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Eventi Vino

VOLCANIC WINES SI NINNOVA E RILANCIA

 


Grande successo per la degustazione dei 10 anni dal primo evento a Soave. Intanto si preparano i prossimi passi per il futuro dell’associazione


È stato un fine settimana vulcanico quello che ha visto coinvolta l’associazione Volcanic Wines, dove due importanti degustazioni hanno permesso ai nuovi presidenti delle denominazioni coinvolte di potersi conoscere, parlare e tracciare quelli che saranno i prossimi passi.  Napoli e Milo sono infatti serviti da trampolino di lancio per la nuova fase dell’associazione Volcanic Wines, nata 10 anni fa per riunire tutte le DOC vinicole italiane che sorgono su matrice vulcanica.
 
Tanti gli obiettivi condivisi, a partire dalla definizione di quali siano le zone vulcaniche italiane e per fare questo si guarda con attenzione verso il prossimo congresso della Società Geologica Italiana il cui presidente, Sandro Conticelli che ha seguito sin dall’inizio i primi passi dell’associazione, proporrà un documento dettagliato sul rapporto tra geologia e vino, con una particolare attenzione a quello proveniente da territorio vulcanico e relative mappe. Verrà quindi demandata a un ente indipendente la definizione dei confini vulcanici di ogni singolo territorio ed è da questa base che verrà rilasciato il logo Volcanic Wines, che si potrà apporre su quelle bottiglie ove il suolo da cui deriva il vino sia prettamente di origine vulcanica.
 
Si continua nel frattempo a rafforzare la promozione congiunta attraverso degustazioni e altri eventi come quello che si terrà a Malazè il prossimo fine settimana nel territorio dei Campi Flegrei o il Merano Wine Festival, con una memorabile degustazione durante i giorni della kermesse altoatesina.
 
«Questi incontri - dice Sandro Gini, presidente del Consorzio del Soave che detiene il marchio Volcanic Wines - ci hanno permesso di confrontarci su temi e problemi comuni. Non ci unisce solo il suolo, ma anche la fatica di lavorare spesso in condizioni estreme. »
 
«Durante i giorni di manifestazione abbiamo rinsaldato il legame tra i nostri territori per renderli più forti – ribadisce Antonio Benanti, presidente della DOC Etna - I vini dei vulcani riescono ancora a risultare evocativi e attrattivi; ci sono tutte le possibilità per costruire qualcosa di importante per il futuro»
 

Lucia Vesentini

IL BRISTOL DI GENOVA PRESENTA "GOD SAVE THE WINE" 2018

 

 

 

Il festival itinerante del vino diretto dal sommelier informatico Andrea Gori

Venerdì 14 settembre dalle ore 19,30

 

Alla scoperta di etichette e cantine tra Italia e Francia: il Bristol Palace di Genova è tappa del prestigioso festival itinerante dedicato ai vini. Il quattro stelle preparerà per l’occasione un menù di degustazioni che esalterà le proposte enologiche.

Un percorso sensoriale alla scoperta dei vini, tra cantine ed eccellenze gastronomiche: ecco come il Bristol Palacedi Genova celebra la stagione delle vendemmie. Come già nel 2017, l’hotel, membro del network internazionale “Preferred Hotels & Resorts”, si prepara ad ospitare il festival God Save The Wine. La manifestazione arriva in città sull’onda dell’entusiasmo che ha accompagnato le varie tappe nelle location più esclusive della Penisola.

 

Appuntamentovenerdì 14 settembre, alle ore 19.30, nella cornice di un palazzo storico dove si respira l’atmosfera elegante dell’Art Nouveau. Tra marmi ed arredi pregiati andrà in scena una serata capace di sorprendere anche i palati più esigenti.

In abbinamento con le etichette, provenienti da varie regioni italiane e dalla Francia, gli ospiti troveranno un’ampia scelta di piatti realizzati dal ristorante Giotto dell' Hotel Bristol Palace: si va dai finger food, con specialità liguri e non solo; ai piatti forti, con strozzapreti al ragù di scorfano rosso e risotto alla zucca mantovana mantecato al Castelmagno; per finire con un ricco assortimento di dessert, dolci al cucchiaio, pasticceria e frutta.

 

God Save The Wine privilegia gli aspetti sensoriali ed emozionali, l’esperienza, il gusto, la curiosità. Lontano da un certo accademismo, il vino può essere infatti pura scoperta, un viaggio giocoso e appassionato tra calici ed assaggi, un invito ad ascoltare e raccontarsi.

 

Informazioni e prenotazioni:

Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Telefono 010 - 592541

Hotel Bristol Palace, via XX Settembre, 35

 

 

https://www.hotelbristolpalace.it/en/hotel-4-stars-Genoa-Italy/god-save-wine-0

 

I vini in degustazione

 

CHAMPAGNE POL ROGER(Epernay, France)

Pol Roger Champagne Brut Reserve

Pol Roger Champagne Pure Cuvèe Extra Brut

 

LE PART DES HOMMES

Champagne Extra brut DiMangan, Florence Duchêne, (Cumières Valle de la Marne)

Chablis 2016, Domaine Lavantureux (Lignorelles)

Domaine de la Bongran "Cuvée E.J.Thevenet 2012" J Thevenet (Viré Clessé -Mâcon)

Silex rouge Pinot noir 2016 Domaine Delaporte (Chavignol -Sancerre- )

Pommard 2015, Domaine Mussy, (Pommard,  Côte de Beaune)

 

CHAMPAGNE GAMET e RONCHI PICHI

Champagne Philippe Gamet Blanc de Noirs

Champagne Lamoureux Rosé

Ronchi Pichi

 

CANTINA PRODUTTORI CORMÒNS Cormòns (GO)

Ribolla Gialla Brut

Doc Collio Sauvignon

Doc Collio Pinot Grigio

Doc Aquileia Refosco dal Peduncolo Rosso

Ribolla Gialla IGT

 

DOMENIS 1898 (Cividale del Friuli, UD)

Grappa Storica Verde

Grappa Storica Nera

Trittico

D_OMEN

LADY Domenis

Storica Amaro

Storica Sambuca

 

CANTINA DI SOAVE (Verona)

Valpolicella Superiore Ripasso DOC Rocca Sveva

Soave Classico Superiore DOCG Ciondola Rocca Sveva

Lessini Durello Doc Settecento33

Lessini Durello Riserva Metodo Classico DOC Settecento33

 

MARCHESI MAZZEI (Fonterutoli, Castellina in Chianti)

Chianti Classico DOCG 2016

Chianti Classico Castello di Fonterutoli Gran Selezione 2013

Zisola Nero d’Avola DOC Noto 2016

 

Tirreno DOC Maremma Toscana 2015  

 

CASTELLI DEL GREVEPESA (San Casciano V.P. Toscana)

Bianco IGT Castelli del Grevepesa

Chianti Classico Castelgreve 2015

Chianti Classico Clemente VII 2015

Chianti Classico Clemente VII Riserva 2013 premiato con OSCAR DOUJA D’OR

Chianti Classico Gran Selezione Clemente VII 2012 premiato con DOUJA D’OR

 

QUEI 2 (Ginestra Fiorentina, Toscana)

Le Casine IGT Bianco Toscana 2017

Rex Rubrum Chianti DOCG 2017

208 IGT Rosso Toscana  2016

 

NATIV (Paternopoli, Irpinia)

Fiano di Avellino Docg 2017

Greco di Tufo Docg 2017

Beneventano Falanghina Igt 2017 "Vico Riviera 99"

IrpiniaGreco Doc 2017 "25 Rare"

Campania Bianco Igt 2016 "Suadens"

Taurasi Docg 2012 "Rue 333"

Campania Rosso Amabile Igt 2017 "Rue De Passi"

Irpinia Aglianico Doc 2016

 

BADIA di MORRONA (Terricciola, Pisa)

Felciaio Igt Toscana Bianco 2017

I Sodi del Paretaio Chianti DOCG 2017

Taneto IGt Toscana 2015

N’Antia Igt Toscana 2015

VignaAlta Igt Toscana Sangiovese 2015

 

LE FILIGARE (San Donato in Poggio, Barberino Val d’Elsa, Toscana)

Chianti Classico Docg Filigare 2016 (Bio)

Chianti Classico Docg Riserva Maria Vittoria 2015

Chianti Classico Docg Gran Selezione Lorenzo 2015

 

VENTURINI BALDINI (Reggio Emilia)

Marchese Manodori

Ca del Vento

Quaranta metodo classico brut

Rubino del Cerro

 

VIGNAMAGGIO (Greve in Chianti)

Chianti Classico Terre di Prenzano 2016

Gran Selezione Monna Lisa 2015

Merlot di Santa Maria 2015

Sangiovese di Vitigliano 2015

Cabernet Franc di Vignamaggio 2015

 

TENUTA BENEDETTA (Etna)

Bianco di Mariagrazia 2016 Etna bianco DOC

Rosso di Laura 2015 Etna rosso DOC

Unico di Benedetta 2015 IGP Terre Siciliane rosso

 

Le golosità del Bristol

 

I Finger Food

Tartare di Salmone agli Agrumi e Pepe Rosa

Battuta di Fassona ai Cristalli di Sale Maldon

Caponata di Melanzane alla Siciliana

Insalata di Stoccafisso alla Ligure

Grana in Forma con Miele e Composte

Selezione di Salumi Assortiti

Spiedini di Uva e Formaggio San Sté

Cous Cous con Verdurine e Mandorle Tostate

Torta di Bietole e Prescinseua alla Genovese

 

I Primi Caldi

Strozzapreti al Ragù di Scorfano Rosso

Risotto alla Zucca Mantovana Mantecato al Castelmagno

 

Fantasia di Dessert

Fantasia di Panne Cotte Mignon

Mini Tiramisù

Pasticceria Fresca

Trionfo di Frutta

 

 

VINI VULCANICI NELLA CACCIA DEL WINEHUNTER HELMUTH KOCHER 

 

 

 

 

È un tema dal grande potenziale quello dei vini vulcanici, a cui il WineHunter Helmuth Köcher ha voluto dedicare un’intera Caccia del Mese. Il risultato è la scoperta di prodotti di grande qualità, frutto di una viticoltura estrema che rappresenta una nicchia dal grande potenziale per l’Italia.

 

Sempre alla ricerca di approfondire i temi meno noti nel mondo della viticoltura, il patron di Merano WineFestival e WineHunter Helmuth Köcher per questo appuntamento con la Caccia del Mese si è dedicato ai vini che nascono in terreni vulcanici. Il risultato è la scoperta di prodotti di grande qualità, frutto di una viticoltura estrema che rappresenta una nicchia dal grande potenziale per l’Italia, viste le numerose zone vulcaniche che punteggiano la Penisola.

 

In Italia esistono varie aree di tipo vulcanico dove nel tempo le eruzioni hanno creato un substrato terrestre particolarmente adatto alle coltivazioni, in particolare la viticoltura. Questi terreni sabbiosi e costituiti da ceneri vulcaniche finissime sono ideali per produrre vini di grande qualità che esprimono l’energia del vulcano attraverso sentori intensi e una complessità multisensoriale. Da questi suoli, particolarmente ricchi di fosforo, magnesio e potassio e coltivati con viti a piede franco non innestato, derivano vini perlopiù bianchi caratterizzati da grande mineralità, acidità e da una complessità e sapidità difficilmente raggiungibili altrove. “I terreni vulcanici” come dice Silvio Foti, enologo tra i maggiori esperti dell’Etna, “hanno una capacità che dal punto di vista chimico viene chiamata potere tampone, che con l’acidità porta ad una dolcezza contenitiva che si traduce in uno stimolo profondo e lungo per le papille gustative”. I vini vulcanici risultano quindi freschi e di ottima beva, dal gusto ricco ed equilibrato con un potenziale di longevità. Le zone 

italiane dove essi prendono vita sono aree che esprimono al meglio la capacità tutta italiana di produrre vini anche nei luoghi in cui le condizioni sono più difficili. Si tratta di prodotti che conferiscono all’Italia l’immagine di un Paese autentico e puro, con una cultura e una storia uniche. Vini che impressionano e stupiscono, perché hanno in sé una storia che va alle origini della Terra.

 

Così, il viaggio alla scoperta dei vini vulcanici ha portato il WineHunter Helmuth Köcher a far tappa in Campania dove, proprio in prossimità del cratere del Vesuvio, ha degustato e selezionato il Summa 2016 delle Cantine Olivella, vinificato con uva Catalanesca del Monte Somma, coltivata in questa zona già dal XV secolo. Si tratta di un vino che esprime energia, dal sentore agrumato e ricco di minerali, profumato di albicocca, che ha colpito il WineHunter per la sua eleganza. Dalle pendici del Vesuvio a quelle dell’Etna, il WineHunter si è poi spostato in terra siciliana dove ha degustato Alizée 2017, Etna Bianco della cantina Theresa Eccher, un vino composto per il 70% da uva Carricante e per il 30% da Catarratto coltivate a 900 metri di quota. Un prodotto che richiama la natura vulcanica del suolo, persistente, dal sentore di frutta a polpa bianca e agrumi, che il WineHunter ha definito elegante, equilibrato e fresco. Infine, la caccia di Helmuth Köcher lo ha portato alle isole Eolie, dove ha selezionato una Malvasia delle Lipari Na’jm Passito dell’annata 2014, che nasce da uve 95% Malvasia e 5% Corinto Nero; prodotto sull’isola di Salina dalle Cantine Colosi, è un vino piuttosto rinfrescante, che porta in sé note di basalto derivanti dal terreno vulcanico. I sentori di miele ed eucalipto, la leggera tannicità, la grande struttura, l’equilibrio e la fragranza ne fanno un prodotto perfetto da abbinare ai cannoli o a dolci al mascarpone.

 

Il viaggio alla scoperta dei vini vulcanici si conclude, ma la caccia di prodotti di altissima qualità nel rispetto del motto “Excellence is an attitude” continua. E per scoprire di più sul mondo dei vini vulcanici non resta che partecipare all’evento WineHunter Catania nella splendida cornice del Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena, in programma nel 2019. In questa occasione il WineHunter Helmuth Köcher presenterà il meglio della sua ricerca tra vini ed eccellenze culinarie.

 

Federica Da Col

 

Montefioralle Divino 2018


 

 

L'Associazione Viticoltori Montefioralle propone le quarta edizione del festival Montefioralle Divino, per la presentazione e la degustazione dei vini delle aziende associate

 

L'evento si svolgerà Sabato 22 e Domenica 23 Settembre nella piazza principale (piazza Santo Stefano) del paese di Montefioralle, il borgo medievale nel comune di Greve in Chianti. 

L'orario della manifestazione, valido per entrambi i giorni, è dalle 10:00 alle 19:00. 

 

Saranno allestiti degli stand nella piazza per permettere ai produttori di esporre e offrire in degustazione i propri vini, il pubblico potrà acquistare all'entrata un calice al costo di € 17,00 (scontato a € 12,00 se effettua la registrazione online sul sito www.viticoltorimontefioralle.com) che gli permetterà di degustare i vini di tutte le aziende espositrici. 

Saranno allestiti anche degli stand gastronomici in aggiunta ai ristoranti e al bar del paese che saranno comunque aperti nei due giorni di manifestazione 

 

Domenica 23 Settembre alle 11:00 (e in replica alle ore 14:00), parallelamente allo svolgimento della manifestazione, avrà luogo un evento di degustazione moderato da Emanuele Costantini, miglior sommelier d’Italia 2017, con il supporto tecnico della Delegazione FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori) di Firenze. 

Nello specifico i vari produttori ci guideranno nella degustazione orizzontale del Chianti Classico Riserva annata 2012 delle aziende associate. L'evento ha il costo di € 12,00 previa prenotazione online sulla pagina dell’evento. I posti disponibili per questa degustazione sono 20+20. 

 

La pagina web con i dettagli relativi alla manifestazione è: http://viticoltorimontefioralle.com/it/pagina/show/7 

Le aziende partecipanti alla manifestazione sono: Altiero, Brogioni Maurizio, Castello di Verrazzano, Grassi Roberto, Le Palaie, Montefioralle, Podere Bucine, Podere Campriano, San cresci, Terre di baccio, Terre di Melazzano, Villa Calcinaia, Viticcio. 

 

Associazione Viticoltori Montefioralle 

Via di San Cresci 4c - 50022 Greve in Chianti (FI) www.viticoltorimontefioralle.com Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

BOTTIGLIE APERTE 2018

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