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Turismo

IL TURISMO GASTRONOMICO SALE IN MONTAGNA

 

Sci, escursioni ed esperienze gourmet. La nuova edizione del Rapporto sul turismo enogastronomico italiano di Roberta Garibaldi analizza la volontà di unire la vacanza in alta quota con la scoperta delle produzioni locali e della ristorazione. Oltre il 90% degli intervistati vuole partecipare a degustazioni in montagna e i due terzi intende visitare i luoghi di produzione del cibo. La popolazione femminile è particolarmente attratta dalle fabbriche di cioccolato, quella maschile dai birrifici. Il fine dining seduce soprattutto i più giovani.

 

Nelle località di montagna è tornato il turismo. Siamo nel pieno della stagione invernale, le piste da sci dell'arco alpino sono state prese d'assalto già prima di Natale e ora sta per arrivare febbraio, il mese più importante per le settimane bianche. Nella scelta della vacanza invernale, oggi non conta soltanto la qualità dell'offerta sciistica ma anche, e sempre di più, quella legata alla gastronomia, alla ristorazione e alla produzione di cibi che rappresentano l'espressione del territorio. È quanto emerge dall'anticipazione dell'edizione 2023 del Rapporto sul turismo enogastronomico italiano, a cura di Roberta Garibaldi e realizzato sotto l’egida dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, che sarà presentato a maggio.

Per la prima volta, il Rapporto ha analizzato le attese e le propensioni di spesa del turista che sceglie la montagna come destinazione per le proprie vacanze e il risultato non lascia spazio al dubbio: oltre il 90% degli intervistati, senza distinzione tra la popolazione femminile e quella maschile, ha intenzione di unire l'esperienza in montagna con le degustazioni che si possono provare nel territorio. In particolare, il 68% circa vuole degustare in un ristorante locale i piatti tipici del luogo prescelto e più di un intervistato su quattro ha previsto la visita a un ristorante o un bar storico durante la permanenza in montagna. L'esperienza di fine dining tra i monti tenta soprattutto la parte maschile e ancor più la fascia di età 18-24 anni, dove si supera il 27%.

E se la cucina tipica di montagna resta il punto di riferimento per la maggioranza degli intervistati, va segnalato come il turista enogastronomico contemporaneo sia sempre più aperto a nuove esperienze. Al di là della ristorazione, una vacanza in montagna offre la possibilità di visitare tanti luoghi di produzione del cibo e questo aspetto sta diventando particolarmente interessante per una piena immersione nel mood territoriale. Due turisti su tre manifestano la volontà di approfondire questa conoscenza organizzando attività di vario tipo. La più “gettonata” è la visita a un'azienda agricola (24%) e a seguire troviamo i caseifici (23%) e le cantine (22%). Tra i maschi si nota una particolare predisposizione a organizzare visite nei birrifici, mentre le donne sono attratte in maggior misura dalle fabbriche di cioccolato.

Tra le altre esperienze da provare compaiono la visita a un mercato locale, scelta da oltre il 40% del campione, e alle attività di piccole botteghe artigiane del gusto con oltre il 37%. E più del 57% degli intervistati punta a partecipare a un evento legato all'enogastronomia, meglio se focalizzato sul cibo e a seguire sul vino e sulla birra. Tra le esperienze di turismo attivo, invece, svettano quelle dei trattamenti di benessere (SPA, massaggi, ...) a tema vino, birra e olio. Tra i più giovani (età 18-24) è particolarmente alta l'intenzione di partecipare ad attività sportive all'aria aperta come trekking del gusto, tour in bicicletta o mountain bike tra i luoghi di produzione del cibo.

“Il binomio enogastronomia e montagna si conferma essere di grande appeal tra i turisti italiani, l’interesse è forte e si traduce nel desiderio di partecipare ad una pluralità di proposte, dalle più tradizionali ai nuovi format tra sport e gusto”, afferma Roberta Garibaldi, vicepresidente della Commissione Turismo dell’OCSE e autrice del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano. “Valorizzare l’enogastronomia nelle aree montane del Belpaese contribuisce ad arricchire l’offerta, la diversifica e la destagionalizza. È certamente un’opzione percorribile per slegarsi dai tradizionali modelli turistici ed orientarsi verso forme di sviluppo più sostenibili e in grado di generare benefici diffusi per le filiere dell’agroalimentare e del turismo”.

 

Il Rapporto Sul Turismo Enogastronomico Italiano presenta analisi quanti-qualitative, ricerche inedite e contributi del Comitato Scientifico rappresentato da autorevoli esperti del mondo accademico e scientifico, nazionali e internazionali, offrendo una panoramica a 360 gradi del turismo enogastronomico dal punto di vista della domanda e dell’offerta.

 

Roberta Garibaldi è vicepresidente della Commissione Turismo dell’OCSE-Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico e professore di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo. Ricopre numerose cariche a livello internazionale e nazionale, tra cui Ambassador della World Food Travel Association, membro del Board of Advisor presso World Gastronomy Institute e del Consiglio di Presidenza della SISTUR-Società Italiana di Scienze del Turismo. È autrice di molteplici saggi in riviste italiane e straniere e di libri. È keynote speaker ai principali eventi internazionali sul tema del turismo, fra cui i forum mondiali dell’UNWTO-Organizzazione Mondiale del Turismo ed il World Economic Forum di Davos.

 

*Nota metodologica: i dati provengono da un’indagine svolta su un campione rappresentativo della popolazione turistica italiana (n.=1.500) per genere, età e regione di residenza condotta nel mese di Gennaio 2023.

 

Creatività Contemporanea

 

Iniziativa realizzata nell’ambito del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2023, 

promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea 

del Ministero della Cultura

 

Padiglione Italia – Biennale Architettura 2023

Curatori: Fosbury Architecture

Commissario: Onofrio Cutaia

 

 

Spaziale presenta

La Terra delle Sirene

Progettisti: BB (Alessandro Bava e Fabrizio Ballabio)

Advisor: Terraforma

Incubatore: FAI – Fondo per l’Ambiente italiano

Baia di Ieranto (Massa Lubrense, Napoli)

Baia di Ieranto

Roma, 30 gennaio 2023 - La Terra delle Sirene è il titolo della seconda delle 9 attivazioni site-specific di “Spaziale presenta”, la fase propedeutica alla realizzazione di “Spaziale: Ognuno appartiene a tutti gli altri”, il progetto del collettivo Fosbury Architecture (Giacomo Ardesio, Alessandro Bonizzoni, Nicola Campri, Veronica Caprino, Claudia Mainardi) per il Padiglione Italia alla 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

 

Sullo sfondo della Baia di Ieranto – unica insenatura all’estremità della penisola sorrentina e dimora delle sirene di fronte ai faraglioni di Capri, dal 1987 patrimonio del FAI – Fondo Ambiente Italiano, che in questo caso sarà anche incubatore del progetto – l’atelier di progettazione BB (Alessandro Bava e Fabrizio Ballabio) e il team di Terraforma, il festival musicale internazionale dedicato alla sperimentazione artistica e alla sostenibilità qui coinvolto come advisor, lavoreranno, a cavallo tra mitologia e tecnologia, alla definizione di un dispositivo significante capace tanto di rivelare lo stato ambientale del fondo marino quanto di generare nuove forme di aggregazione rituale. La Baia di Ieranto è infatti un luogo in cui riecheggia uno dei più celebri episodi della mitologia greca: secondo Plinio il Vecchio fu esattamente qui che Ulisse avrebbe incontrato le sirene, rimanendo ammaliato dal loro canto durante il suo viaggio di ritorno a Itaca raccontato da Omero nell’Odissea.

 

“Davanti al declino dell’antropocentrismo e in preparazione alla sfida per la sopravvivenza della specie umana – spiegano i curatori, Fosbury Architecture – emerge la necessità di riconfermare il contratto spaziale tra uomo e natura, nella prospettiva dei futuri cambiamenti climatici.”  

 

Nella sua ampiezza, il progetto per il Padiglione Italia 2023 si fonda sulla visione di Fosbury Architecture che l’Architettura sia una pratica di ricerca al di là della costruzione di manufatti e la Progettazione sia sempre il risultato di un lavoro collettivo e collaborativo, che supera l’idea dell’architetto-autore. Lo “spazio” è inteso, in questa visione, come luogo fisico e simbolico, area geografica e dimensione astratta, sistema di riferimenti conosciuti e territorio delle possibilità.

 

Nel periodo che precede l’apertura della Biennale Architettura 2023, da gennaio ad aprile, “Spaziale presenta”, vedrà l’attivazione di 9 interventi site-specific in altrettanti luoghi selezionati in tutto il territorio italiano.

 

Spaziale: Ognuno appartiene a tutti gli altri” sarà, all’interno del Padiglione Italia dal 20 maggio al 26 novembre 2023, la sintesi formale e teorica dei processi innescati nei 9 territori nei mesi precedenti, restituendo una diversa e originale immagine dell’architettura italiana nel contesto internazionale.

Il work in progress di “Spaziale presenta” e l’attivazione dei 9 interventi sarà raccontato passo dopo passo nel sito web www.spaziale2023.it e nell’account Instagram @spaziale.presenta.

Il progetto curatoriale del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2023 e tutti i relativi dettagli saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa dedicata (febbraio/marzo 2023).

BB (Alessandro Bava, Fabrizio Ballabio) 

BB è l’atelier di progettazione fondato nel 2021 da Alessandro Bava e Fabrizio Ballabio, architetti, ricercatori e docenti di progettazione architettonica il cui lavoro verte sulla ricerca di nuove pratiche spaziali.

 

TERRAFORMA

Terraforma è un festival musicale internazionale dedicato alla sperimentazione artistica e alla sostenibilità. Localizzato nei boschi di Villa Arconati, alle porte di Milano, coinvolge artisti che esplorano nuovi modi per ridurre la distanza tra arte e vita.

FOSBURY ARCHITECTURE

Fosbury Architecture (F.A.) è un collettivo fondato nel 2013 a Milano da Giacomo Ardesio (1987), Alessandro Bonizzoni (1988), Nicola Campri (1989), Claudia Mainardi (1987) e Veronica Caprino (1988). FA è un'agenzia spaziale che interpreta l’architettura come strumento in grado di mediare tra istanze collettive ed individuali; aspettative e risorse; sostenibilità e pragmatismo; ambiente e esseri umani. FA è un gruppo di ricerca che mira ad espandere i confini della disciplina, ridefinirne il ruolo e ripensarne i processi produttivi in vista delle sfide correnti.

FA è stato curatore della mostra monografica Characters presso la Galleria Magazin a Vienna (2022), dello Urban Center di Prato presso il Centro Pecci (2021/2022) e di Milano 2030 presso Triennale Milano (2019). Ha preso parte a numerose Biennali di Architettura nazionali e internazionali tra cui quelle di Lisbona (2019), Versailles (2019), Chicago (2017) e Venezia (2016). Il lavoro di F.A. è stato, inoltre, esposto nelle collettive Take Your Seat promossa dall’ADI Design Museum di Milano; The State of the Art of Architecture presso Triennale Milano; Re-Constructivist Architecture presso la RIBA Gallery di Londra; Adhocracy presso l’Onassis Center di Atene; Mean Home presso la British School di Roma.

FA ha lavorato a numerosi allestimenti di mostre, tra i quali Verde Prato (2019) presso il Centro Pecci, premiato con menzione per il Premio TYoung 2021. Ha curato con Alterazioni Video la pubblicazione Incompiuto, La Nascita di uno Stile (2018) supportata dall’allora MIBACT (l’attuale Ministero della Cultura) e premiata con la menzione d’onore per il Compasso d’Oro 2020.

BB (Alessandro Bava e Fabrizio Ballabio); Terraforma, video frame, Achille Mauro e Filppo ElgorniFosbury Architecture © Luca Campri

 

            Laura Facco

 

A PIOBBICO, SEDE DELL’ULTIMA TAPPA, SI CONCLUDE IL GRAND TOUR DELLE MARCHE 2022

Un’esperienza veramente unica, un autentico viaggio a ritroso nel tempo tra religione e magia

Piobbico (PU), caratteristico borgo medioevale adagiato alle falde del Monte Nerone, dal 1990 è teatro della Sacra Rievocazione della Natività, un tradizionale Presepe vivente nato da una ricerca della locale Scuola Media che si prefiggeva la ricostruzione storica, nel modo più fedele possibile, della narrazione della nascita di Gesù. Un’approfondita ricerca di usi e costumi antichi che ha finito per coinvolgere tutti gli abitanti che, per l’occasione, vestono i panni di pastori, falegnami, fabbri, osti, tessitori, cardatori e filatori di lana, fornai, mercanti, sacerdoti e personaggi mistici.

Sabato 7 gennaio è la data nella quale si svolge l’evento. Nella notte invernale la realtà si perde e sfuma in un remoto passato, nel quale l'evento religioso diventa magia e ci si immerge nelle scene di vita quotidiana di duemila anni fa, ricreate nelle cantine, negli androni, nelle piazzette e lungo le suggestive viuzze del Borgo rischiarate dalla fioca luce dei fuochi e delle torce.

La Sacra Rievocazione della Natività è un’esperienza veramente unica, un autentico viaggio a ritroso nel tempo. Le note degli zampognari accompagnano lo spettatore lungo il percorso: dall’ingresso del centro storico attraverso il Borgo, fino al monumentale Castello Brancaleoni, immergendosi in un fiabesco ambiente animato da più di 200 figuranti calati nei rispettivi ruoli.

Quest’anno gli organizzatori hanno puntato a realizzare una corte, unica e sfarzosa, allestita nella pubblica piazza antistante Castello Brancaleoni. Scene di vita romana daranno vita alla piazza che ospiterà, come intrattenimento degno di un re e dei suoi ospiti, lo spettacolo di fuoco dal vivo “Alla corte di Re Erode”, ad opera dell’artista Yassin Kordoni. Inoltre, in una delle vie che portano alla Chiesa di San Pietro e alla piazzetta omonima, per la prima volta sarà presentata al pubblico l’antica scuola romana

L’iniziativa, organizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Piobbico, è sede della tappa conclusiva del Grand Tour delle Marche 2022, il circuito di eventi promosso da Tipicità e ANCI Marche in collaborazione con Regione Marche e con la partnership progettuale di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking.

Info e programma: www.tipicitaexperience.it

GENOVA È TRA LE METE PREFERITE DAGLI EUROPEI PER INIZIARE IL 2023, SECONDO JETCOST

 

Le ricerche di voli per la fine di questo 2022 sono aumentate del 230% rispetto all’anno passato

 

Dopo la stagione natalizia dello scorso anno ancora segnata dal coronavirus, la ripresa del turismo in Italia a fine anno è pienamente confermata e, secondo il potente motore di ricerca di voli e hotel www.jetcost.it, le ricerche di voli per la fine di questo 2022 sono aumentate del 230%, mentre quelle di hotel sono aumentate del 180% rispetto all’anno passato. Inoltre, gli utenti passano il 70% di tempo in più nella ricerca di diverse soluzioni, in base al budget e alle date alternative, per trovare l'offerta che meglio si adatta alle loro esigenze.

Molti europei che vogliono trascorrere la fine dell'anno lontano da casa, lo faranno in Italia; le città d’arte, la ricca cultura, i piccoli borghi, le tradizioni e la ricca offerta enogastronomica, i buoni alberghi, le infrastrutture e i prezzi più convenienti rispetto ad altri paesi a causa dell'inflazione in Europa hanno reso l'Italia il secondo paese più ricercato su Jetcost per trascorrere l'inizio del 2023, solo dietro alla Spagna e davanti a Portogallo, Francia e Regno Unito.

 

Jetcost.it analizza regolarmente le ricerche effettuate attraverso il suo sito, in modo da ottenere dati molto affidabili visto che si tratta di ricerche reali e non di sondaggi. I dati che analizzano i risultati delle ricerche di voli dal 26 dicembre 2022 al 4 gennaio 2023, indicano che moltissime persone hanno optato per Genova, è la 13esima città più richiesta dai viaggiatori spagnoli e olandesi, la 13esima da tedeschi e portoghesi e la 15esima per britannici e francesi.

 

Le destinazioni italiane più ambite dagli europei per trascorrere la fine del 2022:

 

Tedeschi…………. .Britannici………Francesi........  Spagnoli………. Olandesi…….. Portoghesi

1. Roma.................1. Milano.................1. Roma.........1. Roma............1. Roma……….. 1. Roma

2. Milano................2. Roma..................2. Milano........2. Milano...........2. Milano..........2. Milano

3. Napoli................3. Venezia...............3. Venezia.......3. Venezia.........3. Napoli …… ...3. Venezia

4. Catania……….. .4. Catania...............4. Napoli........4. Firenze..........4. Venezia…….. 4. Firenze

5. Palermo………   5. Torino.................5. Firenze.......5. Bologna.........5. Catania…… 5. Bologna

6. Bari…………… 6. Napoli.................6. Palermo.......6. Napoli...........6. Firenze……. 6. Napoli

7. Venezia..............7. Firenze................7. Catania.......7. Pisa………….7. Pisa ………  7. Verona

8. Lamezia Terme....8. Verona................8. Bari........... 8. Torino………8. Palermo…… 8. Torino

9. Brindisi...............9. Bologna..............9. Bologna.......9. Palermo .......9. Bari…………9. Pisa

10. Cagliari.............10. Lamezia Terme..10. Cagliari....10. Catania…. 10. Cagliari….. .10. Palermo

11. Bologna............11. Pisa…………… 11. Pisa...........11. Bari............11. Ancona……11. Bari

12. Firenze.............12. Palermo………   12. Torino.....12. Verona…… 12. Torino……  12. Catania

13. Olbia................13. Perugia……      13. Brindisi......13. Genova......13. Genova……. 13. Cagliari

14. Genova............14. Bari...................14. Verona.......14. Cagliari......14. Verona…….. 14. Genova

15. Torino..............15. Genova..............15. Genova......15. Perugia…   15. Bologna…   15. Perugia

 

Anche per gli stessi turisti italiani le capitali e le grandi città dei principali paesi europei come Parigi (1), Barcellona (2), Amsterdam (3), Londra (4), Praga (6), Madrid (9), Vienna (12), Lisbona (13), Budapest (14), Tenerife (15), Gran Canaria (19), Valencia (20), Siviglia (21) e Berlino (22), insieme ad altre destinazioni italiane come Napoli (7), Catania (8), Palermo (10), Roma (16), Milano (18), Torino (24) e Bari (25) sono quelle che occupano le migliori posizioni della lista di ricerca mondiale. Coloro che hanno scelto destinazioni a lungo raggio hanno optato invece per New York (5), Dubai (11), L'Avana (17) e Miami (23).

 

 

Le città più ricercate al mondo dai turisti italiani per trascorrere la fine del 2022:

1. Parigi

2. Barcellona

3. Amsterdam

4. Londra

5. New York

6. Praga

7. Napoli

8. Catania

9. Madrid

10. Palermo

11. Dubai

12. Vienna

13. Lisbona

14. Budapest

15. Tenerife

16. Roma

17. L'Avana

18. Milano

19. Gran Canaria

20. Valencia

21. Siviglia

22. Berlino

23. Miami

24. Torino

25. Bari

 

Ignazio Ciarmoli, Direttore Marketing Jetcost, ha detto: “Mentre la notte della vigilia e il Natale sono giorni per festeggiare in famiglia, il Capodanno è un momento in cui molti europei preferiscono viaggiare, visitare altre destinazioni e dare il benvenuto al nuovo anno in un'altra città, o addirittura in un altro paese. Noi di Jetcost festeggiamo il fatto che Genova è una delle mete preferite degli europei per celebrare l'inizio del 2023, ricercata da migliaia di viaggiatori in tutta Europa per trascorrere questo momento speciale."

 

Su Jetcost:

Jetcost è un motore di ricerca per tariffe aeree, hotel e autonoleggi. Questo significa che confronta i prezzi offerti da oltre 250 agenzie di viaggio e compagnie aeree per trovare il miglior prezzo per ogni tipo di viaggio. Una volta che l'utente ha deciso su Jetcost il viaggio che vuole fare, basta cliccare sul prezzo prescelto e si viene reindirizzati direttamente alla pagina dell'agenzia di viaggi che offre la prenotazione del volo, dell’hotel o del noleggio auto.

 

Enrique Sancho

10 MOTIVI PER VIAGGIARE A VALENCIA NEL 2023

Valencia non si ferma mai. La città è sempre più accessibile e sostenibile e con un’offerta culturale e di svago che si supera ogni anno. Ecco perché ci sono sempre nuovi motivi per visitarla. 
 
Fallas 2021 como nunca antes
1. Valencia festeggia l’anno di Sorolla
Nel 2023 si festeggia il centenario della morte di Joaquín Sorolla, il pittore che, nei suoi quadri, plasmò la luce del Mediterraneo in un modo davvero magistrale. Quale occasione migliore per ammirare il suo lavoro e seguirne le orme nella città in cui è nato? Il museo delle Belle Arti di Valencia ha una collezione permanente dell’artista, con opere tra cui “Grupa valenciana” o “Figuras de casacas jugando en un jardín”. Quest’anno, poi, ospiterà l’esposizione immersiva “Sorolla a través de la luz”. Si può anche fare un tour nei luoghi legati al pittore, inclusa la casa natale, vicino alla chiesa di santa Caterina dove fu battezzato, il Centro del Carmen, l’antica scuola di Belle Arti dove si formò, il centro culturale Bancaja, che spesso gli dedica esposizioni temporali e la spiaggia della Malvarrosa, che ispirò alcune delle scene più famose. Turiart organizza visite guidate alla Valencia di Sorolla la prima domenica del mese, e nel ristorante Vertical si può degustare un menù ispirato alla sua opera. È il momento di scoprire la luce e i luoghi che hanno ispirato l’artista. 
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¿A qué suena València?
2. Capitale verde europea 2024
L’impegno di Valencia per la sostenibilità le è valso già diversi riconoscimenti internazionali. Il più recente è stato la nomina a Capitale Verde da parte della Commissione Europea per il 2024, per aver introdotto progetti per ridurre l'impatto ambientale e migliorare la qualità della vita. Alla creazione e alla protezione di spazi verdi come il Parco Naturale dell'Albufera, la zona di coltivazione periurbana e i Giardini del Turia, si uniscono iniziative di mobilità sostenibile tra queste una buona gestione dei rifiuti urbani e il recupero di spazi pubblici per i pedoni. 
Uno dei modi migliori per esplorare Valencia è a piedi o in bicicletta, perdersi nelle viuzze del centro storico o passeggiare nei parchi e negli ampi viali. Quest'anno i visitatori potranno godere di oltre 30.000 m2 di nuove aree pedonali. La Piazza de la Reina si aggiunge a quelle già abilitate nella piazza del Ayuntamiento e nella piazza del Mercado, tra il Mercato Centrale e La Lonja. Sono luoghi perfetti per godere l'atmosfera, i monumenti e gli edifici storici che li circondano. 
La bicicletta è un'altra opzione sana e sostenibile per esplorare Valencia e i suoi dintorni. Ora è più facile che mai grazie alla vasta rete di piste ciclabili e alla costruzione di un nuovo anello verde intorno alla città, per ciclisti e pedoni. La metà di questo corridoio circolare di oltre 56 chilometri che collega l’orto al mare è già stata realizzata e nuovi tratti saranno aggiunti nel 2023. Permette ai visitatori di pedalare nei parchi naturali del Turia e dell'Albufera. 
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Las playas de València, mucho más que sol, agua y arena
3. Il gigante Gulliver torna nei Giardini del Turia
I più piccini saranno felici, il popolare parco di Gulliver dei giardini del Turia riapre completamente restaurato. Si potrà di nuovo scivolare nella giacca del gigante Gulliver, arrampicarsi tra la barba o correre tra le sue gambe. Oltre a migliorare l’illuminazione e la sicurezza delle installazioni, è stato istallato anche un sistema di rampe per rendere il parco accessibile a tutti, oltre a nuove zone verdi. Nello spazio interno della figura è stata creata, inoltre, una nuova zona giochi per permettere ai più piccoli, che ancora non possono salire sul Gulliver di divertirsi con questa esperienza così particolare. Per concludere in bellezza una giornata in famiglia, troviamo a poca distanza la città delle Arti e delle Scienze, che nel 2023 festeggia il 20º anniversario dell’Oceanografico e il 25º anniversario dell’Hemisfèric. 
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1, 2, 3, ¡splash! Sumérjete en las piscinas más espectaculares de València
4. Nuovo centro di arte contemporanea nel Palazzo di Valeriola
Valencia disporrà di una nuova collezione di arte moderna nel Centro d’arte Hortensia Herrero la cui apertura è prevista a fine 2023. Il centro, ubicato in un antico palazzo, riunirà opere di artisti tra cui Andreas Gursky, Anselm Kiefer, Georg Baselitz o Anish Kapoor, oltre a esposizioni temporali di altri artisti di fama internazionale. Se ti piace l’arte moderna, non perderti l’IVAM e il centro artistico Bombas Gens, due esempi della vasta offerta museale della città, che spazia dalle grandi pinacoteche a curiose collezioni come quella dei soldatini di piombo del museo l’Iber o quella dei ninot (pupazzi di cartapesta) del Museo Fallero, oltre al recentemente inaugurato CaixaForum Valencia. Con una tale varietà e qualità di musei, non sorprende che Valencia sia stata scelta come sede del Congresso del Consiglio Internazionale dei Musei, ICOM-CC, che si terrà a settembre. 
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Guia para comérte València
5. Valencia, sede del Mondiale di Ginnastica Ritmica
A Valencia lo sport si vive con passione. Sia se sei una persona attiva sia se preferisci essere un semplice spettatore, qui troverai sempre qualcosa per te. Quest’anno, oltre alle partite di calcio della Liga (il Valencia CF festeggia nel 2023 il centenario del mitico stadio Mestalla) e di pallacanestro, e alle gare di moto nel circuito Ricardo Tormo, a Valencia si potranno vedere anche le migliori ginnaste del mondo. Dal 23 al 27 agosto, si terrà il Campionato del mondo di ginnastica ritmica presso le strutture della Fiera di Valencia. Inoltre, gli appassionati della corsa possono partecipare a più di 50 gare in città, tra cui la maratona e la mezza maratona Trinidad Alfonso, mentre le spiagge e il porto turistico attirano chi vuole praticare SUP (stand up paddle), kayak e molti altri sport acquatici. 
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6. Nuovi locali di svago alternativo tra il mare e l’orto
Valencia rinnova continuamente la sua offerta per il tempo libero con più bar, ristoranti e spazi culturali alternativi. Gran Martínez (Avenida del Puerto, 318) è una delle proposte più particolari: un’ex farmacia della fine del XIX secolo nella zona del Grau, dove trascorrere una piacevole serata all'insegna della buona musica e di cocktail ancora più buoni (e anche di qualche spuntino se si ha fame). Per un'esperienza diversa, fai un salto nell’orto di Valencia! Facilmente raggiungibile con la metropolitana, Villa Indiano a Burjassot unisce un ristorante di cucina tradizionale valenciana con un giardino culturale di 2.500 m2 dove si può assistere a workshop, concerti e conferenze, o degustare una rinfrescante horchata nei mesi estivi, in un'atmosfera rilassata con vista sull’orto e la Sierra Calderona. Nella zona commerciale della città è arrivato il ristorante Begin (Avenida Cortes Valencianas, 50), con un locale sorprendente per il design che combina nel suo menù prodotti locali e prodotti biologici oltre al rispetto per il benessere degli animali. Cerchi un nuovo posto dove fare un salto in serata? Prova il Soho Boutique Turia (Calle Grabador Esteve, 36), un incantevole hotel a pochi passi dai Giardini del Turia. 
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7. Più treni ad alta velocità
Raggiungere Valencia da altre parti della Spagna è ora molto più facile, sostenibile, veloce ed economico, grazie alla nuova offerta di treni ad alta velocità lowcost. Ai collegamenti tra Madrid e Valencia già offerti dagli operatori Ouigo e Avlo (la filiale di Renfe), negli ultimi mesi del 2022 si sono aggiunti i treni Iryo, il nuovo marchio di Ilsa (società nella quale partecipano Air Nostrum e Trenitalia), sempre su questo tragitto. Anche muoversi a Valencia con i mezzi pubblici è più facile grazie all'estensione della rete metropolitana, compresa la nuova linea 10 che collega il centro con la città delle Arti e delle Scienze, oltre alla rete di autobus notturni. 
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8. Tra le migliori destinazioni universitarie del mondo
Valencia è entrata nella classifica delle cento migliori destinazioni studentesche del mondo. Ciò si riflette nell'ultima edizione della classifica della QS Best Student Cities, che colloca la città in questo elenco selezionato, dove troviamo città come Londra, Atene, Amsterdam, Berlino, Edimburgo, Monaco, Lisbona, San Francisco, Tokyo e San Paolo. Valencia è, insieme a Madrid e Barcellona, la rappresentante spagnola in questa classifica che valuta le opinioni degli studenti per valutare le migliori sedi universitarie, in base a fattori quali l’accessibilità economica e la convenienza. Anche le università valenciane sono tra le preferite dagli studenti Erasmus che scelgono la Spagna. Visit Valencia ha recentemente lanciato un nuovo servizio per agevolare il soggiorno degli studenti in città, attraverso un portale informativo su visitvalencia.com
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9. Valencia punto di riferimento internazionale in innovazione e tecnologia
La città ha consolidato la sua leadership in innovazione e tecnologia grazie ai progressi nella digitalizzazione, che ha messo al servizio di abitanti e turisti, e al suo potente ecosistema imprenditoriale. Per questo motivo, a marzo 2023 ospiterà The Next Web Conference, un evento tecnologico promosso dal Financial Times, che si terrà a La Marina con un lungo elenco di conferenze tenute da prestigiosi relatori internazionali. Da 16 anni questa conferenza si tiene ad Amsterdam con oltre 10.000 partecipanti all'anno e ora avrà un nuovo collegamento nel Mediterraneo. Nel 2022, poi, Valencia, è stata nominata Capitale del Turismo Intelligente insieme a Bordeaux, un riconoscimento conferito dalla Commissione Europea e che l'ha portata a ospitare il III Congresso Mondiale delle Destinazioni Turistiche Intelligenti. Ora aspira a ricevere il Premio di Capitale europea dell'innovazione 2022, per il quale è in competizione con altre due città del vecchio continente. 
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10. Capitale gastronomica mondiale
Nel 2023, Valencia ospiterà la premiazione di The World's 50 Best Restaurants, conosciuta come gli Oscar della ristorazione. La città torna così a essere la capitale gastronomica mondiale, dopo il successo della Gala Michelin per la Spagna e il Portogallo celebrata nel 2022. L'organizzazione dei 50 Best Restaurants in the World ha optato per una destinazione con numerosi valori gastronomici, tra cui la lunga tradizione culinaria, la creatività mediterranea, il forte impegno per una gastronomia sostenibile, la qualità della sua cucina grazie a nomi come Quique Dacosta, Ricard Camarena o Begoña Rodrigo e il dinamismo, con continue aperture di ristoranti per tutti i gusti. Ancora una volta Valencia sarà al centro dell'attenzione dei principali riferimenti culinari del mondo. 
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