NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo

Eventi Vino

Derthona Duepuntozero 2023

di Claudia Paracchini

 

Domenica 12 marzo 

(Ingresso aperto anche ai wine lovers)

10.00 - 18.00 Grande banco d'assaggio con la presenza dei produttori

Ore 16.00 Masterclass

Derthonae la sua capacità evolutiva

Durante la degustazione Roberto Marro,

editore, scrittore, sommelier e redattore per

la guida AIS "Vitae, assieme a Davide

Ferrarese, agrotecnico di VignaVeritas, racconteranno le caratteristiche che

rendono ivini ottenuti con li vitigno Timorasso capaci di evolvere nel t e m p o

 

 

Lunedì 13 marzo

(Ingresso riservato ad operatori del settore e associazioni di sommellerie e stampa)

10.00 - 18.00 Grande banco d'assaggio con la presenza dei produttori

Ore 14.30 PremioAmbasciatore del

Derthona - Verrà premiato un operatore del settore o giornalista che da anni si impegna

a valorizzare e far conoscere, in Italia o nel mondo, questo territorio e il suo vitigno simbolo: il Timorasso

Ore 16.00 Masterclass

Derthona e l'impronta del terroir

Attraverso la degustazione di alcuni vini Andrea Dani, sommelier, relatore e

commissario esami AIS, membro del consiglio direttivo AIS Piemonte e della

commissione revisione didattica di AIS Italia, assieme a Davide Ferrarese, analizzeranno

le diverse sfumature e interpretazioni che le principali aree della denominazione sono in

grado di donare a questo vino,

c o n t r i b u e n d o  in  m o d o  d e t e r m i n a n t e  acreare un carattere.

Costo ticket scontato per operatori e associazioni di sommellerie:

€8,00- acquistandolo on line in prevendita a QUESTO LINK, previa registrazione

€10,00- acquistandolo direttamente in loco

Costo ticket wine lovers:

€18,00- acquistandolo on line in prevendita a QUESTO LINK, previa registrazione

€20,00- acquistandolo direttamente in loco

Museo Orsi Via Emilia 446, Tortona (AL) - Tortona

dal 12 marzo 2023 al 13 marzo 2023

 

DERTHONA DUE.ZERO. TUTTO PRONTO PER L’ANTEPRIMA DEDICATA AL TIMORASSO

 

 

I produttori dei Colli Tortonesi sono pronti ad accogliere appassionati e operatori del settore il 12 e 13 marzo a Tortona. Il grande banco di assaggio sarà dedicato all’anteprima dell’annata 2021 del Timorasso, con un focus anche sui millesimi più vecchi.   

 

Manca ormai poco alla terza edizione di Derthona Due.Zero, evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi per valorizzare e diffondere la conoscenza del vino bianco ottenuto dal vitigno Timorasso, ormai simbolo del Rinascimento di questo territorio. 

 

Domenica 12 e lunedì 13 marzo 2023 la storica sede del Museo Orsi di Tortona ospiterà per due giorni il grande banco di assaggio dove sarà possibile degustare in anteprima i vini dell’annata 2021, ma allo stesso tempo anche bottiglie con più anni di invecchiamento che mostreranno lo straordinario potenziale evolutivo del Timorasso. Territorio e longevità, saranno i temi centrali di questa edizione di Derthona Due.Zero, per scoprire un vino fortemente legato alla propria zona di produzione. 

 

La giornata di domenica 12 marzo sarà dedicata al pubblico degli appassionati che, dalle ore 10 alle 18, potranno dialogare con i produttori per scoprire le caratteristiche distintive di questo grande vino bianco. Per l'ingresso è previsto un ticket di 20,00€, ridotto a 18,00€ per chi lo acquista (qui) in prevendita. Lunedì 13 marzo invece, sempre allo stesso orario, sarà il giorno riservato agli operatori di settore e alle associazioni di sommellerie, che potranno accedere acquistando il ticket al prezzo di 10,00 € al botteghino e 8,00 € in prevendita (qui), e alla stampa, che potrà richiedere l’accredito tramite questo link

 

Anche quest'anno, in entrambi i giorni saranno previste masterclass di approfondimento condotte da professionisti del settore. Per queste particolari degustazioni, che consentiranno di studiare le peculiarità del territorio e le diverse declinazioni del Timorasso, è previsto un ticket di ingresso di 25,00€ ed è richiesto il pre-accredito qui

 

Ormai quasi estinto alla fine degli anni ’80, nel 2009 il Timorasso aveva una superficie vitata di soli 25 ettari. Grazie all’impegno e alla tenacia di un gruppo di giovani vignaioli locali, a partire dai primi pionieri come Walter Massa, Andrea Mutti e Paolo Poggio, oggi sono 330 gli ettari dedicati a questa varietà e, di pari passo, la compagine sociale del Consorzio è cresciuta raggiungendo 90 soci, uniti dal desiderio di valorizzare quello che ormai possiamo definire il più importante vitigno a bacca bianca del Piemonte relativamente a superficie dedicata e quantità prodotte.  

  

Ti aspettiamo a Derthona Due.Zero, acquista in prevendita il tuo ticket: https://www.collitortonesi.com/derthonaduepuntozero

 

Jessica Busoli

PARTESA PORTA A ROMA  WINE CUBE – A GREAT EXPERIENCE

 

DEGUSTAZIONI, MASTERCLASS E INCONTRI

IL VINO ITALIANO E INTERNAZIONALE VÀ IN SCENA NELLA CAPITALE

 

Degustazione, Formazione, Comunicazione: dopo il gran debutto a Milano, Partesa sale sul palco della Città Eterna per elevare al cubo l’esperienza del vino. Con oltre 60 cantine italiane ed europee, masterclass, incontri ed eventi per professionisti, si prepara ad andare in scena, il 20 e il 21 marzo, la prima edizione romana di “Wine Cube – A Great Experience”.

Wine Cube – A Great Experience

 

20 e 21 marzo 2023, dalle 11.00 alle 19.00

Salone delle Fontane - via Ciro il Grande 10/12, Roma

 

Milano, 1° marzo 2023 – Assaggi dall’Italia e da Austria, Germania, Slovenia, Spagna, fino alla Francia dei Bordeaux e degli Champagne (con una “chicca” da Sauternes). Ma soprattutto masterclass esclusive e incontri con produttori, ristoratori, esperti e opinion leader del panorama italiano e internazionale per elevare al cubo l’esperienza del vino. Tutto questo è “Wine Cube – A Great Experience”, l’evento ideato da Partesa, azienda leader in Italia nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca., che si prepara ad andare per la prima volta in scena il 20 e 21 marzo a Roma, al Salone delle Fontane, aperto per l’occasione dalle 11.00 alle 19.00.

Dopo il gran debutto a Milano, lo scorso ottobre - che ha contato più di 2.000 visitatori, 1.000 bottiglie stappate di oltre 350 etichette di 60 produttori italiani ed europei, 50 vini degustati in 6 masterclass esclusive, e decine di post, hashtag e condivisioni sulla pagina Instagram @PartesaForWine - anche questa prima edizione romana esplorerà tre diverse modalità di vivere l’esperienza del vino:

  • Degustazione, con 57 banchi d’assaggio (40 per i vini bianchi e rossi e 17 per gli sparkling) in cui scoprire oltre 400 etichette di 67 cantine italiane ed europee;
  • Formazione, con 6 Masterclass esclusive curate dai grandi nomi del vino italiano e internazionale, e con tutta la competenza dei Wine Specialist e degli esperti di Partesa, veri e propri consulenti che, grazie ai numerosi progetti di formazione continua, affiancano produttori e gestori di ristoranti, locali e winebar nello sviluppo del loro business;
  • Comunicazione, per discutere l’evoluzione di ruolo, modalità, canali di comunicazione di un mondo del vino che si interfaccia con un pubblico di nuovi wine lovers sempre più acculturati, curiosi, esperti e a loro agio con i mezzi digitali.

«Siamo felici e orgogliosi di portare Wine Cube – A Great Experience per la prima volta nella Capitale. E in un anno per noi speciale: il 25° anniversario del progetto “Partesa per il Vino”, nato nel 1998 dalla passione e dalla capacità di Partesa di anticipare le esigenze del mercato, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento in Italia per il mondo del vino di qualità - spiega Alessandro Rossi, National Category Manager Wine Partesa. Wine Cube è un format tutto nuovo pensato per creare occasioni di condivisione, di incontro e di business tra produttori, operatori ed esperti. Ma soprattutto per aprire una finestra sul grande mondo di Partesa, che negli anni ha saputo rivoluzionare il ruolo del distributore, diventando un vero partner per tutti i professionisti del fuori casa italiano».

Oltre ad un’efficiente logistica e un vasto e variegato portfolio (oltre 8.000 referenze tra birra, vino, spirits, soft drink e snack, di cui centinaia di etichette da oltre 100 cantine italiane ed europee), Partesa offre infatti formazione continua con i corsi di Università della Birra, consulenza personalizzata, servizi e strumenti digitali, come Partesa per Te, per aiutare i gestori di locali, ristoranti e wine bar a gestire in modo semplice, veloce ed efficace le proprie attività. E a crescere. Senza dimenticare le numerose iniziative di Partesa per il Vino: dalla Cantera del Vino agli incontri con produttori e ristoratori dei Wine Lab e Tasting Lab per formare e alimentare le competenze di Wine Specialist e venditori perché siano dei veri e propri consulenti, dal portale Partesa for Wine al Fulgor Wine Theatre, il teatro felliniano dedicato al mondo del vino e non solo, e ai podcast per raccontare in modo innovativo e condividere con professionisti e appassionati assaggi, volti e storie del vino italiano e internazionale, fino a WunderGlass, l’esclusiva linea Premium di calici, tra i più leggeri al mondo, studiati con il Best Sommelier of the World WSA 2018 Eros Teboni e realizzati da Sophienwald in esclusiva per Partesa appositamente per l’alta ristorazione.

 

Per maggiori informazioni su “Wine Cube – A Great Experience” e per iscrizioni: http://partesa.it/partesaforwine-evento.

 

PARTESA è una società specializzata nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca.

Attiva da 34 anni, oggi opera in 13 regioni con 40 depositi, impiega circa 1.000 persone e conta oltre 42.000 clienti, a cui offre un ampio portfolio di prodotti di qualità (oltre 8.000 referenze nell’ambito della birra, del vino, degli spirits, delle bevande analcoliche e del food), nonché efficienza logistica, servizi personalizzati, formazione, consulenza mirata e innovativi strumenti digitali per supportare i professionisti del fuoricasa a rafforzare e sviluppare il proprio business.

Partesa è parte del Gruppo HEINEKEN Italia.

Per ulteriori informazioni: www.partesa.it

 

Emanuela Capitanio 

ARRIVA “MONFERRATO WINE FESTIVAL - MONFERRATO IDENTITY”

 

L’EVENTO IDEATO DAL CONSORZIO BARBERA D’ASTI E VINI DEL MONFERRATO PER CELEBRARE LE BELLEZZE UNICHE DEL TERRITORIO PIEMONTESE

 

Appuntamento dal 18 al 21 maggio 2023 per una quattro giorni di visite e degustazioni, in partnership con SOPEXA Italia e The Wine Hunter, dedicate alle eccellenze vitivinicole delle colline piemontesi Patrimonio dell’Umanità

 

Conto alla rovescia per la prima edizione di “Monferrato Wine Festival – Monferrato Identity, il nuovo evento previsto per maggio 2023 ideato e promosso dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato volto a celebrare le tredici denominazioni piemontesi del Monferrato. “Siamo felici e orgogliosi – spiega Filippo Mobrici, Presidente del Consorziodi poter finalmente presentare al pubblico questo evento che, come Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, abbiamo fortemente voluto. Ideato a partire dai principi ispiratori che muovono il nostro operato, ossia la promozione del nostro territorio e dei nostri vini, “Monferrato Wine Festival – Monferrato Identity sarà un momento significativo per noi e per le aziende che rappresentiamo volto a celebrare e presentare al mondo ciò che ci distingue: i nostri panorami disegnati proprio da quelle viti che ci hanno permesso di diventare nel 2014 Patrimonio dell’Unesco”. Il paesaggio delle colline centrali del Piemonte è stato infatti riconosciuto dall’Unesco come paesaggio culturale di eccezionale bellezza, caratterizzato da una tradizione storica antica legata alla coltura della vite e a una vera e propria “cultura del vino”, profondamente radicata nella comunità. Ad animare la manifestazione un ricco calendario di eventi, degustazioni e appuntamenti collaterali che permetteranno ad un pubblico di appassionati e a giornalisti di stampa specializzata di vivere un’esperienza immersiva nella bellissima cornice del territorio del Monferrato.

 

Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, fondato nel 1946, ha il compito di tutelare e promuovere le sue denominazioni per garantire la loro diffusione e la loro immagine sui mercati nazionali e internazionali, anche attraverso appositi marchi distintivi. Attualmente il Consorzio conta 390 aziende associate e 13 denominazione tutelate.

 

 

Laura Ruffato

TORNA DIVINNOSIOLA, L’APPUNTAMENTO NEL GARDA TRENTINO CON IL “PASSITO DEI PASSITI” 

 

Dal 30 marzo all’8 aprile si svolgerà, nella Valle dei Laghi, DiVinNosiola, l’evento che, tra proposte culturali, degustazioni e momenti nella natura, celebra l’uva Nosiola e la ricchezza di tradizioni ed eccellenze legate alla sua lavorazione, come il Vino Santo Trentino DOC presidio Slow Food, le grappe di Nosiola e di Vino Santo.  

Nel Garda Trentino si è mantenuto il gusto delle tradizioni e il piacere dell’ospitalità, insieme a quello per il cibo e il buon vino, che si esprimono in una ricca offerta di proposte e iniziative per favorirne il più possibile la conoscenza... e l’assaggio!

Tra nuove fioriture e profumi inebrianti, si risvegliano allora i sensi e le memorie in occasione di DiVinNosiola, evento che anima la Valle dei Laghi (nel Garda Trentino) e Trento, in programma per il 2023 dal 30 marzo all’8 aprile. Come ogni anno, i protagonisti sono il Nosiola, vitigno autoctono trentino, il Vino Santo Trentino Doc che ne deriva, esclusivo vino da meditazione, presidio Slow Food, e il patrimonio di tradizioni legate alla lavorazione di quest’uva, che è parte integrante dell’identità della Valle dei Laghi, vallata situata tra il Lago di Garda e Trento, costellata da ben 7 laghi alpini e piccoli borghi rurali immersi nel paesaggio di frutteti e vigneti. 

Dopo la raccolta in ottobre, infatti, gli acini d’uva, per mesi restano su dei graticci (arèle, in gergo) posizionati nelle soffitte, dove sviluppano delle muffe nobili; a sua volta, l’Ora del Garda, il vento che soffia costantemente da sud nel pomeriggio sulla Valle dei Laghi, ricopre un ruolo fondamentale nel far appassire l’uva e dare al vino e ai suoi derivati quell’aroma unico e inconfondibile. L’attesa dura fino alla Settimana Santa: proprio in quest’occasione viene effettuata la pigiatura dell’uva, uno tra i momenti simbolicamente più importanti, che segna il passaggio dall'appassimento alla vinificazione, a cui è legato lo stesso nome del vino, il “passito dei passiti”. 

 

IL PROGRAMMA DELL’INIZIATIVA 

Tra degustazioni e assaggi nelle cantine, trekking nella natura e proposte culturali, “DiVinNosiola, quando il vino si fa santo” è l’omaggio del territorio al suo gioiello più prezioso, a un’antichissima tradizione viticola-enologica nonché a eccellenze conosciute in tutto il mondo. Un progetto organizzato dal Consorzio Turistico Valle dei Laghi e dall’associazione Vignaioli Vino Santo Trentino Doc, con il supporto di Trentino Marketing, il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino – nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest – e la collaborazione di APT Garda Dolomiti, il Consorzio Vini del Trentino, l’Ecomuseo della Valle dei Laghi, il Palazzo Roccabruna di Trento, Casa Caveau Vino Santo.

L’evento inizia all’Enoteca Provinciale del Trentino, che aprirà giovedì, venerdì e sabato, dalle ore 17.00 alle 22.00 per far conoscere le numerose declinazioni di questo interessante vitigno bianco autoctono e dell’affascinante mondo del passito trentino, con la degustazione di vino Nosiola, delle grappe monovitigno di Nosiola e di vinaccia di Trentino DOC Vino Santo. 

Venerdì 31 marzo, alle ore 15.30, invece si potrà assistere al Rito della Spremitura, presso l’azienda agricola Francesco Poli, a cura dei Vignaioli del Vino Santo Trentino con la Confraternita della Vite e del Vino. 

 

Un Rito che diventa occasione di incontro e condivisione di saperi, memorie e passioni per un vino frutto di un lavoro corale, di quanti credono che sia ancora necessario attendere il giusto tempo per le cose buone.  Nella stessa giornata, dalle 16.00 alle 19.00, sarà aperta Casa Caveau Vino Santo, nel cuore di Padergnone (TN), un museo enologico nato per riqualificare l’antico appassitoio. Racconti, profumi e suggestioni in un dialogo costante tra le tradizioni e la loro nuova casa per restituire ai visitatori questa nobile storia che affonda le sue radici in tempi lontani. 

Sempre a Casa Caveau Vino Santo, sabato 1 aprile dalle 18.00 si potrà prendere parte a “Storie di Vini: il Vino Santo ospita 4 Vini Presidi Slow Food del mondo” a cura di Slow Food Trentino Alto Adige Südtirol e Casa Caveau del Vino Santo. Un’originale esperienza di degustazione; un incontro tra il Vino Santo Trentino Presidio Slow Food e altri quattro Presìdi del mondo del vino; un viaggio nell'Italia meno conosciuta ma capace di conservare la biodiversità, di partire dal passato per determinare un futuro sostenibile. 

La comunità di vignaioli, infatti, anche nella Valle dei Laghi, lavora quotidianamente per tramandare mestieri, saperi e sapori, prendendosi cura dell'ambiente e del paesaggio, valorizzando il prodotto ma anche territori e culture.

 

“La Nosiola: un grappolo e tanti vini” animerà invece mercoledì 5 aprile: un laboratorio di degustazione in collaborazione con ONAV Trentino (Org.ne Nazionale Assaggiatori Vini); una serata didattica e di degustazione dedicata alla Nosiola, al Vino Santo e alla Grappa da vinacce di Nosiola, in abbinamento a prodotti trentini. 

Molteplici, infine, le proposte anche per la giornata conclusiva, sabato 8 aprile: alle 14 ci si può addentrare nel “Sentiero Etnografico della Nosiola, dove il Vino si fa Santo”, suggestiva passeggiata tra i vigneti, per andare alla scoperta dei coltivi di Nosiola. La prima parte del percorso accompagna verso l'abitato di Padergnone per poi costeggiare il lago di Santa Massenza tra i tipici muretti a secco e i terrazzamenti. Si continua alla scoperta del paese, capitale della grappa artigianale, con la più alta concentrazione di distillerie in Italia. Il percorso prosegue verso il lago di Toblino, perfetto con il suo castello per scattare delle foto romantiche; quindi, raggiunge l'abitato delle Sarche e continua verso Ponte Oliveti accanto alle coltivazioni della vite, che “s’inerpicano” anche sul promontorio verso Calavino, dove si snoda l'ultima parte del percorso. Il rientro culminerà a Casa Caveau Vino Santo, per il rito dell’aspersione, accompagnato dalle note del coro Valle dei Laghi. 

A seguire, Casa Caveau Vino Santo sarà nuovamente aperta dalle 16.00 alle 19.00 per una full immersion nella tradizione vitivinicola. 

 

Francesca Osetto

TUTTO PRONTO PER SUMMA

 

IN DEGUSTAZIONE I VINI BIOLOGICO-DINAMICI DI UN CENTINAIO DI CANTINE DI OTTO PAESI

 

Appuntamento a Casòn Hirschprunn & Tòr Löwengang di Tenuta Alois Lageder.  Evento aperto a professionisti, giornalisti e wine lover

Summa, la rassegna delle eccellenze enologiche biologiche e biodinamiche dal mondo, torna l'1 e il 2 Aprile 2023 con la sua 24a edizione. Come da tradizione, l’evento si svolgerà a Magrè sulla Strada del Vino (BZ), a Casòn Hirschprunn & Tòr Löwengang della Tenuta Alois Lageder, organizzatrice dell’evento.

Alla mostra, aperta al pubblico, saranno presenti un centinaio di cantine selezionate per l’altissima qualità dei vini prodotti in armonia con l’ambiente. Grazie ai tanti luoghi di origine rappresentati, la varietà proposta è come ogni anno molto ampia, con etichette provenienti, oltre che dall’Italia, per la prima volta dalla Grecia e poi ancora da Germania, Nuova Zelanda, Austria, Portogallo, Svizzera e Francia, con la partecipazione, in rappresentanza di quest’ultimo Paese, di nuove aziende dalla Champagne.

L’offerta italiana si arricchisce per questa edizione dei vini di prestigiose e storiche cantine, pioniere di una scelta produttiva naturale, a cominciare da Gravner, Federico Graziani, Giulia Negri - Serradenari, Occhipinti, Passopisciaro Andrea Franchetti, Braida.

 

“Quando si parla di vitivinicoltura biologica e biodinamica qualcuno ancora pensa che si tratti di qualcosa di semplice perché legato al passato o alla sola produzione del vino. Per chi partecipa a Summa, invece, si tratta di uno stile di vita globale, che richiede capacità di osservare il proprio ambiente, di fare progetti, sperimentare e adottare soluzioni di economia circolare seguendo il ritmo della natura, affinché il vino, che è pur sempre un prodotto dell’uomo, sia espressione di un territorio incontaminato. Oltre all’altissima qualità, i vini di Summa portano un messaggio di rispetto e fusione con il nostro pianeta”, spiega Helena Lageder, Chief Marketing Officer dell’Azienda.

Per questi motivi la mostra è diventata il punto di riferimento per un numero sempre crescente di operatori e wine lover che desiderano fare scelte di acquisto e consumo consapevoli. A loro Summapropone degustazioni guidate, verticali, prove di botte e walk around tasting, con la presenza dei produttori che raccontano come nascono i propri vini.  

Durante l'evento, vengono proposte anche visite tra vigneti e in cantina, per far toccare con mano la filosofia biodinamica di Tenuta Alois Lageder, basata sull’economia circolare. 

Inoltre, il Paradeis, ristorante della Tenuta, proporrà piatti preparati con prodotti a km zero di produzione propria e di altri partner.

Summa 2023 non è solo vino e mercato. L’organizzazione ha deciso di devolvere parte del ricavato dalla vendita dei biglietti d’ingresso al Progetto Dormizil – dormitorio per persone senzatetto. Basato sul concetto dell’"Housing first", il progetto intende realizzare una struttura a lungo termine per i senzatetto, con 9 piccoli appartamenti, uno spazio per l’accoglienza di emergenza, docce e lavatoi.

 

Simonetta Gerra

LA DOP MANDURIA ALLA CONQUISTA DELLA GERMANIA

 

 

Presidente Pastorelli: “Una bella vetrina per la nostra dop dove uno dei mercati di rifermento è proprio la Germania, qui il nostro vino raggiunge ottimi risultati assicurandosi una grande fetta del proprio export, circa il 25 per cento”. 

Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria porta la sua dop in Germania tra cene degustazioni, masterclass e momenti di approfondimento. 

Ventitré aziende con 40 etichette sono pronte a sbarcare nel primo mercato di riferimento con 4 appuntamenti internazionali, finanziati dal Consorzio di Tutela e organizzati dal Gambero Rosso, tutti volti alla valorizzazione e alla promozione del grande rosso pugliese.

Il primo denominato “Road Show” si terrà a Monaco di Baviera mercoledì 15 marzo 2023 presso il Ristorante Martinelli, prestigiosa location premiata dalla guida Top Italian Restaurants. La cena ha l’obiettivo di rafforzare il posizionamento della Dop Manduria in Germania, stimolando la percezione dell’associazione tra il vino e la ristorazione di eccellenza.    

Lo chef interpreterà un menù inedito messo a punto per l’occasione da abbinare alle etichette di Primitivo di Manduria Dop. Una serata entusiasmante per raccontare i vini e le aziende in un’atmosfera conviviale con produttori, giornalisti, clienti e opinion leader.

Sempre a Monaco di Baviera, giovedì 16 marzo durante Tre Bicchieri München 2023, il grande evento dedicato ai vini italiani, sarà possibile degustare Primitivo di Manduria con un corner dedicato al suo Consorzio.

 

Dopo Monaco sarà la volta di Düsseldorf.

 

Lunedì 20 marzo in programma un grande Fuori Salone.  Gli invitati si troveranno accolti da un’atmosfera festosa e ogni azienda avrà a disposizione un banco di assaggio dove potrà presentare e offrire le proprie etichette. 

Inoltre, sabato 18 marzo sempre a Düsseldorf, alcune bottiglie saranno coinvolte in una masterclass condotta dai curatori della Guida Vini d’Italia.  

“Al gran completo e con un ampio respiro internazionale ci prepariamo ad accendere i riflettori sulla nostra dop in uno dei marcati principali. Lo dicono i numeri, lo suggerisce il buonsenso: il percorso di crescita di qualunque territorio del vino italiano passa, necessariamente, per il mercato tedesco. – dichiara Novella Pastorelli, presidente del Consorzio Tutela del Primitivo di Manduria  e vice presidente di Cantine Due Palme - Una bella vetrina per la nostra dop dove uno dei Paesi di rifermento è proprio la Germania, qui il nostro vino raggiunge ottimi risultati assicurandosi una grande fetta del proprio export, circa il 25 per cento”.

“Dopo la Germania seguiranno altre tappe all’estero. – conclude Pastorelli - Saremo impegnati nei prossimi anni in attività di valorizzazione internazionale per trainare la nostra Dop e far conoscere la sua distintività. Tutto questo grazie a una intesa e coordinata collaborazione tra noi e le nostre aziende. Promozione sui mercati, d’Italia e del mondo, e tutela dei marchi, sono fondamentali per la crescita del nostro vino e sono ormai i due ambiti di intervento più consistenti per il nostro Consorzio”.

 

Gli eventi si inseriscono nel progetto - programma di valorizzazione e promozione denominato “Radici Virtuose”, finanziato dal Mipaaf volto al rilancio dei prodotti e del paesaggio jonico salentino. 

 

Le aziende partecipanti in Germania

Agricola Pliniana 

Antica Masseria Jorche 

Aziende Agricole D'Addario

Cantina San Giorgio 

Cantine Due Palme 

Cantine Erario

Cantine Lizzano 

Cantine PaoloLeo

Cantine Pirovano 

Cantolio 

Erimino Campa

Maredivino

Masca del Tacco 

Masseria Borgo dei Trulli 

Masseria Cicella 

Mottura Vini 

Produttori di Manduria 

Società Agr. Beato Srl

Tenute Cerfeda 

Tenute Giustini

Varvaglione 1921

Vinicola Mediterranea

Vinicola Savese 

 

 

Daniela Fabietti

GRAN SUCCESSO DELL’ITALIAN TASTE SUMMIT 2023

 

La settima edizione di Italian Taste Summit si è conclusa con oltre 200 protagonisti tra buyers, giornalisti e ospiti di rilievo provenienti dal mondo intero, che hanno incontrato 60 aziende vitivinicole da tutta Italia.  Emerge dall’evento, dopo tre giorni di tasting, masterclass, workshop e serata di gala, una nuova visione per il business del vino italiano. È giunta a conclusione la settima edizione di Italian Taste Summit, il primo evento in Italia nel settore Wine&Beverage che propone un modello per l’internazionalizzazione personalizzata di ogni produttore e l’unico format 100% improntato all'export. Il sipario si chiude su un’edizione che anche quest’anno è riuscita a richiamare a sé numerosi buyer e giornalisti provenienti da tutto il mondo, che durante tre giorni hanno incontrato le 60 aziende vitivinicole protagoniste e partecipato agli oltre 10 eventi in programma. 

 

Le masterclass sono state occasioni uniche per scoprire le sfaccettature di carismatici vini come l’Aglianico e il Taurasi di Antica Hirpinia; per esplorare territori con una vocazione unica come la Valle di Nahe, con la verticale di Riesling della cantina tedesca Schlink Haus 1886 e la versante Nord dell’Etna a firma della Firriato Winery; per mettere a confronto diversi terroir, come la degustazione di quattro Pinot Nero prodotti in Borgogna, Romania, Libano e Italia o per ammirare la forza e la complessità dei Supertuscan con la degustazione verticale guidata da Tenuta Trinoro. I workshop, invece, sono stati interessanti momenti di confronto tra la critica nazionale e internazionale e di formazione per le cantine partecipanti, grazie a un ricco palinsesto con importanti relatori: “Consumer Neuroscience, Neuroselling e Neuromarketing” è stato il tema dell’intervento di Vincenzo Russo, coordinatore del Centro di Ricerca di Neuromarketing Behavior and Brain Lab dell’Università IULM; Davide Gaeta e Luca Castagnetti, entrambi professori dell’Università degli Studi di Verona, hanno trattato le “Strategie per lo Sviluppo delle Imprese Vitivinicole”; Saverio Biscardi, avvocato e esperto in Diritto Agrario Vitivinicolo e Agroalimentare, ha dedicato il suo intervento all’enoturismo e all’applicazione delle disposizioni legislative attuali in questa materia e Guido Di Fraia, founder & Ceo del Laboratorio Intelligenza Artificiale "IULM AI LAB", ha parlato dell’Eno-innovazione e Tecnologie emergenti per il settore Viti-Vinicolo.

 

La guida di Joanna Mirò per un’internazionalizzazione efficace e tailor made

Durante la tre giorni sono emerse nuovi visioni e linee direttive per chi opera nel wine business: Joanna Mirò, padrona della kermesse, regala in una sintesi estrema una "guida" sull'inserimento in tutti i mercati, e ancor più in quelli esteri, dove la competizione è molto variegata e imponente. Sono delle linee guida da fare proprie ogni volta che un'azienda vitivinicola decide di espandersi fuori dalla propria cerchia verso mercati più grandi, che sia quello nazionale o a maggior ragione quando si parli di competizione internazionale.

 

     Per una netta percezione e conoscenza della propria identità differenziante occorre analizzare: in cosa mi differenzio da altri competitor, cosa compone la mia unicità davanti ai consumatori?

 

     Per la comprensione del proprio target cliente, la scelta strategica dei mercati opportuni e la selezione dei buyer adeguati in ogni nazione bisogna porsi le seguenti domande: chi compra o comprerebbe il mio vino? Come acquista questo cliente tipo? A quale prezzo, stile del vino e con quale packaging in senso ampio del termine – dall’etichetta alla hospitality passando per l’experience design?

 

     Per essere in linea con i desideri del target cliente, quali strategie di promozione e di vendita sono indispensabili per entrare in contatto e aprire una trattativa adeguata con esso? In una visione b2b, rivolta ai buyer e anche orientata al b2c, clienti del buyer, risulta dunque necessario capire: "sono più adatte le fiere di settore, le azioni mirate o i contatti diretti? In quali contesti e di che tipo? Quali strategie di vendita sono le più efficaci?

 

     Per la trattativa commerciale e l’inserimento dei propri vini nei diversi mercati: è indispensabile partire da partnership già create, lavorando nella costruzione di un legame affettivo e di coinvolgimento emozionale durante l’intero processo di crescita del nostro brand, al fine di elevare la sua reputazione e dei nostri vini e servizi come l’enoturismo.

 

“Si è appena conclusa un’edizione eccezionale di Italian Taste Summit: ottime dinamiche, molto business, la passione e la soddisfazione di tutti era palpabile. Più che mai è confermata l’efficacia del nostro format, sempre connesso con le esigenze dei consumatori e dei player ed atto a comprendere le tendenze dei mercati internazionali del vino: così prevediamo le direzioni possibili della costante evoluzione e di anticipare i tempi creando un format ad hoc, pragmatico e funzionale. Sono grata a tutti i partner presenti e onorata della fiducia dei player protagonisti di questa 3 giorni.

Un ringraziamento speciale a tutti i relatori che con i vari workshop hanno collaborato a dare un nuovo sguardo sul vino italiano, a Enomundus per la selezione di vini esteri e alle cantine che hanno guidato delle masterclass brillanti con la presenza della stampa del vino italiana”

-Joanna Mirò-

 

 

Andrea Lopez

2024 © Enocibario P.I. 01074300094    Yandex.Metrica