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Ass. Donne del Vino

DAL 1° AL 14 MARZO È FESTA NAZIONALE DELLE DONNE DEL VINO SUL TEMA AMBIENTE

LE DONNE DEL VINO CELEBRANO LA FESTA DELLA DONNA COLORANDO LE BOTTI DI VERDE: «SIMBOLO DI UNA NUOVA SOSTENIBILITÀ E ANCHE DI SPERANZA PER TUTTA L’ITALIA»

 

 

DAL 1° AL 14 MARZO È FESTA NAZIONALE DELLE DONNE DEL VINO SUL TEMA AMBIENTE: ANNULLATI MOLTI APPUNTAMENTI, ALTRI IN TONO MINORE. L’INIZIATIVA CONTINUA SOPRATTUTTO ON LINE

 

Avrebbe dovuto essere un grande evento collettivo nazionale, come quello degli altri anni. Invece l’emergenza coronavirus e le disposizioni per contenere il contagio hanno fatto saltare tanti appuntamenti della Festa nazionale delle Donne del Vino 2020, l’iniziativa per celebrare le donne e le winelover in programma fino al 14 marzo. La presidente nazionale Donatella Cinelli Colombini ha lanciato alle associate un invito al coraggio e alla prudenza unendosi in una grande campagna di comunicazione social. Ciascuna dovrà scattarsi una foto accanto a una botte colorata di verde, sulla quale scriverà un suo pensiero, un’azione fatta, uno slogan, un consiglio sul rispetto ambientale.

Il tema scelto per il 2020 è Donne, vino e ambiente. «La botte verde diventa il simbolo dell’impegno ambientalista delle donne, della green revolution di cui si fanno messaggere, ma anche un messaggio di speranza per tutta l'Italia – dice la presidente - Non perdiamoci d’animo: la situazione è grave e potremmo avere contraccolpi enormi nel turismo e nelle vendite del vino. Forza, mostriamoci coraggiose, ottimiste e combattive!». Tutte le foto saranno postate e/o condivise sui social delle Donne del Vino.

 

 

Il tema dell’anno “Donne vino e ambiente” è particolarmente caro all’universo femminile: il sondaggio effettuato nel 2017 sulle produttrici appartenenti all’associazione rivelò che le imprese in conversione, bio e biodinamiche erano il 16% in più della media nazionale mentre un’indagine recente condotta da Wine Intelligence ha mostrato come il 53% delle consumatrici statunitensi preferisce le cantine che si impegnano nella sostenibilità e nell’etica.

Una sensibilità forte e diffusa che, per la Festa delle Donne del Vino 2020, sarebbe stata celebrata in molti eventi che sono stati annullati, o verranno realizzati in tono minore, tutti avevano lo scopo di mostrate il forte apporto delle donne alla sostenibilità, rispetto del territorio, risparmio energetico, riduzione degli sprechi, razionalizzazione dell’utilizzo dell’acqua.

Hashtag dell’evento: #festadonnedelvino2020 #donnevinoambiente #donnedelvino #womenofwine

L’elenco delle iniziative viene aggiornato quotidianamente sul sito www.festadonnedelvino.it. Questi gli eventi confermati:

 

ABRUZZO. Cielo in rosa è l’iniziativa delle Donne del Vino dell’Abruzzo nella la business lounge de l'Aeroporto d'Abruzzo a Pescara (di fronte banchi del check in); domenica 8 marzo. Sarà possibile visitare l’hangar e andare in volo. Costo: 40 euro.  Al rietro brindisi offerto delle Donne del Vino Abruzzo e dei loro squisiti prodotti. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

ABRUZZO. Valentina Di Camillo - Tenuta I Fauri (Ari, Chieti): “Corso cucina con degustazione: non è mai troppo tardi” – domenica 8 marzo 2020 – ore 12. Una giornata contro lo spreco alimentare. Uno chef abruzzese illustrerà tante semplici ricette da realizzare a casa utilizzando il pane raffermo. In degustazione i vini Tenuta i Fauri. Consigli pratici sull’utilizzo del pane raffermo. Ovvero contro lo spreco alimentare. Evento a pagamento. Info: Valentina Di Camillo  cell. 347 8290117  - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

CALABRIA. Incontro e degustazione “Be the change you wish to see in the world” organizzato dalla Delegazione Calabria – domenica 15 marzo – ore 10; Museo Nazionale del Bergamotto – Via Vittorio Veneto 52 – 89123 Reggio Calabria (RC). Visita al Museo Nazionale del Bergamotto che comprende una sezione dedicata al cibo e al vino., Dopo la visita un incontro su “Sostenibilità ambientale”. Saranno presenti esperti del settore dall’Università di Reggio Calabria, Unical, Coldiretti. Aperitivo e brindisi con i vini delle Donne del Vino. Ingresso a pagamento 18 euro (contributo al Museo). Info: Vincenza Alessio Librandi – Caterina Malaspina 347.2533293, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

CALABRIA. “Donne d’aMare, per un mondo migliore”, evento promosso dalla socia enotecaria e vice-delegata Tiziana Pedà, domenica 8 marzo alle 9,30 a Brancaleone. In collaborazione con le Associazioni “Caretta Calabria Conservation” (per la tutela e la cura delle tartarughe marine) e Kalabria Experience. La giornata prevede un trekking, la visita al Museo del Mare e un convegno nella casa in cui visse Cesare Pavese.

MARCHE. Pomeriggio e cena con Le Donne del Vino delle Marche Relais Marchese del Grillo di Fabriano (An); domenica 8 marzo, dalle 17. Interverranno: Roberta Cesaroni, Life Mental coach, Sara Tassi, esperta della bellezza nell'arte e Piero Guidarelli, chirurgo estetico. Gusto e olfatto guidati da Mario (titolare del Marchese del Grillo) per uno stuzzicante approccio sul vino e sui piatti della serata. Accompagnano la cena i vini delle Donne del Vino delle Marche. Colonna sonora speciale, che ci racconterà dal vivo la storia della Bossa Nova a cura di Fabri Jazz con sax, piano, contrabbasso, batteria e la voce di Isabella Celentano. Info: 349 3868434.

PIEMONTE. Visita ai vigneti con degustazione: “Asseconda la natura, lei è sempre puntuale”; Alessandra Bodda – Tenuta La Pergola Cisterna d’Asti – sabato 7 marzo, ore 9,30 – 19,30 su prenotazione. Il percorso inizia la mattina con la visita ai vigneti e alla cantina, prosegue poi con lo show cooking di Silvia Bianco, nutrizionista di Cucina in cambiamento che proporrà 3 ricette della dieta macrobiotica abbinate ai vini Tenuta la Pergola. Il corso si terrà al raggiungimento di 30 partecipanti con prenotazione anticipata. Costo: 10 euro. Ore 13.00 pranzo con i piatti di Silvia e Martina: 2 antipasti, un primo, un secondo, un dolce abbinati ai vini di Tenuta la Pergola (35 euro); ore 15.30 seconda visita ai vigneti e alla cantina; ore 16.30 degustazione pomeridiana di 4 vini abbinati a una piccola merenda (15 euro). Info: Alessandra 3382029588 – 0141979246, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PIEMONTE. #BeGreen degustazione Raffaella Bologna – Braida, Rocchetta Tanaro (Asti). dal 1° al 14 marzo – ore 14-18. Braida è aperta per accogliere le wine-lover per una degustazione vini gratuita, visita nello show room dei materiali di riciclo con spiegazione delle buone pratiche di rispetto ambientale che si applicano dalla vigna in poi. Info: tel. 0141 644113 / +39 335 1559195  - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

PUGLIA. “La Puglia del vino sulla strada della sostenibilità” tavola rotonda per approfondire il tema della sostenibilità con la delegazione pugliese; sabato 7 marzo, alle 10, Produttori di Manduria. A raccontare le esperienze virtuose delle proprie aziende: Anna Gennari, Produttori di Manduria; Sabrina Soloperto, Soloperto Vini Manduria; Flora Saponari, Vignaflora; Graziana Maiorano, WalkingWine; con contributi video Roberta D’Arpa delle Cantine PaoloLeo, Marzia Varvaglione e Maria Teresa Basile della Cantina Varvaglione, Francesca Bruni di Vetrére. Al tavolo dei relatori interverranno poi degli esperti in materia di sostenibilità: Rossella Ghionda, consulente esperta di certificazioni aziendali e auditor che approfondirà il tema della sostenibilità in cantina, in particolare analizzando il caso “Produttori di Manduria”; Stefano Stefanucci, Direttore di Equalitas, che promuove la sostenibilità delle filiere agroalimentari e in particolare del vino; Massimo Tripaldi, presidente Assoenologi Puglia, Basilicata e Calabria; Giuseppe Maggi, coordinatore della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia che parlerà del corso in itinere sull’innovazione della blockchain (una sorta di registro condiviso da più nodi di una rete) nei sistemi di tracciabilità delle filiere agroalimentari e in particolare in agricoltura e in vigna. Infine interverrà per un saluto Francesco Liantonio, vice-presidente di Federdoc, la federazione dei consorzi di tutela delle denominazioni di origine. Al termine del convegno, chi parteciperà, potrà degustare alcuni dei vini delle socie pugliesi dell’associazione con un piccolo buffet offerto dai padroni di casa i Produttori di Manduria. L’ingresso è libero e gratuito.

SARDEGNA. “Siamo ogni giorno alla scoperta di un nuovo mondo”. Degustazione con i vini delle Donne del Vino della Sardegna. Nicoletta Pala – Beatrice Ragazzo – Audarya; sabato 14 marzo 2020 – ore 18.00; Cantina Audarya, Serdiana (CA). Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

SARDEGNA. “Donne, Vino, Ambiente in Sardegna” tavola rotonda coordinata da Nadia De Santis per confrontarsi e condividere con esperti del settore i temi della sostenibilità in campo vinicolo. Delegazione Sardegna – Alghero: venerdì 6 marzo, ore 10.30; l’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “E.Lussu” Piazza Sulis. La tavola rotonda si concluderà con i vini offerti dalle Donne del vino della Sardegna che hanno aderito all’iniziativa. È stata scelta la data del 6 marzo perché ricorre la campagna di sensibilizzazione al risparmio energetico “M’illumino di meno” ideata da Carterpillar Rai Radio 2, quest’anno dedicata alla piantumazione di alberi che le produttrici metteranno a dimora nelle loro aziende. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

SICILIA. Incontro “Biologico, biodinamico e naturale: differenze e significati”; sabato 7 marzo, ore 10, via A. Longo 19 – 95125 Catania. Incontro dove verranno affrontati  temi di sostenibilità in campo vitivinicolo, supportate dagli esperti del Consorzio EtnaAmbiente (EtnAmbiente è un progetto di tutela ambientale no profit che nasce dalla sinergia tra imprenditori, istituzioni e associazioni ambientaliste per difendere il territorio dei 20 Comuni dell’Etna dal diffuso fenomeno delle microdiscariche), dei ricercatori della Facoltà di Agraria dell’Università di Catania che ci aiuteranno a capire la differenza tra i concetti di biologico, biodinamico e naturale, ed ascolteremo le voci di giovani agronome che hanno elaborato una tesi sul tema della sostenibilità in viticoltura ed enologia. Modera la giornalista Giusy Messina, giornalista e socia della delegazione Sicilia. Info: Stefania Busà –  331.7565417, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

TOSCANA. Distilleria aperta: Priscilla Occhipinti – Nannoni Grappe, sabato 14 marzo – ore 15,30; Nannoni Grappe, Civitella Paganico (GR). Info: cell. 329.5749749   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

TOSCANA. “En plain air” Tatiana Kuznetsova, Poggio del Moro. Il rapporto tra il vino e il suo ambiente, un’esperienza sensoriale, olfattiva e gustativa. Una passeggiata tra i vigneti dell’Azienda Poggio del Moro fino al piccolo lago artificiale dove seguiti da un tecnico esperto si potranno sentire i profumi di erbe, piante e spezie che caratterizzano il terroir de il Poggio degustando poi i vini dell’Azienda per capire come l’ambiente influisce sulle degustazioni. Domenica 8 marzo – ore 10.45 ritrovo in cantina – Poggio del Moro, Chianciano Terme (SI). Info: 339.6022182 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Prenotazioni entro sabato 7 marzo. Costo euro 10,00.

 

 

Fiammetta Mussio

AGRICOLTURA E CREDITO: LE BANCHE ITALIANE SCOMMETTONO SULLE DONNE DEL VINO

PRESENTATA A WINE&SIENA INDAGINE DELL’UNIVERSITÀ SENESE SULL’ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRENDITRICI VINICOLE: «IN SITUAZIONI ECONOMICHE FAVOREVOLI, IL GENDER GAP SCOMPARE»

 

 

Le banche scommettono sulle Donne del Vino. Un’analisi dell’Università di Siena su un campione di imprenditrici femminili dell’Associazione nazionale Le Donne del Vino rivela che il gender gap del credito negato alle donne, per la prima volta in Italia, fa segnare dati in controtendenza. La ricerca è stata presentata alla Monte dei Paschi all’apertura di Wine&Siena, evento organizzato da Hunter Helmuth Köcher, presidente del Merano WineFestival e da Confcommercio Siena.

La piccola luce individuata dal professor Lorenzo Zanni e dal suo staff dell’Università senese sul tema “donne e accesso al credito”, storico handicap delle imprese al femminile, mostra le prime avvisaglie di un cambiamento di rotta. L’indagine si è svolta nel 2019 e ha riguardato 167 rispondenti fra le 890 Donne del Vino. L’associazione, presieduta da Donatella Cinelli Colombini, comprende produttrici di vino, titolari di ristoranti, enoteche, professioniste attive come sommelier, giornaliste e esperte presenti in tutte le regioni italiane.  

«Vedere la luce alla fine del tunnel non è una cosa da poco: significa che è possibile uscire dal buio dei problemi e arrivare a una situazione più favorevole» ha commentato Donatella Cinelli Colombini.

Vediamo nel dettaglio i risultati dell’analisi. Il questionario è stato sottoposto alle 890 Donne del vino italiane: hanno risposto 167 socie di cui 127 con cantina. Il 56,9% delle risposte sono arrivate dal Nord Italia. Il 65% delle intervistate ha chiesto un credito negli ultimi 10 anni, spesso il finanziamento è inferiore alle attese ma solo il 3% si è vista negare l’erogazione. Da notare l’alta percentuale delle imprese che si sono basate solo sul proprio capitale. Colpisce che siano state soprattutto le imprese più piccole, quelle sotto i due milioni di fatturato annuo, a cercare l’aiuto delle banche. Si tratta di una dimostrazione di grande dinamismo perché questo denaro è stato impiegato per nuovi investimenti (72%) e non per la conduzione aziendale. La richiesta di credito è legata alla volontà di accrescere qualità, remuneratività e dimensione produttiva. A posteriori gli stessi obiettivi permangono anche oggi mentre è cresciuta la sensibilità ambientale e l’interesse per l’export ad ampio raggio. Il 50% del campione ha richiesto il credito a banche locali, il 41,8% a banche ed istituti di credito nazionali e il 4,7% ad altre fonti di finanziamento.

L’identikit della Donna del Vino con cantina che ha fatto richiesta di credito ci mostra una titolare o una responsabile di un settore dell’azienda di famiglia. Ha un’età media di 42 anni con circa 12 di esperienza nell’impresa. Nel 52% dei casi ha in tasca una laurea e per la quasi totalità (90,7%) un’esperienza professionale precedente in un settore diverso. 

Fra le Donne del Vino che hanno risposto, «l’esser donna non sembra aver influenzato negativamente l’accesso al credito, ma questa percezione può riflettere la composizione del campione delle intervistate: livello di istruzione elevato, donne mature e con un’esperienza decennale nell’azienda, spesso proprietarie della stessa, con una tradizione familiare alle spalle, coinvolte in un’associazione di donne imprenditrici» ha detto il professor Zanni che insieme a Elena Casprini e Tommaso Pucci, ha effettuato lo studio.

Se l’accesso ai finanziamenti non risulta un tabù per le imprese del vino al femminile, le donne dichiarano comunque una certa difficoltà a gestire le relazioni con il mondo del credito mentre emerge «un atteggiamento “prudente” con un livello di leva finanziaria non troppo elevato. Si ricorre quasi unicamente al credito bancario e in genere si bilancia la richiesta di credito a banche locali e nazionali» ha rilevato Zanni dando un giudizio positivo, anche se forse troppo prudente, al management femminile del vino. 

L’analisi deve sicuramente tenere presente del momento favorevole dell’agricoltura e del vino italiano: «Un risultato che scaturisce anche dall’andamento anticiclico dell’agricoltura rispetto alle difficoltà dell’economia italiana» ha sottolineato la presidente delle Donne del Vino mettendo in evidenza come «le cantine italiane, negli ultimi 5 anni, abbiano accresciuto fatturati e margini (+3,9% e + 5,8%), hanno esportato di più e hanno visto salire il valore delle vigne dell’1,2% ogni anno, un dato quest’ultimo che nelle zone più vocate è schizzato alle stelle». Uno scenario che le banche leggono molto favorevolmente a cui si aggiungono le ottime performance delle manager femminili green: «Le donne dirigono imprese che coprono il 21% della superficie agricola coltivabile SAU ma producono il 28% del Pil agricolo italiano. In Europa, il 42% di chi lavora in agricoltura e donna pari a oltre 26 milioni di persone» ha ricordato la produttrice siciliana 

 

Lilly Fazio

Ecco spiegato perché il campione delle Donne del Vino, quasi un’élite dell’enologia al femminile, ha mostrato la luce alla fine del tunnel del gender gap sul credito alle imprese in rosa. «Un gap che comunque esiste» precisa il professor Zanni presentando gli esiti dell’indagine. Situazione giustamente sottolineata da Donatella Prampolini, vice presidente nazionale Confcommercio, dal presidente della Confcommercio di Siena Stefano Bernardini e della Camera di Commercio di Siena e Arezzo Massimo Guasconi e persino dalla moderatrice del convegno la giornalista e donna del vino Anna Di Martino.

In effetti il Global Gender Gap Report del 2018 mette l’Italia è a 70° posto su 149 Paesi e l’Istat usando i dati INPS ha rivelato che esiste una forbice fra il salario maschile e femminile che va dal 4% del settore pubblico, al 20% nelle imprese private fino al 38% fra i liberi professionisti.

Studi anche recenti come quelle di Swg per Cna “Donne, imprenditoria e accesso al credito” o “Il cibo è donna - Il fattore rosa secondo Pink Lady” mostravano come il 47% del campione lamentasse difficoltà nell’accesso al credito, evidenziando un gender gap diffuso anche su altri comparti economici come quello artigianale e nel commercio.

 

IL 2020 DEDICATO A DONNE, VINO E AMBIENTE

L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino si prepara a un intenso calendario di attività per il 2020: il tema scelto per quest’anno è Donne, Vino e Ambiente con l’avvio del progetto “Donne in classe A” con Enea Federsco sull’innovazione e il risparmio energetico in cantina.

Prossimo appuntamento con la tradizionale Festa delle Donne del Vino (dal 1° al 14 marzo) con eventi in tutta Italia.  A Vinitaly (19-22 aprile), le Donne del Vino saranno protagoniste di una degustazione internazionale guidata dal giornalista Ian D’Agata. In maggio, due donne del vino avranno l’opportunità di volare in Canada per partecipare alla giuria della Sélections mondiales des vins Canada che si svolge ogni anno in Québec sotto la direzione di Nancy Rossi. A fine giugno, il meeting nazionale si terrà nelle vigne di Langhe-Roero e Monferrato Patrimonio dell'Umanità Unesco (26-27-28 giugno). In autunno, infine, ci sarà la premiazione del Personaggio dell’Anno.

 

CHI SONO LE DONNE DEL VINO

Le Donne del vino sono un’associazione senza scopo di lucro che promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi quasi 900 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Le Donne del vino sono in tutte le regioni italiane coordinate in delegazioni. Altre info sul sito e sul blog: www.ledonnedelvino.com

  

Fiammetta Mussio

ASIA, NUOVA ZELANDA E CILE: ECCO LE OPPORTUNITÀ FORMATIVE PER LE GIOVANI DONNE DEL VINO

 

IL PROGETTO FUTURE SI POTENZIA E DIVENTA INTERNAZIONALE CON OFFERTE IN AZIENDE FEMMINILI IN ITALIA E NEL MONDO. PRESENTATE LE NOVITÀ 2020 DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE GUIDATA DA DONATELLA CINELLI COLOMBINI: TEMA DELL’ANNO È “VINO, DONNE E AMBIENTE”

 

Dai mercati dell’Asia alle vigne della Nuova Zelanda e del Cile: il Progetto Future cresce e si espande a livello internazionale. Lanciato al Vinitaly 2019, si tratta di un ventaglio di opportunità formative proposte dalle aziende delle Donne del Vino italiane alle under 30 che vogliono lavorare nel mondo del vino. Si sviluppa come un archivio telematico sul sito www.ledonnedelvino.com con proposte in cantine, enoteche, ristoranti, agenzie giornalistiche, di Pr e studi di consulenza enologica, tutte attività guidate da associate. Quest’anno verrà arricchito con le offerte delle Donne del Vino estere incontrate durante il primo meeting mondiale che si è tenuto in novembre al Simei 2019, coordinato da Tiziana Mori, con l’obiettivo di creare un virtuoso network internazionale di scambi e confronto di esperienze.

La prima proposta è già online e arriva da una massima esperta di marketing e mercati orientali, Erika Ribaldi: offre un anno di tutoring a tre giovani donne che vogliano imparare il commercio del vino in Asia.

 

«Dopo 20 anni di esperienza diretta nel settore commerciale estero di cui 14 in Asia – dice Erika Ribaldi - desidero condividere il mio percorso con altre colleghe che iniziano il loro, accompagnandole e facilitandole in una parte del mondo che potrebbe apparire più problematica e lontana. L’Asia, come tutti gli altri continenti è caratterizzate da sfumature che possono rappresentare rischi, ma anche vantaggi, se saputi apprezzare. Il rapporto personale ha un’importanza rilevante e va saputo valorizzare. Il mio intento è quello di aprire una conversazione con 3 giovani colleghe, che possano saper integrare l’aspetto umano, con quello professionale».

Il programma di tuttoring è gratuito e si svolgerà nell’arco di un anno.

Intanto, altre offerte si concretizzeranno durante il 2020 in aziende della Nuova Zelanda e del Cile che offriranno periodi di stage all’interno di cantine vinicole gestite da donne.

«L’idea di Future, lanciata da Alessandra Boscaini, delegata del Veneto – ricorda Donatella Cinelli Colombini, presidente nazionale - è di riunire in un solo database le attività esistenti in modo che servano da stimolo per le Donne del Vino, convincendole a dare un contributo alla crescita professionale delle nuove generazioni. Oltre alle offerte estere, sono già online numerose opportunità formative: lezioni, stage, corsi, visite didattiche, borse di studio distribuite in ogni parte d’Italia».

 

Tra le offerte formative del 2020 per le Donne del vino, anche i corsi di Wset Wine & Spirit Education Trust, riconoscimento internazionale di educazione al vino: il primo corso è organizzato in Piemonte, a Gavi, dal 21 al 23 febbraio. Il corso si svolgerà in altre regioni italiane dal nord al sud e sarà a cura di Alessandra Fedi Wine Educator e Chiara Giorleo.

 

DALLA FATTORIA DIDATTICA ALLA MASTERCLASS SUL TURISMO

Sono già oltre 30 le proposte delle Donne del Vino per le under 30 pubblicate sul sito internet: si va dalla visita alla Fattoria didattica della vignaiola Bruna Ferro a San Marzano Oliveto, in Piemonte, alla masterclass sul turismo del vino proposta dalla presidente Cinelli Colombini nella sua Fattoria del Colle in Val d’Orcia, Toscana. Alessandra Boscaini (Masi, Veneto) propone una expertise nella tecnica dell’appassimento delle uve, mentre Filomena Saponari (VignaFlora, Puglia) offre una lezione sulla potatura secca. Con le Donne del Vino, si impara anche “come realizzare una piccola azienda agricola” (idea di Antonella Corda, Sardegna), a conoscere i vini della Calabria (Maria Rosaria Romano, sommelier, Calabria) o alcuni segreti per vendere vino con una giornata di formazioni (Lavinia Furlani, WineMeridian, Veneto). Chiara Lungarotti propone stages formativi di 3 mesi in Umbria. Altre imprenditrici propongono delle giornate didattiche come Daniela Mastroberardino (Terredora, Campania); Elena Zeni (Zeni 1870, Veneto); Cristina Ascheri (Cantine Ascheri, Piemonte);  Vincenza Librandi (Librandi, Calabria); José Rallo (Donnafugata, Sicilia). Tutte le offerte su www.ledonnedelvino.com

 

IL 2020 DEDICATO A DONNE, VINO E AMBIENTE

L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino si prepara a un intenso calendario di attività per il 2020: il tema scelto per quest’anno è Donne, Vino e Ambiente con l’avvio del progetto “Donne in classe A” con Enea Federsco sull’innovazione e il risparmio energetico in cantina.

Il calendario del 2020 delle Donne del Vino si aprirà il 31 gennaio in Toscana con il convegno su “Donne vino e credito” in occasione di Wine&Siena, dove sarà presentata una ricerca condotta dall’Università di Siena sull’accesso al credito delle donne del vino in Italia. Si prosegue con la tradizionale Festa delle Donne del Vino (dal 1 al 14 marzo) con eventi in tutta Italia.  A Vinitaly (19-22 aprile), le Donne del Vino saranno protagoniste di una degustazione internazionale curata dal giornalista Ian D’Agata. In maggio, due donne del vino avranno l’opportunità di volare in Canada per partecipare alla giuria della Sélections mondiales des vins Canada che si svolge ogni anno in Québec sotto la direzione di Nancy Rossi. A fine giugno, il meeting nazionale si terrà nelle vigne di Langhe-Roero e Monferrato Patrimonio dell'Umanità Unesco (26-27-28 giugno). In autunno, infine, si premierà il Personaggio dell’Anno.

 

UN PO’ DI NUMERI IN ROSA

Qual è il “bilancio di genere” 2019 in Italia? Sono donne quasi un terzo dei parlamentari italiani e un quarto delle posizioni nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa. Per la prima volta una donna, Marta Cartabia, è stata eletta presidente della Corte Costituzionale. Il GAP fra gli stipendi scende al 10% contro una media OCSE del 15%. Il nostro Paese è decimo nel mondo a pari merito con il Canada e davanti a Svizzera e Regno Unito. Le città dove le donne vedono maggiormente valorizzato il loro talento sono Milano e Roma, ma a livello regionale vincono Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Lombardia e Veneto.

Chi sono le donne manager più performanti nel mondo? Roz Brewer di Starbucks, Ruth Porat di Alfabet Google, Gimmi Rometty di IBM, Abigal Johnson di Fidelity Investments, Sheryl Sandberg di Facebook, Amy Hood di Microsoft, Deirdre O’Brian di Apple e Julie Sweet di Accenture. 

Secondo una delle ultime ricerche del Censis, le donne italiane a capo di aziende agricole coltivano il 21% del SAU – la superficie agricola utilizzabile - ma producono il 28% del PIL agricolo. Dal 2003 al 2017 le donne manager rurali sono cresciute del 2,3% - unico comparto economico tradizionale con questa variazione positiva- portando un pensiero differente e orientato all’accoglienza e alla diversificazione. Un rinnovamento che ha contribuito in modo positivo alla crescita dell’intero settore.

 

 

Fiammetta Mussio

“DONNE DEL VINO DEL MONDO UNITEVI!”

 

A SIMEI MILANO 2019 IL PRIMO FORUM MONDIALE DELLE DONNE DEL VINO

 

IL 20 E 21 NOVEMBRE UN EVENTO INTERNAZIONALE COINVOLGERÀ 12 DELEGAZIONI DALL’AUSTRALIA ALL’ARGENTINA, DALLA GEORGIA AL PERÙ. SIMONETTA DONI È IL PERSONAGGIO DELL’ANNO 2019

 

Donne del Vino del Mondo uniamoci! L’invito parte dalle Donne del Vino italiane. La risposta è stata un’ondata di entusiasmo: le rappresentanti delle Associazioni femminili del vino arriveranno da tutto il mondo per trovarsi a Simei Milano 2019, la più grande fiera mondiale di attrezzature per la produzione e il confezionamento del vino e beverage. Il Primo Forum mondiale delle Donne del Vino si è potuto realizzare grazie all’Unione Italiana Vini e Simei. L’appuntamento è per mercoledì 20 novembre, alle 15 (Padiglione 11, Sala Convegni-Wine bar). Un’enologa e una produttrice arriveranno da Austria (11 Frauen und ihre weine), Argentina (AMUVA), Australia (Fabulous Wine Ladies Wine Society), Cile (MUV Chile), Croazia (WOW), Francia (Cerles des Femmes du Vin), Georgia (Baia’s Wine), Germania (Vinissima), Nuova Zelanda (Women in Wine), Perù (Las Damas del Pisco), Stati Uniti (Wonder Women of Wine).

Il programma del primo forum mondiale del vino al femminile è stato messo a punto da Tiziana Mori, responsabile comunicazione esterna GIV Gruppo Italiano Vini e artefice del network internazionale delle Donne del vino.

«L’ambizione – spiega Mori - è di costituire un network basato sullo sharing cioè lo scambio di esperienze, viaggi, know how, opportunità di formazione e di business, comunicazione».

«Seguendo il principio che “l’unione fa la forza” il vino al femminile ha risposto al nostro appello – dice Donatella Cinelli Colombini, presidente Le Donne del Vino - L’obiettivo è di accrescere le opportunità affinché il processo verso la parità fra le botti in termini di carriera, retribuzioni e riconoscimento sociale, avvenga più rapidamente possibile».

Durante il “Forum of the women in wine worldwide”, oltre alla firma del protocollo di intesa che collega in un networking le principali associazioni dell’enologia al femminile, le delegate estere e le Donne del vino italiane parteciperanno giovedì 21 novembre (ore 10, Sala Convegni Pad. 15), all’incontro “Donne e Vino: opportunità e sfide”, incentrato sulle aspettative e le nuove risorse che attendono il mondo del vino in termini di turismo ed economia circolare. Porteranno i loro contributi Carlos Santos, Ceo di Amorim Cork Italia, Roberta Garibaldi, docente universitaria e maggiore esperta di turismo enogastronomico, e Flavio Aragozzini, Senior Country Manager di LCI Lavorazione Carta Riciclata Italiana.

Un messaggio alle Donne del Vino arriva da Ernesto Abbona, presidente Unione Italiana Vini: «L’Italia ha visto nascere la prima associazione a livello internazionale delle donne del vino che oggi tornano a scegliere il nostro paese per organizzare la loro prima convention mondiale. È motivo, per tutti noi, di orgoglio e riconoscenza verso una realtà di “genere” che sta trasformando il modo di essere e sentire il vino. E lo è tanto più per Unione Italiana Vini che ha visto crescere l’associazione condividendone, con discrezione, percorsi, difficoltà e successi. Se con il mensile DNews abbiamo dato voce alle donne del vino italiane attraverso le pagine del nostro settimanale, Il Corriere Vinicolo, oggi, con grande piacere e soddisfazione offriamo, ancora con il nostro SIMEI, un palcoscenico alla prima convention mondiale del vino al femminile. Ci sentiamo fortunati per questa liaison che regala al nostro mondo una ventata di vivacità, freschezza e intelligenza. Auguri, donne del vino: il futuro ha bisogno della vostra passione!».

Ad arricchire questo programma davvero denso, la sera del 20 novembre, ci sarà la premiazione del Personaggio dell’anno delle Donne del Vino. Per questo riconoscimento è stata scelta Simonetta Doni, la “stilista del vino”, la donna che ha vestito alcune delle bottiglie italiane più famose nel mondo dando vita a un autentico rinnovamento della comunicazione e del marketing del food & wine. Simonetta Doni incarna nella forma più alta il tema dell’anno “Donne vino e design” che le Donne del Vino hanno sviluppato, nel corso del 2019, con eventi, convegni e charity in favore delle giovani designer.

Negli ultimi anni, la crescita delle donne nella produzione, commercializzazione e consumo del vino, ha cambiato il look delle produzioni enologiche e il disegno delle etichette. In questo ambito Simonetta Doni, con il suo modo di vestire e comunicare il vino, costituisce un esempio del grande apporto che le donne danno al vino italiano.

  

Fiammetta Mussio 

LE DONNE DEL VINO IN MISSIONE SULL’ISOLA DI MALTA

DAL 14 AL 16 NOVEMBRE 26 PRODUTTRICI IMPEGNATE IN EVENTI CON IL CAPITOLO DELLA CHAINE DES ROTISSEURS, L’ENOCLUB IL-QATRA E L’IMPORTATORE VINI e CAPRICCI by ABRAHAM’S IN GOZO

 

 

 

Le Donne del Vino si preparano a volare a Malta, isola nel cuore del Mediterraneo, che oggi ha una delle economie più dinamiche dell’Unione Europea. Dal 14 al 16 novembre saranno partner tecnico di tre iniziative-evento nel calendario di attività organizzate dalle tre più influenti associazioni dell’isola, che promuovono la cultura delle eccellenze del cibo e del vino.

Una è il Capitolo Maltese della Chaine des Rotisseurs, l’organizzazione gastronomica più grande al mondo, con più di 25.000 soci in oltre 80 paesi, che qui conta oltre 70 soci tra chef, ristoratori, direttori di alberghi, sommelier e semplici appassionati della enogastronomia di qualità.

L’altra associazione coinvolta è Il-Qatra, club maschile di cultori del vino, 70 soci che amano confrontarsi, sfidarsi in degustazioni alla cieca e nei cui eventi le donne sono invitate solo due volte l’anno. Inoltre, Vini e Capricci by Abraham’s, a Gozo ospiterà l'ultima esperienza enogastronomica sull'isola con una degustazione di vini.

A rendere la missione maltese ancora più significativa e importante sarà la presenza dell’Ambasciatore d’Italia Mario Sammartino che battezzerà la tre giorni delle Donne del Vino, e quella del Ministro di Gozo Justyne Caruana che la chiuderà da Vini e Capricci by Abraham’s.

Saranno accolti dalle produttrici e dalla Presidente nazionale dell’Associazione Le Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini, che ha fatto di Malta, per la precisione Gozo, la sua seconda casa. Grazie alla sua intercessione nascono missione e contatti maltesi.

«L’Italia è primo partner commerciale di Malta – dice Daniela Mastroberardino, vice presidente vicaria nazionale dell’Associazione e coordinatrice della missione maltese – sull’isola si ha una percezione molto positiva dei prodotti italiani e una crescita del PIL + 9% rispetto al 2016. È in crescita anche il turismo: nel 2018, +14,3% rispetto all’anno precedente. Gli italiani a Malta sono stati +7,4% nel 2018 rispetto al 2017». Insieme crescono le importazioni di bevande, tra cui il vino: «Si è passati dai 27 milioni di euro nel 2016 ai 31 milioni di euro nel 2018» conferma Mastroberardino.

Nel dettaglio, il programma della Missione Malta prevede giovedì 14 novembre, dalle 19,30, un Walk Around Tasting al Corinthia Palace Hotel ad Attard. L’evento è aperto a operatori di settore e winelovers. Sempre al Corinthia Palace Hotel, venerdì 15 novembre, alle 20, è previsto un Gala Wine Dinner con tutte le Donne del Vino.

 

 

Infine, sabato 16 novembre, dalle 10.30 alle 14, da Vini e Capricci by Abraham’s Gozo apre le porte del suo wine store per dare la possibilità ai winelovers di conoscere le Donne del Vino e i loro vini.

Partecipano 26 produttrici da tutta Italia con oltre 80 etichette di vini. Sono: Caterina Cornacchia (Barone Cornacchia, Abruzzo); Carmen Pergola (Bersano, Piemonte); Monica Lisetto (Bottega, Veneto); Antonella Cantarutti (Cantarutti Alfieri, Friuli V. G.); Maria Caterina Dei (Cantine Dei, Toscana); Marianna Cardone (Cardone Vini, Puglia); Giovannella Fugazza (Castello di Luzzano, Lombardia); Donatella Cinelli Colombini (Casato Prime Donne, Toscana); Elena Fucci (Elena Fucci, Basilicata); Elena Bonelli (Ettore Germano, Piemonte); Romina Togn (Gaierhof e Maso Poli, Trentino Alto Adige); Francesca Poggio (Il Poggio di Gavi, Piemonte); Michela Marenco (Marenco, Piemonte); Caterina Brazzola (Montelio, Lombardia); Elisabetta Pala (Mora&Memo, Sardegna); Piera Martellozzo (Piera Martellozzo, Friuli); Vincenza La Fauci (Tenuta Enza La Fauci, Sicilia); Valentina Di Camillo (Tenuta I Fauri, Abruzzo); Daniela Mastroberardino (Terredora di Paolo, Campania); Paola Vason (Valentina Cubi, Veneto); Gaetana Jacono (Valle dell’Acate, Sicilia); Maria Teresa Basile (Varvaglione Vigne e Vini, Puglia); Angiolina Piotti (Velenosi, Marche); Teresa Bacco Vicentini (Vicentini Agostino, Veneto); Antonia Pavesi (Villa San Carlo, Veneto); Annalisa Zorzettig (Zorzettig, Friuli V. G.).

 

Info e prenotazioni per gli eventi: Corinthia Palace Hotel in AttardQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Walk Around tasting: Corinthia Palace Hotel in Attard, 14 novembre, ore 19,30 – ingresso 25 euro (20 euro con prenotazione anticipata)

Gala Dinner: Corinthia Palace Hotel in Attard, 15 novembre – ore 20,00 65 euro (solo su prenotazione)

 

Info e prenotazioni per  Wine Tasting Fair da Vini e Capricci by Abraham’s:

16 novembre, 10,30 alle 14,00 – ingresso 20 euro.

 

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  -  www.viniecapricci.com/event/le-donne-del-vino/

 

 

Fiammetta Mussio

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