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Premi enologici

JANCIS ROBINSON PREMIA I FEUDI DI ROMANS

 

La famosa wine writer inglese ha definito Fysi: «Il miglior PIWI mai assaggiato». Sontium si aggiudica anche la medaglia d’oro al The WineHunter Award 2022

 

L’inglese Jancis Robinson, una delle più preparate e argute penne del mondo del vino, critica e giornalista di vini per il Financial Times, ha valutato con il punteggio di 17 punti su 20 Sontium 2018, etichetta di punta del brand I Feudi di Romans dell’Azienda Agricola Lorenzon di San Canzian d’Isonzo (GO). 

«Il nostro blend - dichiarano Enzo e Davide Lorenzon, rispettivamente CEO e Winemaker della cantina Lorenzon I Feudi di Romans - continua a riscuotere il favore della critica incassando questo nuovo e prestigioso riconoscimento; un risultato che conferma ulteriormente la qualità del nostro vino già premiato da Luca Gardini con 94 punti su 100». 

Sontium è un vino figlio di un Friuli di confine: protetto dal Carso, cullato dal fiume Isonzo e aperto al mondo. Sontium, infatti, è interazione e scambio. Una cuvée in grado di esprimere e sintetizzare il meglio delle uve di Pinot Bianco, Friulano, Malvasia e Traminer Aromatico.

 

Sontium 2018 è stato definito da Jancis Robinson «complesso e leggermente ipnotico». 17 punti vanno anche al Pinot Nero 2020 «con una speziatura di foglie profumate» al naso e in bocca con «un tocco puro di lampone traslucente che accompagna il vino dall’inizio alla fine». La famosa wine writer inglese ha giudicato il Pinot Grigio 2021 «eccezionalmente buono, lungo e molto più complesso della maggior parte dei Pinot». 

La famiglia Lorenzon ha ricevuto, inoltre, i complimenti da Jancis Robinson per Fysi 2021 per la «complessità, che non ho mai trovato prima in un vino PIWI». Fysi, che in greco significa natura, è un vino biologico ottenuto da uve bianche di varietà resistenti che proteggono l’ecosistema perché permettono di ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente. Una cuvée di Rytos e Kretos (famiglia del Sauvignon) insieme a Soreli (famiglia del Friulano) prodotta sotto il marchio I Feudi di Romans.

 

Per Jancis Robinson il Friulano 2021 dalla «fine e snella acidità che scorre attraverso la morbidezza della polpa di pera come minuscoli fili d'argento e d'oro» si contraddistingue per le note di «nocciola del Kent e mandorle sbollentate che suggeriscono cremosità». 

Medaglia d’oro per Sontium 2020, con un punteggio da 90 a 94,99 su 100, al The WineHunter Award 2022, il premio ufficiale del Merano WineFestival che valorizza l’eccellenza e l’alta qualità dei prodotti vitivinicoli e culinari, dei distillati e delle birre. Un riconoscimento della passione e della dedizione con la quale la cantina Lorenzon rende unici i suoi vini.

 

«Nel frattempo - spiega Nicola Lorenzon, Sales and Marketing Director della cantina Lorenzon I Feudi di Romans - ci stiamo preparando per la 15ª edizione del Top Italian Wineries Roadshow del Gambero Rosso riservato a buyer, importatori e giornalisti. Partecipano al tour cantine come la nostra che si sono impegnate nella comunicazione e promozione del vino italiano di qualità nel mondo». Queste le 6 tappe dell’Azienda Agricola Lorenzon: Seoul 28 ottobre 2022, Miami 18 aprile 2023, Austin 20 aprile 2023, Sydney 16 maggio 2023, Melbourne 18 maggio 2023 e Ho Chi Minh maggio 2023.

 

L’Azienda Agricola Lorenzon Srl si trova nel comune di San Canzian d'Isonzo (GO), nel cuore della DOC Friuli Isonzo, a 100 chilometri ad est di Venezia, alla stessa latitudine del sud della Borgogna, del Cognac e dell’Oregon, una posizione di grande pregio vitivinicolo che beneficia degli influssi del microclima mediterraneo. La cantina, a conduzione familiare, è stata fondata nel 1974 ed è gestita da Enzo Lorenzon, insieme ai figli Davide, Winemaker, e Nicola, Sales and Marketing Director. Oltre alla certificazione SQNPI, il Sistema di qualità nazionale di produzione integrata, l’Azienda Agricola Lorenzon ha adottato delle best practice finalizzate ad allineare la cantina con gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile in 3 ambiti: valorizzazione delle risorse lavorative, filiera sostenibile e minimizzazione dell’impatto ambientale. La cantina distribuisce ogni anno oltre 500 mila bottiglie in Italia e nei più importanti Paesi esteri.

 

Lina Pison 

COL VETORAZ, L’ECCELLENZA NON HA STAGIONE NÉ CONFINI

 

Arrivano nuove medaglie e punteggi ragguardevoli dall’Italia e dall’estero 

 

É proprio vero, l’eccellenza non segue le stagioni e non ha confini. Lo dimostra l’inarrestabile corsa degli spumanti di Col Vetoraz alla conquista del podio ai più importanti concorsi enologici anche internazionali o di punteggi ragguardevoli sulle testate di settore. Ecco i nuovi risultati ottenuti. 

Eros Teboni, già Miglior Sommelier del Mondo 2018, sul suo The Wine Journal, progetto editoriale che racconta l’eccellenza enologica mondiale con un nuovo approccio degustativo, ha assegnato; 92 punti al Valdobbiadene DOCG Extra Brut Cuvée Ø 2021, 91 punti al Valdobbiadene DOCG Extra Brut Cuvée 5 2021 e 93 punti al Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze 2021

L’8^ Concorso Enologico Fascetta d'Oro, organizzato dalla Primavera del Prosecco, primo ed unico Concorso Nazionale dedicato esclusivamente al Conegliano Valdobbiadene, ha conferito la Fascetta d’Argento al Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze 2021 e la Fascetta di Bronzo al Valdobbiadene DOCG Millesimato Dry 2021.

 

Non è da meno lo scenario internazionale.  Il Texsom International Wine Awards in Texas, uno dei più importanti concorsi enologici USA, assegna due Medaglie d’Argento rispettivamente al Valdobbiadene DOCG Brut 2021 e al Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG 2021.  Il Concours Mondial de Bruxelles, la più importante competizione itinerante del comparto vitivinicolo che quest’anno ha scelto l’Italia, e si è svolto in Calabria a Rende (Cosenza), ha assegnato una Medaglia d’Oro al Valdobbiadene DOCG Brut 2021 e una Medaglia d’Argento al Valdobbiadene DOCG Extra Brut Cuvée 5 2021

Due gli argenti invece al Sommeliers Choice Awards 2022 aggiudicati al Valdobbiadene DOCG Brut 2021 e al Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG 2021. Infine il Brut Rosa Dodici Lune 2020 ottiene 91 punti al Falstaff Rosè Trophy 2022.  Riuscire a interpretare il grado più elevato di eccellenza all’interno della denominazione Valdobbiadene DOCG, è una responsabilità che Col Vetoraz continua a sostenere con tenacia impegno e rispetto, mantenendo il proprio primato distintivo nella denominazione per l’eccellente livello qualitativo dell’intera gamma di produzione.

 

Col Vetoraz Spumanti S.p.A.

Situata nel cuore della Docg Valdobbiadene, la cantina Col Vetoraz si trova a quasi 400 mt di altitudine, nel punto più alto dell’omonimo colle parte delle celebri colline del Cartizze. E’ proprio qui che la famiglia Miotto si è insediata nel 1838, sviluppando fin dall’inizio la coltivazione della vite. Nel 1993 Francesco Miotto, discendente di questa famiglia, assieme all’agronomo Paolo De Bortoli e all’enologo Loris Dall’Acqua hanno dato vita all’attuale Col Vetoraz, una piccola azienda vitivinicola che ha saputo innovarsi e crescere e raggiungere in poco più di 25 anni il vertice della produzione di Valdobbiadene Docg sia in termini quantitativi che qualitativi, con oltre 2.300.000 kg di uva Docg vinificata l’anno da cui viene selezionata la produzione di 1.250.000 di bottiglie. Grande rispetto per la tradizione, amore profondo per il territorio, estrema cura dei vigneti e una scrupolosa metodologia della filiera produttiva e della produzione delle grandi cuvée, hanno consentito negli anni di ottenere vini di eccellenza e risultati lusinghieri ai più prestigiosi concorsi enologici nazionali ed internazionali. 

 

Lorella Casagrande +39 328 8255852

29° PREMIO VERMENTINO DIANO CASTELLO, 8-9-10 LUGLIO 2022

PROGRAMMA 

VENERDI 8 LUGLIO
ore 18-22: esposizione bottiglie in concorso – teatro Concordia
ore 18.30-21.30: degustazione* guidata vini in concorso – stand zona teatro Concordia
ore 21: Coppa Vermentino, incontro esibizione di pallapugno tra Amici del Castello (serie C1) e Don Dagnino Andora (serie B) - piazza Matteotti 

SABATO 9 LUGLIO
ore 9.30: Vino e piatti tipici, traino di un territorio, incontro tra esperti, produttori e ristoratori, con focus sul Vermentino - teatro Concordia
ore 17-23: esposizione bottiglie in concorso - teatro Concordia
ore 17-22: mercatino km0, laboratori culturali e di degustazione delle Dop e tipicità liguri Assaggia la Liguria - vie e piazzette del centro
ore 17.15: passeggiata guidata gratuita tra vigne e sentieri intorno al borgo (durata circa 2h30’) – ritrovo sotto le logge, via Meloria – Info e prenotazioni: 340.2440972
ore 17.30: Il Rossese di Dolceacqua, focus e degustazione nel 50° della Doc - teatro Concordia
ore 17.30-22.30: degustazione* guidata vini in concorso - stand zona teatro Concordia
ore 18: presentazione libro Il Signore degli Abissi - teatro Concordia
ore 18.30: cerimonia di premiazione e proclamazione dei vincitori 29° Premio Vermentino - teatro Concordia ore 19: apertura area ristoro - piazza Matteotti
ore 21.15: Tributo a Morricone, spettacolo musicale a cura dell’Orchestra Musicale Pavese diretta dal M° Carlo Prato - piazza Matteotti. 

DOMENICA 10 LUGLIO
ore 17: Tra vigne, agrumi e uliveti nella Liguria di ponente, lettura di brani tratti da Passeggiata per la Liguria Occidentale (G. Navone, 1827) e accompagnamento alla visita della Chiesa dell’Assunta a cura del Gruppo Fai Giovani della delegazione Fai di Imperia - Chiesa Santa Maria Assunta (XIII secolo)
ore 17.30-22: degustazione* guidata vini in concorso - stand zona teatro Concordia
ore 17-22: esposizione bottiglie in concorso - teatro Concordia
ore 17-22: mercatino km0, laboratori culturali e di degustazione delle Dop e tipicità liguri Assaggia la Liguria - vie e piazzette del centro
ore 18.30: Pesto Show Assaggia la Liguria, cronaca e degustazione dei suoi ingredienti cruciali, il Basilico Genovese Dop e l'Olio Dop Riviera Ligure e l'abbinamento dei Vini Dop liguri - teatro Concordia
ore 18.30: visita guidata gratuita al borgo, a cura della Associazione Giroborgo – Info e prenotazioni: 333.4775965
ore 19: apertura area ristoro - piazza Matteotti
ore 21: Jokers in concerto, spettacolo musicale – piazza Matteotti 

Altre iniziative
- mostra di pittura I Colori dell’estate, a cura dell’artista Paolo Federico della “Associazione I Colori della Gioia” - sala espositiva “U caruggiu dritu” (per i tre giorni).
- esposizione Fiat 500, a cura del Club Golfo Dianese, nella serata di sabato 9.
- piatti a tema nei ristoranti del comprensorio (dettagli sul sito www.premiovermentino.it). 

BUS NAVETTA
Sabato 9 e domenica 10
dalle ore 17 alle 23 sarà in funzione servizio bus navetta gratuito continuativo da/per Diano Marina (capolinea via C. Battisti a Diano Marina e piazza Quaglia a Diano Castello). 

N.B. 

- nella serata di venerdì 8 non è previsto servizio ristoro in piazza Matteotti.
- il costo della degustazione guidata è di 5 euro e comprende anche il calice personalizzato e la “tasca” porta calice. 

I MIGLIORI ENOTECARI D’ITALIA 2022

 

SONO LUCA SARAIS DELL’ENOTECA CON MESCITA CANTINE ISOLA E FILIPPO CARRARETTO DELLA BOTTIGLIERIA LA MIA CANTINA

 

Svelati durante la finalissima di ieri sera, lunedì 20 giugno, i nomi dei vincitori. Premiato, inoltre, Daniele Leopardi come Miglior Enotecario d’Italia all’Estero, mentre Filippo Carraretto si aggiudica anche il titolo Miglior Enotecario Under 30.

Finalmente sono stati svelati i nomi dei vincitori del Concorso Miglior Enotecario d’Italia per le due categorie in gara, bottiglierie ed enoteche con mescita. Sono stati Luca Sarais e Filippo Carraretto ad aver superato le varie sfide pensate per testare le capacità dei partecipanti e ad essere stati incoronati dalla giuria capeggiata dal giornalista, scrittore ed esperto Stefano Caffarri. Un percorso iniziato nei primi mesi del 2022 e conclusosi ieri sera, nella stupefacente cornice del Borgo Pallavicini Mori nella campagna romana, che ha permesso di esaltare la figura professionale dell’enotecario.

Siamo orgogliosi di aver premiato le competenze, le conoscenze e le capacità di questi professionisti. Questo non è stato solamente un concorso, ma anche un momento di incontro per l’intera categoria, un momento di formazione e miglioramento. - afferma Francesco Bonfio, Presidente di AEPIIl nostro obiettivo era riuscire a puntare i riflettori su questa professione, centrale nel mondo del vino e dei distillati per la sua particolare vicinanza al consumatore. Una vicinanza che abbiamo voluto celebrare attraverso le varie prove a cui gli enotecari professionisti sono stati sottoposti in questi mesi. Luca e Filippo, sono bandiera di questo mestiere per le loro competenze e per il loro saper confrontarsi con il cliente, per la loro capacità di interfacciarsi con i produttori dando precedenza alla cura del dettaglio e all’ascolto”.

 

Sotto l’egida del Consorzio della Valpolicella è stato premiato come Miglior Enotecario d’Italia all’estero Daniele Leopardi, dell’Enoteca Tentazioni situata a Parigi: “Ci complimentiamo tutti con Leopardi che opera a Parigi, dove sei in cima al mondo con gli onori e gli oneri che ne derivano. – continua BonfioParigi è da sempre uno zoccolo duro per il consumo dei vini francesi; sapere di avere un professionista capace di rappresentare così bene l’Italia e i suoi vini all’estero ci fa sicuramente onore”.

Filippo Carraretto dell’enoteca La Mia Cantina di Padova è stato premiato anche come Miglior Enotecario Under 30, con il Consorzio Chianti Classico promotore del premio: “Un vero astro nascente, tanto giovane quanto talentuoso e con un luminoso futuro davanti” – spiega Francesco Bonfio – Non possiamo che ringraziare il Consorzio del Chianti Classico per averci permesso di premiare Filippo per le capacità che ha saputo dimostrare durante tutto il percorso”.

 

Non solo prove e competizioni hanno contrassegnato il Concorso Miglior Enotecario d’Italia ma anche momenti di alta formazione possibili grazie alla partnership con il Comité Champagne e il Consorzio del vino Brunello di Montalcino. Uno degli obiettivi del concorso, infatti, è stata la creazione di occasioni di unione e contaminazione tra le svariate competenze proprie degli enotecari in concorso. “Incontrarsi e permettere a dei professionisti del settore di confrontarsi su temi come l’attività di consulenza, il contatto con il consumatore, le conoscenze tecniche riguardanti le etichette, le basi culturali per valorizzare il prodotto, lo spessore umano fondamentale per questa figura sono stati la vera chiave vincente per questo concorso. Esserne parte

come presidente di giuria insieme ai miei colleghi: Chiara Giovoni, comunicatrice, Leila Salimbeni, giornalista, Cristian Deflorian di Pasta Felicetti e il sommelier professionista Giuseppe Vaccarini è stato un grande onore” spiega Stefano Caffarri.

 

Fondamentale anche la collaborazione con i Consorzi che hanno deciso di aderire e diventare sponsor della competizione: Consorzio Tutela Vini dei Colli Orientali del Friuli Ramandolo, Consorzio Vini DOC delle Venezie, Consorzio Vini Alto Adige, Consorzio Vino Chianti Classico, Consorzio di Tutela Vini Cirò e Melissa, Consorzio Vino Toscana, Consorzio di Tutela Vini del Trentino, Consorzio Tutela Vini Colli Euganei, Consorzio Tutela Vini Valpolicella, Enoteca Regionale del Barolo.

 

 

Anna Barbon

L’OSCAR DEL VINO ARRIVA IN TRENTINO IL TRENTODOC 976 RISERVA DEL FONDATORE DI LETRARI MIGLIOR VINO SPUMANTE D’ITALIA 2022

 

 

L’Oscar del vino di Bibenda arriva in Trentino grazie a Letrari. La storica cantina trentina ha infatti raggiunto l’ambito riconoscimento per la categoria Miglior vino spumante con il 976 Riserva del Fondatore, un Trentodoc millesimato di grande eleganza, complessità e forza espressiva, maturato sui lieviti per almeno 120 mesi, prodotto solo nelle grandi annate. 

«Siamo entusiasti di questo importantissimo riconoscimento – commenta Lucia Letrari, che assieme al fratello Paolo Emilio guida la cantina fondata nel 1976 dal padre Lionello, uno degli enologi che ha scritto la storia della vitienologia trentina e nazionale –. Impossibile non dedicare questa vittoria a mio padre, Leonello». 

Assoluto fuoriclasse, 976 Riserva del Fondatore di Letrari è ottenuto dalla vinificazione di uve Chardonnay e Pinot Nero vendemmiati rigorosamente a mano, il lungo affinamento conferisce a questo spumante una ricchezza e una complessità aromatica fuori dal comune, ben supportata dalla freschezza minerale tipica del terroir ed esaltata dalla commercializzazione con dégorgement tardif. Nel calice ha un colore dorato, con un perlage delicato, di estrema finezza e persistenza. Al naso si apre su una tavolozza di profumi, che spaziano dalle classiche note di crosta di pane ai cenni di pasticceria, frutta gialla matura, scorza di agrumi, frutta secca e morbide sfumature speziate. In bocca è ricco, ampio e cremoso, con aromi profondi che creano un mix di rotondo equilibrio tra sapori agrumati e l’incontenibile ampiezza della crema pasticcera, con il limone candito che mitiga e rilancia un’interminabile complessità organolettica attraversata da una fresca vena minerale, che rende il sorso dinamico. È prodotto in 2-3mila bottiglie, solo nelle migliori annate e il prezzo al pubblico è di 85 euro. 

L’Oscar del Vino nasce nel 1999 da un’idea del presidente della Fondazione Italiana Sommelier, Franco M. Ricci, con l’intento di sottolineare anche un aspetto più leggero nella degustazione, un po’ più lontana da rigidi schemi, un lato più mondano del vino, inserendolo in una competizione che ricalca i parametri dell’Oscar del cinema: trecento i partecipanti all’evento tenutosi all’Hotel Rome Cavalieri di Roma, che hanno degustato, sessione dopo sessione, i vini in nomination per il 2022 e poi votato in diretta i loro preferiti.

L’ambito riconoscimento Bibenda è il giusto premio al costante lavoro di una realtà, quella di Letrari, da sempre vocata all’eccellenza, capace anno dopo anno di proporre spumanti che rappresentano l’essenza del Trento Doc.

 

 

Anita Pezzotta

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