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Turismo

VETRINA TOSCANA TRA CUCINA, SALUTE, SPORT E TURISMO: UNA COMBINAZIONE “EROICA”

 

Una modalità “lenta” che consente di assaporare appieno il territorio

 

Lunedì 22 agosto alle 18,30 nell'ambito del Caffè de La Versiliana, in Viale Morin 16 a Marina di Pietrasanta, si terrà l'incontro: “Vetrina Toscana tra cucina, sport, salute e turismo: una combinazione “Eroica””.

L'Organizzazione Mondiale del Turismo ha più volte ribadito  i numerosi benefici economici e sostenibili che il cicloturismo apporta al territorio e la Toscana, terra con una straordinaria tradizione nel ciclismo, è particolarmente  amata da chi pratica quest'attività sportiva: quasi uno straniero su due sceglie la Toscana, secondo l'indagine del Centro studi turistici di Firenze. 

Il cicloturismo, infatti, è un modo di viaggiare sostenibile, a contatto con la natura, che consente un approccio “lento”: un modo per vivere e “respirare” il territorio con la possibilità di gustare le bellezze dei luoghi e dei sapori. Se al benessere dell'attività ciclistica si uniscono paesaggi indimenticabili e piatti che raccontano la storia di un territorio, si ottiene un unicum: come nel caso de L'Eroica.

L'Assessore al Turismo e Commercio della Regione Toscana, parla dell'importanza del cicloturismo e dell'Atlante degli itinerari cicloturistici, in fase di realizzazione a cura di Toscana Promozione in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, una selezione che è un invito a pedalare sui 20.000 km di percorsi iconici tra borghi, colline, castelli, enogastronomia: un vero e proprio museo a cielo aperto tra arte, storia e bellezza, da scoprire con la lente di ingrandimento della bicicletta. 

Giancarlo Brocci, inventore de L’Eroica, illustra l'importanza della celebre cicloturistica d’epoca, che quest'anno compie 25 anni, come traino per il turismo in bicicletta, cosa ha rappresentato per la promozione del territorio e per la salvaguardia delle strade bianche e il particolare legame con l'enogastronomia e la tradizione locale nei suoi “ristori”.  

Marco Buccianti, dietista nutrizionista, parla di come la cultura gastronomica toscana si possa ben conciliare con un’alimentazione sana e sportiva a base di prodotti del territorio, dove la dieta non è restrizione, ma, nella sua etimologia greca, è piuttosto un modo di vivere e di trarre benefici da quanto di meglio la tradizione tramanda, con alcuni piatti particolarmente adatti al ciclista “eroico”.

L'evento, moderato da Francesco Marinari, giornalista de La Nazione, rientra tra le iniziative di Toscana Promozione Turistica ed è organizzato da Vetrina Toscana il progetto di Regione e Unioncamere Toscana, in collaborazione con le associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti. 

A suggellare lo stretto legame tra paesaggio, ciclismo ed enogastronomia, Vetrina Toscana ogni anno propone il “Piatto Eroico”, durante la manifestazione ciclistica, i ristoranti della rete propongono ricette della tradizione dedicate all'evento: piatti importanti, eroici, appunto.

Inoltre, per ben cominciare la giornata, molte strutture ricettive hanno aderito a Vetrina Toscana Breakfast, proponendo una colazione con almeno due prodotti tipici del territorio, decisamente una: “colazione da campioni”.

Chiude la chiacchierata una degustazione in collaborazione con l'Unione Regionale Cuochi Toscani: un vero e proprio “giro” della Toscana a tappe, tra piatti  e prodotti tipici, all'insegna del “ben-essere”.

L'incontro al Caffè de La Versiliana è promosso e organizzato da Fondazione Versiliana in collaborazione con Comune di Pietrasanta e con il sostegno di Regione Toscana, Toscana Promozione Turistica. 

La Fondazione Versiliana ricorda che l'ingresso agli Incontri al Caffè è come sempre libero fino ad esaurimento posti. Gli incontri al Caffè saranno trasmessi in diretta streaming sulle pagine facebook “La Versiliana” e “Comune di Pietrasanta” e saranno in onda anche su Noi Tv, TV Parma, Tele Etruria, Umbria Tv e Toscana TV.

 

Daniela Mugnai

VISIT VALENCIA

Torna la "Tomatina", la battaglia di pomodori più famosa del mondo 
Dopo un periodo di pausa dovuto alla pandemia, la Tomatina de Buñol torna nell'agenda culturale della provincia di Valencia. La battaglia di pomodori più internazionale ritorna in grande stile il 31 agosto per celebrare la sua 75° edizione. Per un'ora, più di 150.000 chili di pomodori voleranno in aria, tingendo di rosso le strade della città valenciana, fino a quando un’esplosione di petardi segnerà la fine della battaglia. Un’esperienza davvero unica, da provare almeno una volta. Dopo aver acquistato il biglietto, non bisogna dimenticare di mettere in valigia vestiti vecchi, scarpe comode e occhiali da sub. Quest'anno possono partecipare all’evento anche i più piccoli poiché il 27 agosto Buñol offre una Tomatina gratuita per bambini. E per chi vuole vivere l’esperienza senza macchiarsi, c’è 'La Tomatina VR Experience', un gioco di realtà virtuale da scaricare sul cellulare per unirsi a questo festival molto particolare. Il divertimento è assicurato! 
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Godersi i migliori scorci di Valencia dalle sue terrazze.
Il bel tempo e le lunghe ore di sole accompagnano queste splendide giornate estive. Una fuga a Valencia è l’occasione per godersi la brezza del Mar Mediterraneo dai suoi rooftop e nei locali all’aperto. C’è una proposta per tutti i gusti! Chi è alla ricerca di una terrazza con vista sui luoghi più iconici della città non può perdersi il Rooftop dell'Ateneo Mercantil, da cui si vede la Plaza del Ayuntamiento, la Stazione del Nord e l’ex palazzo delle Poste, o il 270 dell'hotel Barceló València, con una vista mozzafiato sulla Città delle Arti e delle Scienze. Per chi preferisce la spiaggia, l'Hotel Las Arenas e il boutique hotel Sabbia by Gabbeach sono perfetti per respirare l'aria marina e vivere l'atmosfera del lungomare. Naturalmente ci sono anche proposte tra le vie della città in quartieri come Russafa o El Carmen, dove si trovano tantissimi bar all’aperto con i migliori cocktail locali, tra cui l'Acqua di Valencia. Ecco un elenco completo da cui prendere appunti! 
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GEOVALENCIA 2022, alla scoperta della città attraverso il geocaching 
GEOVALENCIA trasformerà Valencia nella sede del geocaching internazionale dal 30 settembre al 2 ottobre. Il geocaching è un'attività che consiste nel nascondere "tesori" in tutto il mondo per far conoscere luoghi speciali alle persone; sono proprio gli utenti a cercarli e condividere le loro esperienze attraverso i social network e i siti specializzati. Nel prossimo GEOVALENCIA è stata creata una proposta di attività di 3 giorni per la comunità dei geocacher e per chiunque voglia vivere questa esperienza unica in modo completamente gratuito. Si possono fare arrampicate, navigare tra i laghi della Città delle Arti e delle Scienze e vivere altre avventure grazie alle quali visitare la città praticando il 'geocaching'. Meglio affrettarsi ad iscriversi, i posti sono limitati.
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Si scaldano i fuochi per il World Paella Day 2022
È iniziato il conto alla rovescia per il prossimo World Paella Day. Come ogni anno, il 20 settembre si celebra la Giornata Mondiale della Paella, che accende i riflettori sul piatto più universale della gastronomia valenciana. Lo stesso giorno si svolgerà la World Paella Day Cup, dedicata alla ricerca dello chef internazionale in grado di cucinare la migliore paella al mondo fuori dalla Spagna. L’edizione di quest’anno presenta tante novità. La Spagna manterrà il suo ruolo di padrona di casa e, per la prima volta, non gareggerà come concorrente. Valencia ospiterà gli chef finalisti, tra cui figura Ferdinando Campaniello in rappresentanza dell’Italia. Insieme ad altri nove chef, Campaniello vivrà l’esperienza unica della World Paella Day Cup Stage. Si tratta di una tappa di ‘training’, prima della World Paella Day Cup, con i migliori esperti di questo piatto. Gli aspiranti vincitori viaggeranno a Valencia per scoprire tutti i segreti, i consigli e i prodotti utilizzati da Santos Ruíz, della D.O Arroz de València; Toni Montoliu, proprietario e chef de La Barraca de Toni Montoliu; Rafa Margós, chef di Les Bairetes e Chabe Soler, vincitrice della WPD Cup 2020. Tutte le novità sulla competizione sono disponibili sul sito web ufficiale.
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Vivere l'emozione delle eliminatorie della Coppa Davis a Valencia
Il principale campionato di tennis maschile a squadre del mondo, la centenaria Coppa Davis, avrà Valencia come una delle quattro sedi della fase a gironi in cui si sfidano 16 paesi. Il girone di qualificazione che ospiterà Valencia sarà il Gruppo B: Spagna, Canada, Serbia e Corea del Sud. Il torneo si svolgerà dal 14 al 18 settembre nel Padiglione comunale Fuente de San Luis, una struttura con una capienza di circa 9.000 posti. È già possibile acquistare il biglietto a partire da 60 euro per non perdersi le partite di alcuni dei migliori tennisti del mondo come Rafa Nadal o Carlos Alcaraz.
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LA CONTESSA DI CASTIGLIONE INVITA A CORTE

 

 

A Castiglione Tinella tradizione vuole che nell’ultimo fine settimana di luglio si celebri la Contessa di Castiglione. Ecco quindi l’edizione 2022 del “Virginia Day”, l’evento-contenitore di tanta bellezza costruito intorno alla memoria di questo grande personaggio femminile, protagonista della Storia nella seconda metà del diciannovesimo secolo.

 

Si inizia sabato 30 luglio a Villa Fogliati con il concerto lirico “La Dame de Coeur” con il tenore Alan Faria, il baritono Massimo Pagano oltre ad Andrea Stefenell al pianoforte e Dino Bosco alla narrazione; sul palco anche Alessia Porani nelle vesti di Virginia Verasis Asinari; il concerto, ad ingresso libero, rientra nel cartellone “Suoni dalle Colline di Langhe e Roero” curato dall’Alba Music Festival.

 

Domenica 31 luglio per tutta la giornata sarà aperta la mostra fotografica “La contessa di Castiglione, una sensuale traccia femminile verso l’unità d’Italia” nell’antica chiesa parrocchiale di Sant’Andrea dove, alle ore 17.30 sarà presentato il libro della giornalista e scrittrice Valeria PalumboLa donna che osò amare se stessa. Indagine sulla contessa di Castiglione”, edito da Neri Pozza.

Sarà presente l’autrice in una particolare presentazione in narrazione, musica e immagini, dai caratteri innovativi. A seguire verrà consegnato il Premio Contessa di Castiglione 2022.

 

Dalle ore 19.30 il “Banchetto alla Corte della Contessa”: in piazza XX Settembre si cena con un gustoso menu tradizionale che propone due antipasti, primo, dolce e frutta (18 euro adulti e 12 euro bambini fino a 12 anni, prenotazioni al numero 339.3650226).

Dopo la cena la Contessa Virginia aprirà le danze dei “Valzer di Corte”, spettacolo a cura della scuola di danza Star Dance di Damiano Ferrero, e la piazza si trasformerà in una grande festa da ballo.

 

 

Comune di Castiglione Tinella

CESARINE: IL TURISMO TORNA IN ITALIA, MA SI FA ESPERIENZIALE

 

 
 

Turismo esperienziale 2.0. 

Ora chi arriva dagli Usa vuole imparare a tirare la sfoglia o a soffiare il vetro di Murano

 

Gli stessi americani lo hanno battezzato “revenge tourism”, il viaggio per recuperare il tempo perduto nei lockdown e che non si limita più al mordi&fuggi. Ma va a fondo delle abitudini di vita dei locali del luogo che si sta visitando e punta a portare a casa nuove abilità: dall’imparare a tirare la sfoglia e preparare l’autentico ragù alla bolognese. Dal soffiare il proprio vaso di Murano in fornace alla giornata in caseificio per realizzare la propria forma di parmigiano. Una grande opportunità anche di marketing territoriale per l’Italia 

Bologna, 20 luglio 2022 - Era il 1999 quando l’attore britannico Daniele Day Lewis, in vacanza a Firenze, si ritrovò nel retrobottega di un artigiano calzolaio (si narra per sfuggire ai fan) e affascinato da quello che vedeva intorno a sé chiese di poter fare l’apprendista. Due estati fa in Salento, è stata invece la volta per Chiara Ferragni e Fedez di preparare una focaccia barese sotto l’occhio guardingo di una massaia locale. Si aggiunge alla lista Stanley Tucci che con il suo documentario “Searching for Italy”, in onda su CNN, lo scorso anno ha girato la Penisola in lungo a caccia delle cucine più remote e autentiche.

 

Se fino a qualche anno fa il turismo esperienziale rappresentava una piccola percentuale mai come nel 2022 sembra essere esplosa questa ultima mania soprattutto tra i turisti anglosassoni. 

Il turismo torna in Italia, ma si fa esperienziale

 

La prima cosa che va rilevata è il ritorno, nella nostra penisola, del turismo internazionale. Secondo una ricerca Accor, leader dell’ospitalità globale, Il nostro Paese è in cima alla lista delle preferenze dei viaggiatori europei (al 33%) e di quelli globali (con il 26%).

 

I tedeschi restano i nostri primi ospiti, seguiti dagli americani (statistiche Bankitalia). E soprattutto cambia la tipologia di turismo che i viaggiatori internazionali cercano in Italia. Gli americani lo chiamano Revenge travel quello che porta alla ricerca mete esotiche e poco battute e di esperienze straordinarie e local. “Revenge tourism” è stata anche la parola d’ordine del Bit di Milano (10-12 aprile). Un turismo che faccia giustizia del tempo perduto durante i lockdown e non si limiti più al mordi e fuggi del passato.  

 

Un turismo che va per borghi, alla scoperta delle radici della cultura locale, e di quotidianità.

Cesarine.com: dagli Usa boom di prenotazioni di lezioni di cucina, visite ad acetaie, frantoi, caseifici (non solo cene)

 

E non è un caso che realtà come Cesarine.com, la più antica rete di cuoche di casa, stia registrando i suoi più alti numeri di sempre, con mete già overbooked per l’estate. In compenso cambia la tipologia di esperienza che viene scelta. Se prima la rete delle cuoche di casa veniva scelta per sedersi alle loro tavole e degustare le specialità locali, ora i turisti non si limitano più a prenotare solo cene o pranzi ma almeno una cooking class (pasta fresca e ragù alla bolognese sono i piatti più richiesti dagli aspiranti allievi). E certe volte, vogliono fare anche il tour del mercato e delle botteghe per vedere “di che dimensione devono essere le uova per realizzare le tagliatelle”, capire se c’è modo di cucinare un ragù kosher e quale qualità di pomodoro serva per riprodurlo uguale a casa. 

E non solo. “Non è più neanche il tour del mercato e la cooking class a soddisfare i ns clienti più affezionati dagli USA – dice Davide Maggi, founder & ceo di Cesarine.com - ci chiedono di andare a visitare acetaie, frantoi e caseifici”. 
L’esperienza culinaria è per l’Italia distintiva: il food d’altronde è una delle maggiori industrie italiane che, secondo Istat, rappresenta circa il 15% del Pil ed è un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo. Un turista tedesco o un cittadino Usa che nel 2022 viene in Italia ce l’ha senza dubbio nel suo itinerario di viaggio.

Food Valley Travel & Leisure: il nuovo trend? Una full immersion in caseificio per realizzare la propria forma di Parmigiano-Reggiano (spedita a casa almeno 24 mesi dopo)

 

Andrea Aiolfi, parmigiano, ha intuito questa tendenza qualche anno fa rivolgendosi a una particolare fetta di turisti via via allargatasi negli anni: statunitensi in primis, di media età e alto spendenti e a tal punto appassionati di cibo da incentrare le loro ripetute visite nel nostro paese su questo aspetto, per approfondirlo, studiarlo e farlo proprio. Per questa ragione ha fondato qualche anno fa la sua Food Valley Travel & Leisure con cui ogni anno mette a punto, nuove destinazioni, idee e tour: talvolta su suggerimento degli stessi turisti. Imparare ad andare per funghi e riconoscerli nella Val di Taro; alla ricerca (con cani addestrati) del tartufo nero di Fragno sull’appennino parmense, ancora poco noto ma prelibato. O, ancora, una battuta di pesca al pesce siluro (il più grande d’acqua dolce) sulle acque del Po. Secondo Andrea Aiolfi la curiosità del turista americano verso cibo, origini, storia e scoperta è spesso più sviluppata di quella dei connazionali.

Venezia in fornace a Murano a soffiare il vetro 

 

Marco Toffolon, triestino di origine e veneziano di adozione, è primo concierge digitale in laguna. Il suo cellulare è di quelli da avere sempre in rubrica che si sia a Venezia per Biennale, Cinema o Carnevale: trova taxi, posto nei ristoranti indicati su tutte le guide (ebbene si, son sempre gli stessi) ma non solo. Il suo numero se lo scambiano, gelosi, soprattutto turisti americani e UK e lui ogni giorno si inventa un modo per far scoprire loro luoghi ed esperienze oltre piazza San Marco, Biennale e Accademia. Ma lo scambio è in qualche modo reciproco: la categoria di turisti suoi clienti è spesso della tipologia repeaters e, per questa ragione desiderosi di scoprire ogni segreto della laguna: dalla visita degli orti e roseto dei frati a fianco alla Basilica della Salute, a quella dei ristoranti di pescatori di Pellestrina, delle vigne di Mazzorbo fino all’ultima mania a stelle e strisce: passare una giornata in fornace a soffiare il proprio manufatto da portare a casa avvolto nel pluriball e sistemato in mezzo ai vestiti per arrivare integro a casa    

Le esperienze come trend per i colossi del turismo digitale

 

Sarà forse per questa ragione che i più grandi operatori si sono dotati di una sezione “esperienze”: la stessa Airbnb che promette di incontrare persone appassionate del luogo da cui provengono e vivere con loro come un locale; a Booking che aveva iniziato con 60 città primarie a offrire le sue esperienze nel 2017 e oggi si avvale di una rete capillare di partner locali; fino a Tripadvisor che propone le più diverse esperienze locali. 

Si va per borghi, anche in Italia

 

E se le grandi città d’arte restano un’attrattiva importante, il turismo si allarga a nuove mete. Uno studio di AirDNA rileva nell’estate del 2021 una domanda di pernottamenti in città piccole e aree rurali superiore del 62% rispetto all’estate 2019. La ricerca riguarda gli Usa, ma lo stesso si può dire anche per il nostro Paese. Secondo un sondaggio di PaesiOnLine i turisti internazionali che vengono in Italia vogliono visitare le piccole perle disseminate sul territorio della Penisola: non solo le più celebri come Portofino o Civita di Bagnoreggio, ma anche alcune meno noti e con storie strabilianti. Da Roscigno Vecchia in Campania, custodita dal suo unico abitante; a Marzamemi (Sicilia) con le sue tonnare a quella Casperia, in Lazio, citata da Virgilio e vecchia di 3mila anni, fino a Rasiglia, attraversa da torrenti che le hanno fatto guadagnare l’appellativo di Venezia umbra. È “revenge tourism” anche per luoghi da sempre ai margini delle grandi rotte globali.

Cesarine.com fondata da Davide Maggi e PMI innovativa dal 2019, è la più estesa community di cuoche e cuochi casalinghi diffusa su tutto il territorio nazionale. Ad oggi sono più di 1.500 le Cesarine (un tempo nome comune dato alle massaie emiliane) che organizzano nelle loro affascinanti case, in più di 450 località italiane, memorabili esperienze di cucina quali cene, lezioni, food tour, per deliziare il palato di coloro che sono alla ricerca di piatti e tradizioni spesso dimenticate, cura degli ingredienti e privacy. Custodi e ambasciatrici di un patrimonio gastronomico nascosto, le Cesarine mettono la loro esperienza e abilità a disposizione degli ospiti per offrire un’esperienza di cucina autentica, all’insegna della qualità, dell’accoglienza e del gusto tutti italiani.

Ufficio stampa “Cesarine”

ddl studio | T 02 8905.2365

Francesca Comolli| Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | T + 393347010772

Cristiana Freguglia | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | T +393398739453

DUE GIOVANI FILMAKER ESPORTANO SAPORI E BELLEZZE DEL SUD-EST DELLA SICILIA IN 50 PAESI DEL MONDO FILMANDO IL ROMANTICO VIAGGIO DI UNA COPPIA

 

 

 

Dal mare al barocco, fino agli inconfondibili sapori e profumi: tutta la Sicilia sud-orientale in una rappresentazione autentica e naturale. Gli autori sono Andrea Errera e Stefano Sgarlata che raccontano il noto angolo di paradiso con un reportage ad hoc. I protagonisti? Una coppia alla scoperta dei paesaggi che hanno reso celebre il loro territorio d’origine. “Mostrare le bellezze della mia terra è un onore”, afferma Errera. A sostegno del progetto non poteva mancare un’impresa del territorio: “Chi ha la fortuna di vivere in un territorio come il nostro ha l’obbligo di raccontarlo”, afferma Carmelo Polara, proprietario di Bibite Polara

 

Quando la bellezza incontra il talento, il risultato può soltanto stupire: con queste parole è possibile descrivere nel migliore dei modi il video realizzato da Andrea Errera e Stefano Sgarlata, due giovani filmaker nati in provincia di Ragusa, che celebra le bellezze del sud-est della Sicilia. Il reportage, oltre a mettere in mostra i paesaggi mozzafiato della terra sicula con un tono autentico e glamour allo stesso tempo, racconta anche la storia di una coppia di giovani che sono in viaggio proprio in quell’angolo di paradiso, reso celebre dalle fiction di Montalbano, alla scoperta del mare e degli scorci tipici circostanti: dall’isola di Ortigia a Noto, da Marzamemi a Modica, fino a Ragusa Ibla e Scicli. I protagonisti del tour sono Alessia Gulino, studentessa di 23 anni e amante della scrittura, e Pietro Zini, 22enne totalmente innamorato della sua terra. A sostenere il sogno dei due giovani professionisti di portare in giro per il mondo i luoghi dove sono cresciuti non poteva mancare un’impresa siciliana: si tratta di Bibite Polara, storica realtà imprenditoriale di Modica nata nel 1953 e famosa a livello globale per le proprie bibite gassate. “Mostrare le bellezze della mia terra è un onore oltre che un privilegio – afferma Andrea Errera – Insieme a Stefano siamo riusciti a cogliere gli aspetti e i lati più caratteristici di questo meraviglioso paesaggio che risulta sempre estremamente apprezzato da locali e turisti. Proprio come i due attori anche noi filmaker abbiamo effettuato un vero e proprio viaggio che ci ha consentito di vivere con ancora più attenzione e piacere l’ambiente circostante. Sono convinto che la bellezza non perda mai la propria unicità e, proprio per questo, merita di essere raccontata nella forma più originale possibile”. Grazie al video realizzato dai due filmaker, la company di Modica, oggi presente in oltre 50 paesi in tutto il mondo, ha avuto modo di realizzare una campagna ad hoc con l’obiettivo di sostenere il proprio marchio “Antica Ricetta Siciliana”, inserendo il prodotto all’interno dello splendido scenario siculo e dando rilevanza all’essenza naturale e culturale del territorio stesso. “Chi ha la fortuna di vivere in un territorio meraviglioso come il nostro ha anche la responsabilità di tutelarlo, sostenerlo e promuoverlo – afferma Carmelo Polara, proprietario di Bibite Polara – Chi fa impresa ha il dovere di mettere le proprie forze al servizio della collettività. Il periodo pandemico e la conseguente crisi economica dovuta anche alla guerra in Ucraina ci hanno motivato ad offrire un contributo importante al fine di sostenere il nostro territorio e il turismo nella nostra amata Sicilia. Per questo abbiamo scelto di investire in modo assolutamente autonomo su questo progetto. Sin dal principio, la nostra volontà è stata quella di offrire un’immagine internazionale, contemporanea e glamour della nostra terra. Inoltre, abbiamo voluto dare il nostro contributo non solo allo stupendo territorio del sud est della Sicilia, ma anche ad alcuni giovani talenti siciliani che grazie a quest’iniziativa avranno l’opportunità di farsi conoscere professionalmente al grande pubblico”.

 

 

Matteo Gavioli

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