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Degustazioni vini

Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG Opera Prima 2016

di Virgilio Pronzati

 

Azienda Agricola Luca Ferraris - S.P. 14 - Località Rivi 7 - 14030 Castagnole Monferrato (AT) - Tel. +39 0141 292202  -  Fax +39 0141 292935 -  www.ferrarisagricola.com - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

 

Categoria: Rosso secco. Vitigno: Ruché. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 15,50%. Lotto: 16318. Bottiglie prodotte: 17.300. Fascetta DOCG: ABF107597641. Prezzo medio in enoteca: € 27.60.

 

Caratteristiche organolettiche

 

Alla vista è limpido, di colore rubino carico tendente al granato. Al naso è di  grande intensità e persistenza, molto fine, ampio e complesso, con sentori floreali, fruttati e speziati di rosa selvatica un pò appassita, confettura di mora, ciliegia durona matura e un pò macerata, mirtillo, pepe nero e lievi note di  macis e balsamico-mentolato. In bocca è secco ma morbido, sapido, molto caldo (per l’alcolicità), di equilibrata e piacevole tannicità, di gran corpo e persistenza. Retrogusto: vena sapida e tannica, e note floreali, fruttate e speziate.

 

Note: Eccellente. Ottenuto da scelte uve Ruchè da vigneti in Castagnole Monferrato di vent’anni con rese di 40 ql per ettaro, diraspate e pigiate, fatte fermentare in rotofermentatori per 23 giorni a 26-28°c. Successivamente rimane a contatto con le bucce per altri 20-25 giorni secondo la tecnica del “cappello sommerso”. Dopo la fermentazione malolattica svolta in botti di acciaio, il vino matura per 24 mesi in tonneaux di rovere francese da 500 litri. Segue un affinamento di 12 mesi in bottiglia. Evoluzione: Quasi pronto, ma può tenere, migliorando,  altri 3-5 anni.

 

Valutazione: 94/100

 

Servirlo a 18°c in grandi calici con stelo medio. Abbinamento gastronomico: Tortelloni d’anatra con ragù del suo fegato, faraona in casseruola con tartufo bianco d’Alba,  Coniglio in porchetta, Castelmagno stagionato.

 

VERTICALE VIRTUALE DI VINI DI 5 CANTINE

La nostra “verticale orizzontale virtuale”

Continua il percorso dei cinque produttori orvietani, “associati” in nome della qualità

 

Ad un anno esatto dall'inizio della loro collaborazione, procede il percorso comune del gruppo di produttori della zona di Orvieto che hanno deciso di fare fronte comune, per sostenere un modo condiviso di fare vino: assoluto rispetto ed esaltazione del territorio, minimo impatto ambientale, sapiente gestione del vigneto e in cantina un’attenzione maniacale, per conservare in maniera naturale il patrimonio varietale che rappresenta il carattere di questa terra.

 

Con un piccolo cambio di componenti (non più Tenuta di Salviano, ma Tenuta Le Velette) Cantine Neri, Madonna del Latte, Palazzone, Sergio Mottura proseguono nel sostenere, ognuno con la propria personalità, la stessa filosofia produttiva. Condividendo un obiettivo sono diventati amici; confrontandosi e coadiuvandosi hanno ottenuto grandi risultati. Oggi, in questo momento difficile, hanno deciso di presentare in maniera differente le loro nuove annate 2019 di Orvieto Classico Superiore.

 

L’hanno chiamata la “verticale orizzontale virtuale” perché invieranno ai giornalisti interessati i campioni di due annate (la 2018 e la 2019 ecco perché verticale) per ciascuna azienda (così appunto da fare anche una orizzontale). Ma, virtuale? Perché sarà possibile collegarsi con i produttori e degustare con loro tramite le forme di comunicazione digitali.

 

A partire, quindi, dalla prossima settimana sarà possibile aderire a questo progetto e ricevere i campioni per la degustazione.

 

Chi sono i protagonisti?

 

La Cantina Neri è un’azienda familiare che comprende circa ottanta ettari di terreno, di cui cinquanta di vigneto. Si trova a Bardano, a pochi passi da Orvieto ed è portavoce delle varietà autoctone presenti sul territorio umbro. Sull'annata Enrico Neri dice: «Le annate 2018 e 2019 sono espressione di due annate molto diverse e complementari, sono unite dal filo comune di piacevolezza e freschezza e supportate dal carattere sapido e minerale. La 2019 è ancora giovane, un po' timido al naso ma esuberante al gusto, vista la sua contraddistinta acidità. Un vino con un carattere che promette forza e longevità». www.neri-vini.it

 

Tenuta Le Velette è una realtà storica nell'omonima località alle pendici della città di Orvieto, che inizia la sua “vita” nel 1877 con una continuità familiare che arriva fino ai giorni nostri grazie alla famiglia Bottai che così spiega il 2019: «Frutto di un'annata tra le più calde ma anche tra le migliori in fatto di maturità e sanità delle uve, Lunato 2019 esprime quanto mai le potenzialità e la ricchezza di un territorio unico». www.tenutalevelette.com

 

Madonna del Latte è una piccola azienda a conduzione familiare che si trova tra Orvieto e il Lago di Bolsena e produce vini nel completo rispetto dell’ambiente Leon Zwecker spiega: «L’annata è stata calda, ma le uve sane. Nel complesso una vendemmia che ha permesso di ottenere vini gustosi e freschi». www.madonnadellatte.it

 

Palazzone è un’azienda che sorge a pochi passi dalla città di Orvieto ed è caratterizzata dalla grande eterogeneità del terreno, che consente di esprimere grande complessità attraverso un’esperienza di molte vendemmie. Giovanni Dubini racconta: «Il nostro Terre Vineate 2019, Orvieto Classico Superiore, ottenuto dal classico uvaggio dell'Orvieto con prevalenza di Procanico e Grechetto, si distingue per concentrazione ed equilibrio. Nonostante l'annata calda, il vino è sorretto da un'energica acidità e da un bel corpo. Si caratterizza inoltre per la spiccata mineralità e sapidità, frutto dei vocati terreni dell'orvietano, donando al vino beva e piacevolezza». www.palazzone.com/it/

 

Sergio Mottura, storico sostenitore degli autoctoni, ha sempre ricercato e sperimentato sul campo diversi aspetti della vinificazione e della gestione della vigna con l’intento di esaltare le potenzialità del territorio. «Da Sergio Mottura il 2019 è l’anno dei grandi bianchi, sono vini potenti senza perdere di grazia, generosi fin dai primi momenti e complessi come da tradizione. Il padrone di casa, come sempre, è il Grechetto d’Orvieto, affiancato al 50% dal Procanico. Vigneti coltivati in biologico ormai da trent'anni. L’intera produzione 2019 è stata raccolta a mano in piccoli carrelli da 600 kg. Un’innovazione che garantisce rispetto per la materia prima e genuinità del prodotto vino». www.sergiomottura.com

 

Per informazioni e ricevere campioni contattare

Riccardo Gabriele

+39 338 731 7637

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ANTIQUA: IL VINO COME ESPRESSIONE D’ARTE

Fotoservizio di Alessandra Pocaterra

 

Marco Rezzano presenta le verticali di vino liguri, iniziando dal Riviera Ligure di Ponente Pigato della Vecchia Cantina di Salea d’Albenga 

Una interessante verticale sui vini liguri, pigato e vermentino organizzata da Enoteca Regionale Liguria e pensata da Marco Rezzano, carismatico padrone di casa, e da Simona Venni bravissima sommelier genovese, una ulteriore riprova che i vini liguri sono vini da invecchiamento. Prestigiosa la sede: la Sala Austro dei Magazzini del Cotone al Porto Antico, nell'abito del trentennale di Antiqua. 

 

Marco Rezzano presenta la verticale di Colli di Luni Vermentino dell’Az. Agr. Linero

VIni che nel tempo acquisiscono elementi che li rendono sempre più complessi e particolari. Caratteristica comune : una spiccata sapidità.

 

Le Aziende che ci hanno permesso di degustare le loro splendide vecchie annate sono: La Vecchia Cantina (Salea SV); Azienda Agricola Linero (Castelnuovo Magra SP); La Pietra del Focolare Ortonovo SP) e in ultimo Azienda Agricola Ottaviano Lambruschi (Castelnuovo Magra SP).

Marco Rezzano con a fianco Simona Venni, presenta la verticale di Colli di Luni Vermentino della Cantina Lambruschi di Castelnuovo Magra 

Le annate in degustazione? 

La Vecchia Cantina  Pigato Doc Riviera Ligure di Ponente Albenganese dal 2015 al 2012 (4 annate)                            

Azienda Linero Colli di Luni Vermentino Doc  e Vermentino Superiore Doc “Del  Generale” dal 2017 al 2012  (6 annate)

Marco Rezzano presenta la verticale di Colli di Luni Vermentino dell’Az. Agr. La Pietra del Focolare

La Pietra del Focolare  Colli di Luni Vermentino Doc  2012 – 2013  e 2007. Lambruschi Colli di Luni Vermentino Classico 2015  e Vermentino Doc Costa Marina 2013.                                    

Vini spettacolari ! Comprate le annate vecchie ..osate e i Vostri palati Vi ringrazieranno!

 

IL VINO COME ESPRESSIONE D'ARTE

UNO CHAMPAGNE DA COPERTINA!

  Fotoservizio di Claudia Paracchini

 

Ecco quando una degustazione  è una vera folgorazione anzi un vero colpo di fulmine fra uno Champagne Vintage di 17 anni e la sottoscritta. 

Immaginando di trovarsi con delle conoscenze che appena scoperto il tuo mestiere di Sommelier ti chiedono consigli, se aggiungi poi che ognuno  di loro ha dei vini che conserva ma che non ne conosce le caratteristiche a volte il contesto può rivelarsi quantomeno curioso.

 

Dopo questa premessa vi verrà voglia di cambiare articolo, abbiate pazienza e non disperate perché a volte la vita riserva delle circostanze incredibili...

Tra queste chiacchiere e situazioni è saltata fuori una bottiglia di champagne Celebris di Gosset ,  Vintage 2002, conservata nel suo prezioso astuccio e coricata in un angolino di una mensola di una dispensa in una cucina 

L’occasione è nata lì per lì.. sarà ancora buona ..? C’è solo un modo per scoprirlo, aprendola ! 

 

Per fortuna la conservazione è stata buona, questa cuvée di prestigio della Maison viene prodotta con uve Chardonnay  52% e Pinot Noir 48%

Colore estremamente ben conservato di un bel oro pallido e i profumi di miele e caramello hanno fatto l’ingresso nel bicchiere. Il perlage fine e setoso hanno dato armonia al palato con un corpo cremoso ed equilibrato .  

Ottimo aperitivo e ancor più eccellente abbinato a una tartare di salmone fresco con granelle di nocciole. Nonostante l’età! 

 

Ve lo sareste mai immaginato che quattro chiacchiere avrebbero portato a un così bella nota di degustazione?  Io no , lo ammetto 

Ma spero con questo esempio di aver fatto comprendere quali grandi emozioni può regalare il mondo del vino . 

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