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Eventi Vino

5° THE WINE REVOLUTION

di Virgilio Pronzati

Tasting di Vini Naturali a Sestri Levante

Per la legge il termine vino naturale non è consentito. Chi l’ha usato in etichetta è staso condannato a pesanti pene pecuniarie.  E’ vero che anche i vini prodotti con tecnologie e additivi diversi sono anch’essi naturali e non di sintesi. Ma la differenza è sostanziale. In particolare sulla salute dell’uomo e dell’ambiente.  I vini cosiddetti vini naturali contengono poca anidride solforosa e sono esenti da altri additivi e trattamenti chimici. Lo stesso nel vigneto. Condizioni che ovviamente rendono maggiormente difficoltoso il lavoro di chi li produce.  Ossia produrre vini naturali significa agire nel pieno rispetto del territorio, della vite e dei cicli naturali, limitando attraverso la sperimentazione, l’utilizzo di agenti invasivi e tossici di natura chimica e tecnologica in genere, dapprima in vigna e successivamente in cantina. Non solo.  Questo sistema produttivo permette al vino di mantenere le caratteristiche varietali del vitigno e del suo terroir.

Egle Pagano, il produttore Trinci e Beppe Faravelli

Dopo questo prologo, sorge una domanda spontanea. Se i vini naturali sono più digeribili e incontrano via via il consenso dei consumatori, quali sono le differenze organolettiche che li contraddistinguono da quelli convenzionali?  Per la parte visiva si equivalgono, benché spesso siano di sufficiente limpidezza rispetto agli altri. Più netta la differenza olfattiva: i vini tecnicamente realizzati da enologi e tecnici hanno la stessa intensità e persistenza, ma complessivamente sono più compositi e complessi. I vini naturali hanno si profumi piacevoli ma più semplici, immediati e varietali.  Inoltre, dato il sistema con cui sono prodotti, in generale si presentano con un’acidità volatile “mascherata” ma superiore rispetto agli altri vini.  Al sapore sono piacevoli e invitanti, pieni e continui con retrogusto fruttato-varietale e leggermente speziati.

Due giovani e valenti produttori sardi 

Quelli altri vini in generale sono omologati o di maggiore complessità.  Molteplici motivi d’interesse che hanno convogliato il 13 e 14 novembre 2022, all’ex Convento dell’Annunziata della Baia del Silenzio di Sestri Levante alcune migliaia di visitatori per la quinta edizione di The Wine Revolution. Una due giorni all’insegna dei vini “naturali” prodotti con la medesima filosofia.  Ben 83 produttori per oltre 500 vini provenienti da quindici regioni italiane e alcuni esteri, arrivati dalla Slovenia.  Vini di tutte le tipologie derivati da numerosi vitigni autoctoni. Non solo: tra tanti vini non potevano mancare autentiche ghiottonerie regionali,  anch’esse  quanto mai gradite.  Nell’arco di questo lustro, c’è stato un continuo miglioramento, in particolare nei bianchi secchi e nei rossi affinati in barrique e tonneaux. Un doveroso plauso agli organizzatori Paolo Cogorno e Nicoletta Zattone.

 Gli organizzatori Paolo Cogorno e Nicoletta Zattone

 

Le aziende presenti a questa quinta edizione

Sala 1

Le Sette Aje (Sicilia), Tenuta Lenzini (Lenzini), Falzari (Toscana), Ronco Severo (Friuli), Renato Keber (Friuli), Terrazzi Alti (Lombardia), Il Viticcio (Toscana), Poderi Costantini Antonio (Abruzzo), Umaia (Piemonte), Roberto Rondelli (Liguria), Progetto Centrale (Toscana), Rocche del Gatto (Liguria), Sarfati, Terre della Luna (Liguria), Nove Lune (Lombardia), Robb de Matt (Campania), Le Driadi (Lombardia), La Morella (Piemonte), Daniele Ricci Cascina San Leto (Piemonte), Podere Cervarola (Emilia-Romagna), Ilenia Spagnoli (Liguria), Vinglou, Marco Verona (Toscana), Castelsimoni, Cantina Bosco Sant’Agnese (Campania), Maison Maurice Cretaz (Valle d’Aosta), Caccianemici 

(Emilia-Romagna), Altura (Isola del Giglio), Sette (Piemonte), Barone Beneventano (Sicilia), Luna Mater (Liguria), Cantina Ferracci (Lazio), Ucci Cantina Vinicola Urbana (Piemonte), McCalin-Federico Nardi (Abruzzo), Fognano (Emilia-Romagna), Denavolo (Emilia-Romagna), Daniele Parma (Liguria), I Mandorli (Toscana), Collettivo Manfredi Franco, Terrazze Singhie (Liguria), Wine Indipendent, Tracce di Vino, La Felce (Liguria), Tenuta Grillo 

(Piemonte). 

 

 Egle Pagano e Virgilio Pronzati con il mitico Fausto De Andreis 

Sala 2 

Cascina Barban (Piemonte), Fabio Gea (Piemonte), Tenuta Maraveja  (Veneto), Casa del Diavolo (Liguria), I Cangianti By Stoppini (Umbria). Birrificio Taverna del Vara, Bar Rico, Il Poggio (Emilia-Romagna), Montepascolo (Emilia-Romagna), Podere Trinci (Toscana). 

Sala 4

Manuel Pulcini (Toscana), Giorgia Grande (Liguria), Le Cantine di Hesperia (Campania), Vite Sparse (Universo), Garage Wine, Insolente (Veneto), Filarole (Emilia-Romagna), Podere Casaccia (Toscana), Possa (Liguria), Daglio Giovanni (Piemonte), Terraquilia  (Emilia-Romagna).

 

Rossella Dasso del noto pastificio artigianale e una sua collaboratrice

Sala 5

Agricola Sassu (Sardegna), Davitha( Sardegna), Silvia Barbaglia (Piemonte), Malga Ribelle (Veneto), Castel del Piano (Toscana), Lusenti Vini (Emilia-Romagna). Castello di Stefanago (Lombardia), 

Aquila del Torre (Friuli), Shun Minowa (Emilia-Romagna), Emeran Reya (Slovenia),  Tenuta Borri (Emilia-Romagna), Deperu Holler (Sardegna), Sa Defenza (Sardegna), Cantina Carta Silet (Sardegna), Cantine di Neoneli (Sardegna), Antichi Vigneti Manca (Sardegna), Dissociazioni Enologiche, Tenuta Volpare (Trentino). 

Sala 3 Food

L’Ancia, Parlacomemangi, Binni Panedellanno 1000, Pastificio Dasso, Uncle Jack BBQ. 

EVOLUZIONE NATURALE 2023 IN PUGLIA, TORNA LA FIERA DEL VINO NATURALE

Torna a fine gennaio, con la quarta edizione, la fiera Evoluzione Naturale.

La rassegna pugliese dedicata al mondo dei vini naturali, ormai conosciuta e apprezzata da vignaioli, professionisti e wine lovers aprirà i banchi d’assaggio il 22 e 23 gennaio 2023. A Grottaglie, terra conosciuta in tutto il mondo per la pregiata ceramica artistica e l’uva da tavola, una due giorni alla scoperta di etichette e vignaioli provenienti da diverse regioni italiane e dall'estero uniti dall’attenzione all’ambiente e dalla sostenibilità delle pratiche adottate in vigna e in cantina.

Anche quest’anno, nella cornice della storica Masseria Lella, non solo degustazioni ma spazio anche all’approfondimento. Previsto per domenica 22 gennaio il convegno “Il vigneto, bioindicatore climatico naturale”. Con Sante Laviola, climatologo e ricercatore del CNR e Matteo Galello, cronista del vino, esperto conoscitore del movimento dei vini naturali si cercherà di ricostruire la vita di un vigneto attraverso i dati climatici ufficiali. Un cammino che ripercorre gli andamenti stagionali delle decadi passate e che guarda verso quello che potrebbe vivere una vigna di oggi nel prossimo futuro.

Interessante sarà il contributo di Corrado Dottori, vignaiolo a Cupramontana, attivista e autore di libri che affrontano, con sguardo critico, la tematica del cambiamento climatico.

Presenti, come sempre laboratori di degustazione tematici e l’area food dove poter degustare prodotti tipici raccontati in modo dettagliato da chi vive ogni giorno la tradizione del territorio.

Per maggiori dettagli sulla rassegna è possibile visitare il sito www.evoluzionenaturale.org oppure inviare un’email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PROGRAMMA DELLA IV EDIZIONE DI EVOLUZIONE NATURALE
LA TERRA AL CENTRO DELLA VERA VITA DELL'UOMO

Sabato 21 Gennaio 2023
Aspettando la IV edizione di Evoluzione Naturale

Ore 19.30 Grottaglie (TA)
Notre Dame - Masseria Lella
Sp 71 Contrada Madonna di Mutata

LABORATORIO DI DEGUSTAZIONE

Il Mediterraneo è un contesto ampelografico ed enologico di straordinaria varietà.
Qui possiamo ritrovare vitigni che “convivono”, testimoni di millenarie storie umane e territoriali. Il suolo, il sottosuolo, l’ambiente che circonda il vigneto e il lavoro dell’uomo sono tra gli elementi fondamentali del vino, quelli da cui trae la sua originalità.

Su questo concetto si innesta il senso dell’identità, aspetto che cercheremo di indagare attraverso la degustazione.

I sei vini in assaggio - tre Primitivo e tre rossi mediterranei - saranno serviti coperti per avere la maggiore libertà possibile nella scoperta di affinità e divergenze.

Sveleremo le etichette soltanto alla fine della sessione di assaggio. Non mancheranno l'interazione, la musica e alcuni cibi preparati appositamente per l'occasione.

Alla fine dell’assaggio saranno serviti due piatti appositamente pensati per l’occasione da Maria e Manolo della Luna nel Pozzo di Grottaglie.

Ticket Unico: € 30,00 (la quota comprende light dinner)

Posti disponibili: 40

Relatori:

  • Matteo Gallello, cronista del vino, esperto conoscitore del movimento dei vini naturali

Ingresso a pagamento su prenotazione  

PUOI ACQUISTARE IL TUO TICKET ESCLUSIVAMENTE ON-LINE (previa disponibilità)

Domenica, 22 Gennaio 2023 - Evoluzione Naturale, IV Edizione

Ore 09.00 - 09.30 Grottaglie (TA)
Notre Dame - Masseria Lella
Sp 71 Contrada Madonna di Mutata

SALUTI AUTORITA’ E INAUGURAZIONE - IV EDIZIONE EVOLUZIONE NATURALE

Intervengono:

  • Organizzatori
  • Partner
  • Autorità

Ingresso libero aperto a tutti 

Ore 09.30 - 11.30 Grottaglie (TA)
Notre Dame - Masseria Lella
Sp 71 Contrada Madonna di Mutata

CONVEGNO TEMATICO
IL VIGNETO, UN BIONDICATORE CLIMATICO NATURALE

Pensare oggi al vigneto di domani

I concetti di territorialità e identità di un vino sono saldamente legati al processo di conservazione dei caratteri varietali di un vitigno attraverso i quali si esprimono le caratteristiche pedologiche, ambientali e microclimatiche di una determinata zona. Si tratta di aspetti mutevoli, talvolta evanescenti, intimamente connessi al senso di “⯑⯑⯑⯑⯑⯑⯑⯑ ⯑⯑⯑⯑⯑⯑⯑⯑” dell’ecosistema naturale del vigneto: una conduzione agronomica ed enologica non invasiva preserva la tipicità varietale, valorizzando una delicata assonanza con le stagioni. Usando proprio l’annata come chiave di lettura di un vino, quest'anno, durante il Convegno di apertura della IV edizione di Evoluzione Naturale, indagheremo sull’influenza che il riscaldamento globale ha sulla viticoltura, concentrandoci in particolare sulle vigne vecchie, vero e proprio patrimonio culturale vivente e resiliente.

Con Sante Laviola, climatologo e ricercatore del CNR, cercheremo di ricostruire la vita di un vigneto attraverso i dati climatici ufficiali. Un cammino che ripercorre gli andamenti stagionali delle decadi passate e che guarda verso quel che potrebbe vivere una vigna di oggi nel prossimo futuro.

Avremo inoltre la fortuna di avere con noi Corrado Dottori, vignaiolo a Cupramontana, attivista e autore di libri che affrontano con sguardo critico la tematica del cambiamento climatico.

Introduce e Modera:

  • Matteo Gallello, cronista del vino, esperto conoscitore del movimento dei vini naturali

Intervengono:

  • Corrado Dottori, vignaiolo
  • Sante Laviola, ricercatore scientifico

Ingresso aperto a tutti. La Stampa è invitata

Ore 11.00 – 19.00 Grottaglie (TA)
Notre Dame - Masseria Lella
Sp 71 Contrada Madonna di Mutata

BANCHI DI ASSAGGIO

Apertura dei banchi di assaggio con circa 80 vignaioli in degustazione libera

Ticket giornaliero: € 20,00 (intero), € 15,00 (Associazioni Food & Wine riconosciute), € 10,00 (Operatori HORECA), gratuito per gli operatori della Stampa accreditati entro il 19/01/2023

Ingresso a pagamento. La Stampa è invitata 

PUOI ACQUISTARE IL TUO TICKET ON-LINE O DIRETTAMENTE IN SEDE

Ore 13.30 Grottaglie (TA) 
Notre Dame - Masseria Lella
Sp 71 Contrada Madonna di Mutata

LABORATORIO DI DEGUSTAZIONE

Vigne vecchie, patrimonio culturale vivente


Le vigne vecchie, è risaputo, sono una risorsa straordinaria per il luogo che le accoglie e per le persone che le coltivano.

Si tratta, spesso, di varietà uniche, originate da selezioni particolari da cui nascono uve significative e che diventano ancor più straordinarie quando le viti superano i 30 anni.

Raggiunta questa età le radici esplorano con perizia suolo e sottosuolo dove riescono a cogliere acqua e nutrienti fondamentali.

Proprio per questo motivo, rispetto alle più giovani, possono resistere meglio anche alle criticità causate dal riscaldamento e alle prolungate stagioni siccitose degli ultimi decenni.

Inoltre, i vecchi ceppi sono caratterizzati da forme e identità specifica e rappresentano i più importanti testimoni dell’unicità del terroir di cui fanno parte, a patto che la gestione agronomica miri a tutelarle.

Avremo la fortuna di esplorare due vini iconici, provenienti da vecchie vigne e declinati in quattro annate “calde”: la Macchiona de La Stoppa e Gli Eremi de La Distesa. Durante questa doppia verticale Giulio Armani e Corrado Dottori ci racconteranno le specificità dei vini e delle vendemmie.

Interverrà, inoltre, Sante Laviola così da poter fornire un ulteriore apporto scientifico.

 

Ticket Unico: € 45,00 

Posti disponibili: 22

Relatori:

  • Matteo Gallello, cronista del vino, esperto conoscitore del movimento dei vini naturali
  • Sante Laviola, ricercatore CNR
  • Giulio Armani, vignaiolo ed enologo
  • Corrado Dottori, vignaiolo
    Ingresso a pagamento su prenotazione  

PUOI ACQUISTARE IL TUO TICKET ESCLUSIVAMENTE ON-LINE (previa disponibilità)

Ore 20.30 – struttura privata

CENA SOCIALE - IV EDIZIONE EVOLUZIONE NATURALE
Cena di benvenuto a tutti i vignaioli della IV edizione di Evoluzione Naturale

Ingresso riservato agli organizzatori e ai vignaioli partecipanti.

Lunedì, 23 Gennaio 2023

 Ore 11.00 – 19.00  Grottaglie (TA)
Notre Dame - Masseria Lella
Sp 71 Contrada Madonna di Mutata

BANCHI DI ASSAGGIO

Apertura dei banchi di assaggio con circa 80 vignaioli in degustazione libera

Ticket giornaliero: € 20,00 (intero), € 15,00 (Associazioni Food & Wine riconosciute), € 10,00 (Operatori HORECA), gratuito per gli operatori della Stampa accreditati entro il 19/01/2023

Ingresso a pagamento. La Stampa è invitata 

PUOI ACQUISTARE IL TUO TICKET ON-LINE O DIRETTAMENTE IN SEDE

Ore 20.30 Grottaglie (TA) 

FESTA CONCLUSIVA - III EDIZIONE EVOLUZIONE NATURALE

Festa conclusiva con tutti i vignaioli partecipanti.
Accompagnamento musicale: band Evoluzione Naturale.

Ingresso riservato agli organizzatori e ai vignaioli partecipanti

SALONE DEL VINO DI TORINO 4, 5 E 6 MARZO 2023

 

Nasce il nuovo Salone del vino di Torino, interamente dedicato ai vini piemontesi. Dal 4 al 6 marzo 2023 la Città di Torino diventa una grande cantina che accoglie produttori delle nostre terre. 

Un vero e proprio omaggio alla nostra terra e all’attività vitivinicola della nostra regione, tra storia e innovazione. Da martedì 28 febbraio fino alla conclusione del Salone, inoltre, più di 100 eventi diffusi, per un calendario OFF in cui, oltre ai produttori, diventano protagonisti i grandi ristoranti, le piole e le enoteche, artisti e scrittori, tra masterclass, cene, degustazioni e spettacoli.  

Una nuova manifestazione rivolta al pubblico e agli addetti professionali che entra nel calendario dei grandi eventi della città. 

 

La Città di Torino da sempre si contraddistingue per la capacità di accogliere e innovare - dichiarano Mimmo Carretta, Assessore Sport, Grandi eventi, Turismo della Città di Torino e Paolo Chiavarino, Assessore Commercio e Mercati della Città di Torino - L’idea di portare un nuovo Salone del vino di Torino che ospiti le eccellenze, le sperimentazioni, la storia e il futuro delle nostre terre ha da subito convinto l’amministrazione per la valenza turistica e culturale che la viticultura può regalare ai cittadini e per la ricaduta che può portare sugli operatori del settore. Torino è la città in cui poter degustare tutte le nostre terre”

 

Patrizio Anisio, Direttore del Salone del vino di Torino sottolinea: “Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio meraviglioso, dove, attraverso il vino, le eccellenze, le tradizioni e l’innovazione trovano cura e passione. Il salone del vino di Torino nasce per contribuire a questo racconto. Grazie ai  produttori e alle tante realtà che lavorano per far conoscere la nostra regione e le sue unicità, porteremo in città tutti i sapori delle nostre terre"

Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino aggiunge: “La Camera di commercio di Torino da molti anni attraverso il progetto Torino DOC, selezione enologica realizzata insieme al nostro Laboratorio Chimico, sostiene le filiere del vino di qualità. Il Salone del vino di Torino sarà dunque un’occasione importante per proseguire e valorizzare il lavoro portato avanti finora e contribuire alla diffusione delle eccellenze vitivinicole del territorio torinese.”

 

 

Veronica Sisinni

DICIOTTESIMA EDIZIONE DI RADICI DEL SUD

 

Sono ufficialmente aperte, fino al 31 dicembre, le iscrizioni a condizione agevolata per produttori di vino e olio alla diciottesima edizione di Radici del Sud, l’evento dedicato ai migliori oli e vini del Sud Italia programmato dall' 8 al 12 giugno 2023. La manifestazione anche quest’anno conferma il coinvolgimento dei produttori di vino e olio provenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, MolisePugliaSardegna e Sicilia, il patrocinio della Regione Puglia, la collaborazione di VinariusAepiAssoenologi Pbc insieme al partner tecnico Ais Puglia e allo sponsor Mondelli Agrifarma che sosterranno come primo obiettivo, insieme agli organizzatori della manifestazione, il percorso di divulgazione del panorama enoico e oleario di tutte le Regioni del Sud Italia.  Da quest'anno  rientreranno nel programma dei press-tour e dei buyer-tour anche le visite nei frantoi del Sud coinvolgendo esperti del mondo dell'olio per individuare questa volta strategie necessarie per la conservazione e il consumo degli oli sulle tavole e nelle cucine dei ristoranti. Nel corso della settimana della manifestazione sia la stampa che gli importatori dedicheranno due giorni alle visite guidati ai territori, ai vigneti, alle cantine e ai frantoi, per entrare in contatto con le peculiarità e le unicità dei vini autoctoni e degli oli del Mezzogiorno e dei loro produttori (8-9 giugno)

Un altra delle novità di questa edizione riguarderà ancora la composizione delle giurie del concorso dei vini del Sud, che saranno formate da giornalisti italiani e internazionali con Presidenti italiani esperti di vino che sapranno orientare i giurati provenienti dai diversi paesi del mondo alla conoscenza della tipicità di ogni vino da vitigno autoctono degustato durante il blind-tasting. Gli importatori invece saranno contemporaneamente, nelle stesse ore, impegnati negli incontri B2B con i produttori di vino e olio (10-11 giugno).

«Oltre al nuovo assetto delle giurie e al coinvolgimento sempre più attivo dei produttori di olio nei tour di giugno – spiega Nicola Campanile, organizzatore dell’evento – la novità di questa edizione sarà il ritorno del gran finale previsto per Lunedì 12 giugno dopo il salone aperto al pubblico (15.00-21.00),  previsto dalle 21.00 in poi in uno spazio adiacente al salone dove si festeggeranno i vini vincitori della XVIII edizione con una cena servita a buffet per i soli partecipanti accreditati».

Le premiazioni dei vini e delle aziende vincitrici del concorso si terranno nel corso della mattinata, a partire dalle 11.30. Mentre dalle 15.00 in poi, alla presenza di circa 100 produttori con spazi dedicati al food, nei quali si potranno consumare specialità gastronomiche del territorio.

Dalle ore 21.00 partirà la grande festa finale dedicata ai vini vincitori con la possibilità di degustare i piatti preparati da grandi chef del Sud Italia.

Guarda la fotogallery dell'edizione 2022.

 

Cliccare qui per iscriversi a condizione agevolata:

 

 

RADICI DEL SUD 2023 - Salone dei vini e degli oli del Sud

Dove: Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari (BA)

Apertura al pubblico: 12 giugno 2023

Orario: dalle 15.00 alle 21.00

Ingresso: kit di degustazione €20 (comprensivo di bicchiere, sacca portabicchiere e quaderno di degustazione)

  

Orario: dalle 21.00 alle 24.00

Festa del vini vincitori della XVIII edizione con degustazione piatti preparati da alcuni chef del Sud 

Ingresso: €20 (comprensivo di bicchiere e sacca portabicchiere)

Ticket unico per salone e festa vini vincitori: 35€

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Parcheggio: disponibile

I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.

 

Info:

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338 5939322

 

Ufficio Stampa Radici del Sud

tel. 338.5939322 - e_mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

AL CASTELLO ARAGONESE DI TARANTO LA VIII EDIZIONE DI ‘DUE MARI WINEFEST’

 

Degustazioni, masterclass, assaggi

www.duemariwinefest.com/programma

 

Il nuovo anno e l’Epifania si festeggiano sul mare e con Bacco. Arriva a Taranto, dal 5 al 7 gennaio 2023 al Castello Aragonese, il Due Mari WineFest, la grande fiera enogastronomica pugliese. 

Degustazioni, masterclass e stand enogastronomici per godere appieno l’atmosfera natalizia anche nel calice, scegliendo magari un vino da regalare o mettere in tavola fra le tante proposte delle aziende.

“Contaminazione di culture e territori” è il tema di questa edizione e nasce con la collaborazione dell'Associazione italiana Sommelier Puglia - Delegazione Taranto. L’organizzazione del Due Mari WineFest, infatti, ha in serbo una serie di masterclass; una, in particolare, è dedicata ai vini albanesi per sottolineare la vicinanza tra Puglia e Albania, due territori che hanno trovato nel Mediterraneo la loro identità culturale. Nell’occasione, saranno svelate le analogie storiche tra i vitigni pugliesi Negramaro e Nero di Troia e i vitigni albanesi: Kallmet, Shesh i zi, Mavrud.

 

Spazio anche alla Tasting Room in cui le aziende agroalimentari presenti faranno degustare i loro prodotti artigianali abbinandoli ad alcune delle migliori aziende pugliesi nella Galleria Meridionale. 

In Piazza d'Armi, invece, ci saranno le aziende del food che faranno assaggiare i piatti preparati al momento.

Insomma, Due Mari WineFest è un grande evento per scoprire gli abbinamenti cibo-vino per le feste e le tendenze del momento, circondati dall’imponente bellezza del Castello Aragonese che sorge sul mare sotto il famoso Ponte Girevole, la struttura che collega l’isola della città vecchia con la terraferma e il Borgo Nuovo.

 

Due Mari Winefest si conferma il brand dell'enogastronomia di punta di Taranto, capace di attrarre tarantini, pugliesi e turisti. Non è semplicemente un evento, ma un progetto culturale a 360gradi che si inserisce a pieno titolo nella promozione del territorio e quindi in una più ampia iniziativa di marketing territoriale.

L'evento è organizzato da Fabio Romandini, Stefania Ressa e Andrea Romandini con la collaborazione del Comune di Taranto.

 

Per info: 

+39 340 7778021; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

https://www.duemariwinefest.com/programma/

 

 

Daniela Fabietti

L'ASSOCIAZIONE PRODUTTORI DEL NIZZA CELEBRA I SUOI PRIMI 20 ANNI!

Lunedì 21 novembre 2022 l'Associazione Produttori del Nizza, in collaborazione con Ais Piemonte e la Guida “I Cento” di Torino, festeggia i suoi primi 20 anni presso la Centrale di Nuvola Lavazza.

La manifestazione sarà un'occasione per celebrare i traguardi e condividerne il futuro!

 

L'accredito è riservato a operatori del settore e stampa.

 

IL PROGRAMMA

Dalle ore 14.30 alle 18 - Accredito in Centrale Nuvola Lavazza - Via Ancona 11 A , Torino

Ore 15.00 - Seminario dedicato alla presentazione della Denominazione 

Ore 16.30/20.00 - Walk Around Tasting con i Produttori del Nizza Docg

 

 

 Aziende partecipanti

Alessandro Motta, Amistà, Bava, Beppe Marino, Bersano, Bianco Angelo, Bocchino Giuseppe, Brema, Cantina di Nizza, Cantina di Vinchio, Cascina Giovinale, Cascina Guido Berta, Cascina La Barbatella, Cantina Sant'evasio, Cascina Barisel, Cascina Garitina, Cascina La Patareina, Castino, Coppo, Corte San Pietro,Cossetti Clemente, Dacapo, Dacasto Duilio,  Distillerie Berta, Durio Adriano, Erede di Chiappone A., Francesco Iandolo, Franco Mondo, Frasca La Guaragna, Garesio, Gianni Doglia, La Giribaldina, Guasti Clemente, Il Botolo, Isolabella della Croce, La Gironda, L'Armangia, LHV Avezza, Malgrà, Marco Bonfante, Marco Pesce, Mauro Sebaste, Michele Chiarlo, Pico Maccario, Poderi Rosso Giovanni, Prunotto, Ricossa, Serra Domenico, Silvia Castagnero, Tenuta Bricco San Giorgio, Tenuta Garetto, Tenuta Il Falchetto, Tenuta Olim Bauda, Terre Astesane, Tre Secoli, Villa Giada, Vinicola Arno, Vite Colte.

 

ACCREDITATI QUI

VINIFERA A TRENTO:TORNA L’EVENTO DEDICATO AI CUSTODI DEL TERRITORIO ALPINO

 

Il 25 e 26 marzo 2023 a TrentoFiere la quinta edizione con oltre 100 vignaioli italiani ed esteri. Primo appuntamento del Forum il 24 febbraio con gli illustratori dell’agenzia Yoonik.

Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 arriva a TrentoFiere la quinta edizione di Vinifera, mostra mercato dedicata ai vini e ai cibi dei territori dell’arco alpino. L’obiettivo della prossima edizione è mettere ancor più in evidenza l’aspetto agricolo della viticoltura. La rassegna, a cui parteciperanno piccole e medie realtà artigianali biologiche e biodinamiche, sarà infatti dedicata al legame tra agricoltura e territorio alpino. “Con questa scelta intendiamo mettere in luce l’attività dei viticoltori che saranno presenti a Vinifera – spiega Luisa Tomasini, portavoce dell’Associazione Centrifuga che organizza l’evento – All’interno della propria azienda in molti casi si occupano della produzione di vino ma anche di frutta, ortaggi, miele, sementi, formaggi e, più in generale, di preservare e valorizzare il luogo dove vivono e le sue peculiarità, realizzando prodotti unici di altissima qualità ”.

Dal punto di vista geografico, l’edizione 2023 rivolgerà lo sguardo anche ai produttori d’oltralpe, con una presenza ampliata di vignaioli provenienti da Francia, Svizzera, Austria e Slovenia e con un territorio ospite che verrà svelato a inizio anno. La crescente internazionalizzazione dell’evento ha portato alla realizzazione del sito internet www.viniferaforum.it anche in inglese e tutta la comunicazione sarà veicolata in doppia lingua.

“Vinifera è per noi da sempre uno spazio di condivisione, educazione e convivialità, ideato per scoprire gli artigiani alpini scelti con cura da Associazione Centrifuga – prosegue Tomasini – Una selezione ispirata dalla capacità di far esprimere il territorio attraverso il vino e dalle relazioni umane che ci hanno fatto innamorare dei tanti produttori protagonisti della nostra mostra mercato”.

Nel mese precedente alla manifestazione torna inoltre Vinifera Forum, con un ricco calendario di eventi, degustazioni, conferenze e visite guidate. Il primo appuntamento, in programma venerdì 24 febbraio, sarà l’inaugurazione della residenza artistica degli illustratori di Yoonik, agenzia di talent e project management dedicata al mondo dell’illustrazione. Il vernissage sarà promosso in collaborazione con i Vignaioli del Trentino. 

A realizzare la locandina e la grafica dell’intero evento è quest’anno Anna Formilan, (annaformilan.com), disegnatrice freelance e collaboratrice di festival culturali, a cui passa il testimone Federica Bordoni, firma delle passate edizioni, nell’ottica di creare una rete virtuosa di giovani artiste locali che rappresentino con le loro opere Vinifera e il territorio trentino.

Tutte le info e il programma completo presto su www.viniferaforum.it

 

Anna Sperotto 349 8434778

MOSTRA ASSAGGIO VINI DEI COLLI BOLOGNESI, APPUNTAMENTO A PALAZZO GNUDI

 

Il 23 e 24 ottobre torna a Bologna la Mostra Assaggio Vini dei Colli Bolognesi, quest’anno alla sua trentunesima edizione. Ad ospitare la kermesse – che nasce come un’occasione di degustazione e incontro tra produttori, operatori e appassionati - sarà lo storico Palazzo Gnudi.  Una due-giorni in cui scoprire tutte le sfumature dei vini che nascono sulle pendici dei colli Bolognesi, allestita in un luogo di grande fascino nel cuore del capoluogo emiliano. Domenica 23 e lunedì 24 ottobre l’appuntamento è con la trentunesima edizione della Mostra Assaggio Vini dei Colli Bolognesi, in programma presso Palazzo Gnudi (Via Riva di Reno, 77) nel centro di Bologna. 

Costruito a cavallo del canale che porta l’acqua del Reno in città, il palazzo unisce il fascino della storia alla modernità delle strutture per creare un’atmosfera suggestiva e unica, complici i meravigliosi affreschi protagonisti delle sue sale, primo tra tutti il famoso Salone degli Specchi. In questo contesto che racconta la storia di Bologna, 25 produttori del Consorzio potranno far degustare i loro vini più rappresentativi presentando nel complesso più di cento etichette. Oltre ai bianchi, primo tra tutti il Colli Bolognesi Pignoletto DOCG nelle sue diverse versioni, dal fermo al Metodo Classico, ci sarà spazio anche per i vini rossi del territorio: dall’autoctona Barbera al Rosso Bologna.

 

La Mostra Assaggio prenderà il via domenica 23 ottobre, quando il pubblico di appassionati potrà partecipare all'evento acquistando sul posto il proprio biglietto di ingresso (20 €, solo contanti). L’accesso ai banchi di assaggio è su due turni: il primo dalle 16:30 alle 18:30, il secondo dalle 19:30 alle 21:30. La manifestazione proseguirà poi lunedì 24 ottobre, con una giornata organizzata nell’ambito del progetto “Sustem - Sustainable European Mediterranean Food & Wine” finanziato nell’ambito del programma  “Promotion of Agricultural Products (AGRIP MULTI)” ai sensi del Reg (UE) N. 1144/2014, che unisce tre associazioni di produttori agricoli, l’Agronutritional Cooperation of Region (Central Macedonia) la United Winemaking Agricultural Cooperative  (Samos Greece) e l’Enoteca Regionale Emilia Romagna, che realizzeranno attività di promozione delle loro produzioni nei mercati di Italia, Germania e Svezia.  Il 24 ottobre l’accesso è riservato agli operatori del settore dalle 17:00 alle 20:30 (orario continuato), previa registrazione. In parallelo alla degustazione libera ai banchi d’assaggio sono previste due masterclass a numero chiuso dal titolo “DOCG Colli Bolognesi Pignoletto: un vino, tante espressioni” (ore 18) e “Bologna, il nome di un vino, il valore di un territorio: Spumante Bologna, Bianco Bologna e Rosso Bologna” (ore 19), entrambe guidate da Annalisa Barison di AIS Emilia.

 

La Mostra Assaggio è una manifestazione cui teniamo moltissimo e che, non a caso, da oltre trent’anni ha luogo proprio sul nostro territorio” ha commentato Francesco Cavazza Isolani, presidente del Consorzio Vini Colli Bolognesi. “Insieme ai nostri produttori vogliamo incontrare operatori, ristoratori e wine lover per raccontare quello che facciamo quotidianamente, ovvero cercare di produrre vini di qualità in un areale che amiamo: quello delle colline che, da sud a ovest, abbracciano la città di Bologna. La produzione vitivinicola dei Colli Bolognesi ha ottime potenzialità in alcuni mercati esteri, ma il primo passo è quello di valorizzarla sempre più anche sul nostro territorio”. 

Le cantine del Consorzio Vini Colli Bolognesi che saranno presenti alla 31° edizione della Mostra Assaggio Vini dei Colli Bolognesi: Aldrovandi, Anonima Viticoltori Valsamoggia, Botti Vini, Cantina Valsamoggia, Erioli Vini, Fedrizzi, Floriano Cinti, Gaggioli , Il Monticino, La Mancina, La Marmocchia, Lodi Corazza, Manaresi, Mastrosasso, Montevecchio Isolani, Orsi Vigneto San Vito, Podere Riosto, Tenuta Bonzara, Tenuta La Riva, Tenuta Santa Cecilia Vigneti della Croara, Tenuta Santacroce, Terre Rosse Vallania, Tizzano, Tomisa, Zanardi. 

Per riservare il proprio posto è possibile scrivere via e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamare il numero: 051-6707752.

 

Alice Camellini

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