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Eventi Go Wine

QUANTO MI COSTI…? LA VISITA IN CANTINA

Un’indagine in occasione della redazione della

Guida Cantine d’Italia 2025

Quanto mi costi…?

LA VISITA IN CANTINA

costi e statistiche

Il costo delle visite indicato a fianco della cantina

rafforza i contenuti della Guida per l’Enoturista

 

Sono numeri e dati per indagare scelte e orientamenti

delle cantine da nord a sud d’Italia,

un tema sempre più di attualità per i consumatori

Dopo la positiva esperienza della edizione 2024, la nuova edizione 2025 della Guida Cantine d’Italia, in presentazione a Milano il 3 dicembre, rilancia e rafforza lo studio su una materia sempre più interessante e meritevole di indagine.

Scriviamo del costo della visita in cantina. Rappresenta un dato importante di conoscenza: tutte le cantine, salvo poche eccezioni, indicano oggi i costi per esperienze da svolgere nel corso di una visita, dando per acquisito il dato che si accede in cantina pagando un servizio e non più seguendo forme spontanee basate sull’improvvisazione o sulla gratuità.

Vi è stata una lunga fase, per certi aspetti anche pioneristica, in cui, a partire dalla metà degli anni ’90, si è progressivamente affermato il concetto di enoturismo; la pratica della visita in cantina in quel periodo era legata a comportamenti occasionali, basati sullo spontaneismo. Con le cantine poco organizzate in merito e con gli enoappassionati che poco per volta crescevano in numero e qualità di comportamento. Cercando la cantina non solo come occasione di approvvigionamento di vino ma come 

luogo a cui guardare per un incontro con il viticoltore, per ricevere elementi di conoscenza, per comprendere meglio dove nasceva quel vino che si era degustato magari in città, al di fuori del contesto ambientale e sociale in cui la singola cantina opera.

Go Wine, oltre 20 anni fa, nella prima fase della sua attività, evidenziava la necessità che questo fenomeno venisse poco per volta reso sempre più professionale e strutturato; in questo contesto il pagamento di un servizio era una condizione in qualche modo necessaria.

Ovvero visitare la cantina, come si visita (pagando) un Museo o un edificio storico in un territorio del vino; sapendo prima orari e condizioni e in modo da poter compiere un’esperienza turistica organizzata.

I dati che esponiamo dimostrano una situazione complessa che merita più elementi di riflessione.

Il prezzo della visita in cantina ha superato quella che era una sorta di “soglia di ingresso”; ovvero un modo per rendere ordinati gli accessi in cantina, inserendo il costo come riconoscimento alla disponibilità del produttore all’accoglienza e come forma di selezione per persone interessate. 

Il prezzo della visita sta ora diventando una sorta di “secondo costo” – sempre in crescita tra l’altro – che si affianca all’aumento abbastanza generalizzato del costo delle singole bottiglie di vino.

I dati della nuova indagine vanno in questa direzione e si prestano a qualche comparazione con i dati raccolti appena un anno fa.

Alcuni dati

Hanno risposto oltre 540 cantine; un campione indicativo perché riguarda cantine di tutte le regioni italiane e con differente profilo: ovvero sia cantine di maggiori dimensioni (e più strutturate anche per l’organizzazione del personale), sia molte cantine di impronta familiare, dove il viticoltore spesso recita più ruoli, compreso quello dell’accoglienza e del personale racconto agli enoturisti.

Si sono richieste due indicazioni:

il costo dell’esperienza base; ovvero il costo minimo per “entrare in una cantina” e poter fare un’esperienza minima, magari assaggiando 2-3 vini;

il costo di un’esperienza più completa, che la cantina propone inserendo elementi di particolare suggestione e/o qualità.

I due costi vengono riportati nella Guida Cantine d’Italia 2025 utilizzando due distinti simboli: ovvero

con un calice il costo dell’esperienza base,

con il “doppio calice” il costo dell’esperienza più completa.

Una simbologia che richiama quello che spesso avviene nella ristorazione di qualità, quando si indica il prezzo di un menu base oppure di un menu più curato o di particolare profilo.

Nel comunicare i dati, precisiamo che si presta a maggiori approfondimenti il costo per l’esperienza base; è il dato di maggiore tendenza e più indicativo per comprendere i comportamenti delle cantine.

Il costo per l’esperienza più completa contiene infatti maggiori variabili. E’ interpretato da alcune cantine come una sorta di approfondimento dell’esperienza base; per altre è una sorta di evento in cantina che può raggiungere cifre anche a superiori al costo – per fare un esempio – di una cena in un ristorante di qualità.

Il campione di oltre 540 cantine in Italia indica in euro 21,70 il costo per l’esperienza base; era 20,17 un anno fa e segna in un anno un aumento del 8% sul dato generale.

Di fatto tutte le cantine interpellate indicano un costo per un’esperienza base, ad eccezione di una ridotta percentuale che quest’anno si fissa nel 4,5% per cui la visita è gratuita; un anno fa era del 4%.

E, a proposito di costi più accessibili, solo il 12,5% delle cantine prevede un costo di ingresso di euro 10 o inferiore ad euro 10, un dato che è in riduzione rispetto all’indagine del 2023 (15%).

Andando ad approfondire il dato risulta la seguente situazione fra Nord, Centro e Sud Italia,

euro 21,09 Nord Italia; euro 23,35 Centro Italia; euro 21,23 Sud Italia.

con una curiosità: il costo medio è più alto al sud che al nord, anche se di poco; il dato relativo al centro Italia è influenzato dalla regione Toscana.

Ancora volendo approfondire, se consideriamo almeno euro 30 come indicatore di un costo elevato (o comunque non basso) per una visita in cantina, risultano ben 131 cantine che applicano tale cifra, per un dato pari al 24%.

Abbiamo poi selezionato alcune regioni campione per verificare singole situazioni ed il quadro seguente riguarda Piemonte e Toscana, Veneto e Sicilia.

Piemonte        euro 22,18

Veneto            euro 21,03

Toscana     euro 26,70

Sicilia         euro 26,06

La scelta della Sicilia risponde alla regione del sud che sta forse più investendo nel settore: alcune grandi cantine hanno negli ultimi anni sviluppato azioni importanti nel campo dell’accoglienza, generando un principio di emulazione all’interno della regione.

Per quanto riguarda il costo per l’esperienza più completa la media del campione si attesta in euro 51,19.

Era di euro 49,79 un anno fa.

 

A proposito di situazioni top, sono ben 40 le cantine che formulano esperienze più complete ad un costo pari o superiore a 100 euro (erano 34 un anno fa).

Il dato comparativo fra regioni pone la Toscana come la regione “più cara” con costi medi per un’esperienza più completa che raggiungono euro 61,74 molto al di sopra della media nazionale; il Piemonte si assesta su euro 49,92.

Considerazioni finali

“Comunicazione e accessibilità sono due fattori strategici in questa materia – afferma Massimo Corrado, presidente di Go Wine e curatore della Guida. Comunicare da parte della cantina il costo della visita e indicare quale esperienza si pratica non può che contribuire a rendere sempre più professionale la visita e creare un legame fra il viticoltore e l’enoturista: egli è così in grado di informarsi allo stesso modo con cui legge dei vini della cantina e si informa sul loro profilo, vinificazione ecc… Tuttavia vi è da chiedersi se sia opportuno che tale prezzo sia soggetto a continui rialzi che possono in futuro scontrarsi con il potere d’acquisto di molte persone”.

Non va tralasciato un particolare; se pagare un prezzo significa riconoscere un servizio e una disponibilità, è altrettanto vero che la visita in cantina ha una peculiarità da non dimenticare: essa prevede un “secondo momento” che non si riscontra, per esempio, nella visita ad un Museo o ad un edificio storico.

Ci riferiamo all’acquisto di bottiglie di vino in cantina. Una pratica valorizzata dalle stesse cantine, nei primi anni di sviluppo dell’enoturismo, per richiamare le potenzialità del fenomeno.

Ma se è strategico per una cantina favorire presenze di persone che acquistano vino direttamente, favorendo incassi immediati ed eliminando oneri di intermediazione, allora occorrono maggiori attenzioni nell’indicare il prezzo della visita in cantina, evitando possibili eccessi.

Sono eccessi, e questo è un dato che Go Wine ha più volte rilevato nel corso del 2024, che impattano su una tendenza ad un “doppio” aumento: costo di visita in cantina e costo di bottiglie.

Una sorta di corsa verso l’alto che potrebbe generare scompensi in futuro.

La seconda riflessione riguarda una positiva evoluzione del fenomeno che nasce dal comportamento di molte cantine: le analisi maturate dalla redazione della Guida Cantine d’Italia 2025 attestano che esse stanno gestendo con sempre maggiore consapevolezza il tema delle esperienze in cantina. Il riscontro si rileva nei siti internet dove, a fianco di alcune voci ricorrenti di presentazione: “chi siamo, territorio, i vini, dicono di noi, gallery…” compare sempre di più la voce “esperienze”.

Si ottiene così una sorta di doppia carta che qualifica l’offerta: la carta dei vini che contiene il quadro della produzione della cantina e la “carta delle esperienze” ovvero la proposta di che cosa si può in cantina e a quale costo.

Una comunicazione di impatto, destinata a generare economia e sviluppo, se si sapranno gestire i numeri (alias gli euro…) con misura e saggezza.

L’obbiettivo della Guida non è solo quello di valorizzare la grande accoglienza in cantina, ma di comunicare una visione sociale attenta nel settore e che possa sempre tenere saldi quei fattori – terra, vigneto, vini, persone – che sono alla base dell’enoturismo e di un determinato modo di concepire la viticoltura.

 

Si ringrazia per l’attenzione che vorrete riservare a questo comunicato, si allega per completezza il comunicato stampa generale emesso sulla Guida Cantine d’Italia 2025 e si resta a disposizione per eventuali chiarimenti o ulteriori informazioni.

 

La Guida Cantine d’Italia 2025 è edita dall’associazione Go Wine e nasce da un’idea di Massimo Corrado che ne cura il coordinamento e la direzione editoriale. Conferma l’impegno dell’associazione volto ad affermare, anche attraverso la Guida, i principi ispiratori dell’attività associativa. La redazione Go Wine cura la redazione di tutto il volume e del repertorio delle cantine selezionate, con i contributi e le segnalazioni di giornalisti e delegati e soci Go Wine in Italia.

 

Le 874 cantine presenti nel volume sono state scelte in base all'esperienza diretta.

Per ogni cantina una pagina ricca di notizie: dall’anagrafica aziendale ai dati sulla produzione, ai referenti interni da contattare; dai giorni e gli orari di visita alle informazioni stradali; novità di questa edizione l’indicazione del costo della visita in cantina (là ove segnalato dalle cantine medesime), indicando la cifra per un’esperienza base e la cifra per un’esperienza più completa. La parte più importante è legata al racconto delle suggestioni che la cantina e il suo contesto offrono al visitatore, oltre ad una serie di utili appunti sui vini aziendali con indicazione del vino top e degli altri vini da conoscere.

Ogni cantina è presentata attraverso una valutazione in stelle (su scala 5), suddivisa nei tre aspetti che sono ritenuti rilevanti dalla Guida: il sito, l'accoglienza e i vini.

Resto confermato lo spirito dell'opera: spingere l'appassionato a viaggiare per conoscere il fascino del territorio del vino italiano attraverso il racconto di molti suoi interpreti d'elezione.

Per ulteriori informazioni:
Segreteria di Redazione, Elisa Nota - tel. 0173 364631
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Associazione Go Wine

Via Vida, 6 - 12051 Alba (Cn)
Tel 0173 364631

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GO WINE: CANTINE D'ITALIA 2025 GUIDA PER L'ENOTURISTA

Arriva a dicembre la nuova edizione di

CANTINE D'ITALIA 2025 GUIDA PER L’ENOTURISTA

A Milano martedì 3 dicembre l’evento di presentazione e premiazione

Un convegno inaugura la Guida con i contributi di Vinarius (indagine su analisi e trend del mercato vinicolo) e con un ricordo di Luigi Veronelli a 20 anni dalla scomparsa.

Nell’occasione Go Wine presenta i risultati di un’indagine sul costo della visita in cantina su un campione di circa 550 cantine italiane

Esce a inizio dicembre Cantine d’Italia 2025, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine.

L’evento di presentazione e premiazione si terrà martedì prossimo 3 dicembre a Milano presso l’Hotel Melià.

Un evento dedicato alle 874 cantine italiane complessivamente segnalate in Guida.

Nel corso della serata verranno consegnati 10 Premi Speciali; 268 Cantine riceveranno il riconoscimento de “L’Impronta Go Wine”, assegnata a coloro che hanno ottenuto il più alto punteggio complessivo nelle valutazioni su Sito, Accoglienza e Vini.

Una Guida che valorizza la grande accoglienza italiana in cantina e rappresenta un riferimento per i molti enoappassionati e curiosi che non amano solo degustare buoni vini, ma sono interessati a camminare parti dell’Italia per conoscere dove i vini nascono e dove molti uomini e donne realizzano i loro sogni e progetti.

Una Guida che valorizza la grande accoglienza italiana in cantina e rappresenta un riferimento per i molti enoappassionati e curiosi che non amano solo degustare buoni vini, ma sono interessati a camminare parti dell’Italia per conoscere dove i vini nascono e dove molti uomini e donne realizzano i loro sogni e progetti.

La Guida privilegia il tema del racconto per condurre il lettore a conoscere meglio cosa si cela dietro un calice di vino: storie di uomini e donne, storie di famiglie italiane innamorate della loro terra, investimenti lungimiranti da parte di uomini che hanno deciso di dedicare parte della loro vita a favore di un’idea di vino 

Qualche anticipazione: Cantine d’Italia 2025 si presenterà con una copertina flessibile, un rinnovamento della grafica all’interno, numeri in crescita, 624 pagine, 874 cantine complessivamente raccontate; narrando di luoghi e vini di tutte le regioni italiane.

Tutte le cantine sono state selezionate e meritano la recensione; il riconoscimento specifico su cui si caratterizza la Guida è “L’Impronta”: perché indica simbolicamente un “segno”, si collega ad un simbolo del logo di Go Wine, indica il vino che invita al viaggio e che fa camminare le persone.

268 sono le Impronte d’eccellenza per l’Enoturismo assegnate dalla Guida, oltre 4.600 i vini segnalati, circa 1.600 gli indirizzi utili per mangiare e dormire.

Il volume, che privilegia il tema della narrazione, si aprirà con nove interviste a uomini e donne del vino, esponenti di cantine selezionate in Guida.

All’interno altre novità: una nuova parte del volume è dedicata ai “Musei del Vino”, con la recensione di 15 Musei in Italia allestiti all’interno di cantine.

I “percorsi autoctoni” segnalano vini rari o unici che sono legati a storie particolari di 123 cantine recensite all’interno del volume

La conferenza di presentazione sarà una sorta di evento nell’evento; Massimo Corrado, presidente dell’associazione Go Wine e curatore della redazione del volume converserà con Andrea Terraneo (presidente di Vinarius, associazione delle Enoteche Italiane), Alessandra Dal Monte (Giornalista, Corriere della Sera - Cook), Arturo Rota (per tratteggiare ricordi e attualità del pensiero di Luigi Veronelli). Terraneo potrà commentare i dati di una indagine appena divulgata su analisi e trend del mercato vinicolo italiano secondo gli enotecari, Arturo Rota coglierà questa occasione per ricordare Veronelli a 20 anni dalla scomparsa e narrare della Mostra permanente “Il Veronelli”, luogo che raccoglie il patrimonio culturale del grande giornalista e uomo di cultura, Alessandra Dal Monte porta l’esperienza di Cook il mensile del Corriere della Sera che nell’ultimo numero ha dedicato uno spazio di rilievo ad analisi e previsioni sul 2025 del vino alle porte. Go Wine, attraverso Massimo Corrado, presenta i risultati su una serie di dati che attengono al costo delle visite in cantina elaborato su un campione di circa 550 cantine italiane.  Modera: Antonio Paolini (giornalista).

Seguirà la consegna dei riconoscimenti e di 10 Premi Speciali della Guida; con un’attenzione sul nuovo Premio della Guida: “la cantina realizzando un sogno”, attribuito per la prima edizione a Gavino Sanna.

A seguire, dalle ore 18.30, la degustazione straordinaria dei vini Top, delle cantine premiate con il riconoscimento de L’Impronta.

La Guida è distribuita nelle librerie italiane al prezzo di copertina di euro 18,00.

La degustazione si svolge con prenotazione obbligatoria a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Dove e quando

Milano, martedì 3 dicembre 2024

Hotel Melià - Via Masaccio 19

Programma

Ore 17.00: presentazione della Guida e assegnazione dei Premi Speciali

Intervengono: Massimo Corrado, Presidente Go Wine; Andrea Terraneo (presidente Vinarius), Arturo Rota, Alessandra Dal Monte; modera Antonio Paolini, giornalista.

Ore 18.30-22.00: apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati e ospiti dell’evento.

Costo della degustazione ai banchi d’assaggio per il pubblico: € 25,00.    

Riduzioni: € 18,00 Soci Go Wine; € 22,00 associazioni di settore.

L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (l’iscrizione a Go Wine sarà ritenuta valevole sino a tutto il 31 dicembre 2025).

Per le richieste di accredito della stampa specializzata, contattare l’Ufficio Stampa di Go Wine.

Per info e prenotazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La Guida privilegia il tema del racconto per condurre il lettore a conoscere meglio cosa si cela dietro un calice di vino: storie di uomini e donne, storie di famiglie italiane innamorate della loro terra, investimenti lungimiranti da parte di uomini che hanno deciso di dedicare parte della loro vita a favore di un’idea di vino.

Qualche anticipazione: Cantine d’Italia 2025 si presenterà con una copertina flessibile, un rinnovamento della grafica all’interno, numeri in crescita, 624 pagine, 874 cantine complessivamente raccontate; narrando di luoghi e vini di tutte le regioni italiane.

Tutte le cantine sono state selezionate e meritano la recensione; il riconoscimento specifico su cui si caratterizza la Guida è “L’Impronta”: perché indica simbolicamente un “segno”, si collega ad un simbolo del logo di Go Wine, indica il vino che invita al viaggio e che fa camminare le persone.

268 sono le Impronte d’eccellenza per l’Enoturismo assegnate dalla Guida, oltre 4.600 i vini segnalati, circa 1.600 gli indirizzi utili per mangiare e dormire.

La Guida Cantine d’Italia 2025 è edita dall’associazione Go Wine e nasce da un’idea di Massimo Corrado che ne cura il coordinamento e la direzione editoriale. Conferma l’impegno dell’associazione volto ad affermare, anche attraverso la Guida, i principi ispiratori dell’attività associativa. La redazione Go Wine cura la redazione di tutto il volume e del repertorio delle cantine selezionate, con i contributi e le segnalazioni di giornalisti e delegati e soci Go Wine in Italia.

Le 874 cantine presenti nel volume sono state scelte in base all'esperienza diretta.

Per ogni cantina una pagina ricca di notizie: dall’anagrafica aziendale ai dati sulla produzione, ai referenti interni da contattare; dai giorni e gli orari di visita alle informazioni stradali; novità di questa edizione l’indicazione del costo della visita in cantina (là ove segnalato dalle cantine medesime), indicando la cifra per un’esperienza base e la cifra per un’esperienza più completa. La parte più importante è legata al racconto delle suggestioni che la cantina e il suo contesto offrono al visitatore, oltre ad una serie di utili appunti sui vini aziendali con indicazione del vino top e degli altri vini da conoscere.

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Resto confermato lo spirito dell'opera: spingere l'appassionato a viaggiare per conoscere il fascino del territorio del vino italiano attraverso il racconto di molti suoi interpreti d'elezione.

Per ulteriori informazioni: 

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C.S. Presentazione Cantine d'Italia 2025

Copertina Cantine d'Italia 2025 sociazione Go Wine                                                  

 

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IL BLACK FRIDAY DI GO WINE!

 

La Settimana del Black Friday
di Go Wine! 

 

Diventa Socio Go Wine per tutto il 2025,
per te un buono del valore di € 8

da spendere nell’acquisto della nuova selezione vini

del progetto “Buono…non lo conoscevo!”

in arrivo a inizio dicembre

 

La promozione è valida fino a lunedì 2 dicembre, anche per i rinnovi!

 

 

Go Wine è…

Un’Associazione che opera in Italia a favore della cultura del vino e dell’enoturismo. Promuove il vino non solo come prodotto di qualità ed espressione della cultura agro-alimentare di un paese, ma come prodotto che “mobilita”, che fa viaggiare, che “muove”.

L’idea Go Wine si rivolge soprattutto ai vini da vitigno autoctono, espressione di un legame fra vite-territorio-vino che esprime tipicità ed unicità. Per valorizzare il lavoro di molti viticoltori e anche vitigni più rari e meno conosciuti.
Go Wine guarda al consumatore di qualità che ama viaggiare per il vino e per conoscere i luoghi della produzione. Si propone di costruire un progetto che gradualmente possa coinvolgerlo e stimolarlo attraverso degustazioni tematiche, momenti conviviali, incontri con i produttori e visite in cantina.

Il Socio Go Wine promuove e pratica il turismo del vino, è consapevole del particolare rapporto che lega ogni vino al suo territorio, con quei caratteri di tipicità ed unicità che sono alla base delle motivazioni del turismo del vino.

Attraverso distinte iniziative “Go Wine” cerca di dare voce a questo enoturista e di dare risalto a quei temi che più contano per Lui: paesaggio, cultura, accoglienza, vitigni autoctoni, vigneti storici.

 

Diventando socio, riceverai:
             

La Tessera Associativa Go Wine

Guida Cantine d’Italia 2025 (la guida per l’enoturista in uscita ad inizio dicembre)

Rivista Go Wine, bimestrale di eno-cultura che riceverai in abbonamento bimestrale postale e in formato digitale.

In più avrai:

Un simpatico eno-omaggio di benvenuto

Voucher del valore di € 10,00 o degustazioni omaggio in hotel da spendere nei prossimi appuntamenti del 2025 (scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per conoscere nel dettaglio i benefit dedicati al tuo Club di appartenenza)

Ma solo iscrivendovi a Go Wine entro lunedì 2 novembre avrete anche un buono sconto di € 8,00 spendibile sull’acquisto della nuova selezione vini del progetto Buono…non lo conoscevo, il wine shop esclusivo dedicato al Socio Go Wine di inizio dicembre!

E inoltre RESTANO CONFERMATE LE SCONTISTICHE sulla partecipazione ad ogni evento Go Wine, alle degustazioni promosse nel vostro territorio, cene tematiche e Go Wine Weekend in tutta Italia a cui vorrete partecipare.

Associati a Go Wine!

La quota come socio ordinario è di € 48.00,

con validità sino al 31 dicembre 2025

 

Scegli tu la modalità per associarti:

 
Scarica la scheda
da compilare
e paga con bonifico
 

oppure

 
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sul sito di Go Wine
e paga con carta di credito
 
 

Cos’è “Buono…non lo conoscevo!” ?

"Buono... Non lo conoscevo!" è un progetto culturale di Go Wine, che mira a favorire la conoscenza, la diffusione e l'acquisto di vini non facilmente reperibili dal consumatore provenienti da vitigni autoctoni italiani: piccole produzioni ed etichette poco conosciute, difficili da trovare in enoteca.

L'iniziativa è esclusivamente dedicata ai Soci Go Wine e offre una selezione interessante e sfiziosa di vini provenienti da diverse regioni italiane, tutti espressione di vitigni autoctoni.  Una speciale enoteca a disposizione del socio Go Wine e un'opportunità di degustazione e consumo direttamente a casa propria.

A inizio dicembre 2024 sarà proposta una selezione di circa 20 etichette da diversi vitigni italiani da nord a sud che potrete scegliere componendo liberamente il vostro ordine e ricevere comodamente a casa vostra.

Il progetto proseguirà anche nel 2025 con nuove selezioni!

Per approfittare delle promozioni e per ulteriori informazioni puoi metterti in contatto con i nostri uffici.

La nostra sede è in Alba, Via Vida 6 - 0173 364631 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L’ufficio soci è aperto dal lunedì al venerdì con l’orario 9:00-13:00 e 14:00-17:00.

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LA SETTIMANA DEL BLACK FRIDAY DI GO WINE!

 

 

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in arrivo a inizio dicembre

 

 

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Go Wine è…

Un’Associazione che opera in Italia a favore della cultura del vino e dell’enoturismo. Promuove il vino non solo come prodotto di qualità ed espressione della cultura agro-alimentare di un paese, ma come prodotto che “mobilita”, che fa viaggiare, che “muove”.

L’idea Go Wine si rivolge soprattutto ai vini da vitigno autoctono, espressione di un legame fra vite-territorio-vino che esprime tipicità ed unicità. Per valorizzare il lavoro di molti viticoltori e anche vitigni più rari e meno conosciuti.
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"Buono... Non lo conoscevo!" è un progetto culturale di Go Wine, che mira a favorire la conoscenza, la diffusione e l'acquisto di vini non facilmente reperibili dal consumatore provenienti da vitigni autoctoni italiani: piccole produzioni ed etichette poco conosciute, difficili da trovare in enoteca.

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A inizio dicembre 2024 sarà proposta una selezione di circa 20 etichette da diversi vitigni italiani da nord a sud che potrete scegliere componendo liberamente il vostro ordine e ricevere comodamente a casa vostra.

 

Il progetto proseguirà anche nel 2025 con nuove selezioni!

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“I GRANDI TERROIR DEL BARBARESCO” IN RICORDO DI LUIGI VERONELLI

 

 

GO WINE AD ALBA RICORDA

LUIGI VERONELLI

ALBA - Hotel CalissanoVia Pola, 8 

Venerdì 1 e sabato 2 novembre 2024

 

In una sala dell’Hotel Calissano i ricordi fra alcuni testi e una selezione di vini-cantine legati al grande giornalista e uomo di cultura

 

Una conversazione-degustazione è in programma

sabato 2 novembre alle ore 15,30 con l’intervento di viticoltori

 

Go Wine coglie l’occasione dell’evento “I grandi terroir del Barbaresco” in programma ad Alba venerdì 1 e sabato 2 novembre presso le sale dell’Hotel Calissano per promuovere alcune iniziative in omaggio alla figura di Luigi Veronelli, scomparso 20 anni fa, nel novembre 2004.

Un omaggio doveroso per una persona a cui tutto il mondo del vino e della gastronomia di eccellenza deve molto.

E’ stato infatti una delle figure di assoluto riferimento nel campo del giornalismo e della comunicazione nel settore. Una sorta di precursore, visionario e lungimirante, di un fenomeno poi sviluppatosi in modo più importante dalla seconda metà degli anni ’90 e che oggi constatiamo.

 

La sua grande capacità di saper narrare vini e persone ha contribuito a creare una comunicazione originale attorno al vino, aprendo le porte per un nuovo concetto di degustazione che associa cultura, conoscenza e piacevolezza.

 

Una capacità che lo ha portato a divulgare il linguaggio in fortunate trasmissioni televisive, su quotidiani come il Corriere della Sera, su un’attività editoriale importante e con una Guida ai Vini che ancora oggi porta il suo nome. 

 

Quello che va evidenziato è che negli anni in cui Veronelli iniziò la sua attività divulgativa non vi era quasi alcuna attenzione verso i temi oggi così diffusi e narrati.

Radio e televisioni non dedicavano spazi a questi argomenti, sui giornali spesso facevano più breccia le notizie in negativo (leggi sofisticazioni o altro…) che le opere dei viticoltori virtuosi; non c’erano i social…

 

Veronelli iniziò così un lungo cammino a favore delle cose buone, del racconto di grandi vini italiani, scoprendo viticoltori sconosciuti, non tirandosi dietro di fronte a battaglie e sfide per affermare i principi in cui credeva.

Un giornalismo che ha seminato messaggi generando un patrimonio culturale importante fatto di scritti, di interventi su giornali e televisioni, di una importante attività editoriale e che ancora oggi prosegue con la Guida ai vini annuale che porta il suo nome.

 

Nelle sale del Calissano saranno allestiti alcuni pannelli espositivi per raccontare tratti del personaggio Veronelli, una speciale enoteca racconterà cantine e vini di eccellenza che hanno camminato nei decenni scorsi con Veronelli e da lui hanno ricevuto particolari attenzioni.

I testi sono stati estratti da “Il Veronelli”: si tratta di un luogo inaugurato nel corso 2024, scelto all’interno dell’ex-convento dei Neveri di Bariano (Bergamo) dove è esposto il percorso espositivo che comprende l’archivio, la biblioteca, la cantina e lo studio. E’ stato inaugurato quest’anno e Go Wine è lieta di dare luce a questa iniziativa culturale che può essere visitata.

 

Nella seconda giornata della manifestazione, sabato 2 novembre alle ore 15,30, andrà in scena una conversazione-degustazione per ricordare Veronelli, ascoltare l’intervento di alcuni viticoltori, assaggiare alcuni vini importanti.

Un evento speciale, con la presenza della figlia Lucia Veronelli, del genero Arturo Rota e di alcuni protagonisti legati ai tempi a Veronelli da un rapporto speciale.

 

 

La manifestazione si svolge con il contributo della Fondazione CRC

 

Per informazioni: 

Associazione Go Wine – Tel. 0173.364631 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.gowinet.it

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C.S. Go Wine ad Alba ricorda Luigi Veronelli

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Associazione Go Wine

Via Vida, 6 - 12051 Alba (Cn)
Tel 0173 364631

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