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Eventi enogastronomici
CONSORZIO DI TUTELA CALUSO DOCG, CAREMA E CANAVESE DOC: QUATTRO EVENTI AUTUNNALI PER SCOPRIRE I VINI DEL CANAVESE
Nel mese di settembre un ricco calendario di eventi vedrà tra i protagonisti i prodotti enogastronomici figli di questo angolo sospeso tra il Piemonte e la Valle d’Aosta
Sarà un autunno ricco di iniziative quello del Consorzio di tutela Vini Caluso Docg, Carema e Canavese Doc, dove i protagonisti assoluti saranno i vini prodotti nel territorio canavese, affascinante angolo di Piemonte ricco di storia e tradizioni. Una serie di appuntamenti istituzionali e associativi promossi dal Consorzio e dedicati sia agli operatori del settore che agli enoappassionati metteranno in luce le caratteristiche principali dei vini figli di queste terre, con l’obiettivo di far scoprire ai partecipanti lo spirito di questi luoghi.
Dall’11 al 16 settembre ci sarà la storica Festa dell’Uva di Caluso, giunta alla 91^ edizione: tra le tante iniziative proposte, mercoledì 11 alle 18.00, la Passeggiata tra i vigneti di Erbaluce, mentre domenica 15 settembre il banco d’assaggio DiVino Canavese ci prende gusto..., in parco Spurgazzi, metterà in luce i vini del territorio abbinati alle tipicità gastronomiche locali. Nella stessa giornata, alle 12.00 in piazza Ubertini, la premiazione del Concorso Grappolo d’Oro eleggerà i migliori produttori di Erbaluce di Caluso Docg fermo, spumante e passito scelti tra le etichette presentate. I vini sono valutati rigorosamente alla cieca dalla Commissione degustatrice coordinata dal professor Vittorino Novello, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino, e composta dal professore dell’Università di Torino Luca Rolle, il presidente di AIS Piemonte Mauro Carosso, il degustatore ONAV Umberto Genova e l’enologo Maurizio Forgia. Non può mancare, infine, la nomina della Ninfa Albaluce 2024, dalla quale prende il nome il vitigno che proprio a Caluso ha trovato la sua dimora d’elezione. La Festa dell’Uva di Caluso è una manifestazione organizzata dal Comune di Caluso, dalla locale Pro Loco, dall’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino.
Sarà invece la città di Ivrea a ospitare quest’anno la terza edizione di Eroica – Festival della viticoltura eroica e dei formaggi di alpeggio, prevista sabato 21 e domenica 22 settembre e organizzata dalla Fondazione Contrada Torino Onlus. Le degustazioni e i banchi d’assaggio in programma in vari punti della città patrimonio UNESCO, come l’ottocentesca Piazza Ottinetti e la Sala Capitolare Santa Marta, hanno lo scopo di far scoprire sia i prodotti enogastronomici del Canavese che la varietà dei paesaggi di un territorio unico.
Lunedì 23 settembre alle 10.30 si terrà nella sede di AIS Piemonte Viaggio Reale: Degustazioni e Masterclass con la Strada dei Vini di Torino, l’iniziativa promossa dall’Associazione Strada Reale dei Vini Torinesi, il Consorzio dei Vini del Piemonte e AIS Piemonte di Torino con il patrocinio dell’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino e in collaborazione con il Salone del Vino di Torino. L’evento rappresenta un’occasione esclusiva per scoprire e apprezzare le eccellenze vitivinicole della Strada Reale dei Vini Torinesi e i suggestivi territori che la attraversano.
A concludere il settembre denso di appuntamenti per i vini Caluso Docg, Carema e Canavese Doc e per i loro produttori sarà Andar per Cantine Antiche, manifestazione che si terrà a Carema sabato 28 settembre. La serata è inserita all’interno del più ampio programma della 72^ edizione della Festa dell’Uva e del Vino di Carema, organizzata dall’associazione Andar per Cantine Antiche con la collaborazione delle Associazioni del paese e dei Produttori di Carema Doc. L’evento prevede un tour enogastronomico nel borgo medievale di Carema e la visita delle cantine inserite in un paesaggio fiabesco, percorso dai muretti a secco, un’arte riconosciuta Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’Unesco nel 2018.
Chiara Brunato 371 3350217
GUSTUS – VINI E SAPORI DI VICENZA 2024: TAI ROSSO E GAMBELLARA I VINI PROTAGONISTI DEI WINELAB
La 14esima edizione, in programma al Conservatorio “Arrigo Pedrollo”, apre la vendita dei biglietti per degustazioni e banchi d’assaggio
Sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024 al Conservatorio di Musica “Arrigo Pedrollo” di Vicenza, Gustus – Vini e Sapori di Vicenza 2024 esalterà due eccellenze del territorio: la contemporaneità del Tai Rosso e le interpretazioni effervescenti del Gambellara saranno i protagonisti dei WineLab organizzati dalla manifestazione. L'evento enoculturale che celebra le Doc di Colli Berici, Vicenza e Gambellara apre anche la vendita dei biglietti per le due degustazioni e per i banchi d’assaggio, accessibili al pubblico dalle 17.00 alle 22.00 di sabato e dalle 17.00 alle 21.00 di domenica. Saranno più di 30 le aziende vitivinicole che aderiranno all’evento e proporranno una selezione di oltre 100 etichette.
Tai Rosso, armonie contemporanee è il primo WineLab della manifestazione in programma sabato 5 ottobre alle ore 18.00. La degustazione guidata da Simon Staffler, responsabile editoriale per l’Italia della rivista Falstaff, sarà dedicata alle interpretazioni più moderne e interessanti di Tai Rosso. Domenica 6 ottobre alle 18.00 sarà invece la volta di Effervescenze vulcaniche del Gambellara: dal mosso al Metodo Classico, il WineLab condotto da Massimo Zanichelli, degustatore professionista, wine writer e documentarista. Qui i partecipanti vivranno un vero viaggio alla scoperta delle espressioni meno note della Garganega.
Durante la due giorni gli ospiti potranno approfondire le storie, la filosofia e lo stile di ciascun produttore, apprezzando i vini proposti dalle tre denominazioni. Saranno protagonisti i vitigni autoctoni come Tai Rosso e Garganega e i grandi bordolesi a base di Cabernet, Merlot e Carménère. A rendere l’esperienza ancora più piacevole, ci sarà l’accompagnamento musicale eseguito dagli studenti del Conservatorio.
Gustus anche quest’anno conferma il suo impegno benefico: una parte del ricavato sarà destinata al restauro de “La Crocifissione”, affresco del pittore vicentino Giovanni Vajenti Speranza custodito dal Conservatorio “Arrigo Pedrollo”.
I biglietti sono già disponibili in prevendita al costo di 20 euro sul sito dedicato. Sarà possibile acquistare i ticket anche in loco al prezzo di 25 euro. Tutti i soci Ais, Onav, Fisar, Fis e Slow Food potranno beneficiare di uno sconto di 5 euro sull’ingresso. Il biglietto include un calice, degustazioni libere e un piatto di specialità gastronomiche.
Gli avventori che vorranno assistere a degustazioni enoiche di pregio potranno prenotare un posto ai WineLab, al costo di 15 euro ciascuno.
INFO IN BREVE | Gustus – Vini e Sapori di Vicenza
Quando: sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024
Dove: Conservatorio di Musica “Arrigo Pedrollo” in Contra' San Domenico 33, Vicenza
Orari: sabato dalle 17.00 alle 22.00 e domenica dalle 17.00 alle 21.00
Biglietti: € 20 in prevendita, € 25 in loco e ridotto € 20 per soci AIS, Onav, Fis, Slow Food, Fisar. Ingresso WineLab: € 15
Per info e biglietti: www.gustus-vicenza.it
Sara Stocco | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | 328 6424760
XXXI a SAGRA DEL BUGIANDO A FABBRICHE DI VOLTRI
di Virgilio Pronzati
I mitici “autori” della Sagra del Bugiandu: Giampietro, Riccardo e Chiara Parodi, e Dino Ginoci
La Sagra del Bugiando è arrivata alla trentunesima edizione. Un traguardo importante che ha fatto e fa conoscere le tradizioni gastronomiche di Voltri. Ma cos’è il Bugiando? Sorta di polenta di farina di frumento e patate nata oltre un secolo fa a Fiorino, minuscolo borgo montano dell’ampio entroterra di Voltri. Da oltre un secolo, il Bugiandu è stato il mangiare delle genti più umili delle numerose e piccole località collinari dell’entroterra Voltrese, solcato dai torrenti Cerusa e Leira. Oggi si può trovare forse ancora sulle tavole di qualche famiglia di Fiorino e Sambugo (noto per i suoi deliziosi cobelletti), ma soprattutto a Fabbriche (borgo sviluppatosi nel 17° secolo per l’insediamento di iutifici, filande e cartiere) durante i quattro giorni della Festa dedicata a San Bartolomeo Apostolo.
Una fase di lavorazione del Bugiandu
Nell’ultima decade di agosto, quest’anno dal 22 al 25, alcune migliaia di persone di tutte le età, provenienti dalle vicine località, Voltri e Genova, salgono a Fabbriche per gustarsi il Bugiando. Il merito di ciò, è dei fratelli Giampietro e Riccardo Parodi e Dino Ginogi (ideatori e organizzatori) che con la collaborazione di un gruppo di amici locali la promuovono da bel 31 anni. Nella sagra, il Bugiando è condito non solo con la tradizionale salsa d’aglio (saporita ma non piccante e ricca anche di pinoli e Parmigiano Reggiano), ma col tocco, con sugo di salsicce, col sugo di funghi, salsa di noci e da due anni col pesto. Quest’ultimo è sicuramente tra i condimenti più congeniali, in quanto il Bugiando è simile alla pasta delle trofie (gnocchi in genovese). Per i ghiottoni e guormand, ci sono anche focaccine, tagliatelle col sugo, succulente salsicce alla griglia, braciole di vitello e manzo, trippe accomodate, formaggi e dolci casalinghi.
L’imoasto dell Bugiandu
Tutti (o quasi) rigorosamente fatti e serviti dai volontari dello staff della Sagra del Bugiando, riconoscibili dalla classica maglia gialla. Una piacevole scampagnata fuori porta gradita da grandi e piccini, che vuol essere un motivo di cristianità per funzioni religiose di messe e rosari, vespri dedicati al Santo Patrono e, di socialità, con musica, canti, balli e gastronomia locale. Come da consuetudine, Riccardo Parodi gran gourmet (straordinaria la sua farinata) e sommelier Fisar, invita amici e colleghi a gustare il Bugiando in varie versioni, abbinandovi i suoi vini e quelli degli amici invitati. Durante la serata, anche un motivo curioso. Ogni anno gli amici sommelier devono individuare un vino con l’etichetta coperta. Presenti alla serata, Giovanni Valentini, Teresa e Giancarlo Valle, Candida e Bruno Siri, Sonia Forcato, Valerio Basso, Riccardo Parodi e chi ha scritto.
Il taglio del Bugiandu
La ricetta del Bugiando (circa 7 chili e mezzo)
4 kg di patate a pasta bianca possibilmente delle montagne genovesi; 2 kg di farina di grano tenero; 4 litri d’acqua; 150 g di sale grosso marino; 120 gr di olio extravergine di oliva ligure.
In un grande pentolone cilindrico e alto, fare bollire le patate nell’acqua col sale. Togliere metà dell’acqua, aggiungere la farina, e continuare a far cuocere a lungo pestando al centro, con un bastone (simile a una mazza da baseball più piccola e con testa piatta) per eliminare i grumi e amalgamarle gli ingredienti. Aggiungere l’olio e continuare al far cuocere pestando e mescolando. Se il composto è poco morbido, aggiungere una parte dell’acqua rimasta. Raggiunta la cottura ottimale, senza più pestare e mescolare, lasciare ancora 5-6 minuti sul fuoco per farlo asciugare. Togliere dal fuoco e, ancor caldo, versarlo su una madia. Con le mani bagnate d’acqua fresca, tornire subito il Bugiando, dandogli la forma del formaggio Grana Padano.
Il Bugiandu col pesto e la salsa d’aglio
Tagliarlo col filo a fette spesse un centimetro, porle nel piatto e condirle col sugo preferito. Se con salsa all’aglio e il pesto, abbinarci il Riviera Ligure di Ponente Pigato 2023 servito a 11°C in calici con stelo alto. Con salsa di noci abbinare il Golfo del Tigullio-Portofino Vermentino della medesima annata e servito alle stesse modalità. Con sugo di funghi (in rosso) sposarci il Golfo del Tigullio-Portofino Ciliegiolo e il Valpolcevera Rosso 2022, serviti entrambi a 16°C in calici con stelo medio. Con salsicce al sugo accompagnarlo con Pornassio 2021 servito a 16-17°C nei calici prima citati.
Il Bugiandu col tocco
Salsa all’aglio
2 kg di Grana Padano grattugiato; 1 kg di pinoli di Pisa o nazionali; una testa d’aglio di Vessalico, dell’Astigiano o del Piacentino; 15 centilitri di olio extravergine di oliva ligure; un po’ d’acqua di cottura delle patate.
Gli straordinari volontari
Per piccole quantità si può usare al meglio il mortaio. Mentre nel cutter si sminuzza finemente l’aglio con pinoli e olio. Sempre rimestando, aggiungere il formaggio e di seguito, un po’d’acqua di cottura delle patate. La salsa dovrà essere giustamente densa e cremosa.
Gli eletti invitati di Riccardo Parodi: Giovanni Valentini, Teresa e Giancarlo Valle, Candida e Bruno Siri, Sonia Forcato, Valerio Basso e chi ha scritto
TERRE DI PISA FOOD & WINE FESTIVAL
la #naturatoscana buona e sostenibile
Dal 18 al 20 ottobre 2024 torna il Terre di Pisa Food&Wine Festival, l’appuntamento annuale che raccoglie a Pisa i protagonisti del sapere agricolo ed enologico di un vasto territorio che esprime l’autentica natura toscana.
“La #naturatoscana buona e sostenibile” è infatti il filo conduttore di questa XII edizione che ancora una volta esalta l’autenticità enogastronomica delle Terre di Pisa, con un’attenzione particolare alla sostenibilità del cibo, intesa come consumo delle produzioni del territorio, dieta mediterranea, ma anche sicurezza alimentare e riduzione degli sprechi.
Nel cuore della città, sulla piazza Vittorio Emanuele II, il pubblico della potrà incontrare personalmente oltre 80 produttori, partecipare a masterclass del vino, a tour di degustazione, a showcooking di alta cucina, laboratori, incontri a cura dell’Università di Pisa.
Un grande spazio è dedicato ai bambini, tra merende e attività, ai piedi del grande murale “Tuttomondo” di Keith Haring.
In occasione del Festival, organizzato dalla Camera di Commercio Toscana Nord Ovest in collaborazione con le principali associazioni di categoria, tutta la città e i territori delle Terre di Pisa si “vestono a tema” proponendo un fitto programma di visite guidate alle mostre e ai musei, itinerari tematici e convenzioni specifiche.
Sara Vitali
DESTINAZIONE GOURMET: LA FESTA DEL BACALÀ DI SANDRIGO DIVENTA UNA META TURISTICA DAL VALORE INTERNAZIONALE
Il tradizionale evento dedicato al bacalà alla vicentina, in programma dal 19 al 30 settembre, è ora una tappa del tour organizzato dall’agenzia viaggi norvegese Boreal
La Festa del Bacalà alla Vicentina, lo storico evento culinario organizzato ogni anno dalla Pro Loco di Sandrigo, diventa una delle mete turistiche più ambite dai viaggiatori norvegesi. Lo stretto legame tra Sandrigo e la Norvegia si rafforza grazie all’agenzia viaggi scandinava Boreal, che nel suo itinerario veneto toccherà oltre che Padova, Venezia e Bassano del Grappa anche il comune di Sandrigo per ripercorrere le tappe dedicate alla storia di Pietro Querini e gustare il celebre bacalà alla vicentina. Il festival, giunto alla 37esima edizione, si svolgerà dal 19 al 30 settembre 2024 trasformando le piazze di Sandrigo e il parco retrostante il Duomo in un vivace teatro di sapori, workshop, mostre, mercati e spettacoli.
A introdurre l’inizio ufficiale della Festa, due eventi da non perdere prepareranno il palato dei visitatori. Sabato 14 settembre a Villa Mascotto di Ancignano si terrà Bacco & Bacalà, il tasting che celebra l’arte degli abbinamenti tra pietanze a base di bacalà e vino, con oltre 120 etichette in degustazione. Il banco d’assaggio presenterà anche accostamenti a birre artigianali, gin tonic e cocktail a base di Select. Martedì 17 settembre da fissare in agenda il Gran Galà del Bacalà: un’occasione unica per assaporare prelibatezze gastronomiche in un’atmosfera curata e raffinata, con partecipazione solo su prenotazione.
La Festa inizierà ufficialmente giovedì 19 con l’apertura degli stand gastronomici che delizieranno i visitatori con piatti tradizionali e innovativi a base di Stoccafisso di Lofoten IGP. Dalle classiche specialità come gli gnocchi e i bigoli al torcio, fino a creazioni più audaci come il pasticcio, il risotto e la pizza gourmet, che varieranno a ogni serata. Il Bacalà alla Vicentina e il bacalà mantecato alla veneziana saranno sempre presenti in menù, ma ci saranno piatti per tutti i gusti, comprese opzioni per vegetariani, celiaci, bambini e per chi non ama il pesce. Tutte le pietanze saranno accompagnate da vini del territorio: il Vespaiolo Breganze Doc di Cantina Beato Bartolomeo e il Durello Doc Brut di Tenuta Natalina Grandi.
La mattina di domenica 29 settembre le vie di Sandrigo si animeranno con la sfilata del Corteo del Doge e con la partecipazione di sbandieratori, figuranti, tamburini e dei cavalieri del Drago. Seguirà alle ore 10.00 in Piazza Centrale la Cerimonia dell’Investitura dei nuovi Cavalieri del Bacalà con la consegna delle targhe ai nuovi ristoranti selezionati dalla Confraternita. Saranno presenti le Confraternite provenienti da diverse regioni d’Italia, i Bacalà Clubs, le autorità norvegesi e i produttori di stoccafisso dall’Isola di Røst e dalla regione del Nordland.
Programma completo e info sul sito www.festadelbaccala.com
Sara Stocco | 328 6424760 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Veronica Guerra | 380 2363563 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.