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Enogastronomia e solidarietà

LIVIGNO: MANCA POCO ALLA SETTIMA EDIZIONE DELLA SUNRISE MATTIAS  

 

Manca poco ad uno degli eventi gastronomici più attesi di tutta la stagione invernale a Livigno: la Sunrise Mattias, la colazione gourmand in quota organizzato dall’Associazione Mattias che, grazie all’impegno di tutti gli associati e dei cuochi di Livigno, vuole ricordare la figura dello chef Mattias Peri e divulgare la sua arte culinaria.

 

Alle prime luci del mattino del 9 aprile, si darà il via a un’emozionante sessione di yoga con il Saluto al Sole e a seguire 8 chef stellati delizieranno gli ospiti con una colazione gourmet a scopo benefico preparata con cura e avvolta dal silenzio della natura che si risveglia.

 

Dopo il successo dello scorso anno, anche nel 2024 il programma della Sunrise Mattias si articolerà su due giornate scandite da esperienze promosse dall’Associazione che mettono in primo piano l’anima gastronomica di Livigno: la scuola di formazione di cucina, la cena di beneficenza e la colazione gourmand.

 

Simona Schifano

PEAK OF TASTE, UN SUCCESSO LA SECONDA EDIZIONE

 

 

l’alta cucina e la solidarietà raggiungono nuove vette a Courmayeur che si candida per il G7 del 2024

 

A Courmayeur si chiude un mese ricco di eventi, cene in quota “sold out” e iniziative benefiche che hanno coinvolto i vertici della cucina internazionale e un pubblico di appassionati.  

La rassegna ha riunito stelle Michelin e talenti della cucina per rendere omaggio ai prodotti locali con ricette innovative, e ha dato slancio ai progetti virtuosi del territorio attraverso la partnership con 1 Caffè Onlus. 

Quest’anno è stato possibile sostenere ASperT, l’associazione valdostana che promuove il diritto allo sport per tutti, con il ricavato dell’asta di beneficienza organizzata con il contributo della campionessa Federica Brignone, ambassador della località. 

La serata è stata l’occasione per raccontare agli ospiti un ambizioso progetto: la candidatura di Courmayeur a sede del Summit del G7 nel 2024.

Cala il sipario, tra gli applausi, sulla seconda edizione di Peak of Taste, la rassegna che porta l’alta cucina a Courmayeur.Le prenotazioni sono andate sold out, e il pubblico ha potuto gustare le specialità di montagna dei più importanti chef stellati. Grande successo per una manifestazione che ha fatto della beneficienza uno dei suoi focus principali. 

A partire dall’asta che si è tenuta venerdì scorso: in palio, una mattinata di sci con la campionessa del Mondo Federica Brignone, sulle piste che l’hanno vista crescere. 

“Sono orgogliosa di essere Ambassador di Courmayeur per tutto quello che rappresenta e anche per iniziative come questa, il cui ricavato andrà in beneficienza, grazie al lavoro di 1 Caffè Onlus e della onlus locale ASperT, che supporta le persone con disabilità nel loro diritto di godere dello sport e della montagna” ha raccontato Federica che ha dedicato tempo e attenzione alla causa sposata da Peak of Taste e da 1 Caffè Onlus: un lavoro di squadra che genererà un effetto positivo a lungo termine sul territorio.”

Peak of Taste ha esplorato tutti significati della parola bontà, naturalmente anche in senso gastronomico. È stata grande la partecipazione alle cene sulle piste da sci nel weekend dal 16 al 19 marzo, firmate Mountain Gourmet Ski Experience. L’appuntamento annuale ideato da Heston Blumenthal and Momentum Ski ha visto partecipare i migliori interpreti della cucina Made in UK, provenienti da due ristoranti “tri-stellati”: lo chef canadese Jonny Lake e la vincitrice del premio Michelin Sommelier Isa Bal, dal ristorante Trivet di Londra, e allo chef Jean Philippe Blondet, dell’Alain Ducasse Dorchester. 

Il clou della manifestazione è stato però la “Cena della creatività”, evento organizzato in collaborazione con Buonissima, la rassegna torinese di alta gastronomia organizzata da Produzioni Fuorivia, IL e Associazione Raggio Verde, con la Direzione artistica di Luca Iaccarino, Stefano Cavallito e Matteo Baronetto. A Punta Helbronner, nel ristorante in quota di Skyway Monte Bianco, Davide Scabin ha sorpreso gli ospiti con un pre-cena intitolato “Il futuro è ciò che ci siamo dimenticati”, dando vita ad un viaggio nelle ricette della tradizione eseguite ai massimi livelli apprezzatissimo dal pubblico. Molto innovativa è stata la cena che è seguita al ristorante Pavillon, affidata alle cure di Ana Roš, nelle prime posizioni del ranking mondiale degli chef, che ha proposto un menù di sei portate realizzato a partire dalle materie prime valdostane, rielaborate dalla sua creatività. 

Serate che hanno registrato il tutto esaurito e brindisi con i migliori chef della scena internazionale: si è conclusa così una seconda edizione ricca di sorprese. Peak of Taste ha aperto anche una finestra sul futuro. La serata dedicata all’asta di beneficienza è stata infatti l’occasione per raccontare, di fronte a un pubblico di enti, brand e partner di Courmayeur, l’ambizioso progetto di ospitare il Summit dei Capi di Stato e di Governo del G7. Nel 2024, l’anno in cui l’Italia assumerà la Presidenza, la vetta più alta dell’Europa occidentale potrebbe accogliere i leader del pianeta: un evento dalla grande carica simbolica che permetterebbe, da un parte, di mostrare al mondo l’inestimabile patrimonio culturale e paesaggistico di cui l’Italia dispone e, dall’altra, di incidere sulle prioritarie sfide globali, a cominciare dal cambiamento climatico, emblematicamente rappresentato dai più importanti ghiacciai dell'arco alpino, di cui Courmayeur e la Valle d'Aosta sono attenti e consapevoli custodi.

 

UFFICIO STAMPA CSC COURMAYEUR_DOC-COM

“SIAMO TUTTI SULLA STESSA…TAVOLA”

 

 L’INIZIATIVA “RISTORANTI CONTRO LA FAME” AIUTA I BAMBINI MALNUTRITI E SOSTIENE LA RIPRESA DELLA RISTORAZIONE ITALIANA

 

Azione contro la Fame, organizzazione umanitaria impegnata nella lotta alla malnutrizione, introduce con una campagna la sesta edizione del progetto dedicato ai locali della penisola: solidarietà e ripartenza le parole d’ordine

 

Esiste un modo per conciliare la fase di ripresa post-Covid della ristorazione italiana e offrire una mano tesa a chi, in questo momento, non ha le forze per far fronte all’emergenza-coronavirus. La sintesi è nello slogan che, quest’anno, introduce l’iniziativa di solidarietà “Ristoranti contro la Fame” giunta alla sua sesta edizione (video: https://www.youtube.com/watch?v=73kVl5Zpyr8).

Con “Siamo tutti sulla stessa…tavola”, Azione contro la Fame, organizzazione umanitaria leader nella lotta alla fame e alla malnutrizione e promotrice del progetto, intende coinvolgere ristoranti, chef e buongustai in un grande gesto che mira a donare la gioia del cibo alle persone più vulnerabili al mondo e a contribuire, soprattutto, alla grande sfida promossa dalla ONG di ridurre del 20%, in questi anni, il tasso di mortalità dei bambini sotto i cinque anni nei Paesi in cui emergono dati più preoccupanti in tema di malnutrizione.

“Ristoranti contro la Fame”, che prenderà il via il 16 ottobre, Giornata mondiale dell’alimentazione, in soli sei anni, ha trovato ospitalità in oltre 700 attività della ristorazione italiana. Ha, inoltre, raggiunto oltre 500.000 persone e, soprattutto, raccolto 350.000 euro: una cifra che corrisponde, esattamente, al valore di trattamenti salvavita con cibo terapeutico utili per far fronte alle esigenze di 16.000 bambini affetti da malnutrizione.

Nel corso di questa edizione, che si concluderà il 31 dicembre, i clienti, all’interno dei ristoranti che aderiranno all’iniziativa, da Nord a Sud, potranno donare due euro per un “piatto solidale”, 50 centesimi per una “pizza solidale” e altrettanti per una bottiglia d’acqua. Un piccolo contributo per aggiungere, idealmente, un posto a tavola a uno dei tanti bambini che vivono nei Paesi più poveri del Sud del mondo. Aree in cui si trovano comunità in cui l’emergenza sanitaria e i provvedimenti di lockdown legati alla lotta al coronavirus produrranno ulteriori conseguenze sui già gravi livelli di fame: sono 690 milioni gli uomini, le donne e i bambini che ne soffrono secondo i recenti dati diffusi da SOFI, il rapporto sullo “Stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo”.

La solidarietà sarà anche una ragione in più per sostenere la ristorazione dopo i mesi di chiusura forzata determinata dai provvedimenti di lockdown. Si tratta, complessivamente, di 285mila imprese che, oggi, danno lavoro a un milione e duecentomila persone, con un impatto diretto sul Pil dell’1,4%; il 30% di questi esercizi è, oggi, a rischio chiusura secondo i dati forniti dalla ricerca “PMI. La ripresa post-Covid in otto focus”. Gli italiani, nei locali che aderiscono a “Ristoranti contro la Fame”, potranno così assaporare, in tutta sicurezza, piatti di qualità e, allo stesso tempo, contribuire, con un piatto solidale alla fase di ripresa del comparto. 

“Come per altri settori strategici dell’economia italiana, il 2020, a causa del Covid-19, si è rivelato un anno difficile per la ristorazione - ha dichiarato Simone Garroni, direttore generale di Azione contro la Fame -. In tal senso, per rappresentare la nostra vicinanza ai locali che, in questi anni, ci hanno da sempre ospitato e, allo stesso tempo, per proseguire la nostra opera di sensibilizzazione sulla lotta alla fame nel mondo abbiamo lanciato la campagna ‘Siamo tutti sulla stessa…tavola’. Con questa iniziativa, desideriamo comunicare agli italiani un motivo in più per pranzare o cenare al ristorante o in pizzeria: la solidarietà. Recarsi a uno dei nostri ‘Ristoranti contro la Fame’ diventa non solo un’opportunità per dare cibo ed alimenti terapeutici ai bambini malnutriti nel mondo ma anche un modo per contribuire alla rinascita di uno dei comparti cruciali del nostro Paese”.

Sono numerosi i professionisti dell’alta ristorazione che hanno già accolto, in qualità di chef ambasciatori, la sfida promossa da Azione contro la Fame, facendosi portavoce delle attività di sensibilizzazione sul tema della fame e della malnutrizione. Si tratta di Tommaso Arrigoni e Eros Picco (Innocenti evasioni, Milano), Enrico Crippa (Piazza Duomo, Alba), Carolina Bonini e Giada Matese (Cuciniamo), Francesco Menozzi (Bottega 39, Reggio Emilia), Elio Sironi (Ceresio 7, Milano), Simone Padoan (I Tigli, Verona), Cesare Battisti (Ratanà, Milano),Stefano Cerveni (Osteria con Vista, Terrazza Triennale, Milano), Mario Dalena (Il Credenziere, Venezia), Giacomo Coppin e Andrei Cobuz (L'Ov Milano), Lucio Mele (Pescaria, Milano). Con loro anche l’“Associazione professionale cuochi italiani”, “Ambasciatori del Gusto”, “Le Soste”, “CHIC-Charming Italian Chef”.

Per informazioni e adesioni, ristoranti e chef interessati possono visitare il sito www.ristoranticontrolafame.it

 

Azione contro la Fame è un’organizzazione umanitaria internazionale leader nella lotta contro le cause e le conseguenze della fame. Da 40 anni, in circa 50 Paesi, salva la vita di bambini malnutriti, assicura alle famiglie acqua potabile, cibo, cure mediche e formazione, consentendo a intere comunità di vivere libere dalla fame. Nel 2019 A livello globale, i 654 progetti realizzati dal network internazionale hanno raggiunto, complessivamente, oltre 17 milioni di persone in quasi 50 Paesi, e hanno consentito all’organizzazione di rispondere efficacemente a ben 43 emergenze.

 

 

Orazio Ragusa Sturniolo

Portofino Di Vino 2019

 Fotoservizio di Claudia Paracchini

 

 

Valorizzare un luogo a partire dal rispetto per la terra e per chi la abita, uno sguardo al passato e uno sguardo al futuro. Questa  è la filosofia di Portofino Di Vino , sta tutta qui! 
Degustazioni gastronomiche e  Wine Tasting si sono svolte il 1 novembre 2019 lungo tutta la cosmopolita  piazzetta. Alcuni nomi delle cantine e aziende presenti: Terenzi, Jerman, Cantina Andrian, Rufino, Pico Maccario, Caduferrà, Marco Feluga, Capichera, Prima Terra, Bellavista, San Leonardo, Tenuta Buontempo Montalcino, 
La Polenza, Mosnel, Bortolomiol, Tenuta Sette Cieli, La Capelletta Portofino, Tenuta Coppadoro, Pascale Francesca, Tommasi, Poderi Colla Ca’Marcanda, Ramoino, La Torre, Gran Varzi, Mongetto Vignale Monferrato, Prosciutto  Carpegna,

Il Panale’ Mario Fongo,  Specialità’  Nocciolini  di Chivasso. La prima e unica grande degustazione in piazza a Portofino è tornata per la sua terza edizione a scopo benefico per raccogliere fondi per l’istituto Gianna Gaslini. 

Ringraziamenti particolari vanno all’associazione commercianti di Portofino e a Winterose, Perirano Vivai, Riedel, Banca Passadore & C., Jamin,  S.A.M.A. 
Curiose e diverse degustazioni hanno accompagnato i numerosissimi visitatori italiani e stranieri che hanno assaporato l’atmosfera unica che ancora oggi mantiene il fascino del borgo legato al passato, questo perché gli antichi sapori della tradizione pagano sempre. 

22а GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE

 

 

Sabato 24 novembre 2018

insieme per raccogliere 16mln di pasti* in un solo giorno, quest’anno anche facendo la spesa online

INVITIAMO TUTTI A DONARE

alimenti per l’infanzia – tonno in scatola – riso – olio –  legumi – sughi e pelati – biscotti

PER AIUTARE

8.042 strutture caritative che accolgono 1.580.000 poveri in Italia

  

 

Sabato 24 novembre si terrà in tutta Italia la ventiduesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA), promossa dalla Fondazione Banco Alimentare. In oltre 13.000 supermercati, 145.000 volontari inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione, che nei mesi successivi verranno distribuiti a 8.042 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) che aiutano più di 1.580.000 persone bisognose in Italia, di cui quasi 140.000 bambini.

 

“Quest’anno ci siamo dati l’obiettivo sfidante di raccogliere 16 milioni di pasti in un solo giorno - dichiara Andrea Giussani, Presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus -visto che nel 2017 si è toccato il numero più alto dal 2005 di individui in povertà assoluta, oltre 5 milioni secondo Istat. Chiediamo ad ognuno di fare la propria parte, donando una spesa a chi non se la può permettere”.

 

La novità è che per intercettare e coinvolgere il maggior numero di persone sarà possibile aderire alla Colletta Alimentareãanche facendo la spesa online sulle piattaforme di alcune grandi catene di distribuzione. “La Colletta Alimentare è innanzitutto un incontro, in cui ognuno diventa protagonista e sperimenta la gioia della condivisione - continua Giussani.

Per questo il nostro primo invito rimane quello di recarsi in uno dei 13.000 supermercati che aderiscono all’iniziativa, ma vorremmo anche coinvolgere tutti coloro che, per i motivi più diversi, scelgono oggigiorno di fare la spesa online. Vogliamo offrire a tutti la possibilità di dare il proprio contributo” conclude Andrea Giussani. 

 

Le donazioni di alimenti ricevute in quel giorno andranno a integrare quanto il Banco Alimentare recupera quotidianamente, combattendo lo spreco di cibo. Nel 2017, grazie all’efficiente rete logistica dei 21 magazzini locali di cui si compone la Rete Banco Alimentare, sono state distribuite oltre 91.000 tonnellate di cibo.

 

Per sostenere i costi di trasporto e stoccaggio degli alimenti dall’ 11 novembre al 3 dicembre sarà attivo l’sms solidale al numero 45582.

 

La Colletta Alimentare è il gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2018, indetta da Papa Francesco. Questo evento, che gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, é reso possibile grazie alla collaborazione dell’Esercito Italiano e alla partecipazione di decine di migliaia di volontari aderenti all’Associazione Nazionale Alpini, alla Società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali, a centinaia di altre associazioni e da quest’anno all’Associazione Nazionale Bersaglieri.

 

 

Laura Bellotti 

 

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