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Concorsi vini

BERTINORO CAPITALE DELL’ALBANA

Dal 30 settembre al 2 ottobre appuntamento con ‘Vino al Vino’: VI edizione del Master Romagna Albana Docg e prima tappa di Albana Dèi. Un grande omaggio al vitigno a bacca bianca principe della Romagna cresciuto del +58% di imbottigliato negli ultimi quattro anni

 

Bertinoro per tre giorni capitale dell’Albana con degustazioni guidate, convegni e incontri, cena a tema e l’elezione dell’ambasciatore del vitigno a bacca bianca. Appuntamento con ‘Vino al Vino’ da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre nel centro storico del balcone di Romagna. Unico il contenitore promosso dal Comune di Bertinoro, due gli eventi ospitati: la sesta edizione del Master Romagna Albana Docg di Ais Romagna e l’evento itinerante Albana Dèi del Consorzio Vini di Romagna.

Non è casuale che la tre giorni si svolga a Bertinoro da tempo terra d’elezione del vitigno a bacca bianca più rappresentativo della Romagna, primo vino bianco in Italia a ottenere la Docg (1987). In questa cittadina dal 1989 alloggia la storica campana dell’Albana che simbolicamente annuncia l’inizio della vendemmia. Non solo. Questo vitigno ha trovato nella terra dello Spungone uno dei suoi terroir d’elezione nella produzione d’eccellenza, confermato dall’ultima edizione della guida Ais, “Emilia Romagna da Bere e da mangiare”: su 16 vini di Bertinoro con il punteggio massimo ben 6 sono Albana a testimonianza di una vocazione alla qualità.

Una terra, dunque, vocata all’Albana, per un vino sempre più nell’Olimpo dei grandi bianchi d’Italia. Questo “rosso travestito da bianco”, secondo la felice definizione di un critico, è al centro di una vera e propria rinascita grazie alla sua versatilità nelle versioni secco e passito, fino all’ultima frontiera della macerazione in anfora, abbandonando il vecchio schema di vino dolce di fine pasto. E proprio alla scoperta delle tante versioni di Albana pone il suo focus ‘Vino al vino’ nei tanti eventi in programma nella tre giorni.

 

Aspettando il Master

L’evento prende il via nel pomeriggio di sabato 1 ottobre in piazza della Libertà (ore 15-18) con l’Aperitivo di Vino al vino aperto ad appassionati e winelover. Sempre nel pomeriggio alla Ca de Be’ operatori turistici esteri incontrano i produttori del territorio alla scoperta di vini e prodotti tipici, in un momento promosso da Apt Servizi.

Alle ore 18 nel Palazzo comunale ci sarà il convegnoAlbana, un vino dalle mille sfumature: storia, stili, interpreti’ a cura di Ais Romagna e Consorzio Vini di Romagna, mentre in serata alle 20 nel Ristorante Loggia dei Britti cena a tema dal significativo titolo “Aspettando il Master” a cura di Ais Romagna (info: 0547 415249 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel. 3337148500).

 

Il Master Romagna Albana

Nella giornata di domenica 2 ottobre è tempo di Master. Giunto alla sesta edizione, mette a confronto 10 sommelier degustatori da cinque territori (Campania, Toscana, Lombardia, Emilia e Romagna) a testimonianza di come l’Albana sia sempre più trasversale a varie parti della Penisola.

Si parte la mattina con le prove di selezione (a porte chiuse) nella sala della Riserva Storica, da cui scaturiscono i 4 finalisti in gara davanti al pubblico alle ore 15.30 nella Chiesa di San Silvestro. Avvincente e tutto da seguire l’evento pomeridiano con i finalisti alle prese con degustazioni alla cieca, presentazione di fronte a ipotetici clienti, abbinamenti gastronomici, racconto su vecchie bottiglie, domande insidiose della giuria.

A decretare il vincitore, valutando le capacità di degustazione, comunicazione e racconto, competenza, studio e conoscenza dei vini, capacità manageriale e gestionale dei concorrenti, sarà una giuria di esperti, composta da rappresentanti della sommellerie nazionale e romagnola e del Consorzio Vini di Romagna. Al vincitore vanno 2mila euro, nonché il prestigioso titolo di ‘ambasciatore’ del vitigno per il periodo 2022/23.

Una ulteriore Giuria formata da produttori determinerà un Premio Speciale al Miglior Sommelier comunicatore del Romagna Albana Docg scelto fra i quattro finalisti.

 

Albana Dèi

Fra ottobre e novembre si svolge la decima edizione della selezione enologica Albana Dèi, da un’idea di Carlo Catani e Andrea Spada, promossa e coordinata dal Consorzio Vini di Romagna. Evento itinerante, nel corso dei fine settimana tocca alcuni dei borghi più belli della Romagna, a partire da Bertinoro. In tutte le location sarà presente un banco d’assaggio per dar modo al pubblico di degustare e apprezzare i sette vini finalisti dell’Albana Dèi. I vini finalisti sono selezionati “alla cieca” da una giuria tecnica composta da critici delle principali guide dei vini e sommelier. Il responso della giuria tecnica andrà ad assegnare il premio alle migliori Romagna Albana Docg di tipologia secco. Il pubblico invece viene chiamato ad assaggiare e votare i vini finalisti per designare “L’Indigeno del Cuore – premio Valter Dal Pane” a miglior vino da uve Albana di tipologia secco.

Due gli appuntamenti in programma nella prima tappa a Bertinoro. Si parte nella mattina di venerdì 30 con la selezione enologica Albana Dèi riservata a giornalisti e operatori del settore. Le Albana selezionate sono poi in degustazione per il pubblico domenica 2 ottobre dalle ore 17 in piazza della Libertà con la possibilità per appassionati e winelover di votare i vini in assaggio. La partecipazione è gratuita.

L’evento è l’occasione per il Consorzio Vini di Romagna per fare il punto sul vitigno più identitario della Romagna, nell’intento di diffonderne la cultura affermandone la straordinarietà e il carattere distintivo, nella ricchezza d’interpretazioni dei produttori romagnoli.

 

L’Albana, primadonna di Romagna

Per comprendere come l’Albana sia al centro di una vera e propria rinascita basta citare un recente dato: negli ultimi quattro anni ha conosciuto una impetuosa crescita dell’imbottigliato pari a 337 mila in più. Più precisamente dalle 578 mila bottiglie del 2017 è arrivata alle 915 mila bottiglie del 2021 con un incremento del +58%. Questo grazie al lavoro di oltre un centinaio di cantine produttrici per una produzione di 6.867 ettolitri su un’area di 818 ettari, dalle colline del Cesenate a quelle a sud di Bologna.

Come già anticipato l’Albana è stato il primo vino bianco in Italia ad aver ottenuto la Docg nel 1987.

 

Vino al Vino è organizzato dal Comune di Bertinoro (Assessorato al Turismo), insieme a Ais Romagna e Consorzio Vini di Romagna.

Nel corso della due giorni sarà attivo un servizio navetta gratuito dai parcheggi di via Allende e via Badia. Sabato 2 ottobre dalle 16 alle 21. Domenica 3 ottobre dalle 15 alle 20.

 

 

Filippo Fabbri

 

IL 29° PREMIO VERMENTINO AD UN VINO TOSCANO

 

Al prestigioso concorso nazionale dedicato al Vermentino che da ben 29 anni si tiene a Diano Castello (IM), si sono aggiudicati nell’ordine i primi tre posti: 1° Marmato Il Poderone Maremma Toscana Doc Vermentino 2021 Terre dell’Etruria Soc. Coop. Agricola tra produttori di Magliano in Toscana; 2° Giunchizza Vermentino di Sardegna Doc 2021 dell’Azienda Agricola Montespada di Trinità d’Agultu (Ss); 3° Riviera Ligure di Ponente Doc Vermentino Vigna Sorì Poggio dei Gorleri 2021 di Diano Marina.  Nei primi undici premiati,  4° Pejuna Riviera Ligure di Ponente Doc Vermentino 2021 della Cantina Gajaudo di Isolabona e Massetano 2021 dell’Aurora di Francesco (Massa, vincitore 2020), 6° Ide Isola dei Nuraghi IGT Vermentino 2019, Tenute Delogu, Sassari; 7° Boese Vermentino di Sardegna Doc 2020 Cantina Binza ‘e su Re di Usini (Ss) e Riviera Ligure di Ponente Doc Vermentino 2021 di Maria Donata Bianchi, Diano Arentino (Im); Colli di Luni Doc Vermentino Etichetta Grigia 2021, Cantine Lunae, Luni (Sp); 10° Su’i Mari Vermentino di Sardegna Doc 2021 Cantina Su’entu di Sanluri (Su); 11° Cucaione Vermentino di Gallura Docg Superiore Superiore 2021 Cantina Piero Mancini di Olbia (Ss). Se per qualcuno potrebbe sembrare una sorpresa o una mezza delusione leggendo l’esito della classifica, non bisogna dimenticare che il vitigno Vermentino prima di arrivare in Liguria, approdò in Toscana e Sardegna. Di probabile origine spagnola fu portato dagli antichi conquistatori nelle zone di Massa. In liguria venne dalla Corsica ed ebbe il suo massimo sviluppo tra il XVI e il  XVIII secolo tra Bussana e Dolceacqua, con ottime produzioni a Diano Castello, Pietra Ligure, Perti in Finale Ligure ed Albissola. Nei primi decenni del Novecento, la Cantina Accame di Pietra Ligure esportava il suo Vermentino nell’America del Sud, in particolare in Argentina.        

Tornando all’attuale edizione del Premio Vermentino, hanno partecipato al Concorso nazionale ben 77 aziende da 7 regioni, per un totale di 119 etichette: un successo! La mattina dello scorso 8 luglio nel Teatro Concordia di Diano Castello si è riunita la giuria del Premio, esaminando 58 campioni anonimi di Vermentino.  

La giuria presieduta da alcuni anni dal giornalista e scrittore Paolo Massobrio da sempre in prima linea per valorizzare, diffondere e “difendere” le eccellenze enogastronomiche e non solo del nostro Paese, era composta da Elisa Alciati (segretaria), Ivano Brunengo, Matteo Circella, Maura Gigatti, Pietro Garibbo, Giancarlo Orengo, Marco Rezzano, Martina Ricchebuono e da chi ha scritto. Decisamente elevato il livello qualitativo globale dei vini in concorso. Oltre il varietale, in numerosi campioni spiccavano profumi floreali e fruttati ampi e compositi e, in alcuni, anche complessi. Tra i migliori ancora anonimi, i sentori di fiori di pesco, di acacia,  ginestra e mimosa,  erbe aromatiche,  pesca bianca natura e miele di acacia e di erica. Mentre in bocca regalavano distinte e piacevoli percezioni di freschezza, sapidità, calda e equilibrata struttura e sensibile persistenza. Al retrogusto oltre la sapidità, le distinte note floreali e fruttate.   

Una lode meritatissima, alla Commissione degli otto sommelier che hanno effettuato l’impegnativa preselezione: Bernardo Anselmo, Ivano Brunengo, Nino Cappato e Pier Paolo Caria della Fisar e Giovanni Carlo Orengo, Giovanni Revello, Cristina Silvestri e Marco Zucchetto dell’Ais. 

Il giorno seguente l’attesa cerimonia di premiazione con la presenza delle autorità locali e regionali e gli sponsor, nonchè un folto pubblico. In primis Alessandro Piana (vicepresidente e assessore all’agricoltura della Regione Liguria), Enrico Lupi (presidente dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria), Romano Damonte (sindaco di Diano Castello), Massimo Calcagno (vicesindaco di Diano Castello), Veronica Russo (consigliere regionale), Lina Cha (sindaco di Cervo), Paolo Sciandino (sindaco di Diano Arentino), Sabrina Messico (assessore alla cultura di Diano Marina), Roberta Cento Croce (presidente Fai Liguria), Gloria Crivelli (consigliere comunale di Diano Castello) e, in rappresentanza degli sponsor, Claudio Grea (area manager Basko) e Fabio Perri (Intesa Grandi Impianti).  Oltre ai prestigiosi riconoscimenti ai primi classificati premiati con tre medaglie (lone) d’oro, quattro d’argento e altrettante di bronzo, premi speciali a Poggio dei Gorleri e Cantine Lunae per i migliori vini liguri, rispettivamente per la Riviera di Ponente e per quella di Levante. 

Mentre per la sezione Vermentino “particolari e innovative produzioni” con in lizza 11 campioni, ha vinto meritatamente il Karagnanu Brut 2020 Tenute Tondini di Calangianus (Ss). Tra i vini in concorso Baci sulla bocca e Message in a bottle della Tenuta Il Palagio di Figline e Incisa Valdarno (Fi), di proprietà di Trudie Styler e Sting, classificatisi rispettivamente al 15° e 18° posto.  

A contorno della manifestazione Premio Vermentino, molte ed interessanti iniziative di carattere enogastronomico e culturale tra le le quali: Degustazione guidata dei vini in concorso e di Rossese di Dolceacqua, ospite d’onore della 29a edizione (prima doc della Liguria, che festeggia quest’anno i 50 anni dal conseguimento del riconoscimento), la presentazione del libro “Il signore degli Abissi”, con la partecipazione del protagonista Piero Lugano (Cantina Bisson di Sestri Levante) e dell’autore Paolo Massobrio. Applauditissimo in serata il Tributo a Ennio Morricone dell’Orchestra Pavese. Teatro Concordia: Pesto Show Assaggia la Liguria, cronaca e degustazione dei suoi ingredienti cruciali, il Basilico Genovese Dop e l'Olio Dop Riviera Ligure e l'abbinamento dei vini Dop liguri - mercatino km0, laboratori culturali e di degustazione delle Dop e tipicità liguri Assaggia la Liguria  nelle vie e piazzette del centro storico. 

L’evento è stato promosso dal Comune di Diano Castello, la compartecipazione dell'Azienda Speciale della Camera di Commercio Riviere di Liguria e della Regione Liguria, il patrocinato di Ministero delle Politiche Agricole, Prefettura e Provincia di Imperia, Associazione Borghi più Belli d'Italia e Associazione Nazionale Città dell'Olio. Basko è il main sponsor affiancato da Banca d’Alba, Partner Intesa Grandi Impianti, Rastal, Immobiliare Barisone, Acqua Calizzano e Pastificio Artigianale Fiorini. Efficace e professionale la comunicazione e organizzazione di Agenzia Immedia di Carlo Ferraro.

L'evento, promosso dall’amministrazione comunale di Diano Castello, si avvale della compartecipazione dell'Azienda Speciale della Camera di Commercio Riviere di Liguria e della Regione Liguria, inoltre gode del patrocinato di Ministero delle Politiche Agricole, Prefettura e Provincia di Imperia, Associazione Borghi più Belli d'Italia e Associazione Nazionale Città dell'Olio. Basko (insegna di supermercati del Gruppo Sogegross), è il main sponsor, affiancato da Banca d’Alba, due realtà molto attente al territorio. Partner Intesa Grandi Impianti, Rastal, Immobiliare Barisone, Acqua Calizzano e Pastificio Artigianale Fiorini. 

 

I produttori partecipanti suddivisi per zone di produzione

 

Liguria Ponente (25): Beronà Diano Arentino (Im), Biovio Albenga (Sv), Calvini Luca Sanremo (Im), Cascina Nirasca Pieve di Teco (Im), Da Parodi Castellaro (Im), Dell’erba Rezzo loc. Lavina (Im),  Deperi Ranzo (Im), Durin Ortovero (Sv), Enrico Dario Albenga (SV), Foresti Camporosso (Im), Gajaudo Isolabona (Im), Guidi Fiorenzo Ranzo (Im), Il Bey Imperia, Il Cascin Cesio (Im), Lombardi Terzorio (Im), Maria Donata Bianchi Diano Arentino (Im), Mauro Zino Dolceacqua (Im), Novaro Nicola Diano Castello (Im), Peq Agri Andora (Sv), Poggi dell’Elmo Soldano (Im), Poggio dei Gorleri Diano Marina loc. Gorleri (Im), Saglietto Imperia loc. Poggi, Sansteva Imperia, Steria Paolo Cervo (Im), Tenuta Maffone Pieve di Teco (Im).

Liguria Levante (11): Andrea Bruzzone Genova, Bisson Sestri Levante (Sp), Ca Du Ferrà Bonassola (Sp), Cantina dell’Ara Santo Stefano Magra (Sp), Cantine Lunae Luni (Sp), I Cerri Carro (Sp), La Baia del Sole Luni (Sp), La Carreccia Luni (SP), Linero Castelnuovo Magra (Sp), Pino Gino Castiglione Chiavarese (Ge), Tenuta La Ghiaia Sarzana (Sp).

Toscana (18): Bonacchi Quarrata (Pt), Bruni Orbetello (Gr), Calevro Massa (Ms), Campo al Pero Castagneto Carducci (Li), Carpineto Greve in Chianti (Fi), Dianella Vinci (Fi), Il Moretto Massa (Ms), Il Palagio Incisa e Figline Valdarno (Fi), L’Aurora di Francesco Massa (Ms), La Maestà Giucano di Fosdinovo (Ms), Petricci e Del Pianta Suvereto (Li), Pier Paolo della Tommasina Massa, Podere Val di Toro Grosseto, Russo Suvereto  (Li), Tenuta Casabianca Murlo (Si), Tenuta Di Vaira Bolgheri (Li), Terre dell’Etruria Donoratico (Li), Vignaioli del Morellino Scansano (Gr).

Sardegna (15): Binza ‘e su Re Usini (Ss), Calibri Berchidda (Ss), Cantina Madala Modolo (Or), Cantina Pedres Olbia (Ot), Cantina Vernaccia Oristano, Carlo Pili Monserrato (Ca), Contini Cabras (Or), La Contralta Loiri Porto San Paolo (Ss), Montespada Trinità D’Agultu (Ss), Mura Loiri Porto San Paolo (Ot), Piero Mancini Olbia (Ss), Su’entu Sanluri (Su), Tenute Delogu Sassari, Tenute Tondini San Leonardo (Ss), Udus Pula (Ca).

Lazio (1): Lepri M. Cantina Simoncini Cellere (Vt).

Puglia (2): Cantina Vecchia Torre Leverano (Le), Otri del Salento San Pancrazio Salentino (Br).

Sicilia (2): Settesoli Menfi (Ag), Oddo Vini Trapani.

Umbria (3): Le Cimate Montefalco (Pg), Podere Marella Castiglione del Lago (Pg), Tenuta di Freddano Orvieto (Tr).

VENTINOVESIMA EDIZIONE DEL PREMIO VERMENTINO

 

 

L’edizione numero 29 della manifestazione dedicata a questo rinomato vitigno è in programma da venerdì 8 a domenica 10 luglio. In lizza oltre un centinaio di “etichette”. Durante le tre giornate i visitatori saranno coinvolti in numerose iniziative e potranno degustare i vini in concorso. Paolo Massobrio per il terzo anno presidente della commissione esaminatrice.  Ospite d’onore il Rossese di Dolceacqua Doc.

Diano Castello si prepara a diventare, ancora una volta, la capitale del Vermentino. Come accade regolarmente tutti gli anni, dall’ormai lontano 1994, la località del Golfo Dianese, inserita da un paio d’anni ufficialmente tra i Borghi più belli d’Italia, ospita, nella bella stagione, il Premio Vermentino, rassegna  dedicata a quello che è il vitigno più diffuso in Liguria, da ponente a levante, coltivato anche in altre regioni italiane, in particolare Toscana e Sardegna. Un vitigno che, prediligendo terreni soleggiati, ventilati, vicini al mare, poco fertili e asciutti, da diversi secoli viene coltivato con ottimi risultati anche sulle colline dianesi.

 

L’appuntamento, che dal 2020 ha allargato decisamente i propri confini, è incentrato su di un concorso a carattere nazionale riservato ai produttori di tutta Italia (66 le aziende partecipanti nel 2021, da 7 regioni, per un totale di oltre100 etichette). La 29a edizione è in programma da venerdì 8 a domenica 10 luglio e prevede numerose iniziative (degustazioni, visite ed escursioni guidate, conferenze e momenti dedicati alla cultura, esposizioni, spettacoli serali, un mercatino a km0, street food in piazza, menù a tema nei ristoranti del comprensorio, un’esibizione di pallapugno). In cantiere anche una cena a 4 mani, con la partecipazione di un prestigioso chef legato al mondo del vino. Il programma è in via di definizione. 


 

Come consueto, è previsto un ospite d’onore: è la volta del Rossese di Dolceacqua, che proprio quest’anno festeggia i 50 anni del riconoscimento della Doc.

La macchina organizzativa si è messa in moto già da alcune settimane. Il primo passo è stato quello di contattare i produttori, cui è stato dato tempo sino al 24 giugno per far pervenire i campioni. Oltre 40 sono le adesioni già pervenute, in rappresentanza di una dozzina di zone di produzione, con molte new entry. L’elenco dei partecipanti sarà reso noto in prossimità della manifestazione. L’arduo compito di valutare i campioni spetterà alla commissione di selezione (composta da otto sommelier Ais e Fisar) ed alla qualificata giuria che, presieduta per la terza volta da Paolo Massobrio, uno dei massimi esperti italiani in materia, analizzerà i circa 50 vini finalisti. Oltre alla sezione principale (produzioni che rispettano i disciplinari Docg, Doc, Igt), è prevista la categoria “particolari e innovativa produzioni”. Il concorso sta acquisendo sempre maggior prestigio e sempre più ambiti sono i riconoscimenti in palio. Per il secondo anno saranno assegnate, in base ai punteggi ottenuti, anche le “lone” (medaglie) d’oro, d’argento e di bronzo.

Tutti i campioni saranno esposti al pubblico e, in un’apposita postazione, saranno messi a disposizione, durante le tre giornate, per la degustazione guidata dai sommelier. 

 

 

Afferma Romano Damonte, sindaco di Diano Castello: “Con questa manifestazione, storica del nostro Comune, intendiamo favorire la conoscenza di uno dei vini più noti e pregiati della Liguria, contribuire ad un’ulteriore crescita qualitativa del prodotto, incrementare la platea dei consumatori e offrire un’opportunità di contatto e di confronto tra produttori ed addetti ai lavori, inoltre valorizzare il territorio e promuovere il turismo enogastronomico”.

L'evento, promosso dall’amministrazione comunale di Diano Castello, si avvale della compartecipazione dell'Azienda Speciale della Camera di Commercio Riviere di Liguria e della Regione Liguria, inoltre gode del patrocinato di Ministero delle Politiche Agricole, Prefettura e Provincia di Imperia, Associazione Borghi più Belli d'Italia e Associazione Nazionale Città dell'Olio. Basko è il main sponsor, affiancato da Banca d’Alba, Rastal e Intesa Grandi Impianti.

La segreteria organizzativa è curata dall’agenzia Immedia, con sede a Diano Castello.

Tutte le info sono disponibili sul sito www.premiovermentino.it e sui social ufficiali dell’evento.

 

VENERDI 8 LUGLIO
ore 18-22: esposizione bottiglie in concorso – teatro Concordia
ore 18.30-21.30: degustazione* guidata vini in concorso – stand zona teatro Concordia
ore 21: Coppa Vermentino, incontro esibizione di pallapugno tra Amici del Castello (serie C1) e Don Dagnino Andora (serie B) - piazza Matteotti 

SABATO 9 LUGLIO
ore 9.30: Vino e piatti tipici, traino di un territorio, incontro tra esperti, produttori e ristoratori, con focus sul Vermentino - teatro Concordia
ore 17-23: esposizione bottiglie in concorso - teatro Concordia
ore 17-22: mercatino km0, laboratori culturali e di degustazione delle Dop e tipicità liguri Assaggia la Liguria - vie e piazzette del centro
ore 17.15: passeggiata guidata gratuita tra vigne e sentieri intorno al borgo (durata circa 2h30’) – ritrovo sotto le logge, via Meloria – Info e prenotazioni: 340.2440972
ore 17.30: Il Rossese di Dolceacqua, focus e degustazione nel 50° della Doc - teatro Concordia
ore 17.30-22.30: degustazione* guidata vini in concorso - stand zona teatro Concordia
ore 18: presentazione libro Il Signore degli Abissi - teatro Concordia
ore 18.30: cerimonia di premiazione e proclamazione dei vincitori 29° Premio Vermentino - teatro Concordia ore 19: apertura area ristoro - piazza Matteotti
ore 21.15: Tributo a Morricone, spettacolo musicale a cura dell’Orchestra Musicale Pavese diretta dal M° Carlo Prato - piazza Matteotti 

DOMENICA 10 LUGLIO
ore 17: Tra vigne, agrumi e uliveti nella Liguria di ponente, lettura di brani tratti da Passeggiata per la Liguria Occidentale (G. Navone, 1827) e accompagnamento alla visita della Chiesa dell’Assunta a cura del Gruppo Fai Giovani della delegazione Fai di Imperia - Chiesa Santa Maria Assunta (XIII secolo)
ore 17.30-22: degustazione* guidata vini in concorso - stand zona teatro Concordia
ore 17-22: esposizione bottiglie in concorso - teatro Concordia
ore 17-22: mercatino km0, laboratori culturali e di degustazione delle Dop e tipicità liguri Assaggia la Liguria - vie e piazzette del centro
ore 18.30: Pesto Show Assaggia la Liguria, cronaca e degustazione dei suoi ingredienti cruciali, il Basilico Genovese Dop e l'Olio Dop Riviera Ligure e l'abbinamento dei Vini Dop liguri - teatro Concordia
ore 18.30: visita guidata gratuita al borgo, a cura della Associazione Giroborgo – Info e prenotazioni: 333.4775965
ore 19: apertura area ristoro - piazza Matteotti
ore 21: Jokers in concerto, spettacolo musicale – piazza Matteotti 

Altre iniziative
- mostra di pittura I Colori dell’estate, a cura dell’artista Paolo Federico della “Associazione I Colori della Gioia” - sala espositiva “U caruggiu dritu” (per i tre giorni).
- esposizione Fiat 500, a cura del Club Golfo Dianese, nella serata di sabato 9.
- piatti a tema nei ristoranti del comprensorio (dettagli sul sito www.premiovermentino.it). 

BUS NAVETTA
Sabato 9 e domenica 10
dalle ore 17 alle 23 sarà in funzione servizio bus navetta gratuito continuativo da/per Diano Marina (capolinea via C. Battisti a Diano Marina e piazza Quaglia a Diano Castello). 

N.B. 

Nella serata di venerdì 8 non è previsto servizio ristoro in piazza Matteotti.
il costo della degustazione guidata è di 5 euro e comprende anche il calice personalizzato e la “tasca” porta calice. 

Carlo Ferraro 

Agenzia Immedia

Comunicazione & Organizzazione

24 MEDAGLIE D’ORO AL CONCORSO MÜLLER THURGAU

 

Si conferma, anche quest’anno, un palmarès tutto d’oro per la competizione internazionale. I premiati, in particolare, hanno ottenuto punteggi superiori agli 85,5 punti. Grande rappresentanza anche delle cantine oltre confine. Nel medagliere, 12 etichette trentine, 2 altoatesine, 1 valdostana e 9 straniere, di cui 6 tedesche, 2 svizzere e una ceca. In particolare, 19 sono produzioni 2021, 4 del 2020 e 1 del 2019, a ulteriore dimostrazione delle capacità di longevità di questo vino. 

 

 

Si è svolta ieri sera, venerdì 1 luglio, la premiazione della 19° edizione Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau, in concomitanza con la seconda giornata della 35° edizione della rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna, organizzata dal Comitato Mostra Valle di Cembra con il supporto di Trentino Marketing e il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell'ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest.

A condurre l’appuntamento, presso lo spazio Fuori di Taste a Cembra, i dinamici “wine digital informers” Adriano Amoretti e Lanfranco Guerriero di Cantina Social, che hanno guidato il numeroso pubblico presente – formato da rappresentanti delle cantine premiate e partecipanti, oltre che da giornalisti di settore, enoappassionati e curiosi – nella degustazione delle prime 10 etichette classificate tra le 24 premiate dal concorso con Medaglia d’Oro.

 

I vini, in particolare, sono stati suddivisi in tre batterie di assaggio, denominate “Armonia”, “Aroma” e “Annata”, e accompagnati da una tripletta di finger food realizzata dal catering “Emozioni e Sapori” di Baselga di Pinè. 

Infine, con il supporto di Livio Fadenelli, membro del comitato organizzatore, il Presidente Renzo Folgheraiter ha consegnato le targhe. Tra i 24 premiati, 12 sono etichette trentine: IGT Vigneti delle Dolomiti Müller Thurgau 2021 di Azienda Agricola Casimiro; IGT Vigneti delle Dolomiti Müller Thurgau 2019 di Azienda Agricola F.lli Giorgio e Federico Paolazzi; DOC Trentino Müller Thurgau Laetitia 2021 di Azienda Agricola Fratelli Romanese; DOC Trentino Müller Thurgau 2021 Bio di Azienda Agricola Villa Piccola; DOC Trentino Müller Thurgau 2021 di Azienda Soc. Agr. Semplice Toniolli; DOC Trentino Müller Thurgau Athesim Flumen 2021 di Cantina Aldeno; DOC Trentino Müller Thurgau 2021 di Cantina Rotaliana di Mezzolombardo; DOC Trentino Müller Thurgau Ritratti 2021 di Cantina La Vis; DOC Trentino Müller Thurgau 2021 di Cantina Toblino; DOC Trentino Müller Thurgau 2021 di Fondazione Mach; Doc Trentino Superiore Valle di Cembra Müller Thurgau Pietramontis – sia annata 2020 che 2021 – di Villa Corniole.

 

A questi si aggiungono 2 altoatesini, entrambi di Cantina Produttori Valle Isarco, ovvero DOC Alto Adige Valle Isarco Müller Thurgau 2021 e DOC Alto Adige Valle Isarco Müller Thurgau Aristos 2021; 1 valdostano, DOC Valle d’Aosta Müller Thurgau 2021 di Cave des Onze Communes, e nove stranieri. Ad essere premiati, infatti 6 tedeschiMeersburger Lerchenberg Müller Thurgau Trocken 2021 di Staatsweingut Meersburg; Iphöfer Müller Thurgau Trocken 2021 di Hans Wirshing; Pfalz “In the Mood of Müller” Trocken 2021 di Weingut Hammel & CIE GMBH; Müller Thurgau Classic 2020 di Weingut Hornstein; Begerischer Bodensee Nonnehornes Müller Thurgau 2021 di Winzerhof Gierer; Qualitatswein Baden – Bodensee Müller Thurgau Sonnenufer Trocken 2020 di Winzerverein Hagnau; 2 svizzeri, Riesling Sylvaner Rebgut 2020 di Jacob Schmid Kaspar Wetli e AOS Müller Thurgau 2021 di Wolfer; e 1 ceco, Müller Thurgau 2021 select harvest sweet di Lahofer. 

"Un’altra conferma - ha commentato Renzo Folgheraiter, Presidente del Comitato Mostra Valle di Cembradell’elevato standard qualitativo che ormai caratterizza le etichette concorrenti a questa competizione internazionale, sempre più apprezzata e partecipata. Va infatti sottolineato – ha aggiunto – che quest’anno erano ben 82 le proposte in concorso. Un numero davvero importante e nettamente superiore alla media degli ultimi anni, con un’alta presenza di cantine straniere, ben 26, che di conseguenza ci ha consentito di premiare più vini rispetto al passato anche se, va detto, sempre con il  limite del 30% del totale partecipanti. Un regolamento per cui a diverse cantine – ha concluso – non abbiamo  potuto consegnare le Medaglie d’Oro e d’Argento che avrebbero meritato per il punteggio conquistato. Ricordiamo infatti che l’ultimo dei premiati ha ottenuto 85,5 punti”.

 

L’occasione per provare le etichette vincitrici e tutte le altre in concorso/rassegna è recarsi a Palazzo Maffei, le cui sale saranno accessibili fino a domenica 3 luglio, ore 20.00. Nel corso della giornata, in programma anche i tour in elicottero, per apprezzare la Valle di Cembra dall’alto e la Canta dei Mesi.

 

Stefania Casagranda

IL MÜLLER THURGAU FESTEGGIA CON 82 ETICHETTE

 

Dopo il panel di degustazione svolto lo scorso 17 giugno, c’è grande attesa per l’annuncio dei vincitori del prestigioso Concorso, che quest’anno ha registrato un vero e proprio boom di iscrizioni dall’Italia e dall’estero, confermandosi un appuntamento autorevole. L’appuntamento è per il prossimo 1° luglio, come sempre nell’ambito della rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna, giunta quest’anno alla XXXV edizione.

 

Si respira aria di festa attorno al Müller Thürgau: il Concorso Internazionale, organizzato dal Comitato Mostra Valle di Cembra per celebrare il popolare vitigno, quest’anno vede la partecipazione di ben 82 etichette: oltre il 20% in più rispetto alla media degli ultimi anni. Un successo a tutto tondo, che conferma il ritrovato entusiasmo da parte delle aziende e rappresenta un giusto riconoscimento dell’opera di qualificazione svolta in questi anni dalla competizione enologica, giunta quest’anno alla 19^ edizione.

 

A conferma dell’autorevolezza dell’appuntamento, va sottolineata la forte adesione da parte di aziende vinicole straniere. Quest’anno i Müller Thurgau iscritti dall’estero, infatti, rappresentano il 30% del totale vini in concorso: 26 etichette, di cui 18 tedesche, 4 svizzere e 4 dalla Repubblica ceca.

 

Per giudicare gli 82 vini iscritti al Concorso Internazionale, venerdì 17 giugno scorso nel comune di Cembra Lisignago si è riunito un panel di degustazione composto da 18 tecnici tra giornalisti di settore, sommelier delle diverse associazioni di riferimento ed enologi. Suddivisi in tre commissioni di assaggio, i giudici hanno effettuato test alla cieca per analizzare ogni etichetta attraverso quattro step: vista, olfatto, gusto e gusto-olfatto. Eliminati il giudizio più basso e il più alto, è stata infine determinata la media che ha decretato il voto finale e l’assegnazione dei riconoscimenti.

 

In palio, la Medaglia d’Argento, per chi avrà ottenuto un punteggio tra 80 e 84,99; la Medaglia d’Oro, per la fascia 85-89,99 punti, o la Gran Medaglia d’Oro, assegnata sopra quota 90 punti, sempre nel limite del 30% dei premiati sul totale partecipanti, come da regolamento.

 

Come sempre, a ospitare la cerimonia di premiazione, il prossimo 1° luglio, sarà la XXXV edizione della Rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna, organizzata con il supporto di Trentino Marketing e il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest. A presentare la serata, con inizio alle 20.30, quest’anno sarà il team di Cantina Social-Digital Wine Informers, una delle prime realtà a cogliere la potenzialità della comunicazione del vino sui social media.

 

Una nuova occasione per accendere i riflettori su un vitigno storicamente “di casa” in Val di Cembra, dove occupa il 40% della superficie vitata, tra vigneti terrazzati sorretti dai famosi muretti a secco patrimonio dell’Unesco, ma presente in diverse zone d’Italia e all’estero, non solo in Europa. Un vino molto versatile anche negli abbinamenti a tavola, come dimostrerà la cerimonia di premiazione, dove le batterie di Müller Thurgau in degustazione saranno abbinate a speciali finger food, e l’inedito format “Il giro del mondo in 80 Müller”, che quest’anno ospiterà la cucina giapponese interpretata da Mime Kataniwa, concorrente di MasterChef Italia 11.

 

Profilo manifestazione

La Rassegna Internazionale Müller Thurgau: Vino di Montagna è organizzata dal Comitato Mostra Valle di Cembra, con il supporto di Trentino Marketing e il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest, oltre alla collaborazione di Provincia Autonoma di Trento, APT Pinè Cembra, Comunità della Valle di Cembra, BIM dell’Adige, Comune di Cembra Lisignago, Comune di Giovo, Comune di Altavalle, Fondazione Edmund Mach, Consorzio Vini del Trentino, Istituto Tutela Grappa del Trentino, Cassa Rurale Rotaliana e Giovo, Cassa di Trento, Lavis, Mezzocorona e Valle di Cembra.

www.mostramullerthurgau.it

 

 

Profilo Müller Thurgau

Nato tra il 1882 e il 1891 dall'incrocio di Riesling Renano e Madeleine Royal per mano del prof. Hermann Müller, il Müller Thurgau è un vitigno che matura al meglio in montagna e che in Valle di Cembra, territorio al riparo da montagne e boschi e caratterizzato da terreni porfirici e forte escursione termica, ha trovato il suo habitat ideale. Dalla vinificazione delle sue uve, si ottiene un vino bianco di colore giallo paglierino scarico con riflessi verdolini, una componente aromatica molto evidente, con sentori di erbe aromatiche, sambuco, frutta tropicale e agrumi. Sapido, minerale, con piacevole acidità: tipiche caratteristiche dei vini di montagna.

 

Stefania Casagranda

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