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Concorsi vini

ANNUNCIATI I VINCITORI DEL CONCORSO MÜLLER THURGAU

 

Grande qualità, anche quest’anno per la competizione internazionale di Cembra. Dei 22 medagliati totali, che hanno ottenuto punteggi da 84,8 a 87,5, 14 sono cantine italiane e  8 quelle straniere. In particolare, 15 sono produzioni 2022, 4 del 2021, una del 2020, una del 2019 e una del 2018. 

Venerdì 7 luglio si è svolta la premiazione della 20° edizione Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau, in concomitanza con la seconda giornata della 36° edizione della rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna, organizzata dal Comitato Mostra Valle di Cembra con il supporto di Trentino Marketing e il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell'ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest.

 

A condurre l’appuntamento, presso lo spazio Fuori di Taste a Cembra, l’appassionante sommelier professionista Andrea Amadei, speaker radiofonico di Decanter di Rai Radio 2 che, affiancato da Livio Fadanelli, ha coinvolto il pubblico presente – formato da rappresentanti delle cantine premiate, giornalisti di settore, enoappassionati e curiosi – in un viaggio di scoperta delle 7 Medaglie d’Oro, proposte in degustazione in abbinamento a finger food dedicati nei colori e nei sapori alla cucina italiana candidata patrimonio immateriale Unesco realizzati dal catering “Emozioni&Sapori” di Baselga di Pinè. 

Un numero ridotto rispetto agli anni precedenti – come ha spiegato Renzo Folgheraiter, Presidente del Comitato organizzatorepoiché abbiamo voluto modificare il regolamento rendendolo più sfidante, aggiungendo oltre al limite del massimo del 30% di premiati sul totale vincitori, anche il limite del 10% di Medaglie d’Oro. Interessante rilevare come le Medaglie d’Oro abbiano ottenuto punteggi che vanno da 86,5 a 87,5; le Medaglie d’Argento da 85,1 a 86,4 e le Medaglie di Bronzo da 84,8 a 85, a dimostrazione della grande qualità generale dei vini in concorso”.

 

Ad essere premiati con il riconoscimento più importante sono stati cinque vini trentini e due tedeschi. In particolare Azienda Azienda Agricola Pojer e Sandri (TN) con il suo DOC Trentino Müller Thurgau Monogramma 2020 e Fondazione Mach (TN) con il suo DOC Trentino Müller Thurgau 2022 hanno guadagnato anche la Menzione SpecialeMiglior Vino Italiano”, mentre  Staatsweingut Meersburg, con il suo Hohentewieler Olgaberg Müller Thurgau Trocken bio 2022, quella di “Miglior Vino Straniero”. Tra il pubblico, anche l’enologo e il responsabile marketing della società, che hanno voluto essere presenti alla premiazione.

Le altre Medaglie d’Oro, in ordine alfabetico, sono state: Anselmann, con il suo Deutscher Qualitätswein Rivaner Trocken Edesheimer Ordensgut 2022; Cembra cantina di montagna (TN), con il suo DOC Trentino Müller Thurgau 2021; Soc. Agr. Semplice Toniolli Rts (TN), con il suo DOC Trentino Müller Thurgau “Toniolli BAIT N.2” 2022; Società Agricola Zanotelli Elio e F.lli (TN), con il suo DOC Trentino Superiore Valle di Cembra Müller Thurgau 2022.

 

Tra le 8 Medaglie d’Argento – che da nuovo regolamento non potevano essere più del 20% dei totale vini in concorso, detratte le Medaglie d’Oro –  5 sono italiane. In ordine alfabetico, Cantina Produttori Valle Isarco (BZ) con il suo DOC Alto Adige Valle Isarco Müller Thurgau 2022; Gaierhof (TN) con il suo DOC Trentino Müller Thurgau 2022; Hans Rottensteiner (BZ) con il suo DOC Alto Adige Müller Thurgau 2022; Monsupello Eredi Boatti Carlo Soc. Agr. (PV), con il suo IGP Provincia di Pavia Müller Thurgau 2021 e Villa Corniole (TN), con il suo DOC Trentino Superiore Valle di Cembra Müller Thurgau Pietramontis 2021. A queste, si aggiungono 3 tedesche: Burkheimer Winzer con il Beernsaulslese Burkheimer Feuerberg Müller Thurgau 2018, che ha ricevuto anche la Menzione Speciale “Miglior Vino Dolce”; Weingut Dilger con il suo Deutscher Qualitätswein  Bermatinger Leopoldsberg Müller Thurgau 2022; Weingut Hans Wirsching con il suo Iphöfer Müller Thurgau Trocken 2022.

 

Sette, infine, le Medaglie di Bronzo con 4 italiane - Cantina La Vis (TN) con il suo DOC Trentino Müller Thurgau I Classici 2022; Cantina Mezzacorona (TN) con il suo DOC Trentino Superiore Müller Thurgau Musivum 2019; Cavit (TN) con il suo DOC Trentino Müller Thurgau Bottega Vinai 2022; F.lli Romanese Soc. Agricola (TN) con il suo DOC Trentino Müller Thurgau Laetitia 2022 – , 2 tedesche - Hendriks Fürst con il suo Bayerische Bodensee Gebietz Müller Thurgau Trocken 2022 e Schmidt am Bodensee con il suo Qualitätswein  Bayrischer Bodensee Müller Thurgau 2022 – e 1 svizzera, ovvero Wolfer con il suo AOC Müller Thurgau 2021.

Alla 36° rassegna del Müller Thurgau abbiamo scoperto – ha commentato Andrea Amadeiquanto questo vino possa essere versatile ed estremamente moderno, con profumi caratteristici che non stancano e una interessante freschezza e sapidità, ma soprattutto la capacità di durare nel tempo. Per questo non bisogna aver paura – ha sottolineato – di aspettare qualche anno per degustarlo: nel tempo, come succede alle persone, riesce ad acquisire spessore e sfumature che prima non c’erano, maturando e moltiplicando gli aromi. Davvero interessanti – ha concluso – anche le opportunità di abbinamento a tavola: il Müller Thurgau non può e non deve essere solo un vino da aperitivo, ma è in grado di accompagnare perfettamente i più svariati abbinamenti, soprattutto se caratterizzati da una interessante forza aromatica”.

 

Un concetto che lo stesso Amadei avrà modo di valorizzare in occasione dello  “Sri Lanka Night” in programma oggi, sabato 8 luglio, alle ore 18.00, nell’ambito della terza giornata di manifestazione, con Nicky Brian e Andrealetizia di MasterChef Italia 11, che prepareranno tre speciali finger food in abbinamento a Müller Thurgau con qualche anno di vita alle spalle. 

L’occasione per provare le etichette vincitrici e tutte le altre in concorso/rassegna è recarsi a Palazzo Maffei, le cui sale saranno accessibili fino a domenica 9 luglio, ore 20.00. Nel corso della giornata, in programma anche i tour in elicottero, per apprezzare la Valle di Cembra dall’alto e il giro in e-bike tra cantine che ha registrato il tutto esaurito.

 

 

Stefania Casagranda

30° PREMIO VERMENTINO, VINCE LA SARDEGNA DUE POSTI SUL PODIO PER LE CANTINE LIGURI

 

 

Prima posizione per l’etichetta Maìa dell’azienda Siddura di Luogosanto (Ss). Seconda La Carreccia di Luni, terza Giulia Dell’Erba di Rezzo (Im, con vigneti ad Albenga) e per i sardi della cantina Montefenosu di Muros (Ss). Terza e ultima giornata della manifestazione con tante iniziative.

E’ stato il Maìa Superiore di Gallura Docg 2021 dell’azienda Siddùra di Luogosanto (Ss) ad aggiudicarsi il 30° Premio Vermentino di Diano Castello (Im), concorso nazionale cui hanno aderito 81 aziende, da sette regioni (Sardegna, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Puglia e Sicilia) per un totale di 125 etichette, di cui 114 per la sezione principale. A ritirare il premio per conto di Siddùra è stato Enrico Maria Patrizio, responsabile commerciale Nord Italia.

Al 2° posto e prima classificata della Liguria, con l’etichetta Lunatico 2022, è stata l’azienda La Carreccia di Casano di Luni (Sp), rappresentata dal fondatore Italo Lavezzari. Terza piazza a pari merito e miglior etichetta del ponente ligure per il Soffio di Ponente 2022 dell’azienda agricola Giulia Dell’Erba (è stata la stessa giovane titolare a ritirare il riconoscimento), con sede a Rezzo (Im) e vigne nei dintorni di Albenga, e il Tudurighe 2021 dell’azienda Montefenosu di Muros (Ss), rappresentata dai fratelli Piras. A meritarsi la quinta posizione e il premio quale prima etichetta della Toscana è stato il Balbinus 2022 dell’azienda Terenzi di Scansano (Gr), ex-aequo con Coro 2021 della società agricola Calibri di Berchidda (Ss). Il premio per il miglior Vermentino delle regioni emergenti è stato appannaggio del Guerra e Pace 2022 di Oddo Vini (Trapani), prima cantina a coltivare Vermentino in Sicilia, nel 2018 (oggi i produttori di questo straordinario vino nell’isola sono una decina). Presente a Diano Castello il titolare, l’enologo Vito Oddo.

Il primo premio della “giuria popolare, ospiti e vip” (undici membri, comprese anche due persone straniere) è stato vinto dal Marmato 2022 della cantina Il Poderone Terre dell’Etruria di Castagneto Carducci (Li), già vincitrice del primo premio assoluto della 29a edizione, quella dello scorso anno.

Sedici sono state in totale le lone d’oro assegnate. Oltre alle etichette già citate, si sono aggiudicate la medaglia più ambita le seguenti etichette: Vermentino 2022 dell’azienda PinoGino di Castiglione Chiavarese (Ge) - terzo tra i liguri -, Le Piane 2022 dell’azienda Calevro di Massa, Prima Stella 2022 della cantina Gavino Delogu di Usini (Ss), Vermentino 2022 di Vigne Conti di Massa, Spera 2021 dell’azienda Siddura di Luogosanto (Ss), Cala Silente 2022 della cantina Santadi di Santadi (Su), Ide 2019 di Tenute Delogu di Sassari.

Gradino più alto del podio per la Sardegna anche nella sezione “innovative e particolari produzioni” grazie ad Adelasia Vermentino di Gallura Brut della Cantina delle Vigne Piero Mancini di Olbia (Ss), che si è meritato anche la lona d’oro. 

La proclamazione dei vincitori e la consegna dei vari riconoscimenti si è svolta presso il teatro Concordia di Diano Castello, alla presenza di numerose autorità ed ospiti, tra cui il vicepresidente della Regione Liguria, con delega ad agricoltura e marketing territoriale, Alessandro Piana; il presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Enrico Lupi; l’assessore regionale Marco Scajola; il sindaco ed il vicesindaco di Diano Castello, Romano Damonte e Massimo Calcagno; i sindaci Cristiano Za Garibaldi (Diano Marina), Paolo Sciandino (Diano Arentino) e Claudio Mucilli (Diano San Pietro); il vicesindaco di Neive (Comune gemellato con Diano Castello), Francesco Bordino; il membro di giunta camerale con delega all’agricoltura, Osvaldo Geddo; Claudio Grea, area manager in rappresentanza del main sponsor Basko Spa Supermercati, e, ovviamente, Paolo Massobrio, presidente della commissione tecnica.

L’esposizione. Grande curiosità ha destato la presenza, tra le etichette esposte, di quella di Zucchero Fornaciari,  Di.Vino, un bianco Igt prodotto con 80% di uve di Vermentino da Cantina Lunae Bosoni di Luni (Sp). Presso il teatro Concordia è possibile ammirare tutte le 125 etichette che hanno positivamente risposto all’invito del Comune di Diano Castello per questa edizione. Il pubblico nella giornata odierna vota per eleggere l’etichetta esteticamente più bella.

Giuria. Questi i componenti della qualificata giuria che ha preso in esame i 125 campioni pervenuti: Paolo Massobrio (presidente), Ivano Brunengo (Fisar), Giancarlo Orengo (Ais), Carla Moretto (Fisar), Lorena Germano (sommelier ristorante Quintilio di Altare, Sv), Giovanni Revello (Ais), Massimo Volpe (Fisar), Mirko Cavalli (Ais, miglior sommelier ligure 2022), Lorenzo Moraldo (sommelier ristorante Balzi Rossi di Ventimiglia, Im) e Roberto Donadini (presidente nazionale Fisar).

Il Master Ais. Il genovese Vincenzo Galati è il nuovo sommelier del Vermentino. Il titolo se l’è guadagnato aggiudicandosi il 9° Master del Vermentino, concorso nazionale indetto dall’Ais e svoltosi nella giornata di venerdì 7 nell’ambito del 30° Premio Vermentino, con concorrenti arrivati anche dalla Toscana.

I commenti. Queste le parole del vicepresidente della Regione Liguria, Alessandro Piana, al termine della premiazione. “Ringrazio gli organizzatori e le aziende presenti che insieme hanno fatto crescere ulteriormente questa manifestazione, con oltre 80 produttori e più di 120 etichette, esaltando il dna del Vermentino e le identità territoriali, ben rispecchiati per la Liguria dalla triade più apprezzata dalla giuria, che ben rappresentata la nostra regione da Levante a Ponente. Il vermentino è legato al terroir, ma anche, indissolubilmente, al Mediterraneo. Dalle etichette che hanno partecipato abbiamo raccolto uno straordinario mosaico di colori e di sentori che sono memoria attiva del territorio. Un plauso ai produttori liguri, presenti con oltre sessanta etichette”. Entusiasti anche il sindaco, Romano Damonte, e il presidente della Cciaa, Enrico Lupi. 

Le cantine partecipanti. Ecco, regione per regione, i nomi di tutte le aziende che hanno fatto pervenire i propri campioni.

Liguria Ponente (26): Beronà Diano Arentino (Im), Biovio Albenga (Sv), Calvini Luca Sanremo (Im), Casanova Finale Ligure (Sv), Cascina Nirasca Pieve di Teco (Im), Dell’Erba Giulia Rezzo loc. Lavina (Im), Deperi Ranzo (Im), Durin Ortovero (Sv), Enrico Dario Albenga (Sv), Foresti Camporosso (Im), Gajaudo Isolabona (Im), Gualtieri Rezzo (Im), Il Bey Imperia, Il Cascin Cesio (Im), Lombardi Terzorio (Im),  Lorenzo Ramò (Pornassio, Im), Maria Donata Bianchi Diano Arentino (Im), Mauro Zino Dolceacqua (Im), Novaro Nicola Diano Castello (Im), Peq Agri Andora (Sv), Poggio dei Gorleri Diano Marina loc. Gorleri (Im),, Saglietto Imperia loc. Poggi, San Martino Dolcedo (Im), Sansteva Santo Stefano al mare (Im), Tenuta Maffone Pieve di Teco (Im), Viticoltori Ingauni (Ortovero, Sv).

Liguria Levante (10): Andrea Bruzzone Genova, Bisson Sestri Levante (Ge), Cantina dell’Ara Santo Stefano Magra (Sp), Cantine Levante Sestri Levante (Ge) Cantine Lunae Luni (Sp), La Carreccia Luni (Sp), La Sarticola Luni (Sp), Linero Castelnuovo Magra (Sp), PinoGino Castiglione Chiavarese (Ge), Spagnoli Arcola (Sp).

Toscana (18): Belguardo Grosseto (Gr), Bonacchi Quarrata (Pt), Calevro Massa, Carpineto Greve in Chianti (Fi), Cima Massa, ColleMassari Poggio del Sasso (Gr), Il Chiassale Rapolano T. (Si), Il Palagio Incisa e Figline Valdarno (Fi), L’Aurora di Francesco Massa, Petricci e Del Pianta Suvereto (Li), Pier Paolo Della Tommasina Massa, Podere Lavandaro Fosdinovo (Ms), Poderi Bandera Magliano in Toscana (Gr), Russo (Suvereto), Tenuta Monterò Magliano in Toscana (Gr), Terenzi Scansano (Gr), Terre dell’Etruria Donoratico (Li), Vigne Conti Massa (Ms).

Sardegna (20): Bocca Alessandro Dorgali (Nu), Calibri Berchidda (Ss), Cantina di Mogoro Mogoro (Or),  Cantina Pedres Olbia,  Contini Attilio Cabras (Or), Delogu Gavino Usini (Ss), Ferruccio Deiana Settimo San Pietro (Ca), La Neula Telti (Ss), Madala Modolo (Or), Monte Fenosu Muros (Ss), Montespada Trinità D'Agultu (Ss), Piero Mancini Olbia, Santadi Santadi (Su), Siddùra Luogosanto (Ot), Soletta Cogrongianos (Ss), Su’entu Sanluri (Su), Tenute Delogu Sassari, Tercis Telti (Ss), Tondini Calangianus (Ss), Vigne Cappato Berchidda (Ss).

Lazio (1): Cantina Raparelli Marino (Roma).

Umbria (3): Il Poggio Macchie (Pg), Murogrosso Fabro (Tr), Podere Marella Castiglione del Lago (Pg).

Puglia (1): Cantina Vecchia Torre Leverano (Le).

Sicilia (2): Settesoli Menfi (Ag), Oddo Vini Trapani.

Partner. L’evento, promosso dal Comune di Diano Castello, è stato sostenuto da Regione Liguria e Azienda Speciale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, inoltre si avvale del patrocinio del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dell’Associazione Nazionale dei Borghi più belli d’Italia, della Prefettura e della Provincia di Imperia. Contribuiscono alla realizzazione dell’evento anche Supermercati Basko (main sponsor), Banca d’Alba (sponsor), Intesa Grandi Impianti, Rastal, Mgs Carta e Barisone Immobiliare, Elena Pasticceria, Pasta Fresca e Liguria Food (partner). L’organizzazione tecnica, curata dall’agenzia Immedia, si avvale anche della collaborazione di Fisar, Ais e Associazione Amici del Castello.

 

 

Carlo Ferraro

Agenzia Immedia

Comunicazione & Organizzazione

ANNUNCIATI I VINCITORI DEL CONCORSO MÜLLER THURGAU

Assegnate 7 Medaglie d’Oro, 8 d’Argento e 7 di Bronzo

 

Grande qualità, anche quest’anno per la competizione internazionale di Cembra. Dei 22 medagliati totali, che hanno ottenuto punteggi da 84,8 a 87,5, 14 sono cantine italiane e  8 quelle straniere. In particolare, 15 sono produzioni 2022, 4 del 2021, una del 2020, una del 2019 e una del 2018.

 

Venerdì 7 luglio si è svolta la premiazione della 20° edizione Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau, in concomitanza con la seconda giornata della 36° edizione della rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna, organizzata dal Comitato Mostra Valle di Cembra con il supporto di Trentino Marketing e il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell'ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest.

 

A condurre l’appuntamento, presso lo spazio Fuori di Taste a Cembra, l’appassionante sommelier professionista Andrea Amadei, speaker radiofonico di Decanter di Rai Radio 2 che, affiancato da Livio Fadanelli, ha coinvolto il pubblico presente – formato da rappresentanti delle cantine premiate, giornalisti di settore, enoappassionati e curiosi – in un viaggio di scoperta delle 7 Medaglie d’Oro, proposte in degustazione in abbinamento a finger food dedicati nei colori e nei sapori alla cucina italiana candidata patrimonio immateriale Unesco realizzati dal catering “Emozioni&Sapori” di Baselga di Pinè.

 

Un numero ridotto rispetto agli anni precedenti – come ha spiegato Renzo Folgheraiter, Presidente del Comitato organizzatorepoiché abbiamo voluto modificare il regolamento rendendolo più sfidante, aggiungendo oltre al limite del massimo del 30% di premiati sul totale vincitori, anche il limite del 10% di Medaglie d’Oro. Interessante rilevare come le Medaglie d’Oro abbiano ottenuto punteggi che vanno da 86,5 a 87,5; le Medaglie d’Argento da 85,1 a 86,4 e le Medaglie di Bronzo da 84,8 a 85, a dimostrazione della grande qualità generale dei vini in concorso”.

 

Ad essere premiati con il riconoscimento più importante sono stati cinque vini trentini e due tedeschi. In particolare Azienda Azienda Agricola Pojer e Sandri (TN) con il suo DOC Trentino Müller Thurgau Monogramma 2020 e Fondazione Mach (TN) con il suo DOC Trentino Müller Thurgau 2022 hanno guadagnato anche la Menzione SpecialeMiglior Vino Italiano”, mentre  Staatsweingut Meersburg, con il suo Hohentewieler Olgaberg Müller Thurgau Trocken bio 2022, quella di “Miglior Vino Straniero”. Tra il pubblico, anche l’enologo e il responsabile marketing della società, che hanno voluto essere presenti alla premiazione.

 

Le altre Medaglie d’Oro, in ordine alfabetico, sono state: Anselmann, con il suo Deutscher Qualitätswein Rivaner Trocken Edesheimer Ordensgut 2022; Cembra cantina di montagna (TN), con il suo DOC Trentino Müller Thurgau 2021; Soc. Agr. Semplice Toniolli Rts (TN), con il suo DOC Trentino Müller Thurgau “Toniolli BAIT N.2” 2022; Società Agricola Zanotelli Elio e F.lli (TN), con il suo DOC Trentino Superiore Valle di Cembra Müller Thurgau 2022.

 

Tra le 8 Medaglie d’Argento – che da nuovo regolamento non potevano essere più del 20% dei totale vini in concorso, detratte le Medaglie d’Oro –  5 sono italiane. In ordine alfabetico, Cantina Produttori Valle Isarco (BZ) con il suo DOC Alto Adige Valle Isarco Müller Thurgau 2022; Gaierhof (TN) con il suo DOC Trentino Müller Thurgau 2022; Hans Rottensteiner (BZ) con il suo DOC Alto Adige Müller Thurgau 2022; Monsupello Eredi Boatti Carlo Soc. Agr. (PV), con il suo IGP Provincia di Pavia Müller Thurgau 2021 e Villa Corniole (TN), con il suo DOC Trentino Superiore Valle di Cembra Müller Thurgau Pietramontis 2021. A queste, si aggiungono 3 tedesche: Burkheimer Winzer con il Beernsaulslese Burkheimer Feuerberg Müller Thurgau 2018, che ha ricevuto anche la Menzione Speciale “Miglior Vino Dolce”; Weingut Dilger con il suo Deutscher Qualitätswein  Bermatinger Leopoldsberg Müller Thurgau 2022; Weingut Hans Wirsching con il suo Iphöfer Müller Thurgau Trocken 2022.

 

Sette, infine, le Medaglie di Bronzo con 4 italiane - Cantina La Vis (TN) con il suo DOC Trentino Müller Thurgau I Classici 2022; Cantina Mezzacorona (TN) con il suo DOC Trentino Superiore Müller Thurgau Musivum 2019; Cavit (TN) con il suo DOC Trentino Müller Thurgau Bottega Vinai 2022; F.lli Romanese Soc. Agricola (TN) con il suo DOC Trentino Müller Thurgau Laetitia 2022 – , 2 tedesche - Hendriks Fürst con il suo Bayerische Bodensee Gebietz Müller Thurgau Trocken 2022 e Schmidt am Bodensee con il suo Qualitätswein  Bayrischer Bodensee Müller Thurgau 2022 – e 1 svizzera, ovvero Wolfer con il suo AOC Müller Thurgau 2021.

 

Alla 36° rassegna del Müller Thurgau abbiamo scoperto – ha commentato Andrea Amadeiquanto questo vino possa essere versatile ed estremamente moderno, con profumi caratteristici che non stancano e una interessante freschezza e sapidità, ma soprattutto la capacità di durare nel tempo. Per questo non bisogna aver paura – ha sottolineato – di aspettare qualche anno per degustarlo: nel tempo, come succede alle persone, riesce ad acquisire spessore e sfumature che prima non c’erano, maturando e moltiplicando gli aromi. Davvero interessanti – ha concluso – anche le opportunità di abbinamento a tavola: il Müller Thurgau non può e non deve essere solo un vino da aperitivo, ma è in grado di accompagnare perfettamente i più svariati abbinamenti, soprattutto se caratterizzati da una interessante forza aromatica”.

 

Un concetto che lo stesso Amadei avrà modo di valorizzare in occasione dello  “Sri Lanka Night” in programma oggi, sabato 8 luglio, alle ore 18.00, nell’ambito della terza giornata di manifestazione, con Nicky Brian e Andrealetizia di MasterChef Italia 11, che prepareranno tre speciali finger food in abbinamento a Müller Thurgau con qualche anno di vita alle spalle.

 

L’occasione per provare le etichette vincitrici e tutte le altre in concorso/rassegna è recarsi a Palazzo Maffei, le cui sale saranno accessibili fino a domenica 9 luglio, ore 20.00. Nel corso della giornata, in programma anche i tour in elicottero, per apprezzare la Valle di Cembra dall’alto e il giro in e-bike tra cantine che ha registrato il tutto esaurito.

 

Stefania Casagranda

CITTÀ DEL VINO: PREMIAZIONE IN CAMPIDOGLIO PER SINDACI, TERRITORI E CANTINE. MINISTRO LOLLOBRIGIDA: “VINO ITALIANO È QUALITÀ, CONVIVIALITÀ E BENESSERE”

 

Il presidente Città del Vino Radica: “Grande lavoro dei comuni su tutto il territorio nazionale”

 

ROMA, 7 luglio 2023 – Una festa solenne e partecipata per i comuni vitivinicoli italiani nel segno della qualità enologica e della bellezza dei territori di tutta Italia. Sindaci con fasce tricolori, viticoltori da ogni regione, per la cerimonia di premiazione del 21esimo Concorso Enologico Internazionale Città del Vino 2023, con la Cerimonia di premiazione, che si è tenuta quest’oggi a Palazzo Senatorio, nella imponente aula Giulio Cesare, a Roma in Campidoglio.

 

Un’edizione che ha visto la partecipazione di 1.300 vini, di cui 1.065 italiani e 222 stranieri (provenienti da 12 paesi); oltre a 80 grappe. In totale sono state assegnate 43 Gran medaglie d’oro (27 all’Italia e 16 vini stranieri), 347 medaglie d’oro (Italia 289 e Paesi esteri 64).

 

“L’atto conclusivo di un’edizione con grandi numeri, in crescita in Italia e all’estero – ha sottolineato il presidente Città del Vino, Angelo Radica – che fanno del concorso internazionale Città del Vino, fra i più longevi e consolidati. Città del Vino cerca di far sentire meno soli i sindaci, riusciamo a fare rete, stando vicini nelle problematiche, nelle difficoltà quotidiane, non solo in fatto di promozione. Continuiamo a fare sistema e a stare vicino ai nostri territori, comuni e cantine”.

 

“Grande qualità a livello nazionale ed internazionale – ha affermato il ministro dell’Agricoltura e sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida - naturalmente prevale quella italiana, anche in questa circostanza, e sono veramente contento che amministrazioni ed imprenditori, in una rete diffusa, promuovano un’eccellenza italiana che è il nostro sistema vitivinicolo. Naturalmente ci sono anche delle grandi criticità che vanno affrontate: la protezione dall’Italian sounding, la protezione del nostro mercato, evitando che il nostro vino venga accusato di essere il problema, invece di una virtù che garantisce convivialità e benessere. A queste cose il sistema Italia deve saper rispondere nella maniera più attenta”.

 

I saluti del sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri: “Roma ritorna ad ospitare le Città del Vino e questa manifestazione così bella dalla partecipazione straordinaria. Roma è anche il più grande comune agricolo d’Italia, una città in cui si fa vino, abbiamo anche una Doc, stiamo cercando di lavorare sulla nostra food policy, sulla valorizzazione di questa dimensione verde, agricola, produttiva e in particolare, sulla produzione di vino come grande tratto identitario e punto di forza di tutto il Paese. Avervi qui è una gioia grandissima, vogliamo proseguire questo cammino comune e Roma è a disposizione per dare forza e qualità a questa straordinaria unicità e caratteristica del nostro paese e dei nostri territori, forza non solo economica ma anche identitaria nel rapporto con il territorio e nello sviluppo sostenibile”.

 

Giancarlo Righini, assessore agricoltura Regione Lazio, ha ricordato il recente via libera alla prima legge sulla promozione dell’eno-oleoturismo del Lazio: “Tante cantine ed aziende del Lazio stanno investendo in innovazione e qualità. Puntando anche sui 37 vitigni autoctoni, la Regione Lazio farà la sua parte, staremo a fianco delle Città del Vino.

 

All’interno della premiazione una menzione speciale per il vino del progetto di integrazione sociale “Divinamente Abili”, con l’intervento di Marzo Razzano.

 

Sono state premiate le aziende vincitrici e i loro sindaci in rappresentanza del comune Città del Vino. Ed i premi speciali: Città del Bio, Forum degli Spumanti, Mondo Merlot, Vini Vulcanici, Nebbiolo World. Inoltre, sempre fra i premi speciali, il Premio ITER VITIS all'azienda FAUTOR.

 

 

Agenzia Impress 

XX CONCORSO MÜLLER THURGAU: APERTE LE ISCRIZIONI

 

Il panel di degustazione è in programma per venerdì 23 giugno, mentre la premiazione per venerdì 7 luglio, nell’ambito della seconda giornata della XXXVI rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna, con la conduzione del sommelier e speaker radiofonico Andrea Amadei.

 

C’era tempo fino al 9 giugno per iscriversi al XX Concorso Internazionale Vini  Müller Thurgau e alla XXXVI rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna, organizzati dal Comitato Mostra Valle di Cembra per valorizzare questo vitigno rappresentativo del territorio attraverso due importanti occasioni di incontro e confronto con le produzioni di altre zone vocate, in Italia e all’estero.

 

Per farlo era sufficiente collegarsi al sito iscrizioni.mostramullerthurgau.it e inserire i Müller Thurgau secchi tranquilli, frizzanti e spumanti o dolci e liquorosi, che si intendono candidare, compilando i campi di informazione richiesti e spedendo poi i campioni non commerciali.

 

Venerdì 23 giugno verranno dunque riunite le commissioni di giudici, formate da tecnici tra giornalisti di settore, sommelier delle diverse associazioni di riferimento ed enologi, per effettuare i tasting alla cieca in cui ogni vino verrà analizzato nel suo complesso in base al metodo di valutazione dell’Union Internationale des Oenologues.

 

Il risultato finale di ogni vino sarà determinato dalla media aritmetica dei singoli giudizi, previa eliminazione del punteggio più alto e di quello più basso. Il punteggio minimo per l’assegnazione delle distinzioni è di 80/100 con il limite del 30% dei premiati rispetto al totale dei vini in concorso ma, per rendere la competizione più sfidante, quest’anno sono stati inseriti delle ulteriori regole.

 

La Gran Medaglia d’Oro rimane per punteggi pari o superiori a 90 centesimi, mentre le Medaglie d’Oro sono riconosciute per punteggi compresi tra 85 e 89 centesimi ma fino ad un massimo del 10% del totale vini in concorso, detratte eventuali Gran Medaglie d’Oro. E così le Medaglie d’Argento, riservate a punteggi superiori a 82 centesimi, non potranno superare il 20% del totale vini in concorso, detratte eventuali Gran Medaglie d’Oro e Medaglie d’Oro, così come quelle di Bronzo (per punteggi superiori a 80 centesimi e fino a un massimo del 30% dei vini in concorso, escluse medaglie già consegnate).

 

Per i vini rientranti nel 30% dei premiati potranno aggiungersi delle Menzioni speciali in riferimento alle categorie Miglior vino italiano; Miglior vino straniero; Miglior vino frizzante; Miglior vino dolce; Miglior vino longevo (ovvero di annate precedenti a quella in corso).

 

L’annuncio dei vincitori avrà luogo venerdì 7 luglio, a partire dalle 20.30, nel corso della seconda giornata della XXXVI rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna, organizzata con il supporto di Trentino Marketing e il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell'ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest. A presentare sarà Andrea Amadei, sommelier professionista, speaker della trasmissione radiofonica Decanter,  volto di Mezzogiorno in Cucina con Antonella Clerici e Direttore della rivista “The Art of Wine”.

 

I vini iscritti anche in rassegna potranno essere degustati da giovedì 6 a domenica 9 luglio presso le sale di Palazzo Maffei, a Cembra.

www.mostramullerthurgau.it

 

Profilo manifestazione

La rassegna internazionale Müller Thurgau: Vino di Montagna è organizzata dal Comitato Mostra Valle di Cembra, con il supporto di Trentino Marketing e il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest, oltre alla collaborazione di Provincia Autonoma di Trento, APT Fiemme Pinè Cembra, Comunità della Valle di Cembra, BIM dell’Adige, Comune di Cembra Lisignago, Comune di Giovo, Comune di Altavalle, Fondazione Edmund Mach, Consorzio Vini del Trentino, Istituto Tutela Grappa del Trentino, Cassa Rurale Rotaliana e Giovo, Cassa di Trento, Lavis, Mezzocorona e Valle di Cembra.

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Profilo Müller Thurgau

Nato tra il 1882 e il 1891 dall'incrocio di Riesling Renano e Madeleine Royal per mano del prof. Hermann Müller, il Müller Thurgau è un vitigno che matura al meglio in montagna e che in Valle di Cembra, territorio al riparo da montagne e boschi e caratterizzato da terreni porfirici e forte escursione termica, ha trovato il suo habitat ideale. Dalla vinificazione delle sue uve, si ottiene un vino bianco di colore giallo paglierino scarico con riflessi verdolini, una componente aromatica molto evidente, con sentori di erbe aromatiche, sambuco, frutta tropicale e agrumi. Sapido, minerale, con piacevole acidità: tipiche caratteristiche dei vini di montagna.

 


Stefania Casagranda

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