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Degustazioni vini

LA LUNGA VITA DELL’AMARONE NEL NUOVO ARCHIVIO DEI VINI DELLA FAMIGLIA TEDESCHI

 

Con una degustazione storica è stato inaugurato in azienda l’archivio dei vini Tedeschi: un patrimonio organolettico ora aperto al pubblico dei collezionisti, degli operatori dell’alta ristorazione e degli appassionati

Si apre a un livello sotto il piano di ingresso, scendendo un’ampia scala elicoidale, l’archivio appena inaugurato dei vini Tedeschi: una “libreria” delle etichette prodotte negli anni che racconta l’evoluzione enologica della Valpolicella e la longevità dell’Amarone.

 

“E’ la summa del lavoro della nostra famiglia e un omaggio al valore del nostro territorio – spiega Riccardo Tedeschi -. Il suo scopo non è però solo celebrativo, è anche la volontà di creare un luogo che proponga un punto di vista diverso sul nostro Amarone, un vino ecclettico che, sia fresco che invecchiato, si presta ad abbinamenti gastronomici diversi. Perché, come ci ha insegnato nostro padre Lorenzo, per fare un Amarone capace di maturare a lungo bisogna prima produrre un grande vino”.

 

La sala è una vera e propria isola del tesoro per i collezionisti di tutto il mondo, un nuovo strumento di conoscenza per gli operatori specializzati e un’opportunità per la ristorazione, per fare un passo avanti nella creazione delle liste dei vini. Qui si possono scoprire le innumerevoli sfaccettature dello “stile Tedeschi” e dell’azione, ancora non completamente esplorata, del tempo sul più iconico vino della Valpolicella.

 

Nella penombra dell’archivio, allineati a un massiccio tavolo di legno che occupa tutta la lunghezza della sala, si alzano leggere strutture in metallo su cui riposano file di bottiglie, divise per annata ed etichette dei diversi cru. Progettate e realizzate in esclusiva da un artigiano veronese, le “librerie” sono rischiarate sapientemente da una luce orizzontale, per creare un’atmosfera raccolta. L’ampio camino è stato trasformato in una nicchia che contiene le bottiglie di grande formato.

 

La sala ospita circa 6.800 bottiglie, su un totale di vecchie annate di circa 27.000 bottiglie. Oltre che per la degustazione, le annate degli anni 2000 sono disponibili anche per la vendita. Quelle precedenti, più rare in termini quantitativi, sono destinate a esclusive degustazioni verticali. Come quella che ha inaugurato l’archivio, con una scelta di annate storiche che ha entusiasmato il piccolo gruppo di partecipanti presenti all’evento.

 

Lucia Boarini  39 349 4332333

AL MOG DEBUTTANO I VITIGNI IN CAMMINO

 

Dal 16 al 19 novembre una nuova rassegna che esplora il mondo dei grandi vitigni europei e mediterranei: Sangiovese, Granaccia, Pinot nero, Nebbiolo e  Vermentino.

I vitigni si sono mossi sulle rotte degli uomini e delle navi e ogni territorio ha dato a ciascuno una particolare declinazione. Il  MOG Mercato Orientale Genova che accoglie come una piazza le diverse culture gastronomiche ha voluto riscoprire le radici della viticoltura italiana ed europea attraverso un festival che passa in rassegna cinque grandi vitigni:  

Sangiovese, Granaccia, Pinot nero, Nebbiolo e Vermentino. Di ognuno di questi sarà possibile scoprire le diverse espressioni territoriali perciò si potranno assaggiare la Granaccia ligure e la Grenache francese, il Pinot nero della Borgogna, dell’Oregon e quello dell’Alto Adige, il Vermentino ligure come quello toscano o francese, il Nebbiolo di Barbaresco e quello di Gattinara, il Sangiovese della Toscana come quello della Romagna, solo per fare degli esempi.

 

Una prospettiva nuova sul vino, un racconto della grande koinè culturale ed enoica rappresentata dall’Europa e dal bacino del Mediterraneo dove i vitigni si sono mossi alla pari dei popoli. Innovativa, oltre alla tematica, anche la formula: ogni giorno si potranno assaggiare ai dispenser Wine Emotion nella Vineria del MOG 9 etichette (compreso uno spumante) per ciascun vitigno.
 
Un totale di 45 vini fruibili in autonomia grazie alla card ricaricabile secondo il taglio preferito. Poi si può scegliere se divertirsi con assaggi da 25 o 50 cl o godersi un classico bicchiere da 125 cl, ma c’è anche la possibilità di acquistare le bottiglie intere, da bere al tavolo oppure portare via per qualche regalo speciale. La degustazione libera è affiancata dalla possibilità di godersi quella guidata: 5 appuntamenti condotti da giornalisti, esperti e sommelier nell’arco della tre giorni in cui sarà possibile degustare quattro diversi vini.
 
A chiudere la manifestazione, domenica alle ore 20, il concerto di musica dal vivo "BaRock - dal Barocco al Rock” con le Alter Echo quartetto di musiciste che vanta collaborazione con artisti del calibro di Andrea Bocelli, Raphael Gualazzi, Francesco Baccini e la PFM.
 


Tutte le info su: https://moggenova.it/vitigni-in-cammino/
 In Sala Superba al primo piano sarà possibile assaggiare:
venerdì 17 novembre alle 18 il Sangiovese raccontato da Ludovica Cambiaggi, responsabile dell’Academy Timossi e  Giuditta Ciurleo della Vineria del MOG. In degustazione: l’Assisi Rosso di Sportoletti; il Sangiovese Superiore Ceregio Rosso di Fattoria Zerbina, il Colli di Luni Undicinodi di Tenuta La Ghiaia e il Brunello di Montalcino di Sassetti Livio Pertimali;
(A pagamento € 18, su prenotazione qui https://moggenova.it/eventi-corsi/vitigni-in-cammino-sangiovese/)
 
venerdì 17 novembre alle 20 il Nebbiolo spiegato da Valentina Canziani di Hermann Hesse e Riccardo Germi della Vineria del MOG. In degustazione: Roero Montespinato di Cascina Chicco; Gattinara Riserva di Antoniolo; Barbaresco Sorì Paitin dell’ Azienda Agricola Paitin e Barolo di Serralunga d’Alba di Garesio.
(A pagamento € 18, su prenotazione qui https://moggenova.it/eventi-corsi/vitigni-in-cammino-nebbiolo/)
 
sabato 18 novembre alle 18 la Granaccia raccontata da Ernesto de “La Pausa”  e  Alessandro Ricci, giornalista e vicepresidente dell’associazione Papille Clandestine. Con loro si degusteranno Maremma Toscana Oltreconfine di Bruni; Granaccia Cappuccini di Innocenzo Turco; Cote du Rhone Reserve di Perrin & Fils Dulè; Cannonau di Sardegna di Gabbas
 (A pagamento € 19, su prenotazione qui https://moggenova.it/eventi-corsi/vitigni-in-cammino-granaccia/)
 
sabato 18 novembre alle 20 il Vermentino secondo Fabio Molinari, giornalista e storico, e la sommelier Elena Benacchio. In degustazione: Vermentino  Plinio di  Bruni; Pays d’Oc Blanc  Marius 2022 di M. Chapoutier; Pentisilea di Cerrolungo e Colline di Levanto Vermentino Luccicante di Cà du Ferrà.
 (A pagamento € 17, su prenotazione qui https://moggenova.it/eventi-corsi/vitigni-in-cammino-vermentino/)
 
domenica 19 novembre alle 18 il Pinot Nero introdotto da Stefano Albenga, responsabile vini di Timossi, l’artista Purple Ryta e Jessica di Vinea. In degustazione: Sancerre Rouge di Francois Crochet; Pinot Nero Monte Ferrato di Marchesi Pancrazi; Pinot Nero Riserva Hirsch di  Steinhaus e Achab di Luretta.
(A pagamento € 19, su prenotazione qui https://moggenova.it/eventi-corsi/vitigni-in-cammino-pinot-nero/)
 
Chi siamo

Il MOG Mercato Orientale Genova è la piazza coperta e completamente ristrutturata che si apre al centro del mercato più antico di Genova, affacciato su via XX Settembre. Un luogo dove mangiare, bere e trascorrere del tempo, di 2000 metri quadri con dieci cucine che si affacciano su uno spazio aperto condiviso. La birreria e spiriteria cuore della Corte principale e la Vineria con più di 40 etichette a bicchiere integrano l’offerta a tutte le ore, mentre al piano superiore si trova L'Ostaia de Zena, il ristorante con vista MOG. La balconata del MOG è poi dotato di sale eventi, spazi per la scuola di cucina (Aula Fornelli ) e di panificazione (Aula Mani in Pasta) per un’offerta che copre tutto l'arco dell'anno dai seminari su birre e vini fino ai laboratori per i più piccoli.

 
Per maggiori info
Federica Borasio – press MOG - tel. 3335429559
Fabio Liguori – press MOG – tel. 348857955 

DEGUSTAZIONE I VINI DEL SOLE

A INCONTRI ROTALIANI 2023 IL TEROLDEGO SI CONFRONTA CON I VINI DELL’ETNA

 

Il principe dei rossi trentini ospita in Piana Rotaliana le etichette prodotte sul vulcano. Due giorni di wine talk, degustazioni guidate e banchi d’assaggio per raccontare similitudini e differenze di due viticolture e territori di montagna.

Il Nord e il Sud della Penisola si danno appuntamento domenica 5 e lunedì 6 novembre in Piana Rotaliana per la terza edizione di Incontri Rotaliani, la manifestazione biennale organizzata dal Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg con l’associazione culturale Alteritas Trentino - Interazione tra i popoli, sotto la regia di Alessandro Torcoli, direttore della rivista Civiltà del bere. 

In una Piana Rotaliana ammantata dei colori autunnali, durante l’evento diffuso tra i comuni di Mezzocorona, Mezzolombardo e San Michele all’Adige, il Teroldego incontrerà i vini dell’Etna: due giornate ricche di conferenze, degustazioni guidate e banchi d’assaggio con i produttori aperti a tutti, dagli appassionati agli specialisti del settore. Dopo Borgogna e Rioja, territori ospiti delle passate edizioni, questa volta il principe dei vini trentini sarà messo a confronto con bianchi e rossi dell’Etna, culla di varietà come Carricante e Nerello Mascalese. 

I walk around tasting - banchi d’assaggio con i produttori

Momento culminante di Incontri Rotaliani saranno i walk around tasting che si terranno domenica 5 alla Cantina Martinelli di Mezzocorona e lunedì 6 alla Biblioteca intercomunale di Mezzolombardo, sempre dalle 15 alle 18.30.Acquistando il biglietto d’ingresso di 25 euro (con sconto del 20% per i tesserati delle principali associazioni di sommellerie), si potranno degustare più di 50 etichette, tra Teroldego Rotaliano, grappe di Teroldego e vini e distillati dell’Etna, serviti dai produttori trentini e siciliani. Saranno inoltre previsti assaggi di prodotti gastronomici tipici e un banco mixage con un bartender professionista che preparerà cocktail a base di grappa.

 

Le conferenze e i wine talks

A chi desidera approfondire la conoscenza dei territori protagonisti della manifestazione sono dedicati un wine talk e un ciclo di conferenze a ingresso gratuito (ma è preferibile la registrazione). Domenica 5, dalle 10 alle 12, al Teatro San Pietro di Mezzolombardo si parlerà di territori del vino e saranno presenti anche ospiti dalla Borgogna, oltre che dalla Piana Rotaliana e dall’Etna. Mentre lunedì 6, dalle 9.30 alle 12, alla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige una squadra di relatori d’alto livello, tra produttori, professori ed esperti in varie discipline, si confronterà su caratteristiche pedologiche, viticoltura ed enologia, instaurando un dialogo fra due territori Piana Rotaliana ed Etna apparentemente distanti fra loro.

Le masterclass di approfondimento

Grande attesa anche per le sei masterclass in programma (cinque dedicate al vino e una alla grappa), degustazioni guidate da professionisti di spicco del settore. Il biglietto è di 30 euro per ogni incontro, sempre con lo sconto del 20% per i tesserati alle associazioni di sommellerie. Si comincia domenica 5 alla Cantina Martinelli, alle 14.30, con la degustazione in anteprima della Riserva di Teroldego Rotaliano guidata dalla giornalista Stefania Vinciguerra di DoctorWine. Per proseguire, alle 16, con la wine educator Cristina Mercuri che parlerà di Geometrie variabili: la Piana Rotaliana incontra “A Muntagna”. Alle 17.30 sarà la volta del sommelier Fiorenzo Detti, grande esperto dell’universo degli spirits, che confronterà l’arte della distillazione tra Trentino e Etna. Lunedì 6 la location delle masterclass si sposterà alla Biblioteca intercomunale di Mezzolombardo, dove, alle 14.30, la sommelier e wine writer Adua Villa presenterà i vincitori del VI Concorso Vini Territorio della Fondazione Edmund Mach. Alle 16 Alessandro Torcoli racconterà gli stili e le contrade dell’Etna con la collaborazione del Consorzio della denominazione. Per concludere con un confronto tra vini dell’annata 2020 delle due zone guidato dal giornalista Aldo Fiordelli.

 

Programma dell’iniziativa e biglietti su www.incontrirotaliani.it

Incontri Rotaliani 2023 è organizzato con il supporto di Trentino Marketing e il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest.

  

INCONTRI ROTALIANI

L’iniziativa “Incontri Rotaliani” è nata dalla volontà di numerosi soggetti pubblici e privati di valorizzare la Piana Rotaliana quale zona vitivinicola d’eccellenza: questo angolo di Trentino “abbracciato” dalle montagne e solcato dal fiume Adige e dal torrente Noce è abitato dall’uomo sin dal Mesolitico e da più di due millenni vede la coltivazione della vite intrecciarsi alle storie degli abitanti degli attuali borghi di Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige. Tutte le realtà coinvolte si occupano di vino da diversi punti di vista restituendo così la complessità della natura dell’uomo ben esemplificata dal rapporto con la bevanda più “umana” di tutte: il vino. Obiettivo dell'evento è quello di far conoscere il territorio e il suo vitigno principe, il Teroldego, confrontandosi al contempo con altre regioni vitivinicole italiane o estere di fama internazionale (Borgogna 2019, Rioja 2021 e Etna 2023).

 

I produttori della Piana Rotaliana

Breccia

De Vescovi Ulzbach

De Vigili

Donati Marco

Dorigati

Endrizzi

Endrizzi Elio e F.lli

Fedrizzi Cipriano

Foradori

Martinelli

Mezzacorona

Redondel

Rotaliana

Zeni Roberto

Distilleria Bertagnolli

Distillerie Trentine

Distilleria Villa de Varda

 

I produttori dell’Etna

Barone di Villagrande

Benanti

Graci

Masseria Setteporte

Passopisciaro - Vini Franchetti

Girolamo Russo

Terre Nere

Distilleria Russo

 

 Stefania Casagranda

A POGGIO CAGNANO TORNA LA SBICCHIERATA CON UNA SECONDA EDIZIONE ANCORA PIÙ RICCA

Lunedì 3 luglio l’azienda di Manciano accoglie una trentina di aziende vinicole, tra Toscana, Veneto, Piemonte e Lazio, per una serata di condivisione enogastronomica.

 

Poggio Cagnano dà il benvenuto all'estate con il ritorno della Sbicchierata. Un appuntamento dedicato a produttori e amici per una serata insieme ad alcune aziende vinicole selezionate. L’evento si svolgerà al Poggio lunedì 3 luglio a partire dalle ore 18.00 fino a tarda sera con banco d’assaggio ad ingresso gratuito aperto agli operatori di settore, wine lover e appassionati. La serata sarà accompagnata dalla possibilità di gustare dei piatti espressi firmati Posto Pubblico di Castiglione della Pescaia e Il Germoglio di Braccagni. Inoltre, non mancheranno anche quest'anno i fratelli Pira della Tenuta Il Radichino con tutta la loro selezione di formaggi pronti da assaggiare.

 

Poggio Cagnano ospiterà per l’occasione alcuni produttori toscani: Podere Fedespina, Podere Riparbella, Montevertine, Podere Erica, Castello di Tricerchi, Piombaia, Fonterenza, Bakkanali, Ampelaia, Altura, Formiche, Antonio Camillo, Maliosa, Ranchelle, Bagnolungo, Cantina della Luce, Cantina del Rospo, Sassotondo e Selva Cerrina.

Accanto a loro anche cantine del Veneto, Piemonte e Lazio tra cui: Filippo Filippi, Musella, Montegoggio, Morra Gabriele, Denavolo, Il Vinco, Andrea Occhipinti e Geremì. 

 

Dove: Podere Cagnano II 58014 Manciano GR

Per maggiori informazioni consultare il sito web: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Stefania Borin

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