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Attività' FIVI

FIVI E ADICONSUM INSIEME PER CHIEDERE AL MIPAAF LA MODIFICA DELL’ETICHETTATURA DEI VINI

 

Le due organizzazioni hanno scritto a Patuanelli e Centinaio perché intervengano sulla regolamentazione per tutelare e valorizzare chi segue l’intero processo produttivo.

FIVI – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti e ADICONSUM – Associazione Difesa Consumatori APS hanno scritto insieme al Ministro delle Politiche Agricole Patuanelli e al Sottosegretario Centinaio per chiedere la modifica del sistema di etichettatura dei vini, ritenendola ormai obsoleta, e ponendo l’attenzione in particolare all’indicazione dei diversi attori. 

“Attualmente la sola distinzione presente è quella tra produttore e venditore – dichiara Lorenzo Cesconi, Presidente di FIVI – ma spesso è proprio questa a generare confusione nel consumatore. Nelle etichette viene riportato come produttore sia chi segue tutte le fasi, dalla vigna fino alla commercializzazione, investendo sul territorio e impegnandosi in progetti pluriennali di sostenibilità, sia chi agisce solo come committente delle operazioni facendo svolgere l’intero processo a terzi e si limita a vendere il prodotto finito”. 

“L’etichetta è la carta d’identità dei prodotti che consumiamo ed è l’unico strumento a disposizione dei consumatori per fare scelte consapevoli, responsabili, sostenibili, a tutela della propria salute e dell’ambiente – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale – Ecco perché è così importante che contenga informazioni veritiere, chiare e trasparenti. È per questo che, insieme a FIVI, abbiamo chiesto al MIPAAF di rivedere e aggiornare, come dovrebbe essere fatto in generale per tutte le etichette obsolete, l’etichettatura dei vini, per rispondere in maniera puntuale alle richieste dei consumatori di maggiore correttezza e completezza delle informazioni riportate”.

Per consentire questa chiarezza l’etichetta di tutti vini, sia nel caso di vini spumanti che di vini tranquilli o frizzanti, dovrebbe riportare una dicitura differenziata, indicando ogni volta l’autore delle diverse operazioni: solo così sarebbe possibile dare al consumatore finale informazioni complete sulla filiera produttiva, la territorialità e le procedure utilizzate, dando per questo maggiori garanzie. Le due associazioni propongono quindi di attuare una riforma al fine di garantire una maggiore trasparenza nei confronti dei consumatori e una migliore tracciabilità dei prodotti, colmando le attuali carenze del sistema, distinguendo chiaramente le diverse categorie di chi opera nella filiera.

I vini spumanti necessitano di una suddivisione più specifica, in quanto la produzione di questi ultimi prevede molteplici passaggi. Per essere chiari in etichetta servirebbero diverse categorie, al fine di distinguere chi segue l’intero processo da chi segue solamente alcune fasi, fino ad arrivare a coloro che effettuano solo la sboccatura. Con la normativa in vigore, infatti, anche questi ultimi vengono identificati come produttori, ottenendo un netto vantaggio commerciale.

La differenziazione delle specifiche in etichetta richiesta da FIVI e ADICONSUM è volta a valorizzare chi si impegna nel portare avanti una viticoltura autentica, che mette davanti la qualità del prodotto alla quantità e al profitto, ponendo quindi attenzione alla sostenibilità sociale. I distinguo, inoltre, sono indispensabili per garantire al consumatore maggiore trasparenza, in linea con gli obiettivi prefissati dall’Unione Europea attraverso la strategia Farm to Fork che ha come intento rendere il sistema alimentare più sostenibile sotto diversi aspetti.

 

Anna Sperotto 

FIVI: LORENZO CESCONI È IL NUOVO PRESIDENTE DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI

 

Lorenzo Cesconi, Vignaiolo in Trentino, è il nuovo Presidente di FIVI

Rinnovato anche il Consiglio direttivo che rimarrà in carica per i prossimi tre anni. Riconfermati nove consiglieri, sei i nuovi ingressi.

Lorenzo Cesconi, Vignaiolo in Trentino, è il nuovo Presidente di FIVI, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. È stato eletto mercoledì 9 marzo a Piacenza durante l’assemblea ordinaria dei soci che ha visto anche il rinnovo del Consiglio direttivo della Federazione. Cesconi succede a Matilde Poggi che è stata alla guida di FIVI per nove anni e attualmente ricopre il ruolo di Presidente di CEVI, Confédération Européenne des Vignerons Indépendants. 

Lorenzo Cesconi, 43 anni, gestisce con i fratelli e il padre l’omonima azienda agricola con 20 ettari di vigneto suddivisi tra la zona di Pressano e della Valle dei Laghi. Fa parte del Consiglio direttivo della Federazione dal 2013 ed è stato vicepresidente nell’ultimo triennio. 

“Ringrazio i Vignaioli e i Consiglieri che mi hanno dato fiducia e hanno scelto di affidarmi il ruolo di Presidente di questa grande famiglia che è FIVI – dichiara Cesconi – Una famiglia che è cresciuta in numero di associati, siamo ormai quasi a 1400 soci, ma anche come autorevolezza: FIVI è ormai riconosciuta sia a livello politico che sindacale come un interlocutore serio e affidabile. Credo nei valori che il concetto di Vignaiolo esprime: lavorare nel e per il territorio, applicando la stessa filosofia, legata ai valori della terra, dal vigneto alla cantina fino alla vendita. Il mio impegno come Presidente è di continuare il lavoro di chi mi ha preceduto, Costantino Charrere e Matilde Poggi. Conto sull’aiuto di tutti per farlo al meglio perché FIVI è fatta di braccia, tante braccia e teste che lavorano per raccogliere i frutti che ci dona la terra”.

Oltre a lui sono stati riconfermati nel ruolo di consiglieri Rita Babini, Vignaiola in Emilia Romagna; Paolo Beretta, Vignaiolo nelle Marche; Luca Ferraro, Vignaiolo in Veneto; Luigi Maffini, Vignaiolo in Campania; Gaetano Morella, Vignaiolo in Puglia; Diletta Nember, Vignaiola in Lombardia; Ermes Pavese, Vignaiolo in Valle d’Aosta e Stefano Pizzamiglio, Vignaiolo in Emilia Romagna.

Entrano nella squadra sei nuovi consiglieri: Ludovico Maria Botti, Vignaiolo nel Lazio; Francesco Maria De Franco, Vignaiolo in Calabria; Walter Massa, Vignaiolo in Piemonte; Pietro Monti, Vignaiolo in Piemonte; Monica Raspi, Vignaiola in Toscana e Stefan Vaja, Vignaiolo in Alto Adige.

 

Anna Sperotto

FIVI SODDISFATTA: L’EUROPA PROMUOVE IL CONSUMO SANO DEL VINO

 

 Matilde Poggi, Presidente FIVI  

 

Accolte le istanze degli europarlamentari italiani che si sono mossi compatti. Riconosciuto il contributo della filiera del vino allo sviluppo delle aree rurali

La FIVI, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, si ritiene soddisfatta delle modifiche alla relazione sul piano di azione anti-cancro approvate ieri sera dall'Europarlamento. 

 

”C’è differenza tra consumo nocivo e moderato di bevande alcoliche e non è il consumo in sé a costituire fattore di rischio per il cancro", recita così la modifica più importante che riguarda il mondo del vino. Nel testo si è parlato anche di etichette delle bevande alcoliche, cancellando il riferimento ad avvertenze sanitarie e riportando un invito a migliorarle con l’inclusione di informazioni su un consumo moderato e responsabile di alcol. Una campagna che FIVI porta avanti da sempre. “I Vignaioli Indipendenti – commenta Matilde Poggi, Presidente di FIVI – sono sempre stati in prima linea nella promozione di un consumo attento e sano del vino, comunicando moderazione e combattendone l’abuso. 

 

Crediamo che l’educazione sia sempre il mezzo migliore per incoraggiare le persone a osservare comportamenti adeguati, non la repressione. Il vino è nella tradizione e nella cultura dei popoli e fa parte di una filiera che tiene vivo il mondo rurale e ne contribuisce allo sviluppo: tutelarlo è fondamentale. Per questo ci teniamo a ringraziare gli europarlamentari italiani, che rimanendo solidamente compatti sono riusciti a portare avanti le istanze della filiera nazionale: è soprattutto grazie a loro se a Strasburgo si è ottenuto questo risultato”.

 

Anna Sperotto

GIAN MARCO CENTINAIO AI VIGNAIOLI FIVI: URGE UNA REVISIONE DELLA RAPPRESENTATIVITÀ NEI CONSORZI

I Vignaioli Indipendenti hanno incontrato il Sottosegretario al Mercato di Piacenza. Presentato un dossier di proposte ritenute prioritarie per il settore.

Il problema della rappresentatività all’interno dei Consorzi di Tutela va affrontato al più presto perché troppo spesso pochi decidono per tanti. Serve un tavolo di confronto che coinvolga tutti gli attori della filiera. È l’opinione di Gian Marco Centinaio, Sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che è intervenuto all’assemblea dei Vignaioli Indipendenti durante la decima edizione del Mercato dei Vini a Piacenza Expo, domenica 28 novembre. L’incontro è stata l’occasione per la FIVI di presentare all’attenzione del Sottosegretario un dossier d’intervento su alcuni aspetti ritenuti problematici per il lavoro quotidiano della categoria. I temi principali su cui i Vignaioli hanno cercato il confronto, oltre alla rappresentatività all’interno dei Consorzi, sono stati la semplificazione burocratica e la legge per il contenimento del consumo del suolo agricolo.

Il Sottosegretario Centinaio ha sottolineato come durante la pandemia il settore dell’agroalimentare sia stato uno dei pochi in crescita e ha annunciato l’arrivo di 25 milioni di euro in più per la promozione del settore vino.

“L’incontro con il Sottosegretario Gian Marco Centinaio qui al Mercato dei Vini è stato un importante momento di confronto, che ci auguriamo avrà presto riscontro concreto nell’apertura del tavolo auspicato dal Sottosegretario – commenta Matilde Poggi, Presidente della FIVI - La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti si impegna quotidianamente a portare avanti gli interessi dei Vignaioli, attori della filiera che svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo di una produzione vitivinicola di qualità, sostenibile ed etica così come nella tutela del territorio e nella produzione”.

Il primo punto presentato nel dossier è un tema molto importante e discusso dalla FIVI: la necessità di rivedere il criterio di rappresentanza nei Consorzi di tutela attualmente in vigore, con l’obiettivo di dare voce a tutti gli attori. Infatti attualmente la normativa vigente (DM 232/2018, art. 8) stabilisce che i voti siano attribuiti in funzione della produzione vitivinicola dell’anno precedente, senza alcuna attenzione al numero di produttori. FIVI è tornata a chiedere anche un’effettiva semplificazione delle procedure burocratiche, che richiedono sempre più tempo per il loro assolvimento. Gli oneri affrontati quotidianamente dai vignaioli sono numerosi e sembra che il processo di digitalizzazione viaggi in senso contrario rispetto alla semplificazione. Si è chiesto inoltre di tutelare il consumo di suolo delle aree viticole pregiate, che ogni anno si vedono ridotte, riaprendo i lavori per il disegno di legge per il contenimento del consumo del suolo.

 

Anna Sperotto

10° MERCATO FIVI A PIACENZA: I VIGNAIOLI INDIPENDENTI GUARDANO AL FUTURO

 

Dal 27 al 29 novembre a Piacenza Expo 680 Vignaioli. Al centro della riflessione i temi del progetto FIVI4Future: sostenibilità, biodiversità e ricerca. Quattro le masterclass per conoscere da vicino il mestiere del Vignaiolo.

La decima edizione del Mercato dei Vignaioli Indipendenti, in calendario a Piacenza da sabato 27 a lunedì 29 novembre 2021, sarà un momento per festeggiare, ripartire e pensare al futuro. I 680 Vignaioli che riempiranno gli spazi espositivi di Piacenza Expo saranno i protagonisti di un’edizione molto attesa, che - dopo lo stop forzato del 2020 - coinvolgerà il pubblico focalizzando l’obiettivo su una transizione dell’agricoltura verso pratiche sempre più sostenibili, per tutelare il territorio e preservare l’ecosistema. FIVI4Future - I Vignaioli coltivano la ricerca è infatti il progetto strategico pluriennale lanciato dalla Federazione, articolato in numerose azioni che mettono al centro la sostenibilità ambientale e la tutela della biodiversità nei vigneti, premiato dalla Guida Essenziale di DoctorWine come Premio Progetto Qualità 2022.

Gli appuntamenti di approfondimento, per capire meglio chi sono e come lavorano i Vignaioli che aderiscono alla FIVI, saranno quattro, in programma tra sabato e domenica. Si inizierà sabato 27 con un incontro speciale per festeggiare i dieci anni del Mercato, un’insolita degustazione dal titolo Il Mercato dei vini FIVI: una storia indipendente - Dieci anni di Mercato raccontati, assaggiati e disegnati dal vivo. Francesco Scalettaris e Gio Di Qual, autori del libro Conoscere il vino. Manuale a fumetti per bere con gusto (edizioni Beccogiallo), ricostruiranno la storia del Mercato a parole, disegni dal vivo e degustazione di vini, coinvolgendo alcune delle aziende che hanno partecipato con entusiasmo al Mercato fin dalla prima edizione, Vignaiole e Vignaioli tra i pionieri della FIVI. Saranno presenti Gianmario Cerutti - Vignaiolo in Piemonte, Lucia Barzanò - Vignaiola in Lombardia, Maddalena Pasqua di Bisceglie - Vignaiola in Veneto, Luca Orsini - Vignaiolo in Toscana, Antonio Cosmi - Vignaiolo in Lazio ed Elisabetta Musto Carmelitano - Vignaiola in Basilicata. In preparazione per il sabato pomeriggio invece una speciale degustazione che punterà i riflettori sulla scena vitivinicola del Sud Italia.

Nella giornata di domenica al mattino ci sarà la masterclass Castelli di Jesi e Matelica: quasi amici - Il Verdicchio tra storia e strategie per il futuro, dove i Vignaioli Ampelio Bucci e Aldo Cifola, due padri nobili del Verdicchio, racconteranno i rispettivi territori tra analogie e differenze, storia e strategie, di fronte all’imminente rivoluzione nei disciplinari. A condurre la degustazione i Vignaioli Mario Pojer e Christoph Künzli. Nel pomeriggio Avanguardia Refosco - Dal sottosuolo al Morus Nigra in 5 annate con Lorenzo Mocchiuti - Vignaiolo in Friuli Venezia Giulia. Morus Nigra è il nome botanico del gelso dalle more nere, pianta molto diffusa tra i vigneti nel cuore dei Colli Orientali del Friuli, territorio che si andrà a scoprire attraverso una varietà storica, ancora pienamente da valorizzare: il Refosco dal Peduncolo Rosso. L’incontro sarà condotto dal Vignaiolo Camillo Favaro.

L’ingresso al Mercato sarà regolamentato secondo le normative previste per la sicurezza sanitaria anti-Covid e si potrà accedere solo previa esibizione del green pass. Un punto per effettuare tamponi rapidi sarà attivo a pagamento all’ingresso della Fiera.

La manifestazione è organizzata dalla FIVI - Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti in collaborazione con Piacenza Expo.

I biglietti d’ingresso e per le degustazioni saranno disponibili in prevendita sul sito www.mercatodeivini.it dalla seconda metà di ottobre.

INFO IN BREVE | Mercato FIVI a Piacenza:

Quando: sabato 27, domenica 28 e lunedì 29 novembre 2021

Dove: PiacenzaExpo - Località le Mose, Via Tirotti, 11 - Piacenza

Orario di apertura al pubblico: sabato e domenica dalle 11.00 alle 20.00, lunedì dalle 10.00 alle 18.00

Parcheggio: gratuito

Ingresso giornaliero: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni

Ingresso ridotto: € 10.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso).

Info utili: 500 i carrelli disponibili per gli acquisti

I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.

 

Anna Sperotto

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