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Eventi Vino

CANTINA VALPANTENA: UN PREMIO PER UNIRE POESIA E VITICOLTURA

 

Quinta edizione per il Premio Poesia Cantina Valpantena. Bando aperto fino al 31 marzo. La poesia vincitrice diventerà la nuova etichetta di un vino

Giunge alla quinta edizione il Premio Poesia Cantina Valpantena, un appuntamento biennale ideato e organizzato dalla cooperativa di Quinto di Valpantena (Verona) che si ripete dal 2010.

Il concorso, aperto a tutti, è nato per sottolineare il legame tra opera letteraria e attività vitivinicola. Radici è il tema scelto e proposto dalla giuria di questa edizione per sottolineare il rapporto tra operosità contadina e creazione poetica, entrambe espressioni della cultura popolare. Ogni partecipante potrà inviare un solo componimento inedito e mai premiato in altri concorsi di lunghezza non superiore ai 15 versi.

Nell'ultima edizione sono state raccolte in totale 600 poesie arrivate da tutta Italia, testimoni di molteplici territori. La giuria di quest'anno sarà presieduta dal professore e poeta Antonio Seracini e composta da Bruno Avesani, docente e storico, Annamaria Fraccaroli, docente e socio della Cantina, dalle poetesse Nerina Poggese e Fabiola Ballini e da Alessandro Arnesano, segretario del concorso. La poesia vincitrice diventerà la nuova etichetta di una bottiglia celebrativa, realizzata in edizione limitata. I primi tre classificati riceveranno rispettivamente premi del valore di 1200 euro, 600 euro e 300 euro in vino e olio tra cui l’Amarone della Valpolicella Docg Torre del Falasco, il Recioto della Valpolicella Docg Tesauro e l’olio Extra Vergine di oliva Dop Villa Torre del Falasco. Sono previste anche menzioni speciali per venti poesie meritevoli. La cerimonia di premiazione si terrà nella sede della Cantina, a Quinto di Valpantena, nel mese di ottobre 2018. I componimenti vanno inviati entro il 31 marzo 2018 a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. La partecipazione è gratuita e rivolta a tutti. Maggiori informazioni al sito www.cantinavalpantena.it e regolamento completo su www.concorsiletterari.it

Cantina Valpantena

Cantina Valpantena Verona è nata nel 1958 e si è consolidata in breve tempo attirando a sé quasi interamente la produzione del territorio che si estende tra la Valpantena e la Val Squaranto. Oggi conta 250 aziende agricole associate e copre un’estensione di 780 ettari di vigneto. A queste, dal 2003, si sono aggiunte circa 110 aziende olearie con 200 ettari di oliveto, grazie alla fusione con l’Oleificio delle Colline Veronesi che ha dato origine ad un importante polo oleovinicolo con un numero complessivo di 360 aziende associate. La produzione annua supera le 9.500.000 bottiglie per un fatturato che nel 2017 è stato di 50 milioni di Euro, generato per oltre il 60% dall'export.

SUMMA 2018

 

 

 

Ufficio Stampa Summa 2018

Valentina Fraccascia, Zed_Comm

Tel. +39.02.36550569

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**L’invito stampa per Summa 2018 è valido per due persone e non è trasferibile. L’accesso è consentito solo previa registrazione, specificando il giorno/i della vostra visita**

 

Consulta qui l’elenco dei produttori

 

 

SERVIZIO MOBILITÀ

 

Servizio navetta Verona - Magrè – Verona: come ogni anno sarà predisposto un servizio navetta all'ingresso della Fiera di Verona per Casòn Hirschprunn, per tutti giorni di manifestazione, con partenza alle ore 8.30.

 

Un’operatrice di Summa 2018 attenderà gli ospiti all’ingresso principale della Fiera per accompagnarli all'autobus (cellulare +39 338 660 16 72). 

Il rientro da Magrè a Verona è previsto per le ore 18.00.

 

**È gentilmente richiesta la prenotazione del servizio**

 

In linea con i principi del Green Event, confidiamo nella volontà degli ospiti di utilizzare prevalentemente mezzi pubblici per raggiungere Summa 2018. Gli orari di treni e autobus sono consultabili su www.summa-al.eu

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Ufficio Stampa Summa 2018

 

Valentina Fraccascia

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30° ANNIVERSARIO DELL'ASSOCIAZIONE LE DONNE DEL VINO

A Simply Italian Great Wines Americas 2018 5 febbraio Toronto - 7 febbraio Miami

A  Simply Italian Great Wines Americas 2018

5 febbraio Toronto - 7 febbraio Miami 

IN STATI UNITI E CANADA LA CULTURA (DEL VINO) PAGA

Due eventi in Nord America per raccontare l’unicità del vino made in Italy a millennial e nuovi consumatori. Così I.E.M. inaugura il Simply Italian Tour 2018

 Anche in mercati storici e consolidati come il Nord America non mancano opportunità di espansione per il vino italiano. Per questo i Simply Italian Great Wines di I.E.M. - International Exhibition Management tornano oltreoceano, inaugurando il tour 2018 con due tappe in Canada e Stati Uniti: il 5 febbraio a Toronto e il 7 febbraio a Miami.

In questi due Paesi si prospettano ampi margini di crescita nel settore dei fine wines, a cui l’Italia deve puntare con più decisione. «Diverse Cantine scelgono di investire in comunicazione, considerando l’elevata capacità di spesa pro capite e il numero ancora altissimo di potenziali consumatori oltreoceano», spiega Marina Nedic, managing director di I.E.M. In America la cultura del vino è un campo di grande interesse tra le nuove generazioni. «I millennial pesano il 42% dei consumi degli States (in volume). Fra i temi chiave da valorizzare spiccano il legame con il territorio e le relative denominazioni, che rappresentano un elemento di grande interesse anche per i consumatori canadesi».

 Il format multiplo degli eventi targati I.E.M.seminari, educational, walk-around tasting e incontri b2b – è il vero punto di forza del tour, nato per promuovere la nostra eccellenza enologica nel mondo e favorire l’incontro diretto con il trade. Il successo in Nord America è consolidato dall’esistenza della sede locale I.E.E.M., a Miami dal 2007, che garantisce una presenza continuativa sul territorio americano e cura direttamente tutte le attività nei mercati strategici tra Stati Uniti, Canada e Sud America. Si prevede la presenza di oltre 400 professionisti di rilievo, importatori, operatori, giornalisti e opinion maker.

Lunedì 5 febbraio i Simply Italian Great Wines incontrano il trade canadese nei luminosi spazi del St. James Cathedral Centre di Toronto (ON M5C 2E9). Alle ore 11 il programma si apre con un seminario dedicato alla tracciabilità delle denominazioni, presentato da Riccardo Ricci Curbastro (presidente di Federdoc): “Traceability & Regulation of Italian D.O.C. Wines. Focus on Franciacorta: One Territory, Three Denominations”. Poi sarà la volta degli incontri B2B, a cui è dedicato l’intero pomeriggio.

Mercoledì 7 febbraio il tour prosegue al celebre Adrienne Arsht Center Ziff Opera House di Miami (1300 Biscayne Blvd) – location frequentata dal jet set internazionale, recentemente scelta da David Beckham per presentare la nuova squadra di calcio di Miami. In mattinata la Green Room ospita tre masterclass: “Asti, Asti Secco, Moscato d'Asti Docg” e “The Sparkling Life - Fresh & Fun Wines from Friuli” (ore 10 e 11.30), presentati rispettivamente dal Consorzio Asti Docg e dal Consorzio Friuli Grave Doc con il wine writer Lyn Farmer, per concludere alle ore 13 con Riccardo Ricci Curbastro (presidente di Federdoc), che condurrà un interessante “Focus on Franciacorta: One Territory, Three Denominations”. Gran finale dell’appuntamento in Florida, tra le ore 14 e le 18 il walk-around tasting aperto a professionisti, wine educator e stampa selezionata. Insieme ai vini delle aziende protagoniste, il pubblico potrà degustare i piatti più celebri di alcuni importanti ristoranti italiani: Via Verdi, Zucca, O Munacello, Gol, Caffè Italia. L’eccellenza dei prodotti enogastronomici made in Italy è valorizzata anche dalla presenza di Enjoy European Quality (EEQ), «un progetto triennale cofinanziato dalla Comunità Europea e promosso dal Consorzio Asti Docg, con l’Istituto di Valorizzazione dei Salumi Italiani (IVSI) e il Consorzio Tutela Provolone Valpadana», spiega Giancarlo Voglino, managing director di I.E.M. «Scopo di EEQ è promuovere la notorietà e riconoscibilità dei prodotti italiani nel settore food&wine». Enjoy European Quality , si articolerà in diversi momenti: workshop, incontri b-to-b per le aziende, attività di social media marketing, eventi promozionali che nell’arco di una settimana si alterneranno in ristoranti selezionati, con eventi e promozioni nelle città che rappresentano i maggiori mercati Statunitensi come Miami, New York, Chicago, Los Angeles, San Francisco, oltre ad altre città ricercate in Ohio e Michigan. E’ un progetto che si rivolge a tutto il mondo che ruota attorno al settore alimentare, dai consumatori amanti del made in Italy, ai buyer, dai distributori agli chef, dai sommelier ai giornalisti.

«Gli Stati Uniti sono il principale mercato vinicolo al mondo per consumo e importazioni: il comparto vale 5 miliardi di euro complessivi nel 2016. E l’Italia si conferma leader tra i partner commerciali: il 32,4% del vino importato è made in Italy», spiega Marina Nedic. «È un mercato storico e consolidato, ma la sua crescita è inarrestabile (+3,3% in valore e +1,1% in quantità anche nel 2016): le opportunità di espansione sono enormi». In particolare, la Florida è il punto nevralgico per l’import/export nel sudest degli Stati Uniti e Miami ne è la colonna portante, grazie alla straordinaria concentrazione di imprese internazionali. La sua posizione geografica, inoltre, offre una porta d’accesso diretta verso il Sudamerica e i Caraibi.

Per quanto riguarda il Canada, il consumo annuo di vino ammonta a oltre 5,3 milioni di ettolitri (nel 2015), pari al 26,4% delle bevande alcoliche, ma sta crescendo sensibilmente, in particolare tra gli over 65 e i millennials. L’Italia è terzo Paese esportatore, con un giro d’affari di 329,9 milioni di euro (+1,5% nel 2016) per 734,4 mila ettolitri (+3,3%).

Il comparto spumanti oggi traina l’intero settore delle esportazioni vinicole italiane negli Usa. «Le nostre bollicine valgono quasi 210 milioni di euro nel 2016 (+40,7% rispetto al 2015)», precisa Marina Nedic. «Anche in Canada lo Stivale vede un incremento delle vendite degli spumanti Dop del +25% (20,7 milioni di euro per quasi 40 mila ettolitri), a fronte di una sostanziale stagnazione dei consumi di Champagne». L’impatto degli spumanti sull’import vinicolo complessivo è ancora ridotto (valgono 125 milioni di euro su 1,6 miliardi, dati gen-dic 2016), ma la tipologia cresce del +9,7% in valore e +9,2% in quantità (151 mila ettolitri su 4,15 milioni importati).

(dati Wine Monitor – Nomisma)

I protagonisti

 Partecipano a Simply Italian Americas 2018 diverse realtà d’eccellenza da tutto lo Stivale

A Toronto, insieme al Consorzio per la Tutela dell’Asti Docg (Piemonte) e Federdoc (Lazio), sono presenti i produttori Bera Valter (Piemonte), I Feudi di Romans (Friuli Venezia Giulia), Luca Menicucci (Toscana), Matteo Soria Azienda Agricola (Piemonte), Ricci Curbastro (Lombardia) e Roberto Sarotto (Piemonte).

Alla tappa di Miami, invece, la lista degli espositori include: Azienda Agricola Sarotto (Veneto), Castello Banfi - Vigne Regali (Toscana), Consorzio di Tutela Vini Doc Friuli Grave (Friuli Venezia Giulia), Federdoc (Lazio), I’m Fil Inc. (Usa, Florida), Impero Wine Distributors Usa (Usa, Florida), Luca Menicucci (Toscana), Ricci Curbastro (Lombardia), Società Agricola Stocco (Friuli Venezia Giulia), Top Wines Import (Usa, Florida), Torrevento (Puglia), Villa Mattielli (Veneto) e Zonin1821 (Veneto). Con il Consorzio di Tutela dell’Asti Docg (Piemonte): Bera Valter, Bocchino Giuseppe Azienda Agricola, Cantina Alice Bel Colle, Casa Vinicola Abbazia di San Gaudenzio, Matteo Soria Azienda Agricola, Tenuta Il Falchetto, e Tre Secoli.

Per il progetto Enjoy European Quality (EEQ), oltre al Consorzio di Tutela Asti Docg, partecipano IVSI - Istituto di Valorizzazione dei Salumi Italiani e il Consorzio di Tutela Provolone Valpadana. 

Per ulteriori informazioni:

Giovanna Zullo

Tel. +39 045 8303264

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FIERAGRICOLA, ENOVITIS IN CAMPO FA GIÀ IL PIENO DI ISCRIZIONI

 

 

Grande partecipazione ai convegni di Enovitis in Fiera, 

che dà appuntamento a operatori e appassionati il 21 e il 22 giugno in Emilia Romagna con Enovitis in Campo

 

"La grande affluenza ai convegni organizzati a Enovitis in Fiera è espressione di un forte interesse per la prossima edizione in Emilia Romagna di Enovitis in Campo, alla quale si sono già iscritti molti tra i massimi espositori del settore proprio in questi giorni a Verona. Ciò dimostra molta voglia da parte degli operatori di mettersi alla prova in un vigneto così all'avanguardia come quello emiliano, dove alta specializzazione e tecnologia sono diventati fattori fondamentali che hanno contribuito alla crescita del Lambrusco in tutto il mondo. Siamo quindi molto soddisfatti per la strada intrapresa e che Enovitis in Campo cresca ogni anno di più, attraendo il comparto con una proposta di novità concreta. Sarà un'edizione imperdibile, che già si preannuncia da record".

 

Con queste parole Paolo Castelletti, segretario generale di Unione Italiana Vini, commenta il successo di Enovitis in Fiera, progetto nato dalla collaborazione di Unione Italiana Vini con Fieragricola tenutosi durante la 113ª edizione della rassegna internazionale dedicata all’agricoltura a Fiera di Verona, e che anticipa la prossima edizione di Enovitis in campo in Emilia Romagna.

 

Nell'area espositiva di Enovitis in Fiera i convegni e gli workshop sulle tematiche più calde del settore vitivinicolo hanno registrato il tutto esaurito. Oltre 200 presenze per la giornata inaugurale di giovedì 1 febbraio, con grande partecipazione al convegno "I cambiamenti climatici e la difesa del vigneto", tema di grande attualità, durante il quale è stato affrontato e approfondito per la prima volta questo aspetto fondamentale per il settore. Plauso anche per "Sostenibilità in cifre. Il progetto SOS.t", dove è stata presentata la prima certificazione multi-aziendale relativa al progetto di alcune imprese della Maremma (Castello d’Albola, Cantina di Pitigliano, Cantina I Vini di Maremma, Podere San Cristoforo e Tenuta Rocca di Montemassi) che hanno promosso soluzioni atte a migliorare la sostenibilità della filiera vitivinicola.

 

Il 2 febbraio, è stata invece la volta del seminario "Dal campo al calice di vino: digitale + sostenibilità per lo sviluppo della produzione viticola", occasione per tracciare una fotografia su quali siano gli strumenti digitali a disposizione del viticoltore per una produzione sostenibile in vigneto. Organizzato da Image Line, azienda hi-tech italiana specializzata nelle soluzioni digitali per l’agricoltura,  il convegno nasce all’interno del progetto Tergeo, progetto promosso da Unione Italiana Vini per la raccolta, la qualificazione e la divulgazione di soluzioni innovative per migliorare la sostenibilità dell’impresa vitivinicola e dell'intera filiera.

 

E' stata inoltre ufficialmente presentata la 13ª edizione di Enovitis in Campo,  che proprio durante i giorni della Fiera ha raccolto molte iscrizioni dagli operatori del settore. L'appuntamento è ora per il 21 e il 22 giugno 2018 in Emilia Romagna, a Fabbrico (RE) presso la Società Agricola Il Naviglio dei F.lli Fantini.

 

 

Alessia Marsigalia

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