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Unione Italiana Vini

WINE2WINE. ERNESTO ABBONA (UIV): SUBITO VERTICI ICE PER PROMOZIONE ESTERO

 

 

Il Convegno “Export all’italiana. Tutti per uno, nessuno per tutti”        

 

“La flessione del trend positivo che l’export ha subito in questo anno deriva anche dal clima di incertezza e discontinuità che stanno vivendo le nostre imprese alle quali vanno garantiti continuità di politiche, regolarità nella gestione delle risorse ed erogazione dei fondi per la promozione. Bisogna continuare nella comunicazione istituzionale del sistema vino italiano all’estero, anche attraverso ICE, puntando sull’aumento di valore del prodotto, collegandolo al nostro patrimonio enogastronomico, ai territori e alla cultura. Per questo chiediamo la nomina immediata dei nuovi vertici ICE con i quali vogliamo continuare l’esperienza del “tavolo vino” e del gruppo di lavoro attivato. Chiediamo inoltre di confermare i fondi per il “Piano straordinario di promozione del Made in Italy” per valorizzare i nostri vini negli USA e in Cina e continuare, insieme alla UE, sulla strada degli accordi di libero scambio, come quelli con il Canada e il Giappone”.

 

Con queste parole Ernesto Abbona, Presidente di Unione Italiana Vini, è intervenuto, alla Presenza del Ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio, al Convegno “Export all’italiana. Tutti per uno, nessuno per tutti” durante Wine2Wine, forum sul business del vino di Veronafiere-Vinitaly. L’evento, moderato dal giornalista Paolo Del Debbio, ha visto la partecipazione di Maurizio Danese (Presidente di Veronafiere), Giovanni Mantovani (Direttore Generale di Veronafiere), dei rappresentanti della filiera Sandro Boscaini (Presidente di Federvini) e Matilde Poggi (Presidente della Fivi), e di Denis Pantini, project leader Nomisma Wine Monitor. Al centro del convegno il tema export, con particolare riferimento alle stime previsionali sull’annata 2018, ai programmi in atto e alle azioni di promozione del Made in Italy, in un’ottica di superamento dei campanilismi. 

 

“Ogni territorio ha una vocazione, ma non tutti hanno le stesse possibilità – continua Ernesto Abbona. Visto che le risorse sono limitate non devono essere disperse: bisogna avere il coraggio di concentrarle su chi ha i mezzi per usarle, su chi ha dimostrato l’efficacia di un’iniziativa e sulle misure che hanno avuto successo. Bisogna puntare sulle realtà e sui territori che abbiano la capacità di rappresentare l’Italia nel mondo e su soggetti ambasciatori, come Vinitaly e Ice”.

 

“Anche noi produttori – ha concluso il Presidente di UIV – dobbiamo infine avere la lungimiranza di riorganizzare l’offerta delle nostre indicazioni geografiche. Le denominazioni rappresentano certamente una nostra peculiarità e una grande ricchezza, ma è un sistema che dobbiamo snellire, per renderlo più incisivo e facile da comunicare. Le filiere nei territori devono imparare ad essere più coese e solidali, la valorizzazione dei territori dipende da tutti gli attori e serve quindi senso di responsabilità”.

 

FEDERICO FUSCA

 

 

VINO. ETICHETTATURA E TESTO UNICO, UIV: SERVE PROCEDERE SPEDITI

Oggi, all’Università degli Studi di Verona, il convegno di Unione Italiana Vini

“L’approvazione del Testo Unico ha gettato le basi per una normativa snella e ha dotato il comparto vitivinicolo italiano di uno strumento indispensabile, garantendo qualità e trasparenza per il consumatore e vantaggio per le imprese italiane. Con l’approvazione dei decreti attuativi, si delinea un modello di certificazione e protezione delle indicazioni geografiche che non ha eguali in Europa e che mira alla semplificazione delle procedure amministrative. Il processo legislativo per rendere il TU pienamente operativo non è ancora concluso e auspichiamo che proceda spedito per dotare il settore di un sistema di norme chiaro e semplice come ulteriore valore aggiunto per un comparto economico già vincente”.

Con queste parole Ernesto Abbona, presidente di Unione Italiana Vini, ha aperto i lavori del convegno dal titolo: “Le norme vitivinicole alla prova dei fatti: attuazione del Testo Unico del Vino e novità legislative UE”, che si è tenuto nella sede dell’Università degli Studi di Verona, presso il Polo Didattico Zanotto. La giornata è stata moderata dal prof. Tommaso Dalla Massara – presidente del Collegio di Giurisprudenza dell’Università di Verona, dal prof. Stefano Troiano– direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona e dal prof. Diego Begalli – docente di marketing vitivinicolo presso l’Università di Verona. Gli incontri hanno visto la partecipazione, fra i numerosi relatori, della dott.ssa Francesca Dentis – sostituto procuratore della Repubblica di Asti, del dott. Oreste Gerini – direttore generale della prevenzione e del contrasto alle frodi agroalimentari dell’ICQRF e dalla dott.ssa Liliana Guzzo – presidente della sezione specializzata in materia di impresa del Tribunale di Venezia.

La riforma della PAC Post 2020 e la nuova OCM – aggiunge Paolo Castelletti, segretario generale Unione Italiana Vini– costituiscono una grande opportunità per ribadire la specificità del settore sia a livello finanziario che normativo. In particolare, ci preoccupa il tema dell’etichettatura dei prodotti vitivinicoli rispetto alle indicazioni nutrizionali e agli ingredienti. UIV è favorevole a una proposta di autoregolamentazione che offra la possibilità alle aziende di comunicare al consumatore off label corrette informazioni, evitando di stravolgere l’attuale sistema di presentazione ed etichettatura dei vini, già molto articolato ed esaustivo”.

Attraverso questi incontri, Unione Italiana Vini vuole promuovere il dibattito riguardante alcuni fra i temi caldi che interessano il settore vitivinicolo italiano e, in particolare, quelli legati allo stato di attuazione del Testo Unico, alle questioni della protezione dei marchi DO e IG a livello europeo e le nuove disposizioni in materia di etichettatura. Tematiche centrali per il settore, trattate in un convegno di alto livello che coinvolge le massime cariche istituzionali e i principali esperti del settore, con la prestigiosa collaborazione dell’Università degli Studi di Verona. 

“Eventi come questo – conclude il presidente Ernesto Abbona – sono di aiuto a rappresentare alle Istituzioni le puntuali necessità normative delle imprese a livello nazionale e comunitario. Vorrei rivolgere un sentito ringraziamento a Corrado Casoli e Roberta Corrà, presidente e direttore generale del nostro associato Gruppo Italiano Vini, e a Paolo Bedoni, presidente di Cattolica Assicurazioni, che con il loro prezioso supporto ci hanno permesso di realizzare questo convegno.  Ringrazio infine quanti hanno partecipato alla giornata di oggi, i relatori, l’Università di Verona, l’Ordine degli Avvocati di Verona, l’Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale e le autorità presenti”.

 

Federico Fusca 

 

 
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