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Prodotti DOC e DOP E DOCG

“MERAVIGLIA ITALIANA DEL GUSTO”

 

 

 

Le eccellenze enogastronomiche italiane premiate

alla Fiera di Cremona “Il BonTà”.

Momento di particolare significato la consegna delle sculture di M’horò  Stefano BottegaOtello FabrisAlfonso RombolàGianfranco Santero,

 

Il settore agroalimentare in Italia costituisce l’essenza dell’economia che fa leva sul brand made in Italy, tra i più temuti competitor del mercato mondiale perché portatore di primati legati alla qualità dei prodotti, all’innovazione tecnologica all’avanguardia, al rispetto della tradizione, alla sicurezza alimentare e alla sostenibilità”. Roberto Zanchi, presidente di CremonaFiere, commenta così i dati diffusi dal Centro di Ricerca per lo Sviluppo imprenditoriale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (CERSI) che dimostrano che la punta di produzione più alta dell’agroalimentare italiano, in questo momento, si trova a Cremona, che detiene una quota dell’11,3% dell’export alimentare regionale e del 2,21% italiano.

 

E a Cremona si è svolto in questi giorni il “BonTà”, il Salone delle Eccellenze Enogastronomiche dei Territori, negli spazi di CremonaFiere, richiamando oltre 100 produttori alimentari e 2000 prodotti da tutto lo Stivale, e un pubblico numeroso e interessato proveniente anche dall’estero. Una manifestazione ricchissima di appuntamenti all’insegna del gusto, tra cui, vera novità, “BonTà tra le righe”,il ciclo di presentazioni di libri e incontri culturali sul tema della buona cucina, ideato, coordinato e diretto dal giornalista Roberto Messina, assieme a Emanuele Zarcone, che ha animato la fiera con stimolanti incontri.  

 

Momento clou, di particolare significato, la prima consegna del Premio Meraviglia italiana del gusto, a cura dell’Associazione “Meraviglia Italiana” (www.meravigliaitaliana.it con 500 “Meraviglie” già selezionate dal web a partire dal 2011) con Carmelo Lentino e Roberto Messina titolari del progetto che da Cremona si sposterà in giro per l’Italia e il Mondo per omaggiare, far conoscere e raccontare i protagonisti dell’enogastronomia italiana. 

 

I riconoscimenti(una preziosa opera scultorea di M’horò, originale e geniale artista contemporaneo promosso dalla Minotauro Fine Art Gallery di Palazzolo sull’Oglio, che con le sue creazioni su materiali di scarto industriale, radiatori di auto soprattutto, sta conoscendo gran successo e forte apprezzamento di mercato e critica: Vittorio Sgarbi in primis, che ha firmato il catalogo della sua opera) sono stati consegnati a Stefano Bottega, titolare dell’omonima e storica azienda di distillati e vini di Sant’Urbano, Treviso; Otello Fabris, docente e saggista; Alfonso Rombolà, titolare dell’omonima Cantina a Tropea; Gianfranco Santero, grande viticultore di Santo Stefano Belbo, Cuneo.

 

Il “BonTà tra le righe” ha riservato vere sorprese comeEat Parade, venti anni di eccellenze in tv, conversazione con Bruno Gambacorta, ideatore di Eat Parade, celebre e tra i più autorevoli programmi televisivi dedicati al cibo, in onda sul Tg2. Poi presentazioni di libri per tutti i tre giorni di salone, con Francesco Lochiatto e il suo ’Ndujario. 100 ricette piccanti con la ‘nduja (Pontari editore); Domenico Monteforte e Alberto Sacchetti con L’arte in cucina. Gli artisti incontrano gli chef (Mondadori); Roberto Messina con Enzo Pettè. Una cucina dell’anima (Rubbettino), Otello Fabris con “Introduzione all’arte dello spiedo”(Zel). Quindi la tavola rotonda su La via italiana dello stoccafisso. Viaggio tra accademie, confraternite, associazioni dello stoccafisso e baccalà, con un cooking show dello chef Enzo Cannatà, affiancato da Otello Fabris, Gilberto Graziosi Nino Cannatà. E per finire: Mangiare con gli occhi. Cibo e fumetti, incontro con Luigi Bona, direttore di “Wow, Spazio Fumetto” a Milano.

 

Meraviglia Italiana

Viale G. Mazzini, 88

00195 Roma

www.meravigliaitaliana.it

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tel 06 56569098 - cell. 393 9430866 

AICIG PLAUDE AL MIPAAFT PER IL SOSTEGNO ALLA TRASMISSIONE TV “FRIGO”

 

 

 

Al via su RAI DUE la quarta edizione del programma realizzato in collaborazione con il Ministero che punta alla promozione e valorizzazione di oltre 100 produzioni italiane DOP e IGP e condotta dalla storica voce di Radio Due Decanter Tinto (Nicola Prudente) 

 

Una importante azione di alfabetizzazione alimentare, un viaggio tra oltre cento eccellenze gastronomiche Made in Italy: l’Associazione Italiana dei Consorzi Indicazioni Geografiche AICIG usa questi termini per definire la trasmissione “Frigo”, realizzata dalla testata giornalistica di Rai Due in collaborazione con il MIPAAFT - Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo - e condotta dalla storica voce di Radio Due Decanter Tinto (Nicola Prudente).

 

Una trasmissione che, giunta alla quarta edizione, viene considerata come uno strumento di elevata efficacia nell’attività di divulgazione di conoscenza sulle IG del nostro Paese: “il nostro plauso – spiega il Presidente di AICIG Cesare Baldrighi - non va soltanto a chi materialmente e con grande professionalita e conoscenza lavora quotidianamente alla preparazione delle puntate di cui Tinto (Nicola Prudente) è protagonista Ciao come conduttore, ma anche alla Rai e al Ministero delle Politiche Agricole che ha sostenuto fin dall’inizio tale progetto e che ha risposto positivamente all’appello che questa associazione ha lanciato nello scorso mese di marzo affinché la convenzione venisse rinnovata per un nuovo ciclo di trasmissioni. Nel corso degli anni infatti, abbiamo avuto il piacere di osservare come tale progetto promuova  in modo veramente innovativo i prodotti Dop e Igp del nostro Paese, ritenendo che una delle principali finalità del servizio pubblico televisivo sia proprio quella educativa, fatta valorizzando le piccole grandi eccellenze agroalimentari italiane fra le nuove generazioni e non solo. A beneficiarne in tal modo son anche quelle  piccole realtà che non hanno la possibilità di fare passaggi pubblicitari in televisione a livello nazionale, ma anche quella fascia di consumatori più difficili da raggiungere e sensibilizzare verso queste tematiche”.     

 

La quarta edizione del programma prenderà il via il prossimo 26 ottobre e prevede un ciclo di 25 puntate durante le quali saranno presentati e raccontati oltre 100 prodotti DOP e IGP. A condurlo, sarà ancora una volta Tinto, ovvero Nicola  Prudente  anima e voce insieme a Federico Quaranta di  “Decanter”,  programma  cult  di  Rai  Radio2  dedicato  al  mondo dell’agricoltura  e  dell’enogastronomia, oltre che conduttore, in passato di numerose trasmissioni legate al mondo dell’agroalimentare.

 

La prima puntata in via del tutto eccezionale andrà in onda venerdì 26 alle 16.30 ed in replica il sabato alle 10.30 e la domenica alle 8.45 – un ospite vip, poi dal 27 ottobre ogni sabato alle ore 10,30 e la domenica in replica alle 8,45. Sarà raccontato con un format fresco e giovanile un “piatto della memoria” e quattro eccellenze italiane prese dalla “Dispensa delle Meraviglie” che custodisce i circa 110 prodotti dei Consorzi DOP e IGP italiani che fanno parte di una delle più importanti azioni di “alfabetizzazione alimentare” del Servizio Pubblico. Dai salumi ai formaggi, dalla frutta agli oli extravergine, ai legumi, ai pomodori, lo straordinario patrimonio enogastronomico italiano si racconta grazie a “Frigo” in un modo nuovo, dinamico e moderno, con approfondimenti sulle proprietà e sulle note storiche relative alle eccellenze italiane.



Marte Comunicazione snc

 

L’olio DOP Riviera Ligure: Sapore & Salute

 

 

 

 

Venerdì 12 ottobre 2018 a Genova nella centrale sede del Palazzo della Borsa in via XX Settembre 44 a partire dalle ore 9.00 si svolge un interessante convegno a tema agroalimentare. Quello che interessa, in modo particolare, è l’argomento trattato. Si parla di grassi alimentari. Ed è interessante notare che se ne parli come di “illustri sconosciuti”. Anche perché la demonizzazione di cui sono vittima i grassi appaiono quasi quotidiani, provenienti, purtroppo, anche da fonti di rilievo a livello sanitario o alimentare.

 

Il momento di riflessione è organizzato dalla Società Italiana di Nutrizione Umana, con un rilevante parterre sia a livello di promozione che, soprattutto, a livello di relatori e moderatori. L’alto profilo scientifico del consesso è tale che l’iscrizione e la frequenza al seminario fornisce crediti ECM per medici, biologi, dietisti, farmacisti e tecnici della prevenzione.

 

Si fa dunque formazione ai massimi livelli. Il Consorzio di Tutela dell’Olio extravergine d’oliva DOP Riviera Ligure sostiene l’iniziativa ed è oggetto di attenzione particolare. Ne parlerà infatti Luigi Caricato, il più noto oleologo italiano, nel suo intervento delle 14.30, in cui il prodotto ligure d’eccellenza verrà letto in rapporto alla sua triplice declinazione territoriale. A seguito, Paola Zunin, del dipartimento di Farmacia dell’Università di Genova, si occuperà della difesa dell’olio DOP ligure, con una proiezione verso il futuro. Dunque, difesa di una identità territoriale, ma operata da chi si occupa del contesto farmaceutico.

 

Dunque si fa riferimento alla salute. E non si può mettere in discussione, certamente, il valore nutrizionale e salutare dell’olio extravergine di oliva e soprattutto di un DOP, che segue un percorso di certificazione e di garanzia sicuro e vantaggioso per il pubblico. E peraltro, durante il lunch degustazione, sarà possibile l’assaggio di olio DOP Riviera Ligure a cura del Consorzio di Tutela stesso, a conferma, piacevole, di quanto sia utile e positivo mangiare olio extravergine di oliva, DOP.
 
Il programma completo è disponibile Qui 

OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA RIVIERA LIGURE DOP

 

 

L’Olio Extravergine di Oliva DOP Riviera Ligure potrà essere commercializzato anche in contenitori metallici e di ceramica

 

La riunione del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva DOP Riviera Ligure del 30 agosto ha deliberato la richiesta al Ministero ed alla Commissione Europea affinché il disciplinare di produzione consenta la commercializzazione dell’olio anche in recipienti di metallo e di ceramica. 

 

Il provvedimento appare lungimirante, facendo comunque riferimento a modalità di rapporto con il pubblico alquanto vantaggiose. Il cliente finale potrebbe quindi crearsi la classica “scorta familiare” di olio certificato e garantito ligure. E, nel caso dell’impiego della ceramica, c’è il riferimento puntuale alla tradizione regionale di stoccaggio in giare. E da qui si può arrivare alla qualità artigianale del contenitore, che fornirebbe valore aggiunto ad un prodotto di eccellenza. 

 

Del resto, voci come quelle della ceramica di Albisola sono tradizione ligure comune ad una categoria dello spirito regionale come la Cultura olearia.

A questo momento, dunque, si raccolgono adesioni delle aziende a sostegno della richiesta, compilando l’apposito modulo sia presso la sede del Consorzio, che presso le aziende confezionatrici consorziate e le associazioni di categoria.
 

 

ACCORDO CSQA POLIGRAFICO

 

 

Efficacia e innovazione per il sistema della certificazione e dei controlli

Un sistema volontario a tutela di consumatori e produttori 

 

Siglato un accordo di collaborazione tra Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano e CSQA Certificazioni per realizzare un progetto che rafforzi la tracciabilità dei prodotti DOP e IGP italiani e offra una efficace comunicazione ai consumatori. L’ intesa si inserisce nel quadro di attività per la valorizzazione delle filiere di qualità, al fine di mettere a disposizione degli operatori di settore e dei cittadini le competenze professionali e le soluzioni tecnologichenecessarie alla tutela e alla promozione delle specialità del nostro Paese.

 

Una risposta a una forte esigenza del settore agroalimentare di qualità: le tecnologie e i processi che permettono di "raccontare la storia del prodotto" garantiscono infatti maggiore tutela, controllo, trasparenza alle produzioni certificate e ai consumatori, e aumentano la riconoscibilità sui mercati. Negli ultimi anni il settore del Food ha visto crescere rapidamente in tutto il mondo la sperimentazione di nuove tecnologie - QR Code, RFID, App, contrassegni, foodblockchain - che oggi rendono possibile tracciare in modo efficiente il prodotto con un approccio che coinvolge le diverse modalità di produzione, commercializzazione, confezionamento, distribuzione e vendita. 

 

Un progetto realizzabile grazie all'esperienza dell'Istituto Poligrafico e al ruolo guida nel settore Food italiano di CSQA Certificazioni impegnato fin dagli anni Novanta sui temi della tracciabilità delle produzioni agricole e alimentari di qualità e sempre pronto a cogliere le sfide poste da innovazione tecnologica e mercati globali, come testimoniato dal progetto “Blockchain Solutions per il made in Italy”, volto ad affiancare ai tradizionali sistemi di identificazione e tracciabilità anche la tecnologia blockchain.

 

Un percorso in cui CSQA si è avvalsa della collaborazione della Fondazione Qualivita da sempre attenta ai temi della tutela del made in Italy agroalimentare di qualità e dell’innovazione, in un dialogo costante con i Consorzi di Tutela DOP IGP. Per quest’ultimi, l’accordo tra CSQA e IPZS costituisce infatti una preziosa opportunità per compiere un passo in avanti significativo in materia di tracciabilità delle produzioni a Indicazione Geografica, rafforzando la trasparenza e la valorizzazione dei prodotti, delle aziende e dei territori. 

 

“Oggi nasce una partnership importante - sottolinea il Presidente di CSQA, Carlo Perini - in grado di unire competenze diverse, innovative e tutte italiane che svilupperanno progettualità orientate a rendere ancora più efficace il sistema della certificazione e dei controlli nel settore agroalimentare di qualità”.

 

“La collaborazione fra CSQA e l'Istituto Poligrafico nasce con lo scopo di fornire un servizio volontario - ha dichiarato Pietro Bonato, Amministratore delegato e Direttore generale CSQA - a favore dei prodotti di qualità italiani. L'adozione delle nuove tecnologie a supporto dell'identificazione univoca e della rintracciabilità assicura una sempre più rigorosa e agevole disponibilità delle informazioni e dall'altro permette di valorizzare, posizionare ad un livello sempre più alto i prodotti e di renderli immediatamente riconoscibili al consumatore”.

 

 

Ufficio Stampa CSQA Certificazioni

Geronimo Nerli

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