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Consorzio Vino

DA MAGGIO SI ACCENDE L'ESTATE DEL SOAVE

 

 

 

Due mesi fittissimi di appuntamenti per il Consorzio del Soave che dice addio alla tradizionale anteprima per un format che lascerà il segno. Intanto si preparano le campagne promozionali in Inghilterra e Giappone

 

Andare oltre il concetto di anteprima, selezionare con cura i futuri messaggi portanti della denominazione e dare luce alla vera essenza del territorio. Ambiziosi ma del tutto realistici gli obiettivi del Consorzio del Soave che, dopo le tradizionali fiere internazionali della prima parte dell’anno, si trova ora ad affrontare due mesi di attività promozionale che lo vedranno protagonista in diverse parti del globo.

 

Si parte a maggio con Soave Stories, una 2 giorni dedicata al “Mondo Soave” e alle sue sfaccettature. A parlare di Soave sono stati chiamati esperti da tutto il mondo, da Sarah Abbott MW a Kerin O’Keefe fino a John Szabo MS. Ognuno di loro approfondirà una tematica comunicativa diversa per approcciare il complesso e straordinario mondo del Soave, denominazione con una storia tra le più antiche d’Italia, capace di produrre vini di incredibile finezza e qualità, durevoli nel tempo; ma anche il suo lato moderno fatto di progetti innovativi in chiave sostenibilità e studi sulle caratteristiche organolettiche dei vini a partire dai suoli.

 

 

 

 

«Dopo molti confronti con i produttori in merito al vero significato dell’anteprima – dice Sandro Gini, presidente del Consorzio - abbiamo convenuto che era a settembre che il Soave dava il meglio, dopo quasi un anno dalla vendemmia. Abbiamo quindi deciso di unire l’anteprima a Soave Versus, un contenitore poliedrico che cade proprio alla fine dell’estate e che si adatta perfettamente a ospitare un evento dedicato a stampa, trade e appassionati e lasciare lo spazio di maggio a riflessioni importanti sulla denominazione, che sta intraprendendo grandi passi avanti sul fronte della valorizzazione qualitativa».

 

Soave Stories sarà anche il trampolino di lancio delle due campagne promozionali “Summer of Soave” in UK e “Soave Style” in Giappone che si apprestano a essere sempre più immersive e coinvolgendo in prima persona gli operatori dei tanti ristoranti e wine bar, che ogni giorno hanno la possibilità di parlare del Soave agli appassionati di vino. 

 

 

Lucia Vesentini

Vino: OCM, il Consorzio del Chianti

 

 

Vino: OCM, il Consorzio del Chianti: “Pronti a investire 1 milione di euro ma si attendono gli avvisi pubblici”

Il Presidente Busi: “A Oriente i mercati più interessanti ma rischiamo di arrivare secondi”

“E' auspicabile che la Regione Toscana si impegni quanto prima perché si possano creare le condizioni per l’emanazione degli attesi avvisi pubblici necessari per consentire l’assegnazione delle importanti risorse comunitarie (OCM) destinate a sostenere la promozione del vino toscano nel mondo. E' infatti fondamentale consentire ai Consorzi di presentare i propri progetti per l'attività promozionale 2019-2020 così da avere il tempo utile per iniziare l'attività effettiva di promozione sul campo dopo il 15 ottobre” così Giovanni Busi, Presidente del Consorzio Vino Chianti sollecita la Regione Toscana, che ha stanziato 11 milioni di euro,  a confrontarsi con gli Enti preposti e il Ministero dell’Agricoltura, affinché l’atteso nuovo avviso nazionale, dal quale discenderanno gli avvisi delle diverse Regioni italiane, possa concretizzarsi nel più breve tempo possibile, al fine di consentire l’avvio delle importanti spese promozionali del vino Toscano nel mondo. 

“Dobbiamo essere operativi a ottobre - spiega Busi – perché è in quel momento che i mercati orientali si attivano, a cominciare da quelli fondamentali di Hong Kong e Shanghai, in varie manifestazioni fieristiche e promozionali. Bucare quegli appuntamenti quindi vorrebbe dire per il nostro vino mancare a appuntamenti fondamentali per far conoscere le nostre produzioni e quindi per incrementare l'export”.

“Oltre a tempi stretti e certi – aggiunge il Presidente del Consorzio Vino Chianti – è necessario che la Regione Toscana riconosca nei bandi il ruolo e il valore dei Consorzi nella valorizzazione e promozione delle produzioni di qualità certificata. Un'azione consortile che è fondamentale per le piccole e medie aziende che senza il sostegno dei consorzi non potrebbero mai far conoscere all'estero e soprattutto in mercati lontani e difficili come quelli dell'Estremo Oriente i propri prodotti”.

 

 

“Noi come Consorzio Vino Chianti – conclude Busi – però non siamo stati fermi, già abbiamo cominciato a lavorare alle attività promozionali 2019-2020 con 1 milione di euro. In particolare ci siamo orientati a una azione di maggiore penetrazione nei mercati asiatici. Cina e Giappone soprattutto, che sono quelli che secondo le nostre ricerche garantiscono le migliori performance di sviluppo”.  

 

 

Lorenzo Galli Torrini

ROSSO MORELLINO SI TINGE DI VERDE

 

 

 

Lunedì 13 maggio torna l’appuntamento con “Rosso Morellino”. L’evento che vede protagonista il Sangiovese della Maremma compie due anni e si rinnova. Oltre al grande banco d’assaggio aperto al pubblico, quest’anno si parlerà di ecosostenibilità, green economy e climate change.

 

(Scansano, 25 marzo 2019) Ecosostenibilità, cambiamento climatico e turismo ecologico. Saranno questi i temi che caratterizzeranno la seconda edizione di “Rosso Morellino”, l’evento organizzato dal Consorzio di Tutela Morellino di Scansano in programma lunedì 13 maggio nel borgo medievale che dà il nome alla denominazione. Dopo il successo della prima edizione, l’obiettivo di quest’anno sarà approfondire temi sempre più attuali per il settore vitivinicolo e per un territorio come quello maremmano, vocato alla viticoltura di qualità così come ad un turismo sempre più responsabile e rispettoso del paesaggio e dei suoi valori.     

 

«I cambiamenti climatici rappresentano per chiunque si occupi di agricoltura non solo un tema da affrontare con le dovute accortezze, ma anche una sfida da cogliere per tutelare e valorizzare ancora di più ciò che la natura ci ha messo a disposizione» afferma Rossano Teglielli, presidente del Consorzio di Tutela Morellino di Scansano. «La valorizzazione del territorio è per tutti i nostri produttori un obiettivo fondamentale da perseguire anche attraverso l’incentivazione di un turismo sostenibile, che abbia a cuore l’equilibrio di un ecosistema in grado di donare paesaggi di grande fascino e prodotti di qualità eccellente. Durante “Rosso Morellino” abbiamo quindi deciso di approfondire questi temi, che arricchiranno il palinsesto di questa nuova edizione rendendola ancora più interessante e densa di spunti». 

 

L’evento si aprirà lunedì 13 maggio alle ore 9 presso l’ottocentesco Teatro Castagnoli, con una tavola rotonda che vedrà esperti nazionali ed internazionali confrontarsi sul tema del cambiamento climatico esaminando gli strumenti che il settore agroalimentare e quello turistico hanno a disposizione per affrontare con coerenza e consapevolezza queste nuove sfide. A seguire, Alessio Durazzi, direttore del Consorzio, assieme a Roberto Tronci – titolare di Dream Land, il maggior concessionario Jaguar e Land Rover della Toscana – presenteranno il nuovo progetto in ambito turismo ecosostenibile che vede protagonista proprio il Consorzio. 

 

Al termine della tavola rotonda, alle 11.30Rosso Morellino” proseguirà fino alle 18 nelle adiacenti ex scuole elementari di Scansano, con un banco di assaggio aperto a giornalisti, operatori del settore e wine lover previa registrazione, che vedrà la partecipazione di una ricca selezione di aziende del territorio. Un’opportunità unica per approfondire la propria conoscenza del Morellino di Scansano attraverso assaggi e momenti di confronto con i produttori presenti. A completare il percorso alla scoperta della denominazione: due masterclass, a posti limitati, condotte dal giornalista e degustatore di fama internazionale Filippo Bartolotta. 

 

Per ulteriori informazioni sulle modalità di partecipazione e iscrizione a “Rosso Morellino” visitare il sito: www.consorziomorellino.it.

 

LA DENOMINAZIONE E IL CONSORZIO TUTELA MORELLINO DI SCANSANO 

Riconosciuto denominazione di origine controllata nel 1978, il Morellino di Scansano ha da poco festeggiato i suoi primi 40 anni. In questo periodo molto è stato fatto per la sua valorizzazione, in virtù delle sue qualità intrinseche e della crescente rinomanza internazionale, tanto da ottenere nel 2006 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita, a partire dalla vendemmia 2007.

Attivo in questa opera di promozione e tutela il Consorzio Tutela Morellino di Scansano, nato nel 1992 per volontà di un piccolo gruppo di produttori. Nel corso degli anni il Consorzio è andato man mano ampliando il comparto associativo, fino ad accogliere più di 200 soci, oltre 90 dei quali con almeno una propria etichetta di Morellino di Scansano sul mercato.

 

Ufficio stampa Consorzio Tutela Morellino di Scansano c/o fruitecom

 

Jessica Busoli – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – T. 059-7863883 

LE SFUMATURE DEL MORELLINO: A VINITALY LA DOCG SI RACCONTA

 

 

 

Oggi una masterclass guidata da Filippo Bartolotta ha analizzato in profondità le diverse anime della DOCG. Per tutta la durata della fiera, oltre 60 vini in degustazione nello stand del Consorzio Tutela Morellino di Scansano, B17 nel padiglione 9

 

Il Morellino di Scansano torna a Vinitaly da protagonista con la masterclass “Che Morellino Sei?”, appena conclusasi a Veronafiere. È stato un viaggio alla scoperta delle anime della denominazione, per individuare quei tratti che solo un osservatore attento sa leggere e confrontare. Un appuntamento pensato per offrire spunti sui quali ragionare con i tanti operatori, giornalisti e produttori presenti, in un clima informale e interattivo. 

 

Quello della Maremma è un territorio fortemente identitario, caratterizzato dalla presenza di un vitigno, il Sangiovese, che vi ha preso dimora saldamente e interpreta a pieno lo spirito del luogo. Qui trovano la propria culla anche i vitigni complementari della denominazione, alcuni autoctoni e altri internazionali, anch’essi essenziali nel percorso che dà vita al Morellino, senza dimenticare la mano dei tanti viticoltori e le loro personali scelte in cantina. È stato dunque questo il tema affrontato dal giornalista e degustatore Filippo Bartolotta che ha condotto la degustazione attraverso l’assaggio di 9 etichette del territorio. 

 

Le colline rocciose di Scansano, intervallate da ulivi secolari e vigneti moderni che guardano verso il mare, appartengono alla famiglia dei grandi terroir italiani - ha spiegato Bartolotta - I produttori del Morellino di Scansano, con oltre quaranta vendemmie alle spalle, stanno assumendo una nuova consapevolezza dell'identità specifica del Sangiovese in Maremma e delle sue relazioni con i vitigni complementari. Una conversazione - ha concluso - che non intende trovare un vincitore tra autoctoni o internazionali da affiancare al Sangiovese, ma capire ancora più a fondo il potenziale e il carattere di questo vino straordinario”

 

Una quattro giorni ricca di appuntamenti, dunque, quella che vede protagonista il Consorzio Morellino di Scansano, che propone in assaggio presso il desk consortile (stand B17 nel Padiglione 9) una selezione di oltre 60 vini Riserva e Annata della DOCG, disponibili con servizio à la carte. Un’opportunità pensata in particolare per chi desidera avere una panoramica immediata del Morellino di Scansano tramite assaggi liberi, dove le etichette sono proposte da un sommelier, per poi ampliare le degustazioni facendo visita alle circa 40 cantine presenti in fiera con un proprio stand. A conferma dell’interesse che la denominazione sta riscuotendo non solo in Italia ma anche oltreconfine, sono attesi circa 30 buyer internazionali provenienti da Canada, Stati Uniti, Germania e Austria, interessati a conoscere più da vicino il Morellino di Scansano. 

 

E per chiudere in bellezza la trasferta veronese, il Morellino di Scansano si prepara ad una ulteriore avventura: mercoledì 10 aprile alle ore 12.30, presso il Prosecco Doc Pavilion (area H, dietro al pad. 3), avrà luogo una divertente sfida tra direttori e presidenti di alcuni consorzi. Alessio Durazzi, direttore del Consorzio Morellino di Scansano sarà tra i protagonisti che si cimenteranno con la creazione della pizza ideale da abbinare ai vini della propria denominazione. A giudicare la gara, in un clima goliardico, sarà Marco Colognese, esperto e critico enogastronomico. 

 

 

 

“Siamo soddisfatti di come sta andando questa edizione di Vinitaly, - spiega Durazzi,– l’affluenza di pubblico e i riscontri che abbiamo avuto in questi primi due giorni ci confermano la grande attenzione che il Morellino di Scansano continua a suscitare. Subito dopo Vinitaly – prosegue il direttore del Consorzio – il prossimo appuntamento sarà Rosso Morellino: l'evento dedicato alla denominazione e al suo territorio in programma lunedì 13 maggio proprio a Scansano, quest’anno incentrato sul tema del turismo sostenibile.”

 

LA DENOMINAZIONE E IL CONSORZIO TUTELA MORELLINO DI SCANSANO 

Riconosciuto denominazione di origine controllata nel 1978, il Morellino di Scansano ha da poco festeggiato i suoi primi 40 anni. In questo periodo molto è stato fatto per la sua valorizzazione, in virtù delle sue qualità intrinseche e della crescente rinomanza internazionale, tanto da ottenere nel 2006 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita, a partire dalla vendemmia 2007.

Attivo in questa opera di promozione e tutela il Consorzio Tutela Morellino di Scansano, nato nel 1992 per volontà di un piccolo gruppo di produttori. Nel corso degli anni il Consorzio è andato man mano ampliando il comparto associativo, fino ad accogliere più di 200 soci, oltre 90 dei quali con almeno una propria etichetta di Morellino di Scansano sul mercato.

 

 

Contatti stampa: 

Ufficio stampa Consorzio Tutela Morellino di Scansano c/o fruitecom

 

Jessica Busoli – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – T. 059-7863883 

Consorzio Tutela Asti Docg

 

Il Comitato di Presidenza del Consorzio per la tutela dell’ASTI DOCG ritiene opportuno precisare e puntualizzare la posizione in relazione alla Riserva vendemmiale.

In data 4 marzo il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di rinviare a fine aprile 2019 la decisione al riguardo, per poter verificare l’evoluzione delle vendite, in particolare sui mercati internazionali, nonché i riscontri delle manifestazioni fieristiche di Prowein e Vinitaly e l’andamento climatico con i relativi rischi derivanti da gelate tardive.

In considerazione dei trend stabili dei consumi e dei valori delle giacenze esistenti, i rappresentanti della Parte agricola consortile hanno avanzato la proposta di non sbloccare la riserva a seguito di una prima consultazione con i produttori di uva, con l’auspicio di poter ottenere una resa produttiva, per la prossima vendemmia, superiore a quella del 2018.

Si ribadisce e si ricorda che già per la vendemmia 2017 il Consorzio ha proposto all’Assessorato Agricoltura una soluzione orientata nei confronti dei viti-vinicoltori, ottenendo però il parere negativo dei dirigenti della Regione.

Apprende dalla stampa, con piacere e stupore, che l’Assessore Giorgio Ferrero ha trovato la soluzione per lo sblocco differenziato, solo per la suddetta categoria di produttori, per la quale il Consorzio riconosce il ruolo e l’impegno profuso per promuovere e valorizzare il Moscato d’Asti in Italia e nel mondo.

Il Consorzio, ricoprendo un incarico Erga omnes a tutela di tutti i soggetti sottoposti al sistema dei controlli della Denominazione, ha l’obbligo di garantire la corretta interpretazione delle norme vigenti in materia, senza arrecare discriminazioni tra le diverse categorie che compongono la filiera produttiva.

Non è silente né inoperoso e rimane in attesa che l’Assessore formuli criteri che regolamentino, in modo equo, una diversa gestione dello sbloccaggio. 

 

 

Il Comitato di Presidenza del Consorzio per la tutela dell’Asti DOCG

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