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Riconoscimenti

FEELINGFOOD MILANO PREMIA L’ECCELLENZA: RICONOSCIMENTO ALLA CARRIERA A GIUSEPPE VACCARINI

Conferito ieri sera a Milano il riconoscimento alla carriera al Sommelier Giuseppe Vaccarini, Presidente di ASPI – Associazione Sommellerie Professionale Italiana, nell’ambito della prima edizione di “FeelingFood Milano premia l'Eccellenza. La Festa del Cuoco”

 

Sommelier professionista, fondatore e Presidente di ASPI – Associazione Sommellerie Professionale Italiana, Giuseppe Vaccarini è stato protagonista, nella serata di ieri, lunedì 28 ottobre, dell’evento di FeelingFood Milano dedicato all’eccellenza enogastronomica e intitolata “La Festa del Cuoco”. Una serata di scambio culturale e convivialità in cui i 6 grandi chef Sergio Mei, Roberto Okabe, Elio Sironi, Vito Mollica, Ernst Knam e Roberto Di Pinto hanno trasmesso la loro filosofia e coinvolto oltre duecento colleghi da tutta Italia all’insegna della professionalità e della condivisione.

 

 

L’evento, nato da un’idea di MGM Alimentari e organizzato con il Patrocinio di Regione Lombardia e la collaborazione di AIME - Associazione Imprenditori Europei, ha visto un importante momento dedicato ai riconoscimenti alla carriera a chi si sia rivelato grande maestro dell’enogastronomia: è il caso di Giuseppe Vaccarini, che, originario del piccolo comune di Miradolo Terme (PV), è oggi emblema della sommellerie a livello internazionale. Una scelta d’obbligo, risultato della sua lunga e premiata carriera, per aver contribuito a dare voce e valore alla cultura enogastronomica italiana nel mondo e per aver trasmesso il suo know-how a quelli che oggi sono grandi professionisti del settore.

Miglior Sommelier del Mondo ASI 1978, già Presidente ASI (dal 1996 al 2004) e AIS, Giuseppe Vaccarini è il fondatore e attuale Presidente di ASPI, l’unica associazione italiana ad essere membro di ASI – Association de la Sommellerie Internationale e l’unica abilitata alla selezione dei candidati italiani per i concorsi continentali e mondiali dei sommelier. Tra le sue numerose esperienze, si ricordano il suo ruolo di Sommelier e poi di Direttore del ristorante di Gualtiero Marchesi a Milano, la gestione, affidatagli dal Ministero degli Affari Esteri, dei servizi di ristorazione per i Capi di Stato per il G7 di Venezia e il G8 di Genova, le decennali collaborazioni con le principali riviste enogastronomiche italiane ed internazionali, le numerose pubblicazioni di libri e manuali, fino alle prestigiose collaborazioni in ambito formativo con l’Istituto Carlo Porta di Milano, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, il dipartimento di Enologia di Piacenza, e la SDA Bocconi per il Master in Fine Food & Beverage.

 

 

Negli ultimi anni Vaccarini è impegnato in Italia per il riconoscimento giuridico della professione di sommelier e in Asia con progetti volti a far conoscere la cucina ed i vini italiani sui mercati esteri.

Il premio, assegnato nel corso della serata anche al grande chef Sergio Mei, è stato consegnato a Giuseppe Vaccarini da Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità RL, intervenuto per conto del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

«È per me un grande onore ricevere questo riconoscimento - ha dichiarato Giuseppe Vaccarini. È un incoraggiamento a proseguire con il mio lavoro di far conoscere l’alta professionalità e l’eccellenza italiana in campo enogastronomico in tutto il mondo».

 

 

***

ASPI - Associazione Sommellerie Professionale Italiana. Si propone come punto di riferimento per la Sommellerie professionale, con l'obiettivo di offrire opportunità di crescita ed affermazione ai Sommelier. Dal 2007, anno della sua nascita, è il solo membro per l'Italia dell'Association de la Sommellerie Internationale, ASI. I principali obiettivi di ASPI sono la formazione, a livello professionale, e la diffusione della cultura sul mondo del cibo e delle bevande. ASPI è presente, sul territorio nazionale, con corsi ed attività.

 

Alessandra Perrucchini Cell. 340 4212323Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

CARPENE’ MALVOLTI, LA SCUOLA ENOLOGICA E LA FONDAZIONE ITS ATTRIBUISCONO LE MEDAGLIE D’ORO ANTONIO CARPENE’ E LA BORSA DI STUDIO "ETILIA CARPENE’ LARIVERA"

 

Nell'Aula Magna del CIRVE - UniPD di Conegliano solenne cerimonia di consegna nell’anno che celebra il riconoscimento Unesco alle Colline del Conegliano Valdobbiadene 

 

 

Valorizzare e premiare gli Studenti più virtuosi della Scuola Enologica e della Fondazione ITS Academy, investendo sul futuro delle nuove generazioni e creando un simbolico ponte tra passato e futuro del Territorio e dell’Impresa.

Sull’assunto di questo impegno etico la Carpenè Malvolti ha consegnato lo scorso sabato 19 Ottobre, presso la sede del CIRVE – UniPD di Conegliano, le “Medaglie d’Oro Antonio Carpenè” e la Borsa di Studio Internazionale “Etilia Carpenè Larivera”.

Molte le Istituzioni presenti alla cerimonia - condotta da Camilla Nata, giornalista di RAI UNO - tra cui il Sindaco di Conegliano Fabio Chies, la Preside dell’Istituto G.B. Cerletti Mariagrazia Morgan e la Direttrice della Fondazione ITS Academy Damiana Tervilli.

A consegnare i riconoscimenti, la quinta Generazione della Famiglia, Rosanna Carpenè, fortemente impegnata in prima persona nel consolidare lo storico rapporto di interazione tra Scuola ed Impresa.

 

“Essere ancora qui, dopo centodiciassette anni dalla prima Medaglia d’Oro intitolata al mio trisavolo Antonio Carpenè per celebrare l’eccellenza formativa - ha commentato Rosanna Carpenè – è la conferma di quanto il Fondatore dell’Impresa in primis, ma la Famiglia tutta, da sempre sia impegnata nello sviluppo del tessuto socio-economico del nostro Territorio e parimenti nella promozione della formazione culturale delle nuove Generazioni. Ogni anno con l’attribuzione di tale riconoscimento si celebra un’ulteriore tappa storica per la Scuola ed il Premio nonché la figura di quell’Uomo di Scienza e Cultura che ci ha ispirato nell’attività Imprenditoriale e che, con lo scopo di tramandare ai posteri le sue conoscenze alle Generazioni future, ha fortemente voluto ed istituito la prima Scuola Enologica d’Italia nel 1876, insieme a Giovan Battista Cerletti. Esserci ogni anno a premiare l’eccellenza formativa, tema particolarmente caro a tutta la mia Famiglia, significa riconoscere alla formazione viticola-enologica il ruolo di motore imprescindibile per la valorizzazione delle Risorse Umane interagenti con il nostro Territorio”.

Gli Studenti premiati nella cerimonia di sabato 19 Ottobre, sono coloro che hanno conseguito il titolo di studio con il massimo dei voti nell’anno scolastico del 150° Anniversario dalla Fondazione dell’attività d’Impresa della Carpenè Malvolti.

 

Infatti, in virtù di una modifica intervenuta sui tempi del riconoscimento, per la Medaglia d’Oro Antonio Carpenè sono stati due i premi consegnati.

Uno per l’anno scolastico 2017/2018, che è andato ad Alessia Giacomini, che ha frequentato il corso di Viticoltura ed Enologia conseguendo il diploma con la votazione di 100/100 con lode; l’altro per l’anno scolastico 2018/2019 ha invece insignito Pietro Merotto, che ha frequentato il corso di Viticoltura ed Enologia ottenendo il diploma con la votazione di 100/100.

Contestualmente anche la Borsa di Studio Internazionale "Etilia Carpenè Larivera" ha avuto come riferimento temporale l’anno del 150° Anniversario dalla Fondazione dell’attività d’Impresa ed entrambe hanno acquisito un significato doppiamente importante in quanto la loro consegna avviene nell’anno in cui l’Unesco riconosce le Colline di Conegliano e Valdobbiadene quale sito Patrimonio dell’Umanità.

Nel medesimo contesto, verrà altresì attribuita la Borsa di Studio Internazionale “Etilia Carpenè Larivera”.

 

 

 

Allo Studente più virtuoso dell’Istituto Cerletti e della Fondazione ITS Academy di Conegliano, che quest’anno risponde al nome di Gloria Feltrin, viene infatti data l’opportunità di essere proiettato in una prospettiva internazionale con un viaggio di studio all’estero, presso unaUniversità ed un’Impresa, con l’obiettivo di approfondire le dinamiche economico-finanziarie inerenti al settore agro-alimentare ed alla sostenibilità ambientale, quali fattori critici di successo sui mercati internazionali.
Un premio che intende esortare le nuove generazioni a studiare e tramandare la cultura enologica del Territorio anche in ambito internazionale.

E’ stato infatti sulle fondamenta scientifiche poste dal Fondatore dell’Impresa Antonio Carpenè, che si sono costruiti i presupposti alla base del predetto riconoscimento.

Con la sua lungimirante intuizione e la visione prospettica di valorizzazione di un ambiente inizialmente spoglio di vigneti ma da sempre ricco di tradizione vitivinicola, prima di chiunque altro ha intravisto in una migliore gestione delle coltivazioni e nella condivisone di valori culturali imprescindibili, la chiave di volta per lo sviluppo di questo Territorio.

L’azione innovatrice e pionieristica di Antonio Carpenè condusse alla fondazione della prima Scuola Enologica d’Italia proprio a Conegliano ed il legame sussistente ancora oggi tra Impresa ed istituzione scolastica non fa che consolidare il riferimento ai valori fondanti delle origini e sottolineare l’attenzione della Famiglia al futuro delle nuove generazioni.

Tanto la Medaglia d’Oro Antonio Carpenè quanto la Borsa di Studio Internazionale intitolata ad Etilia Carpenè Larivera si propongono infatti di offrire agli Studenti più meritevoli la possibilità di perfezionare ulteriormente la propria preparazione.

La Borsa di Studio Internazionale in particolar modo, rappresenta l’ideale ponte tra passato e futuro dell’Impresa.

Come la Famiglia Carpenè nel 1902 volle fortemente istituire un premio da conferire agli Allievi della Scuola Enologica che più di altri si fossero distinti nel proprio percorso di studi, oggi la quarta Generazione Etile Carpenè intende riconoscere all’Allievo più virtuoso una Borsa di Studio che, per le sue caratteristiche, possa guardare al futuro ed aiutare i giovani a costruirsi un profilo professionale di alto livello, che li prepari ad affrontare il mercato del lavoro. 

Ad incarnare i valori di eccellenza e dunque a possedere tutti i requisiti previsti dallo statuto per la sua attribuzione, ad aggiudicarsi la seconda Borsa di Studio Internazionale "Etilia Carpenè Larivera" è stata la studentessa Gloria Feltrin, che ha frequentato il corso di Tecnico Superiore Responsabile delle produzioni, trasformazioni e della commercializzazione di prodotti agrari, agroalimentari ed agroindustriali conseguendo il diploma con il massimo dei voti. Alla premiata si darà l’opportunità di proiettarsi in una prospettiva internazionale attraverso un viaggio studio all’estero presso una Università ed un’Impresa, che possa essere propedeutico all'approfondimento delle dinamiche economico-finanziarie inerenti al settore agro-alimentare ed alla sostenibilità ambientale, quale fattori critici di successo sui mercati internazionali.

 

Ufficio Stampa Carpenè Malvolti SpA

Marte Comunicazione snc di Marzia Morganti Tempestini & C.  
Marzia Morganti  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., ph. 335 6130800
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ,  www.carpene-malvolti.com

OSCAR DEL PIATTO DI NETTUNO 2019

VINITALY, IL PREMIO BENEMERITO DELLA VITICOLTURA 2019 PER LA TOSCANA AL CONTE FERDINANDO GUICCIARDINI

La consegna del riconoscimento è avvenuta il primo giorno della manifestazione. Il premio intitolato all’ideatore di Vinitaly, Angelo Betti, viene assegnato a chi si distingue per la promozione e la valorizzazione della cultura vitivinicola a livello regionale.

Nella giornata inaugurale della 53^ edizione di Vinitaly è stata attribuita l’insegna del Premio Angelo Betti per la Toscana a Ferdinando Guicciardini, noto per la sua vocazione vitivinicola e proprietario di Castello di Poppiano, Massi di Mandorlaia e Belvedere Campóli. Il premio, nato nel 1973 e intitolato all’ideatore di Vinitaly, viene assegnato, dietro suggerimento degli Assessorati regionali all’agricoltura, a coloro che hanno contribuito al progresso della produzione viticola della propria Regione e ne hanno promosso la cultura enologica. Con questo riconoscimento il Conte è stato proclamato “Benemerito della Viticoltura 2019 per la regione Toscana”. 

 

La scelta è ricaduta su un nome che richiama una delle più importanti e storiche famiglie del Rinascimento italiano e della magnificenza fiorentina, che nella viticoltura ha dato vita a un marchio nobile e antico come quello del Castello di Poppiano, ma anche a produzioni più recenti, come quelle di Massi di Mandorlaia, nel cuore del territorio del Morellino di Scansano, e di Belvedere Campóli, nelle colline del Chianti Classico.  

 

“È indubbiamente un grande onore aver ricevuto questo premio, che è stato attribuito alla mia persona ma che io considero giusto condividere con tutti i viticoltori della regione, che hanno contribuito come me e forse più di me allo sviluppo di questa attività di primaria importanza per l’economia agricola toscana”- ha commentato il Conte Ferdinando Guicciardini.

 

 

Alice Camellini - ufficio stampa c/o fruitecom – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   / +39-059-7863820

CARPINETO: IL SUO NOBILE NELLA TOP 100 DI WINE SPECTATOR

 

CARPINETO con il Vino Nobile Montepulciano Riserva2013, che raggiunge i 95 punti, conquista l'undicesimo posto nella top 100 al mondo di Wine Spectator con solo 19 etichette italiane. Unico Nobile presente che stacca anche il Brunello di quattro posizioni.  Un vino icona per l'azienda fondata da Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo oltre 50 anni fa

 

 

Carpineto ancora una volta nella lista dei "magnifici" TOP 100  di Wine Spectator, la classifica più attesa nel mondo enoico. Il Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2013con 95 punti guadagna l'undicesimo posto ed è l’unico Vino Nobile presente in classifica.

Con Carpinetoil Nobile stacca inoltre di ben 4 posizioni il primo Brunello in classifica al 15° posto. Una sorpresa della classifica e una grande rivincita per la denominazione e per un vino rimasto negli anni spesso in ombra tra Brunello e Chianti Classico.

 

Per l'Italia 19 le etichette presenti tra i migliori vini al mondo selezionati tra oltre 15.000 etichette degustate alla cieca, 8 solo dalla Toscana, che s'impone così su tutte le altre regioni e anche con un bel distacco, secondo infatti il Piemonte con 3 etichette.

 

Del Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2013di CARPINETO Wine Spectator scrive:

"Il bouquet intenso di frutta rossa matura, ribes nero, cuoio insieme alle note speziate e le suggestioni del sottobosco, sono straordinariamente accattivanti mentre la dolcezza del frutto è all'altezza della struttura tannica. Il lungo finale indugia con accenti di tabacco, eucalipto e note ferrose. E' perfetto da bere da adesso fino al 2030".

 

A firmarlo è Caterina Sacchet, alla guida dell'azienda con Antonio Mario Zaccheo ed enologa nel segno di suo padre, Giovanni Carlo Sacchet, di cui ha raccolto il testimone.

 

Per Carpineto si tratta della quarta volta nella classifica, la prima era stata nel 1998 con il Farnito Cabernet Sauvignon 1995e poi due volte di seguito, nel 2015 e nel 2016, rispettivamente con il Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2010 e 2011. Riconoscimenti che denotano quindi una grande costanza degli standard qualitativi d’eccellenza della produzione di Carpinetoe una spiccata attitudine per il Nobile, unica azienda peraltro a produrlo esclusivamente in versione Riserva.

 

Si tratta infatti di una lunga storia di valorizzazione del Nobile alle massime espressioni quella di Carpinetoche oltre alla Riserva produce dal 1998 anche il CruVigneto Poggio Sant'Enrico, 95 punti per l'annata 2010 sulla Guida Essenziale ai Vini d'Italia 2019 di Daniele Cernilli.

Un Nobile 100% Sangiovese dalle straordinarie doti di longevità ed espressione di un progetto e di una visione a lunga gittata da parte di Giovanni Carlo Sacchet e Antonio Mario Zaccheo, soci fondatori dell'azienda, focalizzati già allora sulla declinazione del Nobile nella più piena identità del territorio.

 

CARPINETO Grandi Vini di Toscana, fondata nel 1967 da due famiglie, Sacchet e Zaccheo, ha oggi 5 tenutecoltivate in maniera sostenibile e neutrale all'impronta del carbonio e che si estendono su 500 ha. Esporta verso 70 paesi al mondo.

Un'icona della Toscana vinicola, una delle poche aziende infatti che vanta tenute e cantine nei territori più vocati e vini delle denominazioni più importanti, Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano, Maremma.

 

CARPINETO, consolidata azienda vitivinicola toscana, dal 1967, quando l'azienda fu fondata, ha decuplicato la superficie dei vigneti, da 20a oltre 200 ettari, per oltre 500 chilometri complessivi di filari, articolati su cinque Tenute o Appodiati: Montepulciano, Montalcino, Gaville (Alto Valdarno), Dudda (Greve in Chianti) e Gavorrano.

Tra le top 100 di Wine Spectator, premiata in particolare per alcuni vini icona come il Vino Nobile di Montepulciano Riserva, l'azienda ha una produzione che copre tutti i grandi rossi della Toscana.

Era il 1967 quando le famiglie Sacchet e Zaccheo fondarono la Carpineto col proposito di produrre il migliore Chianti Classico che il “terroir” potesse offrire. Una rivoluzione vera per quei tempi.

 

Le due famiglie videro nella Toscana un enorme potenziale, dove poter produrre grandi vini di tradizione applicando le tecniche più all’avanguardia nei processi produttivi e aumentando gli standard qualitativi dell’epoca.

Innovatori per vocazione, Sacchet e Zaccheo, insieme alle nuove generazioni, Caterina Sacchet, enologa, Elisabetta Sacchet, Francesca Zaccheo e Antonio Michael Zaccheo, hanno continuato a sperimentare, nel rispetto dei grandi valori storici della Toscana e di una qualità mantenuta su standard molto elevati, con l'obiettivo di tutelare non solo le caratteristiche dei vini ma anche l'ambiente.

Negli anni la Carpineto, che ha mantenuto l'assetto familiare, è cresciuta costantemente fino a diventare un brand dal successo internazionale, affermatasi per l'eccellenza dei suoi prodotti e molto ben posizionata all'estero con un export diretto verso oltre 70 Paesi, Canada e Stati Uniti in testa.

 

Tre linee di produzione oltre 30 etichette per una produzione complessiva di 3 milioni di bottiglie. Gran parte della produzione è data da vini delle più prestigiose DOCG della Toscana. Rossi per lo più, Riserve digrande struttura ed estratto, vini estremamente longevi.

Nata 50 anni fa dalla scommessa sui grandi territori vinicoli della Toscana e dal sogno di mettere insieme le 3 denominazioni più importanti della regione, Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino, oggi è una realtà fortemente rappresentativa della migliore Toscana vitivinicola.

Carisma, stile, grande continuità qualitativa dei vini, riconoscimenti internazionali prestigiosi da scoprire sul territorio, nei vigneti delle 5 Tenute, o Appodiati, nei territori più vocati della Toscana.

Per la Carpinetoil vino è passione, emozione, natura, cultura.

 

Laura Ruggeri

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