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Attività' FIVI

UN MERCOLEDÌ DA VIGNAIOLI 2018: DOPPIO APPUNTAMENTO CON LA FIVI IN LIGURIA

 

 

 

Il 24 ottobre la seconda edizione dell’evento che anticipa il Mercato dei Vini di Piacenza. In due locali a Lavagna 5 vini di Vignaioli raccontati da altri Vignaioli

 

120 vini, 44 Vignaioli Indipendenti, 24 locali, 14 cene e 10 degustazioni in 10 regioni diverse. Sono i numeri della seconda edizione di Un Mercoledì da Vignaioli, l’evento che si terrà il 24 ottobre 2018 in diversi locali della Penisola, tutti Punti di Affezione FIVI. In ogni locale saranno presenti uno o due Vignaioli che presenteranno i vini in degustazione di altri 5 produttori dell’Associazione e che spiegheranno agli ospiti cos’è la FIVI e quali sono le battaglie che porta avanti. Per statuto il Vignaiolo FIVI è colui che coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta.

Ogni locale sarà libero di interpretare il tema della serata, proponendo 5 vini di Vignaioli Indipendenti, che nel caso dei ristoranti saranno abbinati a 5 piatti, mescolando pietanze e vini da diverse regioni.

In Liguria i locali coinvolti nella manifestazione dal Punto di Affezione FIVI I Vini del Sole saranno due: l’Enoteca Monna Bianca e il Ristorante Bruxaboschi, entrambi a Lavagna. Qui si potrà cenare, con 5 piatti abbinati ai vini. A rappresentare la FIVI al Ristorante Bruxaboschi ci sarà il vice presidente Walter Massa di Vigneti Massa e Silvio Davico dell’Azienda Agricola Davico Silvio, vignaioli in Piemonte. All’enoteca Monna Bianca Sara Boveri dell’azienda Boveri Giacomo, vignaiola in Piemonte e Gilda Musetti di Il Torchio, vignaiola in Liguria.

Il progetto Un Mercoledì da Vignaioli, nato l’anno scorso per raccontare la realtà dei Vignaioli Indipendenti, anticipa di un mese esatto l’ottava edizione del Mercato dei Vini a Piacenza. Tutti i partecipanti alla serata riceveranno in omaggio un biglietto per il 24 o 25 novembre.

Per maggiori informazioni, la lista dei ristoranti e i contatti per prenotare: http://www.mercatodeivini.it/un-mercoledi-vignaioli/.

LOCALI E PROPOSTE:

 

I Vini del Sole - RISTORANTE BRUXABOSCHI Lavagna (GE)

Vignaiolo presente: Walter Massa di Vigneti Massa e Silvio Davico di Azienda Agricola Davico Silvio 

Piatti e Vini:

Pane burro e acciughe nostrane, frisceau, panissa, Mostardella con Alta Langa Zero 2014 -Avezza

Sformato di funghi porcini con fonduta con Fiano di Avellino 2016 - Pietracupa

Ravioli alla genovese con “Tucco” Rosso piceno superiore 2015 - La Valle del Sole

L’arrosto del Nonna al Timo con patate e Assaggio di fritto misto con Veneroso terre di Pisa rosso 2014 - Tenuta di Ghizzano

Piccola Sacripantina con Sagrantino passito 2009 - Mario Napolini

www.bruxaboschi.com

 

I Vini del Sole - ENOTECA MONNA BIANCA Lavagna (GE)

Vignaioli presenti: Sara Boveri di Boveri Giacomo e Gilda Musetti di Il Torchio 

Piatti e Vini:

Trota Regina San Daniele Affumicata con Alta Langa Zero 2014 -Avezza 

Baciocca con speck con Sylvaner Valle Isarco 2016 - Kuenhof

Cubo di polenta con ragù Nebbiolo Langhe 2016 - Cortese

Assaggio di formaggi con Valpolicella Classico Superiore Ripasso "Malavoglia" - Cà la Bionda

Torta alle nocciole con Passito Toscana Sangermano 2015 - Tenuta di Ghizzano

www.monnabianca.it

 

Davide Cocco

 

MERCATO DEI VINI IN BREVE:

Quando: sabato 24 e domenica 25 novembre 2018

Dove: PiacenzaExpo

Orario di apertura al pubblico: dalle 11.00 alle 19.00 

Ingresso: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni

Ingresso ridotto: € 10.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso) e possessori del biglietto della manifestazione MareDivino 2018

Parcheggio: gratuito

Info utili: 500 i carrelli disponibili per gli acquisti

I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.

 

FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti 

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del Vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". 

Attualmente sono circa 1200 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico e per il 49 % secondo i principi della lotta integrata.

 

UN MERCOLEDI' DA VIGNAIOLI FIVI

 

 

Aspettando il Mercato di Piacenza: appuntamento il 24 ottobre in 22 punti di affezione per parlare di vini e vignaioli con i produttori FIVI

Torna il 24 ottobre Un Mercoledì da Vignaioli, il progetto nato per raccontare ad appassionati, ristoratori e sommelier la realtà dei Vignaioli Indipendenti FIVI e per presentare, esattamente un mese prima, la prossima edizione del Mercato dei Vini di Piacenza.

Quest'anno i locali coinvolti nella serata saranno solo Punti di Affezione FIVI, enoteche e ristoranti che possono esporre lo stemma dell’associazione nel loro locale, perché propongono principalmente vini di produttori FIVI. Saranno 22 tra enoteche, ristoranti e trattorie distribuiti in tutta Italia, a dimostrazione ancora una volta, che i Vignaioli Indipendenti sono nel territorio e per il territorio.

 

In ogni sede saranno presenti due vignaioli aderenti all'associazione che presenteranno i vini di altri vignaioli proposti in degustazione e racconteranno ai presenti i dieci anni del mondo FIVI. Un mondo di chi il vino se lo fa interamente, dalla vigna alla bottiglia; dieci anni di battaglie e istanze portate davanti alle istituzioni in Italia e in Europa. Dieci anni di condivisione e unione che hanno portato la FIVI a imporsi come una delle realtà più importanti del vino in Italia. E si parlerà ovviamente anche del Mercato dei Vini di Piacenza, in programma il 24 e 25 novembre prossimi.

In ogni locale verranno proposti 5 vini dei Vignaioli Indipendenti, scelti al di fuori del territorio locale, che saranno abbinati ad altrettanti piatti nei ristoranti e nelle trattorie. Mescolando ricette, regioni e zone di produzione, alla scoperta di un'Italia unita.

Per maggiori informazioni e la lista dei ristoranti:http://www.mercatodeivini.it/un-mercoledi-vignaioli/. Per le prenotazioni è necessario rivolgersi direttamente al locale che ospita l’iniziativa.

 

Mercato dei vini in breve:

Quando: sabato 24 e domenica 25 novembre 2018

Dove: PiacenzaExpo

Orario di apertura al pubblico: dalle 11.00 alle 19.00 

Ingresso: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni

Ingresso ridotto: € 10.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso) e possessori del biglietto della manifestazione MareDivino 2018

Parcheggio: gratuito

Info utili: 500 i carrelli disponibili per gli acquisti

I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.

 

FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti 

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del Vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". 

Attualmente sono circa 1200 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico e per il 49 % secondo i principi della lotta integrata.

 

 

Davide Cocco

 

VIGNAIOLI INDIPENDENTI FIVI: A NOVEMBRE L'OTTAVA EDIZIONE DEL MERCATO DI PIACENZA

 

 

 

 

 

Aumenta lo spazio espositivo per i vignaioli nei padiglioni di Piacenza Expo. Nella locandina di Sualzo la fatica e la cura del mestiere di vignaiolo

 

Sabato 24 e domenica 25 novembrenegli spazi espositivi di Piacenza Expotorna l'appuntamento con il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI. La manifestazione giunta quest'anno all'ottava edizione è realizzata in collaborazione con la Fiera di Piacenza. Saranno due giorni dove il visitatore potrà approfondire la conoscenza dei vignaioli che seguono l'intera filiera del vino, dalla vigna alla cantina, e assaggiare ed acquistarne i vini. 

 

La novità principale di quest'anno sarà l'estensione dell'area espositiva riservata ai vignaioli, che potranno quindi occupare l'intero padiglione 1. “L'anno scorso – spiega Matilde Poggi, presidente FIVI – eravamo più di 500 vignaioli e ci sembrava già un grande traguardo se pensiamo che alla prima edizione eravamo poco più di 200. Quest'anno con l'intero padiglione dedicato ai vignaioli potremo arrivare a 600 postazioni. Considerato che i soci FIVI ad oggi sono circa 1200 vuol dire che uno su due potrà partecipare al Mercato di Piacenza. Ci sono grandi aspettative per questa edizione che sarà anche l'occasione per proseguire nei festeggiamenti per il decennale dell'associazione”.

 

L'immagine della locandina di quest'anno è stata disegnata da Sualzo, alias Antonio Vincenti, disegnatore ed autore di fumetti, che collabora con numerose case editrici italiane e straniere. La locandina si divide in quattro parti, creando un racconto a fumetti che rappresenta i diversi aspetti del lavoro del vignaiolo. Le tre illustrazioni raffigurano le fasi della filiera produttiva che il vignaiolo FIVI segue in prima persona: la vigna, l'uva, il vino, rappresentando alcuni gesti di cura che lo stesso svolge durante il lavoro, lasciando che le sue mani parlino per lui. L'ultima parte, quella di testo, racconta la FIVI con il suo Mercato, il lato sociale e socievole dei vignaioli, il luogo prediletto dove raccontare e far assaggiare il proprio vino ai visitatori e dove riabbracciare colleghi, confrontarsi e dialogare con loro.

Per tutte le informazioni: www.mercatodeivini.it

 

Mercato dei vini in breve:

Quando:sabato 24 e domenica 25 novembre 2018

Dove:PiacenzaExpo

Orario di apertura al pubblico:dalle 11.00 alle 19.00 

Ingresso:€ 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni

Ingresso ridotto:€ 10.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso) e possessori del biglietto della manifestazione MareDivino 2018

Parcheggio:gratuito

Info utili:500 i carrelli disponibili per gli acquisti

I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.

 

FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del Vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". 

Attualmente sono circa 1200 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico e per il 49 % secondo i principi della lotta integrata.

 

Davide Cocco

392 9286448

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Anna Sperotto

349 8434778

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CONSIGLIO FIVI:  ELETTA RITA BABINI

 

 

 

 

La vignaiola di Faenza prende il posto di Leonildo Pieropan, venuto a mancare ad aprile. La festa per il decennale nel ricordo di Nino

 

L'assemblea generale dei soci della FIVI, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, ha eletto un nuovo consigliere:Rita Babini, vignaiola in Oriolo dei Fichi. Va a ricoprire il posto lasciato vacante da Leonildo Pieropan, detto Nino, scomparso il 13 aprile scorso. Rita Babini, che gestisce con il marito l'azienda Ancarani, è delegata del gruppo FIVI Romagna con il quale ha già portato avanti diverse battaglie, ultima quella contro la modifica del disciplinare chiesta dai grandi gruppi per produrre nuovi spumanti nella DOC. 

 

Babini va ad affiancare in Consiglio i già eletti nel 2016: la Presidente Matilde Poggi (Veneto), Walter Massa (Piemonte) e Gaetano Morella (Puglia) vicepresidenti, Luigi de Sanctis (Lazio), Luigi Maffini (Campania), Bruna Flaibani (Friuli Venezia Giulia), Costantino Charrère (Valle d'Aosta, già primo presidente FIVI), Lorenzo Cesconi (Trentino), Ettore Ciancico (Toscana), Luca Ferraro (Veneto), Gianmario Cerutti (Piemonte, Consigliere delegato agli affari istituzionali), Armin Kobler (Alto Adige), Francesco Saverio Petrilli (Toscana, Segretario Nazionale) e Marco Vercesi (Lombardia).

 

“Per me è un onore entrare a far parte di questo Consiglio – afferma la neoeletta Rita Babini– Nella mia esperienza come delegata di FIVI Romagna ho visto quanto si può fare per i vignaioli a livello locale e sono molto felice di poter ora aiutare attivamente la FIVI a livello nazionale.”

L'assemblea è stata anche l'occasione per i soci di festeggiare tutti insieme i dieci annidell'Associazione con una grande festa e di stringersi in un ricordo affettuoso di Nino Pieropan, che della FIVI è stato uno dei padri fondatori nel luglio 2008 e vicepresidente per lungo tempo.

 

FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". 

Attualmente sono poco più di 1100 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico, per il 10 % secondo i principi della lotta integrata e per il 39% secondo la viticoltura convenzionale.

 

Davide Cocco

392 9286448

 

L'ALLARME DI FIVI A VINITALY 2018: VECCHIE VIGNE A RISCHIO DI SCOMPARSA

 

 

 

I Vignaioli Indipendenti portano a Verona le loro vigne per attirare l'attenzione sulla tutela dei vigneti storici ed eroici, la pratica della selezione massale e gli impianti a rittochino. Al Padiglione 8 – stand B8/B9, C8/C9, D7/D9, E7/E9

 

Vignaioli Indipendenti FIVI sbarcano a Vinitaly con i tralci delle loro viti per richiamare l'attenzione sul tema della tutela del vigneto. 158 vignaioli, 43 in più dello scorso anno, presenti in uno spazio collettivo anche per far sentire la loro voce nei confronti di una burocrazia sorda.
Sono tre gli aspetti centrali per FIVI. Si parte dai vigneti storici ed eroici, oggetto in questi mesi di un censimento da parte del MIPAAF. Il problema è che i vigneti sotto i 1.000 metri quadrati sono esclusi dalla registrazione, poiché considerati per uso personale, e non richiedono denunce di produzione o altri oneri di registrazione della loro produzione. Tuttavia, proprio nelle aree in cui la viticoltura eroica è sopravvissuta fino a oggi, 1.000 metri quadrati sono una dimensione di tutto rispetto, dove i Vignaioli hanno conservato pratiche colturali e varietà genetiche uniche, che rischierebbero di essere perdute nel momento in cui tali vigneti fossero espiantati o abbandonati. “La nostra richiesta al MIPAAF e alle Regioni – dichiara la Presidente FIVI Matilde Poggi - è di promuovere il censimento e la tutela dei vigneti storici ed eroici, indipendentemente dalla loro estensione”.

La FIVI chiede inoltre che venga incentivata la pratica della selezione massale per permettere a ogni produttore di mantenere il patrimonio genetico delle proprie vigne. La selezione massale consiste nella scelta delle migliori piante nei propri vigneti, per ricavarne le gemme con cui innestare le future piantine di vite. In pratica, è lo strumento che offre le maggiori probabilità di mantenere la specificità genetica del proprio vigneto e della propria realtà locale e aziendale. Attualmente, per ragioni sanitarie che FIVI condivide nei principi, la selezione massale viene scoraggiata in maniera determinata dalle norme nazionali che sovrintendono la produzione delle piante destinate ai nuovi impianti, preferendole la selezione clonale operata dai vivai. Oltre a questo i programmi di sostegno agli impianti viticoli (PSR e OCM) attualmente escludono i nuovi impianti effettuati usando piante derivanti da selezione massale.


La terza e ultima questione riguarda la sola regione Piemonte che, nel 2017, ha stabilito di non ammettere più a finanziamento i nuovi impianti viticoli a rittochino, ovvero con le file disposte parallelamente alla linea di massima pendenza, quando quest'ultima supera il 20%. “Non c'è dubbio che, con certe pendenze e con certi suoli il rittochino favorisca l’erosione – prosegue Poggi - ma non è il tipo di impianto a determinare, da solo, questa inattitudine”. La FIVI quindi chiede di adottare soluzioni di precisione nell'individuare l'ammissibilità al sostegno pubblico degli impianti a rittochino, basate sull'impegno vincolante da parte del Vignaiolo ad adottare pratiche culturali atte a scongiurare il pericolo di erosione. Fermo restando che il vignaiolo deve essere chiamato a risponderne in termini di ripristino dello stato dei luoghi in caso di fenomeni di erosione.

L'Area FIVI è al Padiglione 8, stand B8/B9, C8/C9, D8/D9, E8/E9.


FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti 

La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del Vignaiolo di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". 
Attualmente sono poco più di 1100 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico e per il 49 % secondo i principi della lotta integrata.

 

 

Davide Cocco

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