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Ass. Donne del Vino

LE DONNE DEL VINO A WINE2WINE: «CHE MANAGER DEL VINO SEI?»

LUNEDÌ 26 NOVEMBRE A VERONA INVITO AI WINE MANAGER PER AUTOVALUTARE L’AGGIORNAMENTO E LA PERFORMACE CON WINEMERIDIAN 

 

Le Donne del Vino e WineMeridian tornano a wine2wine 2018, il forum mondiale del wine business ideato da Stevie Kim, con una nuova provocazione: «Che manager del vino sei?».

Si è appena concluso il Forum internazionale di Matera che ha riunito, on line, le associazioni dell’enologia femminile di tutto il mondo ed è stato consegnato il premio Personaggio dell’Anno alla giornalista Matilde D’Errico. Le Donne del Vino si rimettono in moto rinnovando l’appuntamento annuale a Verona lunedì 26 novembre alle 17, in sala SignorVino, per offrire un’opportunità di autovalutazione e crescita ai manager del vino: un quiz e alcune pièces teatrali per capire se il proprio percorso professionale è fermo, leggermente in ritardo oppure up the date. 

Una sessione di 45 minuti che parte da episodi veri e li sviluppa in chiave ironica – con testi scritti da Fabio Piccoli e interpretati da Massimilla Serego Alighieri, produttrice imprestata al teatro - per evidenziare cosa succede a chi non si tiene al passo con il cambiamento dei mercati, dei canali distributivi e soprattutto dei consumatori.

 

Un modo sorridente per mettere alla berlina chi pensa che basti la simpatia per vendere il vino oppure che ripetersi garantisca il successo perché “è sempre andata bene così”.  «È un appello alla formazione continua come complemento necessario al successo professionale dei nuovi manager del vino» dice la presidente delle Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini.  In un Paese che consuma la metà del vino che produce (22 milioni di ettolitri rispetto a una media produttiva di 45) diventa indispensabile imparare a «presidiare costantemente i mercati internazionali, diventando un partner degli importatori e costruendo insieme a loro la notorietà e il posizionamento del proprio brand anche attraverso la relazione con un numero crescente di influencer» ha detto Fabio Piccoli di WineMeridian.

 

Le Donne del Vino, l’associazione femminile del comparto enologico più grande e strutturata del mondo, diventano le portabandiera di una strategia che punta a far crescere la competitività delle cantine italiane qualificando soprattutto le risorse umane e specificamente le donne. È infatti la componente femminile che spesso appare la più adatta a un nuovo stile di management grazie alla maggiore scolarizzazione e interdisciplinarietà, ma anche a una naturale vocazione a creare rapporti. Da queste considerazioni nasce l’alleanza fra Donne del Vino e Wine Meridian in un programma formativo innovativo e capace di incidere sul tessuto produttivo nazionale. Il vino italiano nasce, nella stragrande maggioranza dei casi, in piccole imprese «la dimensione non è, di sé per sé, una pregiudiziale per accedere ai mercati e a essere competitivi, ma lo diventa, e può essere una vero e proprio limite al suo sviluppo, quando manca cultura imprenditoriale» dice ancora Piccoli, evidenziando come i deficit tecnici siano «ben distribuiti un po’ in tutte le tipologie aziendali ma nella piccola dimensione rappresentino un “vincolo” non indifferente». Da qui la decisione condivisa di 

 

Donne del Vino e Wine Meridian di sviluppare azioni di formazione continua con risvolti importanti sia sul piano sociale che, finalmente, sulla parità di riconoscimento delle professionalità e delle remunerazioni.

Chi sono le Donne del Vino Le Donne del vino sono un’associazione senza scopi di lucro che intende promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi oltre 800 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. 

Blog: www.ledonnedelvino.com Tel. 02 867577, 

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Fiammetta Mussio

 

A MATERA DONNE DEL VINO DA TUTTO IL MONDO CONTRO LA VIOLENZA

 IL 16 NOVEMBRE SI ASSEGNA IL PREMIO ALLA GIORNALISTA MATILDE D’ERRICO «VIOLENZA SULLE DONNE STOP, BISOGNA PREVENIRE. UNIAMOCI A LIVELLO MONDIALE»

 

 

Un Forum internazionale di Donne del Vino, la consegna del premio «Personaggio dell’Anno 2018» a Matilde d’Errico e un tema forte: la violenza contro le donne. Venerdì 16 novembre le Donne del Vino si danno appuntamento a Matera, la città dei Sassi, patrimonio dell’Umanità Unesco e Città europea, per un evento che segna una pietra miliare nella storia dell’enologia: per la prima volta le donne del vino di tutto il mondo fanno rete con un forum virtuale. Altro tema forte della convention di Matera la violenza sulle donne con il premio a Matilde D’Errico scrittrice, giornalista, autrice e conduttrice televisiva da anni impegnata nel contrasto al femminicidio e la consegna delle somme raccolte dalle Donne del Vino a due associazioni che lavorano per prevenire gli atti violenti. 

 

La convention di Matera – organizzata dalla delegata DDV della Basilicata Carolin Martino e dalla consigliera nazionale Sabrina Soloperto con l’aiuto di Eventi d’Autore - conclude i festeggiamenti per i 30 anni dell’associazione italiana, la prima, la più grande e strutturata a livello internazionale, che proprio qui mette le basi di un network con le associazioni simili di Argentina, Australia, Croazia, Francia, Germania, Spagna, Svizzera e USA. Alla prima convention virtuale di Matera, che serve per conoscersi e raccontarsi, seguirà un vero forum a Milano. L’appuntamento è fissato nel novembre 2019, in occasione di SIMEI, salone delle macchine per l’enologia. «L’obiettivo – spiega la presidente Donatella Cinelli Colombini - è di fare network fra le associazioni mondiali offrendo maggiori opportunità alla compagine femminile dell’enologia.  Un rapporto circolare che ha il fine di diffondere reciprocamente le informazioni sulle attività, favorire stage, scambi di know how e viaggi nelle regioni viticole». 

 

Dall’incontro di Matera, l’Associazione lancerà un messaggio importante: stop alla violenza sulle donne. Nel 2018 le Donne del Vino italiane hanno vissuto il dramma del femminicidio con una delle sue socie, la sommelier Donatella Briosi, uccisa dall’ex marito a Udine. Una tragedia che ha unito le Donne del vino in un’opinione largamente condivisa di cui si fa portavoce la presidente «la repressione degli uomini violenti non basta a fermare i delitti c’è bisogno di prevenzione». 

 

Da qui la scelta di Matilde D’Errico come «Personaggio dell’anno 2018» per la sua opera in favore delle donne oggetto di violenza fisica e psicologica. La D’Errico ha usato i programmi televisivi, di cui è autrice (Amore Criminale) e conduttrice (Sopravvissute), per rivelare, a un vastissimo pubblico, le dinamiche degli amori deviati che producono sofferenza. Un modo intelligente di fare prevenzione e un’autentica rivoluzione in favore dei diritti delle donne, perfettamente in linea con il sentiment della Donne del vino dopo l’uccisione di Donatella Briosi. Una tragedia che ha segnato l’associazione attivandola in una raccolta fondi che ha fruttato circa 10.000 euro a cui si aggiungono i ricavi dell’asta di vini pregiati a Villa Brandolini D’Adda di Vistorta organizzata dalla Delegazione Friuli Venezia Giulia. 

 

Sarà proprio Matilde D’Errico a consegnare il denaro delle Donne del Vino a due associazioni del Friuli Venezia Giulia, regione dove viveva ed è stata uccisa Donatella Briosi.  Si tratta della onlus “Voce Donna” che da vent’anni assiste le donne vittime di violenza, in forma gratuita, offrendo loro servizi nell’immediato e nel percorso riabilitativo con la garanzia del completo anonimato.  L’altra beneficiaria è “In prima persona, Uomini contro la violenza sulle Donne”, associazione fondata nel 2017 da imprenditori pordenonesi e indirizzata direttamente agli uomini violenti.  

 

 

Fiammetta Mussio

SERATA SPECIALE A RECCO CON “LE DONNE DEL VINO” AL RISTORANTE DA O VITTORIO, GIOVEDI' 12 LUGLIO

L'Associazione Nazionale Le Donne del Vino, formatasi nel 1988 per merito del brillante intuito della produttrice toscana Elisabetta Tognana, oggi è guidata da Donatella Cinelli Colombini e conta oltre 750 iscritte che rappresentano tutte le categorie della filiera vitivinicola, dal vigneto alla cantina, dalla tavola alla comunicazione. L’obiettivo dell’associazione è di diffondere la cultura e la conoscenza del vino attraverso la formazione e la valorizzazione del ruolo della donna nel settore vitivinicolo #donnedelvino.

Si tratta di uno dei sodalizi più attivi e vivaci nel vasto scenario enogastronomico ed è tra le espressioni più interessanti dell’imprenditoria femminile, tale da rappresentare un fenomeno unico al mondo.

Ogni regione d’Italia ha una sua Delegazione, 25 le socie Donne del Vino Liguri.

L’estate 2018, dal 29 Maggio al 24 Settembre sta vivendo la quinta Edizione della manifestazione “A Tavola con le Donne del Vino”  che vede la ristorazione delle “Donne” Liguri a tavola con l’enologia delle “Donne” Toscane. 

Le prime due edizioni hanno visto trionfare i vini liguri, poi quelli del Piemonte e lo scorso anno della Lombardia, quest'anno i piatti liguri più prelibati troveranno invece il loro ideale connubio con la Regione Toscana. Le Produttrici Toscane arriveranno così in Liguria a presentare nei Ristoranti delle Socie Liguri i loro vini raccontandone storia e abbinamenti. Successivamente, nella stagione autunnale, le Produttrici Liguri potranno promuovere i loro  vini nei Ristoranti o Enoteche delle Socie Toscane .

Dopo quindi martedì 29 maggio al Ristorante Quintilio di Altare con i vini Podere Marcampo di Volterra e martedì 26 giugno al ristorante Sottosale di Finale Ligure con i vini Azienda Terradonnà di Suvereto, “A Tavola con le Donne del Vino” fa tappa a Recco giovedì 12 luglio al ristorante Da O Vittorio per incontrare i vini Marchesi Frescobaldi di Firenze. Padrona di casa la Donna del Vino ligure Paola Bisso darà il benvenuto ai clienti con Tiziana Frescobaldi che durante la serata racconterà la storia dei suoi vini e gli abbinamenti scelti con le portate proposte. 

A cena con le Donne del Vino

Giovedì 12 luglio 2018 ore 20,00

Ristorante Da O Vittorio di Recco, il Menù della Serata:

Brindisi di benvenuto alle Donne del Vino

Capasanta lardellata con funghi crudi e cotti

Focaccia di Recco col formaggio IGP

“Leonia” Pomino Brut Metodo Classico 2013 Millesimato

Rose di picagge al basilico di Pra con pinoli tostati

“Massovivo” Vermentino 2017 Toscana IGT Tenuta Ammiraglia

Triglie di scoglio con scaloppa di foie gras e mele al Calvados

Chianti Classico DOCG 2015 Tenuta Perano

Scrigno di pesche e amaretti con crumble di mais

“Quaranta Altari” Vin Santo del Chianti DOC

Caffè servito con i nostri cioccolatini Boeri

Acqua e caffè

Costo della serata € 55,00.

Info e prenotazione Ristorante Da O Vittorio 0185 74029 

 

Prossimi appuntamenti: 24 luglio Ristorante DOC di Borgio Verezzi (Sv) con i vini Tenuta Il Corno di San Casciano Val di Pesa; Lunedì 24 settembre Ristorante A Spurcacciun-a di Savona con i vini Azienda Fortulla di Castiglioncello. 

Daniela Bernini

LE DONNE DEL VINO A COLLISIONI 2018: “BIODIVERSITÀ E VIGNETI STORICI”

 

A Barolo una degustazione di 8 produttrici che ha coinvolto un pannel internazionale di importatori, giornalisti e wine educator del Progetto Vino

Le Donne del Vino sono tornate a Barolo, per Collisioni 2018, con una nuova mission: raccontare il valore della biodiversità, della sostenibilità in vigna e del patrimonio di vigneti storici. È così che otto produttrici si sono presentate a un pannel di degustatori composto da buyer, giornalisti e wine educator di tutto il mondo: venti espertiprovenienti da Cina, Singapore, Canada, Sud Africa, Brasile, Usa, Svezia arrivati in Langa per il Progetto Vino, iniziativa collegata al festival musicale e orchestrata dal giornalista Ian D’Agata, grande alleato dell’Associazione nazionale presieduta da Donatella Cinelli Colombini. 

In aprile, D’Agata aveva guidato la straordinaria degustazione di Vinitaly 2018, dove protagoniste erano le vigne di oltre 80 anni d’età. Ora le Donne del Vino sono tornate a raccontare la loro passione e il loro impegno che a volte richiedono scelte coraggiose come quando si salva un vitigno antico e di molti anni: «Dalle vigne di grande età si ottiene finezza e complessità per il vino, anche se richiedono un sacrificio economico perché sono meno produttive» è stato spiegato durante l’incontro. 

«L’anno scorso le Donne del Vino avevano organizzato a Barolo una grande degustazione di vini da vitigni autctoni rari – ricorda Cristina Ascheri, vice presidente nazionale – quest’anno torniamo qui con la voglia di comunicare a esperti mondiali il nostro lavoro, la volontà di investimenti a lungo termine che non danno business immediato e di salvaguardia del patrimonio ampelografico italiano». 

Ecco le otto Donne del Vino che hanno partecipato al tasting:

Mariuccia Borio, Cascina Castlèt(Costigliole d’Asti, Piemonte): AviéMoscato Passito doc 2010 e Uceline Monferrato Rosso doc 2012

Noemi Pizzighella, Le Guaite di Noemi (Mezzane di Sotto, Veneto): Tisbe Rosso Veneto Igt 2013 e Amarone della Valpolicella 2008

Patrizia Chiari, Tenuta Impostino(Civitella Paganico, Toscana): Lupo Bianco Toscana Rosso Igp 2011 e Viandante Montecucco Sangiovese Docg 2011

Antonella Manuli, Fattoria La Maliosa (Manciano, Toscana): La Maliosa Toscana Bianco Igt 2016; 

Camilla Rossi Chauvenet, Massimago (Mezzane di Sotto, Veneto): Mago Spumante Brut Rosé 2016 e Amarone della Valpolicella docg 2012

Giovanna Prandini, Perla del Garda (Lonato del Garda, Lombardia): Bio #2017, Lugana dop, Madre Perla #2013 Lugana dop

Giulia Alleva, Tenuta Santa Caterina(Grazzano Badoglio, Piemonte):Sorì di Giul Freisa d’Asti doc 2012 e M2012 Grignolino d’Asti doc 2012; 

Angiolina Velenosi, Velenosi Vini (Ascoli Piceno, Marche): Reve Offida Pecorino docg 2016 e Roggio del Filare Rosso Piceno doc Superiore 201

 

CHI SONO LE DONNE DEL VINO

Le Donne del vino sono un’associazione senza scopi di lucro che intende promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi oltre 800 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Blog: www.ledonnedelvino.com

02 867577, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Anna Pesenti Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.335 6376458 - 334 3997914

Fiammetta Mussio Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 339 7552481

LE DONNE DEL VINO IN GERMANIA PER IL PROWEIN

 

Daniela Mastroberardino

 

Il 18 marzo incontro-degustazione al Prowein di Düsseldorf con otto produttrici nello stand della rivista Meininger. Mastroberardino: «La nostra scommessa di internazionalizzazione»

Otto donne del vino italiane raccontano la loro storia, la loro passione e i loro successi al Prowein di Düsseldorf, il salone dei vini della Germania: accadrà domenica 18 marzo nello stand di Meininger, una delle più importanti riviste tedesche sul vino.

L’incontro è organizzato dall'Associazione nazionale Le Donne del Vino, guidata da Donatella Cinelli Colombini, e s’intitola “L'Italia dalla Valpolicella nel Veneto al Vulture in Basilicata, i grandi rossi e sorprese in bianco: otto produttrici di punta e i loro vini”.

Sarà la giornalista Veronika Crecelius, corrispondente per l’Italia di Weinwirtschaft, a orchestrare racconti e degustazione. Per le Donne del Vino, ci sarà la vice presidente nazionale Daniela Mastroberardino: «Siamo sempre più internazionali – afferma Daniela - La nostra associazione partecipa come protagonista a molte iniziative sul vino nel mondo: il concorso giapponese Sakura quest’anno ha assegnato 59 medaglie ai vini delle produttrici donne italiane, mentre le nostre vignaiole e sommelier sono chiamate a fare da giurate nei più importanti concorsi del mondo, da Féminalise di Parigi, il 5 aprile, alla Sélections Mondiales des Vins Canada, in Quebec, a fine maggio. Ora ci raccontiamo a Prowein ma per l’autunno ci prepariamo a un grande evento internazionale al femminile per festeggiare i trent’anni delle Donne del Vino».

Appuntamento nella Halle 13 (stand C85) alle 13.  Le otto produttrici che partecipano all’incontro, sono:

Isabella Collalto – Azienda Conte Collalto – Veneto (Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore docg San Salvatore)

Mariateresa De Gennaro – Cantina Rossovermiglio – Campania (Falanghina del Sannio doc)

Valentina Di Camillo – Tenuta i Fauri – Abruzzo (Ottobre Rosso 2016, Montepulciano d'Abruzzo doc)

Giovanna Paternoster – Quarta Generazione – Basilicata 8 Aglianico del Vulture docg 2013)

Beatrice Contini Bonacossi – Tenuta di Capezzana – Toscana (Ugo Contini Bonacossi 2015)

Elizabeth Koenig – Castello Banfi – Toscana (Poggio Alle Mura, Brunello di Montalcino docg 2013)

Marilisa Allegrini – Allegrini– Veneto (Amarone della Valpolicella Classico docg 2013)

Silvia Gardina – Quota 101 – Veneto (Fior D’Arancio Colli Euganei docg)

Fiammetta Mussio

 

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