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Attività' FIVI

FIVI A PIACENZA: I 10 ANNI DEL MERCATO DEI VINI

 

Appuntamento a Piacenza Expo da sabato 28 a lunedì 30 novembre 2020. Nella locandina di Gianluca Folì il legame tra il Vignaiolo e la Terra.

I Vignaioli Indipendenti confermano le date della decima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti in programma dal 28 al 30 novembre 2020 a Piacenza Expo.

 

Un’edizione in cui lo spazio espositivo sarà più ampio, nel rispetto delle norme del distanziamento sociale, gli orari di apertura estesi, con ingressi contingentati e monitorati. “Con la conferma del Mercato, i Vignaioli Indipendenti vogliono ritrovare il piacere dello stare insieme ma anche mandare un messaggio forte per la ripartenza del settore vitivinicolo e non solo - dichiara Matilde Poggi, presidente FIVI- Per la Fiera di Piacenza, nostro partner in questo progetto da anni, questa sarà la prima esposizione organizzata direttamente dopo il lockdown e le restrizioni dovute al Covid-19”.

I Vignaioli aderenti alla FIVI sono i rappresentanti di una viticoltura che vuole farsi custode del territorio e seguono l’intera filiera produttiva dalla coltivazione delle vigne fino alla produzione e alla vendita del vino. L'immagine della locandina della decima edizione è stata disegnata da Gianluca Folì, illustratore romano, già autore nel 2016 dell’immagine del Mercato. Un uomo e una donna ballano stretti con armonia e forza. Sono un vignaiolo e la Madre Terra, abbracciati a loro volta dai tralci della vite che crea un legame profondo tra i due. Questa l’illustrazione della nuova locandina, con cui i Vignaioli Indipendenti danno appuntamento a tutti gli appassionati di vino nell’atmosfera festante del Mercato.

Sarà possibile accedere sabato 28 e domenica 29 novembre, dalle 11.00 alle 20.00, e lunedì 30 dalle 10.00 alle 18.00. Per tutte le informazioni: www.mercatodeivini.it

 

INFO IN BREVE | Mercato FIVI a Piacenza:

Quando: sabato 28, domenica 29 e lunedì 30 novembre 2020

Dove: PiacenzaExpo - Località le Mose, Via Tirotti, 11 - Piacenza

Orario di apertura al pubblico: sabato e domenica dalle 11.00 alle 20.00, lunedì dalle 10.00 alle 18.00

Parcheggio: gratuito

Info utili: 800 i carrelli disponibili per gli acquisti

I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.

 

Anna Sperotto

 

FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del Vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". 

Attualmente sono circa 1300 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 13.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 95 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,8 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 330 milioni di euro. I 13.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico e per il 49 % secondo i principi della lotta integrata.

FIVI INVITA IL GOVERNO A VIGILARE SUI DAZI USA CONTRO IL VINO ITALIANO

 

I Vignaioli Indipendenti preoccupati che il comparto vinicolo venga colpito da Trump nella disputa per la digital tax europea ai giganti del web

 

“Il Governo deve vigilare affinché il vino italiano non rientri nei prodotti presi in considerazione per eventuali nuovi dazi Usa”. Lo chiedono i Vignaioli Indipendenti FIVI in una lettera spedita ai ministri Teresa Bellanova e Stefano Patuanelli per richiamare l’attenzione su una nuova minaccia proveniente dall’amministrazione Trump. Il governo americano ha infatti deciso di avviare un’indagine sulla cosiddetta digital tax, cioè sull’assoggettamento a tassazione delle attività di servizi digitali e sui governi che hanno deliberato di applicarla, tra cui la Commissione Europea e l’Italia. Come accaduto in passato nel caso della disputa Boeing/Airbus, gli Stati Uniti potrebbero decidere nuovamente di applicare dazi pesantissimi sui prodotti agroalimentari europei.

FIVI chiede che venga posticipata l’entrata in vigore della digital tax e che tale decisione venga presa insieme agli altri Paesi all’interno dell’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) per evitare che prodotti italiani vengano tassati per rappresaglia.

Nel documento che dichiara l’avvio della nuova fase investigativa a partire dal mese di giugno 2020 non si fa ancora riferimento a quali prodotti potrebbero essere soggetti a nuovi dazi, ma il rischio che il vino italiano venga colpito è molto alto e concreto.

“In un quadro di commercio internazionale più ampio, crediamo che la strategia dei dazi e delle ritorsioni sia quanto di meno auspicabile per la ripresa dell'economia globale – dichiara Matilde Poggi, presidente FIVI - I Vignaioli Indipendenti italiani hanno come principali mercati di sbocco l’enoturismo e la ristorazione italiana ed estera, canali che sono rimasti chiusi per almeno tre mesi. Noi abbiamo continuato a lavorare nelle nostre aziende perché le vigne vanno coltivate, impiegando manodopera a fronte di incassi quasi azzerati. La difficoltà economica e finanziaria è grande e non possiamo permetterci l’imposizione di nuovi dazi che metterebbero a rischio le esportazioni verso gli USA, primo mercato estero per le nostre aziende”.

 

Davide Cocco

 

FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del Vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". 

Attualmente sono circa 1300 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 13.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 95 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,8 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 330 milioni di euro. I 13.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico e per il 49 % secondo i principi della lotta integrata.

 

EMERGENZA COVID-19, FIVI SCRIVE ALLA MINISTRA BELLANOVA: SERVE UNA RISPOSTA IMMEDIATA E FORTE


I Vignaioli Indipendenti chiedono al Ministero di intervenire subito con misure che tutelino il lavoro. Richiesta la proroga di scadenze e versamenti

 

La FIVI, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, ha scritto alla Ministra Teresa Bellanova chiedendo che, a fronte della situazione legata all’emergenza COVID-19, il Ministero intervenga con una serie di misure per aiutare le aziende in difficoltà.

FIVI sottolinea come una serie di adempimenti in scadenza adesso, ma anche nei prossimi mesi, difficilmente potranno essere rispettati. Questo per motivi legati sia alle difficoltà di spostamento e di reperire personale per lavorare nelle campagne, sia per il fatto che molti uffici sono chiusi o lavorano in orario ridotto. Si aggiunge poi anche l’oggettiva difficoltà economica a cui le aziende dovranno far fronte nei prossimi mesi.

“Il delicato momento che stiamo vivendo – sottolinea Matilde Poggi, Presidente FIVI - richiede una risposta da parte del Governo immediata e forte. Noi Vignaioli ci impegneremo come sempre, ancor di più se possibile, per fare la nostra parte, ma abbiamo bisogno che da parte delle istituzioni ci sia tutta la flessibilità e la sensibilità che la situazione richiede”.

Sono diverse e variegate le richieste di FIVI al Ministero e toccano l’ambito fiscale, retributivo e lavorativo. C’è forte preoccupazione infatti anche per la manodopera, fondamentale soprattutto nel corso della vendemmia, che si prevede difficile a trovarsi a causa delle limitate possibilità di spostamento delle persone. FIVI in questo caso chiede una semplificazione gestionale dei voucher in agricoltura.

Le richieste in breve:

1. Proroga di 12 mesi della scadenza delle autorizzazioni per nuovi impianti e reimpianti scadenti nel 2020.

2. Proroga di 12 mesi per i termini di rendicontazione della misura OCM vino, PSR e Piani di riconversione e ristrutturazione vigneti.

3. Annullamento delle sanzioni previste per le aziende che non siano riuscite a concludere e a rendicontare i progetti OCM promozione.

4. Sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali agricoli per 12 mesi unitamente a quelli dei versamenti di imposte, INPS ed Enpaia per i dipendenti delle aziende agricole.

5. Concessione di prestiti di conduzione o finanziamenti bancari a lungo termine con annullamento del tasso di interesse.

6. Annullamento della reintroduzione della tassa IMU sui fabbricati strumentali agricoli.

7. Aumento del limite delle bottiglie acquistabili da privati all’interno delle UE e possibilità di vendere direttamente a privati in Europa senza transitare da deposito fiscale.

8. Fiscalità agevolata per il settore Horeca per l’acquisto del vino italiano.

9. Differimento del versamento dell'IVA al momento dell’incasso della fattura.

 

Anna Sperotto 

 

FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del Vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". 

Attualmente sono circa 1300 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 13.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 95 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,8 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 330 milioni di euro. I 13.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico e per il 49 % secondo i principi della lotta integrata.

MERCATO FIVI A PIACENZA: AL “CAVALIERE” DEL BAROLO IL PREMIO DI VIGNAIOLO DELL’ANNO

 

 

 

Lorenzo Accomasso, vignaiolo in Piemonte, riceverà il riconoscimento domenica 24 novembre nel corso della nona edizione del Mercato dei Vini di Piacenza

Lorenzo Accomasso, vignaiolo in Piemonte, è il Vignaiolo dell’anno per la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI). Classe 1933, Accomasso è un agricoltore e produttore, attento conoscitore della storia e della tradizione delle Langhe e del Barolo. Vignaiolo di grande intuito, ancora oggi fonte di ispirazione per le nuove generazioni, riceverà il premio intitolato a Leonildo Pieropan domenica 24 novembre 2019 nel corso del Mercato dei Vini a Piacenza Expo.

“Renzo rappresenta l’anima vera della Langa, quella meno appariscente e più operosa – afferma Vittorio Adriano, vignaiolo in Piemonte e consigliere FIVI – che sa parlare di vino in maniera appassionata e al tempo stesso tecnica. La sua passione per il territorio ha contribuito in maniera significativa al riconoscimento delle Langhe come il 50° sito UNESCO in Italia”.

L’azienda agricola della famiglia Accomasso ha sede a La Morra (Cuneo). Alla sua terra e ai suoi vigneti, i cru “delle Rocche” e “delle Rocchette”, il Cavaliere ha dedicato tutta la vita. Ad ispirarlo la convinzione che il vino buono nasce nella vigna. Nell’etichetta del suo primo Barolo, del 1958, ha inserito infatti anche il cru di provenienza. Il vignaiolo anticipava così di almeno cinquanta anni le attuali Menzioni Geografiche Aggiuntive, per realizzare poi il suo sogno: vedere “regione Rocche”, il nome del cru di La Morra, in etichetta. Produttore dei Barolo Rocche e Rocchette, vini ottenuti da una vinificazione tradizionale con lunghe macerazioni, Accomasso si è distinto come presidente del Consiglio della Cantina comunale di La Morra ed è stato insignito di importanti riconoscimenti, tra i quali quello di Cavaliere della Repubblica.

Il premio della FIVI gli verrà consegnato durante la nona edizione del Mercato dei Vini di Piacenza, in programma da sabato 23 a lunedì 25 novembre 2019. Al più importante appuntamento dell’associazione parteciperanno 626 Vignaioli Indipendenti. Il pubblico potrà incontrare i produttori, degustare e acquistare i loro vini, e conoscere da vicino il mondo dei vignaioli FIVI, custodi del territorio e della viticoltura artigianale.

Per tutte le informazioni: www.mercatodeivini.it

 

INFO IN BREVE | Mercato FIVI a Piacenza:
Quando
: sabato 23, domenica 24 e lunedì 25 novembre 2019

Dove: PiacenzaExpo - Località le Mose, Via Tirotti, 11 - Piacenza

Orario di apertura al pubblico: sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00, lunedì dalle 10.00 alle 16.00

Ingresso: € 15.00 per un giorno, € 20.00 per due giorni, € 30.00 per tre giorni comprensivi di bicchiere per degustazioni

Ingresso ridotto: € 10.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso) e possessori del biglietto della manifestazione MareDivino 2019

Parcheggio: gratuito

Info utili: 800 carrelli e 300 trolley disponibili per gli acquisti

I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.

 

FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del Vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". Attualmente sono oltre 1200 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vignetonsono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico.

 

 

Martina Lucchin 

MERCATO FIVI A PIACENZA

 

 

CINQUE DEGUSTAZIONI RACCONTANO IL MONDO DEI VIGNAIOLI 

 

Approfondimenti su Sicilia, Toscana, Puglia, Piemonte ed Emilia. Dal 23 al 25 novembre a Piacenza la nona edizione del Mercato dei Vignaioli Indipendenti

Sta arrivando negli spazi di Piacenza Expo, in programma da sabato 23 a lunedì 25 novembre 2019, la nona edizione del Mercato dei Vignaioli Indipendenti FIVI. Per capire meglio chi sono e come lavorano i Vignaioli che aderiscono alla FIVI verranno proposti anche quest’anno alcuni momenti di approfondimento con cinque degustazioni dedicate a diversi territori di cinque regioni italiane: Sicilia, Piemonte, Toscana, Puglia ed Emilia Romagna.

Sabato 23 novembre alle ore 14.00 Vittorio Adriano - Vignaiolo in Piemonte, condurrà Le DOC della Sicilia. Tour enologico dell’Isola. In un ideale viaggio tra sei delle nove province siciliane parlerà di un territorio variegato e pieno di sfaccettature attraverso i vini di sette vignaioli indipendenti, spaziando dai bianchi ai rossi ai passiti.

Sempre sabato 23 alle ore 17.00, Bruno De Conciliis – Vignaiolo in Campania e Alessandro Dettori – Vignaiolo in Sardegna condurranno i presenti in Toscana, per una Verticale di Tenuta di Valgiano, dal 2002 al 2015, per parlare della rinascita vinicola di un territorio, la Lucchesia, e dell’importanza della terra e del rispetto verso la natura che ci circonda. 

Domenica 24 novembre 2019 alle ore 14.00 Ën faoda al montagne: vitigni e vini dalle falde dell'altro Piemonte. Walter Massa – Vignaiolo in Piemonte accompagnerà i presenti in un percorso attraverso un Piemonte enoico meno conosciuto ma di grande interesse, raccontato assaggiando i vini di quattro vignaioli indipendenti.
Alle 17.00 Saverio Petrilli – Vignaiolo in Toscana e Cataldo Calabretta – Vignaiolo in Calabria, introdotti da Gaetano Morella – Vignaiolo in Puglia, racconteranno Le Puglie e i suoi Vitigni, alla scoperta degli autoctoni di una terra generosa e articolata attraverso i vini di sei diversi vignaioli. 

Lunedì 25 novembre 2019 alle ore 13.30 saranno Mario Pojer - Vignaiolo in Trentino e Rita Babini - Vignaiola in Romagna a guidare il dolce viaggio nella Malvasia Passita dei Colli Piacentini, uno dei vini simbolo del territorio che ospita il Mercato, attraverso una verticale che risalirà fino al 2008.

Per info e prenotazioni: https://www.mercatodeivini.it/prevendita/

PROGRAMMA COMPLETO:

Sabato 23 novembre 2019 

ore 14.00 

Le DOC della Sicilia. Tour enologico della Sicilia

Conduce: Vittorio Adriano - Vignaiolo in Piemonte

Vini in degustazione:

Gaspare di Prima Villamaura 2013 Syrah Sicilia AG

Spadafora Siriki bianco 2015 IGT Terre siciliane PA

Antonio Gabriele Bagghiu 2017 Passito di Pantelleria AG

Tenuta delle Ferle Cerasuolo di Vittoria 2016 RG

Fenech Malvasia delle Lipari passito DOC 2018 Bio ME

Terra di Costantino deAetna 2017 Etna Rosso CT

Cantina Ramaddini Patrono 2015 Riserva Noto Nero d'Avola SR

ore 17.00

L’importanza della Terra. Verticale di Tenuta di Valgiano

Conducono: Bruno de Conciliis - vignaiolo in Campania e Alessandro Dettori - Vignaiolo in Sardegna
Vini in degustazione:

Tenuta di Valgiano Tenuta di Valgiano Colline Lucchesi Doc 2015

Tenuta di Valgiano Tenuta di Valgiano Colline Lucchesi Doc 2014

Tenuta di Valgiano Tenuta di Valgiano Colline Lucchesi Doc 2010

Tenuta di Valgiano Tenuta di Valgiano Colline Lucchesi Doc 2009

Tenuta di Valgiano Tenuta di Valgiano Colline Lucchesi Doc 2003

Tenuta di Valgiano Tenuta di Valgiano Colline Lucchesi Doc 2002

Domenica 24 novembre 2019

ore 14.00

Ën faoda al montagne: vitigni e vini dalle falde dell'altro Piemonte

Conduce: Walter Massa - Vignaiolo in Piemonte

Vini in degustazione:

AE rosè metodo classico pas dosè s.a. da uve Avanà, La Chimera

Vino Rosato Sinespina, da Neretta Cuneese e altri, 2018, Cascina Melognis

Erbaluce di Caluso DOCG Le Chiusure 2018, da uve Erbaluce 100%, Benito Favaro

Vino rosso CARCAJRUN da uve Gamay 100%, s.a., La Chimera.

Colline Novaresi DOC Vespolina "Ledi" 2018, da uve Vespolina 100% , Barbaglia

Colline Saluzzesi DOC Rosso Ardy 2017 da uve Barbera (70%) e Chatus (30%), Cascina Melognis

Vino Rosso Ros 2017, da uve Nebbiolo 100%, 2015, Benito Favaro.

Boca DOC 2015, da uve Nebbiolo (80%) e Vespolina (20%), Barbaglia.

ore 17.00

Le Puglie e i suoi Vitigni

Conducono: Saverio Petrilli - Vignaiolo in Toscana e Cataldo Calabretta - vignaiolo in Calabria. Introduce: Gaetano Morella - Vignaiolo in Puglia

Vini in degustazione:

Rosati

Ghirigori 2018 Igp Puglia Rosato Tenute Patruno Perniola

Massaro Rosa 2018 Negroamaro Igp Salento Rosato Messeria L'Astore

Dandy 2018 Nero di Troia Igp Murgia Rosato Az. Ag. Mazzone

Rossi
Primitivo di Manduria doc 2017 Cantina Nistri

Negroamaro Igp Salento Aulì 2015 Masseria Masciullo

Il Sale della Terra 2015 Nero di Troia Igp Puglia Antica Enotria

Lunedì 25 novembre 2019

ore 13.30

La Malvasia Passita dei Colli Piacentini

Conducono: Mario Pojer - Vignaiolo in Trentino e Rita Babini - vignaiola in Romagna

Vini in degustazione:

Loschi - L'Arte Contadina 2016

Valla - Boccadoro 2015/2016

Terzoni - Sensazioni d’inverno 2014

Lusenti - Il Piriolo 2012

Tollara - L'Angelico 2011

La Stoppa - Vigna del Volta 2010

La Tosa - L'Ora Felice 2009

Barattieri - Vin Santo di Albarola 2008

 

INFO IN BREVE | Mercato FIVI a Piacenza:

Quando: sabato 23, domenica 24 e lunedì 25 novembre 2019

Dove: PiacenzaExpo - Località le Mose, Via Tirotti, 11 - Piacenza

Orario di apertura al pubblico: sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00, lunedì dalle 10.00 alle 16.00

Ingresso giornaliero: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni

Ingresso ridotto: € 10.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso) e possessori del biglietto della manifestazione MareDivino 2019

Parcheggio: gratuito

Info utili: 500 i carrelli disponibili per gli acquisti

I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni

 

Anna Sperotto

349 8434778

 

FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del Vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". 

Attualmente sono circa 1300 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 13.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 95 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,8 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 330 milioni di euro. I 13.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico e per il 49 % secondo i principi della lotta integrata.

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