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Golosaria

A VINITALY LA PROCLAMAZIONE DEI BLOGGER DI YOUNG TO YOUNG

 

 

GIOVANI PRODUTTORI INCONTRANO GIOVANI COMUNICATORI:

A VINITALY LA PROCLAMAZIONE DEI BLOGGER DI YOUNG TO YOUNG

 

E' arrivato a Vinitaly anche quest'anno il sesto appuntamento di Young to Young che ha messo a confronto giovani blogger con giovani produttori di vino, in un susseguirsi di storie e racconti che hanno appurato quanto il mondo del vino possa essere fatto anche dai giovani e per i giovani.

 

L'iniziativa ha visto sfilare, da domenica a martedì, i vini di nove produttori (Cantina DolceVera, Cantina Chiara Condello e la CantIna Francesco Maggi nella sessione di domenica; Cantina Lazzari, Tenute Pacelli e la Cantina Abrigo Giovanni nella sessione di lunedì; Cantina Cà du Ferrà, Cantina La Corvee e Cantina Padelletti in quella di martedì) cui è stata data l'opportunità di raccontare le proprie storie di intrapresa a un pubblico di blogger italiani e stranieri, che hanno riportato sui propri mezzi online, con foto e brevi testi, le esperienze degustative vissute, presentando lavori a metà strada tra l'analisi tecnica e il racconto emozionale.

 

I reportage dei comunicatori sono quindi stati valutati dai giornalisti de ilGolosario, che giorno per giorno hanno accordato una preferenza al lavoro migliore.

 

Ecco l'elenco dei premiati: 

 

Sessione di Domenica

Zoë Burgard

Blog: Italian Grapevine 

Per il linguaggio internazionale e crossmediale nel racconto del vino capace di valorizzare e cogliete le peculiarità territoriali del prodotto italiano.

 

Sessione di lunedì

Thomas Taddeo

Instagram: Hipster Wine

Coinciso ma efficace. Uno stile che permette al lettore di avere le informazioni essenziali ed emozionali in poche battute. 

 

Sessione di martedì

Anna Bregola

Blog: B Wine 

Un progetto innovativo capace di cogliere l'importanza della narrazione visiva, rivoluzionaria, in un contesto tradizionalmente letterario come quello del vino.

 

La proclamazione dei vincitori si è tenuta stamane con Paolo Massobrio e Marco Gatti, in occasione dell’ultimo dei Pranzi d'Autore tenutosi al PalaExpo di VeronaFiere

 

Federica Borasio  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Golosaria 2019

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A Golosaria il gioco del Pane che fa bene

Giocare, divertirsi e scoprire un progetto di inclusione sociale che parte dal pane: ecco il cruciverba che animerà le location dell'evento

 

Dopo il successo dello scorso anno, legato ai camminatori in Monferrato, Golosariainsieme ad Evolvere, azienda leader nella generazione distribuita dell'energia, propone un altro gioco rivolto alle tante persone che visiteranno la rassegna nel weekend. 

 

La novità, importante, di quest'anno è lo scopo dell'iniziativa: far conoscere il progetto Alimentare, Watson!, lanciato dall’Associazione di Promozione Sociale Cambalache, destinato al reinserimento lavorativo delle persone in difficoltà e, contemporaneamente, contribuire a sostenere un percorso di tirocinio formativo in aziende di panificazione. Il corso attivato più recentemente è stato dedicato proprio al pane, prodotto – ed è questo un altro tassello importante del progetto – con la farina di grano San Pastore, una varietà recuperata da pochi anni in una logica di filiera a chilometro zero.

 

Il funzionamento del gioco di Golosaria è semplice. Agli stand allestiti a Casale Monferrato e Uviglie e dedicati all'iniziativa si potrà ritirare una mappa con un mini cruciverba: le soluzioni ai sette quesiti si possono trovare tra le location della rassegna. Il cruciverba sarà quindi riconsegnato nelle due sedi principali della manifestazione (Casale e Uviglie) oppure inviato via Whatsapp al numero 335460794. Le schede consegnate o inviate, al pari della farina, serviranno a preparare un “pane" della solidarietà che si tradurrà nel contributo che Evolvere, partner del gioco, metterà a disposizione per un tirocinio formativo tra quelli previsti al termine del corso. E per chi consegnerà manualmente la scheda al desk di Golosaria a Casale Monferrato e Uviglie è previsto anche un omaggio (fino a esaurimento scorte) della materia prima di tutto il corso: la farina di grano San Pastore.

 

Con l'hashtag #panealcastello sarà possibile raccontare su Instagram e Facebook la giornata a Golosaria, nelle tappe del gioco, svelare suggerimenti (ma senza esagerare) o idee, condividere le foto per comporre il puzzle della giornata. Lunedì 1° aprile sul sito e sulle pagine social della rassegna sarà possibile leggere curiosità e numeri dell'iniziativa, oltre alle risposte del gioco e ai profili dei protagonisti che per primi lo avranno risolto. 

 

 

APPROFONDIMENTI

 

• IL PROGETTO ALIMENTARE, WATSON!
A marzo ha debuttato il primo percorso di Alimentare, Watson!, il progetto lanciato dall’Associazione di Promozione Sociale Cambalache in collaborazione con l’Azienda Agricola Elilu di Castelnuovo Scrivia assieme al Consorzio Nazionale Produttori San Pastore e al gruppo panificatori del Pane Grosso di Tortona, oltre a un'ampia rete di partner pubblici e del Terzo Settore, volto a favorire l’inclusione sociale dei soggetti più svantaggiati e a rischio marginalità. Dieci le persone coinvolte, una classe mista di italiani e stranieri nell’ottica di puntare alla crescita individuale. Dopo le prime lezioni teoriche, dedicate alle certificazioni HACCP e alla sicurezza sul lavoro, è iniziato il laboratorio, nei locali del panificio Nuovo & Antico di Alessandria. Lo sguardo è stato rivolto al lavoro e all’inclusione (al termine del percorso verranno attivati dei tirocini in aziende del territorio), ma anche alla sostenibilità e all’utilizzo dei giusti prodotti. Protagonista è stato infatti il grano antico San Pastore, una delle eccellenze del nostro territorio. Ma questo è solo l’inizio di Alimentare, Watson!, progetto realizzato con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con la Regione Piemonte: a marzo e maggio si terranno anche i due percorsi di avvicinamento all'orticoltura e apicoltura diretti a disoccupati over 50 e persone con disabilità.

 

• IL GRANO SAN PASTORE
La storia del San Pastore è iniziata nei primi del '900 grazie a Nazareno Strampelli, straordinario genetista italiano di fama mondiale che ne è il creatore. Dopo aver rischiato di scomparire (sorte comune a tante eccellenze Italiane), il San Pastore - grazie a un programma di innovazione europea di Regione Piemonte - inizia a essere recuperato in campo grazie alla caparbietà di un gruppo di agricoltori del tortonese che, supportati da Università del Piemonte OrientaleComune di Tortona, Fondazione Morando Bolognini, Coldiretti Alessandria ed Elilu - Scuola di Multifunzionalità Agricola Familiare, si sono riuniti in un consorzio per tutelare e valorizzare la loro farina a km zero 100% San Pastore. Questa farina diventa anche la materia prima del Pane Grosso di Tortona, proposto dal Gruppo Panificatori che hanno voluto aderire al progetto in una logica di filiera: si tratta di un pane di circa un chilo, ottenuto grazie a lievitazioni naturali realizzate al 100% con farina di grano San Pastore. Oggi sono decine i prodotti ottenuti da questa farina, dal pane alla pizza fino ai dolci tradizionali. Dopo due anni dall'avvio del progetto la farina 100% San Pastore è stata resa da pochi mesi disponibile al pubblico per poterla utilizzare nelle ricette di casa. Uno stand sarà presente anche a Casale Monferrato, nel castello nei due giorni di Golosaria.

 

• CHI E' EVOLVERE
Il Gruppo Evolvere è leader nella generazione distribuita di energia da fonti rinnovabili, primo assoluto con oltre 60.000 impianti fotovoltaici domestici di piccola taglia che fanno parte della più grande community energetica di prosumer in Italia. Sin dalla sua nascita si è impegnata nello sviluppo di soluzioni e servizi con l’obiettivo di costruire le comunità energetiche del futuro, basate su modelli di smart grid, per permettere lo scambio di energia tra privati e fornire servizi alla rete. Evolvere è un unicum sul mercato italiano, attraverso un’offerta che unisce la fornitura di impianti fotovoltaici, sistemi di storage e servizi innovativi ad elevato valore aggiunto: dalla gestione degli impianti all’efficientamento della produzione e dei consumi dell’abitazione, attraverso soluzioni di smart home e smart energy come Eugenio, l’innovativo hub domestico interamente sviluppato dall’azienda. Dal 2017 Evolvere è diventata una B Corp, ambita certificazione internazionale riservata alle aziende fortemente impegnate in tematiche ambientali e sociali. www.evolvere.io.

GOLOSARIA INVASA  DA BOTTEGAI E RISTORATORI

 

 

A un giorno dalla chiusura tutti i numeri della kermesse


Neppure i giorni di maltempo hanno frenato l’ascesa di Golosaria, la manifestazione andata in scena lo scorso week-end al MiCo di FieraMilanocity, ideata da Paolo Massobrio e Marco Gatti, alla guida del movimento di consumatori che porta il nome di Papillon.


Lunedi alla presentazione del GattiMassobrio, la guida alle migliori tavole d’Italia (ne vengono citate 3.300) erano 915 i ristoratori accreditati che hanno applaudito commossi quando dal palco è apparsa la foto di Gualtiero Marchesi e di Gianni Azaria Borrelli (detto il Monsignore) che hanno rappresentato le due anime della ristorazione italiana: la cucina creativa e quella tradizionale. 

 

Presente alla cerimonia l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi, che ha sottolineato come sia sempre di più il prodotto agricolo la fonte della grande ristorazione lombarda e italiana.

 

Ma a Golosaria è emerso anche un concetto nuovo, ossia che l’impegno per il gusto, quindi per il buono, va di pari passo con quello per il bello. Botteghe e ristoranti di qualità arrivano a riqualificare spazi marginali delle città e a modificare il genius loci in qualcosa di accogliente.

 

Lo ha sottolineato anche il ministro per le Politiche Agricole e il Turismo Gian Marco Centinaio che è intervenuto al talk show inaugurale mettendo la prima firma del Manifesto della Bottega Italiana, che il giorno dopo è stato sottoscritto da 500 titolari di botteghe di qualità.

 

Tanti assaggi durante la tre giorni: i 500 formaggi presenti nello spazio FormaggItalia, i vini nella terrazza ad esse dedicata, ma anche la Barbera d’Asti e l’Asti presenti rispettivamente con due banchi d'assaggio. E poi le 5.000 degustazioni effettuate ai dispenser di WineEmotion, apparsi per la prima all'Expo al Padiglione del Vino e riproposti a Golosaria per favorire il servizio del vino a bicchiere nei ristoranti. Grande soddisfazione da parte dei 300 espositori, visitati da oltre 20.000 persone che hanno apprezzato le nuove aree di quest’anno: digital food e food design. Il tema di questa edizione, "Il Buono che fa bene”, aveva come main sponsor, non a caso, Lauretana, l’acqua più leggera d’Europa, mentre tutti i partecipanti sono stati accolti con l’omaggio di una Mela Rossa Igp di Cuneo.


Ma c’era anche la Pomella, rara varietà coltivata in provincia di Pavia, l’aglio nero, il riso da coltivazioni ecosostenibili e tante novità che hanno debuttato per la prima volta nella manifestazione che più rappresenta le innovazioni agroalimentari. La chiusura di Golosaria alle ore 16 di lunedì è stata una celebrazione del simbolo di Milano, il panettone, interpretato da 15 maestri pasticcieri presenti a Golosaria. Ognuno di essi è salito sul palco per donarlo al sindaco Giuseppe Sala, che ha sottolineato il valore di Milano, luogo di integrazione alimentare e di contaminazioni positive. E di fronte ad Aimo e Nadia, in prima fila coi loro 70 anni di lavoro a Milano è stato ribadito il detto: "Milan col coeur in man”.

 

Federica Borasio

 

 

LA MELA SIMBOLO DEL BUONO CHE FA BENE AI VISITATORI DI GOLOSARIA

 

 

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LA MELA SIMBOLO DEL BUONO CHE FA BENE 

AI VISITATORI DI GOLOSARIA


Ai visitatori di Golosaria Milano dal 27 al 29 ottobre saranno distribuite in assaggio le Mele Rosse Cuneo IGP, i frutti d'eccellenza made in Piemonte già conosciuti nel mondo per bontà, salubrità e bellezza.

 

La Mela Rossa Cuneo IGP il frutto made in Piemonte, ad alta sostenibilità, già incoronata per la sua bellezza come al Macfrut sarà il cadeau che verrà omaggiato ai visitatori di Golosaria, che quest’anno ha per titolo “Il Buono che fa bene”. Golosaria Milano è la rassegna di cultura e gusto ideata da Paolo Massobrio, che si terrà al Mi.Co di Fieramilanocity da sabato a lunedì 29 ottobre.


Un’occasione per il pubblico attento della manifestazione di scoprire un’eccellenza della filiera ortofrutticola italiana già molto conosciuta all’estero e che merita per la sua salubrità (nasce in un clima pedemontano ottimale e perfettamente areato), bontà e bellezza.

 

Lunedì 29 alle ore 10,30 la mela sarà celebrata sul palco dell’Agorà di Golosaria in "Una mela per tre chef": tre chef d’eccellenza (Andrea Larossa, Michelangelo Mammoliti e Fulvio Siccardi) le dedicheranno 3 ricette inedite in uno spettacolare e sorprendente show cooking. Tutte le info su www.golosaria.it

UFFICIO STAMPA GOLOSARIA

Federica Borasio I Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

A Milano Golosaria mette in scena il Buono che fa Bene

 

 

 

Al Mi.Co - Fieramilanocity dal 27 al 29 ottobre la XIII edizione della rassegna di cultura e gusto

 

 

Il Buono che fa Bene. E’ questo il tema della tredicesima edizione di Golosaria Milano, in programma da sabato 27 a lunedì 29 ottobre negli spazi del Mi.Co - Fieramilanocity. Un tema nato per raccontare l’evoluzione del gusto nei primi 25 anni de ilGolosario: un bene che deriva dal piacere ma anche un bene del corpo, con la riscoperta dei superfood, e quello rappresentato dalle nuove comunità di produttori e di botteghe che cambiano volto contribuendo a tenere vive le città.

 

Buono e Bene, dunque, come specchio dello “stile italiano” e del modello mediterraneo che saranno declinati a Golosaria secondo alcune suggestioni. 

A partire dai supercibi quotidiani, ovvero ingredienti del nostro artigianato e dell’agricoltura che, inseriti regolarmente nell’alimentazione quotidiana, possono cambiare la vita (dai cereali trasformati in farina ai formaggi a latte crudo, fino alla frutta e verdura alleate del benessere). Saranno il tema portante dell’area showcooking dove si racconterà come il cibo sta cambiando e come noi cambiamo il nostro modo di avvicinarci alla tavola. 

 

Quindi lo spazio dedicato ai 25 anni del Golosario; un sistema di comunicazione partito nel 1994 con poco più di 100 produttori che oggi racconta in mille pagine il gusto in modo trasversale, dalla carta al web. A Golosaria saranno riuniti i suoi storici protagonisti per spiegarne l’evoluzione e confermare come il cibo, negli ultimi 25 anni, abbia anche cambiato il modo di fare impresa. 

 

 

 

Altro grande spazio sarà poi dedicato al formaggio, esempio di un’evoluzione che non ha mai lasciato le sue radici, ma anche di un alimento che, a sua volta, cambia in base alla materia prima. A Golosaria per la prima volta approderà Formaggitalia, il salone italiano dei formaggi artigianali che porterà, oltre a una rappresentanza unica di produttori, il tema del latte come fattore distintivo per il formaggio. Lo stesso tema sarà anche al centro del concorso “Formaggi di Valore”, basato sugli studi del professor Rubino circa la distinzione del latte, che al Mi.Co vedrà confrontarsi i massimi esperti del settore. 

 

Ma le luci saranno accese anche sul vino, con oltre 100 cantine da tutta Italia, i Top Hundred premiati da Paolo Massobrio e Marco Gatti e il debutto di “Vino. Assaggi memorabili di quel giorno di quell’ora”, l’ultimo libro firmato da Massobrio e Gatti. Quindi una speciale isola dedicata all’arte della mixology, in cui saranno declinate le ultime tendenze e riuniti i professionisti del bere miscelato. 

 

Ma Golosaria guarda anche in prospettiva, cercando di porsi ogni anno come luogo di innovazione per i consumatori e per gli operatori. Per questo, a caratterizzate l’edizione di quest’anno saranno anche quattro nuove aree: dal digital food al food design.

 

 

Federica Borasio • tel. 0131 261670 (int.0216)

federica.borasio@comunicaedi

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