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Concorsi vini
TROFEO SCHIAVA DELL’ ALTO ADIGE 2018
Il 4 e 5 giugno si è svolta al vigilius mountain resort la quinticesima edizione del Trofeo Schiava dell’Alto Adige, che ha dimostrato ancora una volta la grande versatilità di questo vino.
Il Trofeo Schiava dell’Alto Adige è nato per promuovere la Schiava di qualità. L’idea è stata lanciata da Ulrich Ladurner, Othmar Kiem e Günther Hölzl per favorire la Schiava di qualità. Uno scenario di alto design del vigilius mountain resort offre la location ideale per questo evento.
In varie degustazioni una selezionata giuria di giornalisti, enologi, sommelier ed esperti composta Jens Priewe (Der Feinschmecker, D), Kilian Krauth (Heilbronner Stimme, D), Wolfgang Fassbender (NZZ, CH), Rudi Trefzer (Radio Sfr, CH), Juliane Fischer (Falter, A), Paolo Zaccaria, Le Vie del Gusto, I), Dario Cappelloni (Doctor Wine, I), Fabio Giavedoni (Slow Food, I), Christine Mayr (AIS, I), Angelo Carrillo (Alto Adige, I), Herbert Taschler (WiKu, I) ha selezionato le “Schiave dell’anno” tra 95 campioni.
Per focalizzare le diversità delle varie Schiave i vini sono stati degustati e valutati seguendo le varie denominazioni. La categoria “La Schiava diversa” invece raggruppa vini di annate più vecchie e quei vini che non entrano nei schemi delle DOC.
Come “Schiava dell’anno 2018” sono state premiate:
nella categoria “Schiava Classica”:
Alto Adige Lago di Caldaro Classico Superiore Per Se 2017 - Elena Walch
Alto Adige Lago di Caldaro Classico Superiore Leuchtenberg 2017 -Produttori Caldaro
Alto Adige Meranese Graf Schickenburg 2017 - Cantina Produttori Merano
Alto Adige Schiava Gentile Vigna Haselhof 2017 - Josef Brigl
Alto Adige Schiava Hexenbichler 2017 – Cantina Termeno
AA Santa Maddalena classico 2017 - Fliederhof
AA Santa Maddalena classico 2017 – Kandlerhof, Martin Spornberger
AA Santa Maddalena classico 2017 - Ansitz Waldgries
nella categoria “La Schiava divera”
Alto Adige Santa Maddalena classico Antheos 2016 - Ansitz Waldgries
Alto Adige Schiava 2016 – Produttori San Paolo
Dato che la Schiava è un vino che non deve solo piacere agli esperti ma anche, e soprattutto, ai semplici appassionati, una commissione scelta tra questi ha eletto il suo preferito tra i vincitori. Dopo varie discussioni ed assaggi la commissione ha fatto cadere la sua decisione sull’
Alto Adige Santa Maddalena classico Antheos 2016 - Ansitz Waldgries
eletto come il preferito dal pubblico
Momento culminante del Trofeo Schiava dell’Alto Adige è stato il Galà della Schiava. Qui si è dimostrata la versatilità di questo vino in abbinamento con le prelibatezze dalla cucina del vigilius mountain resort, capitanata dallo chef Filippo Zoncato. “La Schiava è un vino della tradizione che oggi è sempre più moderno per le sue caratteristiche di leggerezza e piacevolezza,” ha sottolineato Othmar Kiem, giornalista enogastronomico e organizzatore del Trofeo.
Ulteriori informazione: www.vernatschcup.it
Jessica Busoli
GRENACHES DU MONDE 2018: TRE ORI PER IL GAMAY DEL TRASIMENO
Premiati i vincitori del concorso dedicato ai Grenaches. Il Consorzio Vini Trasimeno festeggia tre medaglie d’oro con Duca della Corgna, Il Poggio e Madrevite
Il Consorzio Tutela Vini Trasimeno festeggia le tre medaglie d’oro del Gamay. Il sesto appuntamento del Grenaches du Monde ha visto sul gradino più alto del podio le aziende Duca della Corgna con Etichetta Bianca 2016,la cantina IlPoggio con Legamè 2015 e Madrevite con C’osa 2016. L’edizione 2018 del concorso internazionale itinerante si è conclusa il 14 aprile a Gandesa, in Spagna, mentre la premiazione dei vini che hanno ottenuto la medaglia si è tenuta martedì 17 aprile a Vinitaly, agli stand della regione Sardegna.
Il concorso è aperto a tutte le tipologie di vino provenienti da qualsiasi paese o produttore, con una percentuale minima di Grenache del 60%. I vini in concorso erano quest’anno 839, di cui 153 quelli italiani. I campioni, provenienti da diversi paesi di tutto il mondo (Italia, Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Belgio, Lituania, Slovenia, Grecia, USA, Libano, Giappone, Australia) sono stati giudicati da 15 giurie internazionali, che hanno degustato circa 30 vini al giorno.
Le etichette italiane premiate al Grenaches du Monde 2018 sono state 37: 29 medaglie d’oro e 8 d’argento. Il Gamay, da non confondere con quello coltivato in Francia nel Beaujolais, è imparentato alla Garnacha spagnola, al Cannonau sardo e al Tai Rosso dei Colli Berici. Questo vitigno ha trovato nell’area del Trasimeno un terroir ideale e il progetto che si propone il Consorzio è quello di riscoprirlo e farlo diventare un’eccellenza, il portabandiera tra i vini del territorio.Il Consorzio Tutela Vini Trasimeno aveva in concorso sette etichette.
Michele Bertuzzo
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“SELEZIONE DEL SINDACO”
Le cantine e le Città del Vino della Liguria alla sfida internazionale della Selezione del Sindaco
A Canelli (Asti) le commissioni d’assaggio del concorso enologico, l’unico internazionale organizzato in Italia, giunto alla XVII edizione (31 maggio-3 giugno). Tra le categorie in gara anche vini Bio e vini kosher.In arrivo 82 commissari: 41 da 16 Paesi, 41 dall’Italia, il 19,50% donne
Le iscrizioni e la consegna dei vini si chiudono il 18 maggio. Per iscriversi online www.cittadelvino.it
La “Selezione del Sindaco” è il primo concorso enologico internazionale in Italia - il terzo in Europa, per numero di campioni di vino, dopo Bruxelles e Berlino – e anche l’unica competizione nata con il chiaro obiettivo di coniugare in modo stretto la qualità con il territorio. Le cantine, infatti, partecipano insieme ai Comuni, con i loro vini da vitigni autoctoni e non, biologici, ma anche kosher; una formula che valorizza l’alleanza tra produttori e amministrazioni in una logica di sinergia e sistema, secondo i principi dell’Associazione Nazionale Città del Vino, ideatrice della “Selezione del Sindaco”.
Giunto ormai alla XVII edizione il concorso si svolgerà nel 2018 a Canelli (Asti), cittadina patrimonio Unesco per la sua incredibile rete di cantine sotterranee. Nella cittadina si svolgeranno le commissioni d’assaggio composte da esperti, degustatori e buyer internazionali, dal 31 maggio al 3 giugno nei locali dell’Enoteca Regionale del Piemonte. Più precisamente saranno presenti 82 commissari, di cui 41 stranieri(da Azerbaijan, Korea, Cina, Brasile, Spagna, Francia, Romania, Russia, Portogallo, Slovacchia, Grecia, Romania, Svezia, Germania, Lussemburgo e UK) e 41 italiani(5 dal Veneto, 1 dall’Emilia Romagna, 2 dalla Valle d'Aosta, 5 dalla Toscana, 7 dal Piemonte, 2 dall’Abruzzo, 2 dalla Lombardia, 1 dal Lazio, 1 dalla Basilicata, 4 dalla Campania, 5 dalla Sicilia, 1 dalla Liguria, 1 dalle Marche, 1 dalla Calabria, 2 dalla Sardegna, 1 dalla Puglia e 1 dal Trentino). Sul totale la percentuale di commissari donne è del 19,50%.
“Il concorso è una grande occasione promozionale per i territori, non solo per le cantine, grazie a una formula consolidata che allea le Città del Vino ai produttori più virtuosi – commenta il presidente dell’Associazione Nazionale, Floriano Zambon -. Quest’anno prevediamo di superare il numero di 1.500 vini in gara e più alta sarà la partecipazione delle cantine maggiore il vantaggio promozionale per i territori e più alto il valore dei prodotti. Un interessante studio dell’associazione americana degli Economisti del Vino, divulgato lo scorso gennaio – conclude Zambon – ha rilevato infatti che nei concorsi enologici quando i vini sono premiati subiscono o possono subire aumenti di prezzo del 13 per cento. Non solo, ma con l'approvazione dell'emendamento alla legge finanziaria 2018 che riconosce l'enoturismo, le aziende vitivinicole che fanno accoglienza possono avere uno strumento in più di valorizzazione dei loro vini”.
“La storia di Canelli è da millenni legata al vino: la nostra città è il fulcro della produzione del vitigno moscato bianco Canelli da cui si producono vini piemontesi tra i più venduti e famosi al mondo: l’Asti docg, il Moscato d’Asti docg e da quest’anno l’Asti secco – aggiunge il sindaco Marco Gabusi - . Inoltre, proprio a Canelli, nel 1865 nacque il primo spumante italiano nelle cattedrali sotterranee, santuari sotto la cittadina in cui alla temperatura costante di 12–14 gradi, affidati ad amorevoli cure riposano e invecchiano i più prelibati vini e spumanti del nostro territorio; che oggi, dal 2014, è inserito tra i siti Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Anche per questo siamo entusiasti d’accogliere i migliori vini del mondo e di ospitare laSelezione del Sindaco”.
“La XVII edizione del concorso si presenta con un regolamento leggermente modificato – afferma Paolo Corbini, direttore tecnico del concorso – per precisare meglio le tipologie dei vini, soprattutto per l’area spumanti e vini frizzanti, e con una distinzione tra passiti e liquorosi, fino alla scorsa edizioneconsiderati in un’unica categoria. Il nuovo regolamento è stato elaborato con la collaborazione del professor Vincenzo Gerbi, ordinario al Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentaridell’Università degli Studi di Torino e responsabile del comitato scientifico della Selezione del Sindaco. Inoltre – conclude Corbini - adotteremo il nostro sistema di valutazione dei vini con la nuova applicazione tramite tablet, abbandonando definitivamente carta e penna e adeguandoci ai grandi concorsi internazionali”.
Più in dettaglio, tra le categorie sarà riconosciuto ai vini kosher il premio speciale “Iter Vitis” per il ventennale dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa. E sono previste una sezione dedicata alle bollicine, in collaborazione con il Forum degli Spumanti del comune di Valdobbiadene (Tv), e una che valorizza esclusivamente i vini biologici e naturali nell’ambito della categoria Biodivino, organizzata con l’Associazione Città del Bio.
Anche quest’anno poi il concorso promuoverà l’internazionalizzazione dei vini premiati attraverso il coinvolgimento di vari buyerdi diversi Paesi e in particolare con la presenza delle etichette con il bollino “Selezione del Sindaco” alla Fiera del Vino di Daejeon, in Corea del Sud, che si svolge all'inizio di settembre. Bollino che, però, con la nuova edizione, cambia grafica; nel 2017 ne sono stati distribuiti in totale alle cantine vincitrici oltre 160mila tra Gran Medaglia d’Oro, Medaglia d’Oro e Medaglia d’Argento, le tre tipologie di premiazione previste dal concorso.
La Selezione del Sindaco ha il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, della Regione Piemonte, dei comuni di Canelli (At) e Valdobbiadene (Tv), di OIV, UIV e Movimento Turismo del Vino, delle Città del Bio, di Iter Vitis Itinerario Culturale Europeo e di Recevin, la rete europea delle Città del Vino.
L'Istituto Alberghiero di Agliano Terme, conosciuto cone Agenzia di formazione professionale delle Colline Astigiane, metterà a disposizione 20 allievi per ilservizio ai tavoli delle Commissioni internazionali, valido come esperienza didattica e formativa.
Info sul regolamento di partecipazione www.cittadelvino.it
tel. 0577.353144 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ufficio Stampa Città del Vino
Massimiliano Rella Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 347.8872490
Paolo Corbini Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.335.5723297
A VINITALY PREMIATE LE CANTINE E I VINI DELL'EVENTO FEM
Oggi a Vinitaly presso lo stand della cantina nel padiglione Trentino l'evento FEM
Vinitaly, premiate le cantine vincitrici del 2° concorso vini territorio e consegnati gli attestati del 5° executive master in wine export management
Nella prestigiosa cornice di Vinitaly, il 52° salone internazionale dei vini e distillati, si è svolta oggi la cerimonia di premiazione del concorso sui vini del territorio organizzato dalla Fondazione Edmund Mach e dedicato quest'anno a Teroldego, Marzemino, Traminer aromatico e Gewürztraminer, concorso che si è svolto il 5 e 6 aprile scorso a San Michele col patrocinio dei Comuni della Piana Rotaliana e la collaborazione delle sezioni trentina e altoatesina di Assoenologi.
Hanno preso parte all'evento il presidente FEM, Andrea Segrè, il presidente del Consorzio Vini del Trentino, Bruno Lutterotti, il direttore generale, Sergio Menapace, e il dirigente del Centro Istruzione e Formazione, Marco Dal Rì.
E' seguitala consegna degli attestati del 5° corso di wine export management e la presentazione della pubblicazione “Vinum Sanctum, vinum de Xanto” sull'origine della denominazione “Vino Santo”. Infine il brindisi con i vini dell'azienda agricola della Fondazione Mach e l'assaggio dei prodotti (salumi, formaggi e confettura) preparati dagli studenti dell'indirizzo trasformazione agroalimentare della formazione professionale.
L'evento si è svolto nello stand dedicato ai vini della cantina FEM. Il presidente Andrea Segrè ha spiegato che “si tratta di un concorso enologico a tutti gli effetti, ma caratterizzato da una forte valenza didattica, visto il forte coinvolgimento degli studenti che hanno contribuito alla fase organizzativa ma anche di degustazione e valutazione a fianco degli esperti”. Ed ha sottolineato l'importante ruolo svolto dal Centro Istruzione e Formazione, istituto che verrà premiato come “scuola di eccellenza” nell'ambito di Vinitaly al 4° concorso enologico degli istituti agrari d'Italia.
2° Concorso“ENOtecnico valorizzazione VINIterritorio”. La manifestazione, che si è svolta il 5 e 6 aprile scorso, è stata organizzata dalla Fondazione Edmund Mach col patrocinio dei Comuni di San Michele all'Adige, Mezzolombardo e Mezzocorona, e ha contato sul supporto delle sezioni Assoenologi di Trentino ed Alto Adige-Südtirol. Centoundici etichette in gara, 55 cantine della regione Trentino Alto Adige-Südtirol, quattro tipologie di vino ovvero Teroldego, Marzemino, Traminer aromatico e Gewürztraminer, tre commissioni e una trentina di esperti tra enologi, enotecnici, sommelier e giornalisti del settore. Un concorso enologico vero e proprio, autorizzato dal Ministero delle politiche agricole ed economiche, che valorizza i vitigni del territorio.
Il concorso è stato curato dal Centro Istruzione e Formazione, in particolare da Salvatore Maulee Andrea Panichi, con l'obiettivo di far conoscere le unicità delle produzioni enologiche di territorio: vitigni autoctoni o interpretazioni territoriali di vitigni internazionali. Quest'anno i vini protagonisti sono Teroldego Rotaliano DOC, Trentino DOC Marzemino, Trentino DOC Traminer aromatico e Südtirol – Alto Adige DOC Gewürztraminer. Sono state premiate le prime tre posizioni di ogni categoria e le categorie in gara erano otto.
Consegna attestati 5^ edizione corso WEM. Sono stati consegnati gli attestato ai partecipanti della quinta edizione dell'Executive Master in Wine Export Management che si è svolta dal 26 gennaio al 27 maggio 2017 a San Michele. Al percorso di eccellenza per la formazione vitienologica hanno partecipato 25 corsisti, selezionati da oltre una ottantina di candidati. Fino ad oggi il corso ha formato più di cento manager del vino. Come ha spiegato il direttore generale, Sergio Menapace, il corso negli anni ha consolidato una sua specifica struttura didattico/formativa, poiché avere competenze di export management è un’esigenza di figure professionali molto diverse nel mondo del vino. Il piccolo produttore, magari vitivinicoltore, l’enologo “tuttofare” della piccola cantina, il responsabile commerciale della piccola e media azienda, il proprietario/imprenditore che si occupa a 360° della gestione, il giovane laureato che desidera acquisire competenze anche nel settore dell’export del vino. Sono tante le figure professionali che hanno bisogno di acquisire le “skill” specifiche dell’export management.
“Vinum Sanctum, vinum de Xanto”. Michele Pontalti ha presentato la pubblicazione sull'origine della denominazione “vino santo” edita dalla Fondazione Edmund Mach e curata da Marco Stenico. Si tratta di un saggio dedicato all'uva Nosiola e al suo nobile figlio il “Vino santo” della trentina Valle dei Laghi. Il libro è frutto di una ricerca a carattere storico condotta esclusivamente su fonti documentarie e bibliografiche individuate attraverso una ricerca di archivio principalmente in ambito trentino, ma anche lombardo e veneto, che copre un periodo che va dal secolo XIII al primo Ottocento.
Risultati Concorso enologico 2018
Sono state premiate le prime tre posizioni di ogni categoria e le categorie in gara erano otto.
Trentino DOC Traminer aromatico annata 2017
1
Azienda Agricola Maso Poli
Trentino DOC Gewürztraminer 2017
2
Nosio Mezzacorona
Trentino DOC Gewürztraminer Castel Firmian 2017
3
Cantina Sociale di Avio
Trentino DOC Gewürztraminer 2017
Südtirol – Alto Adige DOC Gewürztraminer annata 2017
1
Cantina Produttori San Michele Appiano
A.A. Gewürztraminer DOC Sanct Valentin 2017
2
Cantina Produttori Bolzano
A.A. Gewürztraminer DOC 2017
3
Tenuta Ritterhof
A.A. Gewürztraminer DOC 2017
Trentino DOC Traminer aromatico annate 2014 – 2015 – 2016
1
Cantina di La-Vis e Valle di Cembra
Trentino DOC Gewürztraminer Clinga 2015
2
Cantina Sociale Roverè della luna
Trentino DOC Gewürztraminer vigna Winchel 2016
3
Azienda Agricola Bellaveder
Trentino DOC Gewürztraminer 2016
Südtirol – Alto Adige DOC Gewürztraminer annate 2014 – 2015 – 2016
1
Cantina Colterenzio
A.A. Gewürztraminer DOC Atisis 2014
2
Cantina Terlano
A.A. Gewürztraminer DOC Lunare 2016
3
Cantina Produttori Bolzano
A.A. Gewürztraminer DOC Kleinstein 2016
Trentino DOC Marzemino annate 2017 e 2016
1
Nosio Mezzacorona
Trentino Superiore Marzemino DOC Castel Firmian 2016
2
Vivallis
Trentino Superiore Marzemino DOC Dei Ziresi 2016
3
Masi Agricola
Trentino Marzemino DOC Mas'Est Bossi Fedrigotti 2017
Trentino DOC Marzemino annate 2015 – 2014
1
Cantina di Isera
Trentino Superiore Marzemino d'Isera DOC Corè 2015
2
Cantina Sociale Mori Colli Zugna
Trentino Superiore Marzemino d'Isera DOC Terra di San Mauro 2015
3
Cantina di Isera
Trentino Superiore Marzemino d'Isera DOC “Etichetta Verde” 2015
Teroldego Rotaliano DOC annate 2017 e 2016
1
Cantine Monfort
Teroldego Rotaliano DOC 2017
2
Azienda Vinicola Fratelli Dorigati
Teroldego Rotaliano DOC 2016
3
Azienda Agricola Endrizzi Elio e Fratelli
Teroldego Rotaliano DOC 2016
Teroldego Rotaliano DOC annate dal 2010 al 2015
1
Nosio Mezzacorona
Teroldego Rotaliano DOC Riserva Nos 2011
2
Cavit
Teroldego Rotaliano Superiore DOC Riserva Maso Cervara 2015
3
Azienda Agricola Fedrizzi Cipriano
Teroldego Rotaliano DOC Due Vigneti 2015
Premio unico Studenti Corso Enotecnico anno scolastico 2017/18
Cantina Rotaliana di Mezzolombardo
Teroldego Rotaliano DOC Clesurae 2013
Silvia Ceschini
PREMIO GIORNALISTICO PER IL 60° DELLA CANTINA DI CLAVESANA
Al Vinitaly la cooperativa presenta l’iniziativa che si concluderà nella primavera 2019
Un premio per incentivare la promozione e la valorizzazione dell’immagine della Cantina di Clavesana attraverso giornali, tv, web e magazine in Italia e all’estero. È questa l’iniziativa che lancia in occasione di Vinitaly 2018, dal 15 al 18 aprile, la cooperativa guidata da Giovanni Bracco, una realtà piemontese che conta 260 soci, un territorio di 22 Comuni e 380 ettari di vigneti di Langa.
Lo stand della cantina è nel Padiglione 10 Piemonte posizione H2.
«È la prima delle tante iniziative che organizzeremo per l’avvicinarsi dei primi 60 anni della cantina – dice il presidente Bracco – . La cooperativa è nata il 27 aprile 1959 da 32 soci fondatori. La nostra è una terra con tante storie da scoprire e raccontare: la viticoltura e le colline, ma anche le persone, i vini, la cucina, i giovani. Ci auguriamo che in tanti raccolgano l’invito a scrivere, mostrare per immagini e parlare di Clavesana, della cantina e della sua gente».
La competizione è aperta all’attività giornalistica in ambito nazionale e internazionale. Saranno presi in considerazione articoli e servizi pubblicati su quotidiani, settimanali, mensili e riviste tecniche e trasmissioni radiofoniche e televisive, siti web, editi in Italia e all’estero. Gli articoli pubblicati nel periodo 1° maggio 2018 – 30 marzo 2019 devono avere come tema la realtà, la storia, le persone e il territorio della Cantina di Clavesana con espliciti riferimenti agli aspetti vitivinicoli e agricoli, storici, economici, umani, sociali, gastronomici, tradizionali e culturali. Il conferimento del premio avverrà durante la tradizionale Festa di primavera ad aprile 2019 che apre simbolicamente le celebrazioni del sessantesimo. Al vincitore andranno 2.500 euro.
Coloro che intendono concorrere al Premio devono inviare tre copie di ogni articolo o servizio sul tema in concorso alla Cantina di Clavesana in Borgo Madonna Neve 19, 12060 Madonna della Neve, Clavesana (CN) entro il 30 marzo 2019 con lettera raccomandata (farà fede il timbro postale di partenza). Devono essere visibili data di pubblicazione e testata; devono essere indicati nome, indirizzo e recapito telefonico dell’autore e della testata.
Vinitaly 2018
La simbolica apertura della prima bottiglia della vendemmia 2017 è avvenuta a fine marzo: allo stand della Cantina di Clavesana ora saranno in degustazione tutti i vini della nuova annata. «È stata una vendemmia scarsa con poca uva, ma buona – dice il direttore ed enologo Damiano Sicca –. È un annata su cui scommettiamo, nonostante a causa del caldo dell’estate la produzione abbia subito un calo di oltre il 10 per cento».
Allo stand (Padiglione 10, H2) saranno presenti insieme all’enologo, anche Gianluca Gallo, responsabile commerciale, Alessio Chiavarino, coordinatore promozione, e Massimo Pappalardo, collaboratore commerciale.
La Cantina di Clavesana produce Langhe, Barolo, Dolcetto, Dogliani, Barbera d’Alba, Nebbiolo, Pinot Nero, Chardonnay e Spumante Metodo Classico. Per appuntamenti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Altre info: www.inclavesana.it
La Cantina di Clavesana: carta d’identità
27 aprile 1959 data di nascita (32 soci fondatori)
260 soci attuali
380 ettari
2,5 milioni di bottiglie
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