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Degustazioni vini

TASTING DI 10 ANNATE DEL VINO DU PRUFESSU GIOVANNI REBORA

 

 

Le dieci annate del vino du Prufessu

 

 

Di Virgilio Pronzati

 

Foto di Paolo Revello 

 

U PrufessuGiovanni Rebora è stato un grande genovese. Professore di Storia economica e di Storia agraria medievale e direttore del dipartimento di Storia moderna e contemporanea dell’Università di Genova, nel settore era considerato tra i maggiori esperti di livello internazionale. Chi ha avuto il piacere di conoscerlo, si è reso subito conto della sua straordinaria cultura, sincerità e onestà intellettuale. Fondamentali le sue opere sulla gastronomia. Essendo genovese, Rebora ha esplorato, descrivendola al meglio, la cucina genovese e ligure. Si sa che parlando di mangiare, non si può non parlare di vino. 

 

 

Federico Rebora e Franco Roero  

 

Rebora sul vino, aveva le stesse considerazioni fatte per i piatti. Ossia genuini, sapidi, profumati, di deciso sapore ma di buona armonia.  Tra i tanti vini che Rebora amava, il Barbera d’’Asti Doc di Franco Roero di Montegrosso d’Asti, comune cru dell’astigiano. A farglielo conoscere e apprezzarlo, Lorenzo Tablino, grande amico e enologo di vaglia. Ma ad arrivare al Barbera d’Asti Doc Il Professore, ci ha pensato Federico, figlio dell’indimenticato Giovanni Rebora.  

 

 Rosella e Giambattista Bruzzone, Enrico Sala, Federico Rebora e Franco Roero

 

Un gesto di grande affetto e che vuol siglare l’amicizia del padre che aveva con vecchi e nuovi amici. Con questi propositi Federico Rebora con la collaborazione del noto ed esigente gourmet Enrico Sala, organizzò diverse serate enogastronomiche nei ristoranti preferiti da suo padre, tra cui, riuscitissima, quella dal Baccicin du Caru di Mele. Un vero e proprio tempio della cucina genovese e non solo, gestito dai patron Rosella e Gianbattista Bruzzone. In degustazione (e abbinati ai piatti), ben dieci annate del Barbera d’Asti Il Professore, partendo dal 2007 (l’anno che mancò Rebora) arrivando al 2016.     

 

 Gli amici di Giovanni e Federico Rebora

 

 

Ecco nell’ordine, le annate e i vini:

2007: Molta buona. Vino: granato, dal bouquet fine e complesso, con netti sentori fruttati (ciliegia durona e prugna mature), secco e sapido, caldo, appena tannico, pieno e continuo.  Un vino che invita ancora a riberlo. Pronto.

2008: Buona. Vino: ricco al naso e in bocca. Frutti rosi boschivi maturi, caldo, pieno e persistente. Pronto ma ancora intrigante

2009: Buona. Vino: discretamente fine e composito al naso, un po’ largo e di medio corpo e persistenza in bocca.  Da bere 

2010: Ottima. Vino: composito e complesso: Fruttato e speziato, pieno ma snello e di non comune armonia. Quasi pronto.   

2011: Molta buona.  Vino: intenso, varietale e fruttato al naso, di equilibrata struttura e persistenza.  Quasi pronto. 

2012: Buona.  Vino: di buon corredo olfattivo e gustativo.  Pieno ma snello, continuo. 

Quasi pronto

2013: Buona.  Vino: ancora esuberante ma di buon livello. Giovane. Da tenere ancora qualche anno in cantina. 

2014: Media. Vino: fruttato-vegetale al naso, fresco, sapido, caldo, discretamente pieno e continuo in bocca.  Giovane ma gradevole. Può farsi più equilibrato tra alcuni anni.

2015: Buona: Fruttato e composito, di gran corpo e persistenza, Opulento ma di buona longevità. Giovane ma accattivante

2016: Molto buona.  Vino: ricco al naso e in bocca.  Buone note fruttate e speziate, pieno e molto persistente in bocca. Giovane di grande avvenire 

Presente, oltre a Federico Rebora, un scelto gruppo di amici e conoscenti de u prufesu. 

Annamaria Bertuccio, Danilo Bruzzone, Serafino Consigliere, Fiorangela Di Matteo, Giuseppe Doneto, Egle e Beppe Faravelli, Franco Fulce, Rosanna Ghinazzi, Marco Iecle, Gianna Lassa, Luca Morasso, Mauro Pes, Elena Picco, Giuseppe Polonio, Massimo Priocca, Virgilio Pronzati, Paolo Revello, Orietta Rivano, Franco Roero, Maurizio Romeo, Enrico Sala e Marco Vigo. 

 

UN VINO PER L’ESTATE

 

Di Alessandra Pocaterra

 

UN VINO PER L’ESTATE

 

Uno dei vini estivi che più mi hanno sorpreso per freschezza e piacevolezza di beva è sicuramente il Blaterle. E’ un vitigno autoctono altoatesino un tempo molto diffuso sia in Val Venosta che in Valle Isarco ma oggi  pressoché estinto (si dice che sia una mutazione del moscato giallo anche se alcuni produttori non ne sono proprio convinti) e sono pochi i vignaioli che continuano a produrlo.

 

Un vitigno quasi dimenticato … mi fa venire in mente il nostro Cimixa, non per attinenze di gusti ma per la sua storia; vitigni dimenticati, riscoperti e valorizzati da giovani ed intraprendenti produttori.

Il Blaterle  che ho degustato è quello del vignaiolo Matthias Messner dell’Azienda Rielinger una piccola ma graziosissima realtà di Collalbo piccola frazione di Renon (BZ).

Matthias Messner fa parte del Consorzio BIOLAND (Associazione Contadini Biologici) e, oltre a produrre vini (degni di nota il suo particolarissimo kerner, la sua ottima schiava e il tipico zweigelt), gestisce una piccola trattoria e un accogliente agriturismo..

 

 

Il suo Blatterle (che qui in valle raddoppia le “T”) è un vino schietto dritto, sapido, beverino complesso e potente nonostante la bassa gradazione alcolica.  Un vino bianco adatto ai menu estivi  che si abbina perfettamente a fritti misti di verdure  e insalate di riso, ma anche a formaggi leggeri. La produzione di Blatterle è piccola piccola …. circa 500 bottiglie e  le vigne, piantate dal  nonno di Matthias, hanno più di 80 anni.  NOTA PERSONALE: io lo preferisco a temperatura ambiente !

 

Rielingerhof - Siffianer Leitach 7
39054 Collalbo / Renon (BZ)
Alto Adige 
+39 0471 356 274
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RADDA NEL BICCHIERE: UNA GRANDE FESTA NEL CHIANTI  

 

 

Lo storico evento vedrà degustazioni guidate con i produttori del Gallo Nero e incontri di approfondimento guidati da Fabio Pracchia, redattore per la Guida Slow Wine, e Davide Bonucci di Enoclub Siena

 

Ospiti dell’edizione 2018, i vignaioli di Pinot Nero dell’Appennino toscano

 

C’è gran fermento per la prossima edizione di Radda nel Bicchiere, l’immancabile appuntamento con i vini del Gallo Nero nel suggestivo borgo di Radda in Chianti, giunto quest’anno alla 23ma edizione.

 

Sabato 26 e domenica 27 maggio 2018, il piccolo comune nel cuore del Chianti Classico vedrà le vie affollate da centinaia di visitatori appassionati che potranno godersi un paesaggio mozzafiato, accompagnati da un calice di ottimo vino. Parteciperanno circa trenta aziende per un totale di quasi cento etichette sparse nelle bellissime e suggestive vie del centro storico, per una grande festa dedicata al prodotto principe del territorio famoso in tutto il mondo: il Chianti Classico.

 

Ospiti d’onore di questa edizione saranno i vini, base Pinot Nero, dell’Appennino toscano, protagonisti anche di una degustazione a numero chiuso, guidata da Fabio Pracchia redattore della Guida Slow Wine. Davide Bonucci di Enoclub Siena accompagnerà invece i partecipanti a esplorare le varie sfaccettature del Vin Santo di Radda in Chianti.

 

Per due giorni, degustazioni nel bicchiere griffato guidate direttamente dai produttori, vini a prezzo di cantina e “assaggi alla cieca” con premiazione finale, il tutto nella cornice del delizioso borgo del Chianti senese.

 

Per info e prenotazioni ai seminari a numero chiuso è possibile telefonare alla ProLoco allo 0577/738494.

www.raddanelbicchiere.netwww.facebook.it/raddanelbicchiere  

 

La manifestazione aperta al pubblico sarà anticipata, nella giornata di venerdì 25 maggio, da un evento esclusivo per la stampa e opinion leader del vino, organizzato con la collaborazione del Consorzio Vino Chianti Classico.

 

L'evento che si svolgerà a Casa Chianti Classico, quartier generale della storica denominazione, prevede, oltre al consueto programma di assaggi, anche un seminario dal titolo “La California in Chianti”, condotto dalla dott.ssa Valentina Canuti (Università degli Studi di Firenze).

 

 

Ufficio Stampa

Consorzio Vino Chianti Classico

Silvia Fiorentini

Tel. 055 8228522/58

 

 

BAROLO, BARBARESCO. ROERO & I NEBBIOLI DEL NORD A ROMA

MARTEDÌ 22 MAGGIO 2018

Hotel Savoy **** Via Ludovisi, 15 – Roma

Barolo, Barbaresco, Roero & i Nebbioli del Nord”

I volti del Nebbioli in Piemonte

Il prossimo appuntamento di Go Wine a Roma promuove una degustazione tutta dedicata al vitigno Nebbiolo.
L’intento è di proporre un banco d’assaggio che comunichi le peculiarità di uno dei più importanti vitigni italiani, nelle diverse denominazioni e territori sulle colline attorno ad Alba e con alcune escursioni in Piemonte. 
Con la possibilità di una degustazione tematica di livello, sia a favore dei professionisti del settore, sia a favore del pubblico degli enoappassionati.
Un parterre selezionato di aziende incontrerà il pubblico al banco d’assaggio; altri vini saranno presentati in speciali Enoteche.

Le aziende protagoniste del banco d’assaggio:
Batasiolo – La Morra (Cn); Bel Colle – Verduno (Cn); 
Borgogno Serio e Battista – Barolo (Cn); Bolmida Silvano – Monforte d’Alba (Cn); 
Bric Castelvej – Canale (Cn); Bric Cenciurio – Barolo (Cn); 
Cantina dei Produttori di Nebbiolo di Carema – Carema (To); 
Cascina Alberta – Treiso (Cn); DonnaLia - Salussola (Bi); Francone - Neive (Cn); 
L’Astemia Pentita – Barolo; La Rachilana – Monforte d’Alba (Cn); 
Lano Gianluigi – Alba (Cn); Manzone Gian Paolo - Serralunga d'Alba (Cn);
Marsaglia - Castellinaldo (Cn); Massucco F.lli – Castagnito (Cn);
Monchiero F.lli - Castiglione Falletto (Cn); Montalbera - Castagnole Monferrato (At); 
Morra Diego – Verduno (Cn); Palladino – Serralunga d’Alba (Cn); 
Piazzo Comm. Armando – Alba (Cn); Ponchione Maurizio – Govone (Cn); 
Rinaldi Francesco e Figli – Alba (Cn); Sarotto Roberto – Neviglie (Cn);
Sordo Giovanni – Castiglione Falletto (Cn); Tenuta Carretta – Piobesi d’Alba (Cn).

 

Programma e orari:
Ore 16.30 – 18.30: anteprima riservata ad operatori professionali titolari di Ristoranti, Enoteche e Wine Bar;
Ore 18.30: apertura banco d’assaggio al pubblico alla presenza delle aziende.
Nel corso della serata una breve conferenza di presentazione.
Ore 22.00: chiusura banco d’assaggio.

Il costo della degustazione per il pubblico è di € 18,00. 
Riduzioni: € 12,00 Soci Go Wine - € 15,00 Soci di altre associazioni di settore. 
L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata.  
L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2018 (benefit non valevole per i soci familiari).

ATTENZIONE: Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata ed il numero di eventuali accompagnatori a Go Wine, telefonando al n°0173/364631 oppure inviando un’e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 12.00 di martedì 22/05 p.v..

 

I VINI DI TENUTA DI PETROLO A “VINO E ARTE CHE PASSIONE” – TERZA EDIZIONE


Casino dell’Aurora Pallavicini Rospigliosi di Roma 

Domenica 20 maggio 2018 – dalle ore 12.30 alle ore 20.30 

In degustazione: 

Galatrona Val d’Arno di Sopra Merlot Vigna Galatrona DOC 2015 Torrione Val d’Arno di Sopra Pietraviva Rosso DOC 2015
Bòggina C Val d’Arno di Sopra Sangiovese Vigna Bòggina DOC 2015 Bòggina A Val d’Arno di Sopra Sangiovese Vigna Bòggina DOC 2016 Biologico 

Domenica 20 maggio 2018 alle ore 18.00 

Seminario dedicato a Tenuta di Petrolo con una degustazione guidata di tre annate di Bòggina C: 2009, 2012, 2015 

Casino dell’Aurora Pallavicini Rospigliosi – Via XXIV Maggio, 43 – Roma 

Tenuta di Petrolo, storica azienda vitivinicola sulle ultime propaggini a Sud-Est dei monti del Chianti, guidata da Luca Sanjust dopo la conduzione pionieristica della madre Lucia, partecipa alla terza edizione di “Vino e Arte che passione!”, in programma domenica 20 maggio 2018 nella splendida cornice del Casino dell’Aurora Pallavicini Rospigliosi di Roma. 

Il Casino, fiore all’occhiello del barocco romano, è parte di Palazzo Pallavicini Rospigliosi, collocato di fronte al Palazzo del Quirinale e un tempo sede delle grandiose Terme di Costantino. Il complesso monumentale conserva oggi una serie di opere artistiche di inestimabile valore, che il pubblico potrà scoprire grazie a una visita guidata nelle stanze del palazzo. 

Per l’occasione, Tenuta di Petrolo, selezionata tra le 50 aziende vitivinicole partecipanti alla kermesse, offrirà in degustazione i seguenti vini: Galatrona 2015, Torrione 2015, Bòggina C 2015 e il Bòggina A 2016. 

Inoltre, per le ore 18.00, è in programma un seminario con posti limitati dedicato a Tenuta di Petrolo, con una degustazione guidata di 3 annate di Bòggina C (2009, 2012 e 2015). 

 

Alessandro Gammaldi

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