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Ass. Donne del Vino

FATTORIA DEL COLLE DI TREQUANDA

 

 Dal 1 luglio la "Terapia del Paesaggio" come trampolino per la ripartenza 

 

Nella campagna toscana, una vacanza in tutta sicurezza, tra paesaggi mozzafiato e ampi spazi, per godere dell’eccellenza enogastronomica che in Italia crea un indotto stimato dalla Banca d’Italia in circa 12 miliardi l’anno tra cibo, vino, degustazioni e shopping. 

Entusiasmo, fiducia ed una gran voglia di normalità. Dopo la pausa forzata per l’emergenza Covid-19, le priorità in vacanza per i turisti nel 2020, saranno imprescindibilmente lo stare all’aria aperta e a contatto con la natura. Una vera e propria “Terapia del Paesaggio”, per contrastare la “Sindrome della Capanna”, ovvero la paura di uscire e tornare alla socialità. A offrire tale opportunità è, per antonomasia, l’enoturismo che, se unito al tema cibo, può rappresentare un vero asso nella manica per salvare una stagione in cui gli stranieri saranno i grandi assenti e gli italiani che andranno in vacanza saranno – secondo una rilevazione IPSOS – appena poco più del 40%.

Lo sa bene Donatella Cinelli Colombini (www.cinellicolombini.it), che con la sua Fattoria del Colle a Trequanda, cinquecentesca villa incastonata tra le Crete Senesi, guarda fiduciosa al futuro dell’enoturismo puntando dal prossimo 1 luglio proprio sui ritmi lenti, i paesaggi mozzafiato e gli ampi spazi all’aperto: 3 parchi attrezzati e la piscina in cui godere il sole, il panorama e la quiete della campagna, 3 percorsi di trekking segnalati da cartelli dedicati alla scoperta della natura ed un percorso di trekking dedicato alla vite.Una "Terapia del Paesaggio" che consiste in visite guidate nei vigneti per ammirare panorami che sono divenuti patrimonio Unesco, safari fotografici nei luoghi più suggestivi della tenuta, passeggiate nel giardino all’italiana con i vialetti di bosso, merende tradizionali nell’orto delle piante antiche, avventure di tiro con l’arco nel boschetto dei giochi antichi e nel fantabosco fino alle escursioni al Casato Prime Donne di Montalcino per sessioni di trekking nei vigneti, ove godere delle installazioni artistiche poste in onore delle vincitrici del Premio Casato Prime Donne, che la cantina assegna ogni anno ad una emblematica figura femminile della società civile.

Per garantire la massima sicurezza ed il distanziamento sociale, ogni ospite potrà consumare la colazione a base di torte tradizionali e biscotti, formaggi e salumi prodotti da laboratori artigiani locali direttamente negli spazi esterni esclusivi di pertinenza di ciascun appartamento, così come il pranzo e la cena per i quali è attivo un servizio di take away dal ristorante di Donatella, con menù degustazione di piatti tipici della tradizione trequandina e montalcinese e calici di vino.

Quale modo migliore infatti per accompagnare un soggiorno green – inteso come a contatto con la natura ma altresì sostenibile – se non la degustazione, con tutti gli accorgimenti di sicurezza e di distanziamento interpersonale, dei vini che raccontano la storia di questa cantina, dal Chianti Superiore DOCG al Leone Rosso e al Cenerentola Orcia DOC passando per Il Drago e le 8 Colombe IGT, prima di chiudere in bellezza con il Rosso di Montalcino DOC, il Brunello di Montalcino ed il Brunello Riserva, ambedue DOCG, prodotti al Casato Prime Donne.

“Le 25.000 aziende enologiche italiane aperte al pubblico – sottolinea Donatella Cinelli Colombini – stanno cercando di ripartire. Quelle attrezzate per l’hospitality in particolare, che occupano circa 30.000 dipendenti stagionali addetti all’enoturismo oltre al personale stabile, hanno bisogno di recuperare liquidità. Il giro d’affari che ruota attorno all’enoturismo ammonta a quasi 2,5 miliardi di euro, se si comprende anche la vendita diretta: una quota importante dell’economia del Paese che non deve venire meno. Il turismo del vino – aggiunge - comprende tutta una serie di consumi che non si fermano in cantina, ma crea un indotto che la Banca d’Italia stima in circa 12 miliardi l’anno tra cibo, vino, degustazioni e shopping. Anche l’ultimo Rapporto sul Turismo Enogastronomico conferma la predilezione degli italiani a vivere esperienze enogastronomiche in Italia, circa il 92%, mentre dall’altra parte l’87% delle cantine considera l’enoturismo un’attività strategica per la ripresa economica dopo la crisi. È interessante anche leggere come il 64% degli italiani sia interessato a conoscere di più l’enogastronomia dei territori in cui vive e questo ci porta a pensare che il 2020 si possa profilare come l’anno del riscatto per quell’Italia “minore” dei borghi e delle campagne, dove l’enoturismo rappresenta un volano di sviluppo importante e benessere”.Potrebbe dunque essere l’occasione per riconoscere a questa Italia, che conta 460 Città del Vino, un ruolo più congeniale alla nuova idea di vacanza “protetta”, tra vigne, degustazioni all’aperto e luoghi lontani dal turismo di massa che aspettano solo di essere scoperti e valorizzati.

 
Casato Prime Donne, Montalcino - Fattoria del Colle, Trequanda SI  0577 662108 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Marzia Morganti Tempestini 3356130800
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  VIDEO TUTORIAL CON LE DONNE DEL VINO PER PRODURRE, VENDERE E RACCONTARE IL VINO

 

A MAGGIO L’ASSOCIAZIONE GUIDATA DA DONATELLA CINELLI COLOMBINI LANCIA UN’INIZIATIVA DI FORMAZIONE GRATUITA ONLINE INSERITA NEL PROGETTO FUTURE MA APERTA A TUTTI

 

Come si impara a scrivere un comunicato stampa? Come si guida una degustazione avvincente? Come si prepara un incontro con un importatore? Come si fa il follow up dopo una fiera? Come si racconta il vino per aumentare le vendite? Cosa rende efficace la comunicazione on line? A queste e ad altre domande proveranno a rispondere le Donne del Vino che dedicano il mese di maggio alla formazione online.

Durante la “reclusione casalinga” da Covid-19, l’Associazione Nazionale guidata da Donatella Cinelli Colombini reinventa in chiave virtuale il Progetto FUTURE, dedicato alle giovani under 30 che pensano al loro futuro professionale nel vino.  È stato chiesto alle associate di mettere a disposizione i propri talenti, sviluppando e insegnando, attraverso un video, un aspetto della propria professione.

Produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, comunicatrici hanno raccolto l’invito e da oggi, martedì 5 maggio, è in programma un fitto calendario di video lezioni gratuite su vari argomenti tutte da gustare e aperti a tutti. Al momento i video tutorial sono quattordici in programmazione fino al 18 giugno. Si parte con i tutorial della presidente Cinelli Colombini su turismo e tipologie di cantine vinicole. Chi ha piacere di ricevere video o le slide, dove previste, può richiederle a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

 

«Il progetto FUTURE – ricorda la presidente Donatella Cinelli Colombini - è nato da un’idea di Alessandra Boscaini, responsabile commerciale di Masi e delegata del Veneto. Finora ha raccolto in un data base sul sito dell’associazione, l’offerta formativa delle nostre socie: lezioni, visite, stage in cantina. Ora ripartiamo con questi video tutorial che sono fruibili per tutti quelli che vogliono sapere di più su determinati argomenti: chi guarda avrà l’emozione di imparare direttamente dalle produttrici e dalle donne del vino che si mettono in gioco e insegnano in prima persona. È facile, è bello, è utile ad altri. Aiuta a vincere l’ansia e ritrovare fiducia. E non ultimo, aumenta la visibilità delle singole socie e delle loro imprese».

I video tutorial saranno pubblicati sul canale You Tube Le Donne del Vino e sui canali social delle Donne del Vino (Facebook: Associazione Nazionale Le Donne del Vino; Instagram IGTV: @donnedelvino; Twitter: @donnedelvino). Saranno messi online con una cadenza di due video alla settimana: il lunedì e il giovedì alle 11,00.

Nella video gallery del sito www.ledonnedelvino.com, ci sarà l’elenco dei video con i temi delle singole lezioni e il nome delle Donne del Vino che ne sono protagoniste.

 

ECCO IL CALENDARIO DEI TUTORIAL

 

MARTEDÌ 5 MAGGIO

Donatella Cinelli Colombini – produttrice - Toscana

Il turismo del vino                                             

 

GIOVEDÌ 7 MAGGIO

Donatella Cinelli Colombini - produttrice - Toscana

Le tipologie di cantine turistiche                                            

 

LUNEDÌ 11 MAGGIO

Lavinia Furlani e Andrea Pozzan – Wine Meridian - Veneto

6 soft skills per 6 fasi della vendita del vino                                  

 

GIOVEDÌ 14 MAGGIO

Liliana Savioli – sommelier e giornalista – Friuli Venezia Giulia               

I vini macerati in anfora                                                      

 

LUNEDÌ 18 MAGGIO

Vincenza Folgheretti – enologa - vice delegata Toscana

Come decidere il momento della vendemmia                           

 

GIOVEDÌ 21 MAGGIO

Susana Alonso – Sorsi di web – Sardegna

Come comunicare il tuo brand on line                                    

           

LUNEDÌ 25 MAGGIO

Federica Gatto – sommelier e giornalista - Campania 

La viticoltura eroica tra Nord e Sud                                              

                                      

GIOVEDÌ 28 MAGGIO

Priscilla Occhipinti – distillatrice Nannoni Grappe - Toscana

Introduzione ai distillati                                             

 

LUNEDÌ 1° GIUGNO

Floriana Risuglia – avvocato – vice delegata Lazio

E-commerce del vino: come orientarsi con il Covid-19                          

 

GIOVEDÌ 4 GIUGNO

Laura Bucci – sommelier comunication manager – Toscana

Come si realizza un company profile                                               

 

LUNEDÌ 8 GIUGNO

Barbara Sgarzi – sommelier e giornalista – Lombardia

Social media wine: tre consigli da mettere in pratica

 

 GIOVEDÌ 11 GIUGNO

Alessia Canarino – sommelier – Campania

La differenza di potenziale evolutivo tra vini con chiusura in tappo di sughero e vini con chiusura stelvin (lingua inglese)

 

LUNEDÌ 15 GIUGNO

Paola Dei – giornalista e psicologo dell'Arte – Toscana

Il vino nell’arte

 

GIOVEDÌ 18 GIUGNO

Marta Galli – Le Ragose – Veneto

Le caratteristiche e i benefici delle vecchie varietà autoctone della Valpolicella: la nostra esperienza cinquantennale

 

CHI SONO LE DONNE DEL VINO

Le Donne del Vino sono un’associazione senza scopi di lucro che promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi circa 900 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Le Donne del vino sono in tutte le regioni italiane coordinate in delegazioni. Altre info sul sito e sul blog: www.ledonnedelvino.com

 

Fiammetta Mussio Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 339 7552481

LE DONNE DEL VINO SOSTENGONO IL PROJECT GANBEI: DALLA CINA UN AIUTO CONCRETO ALL’ITALIA COLPITA DAL CORONAVIRUS

 

Da Whuan a Bergamo, da Shanghai a Milano, da Ancona a Shenzhen, la solidarietà non conosce confini. Le Donne del Vino sostengono un’iniziativa che arriva dal mondo del vino cinese: si chiama Project Ganbei e ha l’obiettivo di sostenere l’Italia in questo momento difficile. Ganbei è il termine cinese dei brindisi, come dire “cin cin”, “in alto i calici”. Promotrice del progetto è Erika Ribaldi, Donna del Vino, già export manager di Frescobaldi sui mercati asiatici, che spiega in una lettera-appello: «Con un gruppo di inossidabili colleghi in questi giorni abbiamo dato i natali a Project Ganbei. Ci rendiamo conto che il miglior modo per creare terreno fertile a una cooperazione produttiva, duratura tra due realtà lontane geograficamente eppur così vicine nel recente passato, possa partire dall’aspetto umanitario. Già il Governo Cinese ha inviato équipe di medici e infermieri con esperienza diretta ad assistere i nostri eroi-sanitari con assoluta professionalità ed efficienza. Ma la solidarietà si spinge non solo tra i governi e i sanitari, si estende alle persone».

L’appello è stato raccolto dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino e dalla presidente Donatella Cinelli Colombini: «Il network internazionale delle Donne del Vino, di cui abbiamo messo le basi a novembre scorso a Simei, inizia a funzionare e lo si vede in un momento di difficoltà estremo come quello che sta attraversando l’Italia ora. Raccogliamo l’appello di Erika e lo diffondiamo anche qui per aiutare chi ora è in prima linea».

Nel concreto, il Project Ganbei vorrebbe raccogliere fondi per acquistare materiale sanitario in Cina sotto la supervisione di un team medico, sensibilizzando in particolar modo il settore vitivinicolo, importatori, ristoratori, Asia Pacific area managers, brokers, press e consumers cinesi.  Raccogliere donazioni per sostenere il lavoro di Protezione Civile, Croce Rossa e Istituzioni sanitarie Italiane. L’Ambasciata Italiana in Cina che si occuperà del pagamento delle spedizioni.

Per chi vuole contribuire dall’Italia, le donazioni possono essere fatte a:

OVERLAND FOR SMILES Onlus | Via Premuda,46 - 20129 Milano

IBAN: IT90I03111654500000000 | BIC: BLOPIT22 | CF: 97449320155

CAUSALE: Erogazione liberale pro-Covid-19

 

#LEDONNEDELVINOCONVOI: L’ENOLOGIA IN ROSA SI MOBILITA PER FAR VIAGGIARE CON LA FANTASIA I WINELOVERS BLOCCATI IN CASA DALL’EMERGENZA COVID-19 E DARE LORO CORAGGIO

 

Turismo del vino virtuale per viaggiare con la fantasia in attesa di poterlo fare veramente. Ecco cosa propongono le 900 Donne del Vino di tutte le regioni italiane che nei prossimi giorni, inonderanno la rete con le immagini delle loro cantine e dei loro vigneti. Tanti video, collegati dall’hashtag #ledonnedelvinoconvoi, che vogliono incoraggiare a resistere chi è chiuso in casa durante l’emergenza Covid-19.

Video che trasmettono passione per il proprio lavoro ma soprattutto il coraggio di donne dallo spirito combattivo che non hanno intenzione di piegarsi alle difficoltà create dall’epidemia. Testimonianze, vere, dirette, di vita vissuta, fatte in modo artigianale dalle stesse protagoniste che parlano in prima persone e forse per questo emozionano.

Propongono una “fuga” virtuale nel mondo del vino ai winelovers che normalmente, con la primavera, arrivavano nelle cantine, nelle enoteche, nei ristoranti con l’intenzione di scoprire grandi bottiglie e invece quest’anno devono stare in casa. Un appuntamento rimandato dicono le Donne del Vino con sguardo fiducioso verso il futuro: «Non mollate e state a casa, siamo con voi e vi aspettiamo presto!».

 

 

Fiammetta Mussio

DAL 1° AL 14 MARZO È FESTA NAZIONALE DELLE DONNE DEL VINO SUL TEMA AMBIENTE

LE DONNE DEL VINO CELEBRANO LA FESTA DELLA DONNA COLORANDO LE BOTTI DI VERDE: «SIMBOLO DI UNA NUOVA SOSTENIBILITÀ E ANCHE DI SPERANZA PER TUTTA L’ITALIA»

 

 

DAL 1° AL 14 MARZO È FESTA NAZIONALE DELLE DONNE DEL VINO SUL TEMA AMBIENTE: ANNULLATI MOLTI APPUNTAMENTI, ALTRI IN TONO MINORE. L’INIZIATIVA CONTINUA SOPRATTUTTO ON LINE

 

Avrebbe dovuto essere un grande evento collettivo nazionale, come quello degli altri anni. Invece l’emergenza coronavirus e le disposizioni per contenere il contagio hanno fatto saltare tanti appuntamenti della Festa nazionale delle Donne del Vino 2020, l’iniziativa per celebrare le donne e le winelover in programma fino al 14 marzo. La presidente nazionale Donatella Cinelli Colombini ha lanciato alle associate un invito al coraggio e alla prudenza unendosi in una grande campagna di comunicazione social. Ciascuna dovrà scattarsi una foto accanto a una botte colorata di verde, sulla quale scriverà un suo pensiero, un’azione fatta, uno slogan, un consiglio sul rispetto ambientale.

Il tema scelto per il 2020 è Donne, vino e ambiente. «La botte verde diventa il simbolo dell’impegno ambientalista delle donne, della green revolution di cui si fanno messaggere, ma anche un messaggio di speranza per tutta l'Italia – dice la presidente - Non perdiamoci d’animo: la situazione è grave e potremmo avere contraccolpi enormi nel turismo e nelle vendite del vino. Forza, mostriamoci coraggiose, ottimiste e combattive!». Tutte le foto saranno postate e/o condivise sui social delle Donne del Vino.

 

 

Il tema dell’anno “Donne vino e ambiente” è particolarmente caro all’universo femminile: il sondaggio effettuato nel 2017 sulle produttrici appartenenti all’associazione rivelò che le imprese in conversione, bio e biodinamiche erano il 16% in più della media nazionale mentre un’indagine recente condotta da Wine Intelligence ha mostrato come il 53% delle consumatrici statunitensi preferisce le cantine che si impegnano nella sostenibilità e nell’etica.

Una sensibilità forte e diffusa che, per la Festa delle Donne del Vino 2020, sarebbe stata celebrata in molti eventi che sono stati annullati, o verranno realizzati in tono minore, tutti avevano lo scopo di mostrate il forte apporto delle donne alla sostenibilità, rispetto del territorio, risparmio energetico, riduzione degli sprechi, razionalizzazione dell’utilizzo dell’acqua.

Hashtag dell’evento: #festadonnedelvino2020 #donnevinoambiente #donnedelvino #womenofwine

L’elenco delle iniziative viene aggiornato quotidianamente sul sito www.festadonnedelvino.it. Questi gli eventi confermati:

 

ABRUZZO. Cielo in rosa è l’iniziativa delle Donne del Vino dell’Abruzzo nella la business lounge de l'Aeroporto d'Abruzzo a Pescara (di fronte banchi del check in); domenica 8 marzo. Sarà possibile visitare l’hangar e andare in volo. Costo: 40 euro.  Al rietro brindisi offerto delle Donne del Vino Abruzzo e dei loro squisiti prodotti. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

ABRUZZO. Valentina Di Camillo - Tenuta I Fauri (Ari, Chieti): “Corso cucina con degustazione: non è mai troppo tardi” – domenica 8 marzo 2020 – ore 12. Una giornata contro lo spreco alimentare. Uno chef abruzzese illustrerà tante semplici ricette da realizzare a casa utilizzando il pane raffermo. In degustazione i vini Tenuta i Fauri. Consigli pratici sull’utilizzo del pane raffermo. Ovvero contro lo spreco alimentare. Evento a pagamento. Info: Valentina Di Camillo  cell. 347 8290117  - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

CALABRIA. Incontro e degustazione “Be the change you wish to see in the world” organizzato dalla Delegazione Calabria – domenica 15 marzo – ore 10; Museo Nazionale del Bergamotto – Via Vittorio Veneto 52 – 89123 Reggio Calabria (RC). Visita al Museo Nazionale del Bergamotto che comprende una sezione dedicata al cibo e al vino., Dopo la visita un incontro su “Sostenibilità ambientale”. Saranno presenti esperti del settore dall’Università di Reggio Calabria, Unical, Coldiretti. Aperitivo e brindisi con i vini delle Donne del Vino. Ingresso a pagamento 18 euro (contributo al Museo). Info: Vincenza Alessio Librandi – Caterina Malaspina 347.2533293, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

CALABRIA. “Donne d’aMare, per un mondo migliore”, evento promosso dalla socia enotecaria e vice-delegata Tiziana Pedà, domenica 8 marzo alle 9,30 a Brancaleone. In collaborazione con le Associazioni “Caretta Calabria Conservation” (per la tutela e la cura delle tartarughe marine) e Kalabria Experience. La giornata prevede un trekking, la visita al Museo del Mare e un convegno nella casa in cui visse Cesare Pavese.

MARCHE. Pomeriggio e cena con Le Donne del Vino delle Marche Relais Marchese del Grillo di Fabriano (An); domenica 8 marzo, dalle 17. Interverranno: Roberta Cesaroni, Life Mental coach, Sara Tassi, esperta della bellezza nell'arte e Piero Guidarelli, chirurgo estetico. Gusto e olfatto guidati da Mario (titolare del Marchese del Grillo) per uno stuzzicante approccio sul vino e sui piatti della serata. Accompagnano la cena i vini delle Donne del Vino delle Marche. Colonna sonora speciale, che ci racconterà dal vivo la storia della Bossa Nova a cura di Fabri Jazz con sax, piano, contrabbasso, batteria e la voce di Isabella Celentano. Info: 349 3868434.

PIEMONTE. Visita ai vigneti con degustazione: “Asseconda la natura, lei è sempre puntuale”; Alessandra Bodda – Tenuta La Pergola Cisterna d’Asti – sabato 7 marzo, ore 9,30 – 19,30 su prenotazione. Il percorso inizia la mattina con la visita ai vigneti e alla cantina, prosegue poi con lo show cooking di Silvia Bianco, nutrizionista di Cucina in cambiamento che proporrà 3 ricette della dieta macrobiotica abbinate ai vini Tenuta la Pergola. Il corso si terrà al raggiungimento di 30 partecipanti con prenotazione anticipata. Costo: 10 euro. Ore 13.00 pranzo con i piatti di Silvia e Martina: 2 antipasti, un primo, un secondo, un dolce abbinati ai vini di Tenuta la Pergola (35 euro); ore 15.30 seconda visita ai vigneti e alla cantina; ore 16.30 degustazione pomeridiana di 4 vini abbinati a una piccola merenda (15 euro). Info: Alessandra 3382029588 – 0141979246, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PIEMONTE. #BeGreen degustazione Raffaella Bologna – Braida, Rocchetta Tanaro (Asti). dal 1° al 14 marzo – ore 14-18. Braida è aperta per accogliere le wine-lover per una degustazione vini gratuita, visita nello show room dei materiali di riciclo con spiegazione delle buone pratiche di rispetto ambientale che si applicano dalla vigna in poi. Info: tel. 0141 644113 / +39 335 1559195  - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PUGLIA. “La Puglia del vino sulla strada della sostenibilità” tavola rotonda per approfondire il tema della sostenibilità con la delegazione pugliese; sabato 7 marzo, alle 10, Produttori di Manduria. A raccontare le esperienze virtuose delle proprie aziende: Anna Gennari, Produttori di Manduria; Sabrina Soloperto, Soloperto Vini Manduria; Flora Saponari, Vignaflora; Graziana Maiorano, WalkingWine; con contributi video Roberta D’Arpa delle Cantine PaoloLeo, Marzia Varvaglione e Maria Teresa Basile della Cantina Varvaglione, Francesca Bruni di Vetrére. Al tavolo dei relatori interverranno poi degli esperti in materia di sostenibilità: Rossella Ghionda, consulente esperta di certificazioni aziendali e auditor che approfondirà il tema della sostenibilità in cantina, in particolare analizzando il caso “Produttori di Manduria”; Stefano Stefanucci, Direttore di Equalitas, che promuove la sostenibilità delle filiere agroalimentari e in particolare del vino; Massimo Tripaldi, presidente Assoenologi Puglia, Basilicata e Calabria; Giuseppe Maggi, coordinatore della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia che parlerà del corso in itinere sull’innovazione della blockchain (una sorta di registro condiviso da più nodi di una rete) nei sistemi di tracciabilità delle filiere agroalimentari e in particolare in agricoltura e in vigna. Infine interverrà per un saluto Francesco Liantonio, vice-presidente di Federdoc, la federazione dei consorzi di tutela delle denominazioni di origine. Al termine del convegno, chi parteciperà, potrà degustare alcuni dei vini delle socie pugliesi dell’associazione con un piccolo buffet offerto dai padroni di casa i Produttori di Manduria. L’ingresso è libero e gratuito.

SARDEGNA. “Siamo ogni giorno alla scoperta di un nuovo mondo”. Degustazione con i vini delle Donne del Vino della Sardegna. Nicoletta Pala – Beatrice Ragazzo – Audarya; sabato 14 marzo 2020 – ore 18.00; Cantina Audarya, Serdiana (CA). Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

SARDEGNA. “Donne, Vino, Ambiente in Sardegna” tavola rotonda coordinata da Nadia De Santis per confrontarsi e condividere con esperti del settore i temi della sostenibilità in campo vinicolo. Delegazione Sardegna – Alghero: venerdì 6 marzo, ore 10.30; l’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “E.Lussu” Piazza Sulis. La tavola rotonda si concluderà con i vini offerti dalle Donne del vino della Sardegna che hanno aderito all’iniziativa. È stata scelta la data del 6 marzo perché ricorre la campagna di sensibilizzazione al risparmio energetico “M’illumino di meno” ideata da Carterpillar Rai Radio 2, quest’anno dedicata alla piantumazione di alberi che le produttrici metteranno a dimora nelle loro aziende. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

SICILIA. Incontro “Biologico, biodinamico e naturale: differenze e significati”; sabato 7 marzo, ore 10, via A. Longo 19 – 95125 Catania. Incontro dove verranno affrontati  temi di sostenibilità in campo vitivinicolo, supportate dagli esperti del Consorzio EtnaAmbiente (EtnAmbiente è un progetto di tutela ambientale no profit che nasce dalla sinergia tra imprenditori, istituzioni e associazioni ambientaliste per difendere il territorio dei 20 Comuni dell’Etna dal diffuso fenomeno delle microdiscariche), dei ricercatori della Facoltà di Agraria dell’Università di Catania che ci aiuteranno a capire la differenza tra i concetti di biologico, biodinamico e naturale, ed ascolteremo le voci di giovani agronome che hanno elaborato una tesi sul tema della sostenibilità in viticoltura ed enologia. Modera la giornalista Giusy Messina, giornalista e socia della delegazione Sicilia. Info: Stefania Busà –  331.7565417, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

TOSCANA. Distilleria aperta: Priscilla Occhipinti – Nannoni Grappe, sabato 14 marzo – ore 15,30; Nannoni Grappe, Civitella Paganico (GR). Info: cell. 329.5749749   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

TOSCANA. “En plain air” Tatiana Kuznetsova, Poggio del Moro. Il rapporto tra il vino e il suo ambiente, un’esperienza sensoriale, olfattiva e gustativa. Una passeggiata tra i vigneti dell’Azienda Poggio del Moro fino al piccolo lago artificiale dove seguiti da un tecnico esperto si potranno sentire i profumi di erbe, piante e spezie che caratterizzano il terroir de il Poggio degustando poi i vini dell’Azienda per capire come l’ambiente influisce sulle degustazioni. Domenica 8 marzo – ore 10.45 ritrovo in cantina – Poggio del Moro, Chianciano Terme (SI). Info: 339.6022182 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Prenotazioni entro sabato 7 marzo. Costo euro 10,00.

 

 

Fiammetta Mussio

AGRICOLTURA E CREDITO: LE BANCHE ITALIANE SCOMMETTONO SULLE DONNE DEL VINO

PRESENTATA A WINE&SIENA INDAGINE DELL’UNIVERSITÀ SENESE SULL’ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRENDITRICI VINICOLE: «IN SITUAZIONI ECONOMICHE FAVOREVOLI, IL GENDER GAP SCOMPARE»

 

 

Le banche scommettono sulle Donne del Vino. Un’analisi dell’Università di Siena su un campione di imprenditrici femminili dell’Associazione nazionale Le Donne del Vino rivela che il gender gap del credito negato alle donne, per la prima volta in Italia, fa segnare dati in controtendenza. La ricerca è stata presentata alla Monte dei Paschi all’apertura di Wine&Siena, evento organizzato da Hunter Helmuth Köcher, presidente del Merano WineFestival e da Confcommercio Siena.

La piccola luce individuata dal professor Lorenzo Zanni e dal suo staff dell’Università senese sul tema “donne e accesso al credito”, storico handicap delle imprese al femminile, mostra le prime avvisaglie di un cambiamento di rotta. L’indagine si è svolta nel 2019 e ha riguardato 167 rispondenti fra le 890 Donne del Vino. L’associazione, presieduta da Donatella Cinelli Colombini, comprende produttrici di vino, titolari di ristoranti, enoteche, professioniste attive come sommelier, giornaliste e esperte presenti in tutte le regioni italiane.  

«Vedere la luce alla fine del tunnel non è una cosa da poco: significa che è possibile uscire dal buio dei problemi e arrivare a una situazione più favorevole» ha commentato Donatella Cinelli Colombini.

Vediamo nel dettaglio i risultati dell’analisi. Il questionario è stato sottoposto alle 890 Donne del vino italiane: hanno risposto 167 socie di cui 127 con cantina. Il 56,9% delle risposte sono arrivate dal Nord Italia. Il 65% delle intervistate ha chiesto un credito negli ultimi 10 anni, spesso il finanziamento è inferiore alle attese ma solo il 3% si è vista negare l’erogazione. Da notare l’alta percentuale delle imprese che si sono basate solo sul proprio capitale. Colpisce che siano state soprattutto le imprese più piccole, quelle sotto i due milioni di fatturato annuo, a cercare l’aiuto delle banche. Si tratta di una dimostrazione di grande dinamismo perché questo denaro è stato impiegato per nuovi investimenti (72%) e non per la conduzione aziendale. La richiesta di credito è legata alla volontà di accrescere qualità, remuneratività e dimensione produttiva. A posteriori gli stessi obiettivi permangono anche oggi mentre è cresciuta la sensibilità ambientale e l’interesse per l’export ad ampio raggio. Il 50% del campione ha richiesto il credito a banche locali, il 41,8% a banche ed istituti di credito nazionali e il 4,7% ad altre fonti di finanziamento.

L’identikit della Donna del Vino con cantina che ha fatto richiesta di credito ci mostra una titolare o una responsabile di un settore dell’azienda di famiglia. Ha un’età media di 42 anni con circa 12 di esperienza nell’impresa. Nel 52% dei casi ha in tasca una laurea e per la quasi totalità (90,7%) un’esperienza professionale precedente in un settore diverso. 

Fra le Donne del Vino che hanno risposto, «l’esser donna non sembra aver influenzato negativamente l’accesso al credito, ma questa percezione può riflettere la composizione del campione delle intervistate: livello di istruzione elevato, donne mature e con un’esperienza decennale nell’azienda, spesso proprietarie della stessa, con una tradizione familiare alle spalle, coinvolte in un’associazione di donne imprenditrici» ha detto il professor Zanni che insieme a Elena Casprini e Tommaso Pucci, ha effettuato lo studio.

Se l’accesso ai finanziamenti non risulta un tabù per le imprese del vino al femminile, le donne dichiarano comunque una certa difficoltà a gestire le relazioni con il mondo del credito mentre emerge «un atteggiamento “prudente” con un livello di leva finanziaria non troppo elevato. Si ricorre quasi unicamente al credito bancario e in genere si bilancia la richiesta di credito a banche locali e nazionali» ha rilevato Zanni dando un giudizio positivo, anche se forse troppo prudente, al management femminile del vino. 

L’analisi deve sicuramente tenere presente del momento favorevole dell’agricoltura e del vino italiano: «Un risultato che scaturisce anche dall’andamento anticiclico dell’agricoltura rispetto alle difficoltà dell’economia italiana» ha sottolineato la presidente delle Donne del Vino mettendo in evidenza come «le cantine italiane, negli ultimi 5 anni, abbiano accresciuto fatturati e margini (+3,9% e + 5,8%), hanno esportato di più e hanno visto salire il valore delle vigne dell’1,2% ogni anno, un dato quest’ultimo che nelle zone più vocate è schizzato alle stelle». Uno scenario che le banche leggono molto favorevolmente a cui si aggiungono le ottime performance delle manager femminili green: «Le donne dirigono imprese che coprono il 21% della superficie agricola coltivabile SAU ma producono il 28% del Pil agricolo italiano. In Europa, il 42% di chi lavora in agricoltura e donna pari a oltre 26 milioni di persone» ha ricordato la produttrice siciliana 

 

Lilly Fazio

Ecco spiegato perché il campione delle Donne del Vino, quasi un’élite dell’enologia al femminile, ha mostrato la luce alla fine del tunnel del gender gap sul credito alle imprese in rosa. «Un gap che comunque esiste» precisa il professor Zanni presentando gli esiti dell’indagine. Situazione giustamente sottolineata da Donatella Prampolini, vice presidente nazionale Confcommercio, dal presidente della Confcommercio di Siena Stefano Bernardini e della Camera di Commercio di Siena e Arezzo Massimo Guasconi e persino dalla moderatrice del convegno la giornalista e donna del vino Anna Di Martino.

In effetti il Global Gender Gap Report del 2018 mette l’Italia è a 70° posto su 149 Paesi e l’Istat usando i dati INPS ha rivelato che esiste una forbice fra il salario maschile e femminile che va dal 4% del settore pubblico, al 20% nelle imprese private fino al 38% fra i liberi professionisti.

Studi anche recenti come quelle di Swg per Cna “Donne, imprenditoria e accesso al credito” o “Il cibo è donna - Il fattore rosa secondo Pink Lady” mostravano come il 47% del campione lamentasse difficoltà nell’accesso al credito, evidenziando un gender gap diffuso anche su altri comparti economici come quello artigianale e nel commercio.

 

IL 2020 DEDICATO A DONNE, VINO E AMBIENTE

L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino si prepara a un intenso calendario di attività per il 2020: il tema scelto per quest’anno è Donne, Vino e Ambiente con l’avvio del progetto “Donne in classe A” con Enea Federsco sull’innovazione e il risparmio energetico in cantina.

Prossimo appuntamento con la tradizionale Festa delle Donne del Vino (dal 1° al 14 marzo) con eventi in tutta Italia.  A Vinitaly (19-22 aprile), le Donne del Vino saranno protagoniste di una degustazione internazionale guidata dal giornalista Ian D’Agata. In maggio, due donne del vino avranno l’opportunità di volare in Canada per partecipare alla giuria della Sélections mondiales des vins Canada che si svolge ogni anno in Québec sotto la direzione di Nancy Rossi. A fine giugno, il meeting nazionale si terrà nelle vigne di Langhe-Roero e Monferrato Patrimonio dell'Umanità Unesco (26-27-28 giugno). In autunno, infine, ci sarà la premiazione del Personaggio dell’Anno.

 

CHI SONO LE DONNE DEL VINO

Le Donne del vino sono un’associazione senza scopo di lucro che promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi quasi 900 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Le Donne del vino sono in tutte le regioni italiane coordinate in delegazioni. Altre info sul sito e sul blog: www.ledonnedelvino.com

  

Fiammetta Mussio

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