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Golosaria

ILGOLOSARIO.IT ESCE CON LA GUIDA AL DELIVERY E POTENZIA I SUOI CONTENUTI

Dagli spunti per valorizzare il tempo trascorso in casa ai "Pensieri" sulla quarantena, fino alla Guida al Delivery dei ristoranti

 

Arriva la prima guida on line al Delivery, realizzata da IlGolosario Ristoranti di Paolo Massobrio e Marco Gatti. Un’iniziativa per rinnovare la propria vicinanza a un settore particolarmente colpito come quello della ristorazione, che si concretizza con l'idea di "fare rete" creando uno strumento gratuito e accessibile a tutti che permetterà di consultare sulle pagine de ilGolosario.it l'elenco dei ristoranti di tutta Italia (ma anche botteghe) che offrono ai clienti il servizio di consegna a domicilio o che si sono attivati con altre iniziative, nel rispetto delle normative vigenti.

 

La guida pubblicata sarà in continuo aggiornamento e permetterà a chi si trova nelle aree dove sono situati i locali, di prendere immediatamente contatto.

 

Dai momenti di crisi, nascono sempre nuove idee. E' questa lo spunto da cui Paolo Massobrio e la redazione de ilGolosario.it sono partiti per affrontare l'emergenza legata alla diffusione del Covid-19, sfruttando l'enorme potenziale della comunicazione via web.

 

Complice il recente restyling de ilGolosario.it, rinnovato nella grafica e nelle funzionalità, il portale del gusto è stato potenziato nei contenuti, attraverso l'introduzione di nuove rubriche e approfondimenti che quotidianamente accompagnano i lettori, intrattenendoli e rendendo meno gravoso l'isolamento domestico.

 

Dai consigli per conservare la spesa ai suggerimenti per affrontare al meglio la quarantena, anche con i più piccoli; dalle lezioni di degustazione di Paolo Massobrio e Marco Gatti con "L'Ascolto del Vino" ai nuovi format de "La Ricetta e il Pensiero della sera", pensati per regalare spunti di riflessione e ricette da replicare in cucina e realizzati con i preziosi contributi dei ristoratori e dei lettori del Golosario.

 

Senza dimenticare La Circolare, il diario di Paolo Massobrio pubblicato online nel mese di marzo e aggiornato settimanalmente sulle pagine del portale.

 

Tutti gli aggiornamenti e le novità sono pubblicate ogni giorno www.ilgolosario.it

 

 

 

Federica Borasio

GOLOSARIA MONFERRATO: WEEK-END DI GUSTO TRA “LE COLLINE DEL VINO”

Sabato 28 e domenica 29 marzo la 14^ edizione di Golosaria tra i paesi e i castelli del Monferrato

 

Sarà “Le Colline del Vino” il tema della prossima edizione di Golosaria, la rassegna itinerante ideata dal giornalista Paolo Massobrio che sabato 28 e domenica 29 marzo alzerà il sipario sull’enogastronomia e i borghi più suggestivi del Monferrato.

 

Un appuntamento immancabile per i gourmet che anche in questa edizione, la quattordicesima, valorizzerà il territorio patrimonio Unesco con una proposta di eventi, visite e degustazioni che celebreranno la bellezza gastronomica, paesaggistica e culturale. 

 

Due i quartier generali: il Castello di Uviglie (Rosignano Monferrato), che per due giorni si aprirà al vino ospitando le migliori espressioni della spumantistica italiana ed internazionale e i grandi rossi del Monferrato con "Barbera & Champagne", e il Castello di Casale Monferrato, che si trasformerà nella casa delle cose buone con spazi ancora più ampi per ospitare un numero record di produttori selezionati de ilGolosario insieme con le Cucine di Strada e i birrifici artigianali. Appena fuori, la città si animerà con un’edizione speciale di “Casale Città Aperta” tra musei, monumenti e palazzi storici.

 

Tante saranno poi le opportunità offerte in oltre 30 location - le più numerose di sempre - dislocate tra le province di Alessandria e Asti, che vivranno per tutto il week-end con iniziative pensate per esaltare la ricchezza di questo territorio unico. A partire dai fascinosi castelli di Frassinello, Gabiano e Piea, che mostrerà gli oltre 40.000 narcisi custoditi nel suo parco secolare, mentre il castello di San Giorgio Monferrato - tra le new entry di questa edizione - inaugurerà due splendidi giardini costruiti sul tufo e ospiterà il mercato dei prodotti biologici monferrini. Quindi Albugnano, dove si potrà visitare l’Abbazia di Vezzolano; Altavilla, con le aperture della distilleria Mazzetti d’Altavilla e di Cascina Cerola; Fubine Monferrato, con un sabato tra boschi e cantine e una domenica tra paesaggi e punti enogastronomici; Terruggia, che punterà i riflettori sui suoi infernot; Casorzo, che regalerà un fine settimana tra golosità e cultura e Serralunga di Crea, con un tour in campagna per la raccolta delle erbe spontanee e la degustazione di vini da vitigni rari, tra cui il baratuciat e la slarina.

 

Vino protagonista anche a Vignale Monferrato, che celebrerà il Grignolino con i banchi dei suoi produttori e che domenica saluterà i nuovi “Amici del Grignolino”. Così anche Rosignano Monferrato, dove sarà possibile passeggiare tra i vigneti, mentre Grazzano Badoglio per tutto il week-end aprirà le cantine e domenica ospiterà la chiusura di Golosaria con il taglio della torta di Aleramo, il marchese che fondò il Monferrato. E poi Castagnole Monferrato, che renderà omaggio al Ruché, mentre a Portacomaro la Bottega del Grignolino si dividerà tra vino, letteratura e prodotti tipici.

 

Festa, degustazioni ed appuntamenti golosi sono poi in programma a Castell’Alfero, Castelnuovo Don Bosco, Grana,  Montiglio Monferrato, con la ormai storica festa di GolosExpo, Moncalvo, Montechiaro d’Asti e Buttigliera d’Asti. Quindi Grana, Montemagno (Tenuta Montemagno), Viarigi e Masio, con le novità di Cocconato, Conzano, Rocchetta Tanaro e San Giorgio Monferrato.

 

Un’edizione da grandi numeri, che quest’anno potrà inoltre contare sul raddoppio delle strutture ricettive e dei ristoranti che offriranno ospitalità ai visitatori con offerte e menu dedicati e che daranno avvio alla stagione di apertura 2020 proprio in occasione di Golosaria, a dimostrazione dell’attitudine del Monferrato a fare sistema.

 

Golosaria tra i castelli del Monferrato è realizzata con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Camera di Commercio di Alessandria e Camera di Commercio di Asti; con il contributo di Regione Piemonte, che proprio quest’anno celebra il 50° anniversario dalla sua istituzione, e il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte.

 

 

Federica Borasio

IL GIRO DEL VENETO IN 10 FRITTATE

 

All’Artigiano in Fiera dal 30 novembre all’8 dicembre debutta CHE FRITTATA!

 

Dopo il successo conseguito a Golosaria, il gruppo patavino di Che Frittata arriva all’Artigiano in Fiera a Milano, dal 30 novembre all’8 dicembre. E sarà nel Padiglione 1 post. A77, dove è posizionata la Regione Veneto con tutti i suoi artigiani.

 

Il racconto di questa presenza è tutto un programma giacché Che Frittata, format di street food gourmet, ha scelto una serie di prodotti veneti recensiti sul Golosario 2020 di Paolo Massobrio per fare un viaggio nel gusto della regione. Ecco allora la frittata al baccalà mantecato che, c’è da giurarci, sarà la più gettonata, ma anche quella alla sopressa. Quindi la frittata agli asparagi bianchi che vengono conservati in salamoia appena raccolti, di quella al broccolo fiolaro e acciughe. E poi ci saranno da scoprire i formaggi, a cominciare dalla casatella trevigiana (che fa coppia con i pomodorini) fino al Morlacco, mentre la frittata al radicchio rimarcherà la stagionalità. Via dunque alla frittata con l’oca allevata a latte e miele con arancia e rosmarino e quella alle ciliegie candite di Marostica; fino alla frittata con prosciutto cotto berico e piselli di Baone e quella alla pancetta del Vicentino coi peperoni.

 

Le uova sono anch’esse speciali e si chiamano “Le Camille”: uova bianche e buonissime da galline allevate all’aperto nutrite esclusivamente a mais, soia no Ogm ed erba. E poi la sorpresa dei dispenser di Wineemotion (www.wineemotion.com) che permetteranno di fare l’abbinamento coi migliori vini dei Colli Euganei, l’area veneta che segna il maggior numero di produttori dediti alla sostenibilità, ma anche l’enclave - come ha più volte ha ribadito Paolo Massobrio - con il miglior rapporto qualità/prezzo.

 

I produttori veneti del Golosario:

• Caseificio Castellan di Rosà (Vi): formaggio Casatella 

• Morandin & Graziotto di Ponzano Veneto (Tv): radicchio, broccolo, peperone, cipolla bianca, cipolla rossa 

• Federico Parolin di San Zeno di Cassola (Vi): asparagi bianchi 

• Michele Littamè di Sant'Urbano (Pd): oca allevata a latte e miele 

• Salumi Nogara di Sovizzo (Vi): prosciutto cotto berico 

• Baggio dal 1964 di Bassano del Grappa (Vi): sopressa

• Caseificio Toniolo di Borso del Grappa (Tv): formaggio Morlacco

• Baccalà Gastronomia Marcolin di Padova: baccalà

• Consorzio Tutela Vini Colli Euganei di Vò

 

Federica Borasio I Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

GOLOSARIA A FIERAMILANOCITY

 

 
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ONDATA GOLOSARIA: IL CIBO CHE CI CAMBIA 

DA DOMANI PROTAGONISTA A FIERAMILANOCITY

 


250 espositori food, 100 cantine Top Hundred15 Cucine di Strada con più di 30 proposte, 10 birrifici artigianali e un calendario di oltre 80 eventi pronti ad accendere le luci sulle migliori espressioni del saper fare italiano. Una vetrina sull’agroalimentare tricolore che domani alle ore 12.00 si aprirà al MiCo di Fieramilanocity sottolineando ancora una volta come il successo del made in Italy possa partire dalla terra e dai suoi cultori, con uno sguardo sempre più attento sull’innovazione, sulla filosofia del non-spreco e sulla sostenibilità. 

 

Tutto sarà reso possibile anche dalla partecipazione clamorosa di interi territori: a partire dalla Lombardia, la regione ospitante che in fiera scatterà un’istantanea della sua agricoltura sempre più votata allo star bene, alla Regione Sicilia, che porterà a Milano 51 aziende del settore agroalimentare e i loro prodotti simbolo, dal pistacchio di Bronte e di Sciara al cous cous, il vino, gli olii e la pasticceria. Quindi la Valle d’Aosta, presente con un paniere di produttori, ma anche con uno spazio istituzionale dove proporrà una serie di degustazioni dedicate alle eccellenze della filiera enogastronomica, mentre nell'area Arte & Food Designpresenterà, in abbinamento ad alcuni prodotti del territorio, la stagione culturale 2019-2020 e domenica annuncerà al pubblico il Modon d’Or 2019 - Concorso nazionale fontina d’Alpage e la manifestazione Vins Extremes, dedicata alla viticoltura eroica. E poi la Calabria, la Liguria, che con Aromatica e l’Enoteca Regionale della Liguria porterà al MiCo i profumi e i sapori della Riviera Ligure di Ponente, e l’esclusiva partecipazione dei produttori dal Delta del Po

 

La manifestazione, aperta dalle ore 12, prenderà ufficialmente avvio con il talk inaugurale a tema “Il Cibo che ci cambia”. Moderato da Paolo Massobrio, l’incontro vedrà avvicendarsi sul palco dell’Agorà (ore 16) le storie di Giampaolo Ferri (esperto di ortofrutta), Antonella Manuli (produttrice di vino biodinamico), Francesca Settimi (coltivatrice orti sinergici), Paolo Gatta (chef del Pascia di Invorio), Carlo Montalbetti (presidente Comieco), Paolo Barichella(food designer), Elena Brugnatti (nutrizionista), Augusto Comes (vice presidente Flag Gac Levante Ligure e presidente FedAgri Pesca Confcooperative Liguria) e Giuseppe De Santis(agronomo e coordinatore attività progetto europeo CERERE), con gli interventi di Enrico Lupi (presidente Città dell’Olio), Flavio Bettini (titolare Bettini Bio), Roberta Colla Melandri(titolare di Melandri Gaudenzio), Marco Casadei (Group Brand Manager di Euro Company). e il videomessaggio del professor Salvatore Ceccarelli

 

Ma gli appuntamenti proseguiranno per tutta la giornata, oltre che nell’area Agorà, anche con 6 show-cooking7 wine tasting al Level 1 (Terrazza dei Vini Top Hundred) e 5 masterclassnell’area del bere miscelato, oltre a 2 dimostrazioni curate da Molino Quaglia all’interno del Petra Lab. Inoltre, dalle 12 alle 20 sarà attiva anche l’area dedicata ai bambini di Golosaria, gestita dagli animatori di Magica Compagnia e caratterizzata da un ricco calendario di laboratori ed esperienze per i piccoli visitatori dai 3 ai 12 anni. 

 

Tutte le informazioni sul programma della manifestazione su 

www.golosaria.it

MELA ROSSA CUNEO IGP: E' CUNEESE IL FRUTTO UNIVERSALE DI GOLOSARIA MILANO 2019

 Mela Rossa Cuneo IGP, la mela “in carriera” del saluzzese, sarà protagonista di un grande evento destinato al pubblico di Golosaria Milano, tra le ricette rivoluzionarie di Diego Bongiovanni, le sculture di Letizia Marinaccio e una campagna dedicata ai bambini

 

Il Cibo che Ci Cambia sarà il tema conduttore della quattordicesima edizione di Golosaria Milano, la rassegna di cultura e gusto ideata da Paolo Massobrio, che prenderà vita anche quest'anno al MICO – FieraMilanoCity dal 26 al 28 ottobre. E nessun Cibo ha cambiato la nostra storia forse più del frutto primordiale di biblica memoria a cui la manifestazione ha dedicato quest'anno un evento speciale Mela, il frutto universale (showcooking di sabato 26 ottobre ore18). Bella, buona e salutare sarà la Mela Rossa Cuneo IGP, reduce da uno strepitoso Macfrut, la fiera internazionale dell'ortofrutta di Rimini che l'ha eletta a proprio simbolo per l'edizione 2019, il centro di questo evento della grande kermesse del gusto milanese.

Le ragioni per scegliere questo frutto esemplare sono numerose e vanno dalla sostenibilità della sua coltivazione in aree collinari del cuneese, dove il micro-clima particolarmente adatto permette alle mele di crescere sane con ridottissimo o assente uso dei pesticidi, alla celebrata bellezza della buccia, di un bel rosso vivo e lucente, che le ha fatte apprezzare negli Emirati Arabi addirittura come centro tavola, all'abbondante presenza dei salubri antociani nella buccia.

Domenico Sacchetto, (nella foto con Paolo Massobrio a Golosaria Milano 2018) presidente di Assortofrutta e del Consorzio di Tutela della Mela Rossa Cuneo Igp, ospite per la seconda volta a Golosaria Milano, ha dichiarato in proposito:

Siamo lieti di rinnovare la nostra presenza a questa manifestazione che ci permette di raggiungere il pubblico dei consumatori italiani più attenti alla qualità della propria alimentazione. Sono oltre 200 i produttori di Mela Rossa Cuneo Igp per una raccolta totale che quest'anno ha raggiunto 1 milione e 800 quintali di frutti. Il 2019 è stata quindi una buona annata per queste mele, che meritano di essere conosciute meglio anche in Italia. Ma non è tutto: il territorio saluzzese crede in questo prodotto tanto che negli ultimi due-tre anni sono stati impiantati 1000 nuovi ettari di Mela Rossa Cuneo Igp e quando, tra due anni, la produzione dei nuovi impianti sarà a regime, prevediamo di arrivare a 2 milioni e mezzo di quintali. Una produzione che, articolata su 4 varietà di mele diverse (Gala, Red Delicious, Fuji e Braeburn ), sarà capace di renderci protagonisti sul mercato con frutti disponibili praticamente tutto l'anno e vorremmo fosse la bandiera di un territorio vocato in generale alla produzione di frutta. Mi piace infatti ricordare anche che nel saluzzese ci sono circa 600 ettari di terreno dedicati ai piccoli frutti, 750 alle susine e 100 alle ciliegie e che nel totale del territorio dedicato alla frutta almeno 1000 ettari sono di coltivazioni biologiche. Visto che stiamo investendo sul futuro infine, abbiamo deciso di distribuire le nostre mele quest'anno ai bambini di Golosaria: iniziamo così a farci apprezzare dai consumatori del futuro.

 

 

 

Guardano al futuro anche gli altri ospiti di questo evento dedicato al frutto universale come Diego Bongiovanni, il poliedrico chef, anch'egli Piemontese, reso celebre nel 2013 dalle sue apparizioni a La Prova del Cuoco e protagonista, ormai da anni di una vera food revolution, tra eventi itineranti come Mani in pasta Tour, Cucina a effetti speciali, La Cucina senza sprechi e Cucina con i fiori, che sabato 26 ottobre realizzerà con Mela Rossa Cuneo Igp, un esclusivo risotto alla mela:

Mi piace abbinare nei miei piatti alimenti tra loro territorialmente vicini e quindi ho pensato che questo frutto made in Piemonte avrebbe accompagnato perfettamente il riso, un altro eccellente prodotto del nostro Piemonte oltre che il suo diretto vicino di casa ovvero il Prosciutto Crudo di Cuneo Igp. Realizzerò quindi nel mio show cooking di Golosaria un risotto, che per me è una bella forma di espressione della tecnica di cucina italiana, con brodo di Prosciutto Crudo di Cuneo Igp (utilizzerò il gambetto e la pelle considerate parti di scarto) e parti di Mela Rossa Cuneo Igp sia cotte che crude, che porteranno la loro ventata di originale deliziosa freschezza al piatto.

 

Ad aggiungere originalità nella forma, oltre che nel sapore, al piatto di questo estroso chef, celebrando anche la bellezza del frutto universale, ci sarà infine la food artist Letizia Marinaccio, specializzata in cucina creativa e tra gli autori del blog Cucina Wow che con Mela Rossa Cuneo Igp realizzerà durante lo show cooking:

Tante piccole foglie rosse per apprezzare oltre la polpa anche la buccia bella e perfettamente edibile di Mela Rossa Cuneo Igp e per colorare e abbellire il risotto di Diego Bongiovanni, ricordando a tutti che la mela è un frutto dell'autunno, una stagione da cui eredita colore e bellezza. Così come la stagionalità della mela sarà evidente anche nella composizione iniziale che realizzerò ovvero un sorprendente sottobosco autunnale fatto di mela.

 

Silvia Benzi

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