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Degustazioni vini

I GRANDI VINI ATESINI AL PORTO ANTICO DI GENOVA

di Virgilio Pronzati

Foto di Mara Daniela Musante

 

Il Consorzio Vini Alto Adige ha fatto le cose in grande. Quest’anno (pur penalizzato dalla pandemia) per valorizzare e promuovere al meglio i pregiati vini della propria regione, ha organizzato un Roadshow di ben 6 mila chilometri (un lungo tour enologico) che ha toccato otto grandi città italiane. In ogni tappa sono allestiti in totale sicurezza, due seminari di degustazione (14,30-16/17-18,30) riservati a operatori del settore (ristoratori, enotecari, buyer) e della stampa, guidati dal giovane altoatesino Eros Teboni, Certified Sommelier della Court of Master Sommelier.

 

Dopo il successo riscosso a Milano (15-9) il tour ha fatto tappa a Genova, nell’elegante NH Collection nel suggestivo Porto Antico, il più bel porto del Mediterraneo. La degustazione condotta con la consueta bravura e professionalità dal giovane sommelier Eros Teboni, e gli interessanti (interventi di Armin Gratl (Direttore della Cantina Valle Isarco), Judith Unterholzner (Responsabile vendite export della Cantina di Caldaro) e di Thomas Augscholl (Product Marketing IDM Sudtirol), comprendeva 10 vini (8 bianchi e due rossi) di altrettanti produttori.   

Eros Teboni mentre presenta la degustazione dei dieci vini atesini 

Come di consueto, di ogni vino, ne redigo la scheda, dandogli un personale giudizio.  

 

Alto Adige Valle Isarco Kerner Aristos 2019 - CantinaValle Isarco

Alla vista è brillante e di colore paglierino scarico con lievi riflessi verdolini.  Al naso è abbastanza intenso e persistente, ampio e fine, con sentori di fiori bianchi montani, pera e frutto della passione, erbe aromatiche e balsamiche.  In bocca è secco, molto sapido, minerale, caldo, pieno e persistente.  19/20

 

Alto Adige Pinot Bianco Anna 2018 - Tenuta Tiefenbrunner 

Alla vista è brillante e di colore paglierino scarico. Al naso è un pò chiuso, discretamente intenso e persistente, con sentori fruttati di mela, pera, ananas e note balsamico-vegetale. In bocca è secco, molto fresco e sapido, minerale, un pò caldo, pieno e persistente.  16/20

 

Alto Adige Chardonnay Flora 2018 - Cantina Girland

Alla vista è cristallino e di colore paglierino tendente al dorato. Al naso è sufficientemente intenso, persistente e fine, con sentori di fiori d’acacia, frumento ed albicocca immatura. In bocca è secco ma morbido, caldo, pieno e continuo.  16/20

 

Alto Adige Pinot Grigio Riserva Giati 2017 - Peter Zemmer 

Alla vista è brillante e di colore paglierino.  Al naso è  intenso e persistente con netti sentori di caramella mou, pepe bianco, noce moscata, prugna e mango quasi maturi.  In bocca è secco, abbastanza sapido, caldo, pieno ma un pò corto. 17/20

 

I calici con i dieci vini degustati 

Alto Adige Sauvignon Praesulis 2019 - Gump Hof 

Alla vista ò brillante e di colore paglierino. Al naso è intenso e fine, ma poco persistente, con sentori di salvia, sambuco e lievi di peperone giallo e frutto della passione.  In bocca è secco, molto sapido, minerale, caldo, discretamente continuo.  16/20

 

Alto Adige Sauvignon Oberberg 2017 -  Florian Brigl

Alla vista è brillante e di colore paglierino vivo.  Al naso è molto intenso, discretamente persistente e fine, varietale, con netti sentori di salvia e peperone giallo, ed erbe aromatiche.  In bocca è secco, fresco e sapido, caldo, pieno ma snello, di buon equilibrio.  19/20 

Alto Adige Gewurztraminer Vigna Kastelaz 2018 -  Elena Walch 

Alla vista è brillante e di colore paglierino scarico. Al naso è delicato ma molto fine, discretamente persistente, composito, con sentori di kiwi, fiori di tiglio, e acacia, zafferano e lieve di menta. In bocca è morbido, sapido e un pò minerale, caldo, pieno, avvolgente e continuo.  17/20 

 

Alto Adige Schiava Sonntaler Alte Reben 2019  - Cantina di Cortaccia

Alla vista è limpido e di colore rubino scarico.  Al naso è sufficientemente intenso e persistente, discretamente fine, con sentori di piccoli frutti rossi selvatici, ginepro e lieve nota vegetale.  In bocca è secco, abbastanza fresco e sapido, delicatamente caldo, piacevole ma un pò corto.  16/20

 

Alto Adige Pinot Nero 2016  - Maso Thaler

Alla vista è limpido e di colore rubino un pò scarico. Al naso è abbastanza intenso e persistente, fine, con sentori di iris appena appassito, mirtillo e ciliegia maturi, pepe nero, erbe aromatiche e note balsamiche.  In bocca è secco, sapido, piacevolmente tannico, caldo, pieno ma snello, continuo.   18/20

 

Da sin. Thomas Augscholl, Judith Unterholzner, Armin Gratl e Eros Teboni

Alto Adige Gewurztraminer Lunare 2006  -  Cantina Terlano 

Alla vista è limpido e di colore giallo dorato carico. Al naso è intenso e persistente, con sentori di rosa un pò appassita, miele d’acacia, ananas maturo, erbe aromatiche montane, note balsamiche e di camomilla.  In bocca è morbido,  sapido, sensibilmente caldo, un pò largo e opulento, ancora persistente ma decisamente maturo.  17/20  

 

Un plauso a Marta Guiotto per la perfetta organizzazione. Come sempre, ottimale il servizio dei sommelier dell’Ais delegazione di Genova. A tutti i soddisfatti partecipanti, il Consorzio Vini Alto Adige ha fatto dono di due tipiche golosità ed altrettanti preziosi volumetti sui vini e sui prodotti di qualità atesini.  Le altre tappe del tour, sono proseguite nelle seguenti città: Firenze (23-9), Bologna (24-9), Ferrara (29-9), Roma (30-9), Napoli (6-10), Palermo (7-10).  

 

L’Alto Adige in numeri: 5.500 ettari di vigneti, 330 mila ettolitri di vino, 40 milioni di bottiglie di vino, 218 cantine.   

 

DON RODRIGO PIEMONTE DOC ALBAROSSA 2016

Virgilio Pronzati

 

Viticoltori Associati Vinchio-Vaglio Serra - Regione San Pancrazio 1 - 14040 Vinchio (AT) - Tel. 0141950903  - WhatsApp: 3459294662  - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  -  www.vinchio.com

 

Don Rodrigo Piemonte Doc Albarossa 2016

 

Categoria:  Rosso secco.  Vitigno: Albarossa.  Bottiglia: 75 cl.  Alcol: 13,5%.  Lotto: 5318. Fascetta Doc: ABGM 09628867. Prezzo medio in enoteca € 21,00. Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini rossi di medio affinamento, a una temperatura tra i 12 e i 14°C.  Tempo di consumo: ancora 3-4 anni. Servizio: mescere a 18°C in ampi calici con stelo medio. Abbinamento: Ravioli con ragù d’anatra, coniglio ruspante in casseruola, Bra stagionato.

 

Esame organolettico

 

Limpidezza: limpido. Colore: rubino carico con orlo violaceo. Profumo; intenso, persistente, fine, varietale con sentori di ciliegie e prugne nere mature, e lieve di tabacco, pepe nero e note balsamiche. Sapore: secco, molto sapido, caldo, giustamente tannico, pieno ma snello, persistente. Retrogusto: vena sapida e tannica, e note fruttate, speziate e vegetali-balsamiche.

 

Considerazioni: Buono. Ottenuto da scelte uve Albarossa ((incrocio Nebbiolo di Dronero-Barbera fatto dal prof. Giovanni Dalmasso nel 1938) diraspate e fatte fermentare e macerare in botti d’acciaio inox a temperatura controllata.  Evoluzione: Giovane ma già equilibrato ed invitante. Da bere entro 3-4 anni.

 

Punteggio:  54/60

 

ASPETTO: Limpidezza    4.    Colore 5.    PROFUMO:    Intensità 5. Persistenza 5.    Finezza 4.    Armonia 4.    SAPORE:    Persistenza 5.    Pienezza 4.    Sapidità 5.    Acidità/morbidezza 5    Armonia 4.    GRADIMENTO: 4.    

 

RAMIA FIANO DI AVELLINO DOCG 2019 - PETRA MARZIA ROSSO 2017

Virgilio Pronzati

 

       Petra Marzia -  Via Nazionale snc.  83020 Marzano di Nola (AV). Tel. 3475889694

                   Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  -  www.petramarzia.it 

 

Ramia  Fiano di Avellino Docg 2019

Categoria:  Bianco secco.  Vitigno: Fiano.  Bottiglia: 75 cl.   Alcol: 13%.  Lotto:.    110720.  Fascetta Docg: ABPP01420598.  Bottiglie prodotte: 5.000.  Prezzo medio in enoteca €  14,60.  Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini bianchi, a una temperatura tra i 12 e i 14°C.  Tempo di consumo: ancora 2-3 anni. Servizio: mescere a 12°C in calici con stelo alto. Abbinamento: Linguine con frutti di mare, moscardini alla piastra, orata al sale, baccalà impanato e fritto

 

Esame organolettico

 

Limpidezza: limpido. Colore: paglierino con riflessi dorati. Profumo; intenso, persistente, fine, ampio con sentori floreali e fruttati di fiori d’acacia, bergamotto e arancia amara, nespola e nocciola verde. Sapore: secco, molto sapido, un pò minerale, caldo, pieno e persistente, con sensibile fondo amarognolo. Retrogusto: vena sapida e minerale, e note floreali e fruttate.

 

Considerazioni: Buono. Ottenuto da scelte uve Fiano da vigneti dell’età media di 23 anni con rese di 70 ql per ettaro, pressate sofficemente, il cui mosto ha fermentato a 18-20°c, in tini d’acciaio inox. Dopo la fermentazione malolattica il vino matura per alcuni mesi in botti di acciaio inox. Segue un affinamento di 2 mesi in bottiglia. Evoluzione: Giovane ma già equilibrato ed invitante. Da bere entro 3-4 anni.

Punteggio:  54/60

 

ASPETTO: Limpidezza    4.    Colore 5.    PROFUMO:    Intensità 5. Persistenza 5.    Finezza 4.    Armonia 4.    SAPORE:    Persistenza 5.    Pienezza 4.    Sapidità 5.    Acidità/morbidezza 5    Armonia 4.    GRADIMENTO: 4.    

 

Petra Marzia Rosso 2017

 

 

Categoria:  Rosso secco. Vitigni: Casavecchia di Pontelatone 70%, Aglianico 20% e Merlot 10%. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 13,5%. Lotto: 30112018. Bottiglie prodotte: 10.000.  Prezzo medio in enoteca: € 12,80.  Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini rossi di medio-lungo affinamento, a una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: ancora 5-6 anni.  Servizio: mescere a 18°C in ampi calici panciuti con stelo medio. Abbinamento: Pappardelle con ragù di coniglio ruspante, trippe in umido, fagiano arrosto, caciocavallo stagionato 3-4 mesi

 

Esame organolettico

 

Limpidezza: limpido. Colore: rubino carico con orlo violaceo. Profumo; intenso, persistente, fine, composito, con netti sentori di iris un pò appassito, gelatina di more di rovo, sottobosco, ginepro e, lieve, di scorzette d’arancia amara candite e balsamico. Sapore: secco, sapido, giustamente tannico, caldo, pieno ma snello, già di buon equilibrio. Retrogusto: vena sapida e tannica, e note floreali, fruttate e speziate.

 

Considerazioni: Buono. Ottenuto da scelte uve Casavecchia di Pontelatone, Aglianico e Merlot da vigneti collinari di 2 ettari, dell’ età media di 23 anni con resa di 80 quintali per ettaro, diraspate e fatte fermentare con macerazione in botti d’acciaio a temperatura controllata.  Dopo la svinatura e la fermentazione malolattica, il vino è maturato  per 2 anni in barriques di rovere, seguito da un affinamento di sei mesi in bottiglia. Evoluzione: giovane ma già di buona armonia.     

Punteggio:  54/60

 

ASPETTO: Limpidezza    4.    Colore 5.    PROFUMO:    Intensità 5. Persistenza 5.    Finezza 4.    Armonia 4.    SAPORE:    Persistenza 5.    Pienezza 5.    Sapidità 5    Acidità/morbidezza 4    Armonia 4.    GRADIMENTO: 4.    

Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG Opera Prima 2016

di Virgilio Pronzati

 

Azienda Agricola Luca Ferraris - S.P. 14 - Località Rivi 7 - 14030 Castagnole Monferrato (AT) - Tel. +39 0141 292202  -  Fax +39 0141 292935 -  www.ferrarisagricola.com - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

 

Categoria: Rosso secco. Vitigno: Ruché. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 15,50%. Lotto: 16318. Bottiglie prodotte: 17.300. Fascetta DOCG: ABF107597641. Prezzo medio in enoteca: € 27.60.

 

Caratteristiche organolettiche

 

Alla vista è limpido, di colore rubino carico tendente al granato. Al naso è di  grande intensità e persistenza, molto fine, ampio e complesso, con sentori floreali, fruttati e speziati di rosa selvatica un pò appassita, confettura di mora, ciliegia durona matura e un pò macerata, mirtillo, pepe nero e lievi note di  macis e balsamico-mentolato. In bocca è secco ma morbido, sapido, molto caldo (per l’alcolicità), di equilibrata e piacevole tannicità, di gran corpo e persistenza. Retrogusto: vena sapida e tannica, e note floreali, fruttate e speziate.

 

Note: Eccellente. Ottenuto da scelte uve Ruchè da vigneti in Castagnole Monferrato di vent’anni con rese di 40 ql per ettaro, diraspate e pigiate, fatte fermentare in rotofermentatori per 23 giorni a 26-28°c. Successivamente rimane a contatto con le bucce per altri 20-25 giorni secondo la tecnica del “cappello sommerso”. Dopo la fermentazione malolattica svolta in botti di acciaio, il vino matura per 24 mesi in tonneaux di rovere francese da 500 litri. Segue un affinamento di 12 mesi in bottiglia. Evoluzione: Quasi pronto, ma può tenere, migliorando,  altri 3-5 anni.

 

Valutazione: 94/100

 

Servirlo a 18°c in grandi calici con stelo medio. Abbinamento gastronomico: Tortelloni d’anatra con ragù del suo fegato, faraona in casseruola con tartufo bianco d’Alba,  Coniglio in porchetta, Castelmagno stagionato.

 

VERTICALE VIRTUALE DI VINI DI 5 CANTINE

La nostra “verticale orizzontale virtuale”

Continua il percorso dei cinque produttori orvietani, “associati” in nome della qualità

 

Ad un anno esatto dall'inizio della loro collaborazione, procede il percorso comune del gruppo di produttori della zona di Orvieto che hanno deciso di fare fronte comune, per sostenere un modo condiviso di fare vino: assoluto rispetto ed esaltazione del territorio, minimo impatto ambientale, sapiente gestione del vigneto e in cantina un’attenzione maniacale, per conservare in maniera naturale il patrimonio varietale che rappresenta il carattere di questa terra.

 

Con un piccolo cambio di componenti (non più Tenuta di Salviano, ma Tenuta Le Velette) Cantine Neri, Madonna del Latte, Palazzone, Sergio Mottura proseguono nel sostenere, ognuno con la propria personalità, la stessa filosofia produttiva. Condividendo un obiettivo sono diventati amici; confrontandosi e coadiuvandosi hanno ottenuto grandi risultati. Oggi, in questo momento difficile, hanno deciso di presentare in maniera differente le loro nuove annate 2019 di Orvieto Classico Superiore.

 

L’hanno chiamata la “verticale orizzontale virtuale” perché invieranno ai giornalisti interessati i campioni di due annate (la 2018 e la 2019 ecco perché verticale) per ciascuna azienda (così appunto da fare anche una orizzontale). Ma, virtuale? Perché sarà possibile collegarsi con i produttori e degustare con loro tramite le forme di comunicazione digitali.

 

A partire, quindi, dalla prossima settimana sarà possibile aderire a questo progetto e ricevere i campioni per la degustazione.

 

Chi sono i protagonisti?

 

La Cantina Neri è un’azienda familiare che comprende circa ottanta ettari di terreno, di cui cinquanta di vigneto. Si trova a Bardano, a pochi passi da Orvieto ed è portavoce delle varietà autoctone presenti sul territorio umbro. Sull'annata Enrico Neri dice: «Le annate 2018 e 2019 sono espressione di due annate molto diverse e complementari, sono unite dal filo comune di piacevolezza e freschezza e supportate dal carattere sapido e minerale. La 2019 è ancora giovane, un po' timido al naso ma esuberante al gusto, vista la sua contraddistinta acidità. Un vino con un carattere che promette forza e longevità». www.neri-vini.it

 

Tenuta Le Velette è una realtà storica nell'omonima località alle pendici della città di Orvieto, che inizia la sua “vita” nel 1877 con una continuità familiare che arriva fino ai giorni nostri grazie alla famiglia Bottai che così spiega il 2019: «Frutto di un'annata tra le più calde ma anche tra le migliori in fatto di maturità e sanità delle uve, Lunato 2019 esprime quanto mai le potenzialità e la ricchezza di un territorio unico». www.tenutalevelette.com

 

Madonna del Latte è una piccola azienda a conduzione familiare che si trova tra Orvieto e il Lago di Bolsena e produce vini nel completo rispetto dell’ambiente Leon Zwecker spiega: «L’annata è stata calda, ma le uve sane. Nel complesso una vendemmia che ha permesso di ottenere vini gustosi e freschi». www.madonnadellatte.it

 

Palazzone è un’azienda che sorge a pochi passi dalla città di Orvieto ed è caratterizzata dalla grande eterogeneità del terreno, che consente di esprimere grande complessità attraverso un’esperienza di molte vendemmie. Giovanni Dubini racconta: «Il nostro Terre Vineate 2019, Orvieto Classico Superiore, ottenuto dal classico uvaggio dell'Orvieto con prevalenza di Procanico e Grechetto, si distingue per concentrazione ed equilibrio. Nonostante l'annata calda, il vino è sorretto da un'energica acidità e da un bel corpo. Si caratterizza inoltre per la spiccata mineralità e sapidità, frutto dei vocati terreni dell'orvietano, donando al vino beva e piacevolezza». www.palazzone.com/it/

 

Sergio Mottura, storico sostenitore degli autoctoni, ha sempre ricercato e sperimentato sul campo diversi aspetti della vinificazione e della gestione della vigna con l’intento di esaltare le potenzialità del territorio. «Da Sergio Mottura il 2019 è l’anno dei grandi bianchi, sono vini potenti senza perdere di grazia, generosi fin dai primi momenti e complessi come da tradizione. Il padrone di casa, come sempre, è il Grechetto d’Orvieto, affiancato al 50% dal Procanico. Vigneti coltivati in biologico ormai da trent'anni. L’intera produzione 2019 è stata raccolta a mano in piccoli carrelli da 600 kg. Un’innovazione che garantisce rispetto per la materia prima e genuinità del prodotto vino». www.sergiomottura.com

 

Per informazioni e ricevere campioni contattare

Riccardo Gabriele

+39 338 731 7637

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