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Consorzio Vino

FRANCESCO MAZZEI ALLA GUIDA DEL CONSORZIO TUTELA VINI DELLA MAREMMA TOSCANA

 


 
Varietà e qualità del territorio gli elementi distintivi su cui puntare per affermare la Denominazione sempre più apprezzata a livello nazionale e internazionale
 

 

Grosseto, 2 Agosto 2018_ Inizia una nuova era con Francesco Mazzei alla presidenza del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana e la giovane DOC amplia i propri orizzonti facendo leva su quella eterogeneità che la rende unica e innovativa: una nuova Toscana del vino.
 
"Mi ritengo un maremmano di adozione e sono felice di poter dare un contributo ad un territorio che non ha eguali per qualità e varietà”, racconta il neo eletto Presidente che aggiunge: “Penso che il potenziale della Maremma vitivinicola sia tanto grande quanto stimolante e faremo tutto il possibile per affermare i vini della nostra Denominazione a livello nazionale e internazionale”.
 
Fiorentino, classe 1959, Mazzei è un imprenditore di successo, Vice Presidente e CEO della Marchesi Mazzei spa, che da oltre sei secoli è dedita all’attività vitivinicola e che annovera tra le sue Aziende la Tenuta Belguardo nella Maremma Toscana.
 
Una Toscana del vino innovativa, in costante crescita e dalle grandi potenzialità: sono queste le certezze da cui parte la nuova gestione guidata da Mazzei, che sarà affiancato dai vice presidenti Marco Bruni (Azienda Bruni) e Edoardo Donato (Podere Biologico Carpine). Gli altri componenti del nuovo Cda sono: Andrea Daldin (Santa Margherita), Alessandro Gallo (Rocca di Montemassi), Benedetto Grechi (Vignaioli del Morellino), Pericle Paciello (Rocca di Frassinello), Fabio Ratto (Le Mortelle) e Massimo Tuccio (Cantina Cooperativa I Vini di Maremma).
 
Il piano d'azione del nuovo presidente si basa su una strategia che affonda i suoi “pilastri” in quel territorio ampio e variegato che è la Maremma Toscana. Terra dedita alla coltivazione della vite e alla produzione di vino sin dal tempo degli Etruschi, ricca di storia e di cultura e ancora con una natura del tutto incontaminata che attrae in ogni stagione numerosi turisti da tutto il mondo. E’ proprio in questo ambiente estremamente articolato che, grazie al grande lavoro dei produttori locali, impegnati in una forte crescita quantitativa e qualitativa dei vini prodotti, altri importanti Gruppi e Aziende stanno dando vita a progetti vitivinicoli, riconoscendo nella Maremma un’opportunità su cui investire.
 
Il Consorzio - cresciuto esponenzialmente nei numeri che oggi vedono 306 aziende associate, di cui 221 viticoltori (per la maggior parte conferenti uve a cantine cooperative), 1 imbottigliatore e 84 aziende “verticali” - nasce nel 2014 dopo il conferimento della DOC, con l’obiettivo di promuovere la qualità dei suoi vini e garantire il rispetto delle norme di produzione previste dal disciplinare. La DOC Maremma Toscana nel 2017 ha imbottigliato 5.700.000 bottiglie con un trend in forte crescita. Si conferma al 4° posto, per superficie vitata, tra le DOP toscane dietro soltanto al Chianti, Chianti Classico e Brunello di Montalcino.
 
Un altro punto di forza di questo territorio e della sua Denominazione è rappresentato dal concetto di sostenibilità dovuto alla quasi totale assenza d’insediamenti industriali. Sono pochi, infatti, i territori viticoli che possono vantare una natura incontaminata come la Maremma Toscana. “Abbiamo il dovere di valorizzare al meglio e di far conoscere ad un pubblico sempre più ampio la Maremma, anche quella più remota, e i suoi vini, facendo risaltare il patrimonio culturale, l’ambiente, l’ospitalità e tutte le risorse incredibili che la caratterizzano”, conclude il Presidente Mazzei.
 
www.consorziovinimaremma.it

 

Simonetta Gerra

 
LA DOC MAREMMA TOSCANA
La Maremma Toscana è una vasta area che si identifica con la provincia di Grosseto e si estende dalle pendici del Monte Amiata alla costa fino all’isola del Giglio. In Maremma la vite ha trovato il suo habitat naturale, grazie al clima e alla luminosità di questa terra; i frutti maturi, la freschezza e la piacevolezza sono le caratteristiche che legano i vini maremmani. Grazie alla sua eterogeneità si è rivelata vocata dimora per un ampio numero di vitigni e questa peculiarità la rende unica nel suo genere. Ai vitigni autoctoni - Ciliegiolo, Canaiolo nero, Alicante, Sangiovese, Pugnitello, Aleatico, Vermentino, Trebbiano, Ansonica, Malvasia, Grechetto –, si sono affiancate varietà internazionali come Cabernet Sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Syrah, Viognier, Sauvignon, Chardonnay e Petit Verdot.
 

CDA:
Viticoltori
Marco Bruni - Azienda Bruni (vice presidente)
Edoardo Donato - Podere Biologico Carpine (vicepresidente)
Pericle Paciello - Rocca di Frassinello


Vinificatori
Andrea Daldin - Santa Margherita
Francesco Mazzei - Belgrado (Presidente)
Massimo Tuccio - Cantina Cooperativa I Vini di Maremma


Imbottigliatori
Alessandro Gallo - Rocca di Montemassi
Benedetto Grechi - Vignaioli del Morellino
Fabio Ratto - Le Mortelle

IL MONTECUCCO SARÀ PRESENTE ALLA PROSSIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL AGRI-ROCK COLLISION

 

Patrizia Chiari di Tenuta L’Impostino rappresenterà la Denominazione amiatina in occasione della tavola rotonda organizzata in collaborazione con Le Donne del Vino 

 

Il Montecucco, gioiello enologico della Maremma coltivato sulle pendici del Monte Amiata, incontrerà mercoledì 27 giugno - presso il Tempio dell’Enogastronomia, all’interno del Castello di Barolo - operatori, buyer, esperti di settore e stampa internazionali in occasione di Collisioni 2018, l’atteso festival Agri-Rock delle Langhe dove, da alcuni anni, la cultura dei grandi vini italiani e delle eccellenze agricole si unisce a musica, cinema e letteratura, per uno spettacolo unico dal richiamo mondiale. 
 
In programma, infatti, una tavola rotonda a numero chiuso organizzata in collaborazione con Le Donne del Vino e condotta da un esperto del team di Ian d’Agata - Senior Editor di Vinous, Direttore Scientifico di Vinitaly International Academy nonché curatore e mente del progetto Vino&Food – che chiamerà a raccolta circa venti ospiti tra buyer, opinion leader e giornalisti provenienti da USA, Canada, Francia, Brasile, Singapore, Sud Africa e Svezia. Patrizia Chiari, Donna del Vino e proprietaria di Tenuta L’impostino, parlerà al pubblico, attraverso alcune delle sue etichette di maggior prestigio (tra cui il Viandante Riserva Sangiovese Montecucco DOCG 2011), del suo territorio di produzione, sempre più alla ribalta nel palcoscenico vinicolo nazionale e internazionale.
 
Da quattro anni il Progetto Vino, ideato e promosso da Ian d’agata, è stato integrato nell’ambito di Collisioni e si sviluppa attraverso un incoming di esperti a Barolo nei giorni del Festival per una serie di degustazioni, visite in cantina, tour, walk-around tasting, pranzi e cene con produttori e consorzi, per far vivere agli ospiti internazionali il territorio e i vini sia piemontesi sia italiani. 

 

Valentina Fraccascia

Corso San Gottardo 19/B - 20136 Milano
T: +39.02.36550569 | M: +39.348 3633000

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

Il Montecucco, la nuova promessa del vino toscano, nasce dalle uve coltivate con passione nei 7 comuni della denominazione di origine controllata e garantita, la DOCG in vigore da settembre 2011: Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccalbegna e Seggiano.

Nuova frontiera del vino toscano, la Denominazione, con le sue 66 aziende associate, punta a uno sviluppo che possa coniugare gli aspetti produttivi con quelli promozionali e turistici del territorio: la zona, altamente vocata alla produzione del Sangiovese, gode di condizioni climatiche estremamente favorevoli, vicino al Mar Tirreno – da cui dista solo pochi km in linea d’aria – e all’ormai spento vulcano Amiata, che con i suoi 1.738 metri di altezza domina tutto il territorio compreso tra la Maremma, la Val d’Orcia e la Val di Chiana. Qui si sono succeduti Etruschi, Romani, Longobardi, monaci benedettini, dominio senese e la famiglia dei Medici: una stratificazione storica che ha lasciato tracce indelebili e testimonianze che ancora oggi sono visibili nei borghi, negli stupendi agriturismi e nelle dimore d’epoca, nella produzione di olio e, soprattutto, di vino. www.consorziomontecucco.it

DALLA MOLDAVIA PER CONOSCERE IL CONSORZIO VINO CHIANTI

 

 

 

Una delegazione in visita per creare nuovi rapporti  

Il presidente Busi: “Molto interessati al nostro modello di protezione e tutela contro le frodi”iale del Chianti. 

 

I rappresentati dei settori del Vino e dell’Agricoltura del governo moldavo (Liliana Dascaliuc,  Gheorghi Arpentin e  Stefan Iamandi) hanno incontrato, insieme ad una delegazione del Ministero dell’Agricoltura italiano – Dipartimento Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari - Direzione Generale della prevenzione e del contrasto alle frodi agro-alimentari, del Direttore e Funzionari dell’ICQRF Toscana e Umbria, Dirigenti della Regione Toscana e di Toscana Certificazione Agroalimentare srl, il Presidente del Consorzio, Giovanni Busi, e visitato la sede di viale Belfiore, per conoscere da vicino la realtà del Consorzio, le sue finalità, il suo funzionamento e le attività svolte di promozione, tutela e vigilanza in favore della Denominazione.

Un viaggio in Italia, che ha fatto tappa anche a Firenze, dedicata allo studio delle politiche di promozione e controllo del settore vinicolo. 

I rapporti commerciali tra i due paesi sono caratterizzati dal segno più: nel 2017 l’Italia ha esportato 238 mila euro di vino in Moldavia, di cui il 78% spumante e, rispetto al 2016, la crescita è stata del 32%,  trainata dalle bollicine che segnano un più 63%

 

 

 

“E’ stato un incontro molto interessante per scambiare opinioni e esperienze - ha commentato il presidente Busi - Ha destato molto interesse il nostro modello di protezione e tutela contro la contraffazione on line delle nostre etichette, che in sei mesi ci ha portato a rilevare ben 56mila casi. Rafforzare i rapporti con la Moldavia è strategico e siamo pronti a collaborare per rendere i nostri legami sempre più forti e vantaggiosi per le nostre imprese”.

A seguire la Delegazione è stata accompagnata in visita a due aziende vitivinicole per toccare con mano la realtà produttiva ed imprenditoriale del Chianti. 

 

 

Lorenzo Galli Torrini
C
el. +39 333-3222377

Mail. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

CONSORZIO MAREMMA TOSCANA

 

Percorsi di degustazione in una location d’epoca, incontri con i produttori, seminari e esposizioni di opere d’arte

A Grosseto si danno appuntamento i winery lovers e gli appassionati del “bello e del buono”

 

Milano, 17Maggio 2018_A fine maggio, il 27 e 28, di nuovo in scena l’evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana sul territorio: Maremmachevini! Una due giorni di degustazioni dei migliori vini della DOC Maremma Toscana all’interno delle storiche Casette Cinquecentesche del Cassero Senese di Grosseto, che sarà arricchita da oltre 40 opere d’arte realizzate per l’occasione da artisti emergenti, grazie a una speciale partnership con Fondazione Grosseto Cultura. 

 

Porte aperte per le giornate di domenica e lunedì in cui il pubblico potrà assaggiare le migliori etichette e annate prodotte in questo territorio tra terra e mare che è la Maremma Toscana. 

Dai vitigni autoctoni tra i quali Sangiovese, Ciliegiolo, Alicante e Vermentino fino a quelli internazionali, in primis Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Cabernet franc! 

Saranno 35 le Aziende socie del Consorzio che presenteranno oltre 100 etichette. “In una location ricca di storia e cultura aspettiamo il pubblico per far assaggiare il meglio della DOC Maremma Toscana”, racconta Edoardo Donato Presidente del Consorzio Tutela Vini, e continua “siamo orgogliosi della grande partecipazione da parte delle Aziende associate e sicuri di poter offrire un’esperienza unica che riuscirà a catturare l’attenzione e l’interesse raccontando la Nostra Toscana: giovane, variegata e tutta da scoprire”.

Vino e Arte è un connubio perfetto per raccontare l’Italia che piace e conquista. All’interno delle storiche mura del Cassero Senese, nel cuore della città di Grosseto, l’appuntamento è per tutti gli appassionati invitati alla scoperta di una terra meravigliosa, la Maremma Toscana, dove si coltiva la vite dal tempo degli Etruschi.

 

Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana nasce nel 2014 dopo il conferimento della DOC con l’obiettivo di promuovere la qualità dei suoi vini e garantire il rispetto delle norme di produzione previste dal disciplinare, dedicandosi, inoltre, alla tutela del marchio e all’assistenza ai soci sulle normative che regolano il settore. Oggi il Consorzio conta 304 aziende associate, di cui 220 viticoltori (per la maggior parte conferenti uve a cantine cooperative), 1 imbottigliatore e 83 aziende “verticali” - che vinificano le proprie uve e imbottigliano i propri vini - per un totale di 5,7 milioni di bottiglie prodotte all’anno. Il Consorzio opera nell’intera provincia di Grosseto, una vasta area nel sud della Toscana che si estende dalle pendici del Monte Amiata e raggiunge la costa maremmana e l’Argentario fino all’isola del Giglio. La DOC dispone di una zona di produzione di circa 8.750 ettari di vigneto, dei quali oltre 1.720 sono stati utilizzati per produrre i vini della Denominazione durante la vendemmia 2017. 

www.consorziovinimaremma.it

 

Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana

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Simonetta Gerra _ Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Mob.+39.347.1735429

 

UNA CASA PER I VINI ROCK: APRE A LONIGO L’ENOTECA DEI COLLI BERICI

 

 

Appuntamento venerdì 23 marzo 2018 alle ore 12.00 al Palazzo Pisani di Lonigo (Vicenza). Padrino dell’evento il Sommelier Alessandro Scorsone

I vini dei Colli Berici hanno una nuova dimora. Venerdì 23 marzo 2018 il Consorzio Vini Colli Berici e Vicenza apre al pubblico L'Enoteca dei Colli Berici, un nuovo spazio dedicato alla promozione dei vini della denominazione allestito all’interno del cinquecentesco Palazzo Pisani di Lonigo (Vicenza). L’inaugurazione è prevista alle ore 12.00 e padrino dell’evento sarà Alessandro Scorsone, Sommelier e Maestro Cerimoniere della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La sala di Palazzo Pisani, sede del Consorzio, ospiterà anche l’ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica del Comune di Lonigo, che gestirà tutta l’area berica.

“L’enoteca – spiega Silvio Dani, Presidente del Consorzio Vini Colli Berici e Vicenza – è un progetto fortemente voluto da tutto il Consorzio, una dimora per i vini prodotti all’interno della DOC Colli Berici. Nasce come luogo di incontro e scambio per i nostri produttori e per rafforzare ancora di più il senso di identità e di appartenenza al territorio, perfettamente espresso al suo interno con l’esposizione dei vini delle aziende del Consorzio. Siamo felici che la sede di Palazzo Pisani ospiti anche la sede dello I.A.T., dato che condividiamo con loro molti valori. Uno su tutti, la volontà di valorizzare al meglio il nostro territorio, ancora poco conosciuto, ma che ha moltissimo da dare sia dal punto di vista turistico che enogastronomico”.

Lo spazio dell’enoteca potrà accogliere fino ad un massimo di 50 persone e ospiterà degustazioni, incontri e corsi di formazione che avranno come punto cardine i vini dei Colli Berici, chiamati #bericirock dal legame con la pietra che caratterizza questo territorio e il loro carattere. La sala sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.00, mentre sarà disponibile su prenotazione per le serate e nei giorni festivi.

 

 

 

La nuova enoteca sarà presentata poche ore prima dell’apertura della 532^ Fiera di Lonigo e, in occasione del ricco weekend, la sala ospiterà quattro degustazioni guidate da Giovanni Ponchia, Direttore del Consorzio, dedicate ai vini della DOC. Alle 16.00 di sabato 24 marzo Tutti i colori dei Colli Berici, con due bianchi e due rossi del Consorzio, e alle 18.00 Le vigne del Palladio, con i prodotti di quattro vigneti coltivati attorno ad altrettante ville palladiane. La giornata di domenica 25 marzo sarà invece tutta dedicata ai rossi del Consorzio, con le degustazioni Cabernet vs Merlot alle 16.00 e Tai Rosso e Carménère alle 18.00.

Il costo di ciascuna degustazione è di 5€. Il biglietto sarà acquistabile solamente in loco poco prima dell’inizio del tasting, è però possibile riservare un posto contattando il Consorzio Vini Colli Berici e Vicenza all’email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al numero 0444896598. Per informazioni visitare il sito consorzio.bevidoc.it.

 

Michele Bertuzzo

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