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ANNALISA ZORZETTIG SCELTA TRA LE “100 DONNE DI SUCCESSO 2024” DI FORBES ITALIA
La produttrice della storica azienda friulana è stata inserita nella classifica che premia le donne che nel 2024 hanno contribuito alla crescita, non solo economica, dell’Italia
Annalisa Zorzettig, produttrice e titolare della storica azienda vitivinicola friulana, è stata inserita tra le 100 donne 2024 di Forbes Italia. Ogni anno il magazine più famoso al mondo su cultura economica, leadership imprenditoriale, innovazione e lifestyle dedica questa classifica alle figure femminili che nell’ultimo anno hanno contribuito alla crescita del Paese, dal punto di vista economico, ma anche socioculturale. Tra manager, artiste, sportive e scienziate, quest’anno Forbes ha scelto di inserire anche Annalisa, che in Friuli Venezia Giulia ha dato continuità, e apportato innovazione, alla visione vitivinicola del padre, elevando l’azienda a icona del territorio e sostenitrice della sua biodiversità.
“Sono felice ed emozionata per questo premio, che vedo come un riconoscimento dell’empowerment femminile e una dedica al Friuli-Venezia Giulia - spiega Annalisa Zorzettig. Il nostro territorio è ricco di donne e imprenditrici ambiziose, che ogni giorno si impegnano con passione e determinazione nella sua conservazione e valorizzazione. Spero che far parte di questa classifica metta in luce non solo il mio lavoro, ma anche l'incredibile impegno di tutte nel promuovere e preservare la bellezza e la cultura del luogo che ci circonda".
La storia di Zorzettig inizia 150 anni fa a Spessa di Cividale e oggi la cantina è nelle mani di Annalisa, vignaiola che continua a scrivere, con grande coraggio e determinazione, delle importanti pagine della viticoltura friulana.
Le vigne si estendono nei Colli Orientali del Friuli tra le colline di Spessa, Ipplis, Premariacco e Prepotto, ubicate in zone particolarmente vocate alla viticoltura, protette dalle Alpi dalle fredde correnti del Nord e baciate dalla brezza del mare Adriatico. La linea di punta di Zorzettig è Myò: vini che nascono prevalentemente da vitigni autoctoni e vogliono essere una celebrazione dei Colli Orientali del Friuli e della loro biodiversità, storia e cultura.
Carlotta Flores Faccio
ESTATE 2024 AL BRAIDA WINE RESORT DI ROCCHETTA TANARO (ASTI)
Un’esperienza unica tra le colline del Monferrato, patrimonio UNESCO: il Braida Wine Resort di Rocchetta Tanaro, immerso tra i vigneti di barbera e il polmone verde del Parco Naturale, circondato da boschi spontanei di robinie, olmi e roveri, offre la combinazione perfetta tra natura incontaminata, grandi vini in assaggio e tante attività rilassanti all’aria aperta.
Una destinazione ricca di storia
Sorge in frazione Asinara, nell’antica cascina intitolata originariamente a San Bernardo da Mentone: luogo ricco di storia, fu dei monaci benedettini che già coltivavano qui la vite e accoglieva i pellegrini in viaggio sulla via Francigena.
Un’oasi di benessere
Il Braida Wine Resort è oggi il luogo ideale per chi cerca un’oasi di pace e tranquillità. I filari dei vigneti sono come piccole onde nel mare delle colline del Monferrato: il resort offre un panorama imperdibile, camere eleganti e dotate di ogni comfort, ciascuna delle quali porta il nome di una delle iconiche etichetta Braida (La Monella, Ai Suma, Bricco dell’Uccellone, Bricco della Bigotta, Montebruna, Il Bacialé, Limonte), un giardino curato dove rilassarsi godendo del sole estivo o dove sorseggiare un buon calice all’ombra del bel glicine o sotto il porticato.
Degustazioni e tour enologici
Chi sceglie il Monferrato per una vacanza in Piemonte, non può perdere l'occasione di incontrare Braida e i suoi vini leggendari al Braida Wine Resort: gli ospiti possono partecipare a degustazioni guidate delle etichette più rappresentative di Braida, con vista sui vigneti e il racconto di un sommelier esperto.
Non può mancare una visita nella cantina storica di Via Roma, dove i visitatori possono scoprire i segreti della produzione enologica Braida.
Attività all’aperto ed escursioni
Per chi ama l’avventura e il contatto con la natura, il Braida Wine Resort organizza una serie di attività all’aperto. Tra queste, escursioni a piedi o in bicicletta attraverso i vigneti e le colline circostanti, ideali per esplorare la bellezza del paesaggio monferrino. Si propongono anche golosi picnic tra i vigneti, per vivere momenti di pura magia immersi nella natura.
Gastronomia
La cucina è un altro punto di forza per la famiglia Bologna. La cucina tradizionale piemontese, abbinata ai vini Braida, si può gustare alla Trattoria I Bologna.
Eventi speciali
Al Braida Wine Resort si organizzano eventi privati e matrimoni, in una location esclusiva con servizi personalizzati per ogni esigenza.
“BRAIDA” DI GIACOMO BOLOGNA – ROCCHETTA TANARO (AT)
Vino, condivisione e momenti preziosi da non dimenticare: questo è “Braida”.
Un soprannome che l'avo Giuseppe Bologna si guadagnò sui campi di pallone elastico, uno sport tradizionale piemontese, e che ancora oggi accompagna la famiglia.
Giacomo Bologna ereditò dal padre il nome “Braida” e una piccola vigna di Barbera a Rocchetta Tanaro, e tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta dedicò la sua vita a elevare questo nome e la qualità della Barbera, ottenendo vini e riconoscimenti che hanno fatto la storia dell’enologia italiana e internazionale come La Monella, il Bricco dell’Uccellone, il Bricco della Bigotta, l’Ai Suma in particolare.
Oggi la quarta generazione “Braida” muove i primi passi nell’azienda di famiglia, che nel frattempo ha oltrepassato il traguardo delle 60 vendemmie e coltiva più di 70 ettari di vigneto tra il Monferrato (dove le radici sono profonde e la Barbera rimane il cuore della produzione) e le Langhe (dove si producono vini bianchi da Chardonnay, Riesling e Nascetta).
Nella tradizione Braida, si valorizzano con orgoglio i vitigni autoctoni piemontesi come Grignolino, Moscato e Brachetto: vini che venivano serviti nella storica trattoria di famiglia nella seconda metà del Novecento e di cui i Bologna sono rimasti innamorati.
È dai tempi della “Trattoria degli amici” che l’attitudine all’accoglienza li caratterizza, ed è per questo che sono sempre felici di dare il benvenuto agli ospiti a Rocchetta Tanaro, nelle cantine storiche di via Roma, nell’iconica barricaia che accoglie da sempre visite e degustazioni, e nel Wine Resort tra i vigneti, dove ognuna delle sette stanze porta il nome di uno dei vini dell'azienda e si può vivere un’esperienza “Braida” al 100%.
Fondazione: 1961
Proprietari: Giuseppe e Raffaella Bologna
Enologo: Giuseppe Bologna
Regione: Piemonte
Zone: Monferrato e Langa
Denominazioni: DOCG - Barbera d’Asti, Moscato d’Asti, Brachetto d’Acqui; DOC - Barbera del Monferrato DOC, Grignolino DOC, Monferrato rosso DOC, Langhe Nascetta DOC, Langhe Riesling DOC, Langhe Chardonnay DOC, Langhe bianco DOC
Ettari di vigneto: 70 circa
Ettari di bosco: 15
Vini: La Monella, Curej, Bricco dell’Uccellone, Bricco della Bigotta, Ai Suma, Montebruna, Il Bacialé, Limonte, Brachetto d’Acqui, Vigna Senza Nome, Grappa invecchiata di Bricco dell’Uccellone; Vini di Serra dei Fiori: La Regina, Il Fiore, Re di Fiori, Asso di Fiori
“Costruitevi una cantina ampia, spaziosa, ben aerata e rallegratela di tante belle bottiglie, queste ritte, quelle coricate, da considerare con occhio amico nelle sere di Primavera, Estate, Autunno e Inverno sogghignando al pensiero di quell’uomo senza canti e senza suoni, senza donne e senza vino, che dovrebbe vivere una decina d’anni più di voi”
Giacomo Bologna
Marianna Natale
MANDRAROSSA VINEYARD TOUR 2024
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LA CANTINA DAMILANO, CON IL BAROLO DOCG “LECINQUEVIGNE”, RAPPRESENTERÀ IL PIEMONTE NELLA CARTA VINI DI CASA ITALIA AI GIOCHI OLIMPICI PARIGI 2024
Un riconoscimento al valore e all’eccellenza della cantina
La Cantina Damilano è stata selezionata per rappresentare il Piemonte nella prestigiosa Carta Vini di Casa Italia ai prossimi Giochi olimpici, che si svolgeranno a Parigi dal 26 luglio all’11 agosto prossimi.
La Cantina Damilano sarà presente con il Barolo DOCG “Lecinquevigne”, un vino straordinario, frutto di un assemblaggio di uve provenienti da vigneti situati nelle zone più vocate alla coltivazione delle uve di Nebbiolo: Barolo e Grinzane Cavour.
“Un riconoscimento di altissimo prestigio per la nostra cantina; essere presenti nella Carta Vini di Casa Italia Parigi 2024 testimonia non solo la qualità dei nostri vini, ma si inserisce in un quadro più ampio di promozione del patrimonio enogastronomico italiano, rafforzando il ruolo strategico dell'agroalimentare piemontese, considerato un asset fondamentale per l’economia regionale e nazionale” afferma Paolo Damilano, amministratore delegato dell’azienda. Con oltre 500 denominazioni DOP e IGP l’Italia si distingue per il suo sistema variegato di biodiversità e assieme alle altre cantine, abbiamo un’opportunità unica per promuovere il Made in Italy e far conoscere al mondo intero le eccellenze del settore.” conclude Paolo Damilano.
Il Barolo DOCG “Lecinquevigne” si distingue per il suo colore rosso rubino e il bouquet aromatico di grande complessità, con vivaci note di spezie e di cedro, tannini raffinati e un finale diretto e verticale. L’annata protagonista sarà la 2020 che si è contraddistinta per un andamento climatico ottimale che ha caratterizzato tutte le stagioni. La vendemmia di Nebbiolo è avvenuta a ottobre e l’uva si è presentata in buone condizioni con caratteristiche chimiche ottimali, perfette per vini adatti a un lungo invecchiamento.
Casa Italia Parigi 2024, il centro nevralgico dell'ospitalità italiana durante i Giochi olimpici, offrirà agli ospiti un'esperienza d’eccellenza grazie al menù ideato dallo chef stellato Davide Oldani. Saranno ventinove le cantine che comporranno la carta vini per valorizzare le peculiarità di ogni territorio ed essere bandiere del meglio del paese.
La selezione dei vini è stata curata dalla società di consulenza LT Wine & Food Advisory, di Lorenzo Tersi con il coordinamento di Luciano Ferraro e Valentina Fanti, che è anche Official Supplier di Casa Italia Parigi 2024.
La Cantina. Damilano è una delle aziende storiche del Barolo. Paolo, Mario e Guido Damilano sono la quarta generazione della proprietà. Oggi l’azienda conta su 57.55 ettari vitati nei territori più prestigiosi delle Langhe, tra cui può annoverare diverse preziose MGA. La più importante è senz’altro quella di Cannubi dove nascono Barolo Cannubi e Barolo Cannubi 1752 Riserva. La gamma delle MGA è completata da Brunate, Cerequio, Liste e, naturalmente, da Raviole. La cantina che ospita il ristorante stellato Massimo Camia è anche una sosta gourmet.
Adele Bandera
LUNGAROTTI SI AGGIUDICA IL PREMIO “BEST CONTRIBUTION TO TOURISM” AI THE DRINK BUSINESS AWARDS
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