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Eventi Vino

VITE IN RIVIERA

 

TERZA EDIZIONE DI "I VINI DEL CUORE"

Il 3 e 4 marzo, il Museo Diocesano di Genova ha accolto con entusiasmo l'evento "I Vini del Cuore", un'esperienza unica dedicata agli amanti del buon vino e della cultura enologica.

L’evento ha offerto ai partecipanti un'opportunità senza pari di immergersi nel mondo affascinante dei vini pregiati, esplorando una vasta gamma di etichette provenienti da rinomate cantine italiane selezionate nelle tre edizioni della guida social e da altre, invitate appositamente dagli organizzatori.

La manifestazione è stata inaugurata domenica 3 marzo alle ore 11 alla presenza del consigliere regionale Sonia Viale, dell'Assessore al Commercio Paola Bordilli e l'esibizione del gruppo Gilda Musicorum, che ha intrattenuto il pubblico con la loro musica dal vivo, creando un'atmosfera vibrante e festosa.

Ringraziamo la Regione Liguria per il sostegno e in particolare modo il Vice Presidente Alessandro Piana e tutto il suo staff. "I Vini del Cuore" non è stato solo un'occasione per degustare grandi vini, ma anche per approfondire la conoscenza sulle diverse varietà, le tecniche di produzione e le tradizioni vinicole.

 Gli appassionati hanno avuto l'opportunità di interagire direttamente con esperti del settore, scambiare opinioni e scoprire segreti nascosti dietro ogni bottiglia. L'evento ha visto la partecipazione di numerosi produttori, sommelier e appassionati di vino, creando un vivace e coinvolgente scambio di esperienze e conoscenze.

 Ogni sorso è stato un viaggio sensoriale attraverso terre lontane e sapori unici, arricchendo il palato e lo spirito di tutti i presenti.  "I Vini del Cuore" si è distinto per la sua atmosfera accogliente e raffinata, dove la passione per il vino è stata celebrata in tutte le sue sfumature.

 Gli ospiti hanno potuto godere di degustazioni guidate, workshop interattivi e momenti di convivialità, creando legami e ricordi indimenticabili.  Lunedì 4 Marzo alle 16:30, abbiamo insignito dell'onorificenza "Premio Paolo Revello 2024" il vino creato da Diego Bosoni, Padre e Figlio, un vermentino macerato. 

Dedicato a una figura importante del mondo del vino genovese, il riconoscimento vuole premiando un vino emozionante, sostenibile e dall'ottimo rapporto qualità-prezzo.   I partecipanti hanno avuto l'opportunità di votare il proprio "vino del cuore" tramite apposita cartolina e a breve verranno annunciate le cantine che andranno di diritto nella quarta edizione della guida stessa, prevista per l'autunno 2024. 

 

La risposta degli operatori e del pubblico genovese è stata molto positiva, con la partecipazione di molti importatori e il valore aggiunto dato dal progetto "Wine Discover" di Mihaela Cojocaru DipWset, che ha ulteriormente arricchito l'evento.  L'appuntamento con la manifestazione I Vini del Cuore è già stato fissato per il prossimo 2 e 3 Febbraio 2025 a Genova. 

 

 

L'evento si è concluso con grande successo, lasciando un'impronta indelebile nel cuore di tutti coloro che vi hanno partecipato. I VINI DEL CUORE-ASSOCIAZIONE AMPELOS ringraziano tutti gli intervenuti, i partner e i collaboratori che hanno reso possibile questo straordinario viaggio nel mondo del vino. Per ulteriori informazioni su eventi futuri e iniziative della guida I VINI DEL CUORE si prega di visitare il sito web ufficiale all'indirizzo ivinidelcuore.it o contattare direttamente l'ufficio stampa.

 

Olga Sofia Schiaffino  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. +393518318992

 

Produttori presenti

Liguria:

Ca' du Ferrà

Ca'Lunae

Linero

Andrea Bruzzone 

Az. Agricola Ramoino

Giacomelli

Comunità Olmarello

Cerrolungo.

Piemonte:

Crotin1897

Tenuta Bricco San Giorgio

Lombardia :

Stefano Milanesi

.

Alto Adige:

Tröpfltalhof

.

Veneto:

Enotria Tellus

Scelta di Vite

.

Emilia

Podere Pradarolo

.

Umbria

Tenuta Placidi

Scacciadiavoli 

.

Toscana

San Guglielmo 

La Salceta

Lecci e Brocchi

Cantine Faralli

Il Casale

.

Campania

Vini Moras

.

Sicilia

Abbazia San Giorgio

.

Liguria spirits

Liquorificio Fabbrizii

 

AL VIA IL SALONE DEL VINO DI TORINO:"ESPLORA IL PIEMONTE, ATTRAVERSO I SUOI VINI"

 

2, 3 e 4 MARZO 2024 II edizione

Da sabato 2 a lunedì 4 marzo, torna il Salone del Vino di Torino

In programma masterclass, degustazioni, talk, un focus sui vini della Valle d'Aosta e un nuovo comitato scientifico

 

Al via il Salone del Vino di Torino che giunge alla sua II edizione da sabato 2 a lunedì 4 marzo all’interno di due spazi espositivi in cui il pubblico potrà incontrare cantine storiche e giovani vignaioli piemontesi: le OGR Torino e il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Dopo la settimana di eventi OFF diffusi in tutta la città, organizzati dal 27 febbraio al 1° marzo, è in partenza il lungo weekend che vedrà protagonisti produttori e produttrici, consorzi ed enoteche regionali e durante il quale si potranno degustare i vini di oltre 350 cantine.

Una grande edizione, quindi, che quest’anno tra l’esposizione del weekend e il palinsesto del Salone OFF appena giunto al termine, conta circa 500 cantine coinvolte e un programma con oltre 100 appuntamenti: masterclass, degustazioni, grandi cene, incontri, eventi diffusi e talk dedicati a tutti gli amanti del vino e declinati attraverso tradizione e innovazione, cultura, sostenibilità, musica e letteratura. 

Mission del Salone del Vino di Torino 2024 è infatti raccontare il Piemonte del vino in tutte le sue sfaccettature e tipicità, alla scoperta delle radici profonde di un territorio capace di guardare al futuro, attraverso la lente di ingrandimento della sostenibilità. Un viaggio lungo tre giorni che narra i terroir, con l’obiettivo di valorizzare la grande diversità e la ricchezza vitivinicola del Piemonte.

 

L’edizione 2024 del Salone del Vino di Torino sarà un'esperienza autentica e coinvolgente: avremo l'opportunità di entrare in contatto diretto con cantine provenienti da tutta la nostra regione, con giovani produttori e realtà di eccellenza, assaporando il vino in un contesto che va oltre la degustazione. Ricostruiremo e restituiremo uno spaccato omogeneo e articolato del nostro territorio”, spiega Patrizio Anisio, Direttore del Salone del Vino di Torino.  Il Salone del Vino di Torino 2024 è organizzato da KLUG APS con il patrocinio e il sostegno di Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Turismo Torino e Provincia; con il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino; con il contributo di Fondazione CRT e con la partecipazione e la collaborazione di Regione autonoma Valle d'Aosta, Camera valdostana delle imprese e delle professioni, Ascom Confcommercio Torino e Confesercenti di Torino e Provincia. 

 

IL COMITATO SCIENTIFICO DEL SALONE DEL VINO DI TORINO

Il palinsesto della seconda edizione indaga e promuove la sostenibilità, ambientale, economica e  sociale, anche grazie al neonato comitato scientifico. Quest’ultimo è composto da Luca Giorgio Carlo Rolle,

IL SALONE DEL VINO DI TORINO  è realizzato: Con il Patrocinio e il sostegno di  Città di Torino, Camera di commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Turismo Torino,  Con il Patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Con il Contributo di  Fondazione CRT  Con la Partecipazione e la Collaborazione di  Regione autonoma Valle d’Aosta, Camera valdostana delle imprese e delle professioni, Ascom Confcommercio Torino e Confesercenti di Torino e Provincia. 

 

Main partner organizzativi

Go Wine, Fisar Torino, Le strade di Torino, Associazione FEA, Libreria Bodoni  

Partner  

Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, il Consorzio di tutela e Valorizzazione Vini DOCG Caluso, Carema e Canavese DOC, Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato, Consorzio di Tutela e Valorizzazione delle DOC Freisa di Chieri e Collina Torinese, Consorzio di Tutela dell'Ovada DOCG, Il Consorzio per la Tutela e Valorizzazione dei Vini D.O.C. Valsusa, Associazione Tutela Baratuciat e Vitigni minori, Strada del barolo e i grandi vini di langa, Associazione nazionale Le Donne del Vino, Associazione dei comuni del Moscato, i Giovani Vignaioli Canavesani, Associazione dei Vini Biologici, Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, Enoteca Regionale dei vini della provincia di Torino, Enoteca Regionale di Gattinara e delle Terre del Nebbiolo, Enoteca regionale del Roero, Enoteca Regionale di Ovada e Monferrato, Torino Doc, Consorzio Vini Valle d’Aosta,  Ais Piemonte, Onav Piemonte, Città Europea del Vino 2024, Fondazione Circolo dei lettori

 

Main Partner Tecnici 

Rastal, Team System, Amiat

 

Veronica Sisinni

II CHIANTI CLASSICO DI CASTELLINA IN ASSAGGIO DURANTE “I VENERDI’ DI SIENA”

 

In occasione del ciclo d'incontri culturali promossi dal Comune di Siena, l'Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti servirà i Chianti Classico del territorio

 

26 febbraio 2024 - Il Vino è cultura. Un concetto che l'Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti ha scelto di ribadire sponsorizzando "I venerdì di Siena. Ciclo di incontri a Palazzo Pubblico" organizzati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Siena. Si tratta di una serie di appuntamenti culturali, ideati dall’amministrazione comunale, che verranno accompagnati dai vini dei circa 40 produttori dell’Associazione, e serviti dai sommelier della Fisar di Siena e Valdelsa, altro sponsor degli eventi.

Si parte venerdì 1 marzo, con l’inaugurazione della mostra “In Campo la Balzana” presso i Magazzini del Sale (ore 19.00). L’esposizione traccia un excursus sulla storia del Corteo Storico del Palio di Siena attraverso il racconto dei mutamenti della festa nel corso dei secoli. Per l’occasione, i Viticoltori di Castellina in Chianti porteranno i loro Chianti Classico per brindare al taglio del nastro.

Si prosegue venerdì 15 marzo con un appuntamento che stavolta vedrà i vini di Castellina in Chianti protagonisti. Alle 17.00, presso la Sala Lupe del Palazzo comunale, il giornalista e scrittore esperto di vino, Armando Castagno, condurrà una degustazione per raccontare il territorio di Castellina in Chianti e tutte le sue sfumature attraverso i Chianti Classico più rappresentativi delle diverse zone di questo areale che conta circa 1.682 ettari di vigneti, risultando il comune con più superficie vitata di tutto il Chianti Classico. Durante la degustazione, gestita dai sommelier della Fisar Siena e Valdelsa, Armando Castagno presenterà il suo ultimo libro: “Castellina in Chianti - territorio, vino, persone”.

 

Profondo conoscitore dei territori del vino, ma soprattutto scrittore appassionato, Castagno ha intervistato uno per uno i produttori di Castellina in Chianti, dai titolari delle aziende più antiche e blasonate a quelle più piccole e meno conosciute. Ne è venuto fuori un libro che raccoglie una serie di ritratti molto personali di ciascuno di loro che rivelano il lato più umano e autentico di chi con il proprio lavoro è riuscito a rendere grandi i vini di questa zona del Chianti Classico.  

 

“Abbiamo aderito con entusiasmo alla richiesta del Comune di Siena di sponsorizzare questi eventi – dice Enrico Pozzesi, Presidente dell’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti – perché crediamo che il vino, oltre ad essere uno dei pilastri su cui si fonda l’economia della nostra regione, sia una parte fondamentale della nostra cultura e delle nostre tradizioni. Sostenere progetti che valorizzino il patrimonio, culturale, storico ma anche la salute, tramettendo la cultura del bere consapevole, è per noi molto importante. Essere affiancati dai sommelier della Fisar di Siena e Valdelsa dà ancora più valore al nostro contributo perché, con il loro supporto, racconteremo al meglio le mille sfumature di Castellina in Chianti”.

 

Il territorio

Situato in provincia di Siena, il borgo di Castellina in Chianti occupa una superficie di 9.980 ettari, che si estende a cavallo tra la Val d'Elsa, la Val di Pesa e la Valle del fiume Arbia, di cui 1.682 circa coltivati a vigneto, risultando il Comune con più superficie vitata di tutto il Chianti Classico. Circa il 70% dei vigneti è a conduzione biologica o in conversione, una percentuale in progressiva crescita: delle 39 aziende che fanno parte dell’Associazione, infatti, ben 36 sono già certificate bio o in regime di conversione. Designato nel disciplinare del Chianti Classico come Unità Geografica Aggiuntiva, il territorio di Castellina in Chianti si caratterizza per i suoli ricchi di scheletro di galestro e di marne calcaree, per le esposizioni ottimali e le forti escursioni termiche che permettono di vendemmiare uve di altissima qualità. L’economia è prevalentemente agricola, incentrata soprattutto sulla coltivazione della vite e dell’ulivo, ma anche sul turismo, grazie alla straordinaria bellezza del paesaggio rurale, costellato di pievi e castelli medievali abbarbicati sulle dolci colline. A tutto ciò si aggiunge un’offerta enogastronomica di assoluta qualità che richiama ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo.

 

L’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti

Nata nel 2003 per valorizzare e tutelare i produttori di vino di Castellina in Chianti, comune del Chianti Classico dove si concentrano realtà vitivinicole tra le più prestigiose e ricche di storia dell’intera Toscana, l’Associazione Viticoltori di Castellina in Chianti conta oggi 39 soci che producono vini rinomati in tutto il mondo.

I soci: Antico Podere Casanova di Bucciarelli, Antiche Terre Belvedere di San Leonino, Bibbiano, Buondonno, Casale dello Sparviero/Campoperi, Casina Di Cornia, Castagnoli, Castellare di Castellina, Castello di Fonterutoli - Marchesi Mazzei, Castello La Leccia, Cecchi, Cennino, Concadoro, Fattoria Di Vegi, Gagliole, Il Caggio/Ipsus, La Croce dei Fratelli Zari, La Mirandola nel Chianti, Lornano, Marchesi Antinori a Castellina in Chianti, Mazza, Nardi Viticoltori, Nittardi, Piemaggio, Podere La Piaggia, Pomona, Querceto Di Castellina, Rocca Delle Macie, Rocca di Cispiano, Rodano, Ruffino, San Donatino, San Fabiano Calcinaia, Setriolo, Tenuta Canale, Tenuta di Lilliano, Tenute Squarcialupi La Castellina, Tregole, Villa Trasqua.

 

Della Demma

PIACENZA EXPO, ANNUNCIATE LE DATE DELLA FIERA DEI VINI 2024 E IL CONCEPT SCELTO DAGLI ENOAPPASSIONATI

 

Emozionale, conviviale e originale sono le tre caratteristiche che descrivono i vini in degustazione alla Fiera dei Vini, in programma nel capoluogo emiliano dal 16 al 18 novembre

Piacenza Expo annuncia la seconda edizione della Fiera dei Vini, che si svolgerà da sabato 16 a lunedì 18 novembre 2024, promuovendo l’idea di un vino emozionale, conviviale e originale. Questi tre aggettivi costituiranno infatti il concept della seconda edizione della rassegna, scelti tra le preferenze dei circa 1000 winelovers che nel 2023 hanno partecipato all’attività Messaggi in bottiglia: tre parole per il tuo vino, descrivendo attraverso apposite schede la propria etichetta del cuore. I termini emersi non solo riflettono l’unicità e la peculiarità del vino, strettamente legato al territorio e alle molteplici interpretazioni possibili, ma evocano anche l’esperienza che ogni assaggio porta con sé: un momento ricco di valori e significati, che trasforma la degustazione in un’occasione di condivisione autentica con amici e familiari.

Le tre giornate della mostra mercato, di cui l’ultima riservata a professionisti e operatori secondo un format consolidato, costituiranno l’occasione per degustare, acquistare e scoprire nuove realtà enoiche, accuratamente selezionate dall’apposito comitato tecnico come garante della qualità delle aziende espositrici. In esso dialogheranno i rappresentanti delle principali associazioni di sommelierAntonello Maietta, Former President di AIS (Associazione Italiana Sommelier), giornalista e divulgatore enogastronomico, Roberto Donadini, Presidente di FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori) e Vito Intini, Presidente di ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino) –, con l’obiettivo di veicolare una proposta enoica di valore in collaborazione con la segreteria della manifestazione.

“Abbiamo concepito questo comitato come il direttore artistico di una mostra, incaricato di soddisfare il pubblico con un prodotto attentamente ideato, interpretato e realizzato – spiega Sergio Copelli, Coordinatore Generale di Piacenza Expo – È quanto abbiamo voluto attuare fin dalla prima edizione della nostra Fiera dei Vini con una precisa interpretazione e un’attenta selezione di aziende a opera di un tavolo tecnico competente. Ora desideriamo proseguire su questa strada per creare un’identità intelligente che possa interpretare di anno in anno la contemporaneità del vino e dei territori. Oltre alla crescita del numero di appassionati, l’obiettivo è consolidare il consistente patrimonio di contatti professionali già raccolti nel lunedì riservato agli operatori e interessati all’offerta enologica dell’edizione 2024”.

Le aziende che intendono proporre la propria candidatura per la Fiera dei Vini potranno pre-accreditarsi sul sito www.fieradeivini.it a partire dal 10 marzo 2024. La quota d’iscrizione sarà commisurata alle dimensioni produttive, riflettendo l’approccio inclusivo che da sempre contraddistingue Piacenza.

 

Anna Sperotto

GO WINE: “I GRANDI TERROIR DEL BAROLO” DAL 23 AL 24 MARZO 2024

 

 

Aperta la vendita online dei biglietti
per il banco d’assaggio de

I Grandi Terroir del Barolo

 

 

Tornano “I grandi terroir del Barolo”, iniziativa ideata da Go Wine, giunta alla quindicesima edizione e in programma sabato 23 e domenica 24 marzo a Monforte d'Alba, in uno dei centri più importanti della Langa del Barolo.

Sede dell’evento le eleganti sale di Palazzo Martinengo - Moda Venue (Via Cavour, 10), nel centro storico del paese.

L’evento è ulteriormente cresciuto nelle ultime edizioni, mantenendo intatto il carattere che ne ha ispirato la nascita: un’occasione straordinaria di approfondimento sul Barolo e sul suo territorio, con al centro le distinte menzioni geografiche che compongono l’area di produzione.

Valorizzando con l’assaggio cantine che producono Barolo attraverso distinte etichette che raccontano siti e parti diverse del territorio. Esaltando anima e peculiarità del nebbiolo, interpretando le diversità come una ricchezza che invita a capire meglio la terra e la grandezza della denominazione.

Il programma, in corso di definizione, comprenderà banchi d'assaggio d’incontro con le cantine, esclusive masterclass e visite in cantina: una formula che invita fin da ora ad uno sfizioso week-end nella Langa del Barolo per approfondire "sul campo" la conoscenza della nuova annata di uno dei più grandi vini del mondo.

 

 

ECCO UN PRIMO ELENCO DELLE CANTINE

PROTAGONISTE DELL’EVENTO

(aggiornamenti nei prossimi giorni)

 

ANNA MARIA ABBONA – Farigliano
BOASSO 
– Serralunga d’Alba

SILVANO BOLMIDA – Monforte d’Alba
BRICCO MAIOLICA 
– Diano d’Alba
CASCINA CHICCO 
- Canale
DOSIO 
– La Morra
FORTEMASSO 
– Monforte d’Alba
MANZONE GIAN PAOLO 
– Serralunga d’Alba
MANZONE GIOVANNI 
– Monforte d’Alba
PIAZZO COMM. ARMANDO 
– Alba
REVA 
– Monforte d’Alba

REVERDITO – La Morra

DOVE

 

SALA GRIFONI di Palazzo Martinengo - Moda Venue

MONFORTE D'ALBA, Via Cavour, 10

 

QUANDO

 

SABATO 23 marzo 2024

Banco d’assaggio dalle 11 alle 19, articolato su 2 turni

Sono previste due una masterclass: alle ore 11,30 e ore 14 (doppio turno) e alle ore 17

 

DOMENICA 24 marzo 2024

Banco d’assaggio dalle 11 alle 19, articolato su 2 turni

Sono previste due masterclass: alle ore 11.00 e con doppio turno alle ore 14.30 e 16.30

 

 

COME PARTECIPARE

 

BANCO D'ASSAGGIO

 

La degustazione al banco d’assaggio si articolerà su turni, con prenotazione obbligatoria.

 

Sabato 23 marzo:

-primo turno: ore 11.00-15.00

-secondo turno: ore 15.00-19.00

 

Domenica 24 marzo:

-primo turno: ore 11.00-15.00

-secondo turno: ore 15.00-19.00

 

BIGLIETTI E COSTI 

 

Il costo della degustazione è di euro 28 (riduzioni euro 25 per Soci Associazioni di settore e euro 21 per i soci Go Wine). Comprende la degustazione in forma libera dei Barolo al banco d’assaggio e un assaggio presso l’area del Chianti Classico, ospite dell’edizione 2024.

 

E’ aperta la prevendita online del biglietto!

Chi prenota online avrà una riduzione sul costo a:

€ 25,00 per il pubblico,

€ 22,00 rid. soci associazioni di settore,

€ 18,00 rid. soci Go Wine.

 

 

 
 

La degustazione al banco d'assaggio sarà omaggio per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine (benefit non valido per i soci familiari). 

Maggiori dettagli sulla campagna associativa a fondo mail!

 

DEGUSTAZIONI GUIDATE

 

Durante le due giornate sono previste alcune degustazioni guidate.

Si tratta di percorsi d'assaggio nel territorio del Disciplinare e momenti di confronto con il Chianti Classico.

Le masterclass si svolgono su prenotazione: costo della degustazione euro 25 - riduzioni euro 20 per i soli soci Go Wine.

 

Aggiornamenti sul calendario delle masterclass nelle prossime settimane.

 

 

IL MASTER SUL BAROLO

 

Sabato 23 marzo è in programma il Master sul Barolo: una giornata in cui si potrà approfondire sul campo la conoscenza di questo vino fra lezioni, percorsi nel territorio di produzione e degustazioni.

 

 

 
 

L'evento si svolge con il contributo di

 

 

Vuoi passare un week-end in Langa in occasione de

"I Grandi Terrori del Barolo"?

 

Contattaci per avere informazioni sulle strutture ricettive ed i ristoranti!

 

CAMPAGNA ASSOCIATIVA GO WINE

La degustazione al banco d'assaggio sarà gratuita per coloro che

si assoceranno a Go Wine (benefit non valido per i soci familiari)

 

Entra anche tu a far parte della Community di Go Wine!

In omaggio:

la Guida Cantine d'Italia 2024 e

l' abbonamento al bimestrale Go Wine.

 

Parteciperai poi a tutti i nostri eventi beneficiando dello sconto riservato ai soci e avrai accesso alle selezioni di "Buono... non lo conoscevo!", lo shop esclusivo dei soci Go Wine!

 

Sfoglia il depliant a lato per maggiori informazioni 

Scarica qui la scheda per associarti!

Info a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Associazione Go Wine

Via Vida, 6 - 12051 Alba (Cn) - Tel 0173 364631 - Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

TRASIMENO ROSÉ FESTIVAL

 

IL CONSORZIO VINI TRASIMENO A CASTIGLIONE DEL LAGO PER CELEBRARE I VINI ROSATI DEL TERRITORIO

 

 

Dal 25 aprile al 1 maggio 2024 torna la manifestazione enologica all’interno della tradizionale Festa del Tulipano, tra carri allegorici, degustazioni e delizie gastronomiche

Da giovedì 25 aprile a mercoledì 1 maggio torna a Castiglione del Lago (Perugia) l’atteso appuntamento della Festa del Tulipano, che ogni anno celebra l'arrivo della primavera nel borgo con sfilate di carri allegorici, degustazioni di vini locali e prelibatezze della cucina umbra.

Le aziende del Consorzio Tutela Vini Doc Colli Del Trasimeno arricchiranno il programma con il Trasimeno Rosé Festival, iniziativa volta alla promozione dei vini rosati prodotti con l’uva autoctona Trasimeno Gamay e altri vitigni tipici dell’areale. Si potranno degustare ai banchi d’assaggio allestiti nelle vie del paese oppure alla Taverna del Tulipano, in prossimità della Rocca del Leone, antica fortezza medievale che circonda il centro storico. Qui turisti e abitanti potranno assaggiare i piatti tipici della cucina tradizionale in abbinamento a un’accurata selezione di vini rosati. Per l'intera durata della manifestazione, sarà inoltre allestita la Terrazza del Rosé, dedicata ai momenti più conviviali, con vista panoramica sul lago.

“Rinnoviamo la collaborazione con la Festa del Tulipano forti dell’idea che fare squadra tra aziende e associazioni sia una strategia vincente per promuovere il nostro territorio – afferma il Presidente del Consorzio Tutela Vini Doc Colli del Trasimeno Emanuele Bizzi –. Si tratta di occasioni preziose sia per gli abitanti che per i turisti: i primi rinsaldano il legame con le proprie radici e i secondi hanno l’opportunità di nutrirsi di spettacoli e sapori memorabili”.

La Taverna sarà anche un punto strategico per ammirare le sfilate dei carri allegorici. Nelle giornate di giovedì 25 e domenica 28 aprile le delegazioni provenienti dai borghi gemellati di Orta San Giulio (Piemonte), Bevagna (Umbria) e Nemi (Lazio) sfileranno nel centro storico di Castiglione del Lago sfoggiando i costumi tradizionali accanto ai carri allegorici completamente rivestisti di tulipani. Martedì 30 aprile, l'evento culminerà con la parata notturna, dalle ore 21.00 alle ore 24.00.

L’iniziativa è resa possibile anche grazie al sostegno della Regione Umbria poiché si inquadra in un ambito del piano di valorizzazione dei vini regionali di qualità, in collaborazione con Umbria Top Wines (CSR Umbria 2023-2027 Intervento SRG10 “Promozione di prodotti di qualità”). Partecipano all’organizzazione dell’evento il GAL Trasimeno-Orvietano, l’Associazione Eventi Castiglione, l’Unione dei Comuni del Trasimeno e Confcommercio Trasimeno.

 

Giulia Tirapelle

L’ALTRA TOSCANA CHIUDE IN BELLEZZA LA SETTIMANA DELLE ANTEPRIME

 

Un grande lavoro di squadra tra i Consorzi di Tutela che aderiscono all’Associazione L’Altra Toscana ha consentito l’organizzazione dell’evento che, per il terzo anno, va a chiudere la Settimane delle Anteprime Toscane. A Palazzo Affari, a Firenze, diciotto Denominazioni hanno portato in degustazione le loro nuove annate: oltre 350 etichette che raccontano sfaccettature diverse, e forse meno conosciute, della Toscana enologica. Una selezione di stampa internazionale e di operatori del settore hanno preso parte alla giornata.

“L’Associazione L’Altra Toscana, ad oggi, rappresenta ben il 40% dell’imbottigliatoregionale”, spiega Francesco Mazzei alla guida dell’Associazione e presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, capofila del progetto. “Siamo entusiasti di vedere tanto interesse, da parte della stampa e degli operatori del settore, nei confronti di un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto, consci di poter arricchire, con le innumerevoli varietà e diversità che ci caratterizzano e con punte di qualità sempre più alte, la proposta enologica regionale.”

In degustazioni i vini delle DOP e IGP che molto hanno ancora da raccontare per farsi conoscere: Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Orcia, Cortona, Valdarno di Sopra, Terre di Pisa, Chianti Rufina, Terre di Casole, Grance Senesi, Montescudaio, Suvereto, Val di Cornia e Rosso della Val di Cornia, Carmignano, Barco Reale di Carmignano e Vin Santo di Carmignano e Toscana.

 

“Speriamo che questa ultima giornata, che va a chiudere una settimana intensa in cui la grande Toscana enologica è stata protagonista, consenta ai nostri interlocutori -dalla stampa ai numerosi sommelier, ristoratori e enotecari, che sono venuti a trovarci – di portare a casa nuovi spunti e suggestioni da mettere nei calici”, conclude Mazzei soddisfatto del lavoro di squadra che vi è dietro a questa giornata.

Oltre alla degustazione classica gestita dai sommelier Fisar e presso i banconi consortili, sono stati proposti, durante l’evento, cinque diversi percorsi di degustazione per meglio destreggiarsi tra i numerosi assaggi disponibili: i Bianchi ottenuti da vitigni autoctoni e internazionali, bollicine comprese; il Sangiovese - In questo percorso sono compresi tutti i vini rossi e rosati prodotti con prevalenza del vitigno Sangiovese (minimo 85%); i blend di Sangiovese con i vini rossi e rosati prodotti con l’apporto del vitigno Sangiovese da un minimo del 10 ad un massimo dell’80% in assemblaggio con altre varietà autoctone e/o internazionali; gli internazionali con i vini rossi e rosati prodotti con varietà̀ internazionali, sia in purezza che in blend tra loro e gli altri Autoctoni che comprende tutti i vini rossi e rosati prodotti con varietà autoctone diverse dal Sangiovese, sia in purezza che in blend tra loro (Ciliegiolo, Alicante, Pugnitello, Foglia Tonda, Mammolo, Vermentino nero, Canaiolo).

In scena anche un particolare focus “Valdarno di Sopra: dalle modifiche al disciplinare ai vini "Vigna", l’evoluzione di una D.O. basata su vocazione territoriale, viticoltura bio e qualità” con una masterclass dedicata appunto ai vini con menzione “Vigna” e guidata da Daniele Cernilli.

Alle ore 12 la seconda edizione del Premio Torrini – in memoria della giornalista Beatrice Torrini – che è stato assegnato a Danielle Callegari che si è distinta con i suoi scritti sul vino e la viticoltura toscana. La regia de L’Altra Toscana è stata affidata anche quest’anno a Scaramuzzi Team, con sede a Firenze, che vanta una grande esperienza nell’organizzazione di eventi con un focus particolare nel settore del vino.

Come di consueto la Settimana delle “Anteprime di Toscana” è stata inaugurata il 14 febbraio da PrimAnteprima, l'evento promosso da Regione Toscana insieme alla Camera di Commercio di Firenze e organizzato da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana. 

Associazione L’Altra Toscana

Realtà associativa composta da quattordici Consorzi di tutela vitivinicoli, nasce nel 2021 ed è impegnata nell’azione divulgativa, informativa e promozionale in Italia e all’estero sui significati, sulle valenze e sulle realtà delle produzioni dei relativi vini toscani DOP e IGP. Le denominazioni fanno riferimento alle DOP Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Orcia, Cortona, Valdarno di Sopra, Terre di Pisa, Chianti Rufina, Terre di Casole, Grance Senesi, Montescudaio, Suvereto, Val di Cornia e Rosso della Val di Cornia, Carmignano, Barco Reale di Carmignano e Vin Santo di Carmignano, e alla IGP Toscano o Toscana partecipando a fiere di settore e manifestazioni promozionali. Negli ultimi anni queste Denominazioni hanno interessato - nella maggioranza dei casi - superfici produttive costantemente in aumento con un processo costante di riqualificazione delle produzioni destinate a vini IGT e a vini senza DOP e IGP che sono state indirizzate alla produzione dei vini delle diverse Denominazioni. Si tratta di Denominazioni di costituzione piuttosto recente che stanno piano piano ritagliandosi uno spazio nel panorama vitivinicolo toscano, facendo leva sulla tradizione rurale dei singoli territori e sulle specificità e peculiarità dei vini prodotti e delle varietà di vite utilizzate, e che pesano tutti assieme per circa il 40% sull’imbottigliato regionale.

 

Simonetta Gerra

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