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Golosaria

IL GIRO DEL VENETO IN 10 FRITTATE

 

All’Artigiano in Fiera dal 30 novembre all’8 dicembre debutta CHE FRITTATA!

 

Dopo il successo conseguito a Golosaria, il gruppo patavino di Che Frittata arriva all’Artigiano in Fiera a Milano, dal 30 novembre all’8 dicembre. E sarà nel Padiglione 1 post. A77, dove è posizionata la Regione Veneto con tutti i suoi artigiani.

 

Il racconto di questa presenza è tutto un programma giacché Che Frittata, format di street food gourmet, ha scelto una serie di prodotti veneti recensiti sul Golosario 2020 di Paolo Massobrio per fare un viaggio nel gusto della regione. Ecco allora la frittata al baccalà mantecato che, c’è da giurarci, sarà la più gettonata, ma anche quella alla sopressa. Quindi la frittata agli asparagi bianchi che vengono conservati in salamoia appena raccolti, di quella al broccolo fiolaro e acciughe. E poi ci saranno da scoprire i formaggi, a cominciare dalla casatella trevigiana (che fa coppia con i pomodorini) fino al Morlacco, mentre la frittata al radicchio rimarcherà la stagionalità. Via dunque alla frittata con l’oca allevata a latte e miele con arancia e rosmarino e quella alle ciliegie candite di Marostica; fino alla frittata con prosciutto cotto berico e piselli di Baone e quella alla pancetta del Vicentino coi peperoni.

 

Le uova sono anch’esse speciali e si chiamano “Le Camille”: uova bianche e buonissime da galline allevate all’aperto nutrite esclusivamente a mais, soia no Ogm ed erba. E poi la sorpresa dei dispenser di Wineemotion (www.wineemotion.com) che permetteranno di fare l’abbinamento coi migliori vini dei Colli Euganei, l’area veneta che segna il maggior numero di produttori dediti alla sostenibilità, ma anche l’enclave - come ha più volte ha ribadito Paolo Massobrio - con il miglior rapporto qualità/prezzo.

 

I produttori veneti del Golosario:

• Caseificio Castellan di Rosà (Vi): formaggio Casatella 

• Morandin & Graziotto di Ponzano Veneto (Tv): radicchio, broccolo, peperone, cipolla bianca, cipolla rossa 

• Federico Parolin di San Zeno di Cassola (Vi): asparagi bianchi 

• Michele Littamè di Sant'Urbano (Pd): oca allevata a latte e miele 

• Salumi Nogara di Sovizzo (Vi): prosciutto cotto berico 

• Baggio dal 1964 di Bassano del Grappa (Vi): sopressa

• Caseificio Toniolo di Borso del Grappa (Tv): formaggio Morlacco

• Baccalà Gastronomia Marcolin di Padova: baccalà

• Consorzio Tutela Vini Colli Euganei di Vò

 

Federica Borasio I Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

GOLOSARIA A FIERAMILANOCITY

 

 
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ONDATA GOLOSARIA: IL CIBO CHE CI CAMBIA 

DA DOMANI PROTAGONISTA A FIERAMILANOCITY

 


250 espositori food, 100 cantine Top Hundred15 Cucine di Strada con più di 30 proposte, 10 birrifici artigianali e un calendario di oltre 80 eventi pronti ad accendere le luci sulle migliori espressioni del saper fare italiano. Una vetrina sull’agroalimentare tricolore che domani alle ore 12.00 si aprirà al MiCo di Fieramilanocity sottolineando ancora una volta come il successo del made in Italy possa partire dalla terra e dai suoi cultori, con uno sguardo sempre più attento sull’innovazione, sulla filosofia del non-spreco e sulla sostenibilità. 

 

Tutto sarà reso possibile anche dalla partecipazione clamorosa di interi territori: a partire dalla Lombardia, la regione ospitante che in fiera scatterà un’istantanea della sua agricoltura sempre più votata allo star bene, alla Regione Sicilia, che porterà a Milano 51 aziende del settore agroalimentare e i loro prodotti simbolo, dal pistacchio di Bronte e di Sciara al cous cous, il vino, gli olii e la pasticceria. Quindi la Valle d’Aosta, presente con un paniere di produttori, ma anche con uno spazio istituzionale dove proporrà una serie di degustazioni dedicate alle eccellenze della filiera enogastronomica, mentre nell'area Arte & Food Designpresenterà, in abbinamento ad alcuni prodotti del territorio, la stagione culturale 2019-2020 e domenica annuncerà al pubblico il Modon d’Or 2019 - Concorso nazionale fontina d’Alpage e la manifestazione Vins Extremes, dedicata alla viticoltura eroica. E poi la Calabria, la Liguria, che con Aromatica e l’Enoteca Regionale della Liguria porterà al MiCo i profumi e i sapori della Riviera Ligure di Ponente, e l’esclusiva partecipazione dei produttori dal Delta del Po

 

La manifestazione, aperta dalle ore 12, prenderà ufficialmente avvio con il talk inaugurale a tema “Il Cibo che ci cambia”. Moderato da Paolo Massobrio, l’incontro vedrà avvicendarsi sul palco dell’Agorà (ore 16) le storie di Giampaolo Ferri (esperto di ortofrutta), Antonella Manuli (produttrice di vino biodinamico), Francesca Settimi (coltivatrice orti sinergici), Paolo Gatta (chef del Pascia di Invorio), Carlo Montalbetti (presidente Comieco), Paolo Barichella(food designer), Elena Brugnatti (nutrizionista), Augusto Comes (vice presidente Flag Gac Levante Ligure e presidente FedAgri Pesca Confcooperative Liguria) e Giuseppe De Santis(agronomo e coordinatore attività progetto europeo CERERE), con gli interventi di Enrico Lupi (presidente Città dell’Olio), Flavio Bettini (titolare Bettini Bio), Roberta Colla Melandri(titolare di Melandri Gaudenzio), Marco Casadei (Group Brand Manager di Euro Company). e il videomessaggio del professor Salvatore Ceccarelli

 

Ma gli appuntamenti proseguiranno per tutta la giornata, oltre che nell’area Agorà, anche con 6 show-cooking7 wine tasting al Level 1 (Terrazza dei Vini Top Hundred) e 5 masterclassnell’area del bere miscelato, oltre a 2 dimostrazioni curate da Molino Quaglia all’interno del Petra Lab. Inoltre, dalle 12 alle 20 sarà attiva anche l’area dedicata ai bambini di Golosaria, gestita dagli animatori di Magica Compagnia e caratterizzata da un ricco calendario di laboratori ed esperienze per i piccoli visitatori dai 3 ai 12 anni. 

 

Tutte le informazioni sul programma della manifestazione su 

www.golosaria.it

MELA ROSSA CUNEO IGP: E' CUNEESE IL FRUTTO UNIVERSALE DI GOLOSARIA MILANO 2019

 Mela Rossa Cuneo IGP, la mela “in carriera” del saluzzese, sarà protagonista di un grande evento destinato al pubblico di Golosaria Milano, tra le ricette rivoluzionarie di Diego Bongiovanni, le sculture di Letizia Marinaccio e una campagna dedicata ai bambini

 

Il Cibo che Ci Cambia sarà il tema conduttore della quattordicesima edizione di Golosaria Milano, la rassegna di cultura e gusto ideata da Paolo Massobrio, che prenderà vita anche quest'anno al MICO – FieraMilanoCity dal 26 al 28 ottobre. E nessun Cibo ha cambiato la nostra storia forse più del frutto primordiale di biblica memoria a cui la manifestazione ha dedicato quest'anno un evento speciale Mela, il frutto universale (showcooking di sabato 26 ottobre ore18). Bella, buona e salutare sarà la Mela Rossa Cuneo IGP, reduce da uno strepitoso Macfrut, la fiera internazionale dell'ortofrutta di Rimini che l'ha eletta a proprio simbolo per l'edizione 2019, il centro di questo evento della grande kermesse del gusto milanese.

Le ragioni per scegliere questo frutto esemplare sono numerose e vanno dalla sostenibilità della sua coltivazione in aree collinari del cuneese, dove il micro-clima particolarmente adatto permette alle mele di crescere sane con ridottissimo o assente uso dei pesticidi, alla celebrata bellezza della buccia, di un bel rosso vivo e lucente, che le ha fatte apprezzare negli Emirati Arabi addirittura come centro tavola, all'abbondante presenza dei salubri antociani nella buccia.

Domenico Sacchetto, (nella foto con Paolo Massobrio a Golosaria Milano 2018) presidente di Assortofrutta e del Consorzio di Tutela della Mela Rossa Cuneo Igp, ospite per la seconda volta a Golosaria Milano, ha dichiarato in proposito:

Siamo lieti di rinnovare la nostra presenza a questa manifestazione che ci permette di raggiungere il pubblico dei consumatori italiani più attenti alla qualità della propria alimentazione. Sono oltre 200 i produttori di Mela Rossa Cuneo Igp per una raccolta totale che quest'anno ha raggiunto 1 milione e 800 quintali di frutti. Il 2019 è stata quindi una buona annata per queste mele, che meritano di essere conosciute meglio anche in Italia. Ma non è tutto: il territorio saluzzese crede in questo prodotto tanto che negli ultimi due-tre anni sono stati impiantati 1000 nuovi ettari di Mela Rossa Cuneo Igp e quando, tra due anni, la produzione dei nuovi impianti sarà a regime, prevediamo di arrivare a 2 milioni e mezzo di quintali. Una produzione che, articolata su 4 varietà di mele diverse (Gala, Red Delicious, Fuji e Braeburn ), sarà capace di renderci protagonisti sul mercato con frutti disponibili praticamente tutto l'anno e vorremmo fosse la bandiera di un territorio vocato in generale alla produzione di frutta. Mi piace infatti ricordare anche che nel saluzzese ci sono circa 600 ettari di terreno dedicati ai piccoli frutti, 750 alle susine e 100 alle ciliegie e che nel totale del territorio dedicato alla frutta almeno 1000 ettari sono di coltivazioni biologiche. Visto che stiamo investendo sul futuro infine, abbiamo deciso di distribuire le nostre mele quest'anno ai bambini di Golosaria: iniziamo così a farci apprezzare dai consumatori del futuro.

 

 

 

Guardano al futuro anche gli altri ospiti di questo evento dedicato al frutto universale come Diego Bongiovanni, il poliedrico chef, anch'egli Piemontese, reso celebre nel 2013 dalle sue apparizioni a La Prova del Cuoco e protagonista, ormai da anni di una vera food revolution, tra eventi itineranti come Mani in pasta Tour, Cucina a effetti speciali, La Cucina senza sprechi e Cucina con i fiori, che sabato 26 ottobre realizzerà con Mela Rossa Cuneo Igp, un esclusivo risotto alla mela:

Mi piace abbinare nei miei piatti alimenti tra loro territorialmente vicini e quindi ho pensato che questo frutto made in Piemonte avrebbe accompagnato perfettamente il riso, un altro eccellente prodotto del nostro Piemonte oltre che il suo diretto vicino di casa ovvero il Prosciutto Crudo di Cuneo Igp. Realizzerò quindi nel mio show cooking di Golosaria un risotto, che per me è una bella forma di espressione della tecnica di cucina italiana, con brodo di Prosciutto Crudo di Cuneo Igp (utilizzerò il gambetto e la pelle considerate parti di scarto) e parti di Mela Rossa Cuneo Igp sia cotte che crude, che porteranno la loro ventata di originale deliziosa freschezza al piatto.

 

Ad aggiungere originalità nella forma, oltre che nel sapore, al piatto di questo estroso chef, celebrando anche la bellezza del frutto universale, ci sarà infine la food artist Letizia Marinaccio, specializzata in cucina creativa e tra gli autori del blog Cucina Wow che con Mela Rossa Cuneo Igp realizzerà durante lo show cooking:

Tante piccole foglie rosse per apprezzare oltre la polpa anche la buccia bella e perfettamente edibile di Mela Rossa Cuneo Igp e per colorare e abbellire il risotto di Diego Bongiovanni, ricordando a tutti che la mela è un frutto dell'autunno, una stagione da cui eredita colore e bellezza. Così come la stagionalità della mela sarà evidente anche nella composizione iniziale che realizzerò ovvero un sorprendente sottobosco autunnale fatto di mela.

 

Silvia Benzi

A VINITALY LA PROCLAMAZIONE DEI BLOGGER DI YOUNG TO YOUNG

 

 

GIOVANI PRODUTTORI INCONTRANO GIOVANI COMUNICATORI:

A VINITALY LA PROCLAMAZIONE DEI BLOGGER DI YOUNG TO YOUNG

 

E' arrivato a Vinitaly anche quest'anno il sesto appuntamento di Young to Young che ha messo a confronto giovani blogger con giovani produttori di vino, in un susseguirsi di storie e racconti che hanno appurato quanto il mondo del vino possa essere fatto anche dai giovani e per i giovani.

 

L'iniziativa ha visto sfilare, da domenica a martedì, i vini di nove produttori (Cantina DolceVera, Cantina Chiara Condello e la CantIna Francesco Maggi nella sessione di domenica; Cantina Lazzari, Tenute Pacelli e la Cantina Abrigo Giovanni nella sessione di lunedì; Cantina Cà du Ferrà, Cantina La Corvee e Cantina Padelletti in quella di martedì) cui è stata data l'opportunità di raccontare le proprie storie di intrapresa a un pubblico di blogger italiani e stranieri, che hanno riportato sui propri mezzi online, con foto e brevi testi, le esperienze degustative vissute, presentando lavori a metà strada tra l'analisi tecnica e il racconto emozionale.

 

I reportage dei comunicatori sono quindi stati valutati dai giornalisti de ilGolosario, che giorno per giorno hanno accordato una preferenza al lavoro migliore.

 

Ecco l'elenco dei premiati: 

 

Sessione di Domenica

Zoë Burgard

Blog: Italian Grapevine 

Per il linguaggio internazionale e crossmediale nel racconto del vino capace di valorizzare e cogliete le peculiarità territoriali del prodotto italiano.

 

Sessione di lunedì

Thomas Taddeo

Instagram: Hipster Wine

Coinciso ma efficace. Uno stile che permette al lettore di avere le informazioni essenziali ed emozionali in poche battute. 

 

Sessione di martedì

Anna Bregola

Blog: B Wine 

Un progetto innovativo capace di cogliere l'importanza della narrazione visiva, rivoluzionaria, in un contesto tradizionalmente letterario come quello del vino.

 

La proclamazione dei vincitori si è tenuta stamane con Paolo Massobrio e Marco Gatti, in occasione dell’ultimo dei Pranzi d'Autore tenutosi al PalaExpo di VeronaFiere

 

Federica Borasio  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Golosaria 2019

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A Golosaria il gioco del Pane che fa bene

Giocare, divertirsi e scoprire un progetto di inclusione sociale che parte dal pane: ecco il cruciverba che animerà le location dell'evento

 

Dopo il successo dello scorso anno, legato ai camminatori in Monferrato, Golosariainsieme ad Evolvere, azienda leader nella generazione distribuita dell'energia, propone un altro gioco rivolto alle tante persone che visiteranno la rassegna nel weekend. 

 

La novità, importante, di quest'anno è lo scopo dell'iniziativa: far conoscere il progetto Alimentare, Watson!, lanciato dall’Associazione di Promozione Sociale Cambalache, destinato al reinserimento lavorativo delle persone in difficoltà e, contemporaneamente, contribuire a sostenere un percorso di tirocinio formativo in aziende di panificazione. Il corso attivato più recentemente è stato dedicato proprio al pane, prodotto – ed è questo un altro tassello importante del progetto – con la farina di grano San Pastore, una varietà recuperata da pochi anni in una logica di filiera a chilometro zero.

 

Il funzionamento del gioco di Golosaria è semplice. Agli stand allestiti a Casale Monferrato e Uviglie e dedicati all'iniziativa si potrà ritirare una mappa con un mini cruciverba: le soluzioni ai sette quesiti si possono trovare tra le location della rassegna. Il cruciverba sarà quindi riconsegnato nelle due sedi principali della manifestazione (Casale e Uviglie) oppure inviato via Whatsapp al numero 335460794. Le schede consegnate o inviate, al pari della farina, serviranno a preparare un “pane" della solidarietà che si tradurrà nel contributo che Evolvere, partner del gioco, metterà a disposizione per un tirocinio formativo tra quelli previsti al termine del corso. E per chi consegnerà manualmente la scheda al desk di Golosaria a Casale Monferrato e Uviglie è previsto anche un omaggio (fino a esaurimento scorte) della materia prima di tutto il corso: la farina di grano San Pastore.

 

Con l'hashtag #panealcastello sarà possibile raccontare su Instagram e Facebook la giornata a Golosaria, nelle tappe del gioco, svelare suggerimenti (ma senza esagerare) o idee, condividere le foto per comporre il puzzle della giornata. Lunedì 1° aprile sul sito e sulle pagine social della rassegna sarà possibile leggere curiosità e numeri dell'iniziativa, oltre alle risposte del gioco e ai profili dei protagonisti che per primi lo avranno risolto. 

 

 

APPROFONDIMENTI

 

• IL PROGETTO ALIMENTARE, WATSON!
A marzo ha debuttato il primo percorso di Alimentare, Watson!, il progetto lanciato dall’Associazione di Promozione Sociale Cambalache in collaborazione con l’Azienda Agricola Elilu di Castelnuovo Scrivia assieme al Consorzio Nazionale Produttori San Pastore e al gruppo panificatori del Pane Grosso di Tortona, oltre a un'ampia rete di partner pubblici e del Terzo Settore, volto a favorire l’inclusione sociale dei soggetti più svantaggiati e a rischio marginalità. Dieci le persone coinvolte, una classe mista di italiani e stranieri nell’ottica di puntare alla crescita individuale. Dopo le prime lezioni teoriche, dedicate alle certificazioni HACCP e alla sicurezza sul lavoro, è iniziato il laboratorio, nei locali del panificio Nuovo & Antico di Alessandria. Lo sguardo è stato rivolto al lavoro e all’inclusione (al termine del percorso verranno attivati dei tirocini in aziende del territorio), ma anche alla sostenibilità e all’utilizzo dei giusti prodotti. Protagonista è stato infatti il grano antico San Pastore, una delle eccellenze del nostro territorio. Ma questo è solo l’inizio di Alimentare, Watson!, progetto realizzato con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con la Regione Piemonte: a marzo e maggio si terranno anche i due percorsi di avvicinamento all'orticoltura e apicoltura diretti a disoccupati over 50 e persone con disabilità.

 

• IL GRANO SAN PASTORE
La storia del San Pastore è iniziata nei primi del '900 grazie a Nazareno Strampelli, straordinario genetista italiano di fama mondiale che ne è il creatore. Dopo aver rischiato di scomparire (sorte comune a tante eccellenze Italiane), il San Pastore - grazie a un programma di innovazione europea di Regione Piemonte - inizia a essere recuperato in campo grazie alla caparbietà di un gruppo di agricoltori del tortonese che, supportati da Università del Piemonte OrientaleComune di Tortona, Fondazione Morando Bolognini, Coldiretti Alessandria ed Elilu - Scuola di Multifunzionalità Agricola Familiare, si sono riuniti in un consorzio per tutelare e valorizzare la loro farina a km zero 100% San Pastore. Questa farina diventa anche la materia prima del Pane Grosso di Tortona, proposto dal Gruppo Panificatori che hanno voluto aderire al progetto in una logica di filiera: si tratta di un pane di circa un chilo, ottenuto grazie a lievitazioni naturali realizzate al 100% con farina di grano San Pastore. Oggi sono decine i prodotti ottenuti da questa farina, dal pane alla pizza fino ai dolci tradizionali. Dopo due anni dall'avvio del progetto la farina 100% San Pastore è stata resa da pochi mesi disponibile al pubblico per poterla utilizzare nelle ricette di casa. Uno stand sarà presente anche a Casale Monferrato, nel castello nei due giorni di Golosaria.

 

• CHI E' EVOLVERE
Il Gruppo Evolvere è leader nella generazione distribuita di energia da fonti rinnovabili, primo assoluto con oltre 60.000 impianti fotovoltaici domestici di piccola taglia che fanno parte della più grande community energetica di prosumer in Italia. Sin dalla sua nascita si è impegnata nello sviluppo di soluzioni e servizi con l’obiettivo di costruire le comunità energetiche del futuro, basate su modelli di smart grid, per permettere lo scambio di energia tra privati e fornire servizi alla rete. Evolvere è un unicum sul mercato italiano, attraverso un’offerta che unisce la fornitura di impianti fotovoltaici, sistemi di storage e servizi innovativi ad elevato valore aggiunto: dalla gestione degli impianti all’efficientamento della produzione e dei consumi dell’abitazione, attraverso soluzioni di smart home e smart energy come Eugenio, l’innovativo hub domestico interamente sviluppato dall’azienda. Dal 2017 Evolvere è diventata una B Corp, ambita certificazione internazionale riservata alle aziende fortemente impegnate in tematiche ambientali e sociali. www.evolvere.io.

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