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Consorzio Vino
IL MORELLINO DI SCANSANO DOCG MIGLIORA ANCORA IL SUO POSIZIONAMENTO
Calato il sipario su Rosso Morellino, il Consorzio pone le basi per le strategie future della denominazione storica della Maremma
Con una formula rinnovata, aperta per la prima volta al grande pubblico, si conferma il successo di Rosso Morellino, la manifestazione dedicata al Morellino di Scansano che ha coinvolto oltre un migliaio di addetti ai lavori e di appassionati il 14 e il 15 maggio scorsi. La giornata inaugurale si è svolta presso l’aeroporto Militare Corrado Baccarini di Grosseto, che ha fatto da cornice ai due momenti che hanno caratterizzato la prima parte dell’evento: il grande banco di assaggio a cielo aperto, in cui i winelovers grazie alla partecipazione di 40 produttori hanno avuto l’opportunità di scoprire le peculiarità organolettiche dei vini Annata e in Riserva in degustazione, e il concerto inaugurale del tour 2023 di Joe Bastianich & La Terza Classe. Il popolare showman, reduce dalla vittoria della decima edizione di Pechino Express, ha così voluto omaggiare la sua passione per questa zona, che lo vede impegnato con la sua famiglia in un progetto produttivo proprio all’interno del territorio della storica denominazione della Maremma.
Il momento dedicato agli operati del settore si è svolto il giorno successivo, come di consueto, presso le ex Scuole Elementari di Scansano, dove hanno avuto luogo il Walk Around Tasting e le due Masterclass di approfondimento, condotte da Andrea Gori e Leonardo Romanelli.
Il nuovo format di Rosso Morellino, che si è svolto nei giorni scorsi si inserisce nella strategia pianificata negli anni scorsi dal Consorzio, che porta a un nuovo livello di approfondimento il dialogo con tutti i suoi appassionati. “Il Morellino di Scansano è unico per il suo livello di notorietà, la sua espressività e la consapevolezza che ha raggiunto tra i consumatori. Ormai si può affermare con sicurezza che è chiaro a tutti cosa si intenda con questo vino”. Sono queste alcune delle considerazioni emerse nel corso della Masterclass inserite nel programma dell’evento più prestigioso della denominazione, che hanno confermato come grazie alle sue caratteristiche di freschezza, piacevolezza e finezza, il Morellino di Scansano risulta sempre più apprezzato nei diversi canali commerciali da un’ampia e crescente platea di appassionati.
“Con la scelta di estendere la manifestazione su due giornate abbiamo favorito ancora di più il dialogo tra i produttori, gli addetti ai lavori e il pubblico di wine lovers. È stata una scommessa vinta, che ribadisce il successo della nostra denominazione – commenta Alessio Durazzi, direttore del Consorzio – Forti di questi risultati, proseguiamo nel lavoro per far conoscere sempre di più il Morellino di Scansano e approfondire le caratteristiche della denominazione che rappresentano l’unicità dei nostri vini e del nostro territorio”.
Soddisfazione anche da parte del presidente Bernardo Guicciardini Calamai, che anticipa i prossimi passi del Consorzio: “Dopo l’eccellente riuscita di Rosso Morellino, è il momento di affrontare la seconda parte dell’anno con ulteriori investimenti su mercati e segmenti strategici, anche a livello internazionale. L’obiettivo è quello di aumentare la penetrazione e le quote di mercato e ampliare il già consistente target di appassionati in grado di apprezzare la naturale unicità del Morellino di Scansano”.
Maurizio Turrisi e Doralinda D’Auria
“NOVANT’ANNI DI BOLLICINE”: AL VIA DA SABATO A COSTIGLIOLE D’ASTI LA QUARTA TAPPA DELLA MOSTRA ITINERANTE DEL CONSORZIO ASTI DOCG
UN VIAGGIO NELLA STORIA, COMUNICAZIONE ED EVOLUZIONE DELLA PIÙ ANTICA DENOMINAZIONE SPUMANTISTICA ITALIANA
Dal manifesto “Moscato Spumante” disegnato da Cesare Saccaggi per Gancia nel 1896, il primo in Italia dedicato al vino, fino alle réclame del “Carosello” degli anni ’60 interpretate, tra gli altri, da Arnoldo Foà ed Erminio Macario, intenti a brindare con Asti Spumante con Ermanno Olmi o i fratelli Taviani alla regia. Ci sono Novant’anni di bollicine nella quarta tappa della mostra itinerante del Consorzio Asti Docg, che da sabato 20 maggio (inaugurazione ore 18.00) fino al 20 luglio approda a Costigliole d’Asti (spazi della Confraternita della Misericordia, via Provale, 5). Un viaggio a ritroso e, nello stesso tempo, che guarda al futuro, che ha preso il via lo scorso anno proprio in occasione del 90° compleanno del Consorzio e che prosegue ora attraverso gli oltre 60 tra manifesti originali, filmati e immagini rare e introvabili delle grandi case spumantiere che hanno fatto la storia della comunicazione pubblicitaria nel settore vitivinicolo. Sotto i riflettori, l’evoluzione e la crescita socio-economica di un territorio, quello della denominazione spumantistica più antica d’Italia, che oggi produce 100 milioni di bottiglie, di cui il 90% viene esportato.
Nell’allestimento curato da Pier Ottavio Daniele in collaborazione Giancarlo Ferraris, Andrea Triberti, Massimo Branda, Luca Percivalle, Zeta Solution e Designstudio25, si va dal cin cin trasformato in “kiss kiss” delle giovani coppie che condividono con la cannuccia lo Junior Asti Cinzano realizzato da Guido Crepax al Bacco bambino in sella ad un asinello di Rodolfo Paoletti, fino agli indimenticabili spot televisivi con protagonisti i divi di Hollywood George Clooney e Naomi Campbell. Spazio anche al linguaggio dell’arte, dal romanticismo al futurismo fino al fumetto e alla pop art, nei poster delle grandi aziende spumantiere da Bosca a Cora, da Riccadonna fino Contratto e Martini&Rossi. Focus, infine, sulle campagne promozionali del Consorzio con San Secondo a cavallo che porta in mano la città di Asti, l’originale marchio consortile realizzato dal pittore astigiano Ottavio Baussano, e la collezione storica delle etichette istituzionali.
Il tour di Novant’anni di bollicine proseguirà al Foro Boario di Nizza Monferrato dal 1° agosto al 1° ottobre per poi chiudere il 2023 alla chiesa di San Giuseppe ad Alba, dal 7 ottobre al 7 dicembre.
Sara Faroni
DA MIAMI A LOS ANGELES: IL CONSORZIO CHIANTI NEGLI USA CON TRE TAPPE
Il presidente Busi: "Rafforziamo i legami internazionali portando le nostre eccellenze oltreoceano”. Il Consorzio Vino Chianti non si ferma e torna negli Stati Uniti con un programma di tre eventi in altrettante città: il 15 maggio sarà a Miami, il 17 a Houston ed infine il 18 a Los Angeles. Tre tappe fondamentali del Chianti Lovers U.S. Tour 2023, un viaggio all'interno del mercato americano, che è oggi il maggior estimatore del vino toscano nel mondo.
Saranno due i grandi focus sul vino Chianti per questa edizione: a Miami e Houston si presenteranno i vini Chianti Riserva 2019 in degustazione orizzontale, mentre a Los Angeles i riflettori si accenderanno su un format inedito di Masterclass Chianti Vs formaggi italiani d’origine.
Il programma prevederà tre workshop giornalieri intensivi, costruiti attorno a seminari istituzionali sulla Denominazione e conditi con sessioni di incontri tra aziende toscane partecipanti e operatori locali.
"Continuiamo a rafforzare i legami internazionali, portando il brand del vino Chianti nel mondo - afferma Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti - vogliamo avvicinare le nostre eccellenze locali ai numerosi appassionati e intenditori presenti anche oltreoceano dove la cultura e la sensibilità per il vino negli anni sono cresciute ed è quindi importante essere sempre più presenti. Portiamo una qualità alta e diffusa per un pubblico di professionisti che è tra i più esigenti e conoscitori del mondo".
Per quanto riguarda i Chianti Riserva, saranno presentate e degustate batterie di sette vini (uno per ciascuna delle zone di produzioni della Denominazione), offrendo così lo spaccato più espressivo del potenziale di affinamento del vitigno Sangiovese, che nel 2019 ha beneficiato di un’ottima annata.
Mentre il ventaglio dei sette vini proposti a Los Angeles intrigherà il pubblico attraverso tutte le sue declinazioni (vini di Annata, Governo, Superiore e Riserva) e con un abbinamento ai formaggi italiani di origine: si parte dal Pecorino Toscano e dalla Robiola di Roccaverano D.O.P., prosegue con un verace Fiore Sardo e con un Gorgonzola Piccante D.O.P., ancora passando ad un Castelmagno D.O.P. ed un magistrale Beppino Occelli al Barolo, per finire con un sontuoso Parmigiano Reggiano 48 mesi. Un incontro tra i rossi del Chianti e i formaggi tipici italiani, perché hanno tanto in comune: eterogeneità, freschezza e quell’invidiabile capacità di abitare la tavola con gusto.
I relatori delle degustazioni guidate saranno: Lyn Farmer WSET Educator per Miami, Jeremy Parzen Ph. D. ed autore specializzato sul vino, Diego Meraviglia Presidente dell’Associazione Sommelier Nordamericana, coordinati da Luca Alves, Wine Ambassador del Consorzio.
In allegato alcune foto di passate edizioni di tour negli Usa.
Ivana Zuliani
VINITALY 2023, CONSORZIO VINO CHIANTI, RITORNO IN GRANDE STILE
Oltre 40 aziende con un proprio desk, un bancone istituzionale con più di 170 etichette di vino Chianti d.o.c.g., prodotte da oltre 90 aziende, e un secondo bancone istituzionale con 45 etichette di Vin Santo del Chianti d.o.c. in assaggio, in rappresentanza di 38 aziende del territorio.
Il Consorzio Vino Chianti è pronto per un ritorno in grande stile al Vinitaly di Verona. La 55esima edizione del salone internazionale del vino e dei distillati è in programma dal 2 al 5 aprile negli spazi di Veronafiere.
Oltre 40 aziende con un proprio desk, un bancone istituzionale con più di 170 etichette di vino Chianti d.o.c.g., prodotte da oltre 90 aziende, e un secondo bancone istituzionale con 45 etichette di Vin Santo del Chianti d.o.c. in assaggio, in rappresentanza di 38 aziende del territorio.
La rappresentanza del Consorzio Chianti sarà nel padiglione 9, stand C11 e C12. Negli spazi a marchio Consorzio Vino Chianti saranno allestiti desk personalizzati, uno per ogni azienda presente: si tratta di produttori provenienti da tutte le sei province di produzione ricadenti nella denominazione Chianti, che offriranno a operatori e semplici appassionati uno spaccato variegato e di grande qualità. In particolare, nello stand C12 a marchio Consorzio Vino Chianti saranno presenti i consorzi di sottozona: Consorzio Chianti Colli Fiorentini, Consorzio Chianti Rùfina, Consorzio Chianti Colli Senesi. Ognuno di loro avrà una propria area istituzionale dedicata.
“Il Consorzio Vino Chianti torna al Vinitaly con una folta rappresentanza a conferma dell’impegno delle aziende per la promozione della denominazione e per la ricerca di nuovi rapporti commerciali con i buyer italiani e internazionali – il commento di Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti -. Siamo orgogliosi dell’ampia offerta che porteremo a Verona dal 2 al 5 aprile. Sottolineo, in particolare, la presenza del bancone istituzionale dedicato al Vin Santo che rappresenta un vero e proprio unicum per la manifestazione”.
CONSORZIO BRUNELLO: ANDREA MACHETTI NUOVO DIRETTORE
BINDOCCI (PRES.): SCELTA DI ALTO PROFILO CHE CONSOLIDERÀ CRESCITA DENOMINAZIONE
MACHETTI (DIR.): TRA OBIETTIVI TRACCIARE FUTURO ALL’ALTEZZA DEL BRAND BRUNELLO
Andrea Machetti è il nuovo direttore del Consorzio del vino Brunello di Montalcino. Designato dal consiglio di amministrazione dell’ente consortile, Andrea Machetti subentra a Michele Fontana in carica da giugno 2020, fino a dicembre 2022.
“Siamo doppiamente soddisfatti che Andrea Machetti abbia accettato l’incarico – commenta il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci -; innanzitutto perché si tratta di un manager di successo e di altissimo profilo, profondo conoscitore del territorio, del brand Brunello e delle dinamiche di mercato. Inoltre, Machetti è un montalcinese doc, nato e vissuto in questo microcosmo enoico vocato all’eccellenza e divenuto, grazie alla costante ricerca qualitativa dei produttori, un vino-icona del made in Italy nel mondo. Siamo certi - prosegue Bindocci – che sotto la sua direzione, il Consorzio saprà consolidare la crescita della denominazione”.
Un obiettivo condiviso dal nuovo direttore, Andrea Machetti, che aggiunge: “Confido di poter dare al Consorzio un contributo importante per tracciare il futuro di questa grande denominazione. Tra le priorità quella di potenziare ulteriormente il team di lavoro pronto a raccogliere le sfide che il futuro di impone”.
Tra le esperienze manageriali di Andrea Machetti, quella a Villa Banfi dal 1983 al 1989; successivamente a Castiglion del Bosco fino al 1992 quando approda al timone dell’azienda agricola Mastrojanni, che guida per 30 anni nel ruolo di amministratore delegato fino al dicembre scorso.
Sara Faroni, 328.6617921 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.