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Riconoscimenti

CHI E’ CHI AWARDS FASHION & TASTE 2023

 

 

Il 9 maggio alle ore 18.00 Cristiana Schieppati direttrice del CHI E’ CHI e Maddalena Fossati Dondero, direttrice de La Cucina Italiana sono state ospiti di 10 Corso Como, partner di questa edizione, per la consegna dei CHI E’ CHI Awards Fashion & Taste 2023

L’evento, patrocinato dal Comune di Milano, nasce nel 2015 in occasione di Expo, e premia l’unione tra il mondo della moda e il food, un legame indissolubile con la città di Milano che prende vita dai CHI E’ CHI AWARDS – Fashion Community Awards che vengono assegnati da 23 anni a settembre in occasione della Milano Fashion Week. 

A ricevere gli ambiti riconoscimenti sono stati agli ambasciatori del “buongusto” capaci di coniugare fashion, cibo, storytelling e professionalità, unendo gli aspetti più tecnici legati al food a quelli di comunicazione ed eleganza connessi al mondo della moda.  

Hanno ricevuto il CHI E’ CHI Awards Fashion & Taste:

 

Tiziana Fausti – imprenditrice 

Chiara Maci – Blogger, cuoca e conduttrice televisiva

Giancarlo Perbellini – chef

Vittoria Ferragamo – Il Borro 

Fabio Fazio e Davide Petrini – Lavoratti

 

Partner automotive dell’evento Renault, marca storica della mobilità e pioniere dei veicoli elettrici in Europa, che sviluppa da sempre veicoli innovativi. Renault intende incarnare la modernità e l’innovazione a livello di servizi tecnologici, energia e mobilità nell’industria automotive, ma non solo.

Beauty partner Dermophisiologique, Società Benefit certificata BCorp, che con il suo impegno etico e sociale insieme alle Estetiste d’Italia promuove l’iniziativa di solidarietà #IOCISTO a sostegno delle donne che hanno subito violenza, omaggiando tutti gli ospiti con il nuovo prodotto IO Olio Rigenerante  per viso, corpo e capelli che sostiene il centro antiviolenza SVS Donna Aiuta Donna Onlus di Alessandra Kustermann. 

 

La Cucina Italiana, rivista mensile dedicata alla gastronomia italiana, diventata punto di riferimento per gli appassionati di cucina e promotrice della candidatura della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’Unesco, ha omaggiato gli ospiti di un numero speciale dedicato all’eccellenza del food del nostro paese.

 

10 Corso Como, celebre destination situata nel quartiere di Porta Nuova a Milano ha scelto di essere partner di questa edizione dei CHI E’ CHI Fashion & Taste mettendo a disposizione la sua combinazione unica di moda, design, arte e gastronomia.

 

credito fotografico @stefanotrovati

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IL PREMIO AROMATICA 2023 A MARCO BONALDO

 

 

Promotore della cultura dell’olio extra vergine di oliva, ha dato vita a una luxury food company che oggi esporta più di 50 prodotti in oltre 50 paesi

 

Il Premio Aromatica 2023 verrà assegnato a Marco Bonaldo. Con la sua visionaria Galateo&Friends, da oltre vent’anni Marco Bonaldo è pioniere nel promuovere la cultura dell’olio extra vergine d’oliva nel mondo e, instancabile esteta, si assicura che il prezioso nettare venga presentato in un packaging sempre più accattivante. “Il buono racchiuso nel bello”: una formula che offre il meglio dell’eccellenza alimentare e dell’arte del buon vivere italiano, racchiusi in un packaging sempre accattivante ed esteticamente innovativo. Eccellere, spingersi oltre la qualità è la mission di Marco Bonaldo. Dopo avere fondato nel 1995 la Casa Olearia Taggiasca, nel 2002 Bonaldo ha avuto l’idea di dare vita a una luxury food company incentrata sull'extravergine di oliva di cultivar taggiasca. Tra food concept e lifestyle, conta oggi 50 prodotti esportati in 50 Paesi: Francia, Usa, Giappone e Medio Oriente i primi mercati. Nel 2020 Bonaldo è stato selezionato da Forbes Italia tra i migliori 100 manager e imprenditori italiani.

 

Dianese castellotto, Marco Bonaldo riceverà dalle mani del Sindaco Cristiano Za Garibaldi il Premio Aromatica, prestigioso riconoscimento che negli scorsi anni è stato consegnato a Giuliano Sperandio, allora al ristorante Le Clarence di Parigi e oggi nuovo Executive Chef de Le Taillevent, sempre a Parigi; a Chiara Ritondale, già Pastry Chef del mitico Claridge's di Londra; a Lorenzo Taramasco, già Chef de Partie al Ristorante Del Cambio di Torino, a Andrea Benvegna, bartender di fama mondiale oggi al Surf di Imperia e recentemente vincitore della finale nazionale di Patrón Perfectionists, un programma di bartending che si pone l’obiettivo di coltivare la comunità di professionisti del settore.

 

Il Premio Aromatica viene attribuito ad una personalità del dianese che si è particolarmente distinta nel settore della cucina e dell’enogastronomia e viene assegnato nel corso “Aromatica, profumi e sapori della Riviera Ligure” (Diano Marina, 5-6-7 maggio), la manifestazione dedicata alle erbe aromatiche, ai prodotti tipici e alle eccellenze dell’agroalimentare. Oltre a produttori e a numerosi food truck, che coloreranno l’intera isola pedonale del centro cittadino, le tre giornate di Aromatica saranno caratterizzate anche da cooking show, laboratori, presentazioni, degustazioni, conferenze, concorsi a tema, spettacoli serali, visite guidate e molte altre iniziative, previste a Diano Marina e nel Golfo Dianese, con il coinvolgimento di buona parte dei commercianti e dei locali.

 

Aromatica è organizzata da Gestioni Municipali Spa per conto del Comune di Diano Marina, con il sostegno di Regione Liguria, Assessorato all’Agricoltura, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Azienda Speciale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, con la collaborazione e la partecipazione dei Comuni del Golfo Dianese e dell'Istituto di istruzione superiore "Ruffini-Aicardi". Beneficia del Patrocinio del Ministero dell'agricoltura e della sovranità alimentare, della Prefettura di Imperia, della Provincia di Imperia, dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

Main sponsor: Arimondo Pam-Eurospin.

Gold sponsor: Frantoio Venturino.

Sponsor & Partner: RBPlant, Banca d'Alba, Generali Agenzia di Imperia Piazza Rossini, Intesa Grandi Impianti, tastee.it, Due Emme Service, Il Giardino dell'Edilizia.

Acqua ufficiale: Calizzano.

Media partner: La Stampa, Liguria Food.


FEDERICO CRESPI & ASSOCIATI

PREMIO LAGAZUOI WINNING IDEAS MOUNTAIN AWARDS 2023

 Da sinistra, Alberto Lupini, Direttore di Italia a Tavola, Giovanni Solerio, rappresentante de “La scuola della Roccaverano”, Ing.Stefano Illing, ideatore Lagazuoi EXPO Dolomi - Photo credits: Gisella Motta 

 

Sapore d'alta quota: alla scoperta dei produttori gastronomici più innovativi delle montagne. Mucche in attesa di essere adottate, aziende agricole che fanno rete, allevatori che insegnano alla Scuola della Robiola DOC: questi i progetti vincitori del concorso di Lagazuoi EXPO Dolomiti dedicato all’innovazione legata al mondo della montagna, categoria Produzioni enogastronomiche di montagna.

È in atto una rivoluzione che coinvolge la produzione alimentare e le abitudini di consumo. Soprattutto in montagna, territorio “estremo” che mette alla prova la capacità di adattamento e incoraggia perciò la creatività e l’innovazione. Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards, il progetto curatoriale originale del polo espositivo Lagazuoi EXPO Dolomiti dedicato all’innovazione, punta i riflettori su realtà di montagna – aziende, enti e startup – che si fanno portavoce del cambiamento.   Quest’anno dalla rosa dei candidati selezionata dal giornalista Alberto Lupini, Direttore di Italia a Tavola, sono emersi tre progetti che ci raccontano in quale direzione si stia spingendo il settore.

I vincitori

La giuria, composta da Emanuele Boselli, professore associato di Scienze e Tecnologie Alimentari presso la Libera Università di Bolzano, Luigi Cremona, giornalista e critico enogastronomico e Stefano Illing, ideatore di Lagazuoi EXPO Dolomiti, ha assegnato il primo premio alla Scuola della Roccaverano.  

Un luogo speciale – ricavato all’interno di un’aula della vecchia scuola elementare, a Roccaverano, il borgo più alto della provincia di Asti, che riassume in sé più funzioni: è il primo showroom dedicato al celebre formaggio Robiola DOP, ma anche un centro di documentazione e formazione. Qui i maestri sono i produttori caseari. Si ascoltano le loro storie, si parte alla scoperta delle aziende agricole e degli itinerari di gusto, si scoprono le varie stagionature di questa specialità, vincitrice dell’Italian Cheese Awards nella categoria “fresco” nel 2021. 

 

Infine, le startup segnalate dalla giuria con una menzione speciale sono due, ex aequo. La prima ha ideato il progetto “Adotta una mucca di Costalta”, che permette agli allevatori della Cooperativa Peralba, in Val Visdende, di continuare a fare vivere l’attività. Il pubblico è invitato a scegliere e “seguire” la propria mucca preferita

, sostenendola con una quota. In cambio oltre all’amicizia perenne con la prescelta, vengono spediti prodotti di malga freschi e stagionati, di altissima qualità. Le candidate hanno dai 3 ai 5 anni, e conducono una vita sana, trascorrendo tutte le estati negli alpeggi: il loro latte acquista una tavolozza aromatica che rende ancora più speciale il formaggio. 

L’altra startup è originaria, invece, della Valtrompia: si tratta della prima Rete di imprese agricole soggetto d’Italia. Rebecco Farm non è una fattoria, ma una rete di aziende che hanno deciso di non considerarsi più concorrenti, ma di associarsi per diventare più forti. Tutte insieme, promuovono i loro prodotti tipici e le loro strutture ricettive. Così è più semplice proporsi sul mercato e raccontare la qualità del proprio lavoro. Questa forma di cooperazione è nata dalla volontà di gestire collettivamente un soggetto come il “Centro di Valorizzazione e Sviluppo della Cultura Rurale del Territorio delle Valli Resilienti”. 

Tutti i progetti vincitori saranno protagonisti della mostra allestita a Lagazuoi EXPO Dolomiti, il polo espositivo a 2.732 metri, fino a marzo 2024., sostenendola con una quota. In cambio oltre all’amicizia perenne con la prescelta, vengono spediti prodotti di malga freschi e stagionati, di altissima qualità. Le candidate hanno dai 3 ai 5 anni, e conducono una vita sana, trascorrendo tutte le estati negli alpeggi: il loro latte acquista una tavolozza aromatica che rende ancora più speciale il formaggio. 

L’altra startup è originaria, invece, della Valtrompia: si tratta della prima Rete di imprese agricole soggetto d’Italia. Rebecco Farm non è una fattoria, ma una rete di aziende che hanno deciso di non considerarsi più concorrenti, ma di associarsi per diventare più forti. Tutte insieme, promuovono i loro prodotti tipici e le loro strutture ricettive. Così è più semplice proporsi sul mercato e raccontare la qualità del proprio lavoro. Questa forma di cooperazione è nata dalla volontà di gestire collettivamente un soggetto come il “Centro di Valorizzazione e Sviluppo della Cultura Rurale del Territorio delle Valli Resilienti”. 

Tutti i progetti vincitori saranno protagonisti della mostra allestita a Lagazuoi EXPO Dolomiti, il polo espositivo a 2.732 metri, fino a marzo 2024.

 

UNA MONETA PER IL PROSECCO DOC

 

 

 

 

LA ZECCA di STATO DEDICA al PROSECCO DOC un CONIO SPECIALE:

la PRIMA MONETA della serie ‘CULTURA ENOGASTRONOMICA ITALIANA’


Sono orgoglioso che il Poligrafico e Zecca dello Stato abbia scelto la nostra Denominazione per il conio della moneta dedicata al Veneto, della serie “Cultura Enogastronomica Italiana” che appartenente alla collezione numismatica 2023 emessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per celebrare le eccellenze del patrimonio enogastronomico del nostro Paese”, ha commentato il Presidente della DOC Prosecco Stefano Zanette congedandosi dal Vinitaly, manifestazione internazionale che ha appena chiuso i battenti della sua 55^ edizione ospitando tra i molti eventi anche la presentazione della moneta che vede protagonista il Prosecco in abbinamento alla Granseola.

 

Si tratta di un riconoscimento al nostro sistema produttivo - ha continuato Zanette - che con l’impegno di oltre 10.300 viticoltori, 1.170 vinificatori e 364 case spumantistiche ha costruito anno dopo anno un’eccellenza del Made in Italy apprezzata in tutto il mondo. Ora spetta a noi fare sì che questo risultato si preservi nel tempo, questo è il vero significato della “sostenibilità”. Al Poligrafico, la nostra gratitudine per aver ben inteso l’importanza di questo prodotto per la nostra comunità”.

 

La moneta, realizzata in materiale cupronichel, dall’artista incisore Marta Bonifacio e prodotta presso le Officine della Zecca dello Stato, possiede un valore nominale di 5 euro. Ne sono disponibili 15.000 pezzi in versione Fior di Conio. 

 

Come si presenta? È una moneta con elementi colorati che sul dritto, in primo piano presenta un calice di Prosecco e un piatto con la Granseola; sullo sfondo una gondola, il Ponte di Rialto e una composizione di onde stilizzate. In alto, nel giro, la scritta “REPUBBLICA ITALIANA”; a destra, in posizione centrale appare la scritta “VENETO”; in basso, a sinistra, la firma dell’autrice “M. BONIFACIO”. 

 

Sul rovescio, in alto, su uno sfondo decorato con stelle a otto punte, è stato evidenziato il Leone alato di Bassano del Grappa tratto dalla Cappella degli Scrovegni di Padova, secolare simbolo della regione Veneto; in basso, a destra, un prospetto di Villa Almerico Capra detta la Rotonda di Palladio, ritratta come si presentava nel progetto originario. A sinistra, il valore “5 EURO”; a destra una “R”, identificativo della Zecca di Roma. Infine, al centro.  La data “2023”, anno di emissione della moneta. In alto, nel giro, la scritta “SAPORI D’ITALIA”

 

Albina Podda

5STARWINES & WINE WITHOUT WALLS

INCORONA MONTEVERRO E IL SUO CHARDONNAY 2020

 

Stevie Kim premia Matthieu Taunay,  enologo di Monteverro

 

Lo Chardonnay 2020 della tenuta di Capalbio nell’empireo dei bianchi più apprezzati dalla giuria della prestigiosa selezione enologica organizzata dal 28 al 30 marzo da Vinitaly e Veronafiere. Una grande riconferma di qualità per la cantina gioiello di Capalbio - dolcemente adagiata su quella nota ai più come Costa d’Argento -, che con il suo Chardonnay 2020 – un bianco in terra di rossi - si è aggiudicata l’inserimento all’interno della rinomata guida 5StarWines – the Book 2024 nella categoria “miglior vino biologico bianco”.  La conditio sine qua non per farne parte è aver ottenuto un punteggio di almeno 90/100 in seguito alla degustazione alla cieca da parte della giuria internazionale dell’evento: circa 70 esperti – scelti tra Master of Wine, Master of Sommelier, diplomati WSET, Italian Wine Ambassador e Expert certificati dalla Vinitaly International Academy, enologi e giornalisti – hanno esaminato, commentato e valutato le 2269 referenze iscritte – per la maggior parte vini bianchi – , premiandone 733.  Nell’elenco dei vincitori non poteva certo mancare Monteverro, che con un punteggio di ben 94/100, ha visto il suo Chardonnay 2020 nell’elite dei bianchi più apprezzati. “Questo riconoscimento è per noi motivo di grande orgoglio, è un’ulteriore conferma della qualità della nostra etichetta”, afferma il team Monteverro. “Da sempre usiamo tecniche di viticoltura sostenibile e lavoriamo solo con le migliori uve per creare vini che riflettono il terroir e la personalità della regione”. 

Un fuoriclasse da competizione, una gemma di eleganza e raffinatezza, capace di conquistare con quel suo colore oro intenso brillante e quel suo carattere olfattivo così elegante e avvolgente: questo e molto altro è lo Chardonnay 2020 della cantina di Capalbio, nato per gioco, cresciuto per convinzione e oggi incoronato come “miglior vino biologico bianco”. La premiazione si è tenuta il 4 aprile all’interno di Vinitaly, presso gli spazi wine2digital del PalaExpo. A consegnare il premio a Matthieu Taunay,  enologo di Monteverro, Stevie Kim, managing director di Vinitaly International.

 

Michela Mezzolo

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