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Eventi Vino

  L’AUTUNNO MARCHIGIANO SI FA ROSSO PICENO AL VIA DA OTTOBRE PROGRAMMA DI EVENTI-DEGUSTAZIONI PER IL 50° DELLA DOC

 

 

Si colora di Rosso Piceno l’autunno marchigiano, una stagione interamente dedicata alle eccellenze enogastronomiche regionali che nei mesi di ottobre e novembre saranno protagoniste di una serie di eventi speciali. E sotto i riflettori ci sarà anche la denominazione di rosso più rappresentativa delle Marche che con il Consorzio Vini Piceni festeggia quest’anno il 50° anniversario dal riconoscimento della Doc, dopo aver traguardato nel 2017 una produzione di oltre 3 milioni di bottiglie.

 

Dopo la trasferta per Bottiglie Aperte, che il 7 e 8 ottobre porterà a Milano i vini di 10 cantine del Piceno, il Consorzio parteciperà alla seconda domenica (14 ottobre) della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola, dove cinque etichette punta di Rosso Piceno, selezionate tra i vini segnalati da Le Marche nel Bicchiere 2018, intratterranno il Salotto dei vini con una degustazione guidata dall’Ais-Associazione Italiana Sommelier Marche (ore 17:30). E ancora in collaborazione con l’Ais, si apre sempre domenica 14 ottobre con la manifestazione “Di uva in Vino” (Piazza del Popolo, Fermo) la serie di appuntamenti dedicati al compleanno della Doc. 

 

Dopo la prima giornata di tasting (degustazioni in programma domenica 14 ottobre alle 12:00, 17:00 e 19:00), le proposte enologiche del Consorzio Vini Piceni accompagneranno le cene-degustazione presso il ristorante “Il tiglio in vita” di Porto Recanati (giovedì 18 ottobre, ore 20:30 ), il Castello Montegiove a Fano (venerdì 2 novembre, ore 20:30), per poi finire sul banco d’assaggio a Senigallia (giovedì 8 novembre), nel Montefeltro (venerdì 23 novembre) e il 30 novembre alle ore 20.00 presso la “Ristoranteria chef Emilio” di Colli del Tronto (AP). 

 

Nel weekend del 26/27/28 ottobre il rosso marchigiano sarà infine uno degli interpreti di “Piceno è” (Ascoli Piceno), l’evento dedicato ai prodotti simbolo del territorio organizzato da Simbiosi Marketing in collaborazione con l’Associazione Cuore Azzurro che – tra degustazioni e seminari – culminerà nella Cena di Gala di sabato 27 ottobre presso l’Hotel Marche.

 

Per Giorgio Savini, presidente del Consorzio Vini Piceni: “Il Rosso Piceno è un prodotto fortemente rappresentativo per un’area produttiva che da mezzo secolo investe sulla qualità e sul rispetto della terra, a partire dal biologico che raggiunge oggi i 2/3 del vigneto nelle aree a denominazione di origine. Questi sono gli asset su cui stiamo spingendo sui mercati internazionali, ma che devono prima essere riconosciuti e affermati proprio a partire dal territorio, attraverso eventi e manifestazioni che mettono in primo piano il prodotto come quelle che abbiamo in programma per questo ricco autunno”.

 

Cantine partecipanti a Bottiglie Aperte (Milano, 7-8 ottobre): Il Conte Villa Prandone; Vigneti Bonaventura; Le Canà; Le Vigne di Clementina Fabi; Velenosi Vini; La Cantina dei Colli Ripani; Cantine di Castignano; Castrum Morisci; Le Cantine di Figaro; San Michele a Ripa.

 

Etichette in degustazione alla Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiatodi Pergola (Pergola – PU, 14 ottobre): Rosso Piceno Quiete Cantina Bastianelli; Rosso Piceno sup. S. Ioseph Le Corti dei Farfensi; Rosso Piceno sup. Morellone Le Caniette; Rosso Piceno sup. Paià Cameli Irene; Rosso Piceno Le Vigne di Clementina Fabi.

 

Cantine partecipanti a Piceno è(Ascoli Piceno, 26-27-28 ottobre): Ciù Ciù; La Cantina dei Colli Ripani; Le Vigne di Clementina Fabi; Pantaleone; Carminucci - Vinicola del Tesino srl

 

Eugenia Torelli

 

ORANGE WINE, IL VINO SI TINGE DI ARANCIONE

 

 

Alla scoperta del meraviglioso mondo degli Orange Wine, i vini bianchi macerati: domenica 9 e lunedì 10 dicembre 2018 i vignaioli naturali nelle incantevoli sale del castello di Agazzano (PC) presentano i vini bianchi fatti secondo un’antica tradizione

 

Pensavate di conoscere tutti i colori del vino? Da alcuni anni i vignaioli naturali con la passione per il recupero delle tradizioni hanno riportato in tavola un quarto colore, l’arancione! Vini da uve a bacca bianca che assumono mille sfumature color arancio: dall’ambrato all’arancione pieno fino al bronzo, grazie al prolungato contatto delle bucce dell’uva prima con il mosto, poi con il vino. Una classica vinificazione come si usa per i vini rossi: le bucce dell’uva cedono le sostanze in esse contenute rendendo il vino molto più complesso e intrigante sia al naso che in bocca. Ed è la buccia che permette di esprimere la vera identità del vino.

 

E per vini così particolari non poteva mancare una location d’eccezione, le bellissime sale del castello di Agazzano, piccolo paese sulle colline piacentine, che domenica 9 e lunedì 10 dicembre 2018 ospiteranno la prima di edizione diOrange Wine – Il nuovo colore del bianco”. Saranno presenti una cinquantina di vignaioli che hanno scelto l’agricoltura biologica o biodinamica e che vinificano le proprie uve con metodi tradizionali. Un tuffo tra profumi e sapori insoliti alla scoperta di vitigni e vini davvero straordinari per un vino né rosso, né bianco: orange.

 

La macerazione sulle bucce per i vini bianchi è una tradizione antica, contadina, sparita o quasi con l’avvento di nuovi macchinari di cantina che permettono di eliminare le bucce immediatamente. Una tradizione che resiste in Georgia, definita la “culla del vino”, ma anche nelle campagne italiane dove il vino contadino ha sempre sostato sulle proprie bucce più o meno a lungo. Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Veneto e Liguria sono luoghi dove ancora oggi le uve bianche vinificate in casa sono tradizionalmente macerate.

 

Numerosi vignaioli naturali hanno iniziato a proporre tra i propri vini alcuni orange wine già dalla fine degli anni Novanta e oggi l’invito è quello di gustarli e conoscerli direttamente dalle mani e con le parole dei vignaioli nella splendida cornice della rocca medioevale del castello Anguissola Scotti Gonzaga di Agazzano.

L’evento è organizzato da Echofficine che propone annualmente il salone dei vini naturali, di tradizione e territorio “Sorgentedelvino LIVE”, la cui 11a edizione si svolgerà a Piacenza Expo da sabato 9 a lunedì 11 febbraio 2019.

 

Le degustazioni ai tavoli dei produttori di Orange Wine apriranno domenica 9 dicembre (dalle  ore 10 alle 18) e lunedì 10 dicembre dalle ore 11 alle 18. L’ingresso è di 20€, ridotto 15€. Maggiori informazioni sul sito www.orangewine.it.

 

Per informazioni: www.orangewine.it - Tel: 348 -7186660 - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

Barbara Valla

LA MIGLIORE CARTA DEI VINI IN LOMBARDIA?
LA RISPOSTA A MILANO GOLOSA

 

 

A Milano Golosa oltre al cibo spazio anche al vino con degustazioni, masterclass e un premio alle migliori carte dei vini lombarde secondo Il Gastronauta. Dal 13 al 15 ottobre 2018 a Palazzo del Ghiaccio


A Milano Golosa lunedì 15 ottobre 2018 sarà annunciato il premio alle migliori carte dei vini della Lombardia secondo Il Gastronauta. E ancora tanto vino a Palazzo del Ghiaccio domenica 14 ottobre con quattro masterclass pensate in collaborazione con WineMi, la rete che raggruppa cinque enoteche storiche milanesi: Enoteca Eno Club, Cantine Isola, La Cantina di Franco, Enoteca Ronchi, Radrizzani Drogheria Enoteca, in partnership con alcune importanti cantine italiane. Lunedì 15 ottobre un altro momento importante del vino grazie ad un incontro con Giorgio Grai, tra i più importanti enologi in Italia e nel Mondo, che alle 11 nell’Area Laboratori del Gusto condurrà una degustazione con i suoi vini. 

 

Milano Golosa nelle ultime edizioni ha sempre dato ampio spazio al mondo del vino. Quest’anno con il premio alle migliori carte dei vini lombarde manifesta la sua attenzione per il vino nella ristorazione. “Penso che non sia solo importante per la carta dei vini di un ristorante offrire le etichette di maggior blasone – spiega Davide Paolini, ideatore della manifestazione - ma ancor più sono entusiasta quando vedo che dietro alle etichette c’è una ricerca al di là del noto a tutti e quando trovo la bottiglia inedita che mi sorprende. Queste sono le caratteristiche, certamente soggettive, che trovo nelle carte dei vini alle quali ho deciso di dare il riconoscimento come Gastronauta”. Con questo criterio sono state scelte dodici realtà lombarde che saranno premiate lunedì 15 ottobre alle 11:45 nell’area Laboratori del Gusto: Ristorante Aimo& Nadia di Milano; La Bottega del vino di Milano; Ratanà di Milano; Ristorante Luce di Varese; Ristorante Leone Felicedi Erbusco (Brescia); Al Pont de Fer di Milano; Antica Trattoria del Gallo di Gaggiano (Milano); Relais da Vittorio Chicco Cerea di Brusaporto (Bergamo); Rovello 18 di Milano; Ristorante Joia di Milano; Contraste di Milano; Champagne Socialist di Milano.

 

Domenica 14 ottobre sarà invece la giornata dedicata alle degustazioni organizzate in collaborazione con WineMi e con alcune importanti cantine italiane. SI comincia alle 12 con la Verticale di Cumaro. Degustazione in quattro differenti annate (1999, 2006, 2009, 2014) dei rosso Conero di Umani Ronchi in rappresentanza dell'enologia marchigiana. Conduce Giulia Benini. A seguire alle 14 la Verticale Bolgheri Superiore Sondraia con le annate 2008, 2011, 2013 e 2015. Annate enologiche importanti, come il 2008 che è stato tra i migliori 100 vini per Wine Spectator o il 2015 premiato con 94 e 96 punti da Suckling e Parker. Conduce Lorenzo Fortini. Alle 16 Il Pinot Nero di Toscana con Federico Staderini che introduce in questa realtà attraverso la degustazione del Cuna, Pinot Nero Toscano. Alle 18 MIRVITA Opificium ArteVino È VITA! Un'avanguardia dell'Arte Enologica e Culinaria proiettata nel XXI secolo. Degustazione di: Aetas Nova, Castel del Monte Nero di Troia Riserva, DOCG 2012; Santaloja moscato secco 2017, IGP Puglia; Suprematism rose, Castel del Monte Bombino nero 2017 , DOCG; Animae Agri Castel del Monte Aglianico, DOP 2013. Conduce il Professor Donato Di Gaetano.

 

A chiudere il cerchio di degustazioni lunedì 15 ottobre l’incontro con Giorgio Grai, tra i più importanti enologi in Italia e nel Mondo, che alle 11 nell’Area Laboratori del Gusto condurrà una degustazione con i suoi vini. 
Milano Golosa sarà aperto al pubblico sabato 13 ottobre (dalle 12 alle 20:30), domenica 14 ottobre (dalle 10 alle 20:30) e lunedì 15 ottobre (dalle 10 alle 17). L’ingresso è a pagamento. Il programma è disponibile sul sito della manifestazione (www.milanogolosa.it). Ingresso a pagamento: adulti 12 euro - Bambini 6-12 anni 5 euro - bambini minori 6 anni ingresso gratuito.

 

MILANO GOLOSA IN BREVE
13-14-15 OTTOBRE 2018

Palazzo del Ghiaccio | Via G. B. Piranesi 14, Milano
0286462555/1919

ORARI AL PUBBLICO

Sabato: 12:00 – 20:30
Domenica: 10:00 – 20:30
Lunedì: 10:00 – 17:00
BIGLIETTI
Adulti 12 euro - Bambini 6-12 anni 5 euro - Bambini minori 6 anni ingresso gratuito

 

Claudia Zigliotto

 

AUTOCHTONA 2018

 

 

15° Forum nazionale dei vini autoctoni Bolzano, 15 – 16 ottobre 2018

L’Italia degli autoctoni? Si trova a Fiera Bolzano il 15 e 16 ottobre

 

Vitigni rari e quasi sconosciuti, assieme a grandi protagonisti della scena vitivinicola italiana. Il capoluogo altoatesino anche quest’anno diventa capitale dei vini autoctoni italiani con la quindicesima edizione di Autochtona.

 

Bolzano, 04 ottobre - Un patrimonio tra i più unici e originali del mondo, una biodiversità estrema che acquisisce peculiarità distintive da regione a regione, ma soprattutto un sempre più grande numero di produttori e una vera comunità che fa della perseveranza e della passione il suo tratto distintivo. Sono i vini ottenuti da vitigni autoctoni italiani: non una semplice “moda” ma un fenomeno sempre più radicato all’interno del mercato italiano, grazie ai valori e alla determinazione dei tanti produttori che da sempre ci hanno creduto. 

 

E se c’è un luogo ideale per approfondire questo affascinante universo e scoprire la grande serenità e consapevolezza di chi ne è coinvolto, questo è senza dubbio Autochtona: il forum nazionale dei vini autoctoni in programma a Fiera Bolzano lunedì 15 e martedì 16 ottobre nell’ambito di Hotel 2018 (fiera specializzata per hotellerie e ristorazione). Il grande puzzle di produttori e vini che arriveranno a Bolzano da tutta Italia si è ormai quasi completato ed è composto sia da vitigni già conosciuti e apprezzati dagli operatori del settore, sia da varietà meno note legate a terroir più ristretti ma che vale la pena di esplorare.

 

Tra i vitigni a bacca rossa, il Teroldego, storico autoctono del Trentino meglio conosciuto come “Sangue di Drago”, ha trovato nella Piana Rotaliana il suo habitat ideale ed è presente sul mercato sia con versioni più immediate e di facile approccio che con campioni più strutturati e ambiziosi quanto a longevità. Dalla vicina Lombardia troveremo ilGroppello, autoctono coltivato sulla sponda bresciana del lago di Garda: di cloni ne esistono diversi, tra i quali quello “gentile” prediletto dai viticoltori della Valtènesi. Rimanendo nel Nord Italia il Rabososarà uno degli interpreti del Veneto più interessanti da degustare: nel comune di Bagnoli prende il nome di Friularo, ma le caratteristiche originarie sono le stesse che hanno portato al suo nome, vale a dire un carattere “rabbioso” a causa della generosa presenza di acidità e tannini.

 

Tra i tanti rappresentanti della viticoltura toscana, ad Autochtona ci sarà anche il prezioso Aleatico dell’Elba, autoctono d’eccellenza dell’isola, molto amato nella versione passita per la sua intensità e aromaticità. Piuttosto ristretto anche l’areale della Lacrimanelle Marche, vitigno a bacca rossa che lega la sua produzione al comune di Morro d’Alba in provincia di Ancona: antichissimo, ha rischiato l’estinzione e solo a metà degli anni 80, dai 10 ettari rimasti, è ripartita la sua rinascita. Dal vicino Abruzzo troveremo alcuni interpreti del Montepulciano, uva di grande potenza ed eleganza che se ben interpretata è in grado di sedere accanto ai mostri sacri del palcoscenico rossista italiano. 

 

In questo nostro percorso tra i vitigni autoctoni più o meno noti, troviamo nell’areale casertano in Campania il Pallagrello, che anche in questo caso – sia nella versione a bacca rossa che in quella bianca – rappresenta un altro esempio di recupero dall’oblio grazie agli studi sui vitigni autoctoni condotti negli anni 90. Dalla Sardegna, invece, non solo il famoso Cannonau, ma anche il Carignano, vitigno di grande struttura ed eleganza che ha trovato dimora nelle propaggini meridionali dell’isola.

 

Tra i vitigni a bacca bianca sarà invece possibile incontrare la Nascetta, vera anima bianca piemontese in mezzo ad un oceano di Nebbiolo. A Novello, infatti, uno dei comuni del Barolo, troviamo anche questa vera e propria chicca, dal grande carattere e che nel corso degli anni da vino quasi clandestino è diventato molto più di una curiosità, grazie alle sue grandi peculiarità organolettiche. Nella vicina Liguria il panorama bianchista è ben noto al grande pubblico e verrà rappresentato dal Pigato, antico autoctono che assume note più eleganti e fresche, oppure più calde e decise a seconda degli areali nel quale viene allevato. Ad Autochtona è di casa, oramai da molti anni anche la Spergola, autoctono emiliano tipico della zona di Scandiano in provincia di Reggio Emilia: differenti le versioni presenti in commercio, da quelle ferme a quelle frizzanti passando per le dolci passite. 

 

Scendendo verso il centro Italia, e in Umbria in particolare, il Grechettoha certamente un posto di primissimo piano: come capita spesso in questi casi le sue anime sono molteplici così come i cloni che portano a vini di differente levatura.

Se la Puglia è nota per i suoi vitigni autoctoni a bacca rossa, da qualche anno a questa parte sta stupendo molti anche con un vitigno aromatico del quale pochi avevano notizia fino a poco tempo fa, sebbene sia coltivato qui da secoli: parliamo del Minutolo, chiamato anche Fiano Minutolo ma da non confondere con il vitigno campano, colpisce per la sua carica olfattiva esplosiva. E a proposito di aromaticità di grande prorompenza, non mancheranno ad Autochtona degni esemplari di Zibibbo, storica varietà che in Sicilia trova interpreti sia nelle famose versioni passite che in quelle secche.

 

DopoAutochtona (15 e 16 ottobre), sarà la vota diVineaTirolensis (17 ottobre) che ospiterà oltre 60 vignaioli indipendenti altoatesini e della novità “Lagrein Experience”, una giornata interamente dedicata al vitigno più antico fra quelli storicamente documentati e tuttora coltivati in Alto Adige.

 

 

Autochtona Italian Press Office c/o fruitecom

+39-059-7863883

Press Office Fiera Bolzano Spa 

+39-0471-516012

 

A EITALY MILANO SMERALDO: TUTTE LE NOVITA' DI MERANO WINEFESTIVAL

 

 

Un’edizione che vuole farsi ricordare quella del 2018 di Merano WineFestival (9-13 novembre). Grandi le novità introdotte a corollario di una manifestazione del WineHunter Helmuth Köcher che, senza mai perdere di vista la qualità e l’eccellenza di vini e prodotti gastronomici proposti da The Official Selection, aggiunge un tocco di mondanità e intrattenimento al proprio programma. Ospite d’eccezione Joe Bastianich con “Vino Veritas”. 
 
Milano, 4 ottobre 2018 – Presentata oggi a Eataly Milano Smeraldo la 27^ edizione del Merano WineFestival (9-13 novembre 2018). Ad aprire il sipario della conferenza stampa l’intervento musicale di Joe Bastianich che, accompagnato da una chitarra e un calice di vino, si è raccontato in un’anteprima di "Vino Veritas, la mia vita Unplugged". Il noto imprenditore e personaggio televisivo sarà tra i numerosi artisti ospiti dell’intenso programma dell’evento internazionale dedicato agli appassionati di wine&food. Dal 1992 i migliori vini e prodotti gastronomici selezionati durante l’anno dal WineHunter, presidente e fondatore della manifestazione, Helmuth Köcher, durante le sue “cacce” in Italia e all’estero. Cinque giornate con “The Official Selection”, un percorso fra le varie aree e differenti territori vinicoli da nord a sud del Paese. Aziende italiane, selezionate dalle commissioni d’assaggio The WineHunter, offrono in degustazione i vini più pregiati e le ultime novità della loro produzione. L’area dedicata alle aziende internazionali vede protagoniste alcune delle cantine provenienti dalle regioni più interessanti del mondo.
 
La 27^ edizione porta con sé numerose novità annunciate oggi direttamente dai partner di riferimento e tra i relatori della conferenza moderata da Enzo Rizzo, vicedirettore della rivista Spirito DiVino. A partire da The Circle – People, Lands, Experiences coordinato dal giornalista Francesco Fadda; dal 9 al 12 novembre dalle ore 9 alle 24, uno spazio di 450 mq in Piazza della Rena che si trasforma in un palcoscenico di wine&food tasting, incontri con chef e piccoli produttori di tipicità, vignaioli e pizzaioli fra i più conosciuti. Inoltre, all’interno dell’area si potranno degustare 50 vini scelti dal WineHunter all’interno del parterre di selezione di vini che già partecipano al Merano WineFestival.  La sera, dopo la chiusura del Kurhaus e della Gourmet Arena, The Circle si trasforma in uno spazio Lounge dove rilassarsi dopo una giornata intensa alla manifestazione. Poi, la nuova area espositiva dedicata che si affianca alla Gourmet Arena: Spirits Experience dal 9 al 12 novembre dalle ore 10 alle 18.

 

Capitanata dal barmanager Fabio Bacchi, è un viaggio tra degustazioni e seminari a tema all’insegna del “bere responsabile” organizzati dalle aziende con esperti del settore e rappresentanti della mixology che si potrà incontrare e conoscere personalmente e dove whiskey, rum, liquori e vermouth sono i protagonisti. Per completare la propria spirits experience non può mancare l’area dedicata alla miscelazione, dove assistere alle esibizioni dei barmannella creazione di speciali drink e assaggiare cocktail di altissima qualità. Il giornalista Angelo Carrillo, partner per il convegno Naturae et Purae che si terrà l’8 novembre al Castel Trauttmansdorff, ha presentato i contenuti dell’evento che per la seconda volta affronta i concetti della naturalità e della purezza cercando di rispondere al quesito: “Vino veleno o vino alimento, alle radici del bere?”. Un dibattito sulle nuove tendenze che puntano al ritorno alla radice della vitivinicoltura e dell’alimentazione con esperti come Andrea Paternoster, Carlo Nesler, Mario Pojer e il dottor Lucio Lucchin. Sempre in tema purezza, il giorno seguente al convegno in Piazza della Rena si svolge “Wild Cooking”, mentre nel Kurhaus e nelle Terme Storiche i protagonisti di “bio&dynamica” sono i vini biologici, biodinamici e PIWI.
 
Per la Regione Campania il giornalista Dante Del Vecchio presente ogni anno al Merano WineFestival con la degustazione di vini di eccellenza (dal Vesuvio ai Campi Flegrei, dal Falerno del Massico all’Asprinio di Aversa, dal Taurasi e vini del Cilento) e prodotti agroalimentari (pizza ma anche Pasta di Gragnano Dop declinata alle diverse tipologie di pomodori della Campania). In scena anche momenti di interpretazioni gastronomiche a cominciare dall’arte della pizza, oggi, patrimonio immateriale Unesco, con la partecipazione di Gino Sorbillo, Enzo Coccia e lo chef Antonio Tubelli. Alla ricerca del miglior giovane professionista di sala ci pensa Xenia - Emergente Sala, il contest omaggio all’antico concetto greco dell’ospitalità, ideato dal giornalista e critico enogastronomico Luigi Cremona.

 

Giunto ormai alla sua terza edizione al Merano WineFestival, è l’appuntamento chiave che riassume i valori dell’accoglienza e del servizio, per capire lo stato del mestiere di sala all’interno della ristorazione italiana. Il contest prevede le prove di due giorni (8 e 9 novembre) all’interno l'edificio delle terme storiche di Merano; la proclamazione dei giovani vincitori avviene durante la cena di gala nel Kurhaus del venerdì sera.  Si rinnova l’annuale appuntamento al Merano WineFestival la presentazione della guida ViniBuoni d’Italia Il curatore Alessandro Scorsone ha annunciato che la premiazione dei produttori che hanno vinto la Corona si terrà il 10 novembre ore 10,30 al Teatro Puccini di Merano. Il massimo riconoscimento che la guida Vinibuoni d’Italia attribuisce a quei vini che meglio interpretano la tipologia per le qualità organolettiche espresse, per la corrispondenza al vitigno e per l’affinità con le condizioni pedoclimatiche in cui nascono i vitigni da cui vengono prodotti.

 

Un riconoscimento attribuito dopo due diverse selezioni, la prima a carattere regionale in cui vengono scelti i finalisti che rappresentano l’eccellenza, e una seconda a livello nazionale. I vini arrivati a Finale per l’edizione 2018 sono stati 672 e di questi hanno raggiunto la CORONA 415. Per la prima volta al Merano WineFestival uno spazio dedicato ai vini rosati. Lo ha annunciato in conferenza il direttore del Consorzio Valtènesi Carlo Alberto Panont. Si chiama Rosé - Vino in Futuro ed è allestito al Kurhaus in Sala Czerny, da sabato 10 a lunedì̀ 12 novembre. Protagonisti sono i vini dei territori storicamente vocati alla produzione dei rosati, i cui consorzi di tutela lo scorso aprile hanno siglato il “Patto del Rosé” per la promozione unitaria della cultura del rosato, in Italia e all'estero. Si potranno così degustare Chiaretto di Bardolino, Valtènesi Chiaretto, Cerasuolo d'Abruzzo, Castel del Monte Rosato e Salice Salentino Rosato, per un totale di poco meno di 100 etichette servite dai sommelier Onav e coordinate dal consorzio Valtènesi.
 
Immancabile lungo la “Passerpromenade”, la famosa passeggiata a fianco del fiume Passirio e amata dalla principessa Sissi, ha luogo la Gourmet Arena con l’accurata selezione di prodotti tipici nazionali ed internazionali. Ospita i migliori prodotti della culinaria, birrifici artigianali e distillati, per un percorso degustativo che attraversa l’Italia ed è affiancato da consorzi di tutela e gruppi del relativo territorio di riferimento. Infine, una segnalazione dal Kurhaus, che come di consueto ospita la selezione dei vini italiani e internazionali; nella giornata di lunedì 12 novembre alla degustazione dei vini selezionati dal WineHunter e dalle sue commissioni di assaggio si affianca la possibilità da parte delle aziende di presentare al pubblico e alla stampa un Focus sulle vecchie annate di un proprio vino. Ecco quindi che diventa possibile scoprire vini ricercati che solitamente non partecipano agli eventi e degustarli in una speciale miniverticale.

 

Ad attendere il pubblico un’edizione della kermesse Merano WineFestival che vuole essere ricordata e che il patron e WineHunter Helmuth Köcher ha pensato come una grande festa per celebrare la sua caccia dedicata ai migliori vini e alle specialità gastronomiche create dagli artigiani del gusto, ma anche come spazio di confronto all’insegna dell’innovazione e del futuro, nel rispetto del suo motto “Excellence is an attitude”. Tra le tante novità della 27^ edizione, nella giornata di sabato 10 novembre si svolge un’importante conferenza dedicata al “Futuro del Vino” al Teatro Puccini, durante la quale il patron di Merano WineFestival Helmuth Köcher e una serie di ospiti speciali, tra cui esperti e personalità di spicco, si confrontano in una tavola rotonda che vuole mettere l’accento sulle prospettive future della viticoltura tra l’influenza dei cambiamenti climatici, i nuovi gusti e le aspettative dei consumatori.



Stefania Mafalda

 

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