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Cantine

VITTORIO STORARO PERIMETRO CUSUMANO ISTITUTO MARIO NEGRI

 

Sicilia Lightland, fino al 14 luglio la open call dedicata ai fotografi.  

Vittorio Storaro interpreta la Sicilia terra di luce.
Il premio Oscar “cammina le terre” Cusumano sull’Etna e a Butera e invita i fotografi a interpretare la potente energia dell’Isola

In maggio il “cinematografo” Vittorio Storaro, insignito di ben tre premi Oscar per “Apocalypse Now”, “Reds”, “L’ultimo Imperatore”, ha “camminato” i vigneti dell’Etna e di San Giacomo a Butera di Cusumano e, con una squadra di giovani registi, ha realizzato dei contributi fotografici e video sulla luce della Sicilia. Partendo da questi contenuti, Perimetro ha aperto la open call “Lightland” alla sua community di fotografi intorno al tema della luce in Sicilia, energia della Madre Terra. 
 Sarà proprio Vittorio Storaro a presiedere la giuria di Lightland: le immagini selezionate saranno allestite in una mostra e a una raccolta fondi a scopo benefico che si terranno in ottobre a Milano. 

Il ricavato sarà devoluto all’Istituto Mario Negri, ente morale impegnato dal 1961 nella ricerca biomedica al servizio della salute pubblica. Le immagini dei partecipanti saranno condivise sui profili di @cusumanowinery e @perimetro__ con l'hashtag #Lightland”. Le modalità per partecipare entro il 14 luglio sono disponibili all’indirizzo https://perimetro.eu/lightland/).

 

 

Sara Vitali

DOMENICO CLERICO OSPITE A MARE E VITOVSKA 2022 RAPPRESENTA LE LANGHE IN TERRA GIULIANA

 L’ 8 e il 9 luglio Domenico Clerico sarà ospite a Mare Vitovska 2022, l’appuntamento annuale dedicato al vitigno autoctono più celebre del Carso triestino, goriziano e sloveno che si terrà a Duino Aurisina (TS). La kermesse organizzata dall’Associazione dei Viticoltori del Carso-Kras vede coinvolti i produttori del territorio ma non solo.  Infatti sarà l’azienda di Monforte d’Alba a rappresentare il Piemonte e la viticoltura langhetta con l’annata 2018 di Barolo D.O.C.G. del Comune del Monforte d’Alba e del Barolo D.O.C.G. -Ginestra- Ciabot Mentin.   

Per Oscar Arrivabene enologo e direttore della cantina Domenico Clerico: “è un grande onore essere ospiti degli amici dell’Associazione dei Viticoltori del Carso nella suggestiva cornice del Castello di Duino. Sarà un’occasione di incontro tra vitigni e territori apparentemente diversi, ma che in comune hanno la continua ricerca dell’eccellenza e la salvaguardia della propria autenticità. Unita alla costante valorizzazione e promozione di una viticoltura territoriale caratterizzante: la Langa con il suo Nebbiolo ed il Carso con la sua Vitovska “Domenico Clerico è un grande nome del Barolo in Italia e nel mondo. La storia di questa prestigiosa cantina di Monforte d’Alba coincide con la storia di un uomo che ha rivoluzionato il concetto della viticoltura nelle Langhe, animato dal desiderio di sperimentare per raggiungere l’eccellenza che da sempre caratterizza i suoi vini. Domenico Clerico è stato un precursore nello studio del Nebbiolo, ma anche della Barbera D’Alba e del Dolcetto, il vino da cui ha iniziato a costruire il suo sogno già dal 1976. Il suo legame intenso con la terra, il lavoro instancabile tra i filari e le peculiarità dei suoi vigneti hanno costruito negli anni un patrimonio unico”. Un’eredità raccolta dalla moglie Giuliana e portata avanti da un team di collaboratori guidato oggi da Oscar Arrivabene, enologo e direttore generale, nell’assoluto rispetto dell’impronta schietta e senza compromessi del suo fondatore. L’azienda oggi conta 21 ettari vitati, per un totale di 110.000 bottiglie prodotte ogni anno e coltiva unicamente i tre vitigni piemontesi per eccellenza, Dolcetto, Barbera e Nebbiolo, esportando in oltre 40 paesi del mondo. La gamma comprende 9 etichette: Visadì Langhe Dolcetto DOC, Trevigne Barbera D’Alba DOC, Capisme-e Langhe Nebbiolo DOC, Arte Langhe Rosso DOC, Barolo DOCG del Comune di Monforte d’Alba, Pajana Barolo DOCG, Ciabot Mentin Barolo DOCG e AereoplanServaj Barolo DOCG, Percristina Barolo DOCG .

 

Michele Marmino

90 ANNI DI STORIA: I PRODUTTORI MANDURIA FESTEGGIANO IL TRAGUARDO DELLA CANTINA SOCIALE PIÙ ANTICA DI PUGLIA

 

9 luglio 1932 e 9 luglio 2022.  Due sabato che a distanza di 90 anni raccontano in uno stesso identico luogo, una storia fatta di amore per la terra, voglia di riscatto e tanto buon vino.

È la storia dei Produttori di Manduria, i circa 400 di oggi, figli, nipoti, pro-nipoti e discendenti dei 15 che nel ‘32 del secolo scorso firmarono la nascita di una piccola leggenda legata al re degli autoctoni: il Primitivo di Manduria.

Per festeggiare il nonagenario della più antica cantina sociale della Puglia, i Produttori di Manduria hanno preparato una festa di luce, sapori e sonorità degne dell’importante traguardo.

Giovedì 7 luglio alle ore 19.30, nella sede della storica cantina di metà ‘800, sarà presentato ufficialmente, nel corso di una conferenza stampa, il programma della giornata di festa prevista per il 9 luglio.

L’incontro con i giornalisti coordinato dalla responsabile Pubbliche Relazioni, Anna Gennari, sarà introdotto dal direttore generale dei Produttori di Manduria, Vittorio Moscogiuri.

Nel corso della conferenza stampa sarà presentato dall’amministratore unico dello Studio MAS (Modern Apulian Style), Giuseppe Fanelli, anche l’affresco digitale (videomapping) prodotto dallo studio di architettura, ingegneria e comunicazione.

Ospite d’onore dell’incontro stampa sarà il Colonnello, Leonardo Laserra Ingrosso, direttore della Banda Nazionale della Guardia di Finanza, che sarà la protagonista della serata tra storia, spettacolo e cultura, arricchita dall’esibizione del noto tenore Piero Mazzocchetti.

È una storia antica eppure estremamente attuale quella della nostra cantina sociale – spiega il direttore Moscogiuri – perché dal ’32 ad oggi abbiamo custodito una tradizione, innovandola e promuovendola, fino a farla diventare la cifra identitaria di una intera comunità che oggi ha il diritto di festeggiare insieme a noi.

L’appuntamento con la stampa è fissato per Giovedì 7 luglio alle ore 19.30 nella sede della Cantina Produttori di Manduria in via Fabio Massimo, 19 a Manduria (TA).

 

 

Maristella Bagiolini

CANTINE DI FRANCIACORTA

Nel wine store di Erbusco il più vasto assortimento di vini della Franciacorta a prezzo di cantina

Novità 2022, l’Infopoint per andare alla scoperta di territorio e cantine

 

 

In un solo, raffinato e fornitissimo wine store con enoteca, la migliore e più completa vetrina della produzione vinicola franciacortina: Cantine di Franciacorta di Erbusco offrono il più vasto assortimento di vini della Franciacorta a prezzi di cantina, che si possono acquistare e degustare nel suo elegante open space di oltre 500 mq. In ordine alfabetico, vi sono esposte oltre 1200 etichette di tutti i produttori locali, a cui si affiancano una ricercata e colta selezione di importanti vini italiani e stranieri, raffinatezze gastronomiche locali e no (dai formaggi della Valle Camonica al salame di Monte Isola), linee particolari di accessori per servire e degustare il vino.

 

Il wine store è una tappa d’obbligo per i winelovers e i visitatori che arrivano in Franciacorta, fra le mete must dell’enoturismo italiano, che vi trovano raccolte in un unico luogo centinaia di etichette, da quelle delle cantine più blasonate a quelle delle aziende emergenti, e vi possono acquistare anche i famosi calici ufficiali a tulipano con logo studiati per gustare al meglio il Franciacorta.

 

Novità di quest’anno è l’apertura di un Infopoint voluto dall’associazione di Comuni Terra della Franciacorta e da Strada del Franciacorta, in collaborazione con Visit Lake Iseo. Cantine di Franciacorta si trova infatti in una posizione strategica sulla provinciale Rovato-Iseo, a poche centinaia di metri dal casello dell’autostrada A4: una sorta di porta d’ingresso al territorio, dove i turisti possono trovare informazioni di ogni genere, dalle cose da visitare alle strutture dove alloggiare, dagli eventi alle attività e agli sport da poter fare.

 

Il Wine Bar annesso all’enoteca - con i suoi accoglienti spazi interni e l’ampio portico che si affaccia su un ombreggiato e curato giardino - è il luogo ideale dove fermarsi per una degustazione, un aperitivo o per pranzare con un appetitoso tagliere di salumi, formaggi e altri prodotti del territorio, a cui abbinare il Franciacorta preferito, che è possibile scegliere tra un’ampia rosa di tipologie e cantine.

 

Chi volesse ricevere a casa i propri Franciacorta preferiti (o magari farne un regalo), lo può fare scegliendoli nell’e-shop di www.cantinedifranciacorta.it.

 

Informazioni: Cantine di Franciacorta 

Via Iseo, 98 - Erbusco (Bs) 

Tel. +39 030 775 1116 - www.cantinedifranciacorta.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Agorà di Marina Tagliaferri

LA SCOLCA IN PRIMA LINEA PER LA RIPARTENZA DEL SETTORE VITIVINICOLO

 

 

ATTENZIONE ALLA QUALITA’, RICONOSCIBILITÀ’ E RISPETTO DEL CONSUMATORE ALLA BASE DELLA COSTANTE CRESCITA

 

Un’estate ricca di appuntamenti nel programma dell’azienda guidata dalla neo Cavaliere del Lavoro Chiara Soldati.

Proseguono le numerose iniziative del fitto calendario di La Scolca, la più antica cantina di Gavi e una delle realtà vinicole più vivaci del panorama italiano. L’azienda, dal 1997 sotto la guida di Chiara Soldati, quarta generazione della famiglia, si distingue ormai da tempo per il grande impegno dimostrato nei confronti di temi attuali come la sostenibilità circolare, l’internazionalizzazione del brand Gavi e del Made in Italy, e la sensibilizzazione su un consumo consapevole del vino.

La dedizione e la lungimiranza mostrate da Chiara Soldati nella conduzione dell’azienda le sono valse una lunga serie di importanti riconoscimenti, tra cui il premio “Dea Terra” conferito dal Mipaaf nel 2005, il Nebbiolo d’Oro conferito dalla Regione Piemonte nel 2007, Donna dell’Anno Federmanager e Imprenditore di Successo nel settore Agricoltura dalla Camera di Commercio di Alessandria nel 2008, e il Paul Harris, la massima onorificenza del Rotary nel 2011. E quest’anno Soldati aggiunge al suo già ricco palmares la prestigiosa nomina di Cavaliere del Lavoro, tra i titoli più ambiti da tutti gli imprenditori d’Italia. Un’ulteriore dimostrazione della genuina passione e della grande competenza che ispirano Soldati nella guida di La Scolca.

“Questa onorificenza è un orgoglio immenso – commenta Chiara Soldati - non solo per me, ma per tutti coloro che contribuiscono alla crescita dell’azienda. È con loro che voglio condividere questo risultato, prendendolo come spunto per non fermarsi e guardare ancora più avanti, confermandoci come promotori di un’imprenditoria illuminata ed esemplare”.

E infatti già per quest’estate La Scolca ha in programma un calendario ricco di appuntamenti. A partire dalle visite in vigna, in cui gli ospiti potranno vedere più da vicino l’impegno dell’azienda nel rispettare e valorizzare il territorio, pratiche che si traducono direttamente in qualità e raffinatezza nel calice. Il pubblico avrà inoltre la possibilità di assistere a spettacolari showcooking di famosi chef della scuola IFSE, le cui creazioni verranno abbinate alle etichette firmate La Scolca. I menu proposti saranno a carattere stagionale, mantenendo un particolare focus su funghi, tartufi, pesce o carne in corrispondenza dei diversi periodi dell’anno in un’ottica di coinvolgimento del territorio e la sua valorizzazione.

Per i winelover alla ricerca di una vera e propria esperienza sensoriale, imperdibili le degustazioni verticali delle annate storiche di La Scolca, un’occasione unica per apprezzare le peculiarità che si celano dietro ogni vendemmia e le diverse evoluzioni in fase di invecchiamento.

Gli amanti della natura che cercano la giusta occasione per stare all’aria aperta potranno godere dei suggestivi picnic tra i filari, ovviamente accompagnati dalle etichette dell’azienda. Il vino sarà protagonista anche degli esclusivi pacchetti messi a disposizione da La Scolca, in cui sarà possibile dedicarsi ad un pomeriggio di golf insieme ad un maestro professionista, rilassarsi con una giornata di shopping nel McArthurGlen Designer Outlet di Serravalle, oppure abbinare la degustazione verticale delle Gold Edition La Scolca alle visite ai laboratori orafi di Valenza e molto altro ancora.

Da sempre La Scolca guarda anche oltre i confini nazionali, facendosi ambasciatore del Made in Italy all’estero ed esportando i suoi prodotti regolarmente in ben 50 Paesi. Gli ultimi anni, tra pandemia, guerra, caro energia, rincari e ritardi della supply chain hanno segnato e continuano a segnare una notevole regressione per il comparto, e oggi più che mai c’è bisogno di rilanciare la reputazione internazionale dei brand italiani. Con questi propositi, da febbraio di quest’anno, Chiara Soldati ha cadenzato visite mensili oltre confine, partendo da player di primo piano come Stati Uniti e Regno Unito, ma guardando anche a realtà in crescita come Grecia, Turchia e Asia. I primi feedback ricevuti sono rassicuranti; il clima di fiducia e ripresa è tangibile, con un aumento dell’export del settore vini che, secondo gli studi dell’osservatorio Federvini, in collaborazione con Nomisma e Tradelab, si attesta intorno al 12 %. Risultato che non sarebbe stato possibile senza il costante lavoro di promozione e comunicazione del prodotto, svolto da aziende di prestigio come La Scolca, che ha messo al centro valori di grande rilievo per i mercati internazionali come sostenibilità, identità e autenticità del prodotto.

Proprio in occasione del viaggio di Chiara Soldati negli Stati Uniti, è stata presentata la partnership tra La Scolca e Coravin, una sinergia che unisce la storia e la tradizione dei primi allo sguardo sempre rivolto all’innovazione dei secondi. L’unione, sancita durante il Food Network & Cooking Channel South Beach Wine & Food Festival presented by Capital One (SOBEWFF®) di Miami, ha come principale obiettivo la promozione di un bere consapevole, per un consumo di vino sempre più declinato alla sostenibilità e alla qualità.

“È stato e continua ad essere un anno molto impegnativo – conclude Soldatima stiamo notando grande entusiasmo da parte di tutti gli attori coinvolti nelle diverse attività. In un periodo di grande difficoltà come quello che stiamo vivendo, La Scolca sta raccogliendo i frutti di una filosofia aziendale basata su valori autentici come attenzione per la qualità, fusione con il territorio e rispetto del pubblico dei consumatori che costituiscono la linfa che alimenta la reputazione, quid plus indispensabile, ora più che mai”. 

 

Stefano Carboni

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