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Ass. Donne del Vino

LE DONNE DEL VINO A COLLISIONI 2018: “BIODIVERSITÀ E VIGNETI STORICI”

 

A Barolo una degustazione di 8 produttrici che ha coinvolto un pannel internazionale di importatori, giornalisti e wine educator del Progetto Vino

Le Donne del Vino sono tornate a Barolo, per Collisioni 2018, con una nuova mission: raccontare il valore della biodiversità, della sostenibilità in vigna e del patrimonio di vigneti storici. È così che otto produttrici si sono presentate a un pannel di degustatori composto da buyer, giornalisti e wine educator di tutto il mondo: venti espertiprovenienti da Cina, Singapore, Canada, Sud Africa, Brasile, Usa, Svezia arrivati in Langa per il Progetto Vino, iniziativa collegata al festival musicale e orchestrata dal giornalista Ian D’Agata, grande alleato dell’Associazione nazionale presieduta da Donatella Cinelli Colombini. 

In aprile, D’Agata aveva guidato la straordinaria degustazione di Vinitaly 2018, dove protagoniste erano le vigne di oltre 80 anni d’età. Ora le Donne del Vino sono tornate a raccontare la loro passione e il loro impegno che a volte richiedono scelte coraggiose come quando si salva un vitigno antico e di molti anni: «Dalle vigne di grande età si ottiene finezza e complessità per il vino, anche se richiedono un sacrificio economico perché sono meno produttive» è stato spiegato durante l’incontro. 

«L’anno scorso le Donne del Vino avevano organizzato a Barolo una grande degustazione di vini da vitigni autctoni rari – ricorda Cristina Ascheri, vice presidente nazionale – quest’anno torniamo qui con la voglia di comunicare a esperti mondiali il nostro lavoro, la volontà di investimenti a lungo termine che non danno business immediato e di salvaguardia del patrimonio ampelografico italiano». 

Ecco le otto Donne del Vino che hanno partecipato al tasting:

Mariuccia Borio, Cascina Castlèt(Costigliole d’Asti, Piemonte): AviéMoscato Passito doc 2010 e Uceline Monferrato Rosso doc 2012

Noemi Pizzighella, Le Guaite di Noemi (Mezzane di Sotto, Veneto): Tisbe Rosso Veneto Igt 2013 e Amarone della Valpolicella 2008

Patrizia Chiari, Tenuta Impostino(Civitella Paganico, Toscana): Lupo Bianco Toscana Rosso Igp 2011 e Viandante Montecucco Sangiovese Docg 2011

Antonella Manuli, Fattoria La Maliosa (Manciano, Toscana): La Maliosa Toscana Bianco Igt 2016; 

Camilla Rossi Chauvenet, Massimago (Mezzane di Sotto, Veneto): Mago Spumante Brut Rosé 2016 e Amarone della Valpolicella docg 2012

Giovanna Prandini, Perla del Garda (Lonato del Garda, Lombardia): Bio #2017, Lugana dop, Madre Perla #2013 Lugana dop

Giulia Alleva, Tenuta Santa Caterina(Grazzano Badoglio, Piemonte):Sorì di Giul Freisa d’Asti doc 2012 e M2012 Grignolino d’Asti doc 2012; 

Angiolina Velenosi, Velenosi Vini (Ascoli Piceno, Marche): Reve Offida Pecorino docg 2016 e Roggio del Filare Rosso Piceno doc Superiore 201

 

CHI SONO LE DONNE DEL VINO

Le Donne del vino sono un’associazione senza scopi di lucro che intende promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi oltre 800 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Blog: www.ledonnedelvino.com

02 867577, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Anna Pesenti Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.335 6376458 - 334 3997914

Fiammetta Mussio Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 339 7552481

LE DONNE DEL VINO IN GERMANIA PER IL PROWEIN

 

Daniela Mastroberardino

 

Il 18 marzo incontro-degustazione al Prowein di Düsseldorf con otto produttrici nello stand della rivista Meininger. Mastroberardino: «La nostra scommessa di internazionalizzazione»

Otto donne del vino italiane raccontano la loro storia, la loro passione e i loro successi al Prowein di Düsseldorf, il salone dei vini della Germania: accadrà domenica 18 marzo nello stand di Meininger, una delle più importanti riviste tedesche sul vino.

L’incontro è organizzato dall'Associazione nazionale Le Donne del Vino, guidata da Donatella Cinelli Colombini, e s’intitola “L'Italia dalla Valpolicella nel Veneto al Vulture in Basilicata, i grandi rossi e sorprese in bianco: otto produttrici di punta e i loro vini”.

Sarà la giornalista Veronika Crecelius, corrispondente per l’Italia di Weinwirtschaft, a orchestrare racconti e degustazione. Per le Donne del Vino, ci sarà la vice presidente nazionale Daniela Mastroberardino: «Siamo sempre più internazionali – afferma Daniela - La nostra associazione partecipa come protagonista a molte iniziative sul vino nel mondo: il concorso giapponese Sakura quest’anno ha assegnato 59 medaglie ai vini delle produttrici donne italiane, mentre le nostre vignaiole e sommelier sono chiamate a fare da giurate nei più importanti concorsi del mondo, da Féminalise di Parigi, il 5 aprile, alla Sélections Mondiales des Vins Canada, in Quebec, a fine maggio. Ora ci raccontiamo a Prowein ma per l’autunno ci prepariamo a un grande evento internazionale al femminile per festeggiare i trent’anni delle Donne del Vino».

Appuntamento nella Halle 13 (stand C85) alle 13.  Le otto produttrici che partecipano all’incontro, sono:

Isabella Collalto – Azienda Conte Collalto – Veneto (Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore docg San Salvatore)

Mariateresa De Gennaro – Cantina Rossovermiglio – Campania (Falanghina del Sannio doc)

Valentina Di Camillo – Tenuta i Fauri – Abruzzo (Ottobre Rosso 2016, Montepulciano d'Abruzzo doc)

Giovanna Paternoster – Quarta Generazione – Basilicata 8 Aglianico del Vulture docg 2013)

Beatrice Contini Bonacossi – Tenuta di Capezzana – Toscana (Ugo Contini Bonacossi 2015)

Elizabeth Koenig – Castello Banfi – Toscana (Poggio Alle Mura, Brunello di Montalcino docg 2013)

Marilisa Allegrini – Allegrini– Veneto (Amarone della Valpolicella Classico docg 2013)

Silvia Gardina – Quota 101 – Veneto (Fior D’Arancio Colli Euganei docg)

Fiammetta Mussio

 

LE DONNE DEL VINO FESTEGGIANO I LORO 30 ANNI

Partono da Palazzo Vecchio a Firenze le celebrazioni per il 30° anniversario dell’Associazione. Presentata la Festa delle Donne del Vino in programma sabato 3 marzo con eventi diffusi in tutta Italia a tema “Donne vino e cinema”

Partono da Firenze, in Palazzo Vecchio, le celebrazioni per il 30° anniversario delle Donne del Vino, la più grande associazione mondiale di donne del comparto enologico. Un appuntamento che l’Assessora alle Relazioni Internazionali, Cooperazione, Turismo e Marketing territoriale Anna Paola Concia ha definito «un anniversario importante per le donne, per le donne del vino e in generale per tutto il vino italiano». 

Non a caso Firenze: la città dove Le Donne del Vino sono nate alla fine dell’inverno di 30 anni fa, il 19 marzo 1988. Nata nel 1988 su iniziativa di Elisabetta Tognana, l’associazione Donne del Vino ha sempre perseguito lo scopo di promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella società e nel comparto enologico. Oggi conta 770 associate: produttrici, enotecarie, ristoratrici, sommelier, giornaliste e esperte. È presente in tutte le regioni italiane e ha anche socie all’estero.

L’appuntamento a Palazzo Vecchio, a cui hanno partecipato oltre all’assessora Concia la scrittrice Sveva Casati Modignani e il giornalista Massimo Giletti, apre il calendario degli eventi 2018 e presenta quello più grande: la Festa delle Donne del Vino che avrà il suo clou sabato 3 marzo con eventi diffusi in tutta Italia. Degustazioni al cinema, video racconti, inviti in azienda. Una festa in versione film che accende i riflettori sui personaggi femminili che creano, vendono, promuovono le grandi bottiglie italiane.

Con il tema “Donne vino e cinema” l’iniziativa anticipa la festa della donna e «mira ad accendere i riflettori sul comparto enologico rivolgendosi in prima battuta proprio all’universo femminile» ha detto la presidente delle Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini.  La scommessa è quella di cambiare i luoghi e i modi per raccontare il vino ponendo le donne come protagoniste.

Sono in programma degustazioni di bottiglie d’autore nelle sale cinematografiche mettendo “più sapore nel piacere del film” e regalando un momento unico agli spettatori del cinema.

Verranno autoprodotti video che raccontano la vita delle Donne del vino con ironia, autenticità ma anche tanto orgoglio. Una sorta di racconto a più voci, spesso cucito da registi e video maker, dove le protagoniste si mostrano in momenti della loro vita quotidiana. La diffusione on line e durante gli eventi fa conoscere personaggi e storie femminili pieni di valori e saperi, un universo in gran parte poco conosciuto, ma molto entusiasmante.

La parte più “tradizionale” del programma riguarda le visite nelle imprese delle Donne del Vino: cantine, enoteche, ristoranti, agenzie di PR, redazioni, centri di consulenza enologica. Visite accompagnate da assaggi e mini lezioni sul vino. Fra gli invitati un posto privilegiato va alle associazioni femminili con cui le Donne del vino puntano a consolidare i rapporti oltre, ovviamente, a diffondere la cultura del buon bere.

La Festa delle Donne del Vino costituisce il primo esempio di un comparto produttivo che apre le porte in modo coordinato e diffuso nell’intera nazione per far conoscere il proprio lato femminile. «A poco tempo dalla notizia del World Economic Forum che mette l’Italia all’82° posto nel mondo per il gender gap, le Donne del Vino con il loro dinamismo e i loro progetti danno una ventata di ottimismo all’intero universo femminile italiano» ha detto l’assessora Anna Paola Concia.

DATI SULLA PRESENZA FEMMINILE NELLE IMPRESE ITALIANE E NELLE IMPRESE DEL VINO

Secondo i dati Unioncamere del 2015 il 21% delle imprese italiane sono dirette da donne e un terzo di esse sono agroalimentari o turistiche. Il 35% della forza lavoro agricola è femminile.

Le donne dirigono il 28% delle cantine con vigneto e il 12% delle cantine industriali, il 24% delle imprese che commercializzano vino al dettaglio e il 12,5% di quelle all’ingrosso (dati Cribis- Crif).

Associazione Nazionale Le Donne del Vino

02 867577, www.ledonnedelvino.com, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ufficio stampa

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Cell: +39 339 7552481

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