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Aziende vinicole

LA CANTINA MANARESI AL VINITALY CON UNA GRANDE NOVITA’

 

 

LA CANTINA MANARESI AL VINITALY CON UNA GRANDE NOVITA’: FLORA ITALICA, UNA BARBERA 2015 COLLI BOLOGNESI DOC CON UN’ETICHETTA DAVVERO SPECIALE. E POI IL NUOVO CONTROLUCE 2015 (‘STAR OF DESIGN’ PER HARPERS WINE) E LE NUOVE ANNATE DEI VINI BIANCHI 2016 e 2017 

 

Un nuovo vino per la cantina Manaresi di Zola Predosa, nel cuore dei Colli Bolognesi. Si chiama FLORA ITALICA ed è una Barbera Colli Bolognesi doc 2015, un rosso importante, con affinamento in botte grande di rovere di Slavonia. A 9 anni dall’esordio della cantina, si tratta della sesta etichetta, che va ad affiancare le 5 già presenti in gamma. Le prime uscite pubbliche per FLORA ITALICA dopo Prowein, l’importante fiera internazionale tenutasi a Düsseldorf dal 18 al 20 marzo scorso, è proprio il Vinitaly di Verona (al padiglione 9, stand E16 – D17, con le aziende dell’Associazione Matura), dal 15 al 18 aprile 2018. 

Manaresi presenta poi in assaggio al Vinitaly la nuova annata 2017 dei suoi bianchi: il Colli Bolognesi Pignoletto docg frizzante, il 'Duesettanta' Colli Bolognesi Bologna Bianco doc; e poi il Colli Bolognesi Pignoletto docg Classico Superiore 2016, il  nuovo ‘Controluce’ Colli Bolognesi  Bologna Rosso doc 2015 (appena premiato dal magazine inglese Harpers Wine con il massimo riconoscimento ‘Star of design’, oltre che con ‘Star of Emilia-Romagna e Marche’, nel concorso Harpers Wine Star Italy); infine l’altro cavallo di battaglia, il Colli Bolognesi Merlot doc 2015.  

 

 

Il nome FLORA ITALICA è un omaggio all’illustre naturalista Antonio Bertoloni (1775 – 1868), autore dell'omonimo monumentale trattato di botanica ancora oggi riferimento scientifico della materia. Il Bertoloni possedeva un tempo la collina e la sovrastante omonima storica Villa Virginia, a  Zola Predosa, sede estiva dei suoi studi, prospiciente l’attuale vigneto di Barbera ora di proprietà dell’azienda Manaresi.

Da un punto di vista dl visual design, la nuova etichetta FLORA ITALICA è originale e innovativa, ma in linea con lo stile delle altre bottiglie. Le prime quattro etichette uscite fra il 2010 e il 2011 (Pignoletto frizzante, Pignoletto Classico, Duesettanta, Merlot) sono ispirate all’arte di Paolo Manaresi, importante pittore e incisore del novecento al quale la nipote e attuale titolare Donatella Agostoni ha dedicato la cantina (il logo aziendale Manaresi è la firma stilizzata dell’artista). Etichette stereometriche, essenziali, come cornici che mettono in mostra il vino (primo premio Immagine coordinata International Packaging Competition al Vinitaly). Una linea curva, irregolare, disegna invece il profilo del volto maschile della quinta etichetta uscita (nel 2012), il Controluce Colli Bolognesi Bologna Rosso doc, espressamente dedicata al nonno artista Paolo Manaresi riprendendo la silhouette tratta dal suo dipinto ad olio “Autoritratto Controluce” (premiata con l’Etichetta d’oro International Packaging Competition al Vinitaly). 

 A questa, quasi virando verso una grafica ‘organica’, si affianca ora FLORA ITALICA, con il profilo femminile e sinuoso di una mitologica Flora, la dea romana e italica della fioritura. Ma una ‘NOVELLA’ Flora, perché la sua silhouette, i suoi capelli, il suo atteggiarsi sono quelli di una donna contemporanea, di carattere. Così pure come contemporanei sono i fiori, i petali e gli steli colorati che in basso introducono una sorta di collage informale. 

Un’immagine femminile di forte impatto (quanto, prima, il Controluce era ‘maschile’): la grafica speculare dell'etichetta esprime volutamente questo genere. E' la prima "donna" nei vini della cantina, e compare ben due volte sulla nuova bottiglia, se la si ruota a 360 gradi, spiega l’architetto Paolo Capponcelli, di Panstudio Architetti Associati, che insieme all’architetto Donatella Agostoni, titolare della cantina, ha progettato la nuova etichetta, in collaborazione con l’agenzia grafica Design People. 

Non si distinguono infatti un’etichetta principale e una contrapposta retroetichetta, perché di fatto entrambe – etichetta e retroetichetta - si susseguono lungo la circolarità cilindrica della bottiglia, per dar forma in negativo alla figura femminile di Flora, che si staglia sul nero totale del vino rivelato dalla trasparenza del vetro. 

Non solo, la etichetta e la retroetichetta, osservate singolarmente, con i loro frastagliati profili, rivelano un’estetica autonoma, quasi strappi della carta, con una loro informale poetica e una propria forza espressiva, che dà la vera sostanza di questa originale confezione. La bottiglia, insomma, è un tutt’uno senza soluzione di continuità tra etichetta-retroetichetta e vetro, che si modula con impressioni visive e sensazioni diverse a seconda della posizione da cui la si osserva.

L’immagine di donna, in FLORA ITALICA, è un voluto riflesso del suo contenuto intrinseco: la Barbera, uva e vino già normalmente declinati al femminile, è per Manaresi femminile in tutte le sue connotazioni più alte: di carattere forte ma nel contempo suadente, con note morbide e rotonde, quasi flessuose, bilanciate da una floreale freschezza e una ‘piccante’ acidità . Viene affinata diversi mesi in botte di legno di rovere di Slavonia da 25 hl. 

 

Per quanto riguarda gli appuntamenti primaverili-estivi in azienda, la cantina Manaresi, intitolata al pittore e incisore Paolo Manaresi (nonno della contitolare Donatella Agostoni), si muove fra i terreni che sono più nelle sue corde, fra arte, design e accoglienza enoturistica. L’azienda è aperta tutti i giorni alle visite, e sta diventando sempre più spesso una meta di wine tour di enoturisti da tutto il mondo, guidati direttamente dai proprietari Fabio e Donatella in lingua inglese.

 

In particolare, ecco un’anteprima fra gli eventi in programma durante la primavera-estate:

 

Sabato 16 giugno 2018, serata di apertura di Zola Jazz&Wine. Per questa edizione della rinomata rassegna musicale, Manaresi ospiterà un concerto in vigna al tramonto (dalle ore 18), con picnic, in uno spettacolare punto panoramico con vista su Bologna. Suonerà il gruppo Accordi e Disaccordi.

 

Sabato e Domenica 26-27 maggio 2018, arriva il grande, festoso wine day di Cantine Aperte, evento nazionale del Movimento Turismo del Vino. Il programma prevede, oltre alle consuete visite in cantina e alla vendita diretta delle nuove annate dei vini, degustazioni guidate, e molte altre sorprese, tra cui, alle 10, un mini trekking guidato (di 1,5 ore, e 150 metri di dislivello totale in salita) fra vigneti e punti panoramici lungo sentieri, sterrate e cavedagne delle sorprendenti colline di Zola Predosa, attraverso i terreni dell’azienda e non solo. In più, abbinamenti gastronomici (in definizione) grazie a partnership con aziende agroalimentari del territorio. Quest’anno il winetrekking avrà una sorpresa, con un percorso leggermente diverso, e un focus sul nuovo vino FLORA ITALICA. Lo street food a base di prodotti da forno e tigelle con pesto sarà a cura del fornaio Scuola di Pane, di Savigno

 

Venerdì 10 agosto 2018 Calici di Stelle è ormai un appuntamento classico di Manaresi: sulla terrazza panoramica e nel parco, degustazione dei vini, musica di sottofondo, contemplazione del cielo, con un abbinamento a una cucina particolare, non necessariamente del territorio, a cura ogni anno di uno chef di grido come guest star.

 

Presenza al Mercato Ritrovato, piazzetta Pasolini, Bologna (Cineteca):

Sabato 5 maggio ore 9-14; lunedì 11 giugno ore 17-23; lunedì 23 luglio ore 17-23; sabato 13 ottobre ore 9-14; sabato 10 novembre, ore 9-14

Durante luglio, poi, ci saranno probabilmente due serate tematiche 'sorpresa', al tramonto, sulla terrazza panoramica - su questo e tutto il resto saremo più precisi in seguito!

 

INFORMAZIONI:  MANARESI, loc. Podere Bella Vista, via Bertoloni 14-16, 

40069 Zola Predosa (BO), tel. 335 7070453, 335 8032189, 051 751491

www.manaresi.net, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.                

 

 

STUDIO DI GIORNALISMO Fabio Bottonelli

c/o AMBOS, via Chiesaccia 9, 40053 loc. Crespellano. Valsamoggia (BO), Italia

+39 3358032189, + 39 051 6509605, fax +39 051 739133

www.bestroutes.it  

 

ZONIN A VINITALY

 

ZONIN1821   Pad. 4 Stand F5
Domenica ore 12:30-14:00 Pausa gourmet allo stand:  Penne bio Felicetti con spugnole, patate viola e asparagi (omaggio al Triveneto)
Lunedì ore 12:30-14:00 Pausa gourmet allo stand: Orecchiette Benedetto Cavalieri con broccoli, acciughe e briciole di pane croccante all'olio EVO Masseria Altemura (omaggio alla Puglia)
Martedì ore 12:30-14:00 Pausa gourmet allo stand: Paccheri Pastificio dei Campi al pomodoro artigianale Pianogrillo (omaggio alla cucina mediterranea)
Mercoledì ore 12:30-14:00 Pausa gourmet allo stand: Fusilli Martelli al ragoût di coniglio con crema di porri e insalata di fiori (omaggio alla Toscana)

FEUDO PRINCIPI DI BUTERA        Pad. 2 Stand 119G- 119H
Nel corso di tutta la manifestazionepresso lo Stand del Feudo Principi di Butera si svolgerà un gioco -social. 
Verrà chiesto di fotografare una bottiglia doppia magnum di Nero d'Avola Sicilia DOC 2015(presente allo stand) e di caricare la foto come story su Instagram cercando di indovinare quanto pesa. Chi si avvicina di più o indovina il peso corretto la vince e la riceverà a casa.
o ai nostri eventi (cfr. inviti in allegato), di seguito trovate una sintesi dei nostri pillars di comunicazione per la fiera che si terrà a Verona tra domenica e mercoledì.

I NOSTRI NUOVI PROGETTI

1) Sito Lavora con Noi by ZONIN1821
Lavora con Noi è una nuova sezione -online da questa mattina- del sito corporate ZONIN1821 che punta, da un lato, a selezionare i migliori talenti da ogni Paese con percorsi di inserimento -accademici e non- personalizzati e, dall'altro, a raccontare le storie di chi ogni giorno mette e dà anima alla nostra azienda, composta da un unico, grande team di circa 600 colleghi in Italia e nel mondo.
Non solamente un semplice "biglietto da visita" aziendale, non solo un repository di video-storie di crescita professionale, ma anche il luogo in cui raccontare la natura giovane, dinamica, internazionale e sempre in evoluzione di una realtà imprenditoriale e famigliare italiana che produce vino e ne trasmette cultura da 7 generazioni.

#ZONIN1821 è la prima azienda vitivinicola a garantire direttamente possibilità di lavoro in tutti settori interni: nei prossimi giorni online le prime opportunità. 
Per ora, buona visione http://www.zonin1821.it/lavora-con-noi/!

2) Progetto #Winetomany 2018 by ZONIN1821

#ZONIN1821 continua a essere un punto di riferimento per la promozione della cultura del vino, soprattutto verso le nuove generazioni, così da soddisfare le crescenti curiosità verso un mondo appassionante e sfaccettato come quello enologico.
Grazie a un team giovane e dinamico, l'azienda di Gambellara ha dato perciò origine al progetto #winetomany, un centro di creatività e un gruppo di talenti che sono fondamentali per la valorizzazione del vino italiano attraverso i new media, che a #Vinitaly2018 celebra la sua quinta edizione. Ogni anno una giuria di esperti sceglie un aspirante professionista per selezionare la miglior risorsa per uno stage presso ZONIN1821 o per accogliere winelovers desiderosi di approfondire la propria formazione specifica.
Nel 2014, durante la prima edizione di #winetomany, è stata organizzata una tavola rotonda tra blogger del vino e del food per discutere lo stato della comunicazione di settore e le opportunità per renderla più contemporanea; l’edizione 2015 è stata dedicata ai web designers impegnati in un vero e proprio hackaton interno, nel 2016 ci si è soffermati sulla narrazione e i nuovi stili di copywriting, puntando sulla contemporaneità dello storytelling di settore, nel 2017 si è dato valore alla formazione di un giovane maître, giacché la relazione con il cliente finale nell'alta ristorazione, in generale nel mondo dell'accoglienza e della convivialità, è uno degli step più importanti del racconto del vino e necessita di continui stimoli e aggiornamento.
Nell'edizione di quest'anno, il progetto #winetomany si sdoppia: da un lato, verranno coinvolti tre gruppi di studenti universitari, rispettivamente di Ca' Foscari il 15 aprile, della Scuola Sant'Anna di Pisa il 16 aprile e dell'Università di Verona e Vicenza il 17 aprile, per vivere insieme allo #zonindreamtema il Vinitaly e crearne un racconto social composito e varipinto di punti di vista freschi e nuovi; dall'altro mira a selezionare il tour leader dello #ZoninProsecco Summer Tour 2018. Seguici sui social e candidati qui o fai buzz dell'iniziativa qui http://bit.ly/ZoninProseccoSummerTour2018!

3) Video "#zoniners on stage" by Zonin 

Online da oggi "Prendi un cavatappi e ... fai un figurone! Guarda qui"https://www.facebook.com/Zonin/videos/10155931083647199/, il primo video di una serie di pillole ideate per colmare la sete di conoscenza del nostro mondo, sempre più forte in ogni winelover che si rispetti. Ogni puntata del nostro "corso di vitivinicoltura pop" digitale è stata creata internamente e viene pubblicata sia sui canali social ufficiali del brand Zonin sia sulla sezione (in progress) "Dalla Vigna al Bicchiere" del sito Zonin.
Protagonisti delle rispettive sezioni "Degustazione", "Vigna", "Cantina", i colleghi Gabriel Rappo, wineshop manager, Giacomo Manzoni, agronomo, e Claudio Galosi, enologo: i tre "docenti", attraverso un linguaggio chiaro e ironico, ci accompagnano alla scoperta del mondo del vino e portano avanti la mission principale del brand Zonin che, da quasi 200 anni, si impegna con passione quotidiana a fare cultura enologica internazionale. 
Stay tuned!

I NUMERI UFFICIALI DEL 2017 e UNA SELEZIONE DI INFORMAZIONI SU ALCUNI NOSTRI CRU (vd. allegato)

ZONIN1821 IN CIFRE:
• Fatturato consolidato di ZONIN1821 nel 2017: 201 milioni di euro (+4,15 % rispetto al 2016)

• Bottiglie prodotte 2017: 50,9 milioni (articolate nei diversi brand e formati)

• Esportazione 2017: 86% - Oltre 110 Paesi nei 5 continenti. I principali mercati sono USA, Italia, UK, Germania, Canada
, Australia, Cina
• Ettari vitati di proprietà:1990

• Dipendenti 2017:ZONIN1821 dà lavoro a oltre 600 famiglie tra Italia ed Estero; di cui 300 in Italia . L'età media dell'headquarter a Gambellara è 35 anni e qui convivono colleghi da più di 30 città del mondo


I NOSTRI HASHTAG e ACCOUNT UFFICIALI

#zonin1821 (twitter)

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Rocca di Montemassi
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A disposizione e ci vediamo a @VinitalyTasting a Verona o online :-)
Lo ZONIN1821 Communication Team

Giovanna Lazzari
Press & Communication Manager

ZONIN1821
Via Borgolecco, 9
36053 Gambellara (VI), Italy

T +39 0444 640 119

 

CARPINETO: GRANDI VINI PREMIATI DA WINE SPECTATOR

 

 

 

 

CARPINETO Grandi Vini di Toscanaè anche quest'anno tra i 107 migliori produttori italiani selezionati da Wine Spectator per OPERA WINE, anteprima esclusiva di Vinitaly

 

A rappresentare l'azienda uno dei capolavori della Collezione degli Appodiati il Vigneto Poggio Sant’Enrico – Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G. 2009 93 punti per Wine Spectatore Super 3 Stelle della Guida Oro I Vini di Veronelli2018

 

Quella di Carpineto è una lunga storia di valorizzazione del NOBILE alle massime espressioni: unNobile di Sangiovese in purezza con vent'anni di storia e unVino Nobile di Montepulciano, unica azienda a produrre solo Riserva.

 

Riflettori accesi sul Nobilelunedì 16 aprile  ore 15.00(Sala Degustazione C (Hall 10 – 1° PIANO) nell'ambito  della Degustazione "30  anni di Sangiovese a Montepulciano" organizzata dal Consorzio del vino Nobile a Vinitaly e guidata da Gianni Fabrizio alla quale Carpineto parteciperà con tre annate particolarmente significatice, la 1989, la 1995 e la 2010.

 

CARPINETO e il NOBILE, questione di tempo... potremmo dire. Lunga evoluzione in bottiglia nello stile dell'azienda ma anche un progetto di alta valorizzazione nato 20 anni fa.

 

Un capolavoro della Collezione degli Appodiati, il Cru Vigneto Poggio Sant'Enrico DOCG. Un Nobile che ha il passo lungo e profondo del Sangiovese dalle straordinarie doti di longevità e dall'ampia gamma di sfumature.

La prospettiva di una lunga evoluzione intuita e perseguita da un'azienda icona della Toscana vinicola, con tenute e cantine nei territori più vocati, regala a Carpineto il ruolo di antesignana nella più piena valorizzazione di una denominazione le cui potenzialità hanno un ampio respiro. 

 

Era il 1998 quando Carpinetoiniziava a pensare e lavorare ad un Cru di Vino Nobile di Montepulciano Vigneto Poggio Sant'Enrico DOCG. Un Nobile 100% Sangiovese espressione di un progetto e di una visione a lunga gittata da parte di Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo e focalizzati già allora sulla declinazione del Nobile nella più piena identità del territorio. 

 

Il Cru Vigneto Poggio Sant’Enrico – Vino Nobile di Montepulciano D.O.C.G. èun  vino prodotto, nel numero di oltre 4000 bottiglie, solo in grandi annate proveniente dalle zone meglio esposte di due vigneti di sangiovese collocati a sud, “Poggio Sant’Enrico Piccolo” e “Poggio Sant’Enrico Grande”, impiantati uno nel 1978, l'altro nel 1995, per un totale di circa 4 ettari, nel territorio di Montepulciano. Una microzona dai terreni fortemente stratificati con prevalenza di argille, sabbia, fossili marini, conchiglie.

Raccolta molto meticolosa, uso di lieviti indigeni, temperature controllate, macerazioni brevi.

Imbottigliato senza subire alcun trattamento e rilasciato dalla cantina dopo almeno 5 anni di affinamento in bottiglia, è un vino in grado di evolvere lungamente. 

 

"Il cruPoggio Sant'Enrico 2009per noi rappresenta il culmine della produzione, essendo sangiovese in purezza e combinando l’eleganza di un vino di otto anni con il vigore di un vitigno che a Montepulciano riesce ad ottenere una concentrazione di polifenoli eccezionale. E' questo il motivo che ci ha spinto a sceglierlo per rappresentarci ad Opera Wine" hanno dichiarato i produttori della Carpinetodi proprietà delle famiglie SacchetZaccheo

 

Il Cru Poggio Sant'Enrico, top di gamma per l'azienda, non rappresenta l'unico esemplare di Nobile di Carpineto che da molti anni dedica a questa denominazione grandi energie ed è anche l'unica a produrre il Nobile nella sola versione Riserva

Un'interpretazione diversa questa del Nobile Riserva nel solco pieno della tradizione invece, che prevede, come da disciplinare, accanto al Sangiovese l'uso in quantità minore di varietà locali come il Canaiolo, il Colorino, il Mammolo.

 

Il Vino Nobile di MontepulcianoRiserva si tratta dell'unico Vino Nobile entrato per due anni consecutivi tra i top 100 al mondo nella classifica di Wine Spectatordue annate di produzione consecutive (2010/2011) con il medesimo punteggio di 93/100 a testimonianza della costanza degli standard qualitativi d’eccellenza della produzione di Carpineto.

 

Il Poggio Sant'Enrico 2009che ha ottenuto 93 punti per Wine Spectator, ha conquistato quest'anno anche le Super tre Stelledella Guida Oro I Vini di Veronelli2018, il massimo riconoscimento della guida pietra miliare della cultura enologica italiana.

 

Ed è sempre il Vigneto Poggio Sant'Enrico 2009 ad essere entrato con un punteggio di 90centesimi nella short list dei migliori vini rossi stilata da Ernesto Gentili, grande firma della critica enologica, la cui scheda di degustazione recita: "colore scuro e naso profondo, pulito, con note di frutti neri, grafite e pepe; la bocca è morbida, densa, vellutata e succosa, lunga nel finale – compatto e fine nei tannini."

 

 

CARPINETO, consolidata azienda vitivinicola toscana,dal 1967, quando l'azienda fu fondata,ha decuplicato la superficie dei vigneti, da 20 a oltre 200 ettari, per oltre 500 chilometri complessivi di filari, articolati su cinque Tenute o Appodiati: Montepulciano, Montalcino, Gaville (Alto Valdarno), Dudda (Greve in Chianti) e Gavorrano, coltivate in maniera sostenibile e neutrale all'impronta del carbonio.

 

Tra le top 100 di Wine Spectator, premiata in particolare per alcuni vini icona come il Vino Nobile di Montepulciano Riserva(26° posto con un punteggio di 93/100)l'azienda ha una produzione che copre tutti i grandi rossi della Toscana.

 

Era il 1967 quando le famiglie Sacchet e Zaccheofondarono la Carpineto col proposito di produrre il migliore Chianti Classico che il “terroir” potesse offrire. Una rivoluzione vera per quei tempi.

Le due famiglie videro nella Toscana un enorme potenziale, dove poter produrre grandi vini di tradizione applicando le tecniche più all’avanguardia nei processi produttivi e aumentando gli standard qualitativi dell’epoca.

 

Innovatori per vocazione, Sacchet e Zaccheo, insieme alle nuove generazioni, Caterina Sacchet, enologa, Elisabetta Sacchet, Francesca Zaccheo e Antonio Michael Zaccheo, hanno continuato a sperimentare, nel rispetto dei grandi valori storici della Toscana e di una qualità mantenutasu standard molto elevati, con l'obiettivo di tutelare non solo le caratteristiche dei vini ma anche l'ambiente.

 

Negli anni la Carpineto, che ha mantenuto l'assetto familiare, è cresciuta costantemente fino a diventare un brand dal successo internazionale, affermatasi per l'eccellenza dei suoi prodotti e molto ben posizionata all'estero con un export diretto verso oltre 70 Paesi, Canada e Stati Uniti in testa.

 

Tre linee di produzioneoltre 30etichette per una produzione complessiva di 3 milioni di bottiglie. Gran parte della produzione è data da vini delle più prestigiose DOCG della Toscana. Rossi per lo più, Riservedigrande struttura ed estratto, vini estremamente longevi.

 

Nata 50 anni fa dalla scommessa sui grandi territori vinicoli della Toscana e dal sogno di mettere insieme le 3 denominazioni più importanti della regione, Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino, oggi è una realtà fortemente rappresentativa della migliore Toscana vitivinicola.

 

Carisma, stile, grande continuità qualitativa dei vini, riconoscimenti internazionali prestigiosi da scoprire sul territorio, nei vigneti delle 5 Tenute, o Appodiati, nei territori più vocati della Toscana.

 

Laura Ruggieri

 

"I GRANDI TERROIR DEL BAROLO"


MONFORTE D’ALBA 
Moda Venue – Palazzo Martinengo


Ecco un primo elenco delle aziende e dei vini Barolo in degustazione al banco d'assaggio!

“I grandi terroir del Barolo”, evento ideato da Go Wine,  si svolgerà in questa nona edizione a Monforte d'Alba, in una unica sede presso le eleganti sale del Moda Venue (Via Cavour, 10), nel centro storico di uno dei Comuni di riferimento della produzione del Barolo. Il programma prevede banchi d'assaggio alla presenza delle aziende e esclusive degustazioni guidate: una formula molto gradita dal pubblico che consentirà in un week-end di approfondire "sul campo" la conoscenza della nuova annata di uno dei  dei più grandi vini del mondo: il Barolo. Ma non finisce qui...: non solo nuove annate, con Go Wine si promuoveranno visite in cantina e una selezione di grandi vini italiani legati a cru o terroir particolari affiancherà i dialoghi con il Barolo.

PER VOI UN PRIMO ELENCO DEI BAROLO IN DEGUSTAZIONE AL BANCO D'ASSAGGIO:

ABBONA ANNA MARIA - Farigliano 
Barolo 2014
Barolo Bricco San Pietro 2014


ARNALDORIVERA – Castiglione Falletto  
Barolo Bussia 2013 
Barolo Castello 2013
Barolo Undicicomuni 2013


BEL COLLE – Verduno
Barolo Monvigliero 2014
Barolo Monvigliero 2013


BOLMIDA SILVANO – Monforte d’Alba 
Barolo Bussia Vigna dei Fantini 2013
Barolo Le Coste di Monforte 2013
Barolo Bussia Riserva 2012 


BRICCO MAIOLICA – Diano d’Alba
Barolo Contadin 2014
Barolo Contadin 2013


BUSSIA SOPRANA – Monforte d’Alba
Barolo Gabutti 2013
Barolo Vigna Colonnello 2013 
Barolo Mosconi 2010


CASCINA BOSCHETTI GOMBA – Barolo
Barolo Boschetti Sernìe 2014
Barolo del Comune di Barolo 2013
Barolo Boschetti Riserva 2012


CASCINA DEL MONASTERO – La Morra 
Barolo Bricco Luciani 2013
Barolo Perno 2012
Barolo Bricco Rocca Riserva 2009


MONCHIERO F.LLI – Castiglione Falletto
Barolo Montanello 2014 
Barolo Rocche di Castiglione 2014
Barolo Rocche di Castiglione Riserva 2012


MANZONE GIAN PAOLO – Serralunga d’Alba
Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2014
Barolo Meriame 2014
Barolo Riserva 2012


PALLADINO – Serralunga d’Alba 
Barolo del Comune di Serralunga d’Alba 2013

PODERI GIANNI GAGLIARDO - La Morra
Barolo 2014
Barolo 2013
Barolo Lazzarito Vigna Preve 2014
Barolo Lazzarito Vigna Preve 2013
Barolo Castelletto 2013


PORRO GUIDO – Serralunga d’Alba 
Barolo Gianetto 2014
Barolo Lazzairasco 2014
Barolo Santa Caterina 2014


SAN BIAGIO – La Morra
Barolo Bricco San Biagio 2014
Barolo Sorano 2014
Barolo Bricco San Biagio 2013

SORDO GIOVANNI - Castiglione Falletto
Barolo Gabutti 2014
Barolo Perno 2014
Barolo Perno 2004

IL PROGRAMMA

Dove:
Ristorante MODA VENUEdi Palazzo Martinengo - MONFORTE D'ALBA,Via Cavour, 10

 Quando: 
SABATO 28 APRILE 2018
- Orario dalle 11 alle 19: banco d’assaggio. 
- Degustazioni guidate (condotte daGianni Fabrizio, curatore della Guida ai vini del Gambero Rosso)
- ore 11.00: “I percorsi nei terroir del Barolo: da Verduno a Barolo”. 
- ore 15.30: “Barolo e Amarone” vini e terroir a confronto, degustazione di otto vini. 



DOMENICA 29 APRILE 2018
Orario dalle 11 alle 19: banco d’assaggio 
Degustazioni guidate (condotte da Gianni Fabrizio, curatore della Guida ai vini del Gambero Rosso)
- ore 11:00: “I percorsi nei terroir del Barolo: da Barolo a Serralunga”.
- ore 15.30: “Barolo e Taurasi” vini e terroir a confronto, degustazione di otto vini.



MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE 
Banco d’assaggio nelle rispettivi sedi: costo della degustazione euro 20 - riduzioni euro 15 (Soci Go Wine, Associazioni di settore) comprende la degustazione illimitata dei Barolo nei banchi d’assaggio e tre buoni degustazione nella selezione dei vini dei terroir italiani.

Degustazioni guidate 
su prenotazione: costo della degustazione euro 25 - riduzioni euro 20 (Soci Go Wine)

IN ALLEGATO IL COUPON PER PRENOTARE LE DEGUSTAZIONI GUIDATE

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TEDESCHI E PODERI LUIGI EINAUDI INSIEME AL VINITALY

TEDESCHI E PODERI LUIGI EINAUDI INSIEME:

UNA PARTNERSHIP PER VALORIZZARE I RISPETTIVI TERRITORI

E RAFFORZARE LA PRESENZA SUI MERCATI

 

Eccellenze che uniscono le forze per promuovere iniziative condivise

di distribuzione e comunicazione

 

Le due aziende storiche, rappresentative dei rispettivi terroir - la Valpolicella e le Langhe con il Dogliani e il Barolo -, stanno portando avanti, ormai da alcuni anni, una fattiva collaborazione con l’intento di valorizzare le peculiarità dei territori di appartenenza e rafforzare la penetrazione sui mercati di riferimento.

 

Mediante la condivisione della rete vendite e della logistica, le due aziende sono in grado di rispondere alle esigenze dei clienti, in termini di flessibilità e tempestività negli acquisti.  A consolidare l’offerta, l’alta qualità dei prodotti proposti, punto di forza in un contesto commerciale sempre più competitivo.

 

 

ANTONIETTA, RICCARDO E SABRINA TEDESCHI

 

 

Con questa partnership intendiamo ampliare e consolidare l’introduzione delle rispettive aziende sui mercati, valorizzando i territori produttivi di appartenenza e le loro peculiarità”, spiegano all’unisono le due realtà vinicole. “Il tutto in coerenza con la storia e la cultura della qualità che da sempre ci caratterizzano”.

 

L’obiettivo comune è anche quello di rafforzare la competitività, il tutto attraverso iniziative di distribuzione, comunicazione e co-makership tra tutti gli attori in gioco. Un lavoro che si costruisce step by step, alimentando sempre nuovi percorsi per affrontare la complessità dei mercati, con un approccio comune orientato alla collaborazione. E’ proprio il caso di dirlo: l’unione fa la forza e il fronte comune di due aziende di tale levatura rappresenta un valore aggiunto in termini di qualità, competenza e professionalità.

 

Il prossimo 16 aprile, in occasione del Vinitaly, Antonietta Tedeschi e Matteo Sardagna Einaudi incontreranno i loro partner commerciali, a cena nella cantina della Famiglia Tedeschi a Pedemonte, per condividere i valori e le idee che sono alla base della collaborazione tra le due storiche aziende.

 

Tedeschi - Tedeschi, una delle aziende storiche della Valpolicella, produce vini potenti, eleganti e dotati di grande personalità e tipicità. L’attenzione alla tradizione, l’orientamento all’innovazione, la conoscenza del territorio sono gli elementi che ne definiscono l’identità. Per fare grandi vini, come l’Amarone, ci vogliono pazienza e dedizione, che per la famiglia Tedeschi significano però anche sollecitudine nel fare, attenzione al dettaglio, e cura verso le attitudini. Questi valori, si traducono in uno stile, lo stile Tedeschi, fedele al territorio e ai vitigni autoctoni e capace di interpretare al meglio ogni singola vendemmia in modo che anche l’andamento della stagione diventi parte integrante del vino. Uno stile nato nei primi anni ’60, quando Lorenzo Tedeschi ebbe la felice intuizione di vinificare separatamente le uve del vigneto Monte Olmi dando origine a uno dei primissimi Cru della Valpolicella e a un vino che è diventato il porta bandiera dell’azienda.

 

 

 

MATTEO SARDAGNA EINAUDI

 

Poderi Luigi Einaudi - Cantina fondata nel 1897 a Dogliani dal primo presidente della Repubblica democraticamente eletto, Luigi Einaudi, e oggi guidata da Matteo Sardagna Einaudi, quarta generazione della famiglia - con i suoi 60 ettari, vanta una gamma differenziata di vini, le cui uve provengono da vigneti di proprietà posti nelle migliori posizioni della Langa. A dicembre l’azienda ha acquisito 1,5 ettari a Verduno (Monvigliero). Quest’ultima acquisizione è un importante tassello del progetto di Poderi Luigi Einaudi dedicato al Barolo, un percorso di acquisizioni dei migliori Cru con l’obiettivo di portare sul mercato solo l’eccellenza.

 

Michela Mezzolo

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