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I VINI DI LIGURIA PREMIATI DALLA TERZA EDIZIONE DELLA GUIDA SOCIAL I VINI DEL CUORE
La guida social ideata da Olga Sofia Schiaffino (blogger, sommelier e wine communicator) in collaborazione con Annamaria Corrù e Clara Maria Iachini è giunta alla terza edizione e sarà presentata in anteprima sabato 14 ottobre presso il Phyd in via Tortona a Milano, ospite di Federico Gordini e della Milano Wine Week.
Le novità di quest’anno sono rappresentate dalla prefazione che è stata curata da Donatella Cinelli Colombini, figura carismatica del mondo del vino e produttrice di splendidi vini a Montalcino e in Val d’Orcia, Past President dell’Associazione Le Donne del Vino.
Inoltre Liliana Savioli, giornalista stimata e conosciuta, ed Enrico Cusinato, wine specialist e wine selector, sono gli special guest della Guida 2023: Liliana ha indicato come vino del cuore Ograde 2020 di Sandi Skerk mentre Enrico è rimasto affascinato dal Cannonau di Sardegna 2021 di Orgosa.
Sicuramente innovativa la scelta di pubblicarla on line (su richiesta potrà essere stampata) per portare avanti con coerenza un discorso di sostenibilità e fruibilità, cercando canali di comunicazioni più vicini alle nuove generazioni, per avvicinarli a un bere consapevole e alla cultura del vino, intesa come valorizzazione e promozione della viticoltura, della ricchezza ampelografica italiana e delle storie di chi lavora con amore e passione la terra.
E’ stata inoltre organizzata una presentazione on line, a cui tutti i winelovers potranno collegarsi gratuitamente mediante un link che sarà fornito, grazie alla collaborazione con la piattaforma Wineonline , mercoledì 29 novembre alle ore 21.
“Un ulteriore elemento d’orgoglio per la nostra Liguria – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e al Marketing territoriale Alessandro Piana –che vede protagoniste diverse aziende del territorio di valore distintesi per innovazione, dinamicità e storia. La guida nata da un’idea di Olga Sofia Schiaffino ha il merito, tra gli altri, di avvicinare sempre più il pubblico e gli appassionati usando un linguaggio agile e fruibile, in linea con i nativi digitali e ricca di tutte le informazioni e le curiosità parte di uno storytelling approfondito. Un lavoro di squadra che sta avendo un ottimo ritorno”.
Scopriamo ora quali sono state le aziende liguri premiate dalla guida:
Colli di Luni Doc Vermentino Villa Linda 2022 – La Pietra del Focolare
Colline di Levanto Doc Vermentino Luccicante 2022 – Cà du Ferrà
Igt Liguria Levante Fortezza 2021 – Luna Mater
Igt Liguria di Levante Passito Diciassettemaggio – Cà du Ferrà
Riviera Ligure di Ponente Doc Pigato Moie – Azienda Agricola Ramoino
Rossese di Dolceacqua Doc Luvaira 2021 – Maccario Dringenberg
Tatan 2018 – Azienda Agricola Cerrolungo
Valpolcevera Doc Spumante Brut Metodo Classico Janua – Andrea Bruzzone Vini
Alcuni di questi vini sono stati selezionati e votati dai winelovers presenti all’evento I Vini del Cuore che si è tenuto presso NH Collection Marina in Porto Antico a maggio 2023; le cantine liguri sono state molto apprezzate per la qualità dei vini e per la passione che trapelava dal racconto degli stessi produttori.
Un risultato di visibilità e apprezzamento per la produzione della nostra eroica regione che non può che renderci orgogliosi e fieri: un ringraziamento al vice presidente Alessandro Piana e al suo staff per il supporto alle iniziative di questo progetto che vuole arrivare diritto al cuore di chi ama il vino e vuole approfondire la conoscenza di territori e vignaioli.
LA NUOVA GUIDA VITAE 2023
Giovedì 24 novembre presso la sede dell’Associazione Italiana Sommelier è stata presentata la nuova edizione, in presenza dei ventidue produttori insigniti del Tastevin AIS. Una speciale app spicca tra le novità dell’edizione 2023.
GUIDA VITAE 2023: LA FOTOGRAFIA DEL VINO ITALIANO. Giunta alla nona edizione, dopo il successo delle precedenti, Vitae si presenta anche quest’anno fresca di stampa. La guida firmata dall’AIS valorizza da quasi un decennio le straordinarie competenze interne dell’Associazione stessa, facendo narrare ai Soci i territori vitivinicoli della Penisola. Quanto realizzato negli scorsi anni ha permesso di costruire un bagaglio tale da rendere la pubblicazione un immenso compendio di dati, nozioni, esperienze, che si aggiorna e si rinnova vendemmia dopo vendemmia.
I NUMERI DI VITAE 2023. Nella giornata di giovedì 24 novembre, nella presentazione condotta dal giornalista Gianluca Semprini, sono stati premiati ventidue produttori. Ad altrettante etichette è stato attribuito il Tastevin AIS, il prestigioso premio che l’Associazione Italiana Sommelier conferisce a chi ha contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, a chi rappresenta un modello di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona e a chi ha riportato sotto i riflettori vitigni dimenticati.
Sono circa 4.000 i produttori che hanno accettato di mettersi in discussione e più di 30.000 i vini degustati rigorosamente alla cieca da un migliaio di Sommelier. Tra questi sono 2.276 le aziende accolte nel volume e 1.011 i vini premiati con il massimo riconoscimento: le Quattro Viti. Sfogliando la guida, inoltre, si ritrovano il Cuore di Cupido, assegnato a 148 vini in grado di suscitare emozioni al primo sorso, e la Bilancia, che valorizza 191 etichette di spiccata qualità, con un occhio attento al prezzo di vendita. Infine, si ritrova la speciale classifica “Le Gemme del 2023”, un centinaio di vini che hanno ottenuto i punteggi più elevati espressi in centesimi e che rappresentano un’accurata selezione tra l’eccellenza delle Quattro Viti.
VITAE È ANCHE UN’APP. Il livello qualitativo dei vini italiani continua a crescere, imponendo una selezione sempre più attenta. I limiti di spazio del volume stampato sono stati superati con la l’App di Vitae, edizione digitale direttamente collegata a quella cartacea, dotatadella versatilità e della praticità, proprie di uno strumento moderno, e fortemente apprezzata dai Soci, dai numerosissimi appassionati del settore e dagli addetti ai lavori. È possibile scaricarla da Google Play Store e App Store, ricercando “Vitae 2023” e accedendo con il codice AIS-Key “Vitae2023” (valido fino al 31/12/2022).
IL LAVORO DI SQUADRA. Un’attività incessante di parecchi mesi ha coinvolto moltissime persone: i Presidenti Regionali e tutto il Consiglio Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, la redazione centrale, i referenti regionali di Vitae, i redattori, il gruppo che ha lavorato al progetto grafico e all’impaginazione e, infine, la nutrita squadra dei Degustatori AIS, esperti che hanno messo le proprie competenze al servizio del vino italiano, per capitalizzare quel patrimonio immenso che ci circonda tramite degustazioni attente, scrupolose, volte alla ricerca del legame del vino con il territorio che lo ospita e con il saper fare dei produttori.
UN VOLUME DI AMPIO RESPIRO. “Vitae non è solamente un progetto editoriale volto a comunicare l’operato dell’Associazione Italiana Sommelier – ha sottolineato Nicola Bonera, referente nazionale a partire dalla scorsa edizione – ma è un formidabile strumento capace di fare da collante tra molte diverse esperienze. Il mondo dell’enogastronomia è composto da una moltitudine di attori che calcano innumerevoli palcoscenici. Spesso diventa difficile notare il confine tra gli elementi che interagiscono al fine di emozionare. Poco importa se ci si trova a cena in un ristorante di altissimo profilo o ci si accomoda ai tavolini di un piccolo locale di periferia, l’importante è come ognuno di noi vive le proprie emozioni. Vitae vuole comunicare queste emozioni e lo fa con una serie di valori”.
VITAE, UN OMAGGIO AL TERRITORIO ITALIANO. “Questa edizione di Vitae – ha evidenziato Sandro Camilli – la prima che ho l’onore di introdurre in qualità di Presidente nazionale, rappresenta più che mai il nostro omaggio al territorio italiano, un territorio inteso sia in senso geografico sia in senso culturale, e quindi umano; un territorio di cui l’Associazione Italiana Sommelier è parte integrante, raccogliendo da quasi sessant’anni le voci degli attori dell’enogastronomia”.
IL MESSAGGIO DI QUESTA EDIZIONE. Se il binomio tra cibo e vino costituisce uno dei più immediati simboli del nostro Paese, nonché un fondamentale strumento di promozione, ciò lo si deve anche alle migliaia di professionisti che ogni giorno lavorano perché entrambi possano arricchirsi di valori e significati. “Non è un caso che le ventidue copertine a introduzione delle regioni – ha spiegato Davide Garofalo, direttore creativo – rappresentino alcuni luoghi, piatti e materie prime dove più forte appare il legame tra la geografia del luogo e quella dell’anima: scorci urbani e paesaggistici dove si consumano relazioni e si intrecciano scambi di vedute, cibi che saziano appetiti e alimentano culture. A tenerli insieme il vino, cui ancora troppo spesso lasciamo il ruolo di comparsa, anziché tributargli gli onori riservati ai protagonisti più grandi, eppure più generosi”. Le introduzioni regionali sono state curate da Fabio Rizzari, autorevole giornalista di settore che non ha bisogno di presentazioni, conferendo al volume un valore aggiunto attraverso una ricostruzione libera e personale del mondo del vino italiano legata, in massima parte, al periodo storico tra il 1985 e il 2010. Questi testi introduttivi sono corredati da grafici relativi alla produzione e da dettagliate mappe enografiche a beneficio non solo dei lettori più esperti ma anche di chi si avvicina per la prima volta all’affascinante mondo del vino.
Associazione Italiana Sommelier
GO WINE: ARRIVA A DICEMBRE LA NUOVA EDIZIONE DI CANTINE D'ITALIA 2023
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ZISOLA NOTO 2020 NELLA "TOP 100" DEI MIGLIORI VINI DI WINE SPECTATOR
Il Nero d'Avola di Tenuta Zisola nell'olimpo mondiale della prestigiosa rivista americana, unico rappresentante della Sicilia enologica.
La rivista americana Wine Spectator ha inserito – per la seconda volta – Zisola Sicilia Noto Rosso 2020, unico vino siciliano, nell'edizione 2022 della sua "Top 100" che vede piazzate in classifica una ventina di etichette italiane.
Che si trattasse di un vino che lascia il segno lo si sapeva già, visti i punteggi assegnati dalle più importanti guide internazionali, ma entrare in quella che è considerata tra le più prestigiose classifiche enologiche al mondo è un traguardo che pochi raggiungono.
Il vino della Tenuta siciliana della famiglia Mazzei, viticoltori da 600 anni, rappresenta il nuovo stile del Nero d'Avola in purezza, complesso e stratificato, armonioso, con bel corpo, sentori di frutti di bosco e agrumi e al tempo stesso selvaggio e forte come la terra di cui nasce. La posizione elevata dei vigneti – tutti allevati ad alberello - e le caratteristiche del suolo calcareo gli regalano mineralità, eleganza e freschezza.
Zisola è il risultato di un progetto di eccellenza e di apertura della Sicilia ai mercati internazionali intrapreso dalla famiglia Mazzei nel 2003: 52 ettari di proprietà che si estendono intorno ai 3 bagli della Tenuta, il principale dei quali gode di una meravigliosa vista su Noto e sui “giardini” circostanti coltivati a vigneto, ad agrumi, ulivi e mandorli. La Tenuta, dalla vendemmia 2023, godrà inoltre della certificazione biologica.
Mazzei
Uno stretto legame unisce la famiglia Mazzei al mondo del vino fin dai tempi più antichi e, in particolare, vi è un connubio indissolubile con la Toscana e il Chianti Classico, denominazione dove i Mazzei spiccano da sempre per eccellenza e visione. Attenzione ai valori – tradizione, innovazione e sostenibilità - e continua ricerca si incontrano in tutte le Tenute della famiglia, due delle quali si trovano in Toscana (Castello di Fonterutoli nel Chianti Classico e Belguardo in Maremma) mentre Zisola giace a Noto, nella Sicilia sud-orientale e Villa Marcello si trova in Veneto. La sede storica risiede nel Castello di Fonterutoli, dove nella cantina ristrutturata e all'avanguardia progettata dalla sorella di Filippo e Francesco l'architetto Agnese Mazzei, da più di 25 generazioni nascono i suoi famosi vini. Oggi l'azienda è gestita dai fratelli Mazzei - Filippo (Presidente e CEO) e Francesco (Vicepresidente e CEO) - insieme al figlio di Filippo, Giovanni (Export Director) e all’altro nipote Lapo (Retail & Direct Business Director).
Simonetta Gerra
IL CLUB DI PAPILLON COMPIE 30 ANNI
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