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Consorzio Chianti Classico

SULLE TRACCE DEL GALLO NERO

Alla riscoperta di una delle più avvincenti storie del mondo enologico, quella di un territorio antico e del suo simbolo

 

 

Una testimonianza puntuale e avvincente il nuovo libro sulla storia del Consorzio del Chianti Classico, un minuzioso racconto per ricordare le vicende che hanno portato alla nascita del più antico consorzio d’Italia e alle sue vicissitudini novecentesche per arrivare ai giorni nostri.

 

Gli autori, Daniele Cernilli e Paolo De Cristofaro, hanno infatti scavato nei secoli che ci separano dal Medioevo per cercare quelle origini dal profilo così distintivo di un territorio ufficialmente delimitato nel 1716. Dalla Toscana dei Comuni all’Età dei Lumi emergono già quei caratteri che identificano univocamente il territorio del Chianti Classico, come, ad esempio, il suo emblema storicamente accertato, il Gallo Nero. È proprio questo emblema che, dopo essere stato associato per secoli alla zona originaria del Chianti, viene scelto dai primi 33 produttori che si costituiscono come Consorzio il 14 maggio 1924.

 

Come sostiene Marc Bloch, la storia non è solo la grande storia degli eventi, che hanno un impatto su tutta una nazione, ma è anche fatta di persone, e a questo aspetto i due autori si sono dedicati con particolare cura. Sono i protagonisti di un racconto che si snoda tra dibattiti chiantigiani e aule ministeriali, tra vigneti sperimentali e sentenze di tribunale.

 

Il volume di 256 pagine è edito da Giunti Editore, nel maneggevole formato 14 x 21,5 ed è arricchito da due preziosi inserti fotografici a colori di 16 e di 24 pagine. Tradotto anche in inglese, sarà distribuito nelle librerie a partire dal 22 maggio, al prezzo di copertina di 20 euro.

 

«Motivo di orgoglio non è solo il nostro territorio, uno dei più belli del mondo, che ci impegniamo ogni giorno a trasferire nei nostri vini, ma lo è anche la nostra storia» - dichiara il Presidente Giovanni Manetti - «Infatti, nel concetto di terroir che i francesi hanno reso famoso nel mondo, l’elemento culturale e umano, quindi anche storico e tradizionale, non può essere scisso dai fattori ambientali che caratterizzano un vino. E il Consorzio del Chianti Classico porta avanti proprio quell’ispirazione dei padri fondatori, quelle lezioni di unità di intenti e identità apprese in un secolo di storia».

 

Chiosa l’autore Daniele Cernilli: «Il volumeSulle Tracce del Gallo Nero” non è un libro celebrativo, ma vuole essere un lungo racconto che parte dalla battaglia di Montaperti del 1260 fino ad arrivare ai giorni nostri. È ovviamente la storia del Consorzio e dei personaggi che ne sono stati artefici, ma è anche la storia del simbolo, di quel Gallo Nero che, unico nel suo genere, ha caratterizzato il Chianti Classico fin dai suoi esordi, esattamente 100 anni fa».

 

«Ringrazio di cuore il Consorzio Vino Chianti Classico per avermi dato la possibilità di contribuire ad una pubblicazione così prestigiosa, legata ad una ricorrenza tanto importante – queste le parole del co-autore Paolo De Cristofaro - È stato un onore supportare un autentico maestro come Daniele Cernilli e soprattutto un grande divertimento poter lavorare su fonti di prima mano: una documentazione straordinaria, da cui emerge una volta di più tutta la modernità e la lungimiranza di questo territorio e dei suoi protagonisti».

 

 

Daniele Cernilli - Laureato in filosofia nel 1980 e giornalista professionista dal 1995, ha dedicato tutta la carriera al mondo del vino come critico e divulgatore. Attualmente, dirige la testata DoctorWine, che ha fondato nel 2011, dopo una lunga permanenza alla direzione del Gambero Rosso. Nel 2020 è stato insignito del titolo Chianti Classico Ambassador ad Honorem.

 

Paolo De Cristofaro - Classe ’78, campano di origine ma assaggiatore cosmopolita, dal 2002 si occupa di comunicazione del mondo del vino sia come degustatore professionista (ha collaborato a lungo con la Guida Vini del Gambero Rosso) sia in qualità di scrittore specializzato, per riviste come Enogea, nonché autore di numerosi libri di settore su svariate zone vitivinicole, come l’Atlante completo delle UGA e dei Vigneti del Chianti Classico, in collaborazione con Alessandro Masnaghetti. Con l'amico e collega Antonio Boco cura la testata multimediale “Tipicamente”, fondata nel 2009.

 

Ufficio Stampa Consorzio Vino Chianti Classico 

Silvia Fiorentini – Caterina Mori

BRINDISI IN CITTÀ PER I CENTO ANNI DEL CONSORZIO CHIANTI CLASSICO

 

Un programma serrato di eventi dal 10 al 12 maggio per festeggiare il Consorzio più antico d’Italia. In alto i calici: il Consorzio Vino Chianti Classico festeggia insieme alla città di Firenze i suoi primi 100 anni!

Cento anni fa dopo la sua costituzione a Radda in Chianti, il Consorzio Chianti Classico stabilì i suoi uffici nello storico palazzo Uguccioni in Piazza della Signoria, a Firenze. Oggi, in un’occasione eccezionale, la sede storica del Consorzio riprende i suoi antichi panni, per condividere con tutta la cittadinanza cosa è oggi il vino Chianti Classico.

Il programma

Sono 9 appuntamenti che animano il fine settimana del 10-12 maggio, presentando i volti più attuali della denominazione, tra cui: 5 incontri con altrettanti chef stellati di Firenze, che presenteranno alcune delle loro creazioni in abbinamento al vino del Gallo Nero insieme a Leonardo Romanelli; 1 abbinamento musicale tra grandi pezzi della storia del rock e annate di Chianti Classico, con la conduzione di Filippo Bartolotta; infine largo ai giovani, con 2 momenti dedicati ai Giovani Galli Neri, cioè a quei produttori under 40 che oggi raccolgono il testimone delle generazioni precedenti e si proiettano verso il futuro, con la moderazione di Simon Staffler.

Venerdì 10 maggio 2024

Ore 18:30 – 19:30 Vito Mollica per i 100 del Gallo Nero

Degustazioni di Chianti Classico in abbinamento ai piatti della Stella Michelin Vito Mollica (Ristorante Atto, Firenze), con la conduzione di Leonardo Romanelli.

Sabato 11 maggio 2024

11:30 – 12:30 Ariel Hagen per i 100 del Gallo Nero. Degustazioni di Chianti Classico in abbinamento ai piatti della Stella Michelin Ariel Hagen (Ristorante Saporium, Firenze). Conduce Leonardo Romanelli.

15 – 16:30 Giovani Galli Neri: 6 produttori di Chianti Classico nati dopo il 1984 incontrano i loro coetanei in un incontro-degustazione moderato da Simone Staffler (Falstaff).

17 – 18 Rocco de Santis per i 100 del Gallo Nero. Degustazioni di Chianti Classico in abbinamento ai piatti del due Stella Michelin Rocco De Santis  (Ristorante Santa Elisabetta, Firenze). Conduce Leonardo Romanelli.

18:30 – 19:30 Back in Black... Rooster! Degustazione rock: Dodici Chianti Classico dagli anni ’60 a oggi ripercorrono la storia del rock. Conduce Filippo Bartolotta.

 

 

Domenica 12 maggio

11:30 – 12:30 Claudio Mengoni per i 100 del Gallo Nero. Degustazioni di Chianti Classico in abbinamento ai piatti della Stella Michelin Claudio Mengoni (Ristorante Borgo San Jacopo, Firenze). Conduce Leonardo Romanelli.

15 – 16:30 Giovani Galli Neri: 6 produttori di Chianti Classico nati dopo il 1984 incontrano i loro coetanei in un incontro-degustazione moderato da Simone Staffler (Falstaff).

17 – 18 Chianti Classico Century. Assaggio di 6 vini nel corso di un racconto tra teatro e musica degli ultimi 100 anni del Consorzio e del mondo, insieme a Leonardo Romanelli e a Dimitri Frosali.

18:30 – 19:30 Niccolò Palumbo per i 100 del Gallo Nero. Degustazioni di Chianti Classico in abbinamento ai piatti della Stella Michelin Niccolò Palumbo (Ristorante Paca, Prato). Conduce Leonardo Romanelli.

Per informazioni e registrazioni: https://www.chianticlassico.com/100-anni/eventi10-12-maggio/

Inoltre, per tutto il fine settimana, sarà possibile brindare ai primi 100 anni del Consorzio nell’esclusivo calice del Centenario (fino a esaurimento scorte).

 

 

Ufficio Stampa Consorzio Vino Chianti Classico

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Silvia Fiorentini – Caterina Mori

“CENTO ANNI DI ECCELLENZA” PER IL CONSORZIO VINO CHIANTI CLASSICO

 

Premiato a Vinitaly il Consorzio più antico d’Italia

 

 

Vinitaly, la fiera di riferimento per il sistema-vino italiano, ha aperto le porte della sua 56a edizione, oggi, con la cerimonia inaugurale del salone nell’auditorium Verdi del Palaexpo. Importante la presenza delle istituzioni che hanno partecipato all’evento: Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei deputati; Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, e Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura.

 

Nell’ambito della cerimonia, un momento saliente è stata la premiazione del Consorzio Vino Chianti Classico: il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, ha infatti conferito un nuovo riconoscimento istituito quest’anno dall’ente Veronafiere, il premio “Cento Anni di Eccellenza”, per celebrare il centesimo anniversario dalla fondazione del Consorzio di vino più antico d’Italia.

Quello del Chianti Classico è infatti il primo Consorzio di viticoltori nato per proteggere e valorizzare un vino e il suo territorio di produzione: un territorio naturalmente vocato e di rara bellezza. Sono passati 100 anni dalla sua fondazione, eppure le sue intenzioni fondanti non sono mai cambiate nel corso del tempo: difendere la sua “marca d’origine” e preservare territorio, paesaggio ed economia. Sempre sotto l’emblema del Gallo Nero.

 

“Parlo a nome di tutti i soci del Consorzio Vino Chianti Classico, siamo onorati di aver ricevuto questo riconoscimento così significativo nel contesto di uno degli appuntamenti più importanti dell’agenda del mondo vitivinicolo a livello internazionale.- h a affermato Giovanni Manetti, Presidente del Consorzio. - È un attestato dell’impegno verso la qualità, non solo degli ultimi anni, ma di un secolo di salvaguardia e di rispetto del territorio. Raccogliamo infatti il testimone dei nostri padri fondatori, che con lungimiranza decisero di avere un progetto comune e di creare il Consorzio: la loro visione fu quella di credere nell’unità di intenti, nella forza della collettività, fu quella di investire nell’aggregazione uscendo dalla miopia del singolo interesse privato, perché solo così si poteva gestire una produzione che potesse parlare di un intero territorio, uniti fin da allora dal marchio del Gallo Nero.”

 

 

Federico Bricolo, presidente di Veronafiere ha commentato: “Siamo orgogliosi di aver istituito un premio che celebra non solo la longevità del settore, ma anche la continuità di un impegno condiviso sul territorio per tutelare e promuovere il vino italiano a partire dalle denominazioni e dalle tipicità produttive. Come primo consorzio di tutela italiano, il Consorzio Vino Chianti Classico ha fatto nascere il concetto di marchio nella viticoltura italiana – ha proseguito Bricolo –, con uno sguardo lungimirante che lo ha reso uno dei brand del made in Italy più apprezzati e riconosciuti a livello mondiale”.

 

Silvia Fiorentini – Caterina Mori

CENTO ANNI DI CHIANTI CLASSICO A VINITALY

 

 

 

Grande attesa per la 56a edizione di Vinitaly, per il Consorzio Vino Chianti Classico, nell’anno del centesimo anniversario dalla sua fondazione. Il primo Consorzio di viticoltori nato in Italia per proteggere e valorizzare un vino e il suo territorio di produzione: un territorio naturalmente vocato e di rara bellezza. Sono passati 100 anni dalla nascita del Consorzio Vino Chianti Classico, eppure le sue intenzioni fondanti non sono mai cambiate nel corso del tempo: difendere la sua “marca d’origine” e preservare territorio, paesaggio ed economia.

 

“Quest’anno – ricorda Carlotta Gori, direttrice del Consorzio - celebriamo un traguardo importante, il nostro Centenario.  Siamo, d’altro canto, il primo Consorzio d’Italia e d’Europa: nel 1924, 33 viticoltori visionari scelsero infatti di credere nell’unità d’intenti e nella forza della collettività, investendo nell’aggregazione e uscendo dalla miopia del singolo interesse privato, perché solo così si poteva gestire una produzione che riuscisse a parlare di un intero territorio”.  Un’idea talmente potente che, a distanza di un secolo, il Consorzio è passato da 33 “padri fondatori” a 500 soci che ancora si riconoscono, uniti, sotto l’emblema del Gallo Nero.”

 

Grandi festeggiamenti per le 100 candeline del Consorzio anche a Vinitaly, da sempre un palcoscenico importante per la denominazione e le sue aziende, dove il Consorzio Vino Chianti Classico sarà presente con il consueto stand nel Padiglione 9 (D2/3/4) con i vini di oltre 100 produttori nella degustazione consortile e 20 aziende con un proprio spazio autonomo.

 

“Nell’anno del Centenario - conclude la direttrice - ci aspettiamo un’edizione ancora più intensa ed emozionante. Stiamo organizzando vari appuntamenti di degustazione al nostro stand (https://www.chianticlassico.com/event/vinitaly-2024/), ma anche una degustazione unica, ideata per celebrare la storia del Consorzio più antico d’Italia, con i vini di annate specifiche scelte per ripercorrere le tappe storiche della denominazione del Gallo Nero: dal raggiungimento della DOC nel 1967 alla DOCG nell’84, passando per l’autonomia dal Chianti nel 96 alla fine delle uve bianche nel blend del Chianti Classico dalla vendemia 2006, fino agli ultimi grandi traguardi rappresentati dall’introduzione della Gran Selezione (sul mercato dal 2014) e successivamente delle Unità Geografiche Aggiuntive del Chianti Classico (delibera assembleare del 2021)”.

 

 

Silvia Fiorentini – Caterina Mori

IL CLASSICO AL VINITALY: 100 ANNI DI GRANDI VINI

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