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Attività' FIVI

LA VITICOLTURA DEL FUTURO IN UN CONVEGNO A VINNATUR ROMA

Il tema della sostenibilità ambientale al centro dell’incontro organizzato da VinNatur il 23 febbraio alle Officine Farneto, all’interno della due giorni dedicata ai vini naturali

Sostenibilità ambientale, alla base della viticoltura del futuroè il titolo del convegno che VinNatur, associazione viticoltori naturali, ha organizzato per sabato 23 febbraio alle ore 16.00 alle Officine Farneto a Roma, durante la due giorni dedicata ai vini naturali. Da una parte ci sarà Ruggero Mazzilli, agronomo piemontese, specializzato in viticoltura, che fin dagli anni Ottanta si è impegnato per diffondere la cultura del biologico, fondatore nel 2007 della Stazione Sperimentale per la Viticoltura Sostenibile. Dall’altro la dottoressa Patrizia Gentilini, oncologo ed ematologo, membro di Isde Italia - Associazione Italiana Medici per l’Ambiente- impegnata da oltre quindici anni a promuovere la riduzione dell’esposizione delle popolazioni alle sostanze tossiche e cancerogene. Interverranno inoltre Angiolino Maule, presidente di VinNatur e altri produttori dell’associazione. A moderare l'incontro il wine writer Gianpaolo Giacobbo.

 

La sostenibilità ambientale è sempre più oggetto di discussione nel mondo del vino in quanto è diventato ormai necessario e non procrastinabile ridurre l’impatto sull’ambiente: scelte come moderare il numero di passaggi con i trattori e ridurre o addirittura eliminare rame e zolfo dalla viticoltura sono diventate le priorità.

Un tema particolarmente sentito dagli aderenti all'Associazione VinNatur che fin dalla sua nascita, nel 2006, lavora per promuovere la ricerca scientifica e divulgare la conoscenza di tecniche naturali e innovative in viticoltura e che conta oggi 190 iscritti. 90 di questi, provenienti da Italia, Francia e Slovenia, saranno i protagonisti sabato 23 e domenica 24 febbraio di un evento che non vuole essere un semplice banco d'assaggio, ma un'occasione per avvicinarsi ad una forma di coltivazione rispettosa della natura e della terra. Una viticoltura che produce vino con metodi di lavoro che prevedono il minor numero possibile di interventi in vigna e in cantina, e senza utilizzo di additivi chimici.

La sala dove si svolgerà il convegno (al secondo piano delle Officine Farneto) ha posti limitati, quindi si consiglia la prenotazione a questo link: bit.ly/2G84kLU

 

Info in breve | VINNATUR ROMA 2019

Data: Sabato 23 e domenica 24 febbraio 2019

Orari di apertura: Sabato 23 febbraio dalle 14 alle 20, domenica 24 febbraio dalle 12 alle 19

Luogo: Area Eventi Officine Farneto, Via dei Monti della Farnesina,77- ROMA

Ingresso: € 15 al giorno come contributo associativo (disponibile solamente all’ingresso dell’evento) comprensivi di guida della manifestazione e calice da degustazione.

I minorenni non pagano e non possono effettuare degustazioni.

Cani: non sono ammessi 

Info:www.vinnatur.org/events/vinnatur-roma-2019

 

VinNatur – Associazione Viticoltori Naturali

L’associazione VinNatur nata nel 2006 riunisce piccoli produttori di vino naturale da tutto il mondo che intendono difendere l’integrità del proprio territorio. Scopo dell’associazione è unire le forze di questi vignaioli per dare ad ognuno maggior forza, consapevolezza e visibilità condividendo esperienze, studi e ricerche. Scopo dell’associazione è anche quello di promuovere la ricerca scientifica e divulgare la conoscenza di tecniche naturali e innovative. Negli anni sono nati diversi progetti di ricerca tra le aziende associate e alcune Università e Centri per la Sperimentazione. Alla nascita le aziende aderenti a VinNatur erano 65. Oggi sono 190, per un totale di 1500 ettari di vigna che producono 6 milioni e 500 mila bottiglie di vino naturale, di cui circa 5 milioni in Italia. Per associarsi i viticoltori devono accettare di sottoporre i propri vini all'analisi dei pesticidi residui, per poter garantire la genuinità dei vini. Villa Favorita è l'evento che permette all'Associazione VinNatur di vivere e di ampliare nel tempo i propri traguardi.

www.vinnatur.org

 

 Anna Sperotto 

L’EUROPA RINNOVA L’UTILIZZO DEL RAME IN AGRICOLTURA. FIVI SODDISFATTA SOLO IN PARTE

 

 

Si potranno usare 28 kg in sette anni. Confermato il meccanismo di calcolo secondo la media matematica

 

Gli stati membri riuniti a Bruxelles nella Commissione PAFF (Plants, Animals, Food and Feed) hanno deciso: il rame si potrà utilizzare in agricoltura per altri sette anni. Dopo mesi di trattative e ripensamenti è stata accolta la proposta della Commissione Europea di concedere l’utilizzo di 4 kg di rame all’anno, calcolati sulla media di sette anni. In pratica gli agricoltori potranno usare un massimo di 28 kg di rame nel settennio, regolandosi sulle quantità in base all’annata.

“Abbiamo fatto un grande lavoro come CEVI a livello europeo e come FIVI a livello italiano – dichiara la presidente Matilde Poggi - Non siamo del tutto soddisfatti, ma abbiamo evitato il peggio. La proposta dell’EFSA del 2016 di vietare l’utilizzo del rame in agricoltura e la successiva proposta della Commissione European di togliere la possibilità di calcolare la quantità di rame utilizzabile con il metodo della media matematica sarebbero state davvero disastrose. Avremmo preferito una riduzione più graduale almeno per chi opera in regime di Agricoltura Biologica, ma arrivare al rinnovo per sette anni e conservare il meccanismo della media ci fa tirare un sospiro di sollievo”.

Le nuove disposizioni entreranno in vigore il primo febbraio 2019.

 

Davide Cocco

 

FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli IndipendentiLa Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del Vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". 

Attualmente sono circa 1200 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di quasi 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico e per il 49 % secondo i principi della lotta integrata.

UVA, BUONSENSO, TEMPO:  LA RICETTA DEL VIGNAIOLO FIVI AL MERCATO DEI VINI DI PIACENZA

 

 

 

L’ottava edizione conferma il crescente interesse del pubblico e degli operatori per l’evento dei Vignaioli. Che ancora una volta hanno scelto di raccontarsi in una maglietta

Non una semplice fiera, ma una festa. Lo dicono i volti, le chiacchiere felici, i carrelli pieni dei 18.500 visitatori che tra sabato e domenica hanno visitato il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti a Piacenza Expo che si è confermato il luogo perfetto per questo evento. Al Mercato di Piacenza si può guardare in faccia il vignaiolo e farsi raccontare i suoi vini, la sua terra, il suo mondo.

 

Ma FIVI significa innanzitutto rappresentanza istituzionale. Sono tante le istanze che FIVI porta avanti, rappresentando gli interessi di tutti i vignaioli italiani, non solo di quelli iscritti. “È bello vedere – ha sottolineato Ampelio Bucci, socio fondatore di FIVI nel 2008, dall’alto dei suoi 81 anni - come l’opinione pubblica, la stampa e soprattutto le istituzioni abbiano finalmente capito qual è il vero ruolo di quest’associazione e che venga ad essa riconosciuto un ruolo di interlocutore”.

 

I Vignaioli indipendenti raccontano spesso la loro filosofia e il loro punto di vista attraverso t-shirt colorate, a volte ironiche. La maglietta lanciata da FIVI in occasione dell’ottava edizione del Mercato rappresenta l’etichetta del Vignaiolo Italiano. La denominazione d’origine di un buon Vignaiolo non può essere che Indipendente e gli ingredienti che il suo vino contiene sono tre: uva, buonsenso e tempo. È un prodotto che contiene fatica, tanta, ma contiene anche, e lo restituisce nel bicchiere, il 100% del terroir in cui il vignaiolo vive e lavora. Un modo per sensibilizzare sulla proposta della Commissione Europea di inserire gli ingredienti in etichetta.

 

FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti 

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del Vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". 

 

Attualmente sono circa 1200 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico e per il 49 % secondo i principi della lotta integrata.

 

 Davide Cocco

MERCATO FIVI A PIACENZA: I VIGNAIOLI RACCONTANO I VIGNAIOLI

A Piacenza Expo, durante il Mercato dei vini, quattro appuntamenti per approfondire vini e territori con i Vignaioli Indipendenti

Anche quest’anno saranno quattro le degustazioni di approfondimento durante il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti a Piacenza, sabato 24 e domenica 25 novembre, che vedrà la partecipazione record di 600 vignaioli. Si parlerà di vini e di vitigni, di chiusure e metodi di vinificazione, di territori e di uomini. Le degustazioni saranno condotte come sempre da vignaioli indipendenti che pur in altre zone rappresentano lo stesso modello produttivo e offrono spunti interessanti e preziosi punti di vista.

Sabato 24 novembre alle ore 14.00 Matilde Poggi, vignaiola in Veneto, guiderà la degustazione Anima Trentina - Dal Garda alle Dolomiti, un viaggio nella Nosiola. Un vitigno e un vino che rappresentano un territorio, la sua storia e le sue tradizioni. Otto interpretazioni di Nosiola, con vini di altrettanti produttori FIVI - Donati, Cobelli, Cesconi, Pojer e Sandri, Fanti, Pravis, Maxentia, Pisoni - otto diverse versioni di otto diverse annate, a partire dal 2017 per arrivare fino al 1983.
Alle 17.00 Mario Pojer, vignaiolo in Trentino, e Ampelio Bucci, vignaiolo nelle Marche, condurranno la masterclass A proposito di tappi. Per Walter Massa, vignaiolo in Piemonte, il tappo è un elemento fondamentale e non bisogna sottovalutarne l’importanza. Partendo da questa forte convinzione propone in assaggio 5 versioni del suo Derthona 2014. Stesso vino, ma chiusure differenti, per cercare di capire come risponde il vino, come cresce, evolve e si struttura nel suo confronto col tempo che scorre.

Domenica 25 novembre alle ore 14.00 Barolo Barbaresco, il nebbiolo e la sfida del tempo. Conduce Anna Maria Abbona, vignaiola in Piemonte. Tre diverse annate per i vini di due grandi produttori della zona: il Barolo Bussia di Giacomo Fenocchio e il Barbaresco Basarin dei Fratelli Adriano. Una degustazione comparata per capire in cosa differiscono queste due versioni di nebbiolo. Due denominazioni prestigiose messe l’una di fronte all’altra per vedere come hanno reagito, ciascuna a proprio modo, agli anni trascorsi.
Per concludere domenica alle ore 17.00 Walter Massa condurrà la masterclass Lazio - Vigne, Uomini e Territori. Si partirà con un Frascati per finire con un Aleatico Passito. Un viaggio attraverso il Lazio per raccontare non un vitigno specifico, una sola denominazione o uno stile produttivo, ma per presentare un intero territorio che propone vini sempre più di qualità e di grande interesse.

Per info e prenotazioni: www.mercatodeivini.it/informazioni-generali/acquista-biglietto-degustazioni-on-line/

Mercato dei vini in breve:
Quando:
 sabato 24 e domenica 25 novembre 2018
Dove: PiacenzaExpo
Orario di apertura al pubblico: dalle 11.00 alle 19.00
Ingresso: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni
Ingresso ridotto: € 10.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso) e possessori del biglietto della manifestazione MareDivino 2018
Parcheggio: gratuito
Info utili: 500 i carrelli disponibili per gli acquisti
I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni

Davide Cocco

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