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Consorzio Chianti Classico

IL CHIANTI CLASSICO DI NUOVO SUL PODIO DELLA TOP 100 DI WINE SPECTATOR

 

 

 

Per il secondo anno consecutivo un vino Gallo Nero si aggiudica il terzo posto nella classifica mondiale stilata dalla prestigiosa rivista americana. Premiata la vendemmia del Trecentesimo Anniversario dalla prima definizione dei confini della regione del Chianti Classico

 

E’ un Chianti Classico 2016 a essere incoronato di alloro da Wine Spectator, al terzo posto della Top 100, la classifica annuale dei migliori vini del mondo redatta da una delle redazioni più importanti oltreoceano. Per la denominazione è un bis: già lo scorso anno il Chianti Classico Riserva 2015 di Castello di Volpaia aveva raggiunto lo stesso risultato. Questa volta è stato premiato il Chianti Classico della Fattoria San Giusto a Rentennano, del felice e simbolico millesimo 2016: la trecentesima vendemmia da quel 24 settembre 1716 in cui Cosimo III de’ Medici delimitò con lungimiranza la zona di produzione dell’odierno Chianti Classico DOCG.

Questo di Wine Spectator è un riconoscimento che giunge al termine di un anno ricco di successi per il Gallo Nero, riconosciuto dalla critica italiana e internazionale come uno dei vini migliori del Bel Paese, e capace di stupire piacevolmente chi avrà la pazienza di attenderne l’evoluzione in bottiglia nei prossimi anni.

La Guida del Gambero Rosso che attribuisce gli ambiti Tre Bicchieri, come punteggio massimo, ha premiato 24 Chianti Classico, un record nello storico della denominazione, ma anche un record in ambito regionale: il Gallo Nero distacca nettamente i suoi colleghi toscani e arriva secondo a livello nazionale nell’edizione 2020, dietro al solo Barolo che vede premiate solo un’etichetta in più.

Sulle colonne di Gazzetta dello Sport la classifica dei Best Italian Wine Awards premia una Gran Selezione di Castellina in Chianti, vendemmia 2014, a dimostrazione del fatto che anche in annate meno fortunate, i produttori del Gallo Nero hanno saputo mantenere con coerenza il loro impegno verso la qualità.

Oltre un terzo delle corone della Guida del Touring Club “Vinibuoni d’Italia”, specializzata in vitigni autoctoni, va al Chianti Classico (16 etichette su 45 premiate in Toscana), evidenziando la forte identità del Chianti Classico fedele alle sue radici. Daniele Cernilli, alias Doctor Wine, firma la guida Guida Essenziale ai Vini d’Italia, tra cui figura la Barone Ricasoli come azienda dell’anno e moltissimi Chianti Classico tra i 98 e i 95 punti. Dieci le aziende produttrici di Chianti Classico premiate con la Chiocciola di Slow Wine, su 32 in Toscana.

Anche all’estero la vendemmia 2016 del Chianti Classico ha convinto in modo unanime la critica, che la premia come annata di grande eleganza e armonia, anzi, addirittura viene definita un punto di riferimento con cui misurarsi in futuro (A modern day benchmark, Antonio Galloni).

 Sebbene i punteggi più alti (pari o superiori ai 95 punti) siano per lo più attribuiti ai vini Gran Selezione, non mancano anche vini Riserva o annata in cima alle classifiche di Antonio Galloni di Vinous.com (10 etichette con punteggi pari o superiori ai 95 punti), Monica Larner di Wine Advocate (31 etichette), James Suckling (31 etichette) e Bruce Sanderson di Wine Spectator (11 etichette). Come è d’uso sulle riviste americane, sono indicati per ciascuna etichetta il periodo migliore per degustarla – e il Chianti Classico è unanimemente riconosciuto come vino capace di lunghi invecchiamenti.

Il Chianti Classico può ben dirsi quindi la denominazione più premiata del panorama toscano, con un medagliere a livello internazionale ancora più ricco.

Vendemmia 2019. Si preannuncia un’annata classica. Le piogge primaverili hanno permesso la creazione di importanti riserve idriche, adatte a affrontare un’estate moderatamente calda e caratterizzata da ridotte precipitazioni. Il clima mediamente più rigido e umido nella prima metà dell’anno ha lievemente ritardato il ciclo vegetativo della vite rispetto agli ultimi anni, con un cadenzarsi dei tempi che ricorda le grandi annate degli anni ’80. A un’estate calda ma regolare senza particolari picchi di calore o abbondanti precipitazioni è seguito un settembre caratterizzato da bel tempo e grandi escursioni termiche, che hanno permesso la perfetta maturazione fenolica delle uve. In cantina sono state portate uve perfettamente sane e a livello di quantità prodotte si è in linea con il 2018. Anche se è ancora presto per i giudizi finali, tutto fa auspicare un’altra annata “stellare” per il Chianti Classico Gallo Nero.

 

 

Silvia Fiorentini

CHIANTI GRAN SELEZIONE? NO DAL CHIANTI CLASSICO

 

 

Proposta di modifica al disciplinare del vino Chianti

La reazione del Chianti Classico

 

La scelta del Consorzio Vino Chianti relativa all’annunciato progetto di modifiche al disciplinare di produzione, ci trova nettamente contrari ma soprattutto increduli perché volto ad una strategia di gestione a nostro parere non costruttiva e assolutamente priva di idee innovative ed originali di cui invece c’è sempre grande necessità.  

Preme ricordare che la Gran Selezione, presente sul mercato dal 2014, è unicamente una tipologia di Chianti Classico, ideata dal lavoro esclusivo del Consorzio Vino Chianti Classico.

 

Siamo profondamente rammaricati che le scelte proposte del Consorzio Chianti siano tutte rivolte soltanto a riproporre strategie di valorizzazione già messe in campo dal vino Chianti Classico: la Gran Selezione, peraltro con caratteristiche identiche a quelle della Gran Selezione Chianti Classico, come il grado alcolico, i tempi di invecchiamento e il divieto di uso del fiasco, e la certificazione obbligatoria per le transazioni di sfuso.

 

Dopo pochi giorni dall’annunciato aumento del tenore zuccherino del vino Chianti, con la presunta intenzione di allinearsi ai gusti dei mercati esteri, prevalentemente quello cinese e americano, si parla adesso di una strategia per la crescita qualitativa del prodotto. Quanto basta per generare messaggi confusori verso il consumatore e privare i produttori di vino Chianti di prospettive chiare e a lungo termine.

 

“Faremo netta opposizione alla proposta di Chianti Gran Selezione in tutte le sedi istituzionali” afferma il presidente del Consorzio, Giovanni Manetti. “Abbiamo subito un attacco frontale, che rischia di mettere a repentaglio il percorso di collaborazione da tempo avviato dal comparto  viticolo toscano, fortemente sostenuto ed incentivato anche dalla Regione, che ci ha visti fino ad oggi protagonisti partecipi e attivi.”

 

 

Silvia Fiorentini

Il Gallo Nero a Milano

 

Stampa, professionisti del settore e istituzioni: il Chianti Classico incontra il capoluogo lombardo in una giornata a tutto… Gallo Nero

Al Sindaco Sala, una bottiglia di Chianti Classico 1946

 

 

 

 

Erano passati alcuni anni da quando il Consorzio Vino Chianti Classico si era presentato l’ultima volta a Milano con un evento ufficiale, ciò nonostante l’accoglienza del capoluogo lombardo è stata davvero calorosa.

Il Chianti Classico ha scelto di dedicare a Milano una giornata con due momenti distinti: il primo, con una masterclass sul Chianti Classico Gran Selezione 2016 riservata ad un’audience ristretta, che si è tenuta ieri, in tarda mattinata, presso la prestigiosa sede di Identità Golose; l’altro nel pomeriggio, con una grande degustazione alla presenza di 64 produttori di Gallo Nero al Westin Palace. Quest’ultimo evento, organizzato in collaborazione con AIS Milano e aperto a stampa, trade e al mondo della sommellerie, ha visto la partecipazione entusiastica di oltre 700 ospiti, arrivati al Westin dalla città e dal suo hinterland, per scoprire o riscoprire i profumi e i sapori della storica denominazione Toscana.

Ma l’emozione di tornare a Milano non è finita qui.

 

 

Nella splendida cornice di Palazzo Marino il Presidente del Consorzio Vino Classico, Giovanni Manetti, ha consegnato nelle mani del primo cittadino una bottiglia di Chianti Classico millesimo 1946, dalla collezione storica di Badia a Coltibuono. Con questo omaggio il Consorzio Vino Chianti Classico ha voluto sottolineare nuovamente l’importanza del rapporto fra il mondo della produzione vitivinicola e le Istituzioni, dopo le bottiglie di Gallo Nero omaggiate al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo scorso febbraio e al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in occasione dell’ultima edizione di Vinitaly.

Al Sindaco Giuseppe Sala il Presidente Giovanni Manetti ha voluto anche ricordare con questo dono la rilevanza per la Nazione del 1946, anno in cui fu inaugurato il Teatro alla Scala, dopo un restauro post bellico effettuato in tempi record. Fu un atto di speranza e di apertura al mondo che, ancora oggi, anima Milano, città dinamica, innovativa e accogliente.

 

 

In occasione dell’incontro, Giovanni Manetti ha ricordato come “Milano all’epoca divenne simbolo, attraverso il suo teatro principale, di una speranza per tutto il Paese, e il suo spirito di rinascita si coglie ancora oggi nello slancio verso il futuro e nel suo dinamismo. Questo la rende lo scenario ideale per presentare i vini Chianti Classico, ed è nostra volontà mettere nell’agenda di questa città un grande evento di denominazione ogni anno”

Il Sindaco Sala, ringraziando, ha sottolineato “Milano è una città dove si respira freschezza. Una città che ha una visione del futuro. Ed è una città aperta. Questa apertura verso l’esterno implica un grande impegno, e a volte dei sacrifici, ma ci restituisce anche importanti valori economici, sociali e culturali.”

 

Silvia Fiorentini

IL SIGNORE DEL CHIANTI CLASSICO A MILANO

 

Ritorna il Chianti Classico nel capoluogo lombardo con una grande degustazione di oltre 200 etichette, presentate da 64 produttori di vino Gallo Nero

 

Appuntamento nel cuore di Milano con il Gallo Nero. Lunedì 28 ottobre nella prestigiosa cornice del Westin Palace, dalle 14.30 alle 20.30, 64 produttori di vino Gallo Nero presenteranno oltre 200 etichette al pubblico meneghino.

L’appuntamento, realizzato in collaborazione con AIS Milano, è riservato ai professionisti del settore, che ogni giorno a Milano comunicano e diffondono la conoscenza del vino italiano sulla piazza più internazionale del Paese, per scoprire la produzione della zona vitivinicola più antica d’Italia.

 

Insieme al vino Chianti Classico saranno presenti anche due prodotti tipici del territorio, il Vin Santo del Chianti Classico e l’Olio DOP Chianti Classico, ciascun con un banco di assaggio dedicato. Due i seminari organizzati durante il pomeriggio: alle 15 il seminario “Olio DOP: cosa cambia?”, tenuto da Fiammetta Nizzi Grifi, responsabile tecnico del Consorzio Olio DOP Chianti Classico, e alle 18:30 “Chianti Classico da nord a sud”, guidato da Armando Castagno, che presenterà 8 etichette di Chianti Classico Riserva 2016, la vendemmia del Trecentesimo Anniversario dalla prima definizione dei confini della zona di produzione dell’attuale Chianti Classico. 

 

 

 

“Siamo orgogliosi di confrontarci con gli esperti del settore in una piazza competitiva come quella milanese – dichiara il Presidente del Consorzio, Giovanni Manetti – presentando i nostri Chianti Classico Gallo Nero, il prodotto della nostra terra, espressione di quella combinazione unica e irripetibile di caratteristiche pedoclimatiche, capacità tecnica, profilo geomorfologico che identifica i nostri vini e il nostro lavoro di produttori.”

 

Silvia Fiorentini

Marketing & Communication Manager

Consorzio Vino Chianti Classico

Via Sangallo 41 – Località Sambuca

50028 Barberino Tavarnelle (FI)

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“Terre di Gaiole”

 

 

Vino: a Gaiole torna il grande evento “Terre di Gaiole”, in degustazione 104 etichette del territorio

Sabato 19 ottobre, dalle 11 alle 19, alle ex Cantine di Gaiole in Chianti

 

Dopo il successo della prima edizione torna anche quest’anno a Gaiole in Chianti una giornata interamente dedicata alla scoperta dei vini del territorio, con la degustazione pubblica “Terre di Gaiole”, in programma sabato 19 ottobre, dalle 11 alle 19, nella prestigiosa ambientazione delle ex Cantine.

Quest’anno saranno presenti in degustazione ben 104 etichette, prodotte da 26 aziende vitivinicole del territorio. Inoltre, alle ore 11 si terrà la tavola rotonda sul tema “Cambiamenti climatici e conseguenti risvolti nella viticoltura chiantigiana. Il caso 2017”, con la partecipazione di esperti del settore e produttori locali. La tavola rotonda sarà condotta da Salvatore Filippo Di Gennaro e Alessandro Mattese, ricercatori presso l’istituto di Biometeorologia del CNR di Firenze.

L’evento “Terre di Gaiole”, realizzato con il patrocinio del Comune di Gaiole in Chianti e dell’associazione Chianti Classico, è promosso dall’associazione Viticoltori di Gaiole, nata agli inizi del 2017 su impulso di Francesco Ricasoli ed Emanuela Stucchi Prinetti, per mettere in rete aziende grandi e piccole del territorio, in grado di garantire un quadro più completo possibile della produzione di vino nelle terre di Gaiole.

 

“Vino e territorio è il binomio vincente che sta dietro al successo di questo evento. – afferma il sindaco di Gaiole in Chianti Michele Pescini – Riunire in un’unica degustazione le produzioni di un’area intera, ben definita dal punto di vista enologico e in grado di esprimere vini di grande personalità come quella di Gaiole, significa creare una straordinaria occasione di promozione territoriale. Il vino fa parte della nostra cultura, si coltiva in queste terre fin dal tempo degli etruschi ed è senza dubbio uno dei nostri tratti distintivi e dei punti di forza, su cui vogliamo lavorare come Comune, nei prossimi anni, al fianco delle aziende, per una strategia di marketing territoriale che concorra allo sviluppo turistico sostenibile.”

“Con la manifestazione di Gaiole in Chianti – commenta Carlotta Gori, direttore del Consorzio Vino Chianti Classico - fra i profumi inebrianti dei giorni conclusivi di una vendemmia che, dalle premesse, fa davvero sperare in un 2019 di grande eccellenza qualitativa,  si chiude il ciclo annuale degli eventi sul territorio, organizzati dalle varie associazioni di produttori. Il nostro territorio è pieno di eccellenze, e non solo in campo enogastronomico, e questo tipo di iniziative aiutano il turista e l’appassionato a vivere esperienze uniche all’insegna del nostro grande vino Chianti Classico e di tutto ciò che sta dietro a ogni etichetta di Gallo Nero: storia, arte, gastronomia, passione e umano ingegno, relax e piacere del buon vivere.”

 La degustazione inizierà dalle 11 del mattino e proseguirà fino alle 19 e 30. Saranno aperti anche due punti di ristoro gestiti da “I cipressi del Chianti” e da “La Sosta del Gallo” di Radda. 

Il biglietto di ingresso per la degustazione dei vini è di 12 euro.

Ma ecco le aziende presenti: La Montanina, Azienda agricola Maurizio Alongi; Badia a Coltibuono; Bertinga Società Agricola; Cantalici; Capannelle; Casanova di Bricciano; Castello di Ama; Castello di Cacchiano; Castello di Lucignano; Castello di Meleto; Fattoria di Rietine; Fietri; I Sodi; Il Colombaio di Cencio; Il Palazzino; La Casa di Bricciano; Le Miccine; Podere Ciona; Ricasoli; Riecine; Rocca di Castagnoli; Rocca di Montegrossi; San Giusto a Rentennano; Tenuta Perano; Tenuta San Vincenti.

 

Silvia Fiorentini

Ufficio Stampa

Consorzio Vino Chianti Classico

Tel. +390558228522

Via Sangallo 41 – Località Sambuca

 

50028 Barberino Tavarnelle (FI)

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