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Concorsi vini
EMOZIONI DAL MONDO 2023
Emozioni dal Mondo 2023
19 anni di Merlot e Cabernet Insieme a Bergamo
Torna a Bergamo, per il 19esimo anno consecutivo, l’unico concorso enologico internazionale al mondo ufficialmente riconosciuto da OIV (Organisation International de la Vigne et du Vin) per i tagli cosiddetti bordolesi (ovvero i vini prodotti con uve Merlot, Cabernet e con loro blend), “Emozioni dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme”.
La manifestazione, nata nel 2004 da un’idea dell’enologo Sergio Cantoni e supportata negli anni da Vignaioli Bergamaschi e dal Consorzio Tutela Valcalepio richiama ogni anno a Bergamo numerosi giudici internazionali e campioni di vino da tutto il mondo.
Il format scelto per la kermesse ha sempre avuto un’attenzione particolare al territorio ospite: uno degli obiettivi che da sempre Emozioni dal Mondo si prefigge è quello di comunicare Bergamo e i suoi prodotti nel Mondo. Ogni anno una location diversa ospita le degustazioni ufficiali del Concorso Enologico in cornici che, di volta in volta, comprendono palazzi nobiliari, castelli e strutture particolari e tipiche (musei, fiere, palazzetti…).
Una manifestazione unica nel suo genere che coniuga in un felice matrimonio territorio, vino, gastronomia, storia e cultura e attrae ogni anno giornalisti e tecnici da tutto il mondo. Una vetrina di grande rilevanza per Bergamo e il suo territorio che diventa, per tre giorni, il palcoscenico internazionale dei vini a base Merlot e Cabernet con il Valcalepio a fare da padrone di casa.
Per il 2023 è stata scelta l’affascinante cornice di Villa Malliana ad Almenno San Bartolomeo per ospitare, venerdì 13 ottobre 2023, la degustazione che coinvolgerà più di 90 giudici internazionali provenienti da 30 paesi e oltre 200 campioni di vino prodotti in tutto il mondo.
Il programma comprende anche momenti di scoperta del territorio, degustazioni organizzate dal Consorzio Tutela Valcalepio per promuovere e far conoscere sempre di più la
realtà enologica bergamasca e visite alle aziende vitivinicole del territorio.
Altro momento di grande rilevanza sarà il Convegno organizzato dal Consorzio Tutela Valcalepio sul tema “Vitigni Resistenti: passato, presente e futuro” in programma per sabato 14 ottobre 2023 alle ore 9 presso il Centro Congressi Papa Giovanni XXIII con interventi nazionali e internazionali.
UN VERMENTINO SARDO VINCE IL 30° PREMIO NAZIONALE DEL VERMENTINO
di Virgilio Pronzati
Sardegna, Liguria e, in parte la Toscana, sono da sempre le terre vocate del Vermentino. Non solo. Le prime due lo valorizzano da sempre. Perchè questo preambolo. Da almeno un decennio è impiantato in altre regioni: prima quasi di nascosto, poi palesemente, definendolo vitigno “mediterraneo”! Perchè, molti altri sono extraeuropei? Tornando al concorso, in lizza per l’ambito riconoscimento ben 125 vini prodotti da 81 aziende, provenienti da Sardegna, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Puglia e Sicilia.
Numeri che confermano la reale importanza della manifestazione nel contesto nazionale. La quasi totalità dei vini in concorso provengono ovviamente, da aziende liguri con 36 campioni, Sardegna con 20 e Toscana con 18. Diverse le annate: 2022 la più presente, seguita a poca distanza dalla 2021; poche quelle del 2020 e del 2019.
A vincere meritatamente l’ambito premio il Maìa Superiore di Gallura Docg 2021 dell’azienda Siddùra di Luogosanto (Ss). Al 2° posto e prima classificata della Liguria, con il Colli di Luni Lunatico 2022, l’azienda La Carreccia di Casano di Luni (Sp). Terze a pari merito Soffio di Ponente 2022 dell’azienda agricola Giulia Dell’Erba a Rezzo (Im) e il Tudurighe 2021 dell’azienda Montefenosu di Muros (Ss).
Quinta posizione e premiata quale prima etichetta della Toscana il Balbinus 2022 dell’azienda Terenzi di Scansano (Gr), ex-aequo con Coro 2021 della società agricola Calibri di Berchidda (Ss). Premi speciali: Miglior Vermentino delle regioni emergenti Guerra e Pace 2022 di Oddo Vini (Trapani), prima cantina a coltivare Vermentino in Sicilia, nel 2018 (facendo proseliti) e quello della “Giuria popolare, ospiti e vip” assegnato al Marmato 2022 della cantina Il Poderone Terre dell’Etruria di Castagneto Carducci (Li), già vincitrice del primo premio assoluto della precedente edizione.
Ben sedici le lone d’oro assegnate: Oltre ai vini già citati, si sono aggiudicati la medaglia più ambita i seguenti vini: Vermentino 2022 dell’azienda Pino Gino di Castiglione Chiavarese (Ge) terzo tra i liguri, Le Piane 2022 dell’azienda Calevro di Massa, Prima Stella 2022 della cantina Gavino Delogu di Usini (Ss), Vermentino 2022 di Vigne Conti di Massa, Spera 2021 dell’azienda Siddura di Luogosanto (Ss), Cala Silente 2022 della cantina Santadi di Santadi (Su), Ide 2019 di Tenute Delogu di Sassari. La Sardegna ancora sugli allori per il premio “Innovative e particolari produzioni” con Adelasia Vermentino di Gallura Brut della Cantina delle Vigne Piero Mancini di Olbia (Ss), meritandosi anche la lona d’oro.
Come di consueto la cerimonia di premiazione si è svolta bel teatro Concordia di Diano Castello, alla presenza di numerose autorità tra cui spiccavano il vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana, il presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria Enrico Lupi, l’assessore regionale Marco Scajola, il sindaco ed il vicesindaco di Diano Castello, e Paolo Massobrio, presidente della commissione tecnica.
Quest’anno a valutare i numerosi campioni partecipanti, una professionale e prestigiosa giuria presieduta da Paolo Massobrio e composta da Ivano Brunengo (Fisar), Giancarlo Orengo (Ais), Carla Moretto (Fisar), Lorena Germano (sommelier ristorante Quintilio di Altare), Giovanni Revello (Ais), Massimo Volpe (Fisar), Mirko Cavalli (Ais, miglior sommelier ligure 2022), Lorenzo Moraldo (sommelier ristorante Balzi Rossi di Ventimiglia) e Roberto Donadini (presidente nazionale Fisar).
Gratificanti e unanimi i giudizi espressi sulla manifestazione realizzata da Comune, Regione Liguria, Enti, Sponsor e Organizzatori) e, in particolare, del Vice presidente della Giunta Regionale Alessandro Piana: “Ringrazio gli organizzatori e le aziende presenti che insieme hanno fatto crescere ulteriormente questa manifestazione, con oltre 80 produttori e più di 120 etichette, esaltando il dna del Vermentino e le identità territoriali, ben rispecchiati per la Liguria dalla triade più apprezzata dalla giuria, che ben rappresentata la nostra regione da Levante a Ponente. Il vermentino è legato al terroir, ma anche, indissolubilmente, al Mediterraneo. Dalle etichette che hanno partecipato abbiamo raccolto uno straordinario mosaico di colori e di sentori che sono memoria attiva del territorio. Un plauso ai produttori liguri, presenti con oltre sessanta etichette”.
Le cantine partecipanti. Liguria di Ponente (26): Beronà Diano Arentino (Im), Biovio Albenga (Sv), Calvini Luca Sanremo (Im), Casanova Finale Ligure (Sv), Cascina Nirasca Pieve di Teco (Im), Dell’Erba Giulia Rezzo loc. Lavina (Im), Deperi Ranzo (Im), Durin Ortovero (Sv), Enrico Dario Albenga (Sv), Foresti Camporosso (Im), Gajaudo Isolabona (Im), Gualtieri Rezzo (Im), Il Bey Imperia, Il Cascin Cesio (Im), Lombardi Terzorio (Im), Lorenzo Ramò (Pornassio, Im), Maria Donata Bianchi Diano Arentino (Im), Mauro Zino Dolceacqua (Im), Novaro Nicola Diano Castello (Im), Peq Agri Andora (Sv), Poggio dei Gorleri Diano Marina loc. Gorleri (Im),, Saglietto Imperia loc. Poggi, San Martino Dolcedo (Im), Sansteva Santo Stefano al mare (Im), Tenuta Maffone Pieve di Teco (Im), Viticoltori Ingauni (Ortovero, Sv).
Liguria di Levante (10): Andrea Bruzzone Genova, Bisson Sestri Levante (Ge), Cantina dell’Ara Santo Stefano Magra (Sp), Cantine Levante Sestri Levante (Ge) Cantine Lunae Luni (Sp), La Carreccia Luni (Sp), La Sarticola Luni (Sp), Linero Castelnuovo Magra (Sp), Pino Gino Castiglione Chiavarese (Ge), Spagnoli Arcola (Sp).
Toscana (18): Belguardo Grosseto (Gr), Bonacchi Quarrata (Pt), Calevro Massa, Carpineto Greve in Chianti (Fi), Cima Massa, ColleMassari Poggio del Sasso (Gr), Il Chiassale Rapolano T. (Si), Il Palagio Incisa e Figline Valdarno (Fi), L’Aurora di Francesco Massa, Petricci e Del Pianta Suvereto (Li), Pier Paolo Della Tommasina Massa, Podere Lavandaro Fosdinovo (Ms), Poderi Bandera Magliano in Toscana (Gr), Russo (Suvereto), Tenuta Monterò Magliano in Toscana (Gr), Terenzi Scansano (Gr), Terre dell’Etruria Donoratico (Li), Vigne Conti Massa (Ms).
Sardegna (20): Bocca Alessandro Dorgali (Nu), Calibri Berchidda (Ss), Cantina di Mogoro Mogoro (Or), Cantina Pedres Olbia, Contini Attilio Cabras (Or), Delogu Gavino Usini (Ss), Ferruccio Deiana Settimo San Pietro (Ca), La Neula Telti (Ss), Madala Modolo (Or), Monte Fenosu Muros (Ss), Montespada Trinità D'Agultu (Ss), Piero Mancini Olbia, Santadi Santadi (Su), Siddùra Luogosanto (Ot), Soletta Cogrongianos (Ss), Su’entu Sanluri (Su), Tenute Delogu Sassari, Tercis Telti (Ss), Tondini Calangianus (Ss), Vigne Cappato Berchidda (Ss).
Lazio (1): Cantina Raparelli Marino (Roma).
Umbria (3): Il Poggio Macchie (Pg), Murogrosso Fabro (Tr), Podere Marella Castiglione del Lago (Pg).
Puglia (1): Cantina Vecchia Torre Leverano (Le).
Sicilia (2): Settesoli Menfi (Ag), Oddo Vini Trapani.
PREMIATI I VINCITORI DEL 18° CONCORSO NAZIONALE DEL RIESLING
Alto Adige e Piemonte nei primi tre gradini del podio. La classifica per aree vinicole premia tutte aziende che stanno esaltando al meglio il grande potenziale del Riesling.
Proclamati sabato 17 giugno 2023 a Naturno in Alto Adige i vincitori del 18° Concorso Nazionale del Riesling che ha celebrato i migliori Riesling dell’annata 2021 provenienti da tutta Italia. Durante la giornata di sabato è stato anche assegnato il Premio Riesling Oro al miglior Riesling 2021 prodotto su tutto il territorio nazionale. 51 le etichette che sono state degustate da una giuria di esperti nazionali e internazionali e che ha decretato la classifica ufficiale nonché i migliori Riesling di ciascuna regione vinicola. A salire sulla vetta del podio l’Alto Adige e il Piemonte. Sono stati infatti premiati: al primo posto il Riesling Renano Alto Adige Val Venosta Doc della Cantina Lehengut, al secondo posto il Riesling Alto Adige Valle Isarco della Tenuta Strasserhof mentre al terzo posto a pari merito il Riesling Alto Adige Doc Pitzon della Cantina Nals Margreid, il Riesling Alto Adige Doc Vigna Castel Ringberg di Elena Walch, il Langhe Doc Riesling Campofranco di Tenuta Carretta ed infine il Riesling Alto Adige Val Venosta Doc della Tenuta Unterortl Castel Juval
Di grande interesse anche la classifica per aree vinicole: per l’Alto Adige vince il Riesling Renano Alto Adige Val Venosta Doc della Cantina Lehengut, per il Trentino il Trentino Riesling Doc della Cantina Endrizzi, per le Langhe il Langhe Doc Riesling Campofranco di Tenuta Carretta e per la Lombardia il Riesling Bergamasca Igt dell’Azienda Agricola Tosca.
“Classifiche, quelle uscite dal 18° Concorso Nazionale – commenta Magdalena Pratzner, Presidente delle Giornate del Riesling – che ci riempiono di soddisfazione perché mettono in risalto la capacità del Riesling di esprimere al meglio il carattere dei “terroir” in cui cresce, senza mai tradire la sua forte individualità. Perché questa manifestazione è celebrata proprio a Naturno? Perché la Val Venosta è uno dei territori dell’Alto Adige che offre condizioni particolarmente favorevoli alla coltivazione di questa varietà e rappresenta il palcoscenico ideale per questo evento”.
La premiazione si inserisce infatti nella cornice delle Giornate del Riesling, una manifestazione nata per valorizzare al meglio l’importanza di questo vitigno protagonista con degustazioni dedicate e masterclass. “Un evento interamente dedicato alla “regina delle uve bianche”, vitigno tra i più prestigiosi al mondo – spiega Magdalena Pratzner - che in questi giorni diventa protagonista assoluto. Il programma della manifestazione include la possibilità di degustare le etichette in gara, una masterclass dedicata nonché la possibilità di visitare le cantine dei produttori di Riesling locali, con degustazioni degli eccellenti vini che, di anno in anno, escono dalle loro cantine. In questo modo gli appassionati hanno avuto non solo l’occasione di provare Riesling provenienti da tutto il mondo, ma anche di conoscere da vicino i migliori produttori dell’Alto Adige visitando il territorio.” Il Riesling è infatti un vitigno di origine tedesca coltivato in Italia, che trova un clima e un territorio adatto soprattutto nella parte nord della Penisola. Le zone italiane in cui si produce vino Riesling sono, infatti, prevalentemente il Trentino-Alto Adige, l’Oltrepò Pavese, ma anche il Piemonte, il Friuli e il Veneto. Si tratta di un vitigno a bacca bianca, ben resistente al freddo, che dà vita a vini aromatici e, al contempo, dalla spiccata acidità.
Viola Zuliani
ANNUNCIATI I VINCITORI DEL CONCORSO MÜLLER THURGAU
Grande qualità, anche quest’anno per la competizione internazionale di Cembra. Dei 22 medagliati totali, che hanno ottenuto punteggi da 84,8 a 87,5, 14 sono cantine italiane e 8 quelle straniere. In particolare, 15 sono produzioni 2022, 4 del 2021, una del 2020, una del 2019 e una del 2018.
Venerdì 7 luglio si è svolta la premiazione della 20° edizione Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau, in concomitanza con la seconda giornata della 36° edizione della rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna, organizzata dal Comitato Mostra Valle di Cembra con il supporto di Trentino Marketing e il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell'ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest.
A condurre l’appuntamento, presso lo spazio Fuori di Taste a Cembra, l’appassionante sommelier professionista Andrea Amadei, speaker radiofonico di Decanter di Rai Radio 2 che, affiancato da Livio Fadanelli, ha coinvolto il pubblico presente – formato da rappresentanti delle cantine premiate, giornalisti di settore, enoappassionati e curiosi – in un viaggio di scoperta delle 7 Medaglie d’Oro, proposte in degustazione in abbinamento a finger food dedicati nei colori e nei sapori alla cucina italiana candidata patrimonio immateriale Unesco realizzati dal catering “Emozioni&Sapori” di Baselga di Pinè.
“Un numero ridotto rispetto agli anni precedenti – come ha spiegato Renzo Folgheraiter, Presidente del Comitato organizzatore – poiché abbiamo voluto modificare il regolamento rendendolo più sfidante, aggiungendo oltre al limite del massimo del 30% di premiati sul totale vincitori, anche il limite del 10% di Medaglie d’Oro. Interessante rilevare come le Medaglie d’Oro abbiano ottenuto punteggi che vanno da 86,5 a 87,5; le Medaglie d’Argento da 85,1 a 86,4 e le Medaglie di Bronzo da 84,8 a 85, a dimostrazione della grande qualità generale dei vini in concorso”.
Ad essere premiati con il riconoscimento più importante sono stati cinque vini trentini e due tedeschi. In particolare Azienda Azienda Agricola Pojer e Sandri (TN) con il suo DOC Trentino Müller Thurgau Monogramma 2020 e Fondazione Mach (TN) con il suo DOC Trentino Müller Thurgau 2022 hanno guadagnato anche la Menzione Speciale “Miglior Vino Italiano”, mentre Staatsweingut Meersburg, con il suo Hohentewieler Olgaberg Müller Thurgau Trocken bio 2022, quella di “Miglior Vino Straniero”. Tra il pubblico, anche l’enologo e il responsabile marketing della società, che hanno voluto essere presenti alla premiazione.
Le altre Medaglie d’Oro, in ordine alfabetico, sono state: Anselmann, con il suo Deutscher Qualitätswein Rivaner Trocken Edesheimer Ordensgut 2022; Cembra cantina di montagna (TN), con il suo DOC Trentino Müller Thurgau 2021; Soc. Agr. Semplice Toniolli Rts (TN), con il suo DOC Trentino Müller Thurgau “Toniolli BAIT N.2” 2022; Società Agricola Zanotelli Elio e F.lli (TN), con il suo DOC Trentino Superiore Valle di Cembra Müller Thurgau 2022.
Tra le 8 Medaglie d’Argento – che da nuovo regolamento non potevano essere più del 20% dei totale vini in concorso, detratte le Medaglie d’Oro – 5 sono italiane. In ordine alfabetico, Cantina Produttori Valle Isarco (BZ) con il suo DOC Alto Adige Valle Isarco Müller Thurgau 2022; Gaierhof (TN) con il suo DOC Trentino Müller Thurgau 2022; Hans Rottensteiner (BZ) con il suo DOC Alto Adige Müller Thurgau 2022; Monsupello Eredi Boatti Carlo Soc. Agr. (PV), con il suo IGP Provincia di Pavia Müller Thurgau 2021 e Villa Corniole (TN), con il suo DOC Trentino Superiore Valle di Cembra Müller Thurgau Pietramontis 2021. A queste, si aggiungono 3 tedesche: Burkheimer Winzer con il Beernsaulslese Burkheimer Feuerberg Müller Thurgau 2018, che ha ricevuto anche la Menzione Speciale “Miglior Vino Dolce”; Weingut Dilger con il suo Deutscher Qualitätswein Bermatinger Leopoldsberg Müller Thurgau 2022; Weingut Hans Wirsching con il suo Iphöfer Müller Thurgau Trocken 2022.
Sette, infine, le Medaglie di Bronzo con 4 italiane - Cantina La Vis (TN) con il suo DOC Trentino Müller Thurgau I Classici 2022; Cantina Mezzacorona (TN) con il suo DOC Trentino Superiore Müller Thurgau Musivum 2019; Cavit (TN) con il suo DOC Trentino Müller Thurgau Bottega Vinai 2022; F.lli Romanese Soc. Agricola (TN) con il suo DOC Trentino Müller Thurgau Laetitia 2022 – , 2 tedesche - Hendriks Fürst con il suo Bayerische Bodensee Gebietz Müller Thurgau Trocken 2022 e Schmidt am Bodensee con il suo Qualitätswein Bayrischer Bodensee Müller Thurgau 2022 – e 1 svizzera, ovvero Wolfer con il suo AOC Müller Thurgau 2021.
“Alla 36° rassegna del Müller Thurgau abbiamo scoperto – ha commentato Andrea Amadei – quanto questo vino possa essere versatile ed estremamente moderno, con profumi caratteristici che non stancano e una interessante freschezza e sapidità, ma soprattutto la capacità di durare nel tempo. Per questo non bisogna aver paura – ha sottolineato – di aspettare qualche anno per degustarlo: nel tempo, come succede alle persone, riesce ad acquisire spessore e sfumature che prima non c’erano, maturando e moltiplicando gli aromi. Davvero interessanti – ha concluso – anche le opportunità di abbinamento a tavola: il Müller Thurgau non può e non deve essere solo un vino da aperitivo, ma è in grado di accompagnare perfettamente i più svariati abbinamenti, soprattutto se caratterizzati da una interessante forza aromatica”.
Un concetto che lo stesso Amadei avrà modo di valorizzare in occasione dello “Sri Lanka Night” in programma oggi, sabato 8 luglio, alle ore 18.00, nell’ambito della terza giornata di manifestazione, con Nicky Brian e Andrealetizia di MasterChef Italia 11, che prepareranno tre speciali finger food in abbinamento a Müller Thurgau con qualche anno di vita alle spalle.
L’occasione per provare le etichette vincitrici e tutte le altre in concorso/rassegna è recarsi a Palazzo Maffei, le cui sale saranno accessibili fino a domenica 9 luglio, ore 20.00. Nel corso della giornata, in programma anche i tour in elicottero, per apprezzare la Valle di Cembra dall’alto e il giro in e-bike tra cantine che ha registrato il tutto esaurito.
Stefania Casagranda
30° PREMIO VERMENTINO, VINCE LA SARDEGNA DUE POSTI SUL PODIO PER LE CANTINE LIGURI
Prima posizione per l’etichetta Maìa dell’azienda Siddura di Luogosanto (Ss). Seconda La Carreccia di Luni, terza Giulia Dell’Erba di Rezzo (Im, con vigneti ad Albenga) e per i sardi della cantina Montefenosu di Muros (Ss). Terza e ultima giornata della manifestazione con tante iniziative.
E’ stato il Maìa Superiore di Gallura Docg 2021 dell’azienda Siddùra di Luogosanto (Ss) ad aggiudicarsi il 30° Premio Vermentino di Diano Castello (Im), concorso nazionale cui hanno aderito 81 aziende, da sette regioni (Sardegna, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Puglia e Sicilia) per un totale di 125 etichette, di cui 114 per la sezione principale. A ritirare il premio per conto di Siddùra è stato Enrico Maria Patrizio, responsabile commerciale Nord Italia.
Al 2° posto e prima classificata della Liguria, con l’etichetta Lunatico 2022, è stata l’azienda La Carreccia di Casano di Luni (Sp), rappresentata dal fondatore Italo Lavezzari. Terza piazza a pari merito e miglior etichetta del ponente ligure per il Soffio di Ponente 2022 dell’azienda agricola Giulia Dell’Erba (è stata la stessa giovane titolare a ritirare il riconoscimento), con sede a Rezzo (Im) e vigne nei dintorni di Albenga, e il Tudurighe 2021 dell’azienda Montefenosu di Muros (Ss), rappresentata dai fratelli Piras. A meritarsi la quinta posizione e il premio quale prima etichetta della Toscana è stato il Balbinus 2022 dell’azienda Terenzi di Scansano (Gr), ex-aequo con Coro 2021 della società agricola Calibri di Berchidda (Ss). Il premio per il miglior Vermentino delle regioni emergenti è stato appannaggio del Guerra e Pace 2022 di Oddo Vini (Trapani), prima cantina a coltivare Vermentino in Sicilia, nel 2018 (oggi i produttori di questo straordinario vino nell’isola sono una decina). Presente a Diano Castello il titolare, l’enologo Vito Oddo.
Il primo premio della “giuria popolare, ospiti e vip” (undici membri, comprese anche due persone straniere) è stato vinto dal Marmato 2022 della cantina Il Poderone Terre dell’Etruria di Castagneto Carducci (Li), già vincitrice del primo premio assoluto della 29a edizione, quella dello scorso anno.
Sedici sono state in totale le lone d’oro assegnate. Oltre alle etichette già citate, si sono aggiudicate la medaglia più ambita le seguenti etichette: Vermentino 2022 dell’azienda PinoGino di Castiglione Chiavarese (Ge) - terzo tra i liguri -, Le Piane 2022 dell’azienda Calevro di Massa, Prima Stella 2022 della cantina Gavino Delogu di Usini (Ss), Vermentino 2022 di Vigne Conti di Massa, Spera 2021 dell’azienda Siddura di Luogosanto (Ss), Cala Silente 2022 della cantina Santadi di Santadi (Su), Ide 2019 di Tenute Delogu di Sassari.
Gradino più alto del podio per la Sardegna anche nella sezione “innovative e particolari produzioni” grazie ad Adelasia Vermentino di Gallura Brut della Cantina delle Vigne Piero Mancini di Olbia (Ss), che si è meritato anche la lona d’oro.
La proclamazione dei vincitori e la consegna dei vari riconoscimenti si è svolta presso il teatro Concordia di Diano Castello, alla presenza di numerose autorità ed ospiti, tra cui il vicepresidente della Regione Liguria, con delega ad agricoltura e marketing territoriale, Alessandro Piana; il presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Enrico Lupi; l’assessore regionale Marco Scajola; il sindaco ed il vicesindaco di Diano Castello, Romano Damonte e Massimo Calcagno; i sindaci Cristiano Za Garibaldi (Diano Marina), Paolo Sciandino (Diano Arentino) e Claudio Mucilli (Diano San Pietro); il vicesindaco di Neive (Comune gemellato con Diano Castello), Francesco Bordino; il membro di giunta camerale con delega all’agricoltura, Osvaldo Geddo; Claudio Grea, area manager in rappresentanza del main sponsor Basko Spa Supermercati, e, ovviamente, Paolo Massobrio, presidente della commissione tecnica.
L’esposizione. Grande curiosità ha destato la presenza, tra le etichette esposte, di quella di Zucchero Fornaciari, Di.Vino, un bianco Igt prodotto con 80% di uve di Vermentino da Cantina Lunae Bosoni di Luni (Sp). Presso il teatro Concordia è possibile ammirare tutte le 125 etichette che hanno positivamente risposto all’invito del Comune di Diano Castello per questa edizione. Il pubblico nella giornata odierna vota per eleggere l’etichetta esteticamente più bella.
Giuria. Questi i componenti della qualificata giuria che ha preso in esame i 125 campioni pervenuti: Paolo Massobrio (presidente), Ivano Brunengo (Fisar), Giancarlo Orengo (Ais), Carla Moretto (Fisar), Lorena Germano (sommelier ristorante Quintilio di Altare, Sv), Giovanni Revello (Ais), Massimo Volpe (Fisar), Mirko Cavalli (Ais, miglior sommelier ligure 2022), Lorenzo Moraldo (sommelier ristorante Balzi Rossi di Ventimiglia, Im) e Roberto Donadini (presidente nazionale Fisar).
Il Master Ais. Il genovese Vincenzo Galati è il nuovo sommelier del Vermentino. Il titolo se l’è guadagnato aggiudicandosi il 9° Master del Vermentino, concorso nazionale indetto dall’Ais e svoltosi nella giornata di venerdì 7 nell’ambito del 30° Premio Vermentino, con concorrenti arrivati anche dalla Toscana.
I commenti. Queste le parole del vicepresidente della Regione Liguria, Alessandro Piana, al termine della premiazione. “Ringrazio gli organizzatori e le aziende presenti che insieme hanno fatto crescere ulteriormente questa manifestazione, con oltre 80 produttori e più di 120 etichette, esaltando il dna del Vermentino e le identità territoriali, ben rispecchiati per la Liguria dalla triade più apprezzata dalla giuria, che ben rappresentata la nostra regione da Levante a Ponente. Il vermentino è legato al terroir, ma anche, indissolubilmente, al Mediterraneo. Dalle etichette che hanno partecipato abbiamo raccolto uno straordinario mosaico di colori e di sentori che sono memoria attiva del territorio. Un plauso ai produttori liguri, presenti con oltre sessanta etichette”. Entusiasti anche il sindaco, Romano Damonte, e il presidente della Cciaa, Enrico Lupi.
Le cantine partecipanti. Ecco, regione per regione, i nomi di tutte le aziende che hanno fatto pervenire i propri campioni.
Liguria Ponente (26): Beronà Diano Arentino (Im), Biovio Albenga (Sv), Calvini Luca Sanremo (Im), Casanova Finale Ligure (Sv), Cascina Nirasca Pieve di Teco (Im), Dell’Erba Giulia Rezzo loc. Lavina (Im), Deperi Ranzo (Im), Durin Ortovero (Sv), Enrico Dario Albenga (Sv), Foresti Camporosso (Im), Gajaudo Isolabona (Im), Gualtieri Rezzo (Im), Il Bey Imperia, Il Cascin Cesio (Im), Lombardi Terzorio (Im), Lorenzo Ramò (Pornassio, Im), Maria Donata Bianchi Diano Arentino (Im), Mauro Zino Dolceacqua (Im), Novaro Nicola Diano Castello (Im), Peq Agri Andora (Sv), Poggio dei Gorleri Diano Marina loc. Gorleri (Im),, Saglietto Imperia loc. Poggi, San Martino Dolcedo (Im), Sansteva Santo Stefano al mare (Im), Tenuta Maffone Pieve di Teco (Im), Viticoltori Ingauni (Ortovero, Sv).
Liguria Levante (10): Andrea Bruzzone Genova, Bisson Sestri Levante (Ge), Cantina dell’Ara Santo Stefano Magra (Sp), Cantine Levante Sestri Levante (Ge) Cantine Lunae Luni (Sp), La Carreccia Luni (Sp), La Sarticola Luni (Sp), Linero Castelnuovo Magra (Sp), PinoGino Castiglione Chiavarese (Ge), Spagnoli Arcola (Sp).
Toscana (18): Belguardo Grosseto (Gr), Bonacchi Quarrata (Pt), Calevro Massa, Carpineto Greve in Chianti (Fi), Cima Massa, ColleMassari Poggio del Sasso (Gr), Il Chiassale Rapolano T. (Si), Il Palagio Incisa e Figline Valdarno (Fi), L’Aurora di Francesco Massa, Petricci e Del Pianta Suvereto (Li), Pier Paolo Della Tommasina Massa, Podere Lavandaro Fosdinovo (Ms), Poderi Bandera Magliano in Toscana (Gr), Russo (Suvereto), Tenuta Monterò Magliano in Toscana (Gr), Terenzi Scansano (Gr), Terre dell’Etruria Donoratico (Li), Vigne Conti Massa (Ms).
Sardegna (20): Bocca Alessandro Dorgali (Nu), Calibri Berchidda (Ss), Cantina di Mogoro Mogoro (Or), Cantina Pedres Olbia, Contini Attilio Cabras (Or), Delogu Gavino Usini (Ss), Ferruccio Deiana Settimo San Pietro (Ca), La Neula Telti (Ss), Madala Modolo (Or), Monte Fenosu Muros (Ss), Montespada Trinità D'Agultu (Ss), Piero Mancini Olbia, Santadi Santadi (Su), Siddùra Luogosanto (Ot), Soletta Cogrongianos (Ss), Su’entu Sanluri (Su), Tenute Delogu Sassari, Tercis Telti (Ss), Tondini Calangianus (Ss), Vigne Cappato Berchidda (Ss).
Lazio (1): Cantina Raparelli Marino (Roma).
Umbria (3): Il Poggio Macchie (Pg), Murogrosso Fabro (Tr), Podere Marella Castiglione del Lago (Pg).
Puglia (1): Cantina Vecchia Torre Leverano (Le).
Sicilia (2): Settesoli Menfi (Ag), Oddo Vini Trapani.
Partner. L’evento, promosso dal Comune di Diano Castello, è stato sostenuto da Regione Liguria e Azienda Speciale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, inoltre si avvale del patrocinio del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dell’Associazione Nazionale dei Borghi più belli d’Italia, della Prefettura e della Provincia di Imperia. Contribuiscono alla realizzazione dell’evento anche Supermercati Basko (main sponsor), Banca d’Alba (sponsor), Intesa Grandi Impianti, Rastal, Mgs Carta e Barisone Immobiliare, Elena Pasticceria, Pasta Fresca e Liguria Food (partner). L’organizzazione tecnica, curata dall’agenzia Immedia, si avvale anche della collaborazione di Fisar, Ais e Associazione Amici del Castello.
Carlo Ferraro
Agenzia Immedia
Comunicazione & Organizzazione