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Solidarietà
COMUNITÀ SAN BENEDETTO AL PORTO DI DON GALLO
La Città di Don Gallo e’ rinviata per solidarietà e vicinanza alle comunità della Romagna
Il prossimo 22 maggio stavamo organizzando una giornata di festa, #VivaDonGallo per commemorare il decimo anniversario della sua scomparsa a #Genova .
iLunedi 22 maggio alle ore 17.00 sarà celebrata una messa da Don Gianni Grondona , Don Claudio Ghiglione e Don Armando Zappolini
con musiche e brani degli Ostinati e Contrari Zena per tutti gli amici che vorranno passare a salutarci
Era un'occasione per riunire le persone , le comunità in piazze animate da musica, pensieri e visioni, al fine di preservare la sua memoria e ravvivare progetti e idee che hanno continuato a progredire nel corso degli anni. In questi giorni e’ arrivata la tragica alluvione che colpisce l’Emilia Romagna e che ci fa riflettere sulla necessità di spostare a questa estate il nostro appuntamento di festa per senso civico e umano nei confronti di chi si trova a vivere una condizione tristemente nota anche alla nostra città.
Questa decisione è prima di tutto un gesto di rispetto e condivisione del dolore per l'Emilia Romagna, gravemente colpita dalle inondazioni, con nove vittime e oltre diecimila sfollati. A Genova, conosciamo bene questo dolore e questa paura che hanno accompagnato la nostra città per quasi mezzo secolo. I nostri cuori sono con loro.
Questo evento, però, mette sempre più in evidenza la necessità di richiedere azioni concrete per un futuro climatico equo per tutti. Crediamo che quanto sta accadendo in questi giorni in Emilia Romagna, infatti, sia la diretta conseguenza di decenni di disinteresse da parte delle istituzioni e, purtroppo, anche da parte di molti, nei confronti della crescente fragilità del nostro territorio e di uno sviluppo che ha trascurato le questioni ambientali.
L'assenza di limiti e l'indifferenza verso questa situazione, anche a causa dei cambiamenti climatici che rappresentano oggi una minaccia sempre più grave per le città italiane, compresa Genova, che deve vederci tutti, giovani inclusi particolarmente coinvolti. Una volta di più, ci troviamo di fronte a un'emergenza che è la conseguenza della mancanza di politiche sulle questioni ambientali di precauzioni e prevenzione, di manutenzione dei territori e dei legami sociali. Invitiamo a riflettere su questo punto.
Abbiamo bisogno di un piano nazionale di recupero e riqualificazione idrogeologica, che affronti il dissesto delle aree interne e contrasti la speculazione edilizia. È necessaria una nuova mobilitazione ecologica integrale, rivolta sia alla terra che alle persone. Non possiamo più limitarci a intervenire dopo le emergenze, dobbiamo iniziare ad agire prima, sviluppando una nuova consapevolezza di convivenza.
Per queste ragioni, abbiamo deciso di rinviare la giornata di festa e memoria. Non vogliamo rimanere indifferenti. Ciò che accade intorno a noi ci riguarda sempre, anche se sembra distante.
Comunità San Benedetto al Porto
DON GALLO: INSISTERE LA PACE COLTIVARE L'INCONTRO!
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MAGGIO IN TUTTA ITALIA, 200 MILA STUDENTI CORRONO PER COMBATTERE LA MALNUTRIZIONE
GRAZIE AL PROGETTO DI AZIONE CONTRO LA FAME, PATROCINATO DAL CONI
Sensibilizzazione in aula, mobilitazione giovanile e attività sportiva. È la “Corsa contro la Fame”, giunta alla sua IX edizione: oltre 1.500 scuole di ogni ordine e grado insieme per le comunità più povere del mondo colpite dalla fame.
Milano, 8 maggio 2023 - Un movimento di 200 mila studenti “podisti” di 700 comuni italiani è impegnato, in queste settimane, in una grande corsa solidale promossa, ogni anno, all’interno degli istituti scolastici da Azione contro la Fame, organizzazione internazionale umanitaria specializzata nella lotta alla fame e alla malnutrizione infantile. Si tratta della “Corsa contro la Fame”, il progetto didattico, sportivo e solidale più grande al mondo, giunto in Italia alla nona edizione e patrocinato, anche quest’anno, dal CONI.
Sono oltre 1.500 le scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado che hanno scelto di aderire a un evento di sensibilizzazione e di sport che, sin dalla sua nascita, ha coinvolto in tutto il mondo più di 8,5 milioni di studenti in circa 67.500 scuole.
A livello nazionale, la “Corsa contro la Fame” si svolgerà il 10 maggio. A questo link è possibile scoprire tutti gli istituti coinvolti regione per regione, ed in ogni città: bit.ly/42pTBls
LE LEZIONI DI SENSIBILIZZAZIONE IN AULA
Nei mesi passati, l’organizzazione umanitaria Azione contro la Fame ha avviato un percorso didattico di sensibilizzazione in aula: più di 7.000 ore di incontri sono state tenute dall’organizzazione con l’obiettivo di illustrare ai più giovani le cause strutturali e le conseguenze della fame, una piaga contemporanea che colpisce oltre 828 milioni di persone nel mondo. Ogni scuola ha potuto, inoltre, approfondire l’argomento grazie a un kit didattico di educazione civica fornito dall’organizzazione, che quest’anno ha come Paese-focus il Camerun (guarda il video: bit.ly/3nAYNEf).
IL PASSAPORTO SOLIDALE E LA GIORNATA FINALE
Dopo questa prima fase di formazione, i ragazzi si mobilitano e diventano parte attiva del progetto: tramite il “passaporto solidale” e i materiali video forniti, sono loro che coinvolgono familiari, vicini di casa e amici sulle tematiche affrontate e che a fronte della loro opera di sensibilizzazione possono ricevere una promessa di donazione per ogni tratto di corsa svolto durante le giornate conclusive del progetto, promosse da ogni singolo istituto.
Con il proprio impegno, sia come ambasciatori dell’iniziativa, che come sportivi, nella corsa conclusiva del progetto, i ragazzi potranno concretamente sostenere la lotta alla fame e alla malnutrizione infantile nel mondo, un impegno che Azione contro fa Fame conduce da oltre 40 anni in 51 Paesi.
“Sono oltre 828 milioni gli uomini, le donne e i bambini che soffrono la fame - ha dichiarato Simone Garroni, direttore generale di Azione contro la Fame - con questo progetto, grazie all’impegno di studenti e docenti, accendiamo i riflettori sulla crisi alimentare che colpisce le comunità più vulnerabili del mondo, flagellate da guerre, povertà ed effetti dei cambiamenti climatici. Negli studenti e nei docenti troviamo i nostri principali ‘alleati’, a dimostrazione del fatto che la scuola, con il coinvolgimento di tutti i suoi attori, può essere generatore di cambiamento e catalizzatore di sinergie capaci di contribuire, davvero, alla creazione di un mondo migliore e, soprattutto, libero dalla fame”.
CHI È AZIONE CONTRO LA FAME | www.azionecontrolafame.it
Azione contro la Fame è un’organizzazione umanitaria internazionale specialista contro fame e malnutrizione infantile. Lavoriamo per salvare la vita dei bambini gravemente malnutriti e per fornire a intere comunità acqua, cibo, formazione e assistenza sanitaria per vivere libere dalla fame. Ci mobilitiamo con determinazione per spingere persone e governi ad un’azione collettiva contro le cause strutturali di questa ingiustizia inaccettabile. Interveniamo da oltre 40 anni in 51 paesi del mondo, impiegando sul campo quasi il 90% dei fondi raccolti.
Claudia Squadroni
L’INTERVENTO DI AZIONE CONTRO LA FAME IN BANGLADESH
In Bangladesh, l’organizzazione è in stretto contatto con le autorità interessate per mettere al riparo le persone e i loro mezzi di sussistenza e adattare la risposta umanitaria in base alla rilevazione dei bisogni.
Qui Azione contro la Fame già da tempo implementa il progetto STEP per il rafforzamento delle azioni precoci basate su previsioni nelle regioni costiere soggette a cicloni. Attraverso il progetto, è stato messo in atto un protocollo di allerta che coinvolge le comunità e le autorità nazionali, consentendo una governance efficace nella gestione del rischio di catastrofi.
Nel 2022, Azione contro la Fame ha distribuito integratori alimentari a 50.525 donne e bambini nei campi profughi Rohingya. Inoltre, nelle aree soggette a cicloni, l’organizzazione lavora con le comunità locali per introdurre coltivazioni agricole adattabili al clima e resilienti.
In Bangladesh, infatti, il 31% dei bambini sotto i cinque anni è malnutrito, e il 24% delle donne di età compresa tra i 15 ei 49 anni è sottopeso, con un alto rischio di mortalità materna e infantile. Le cause della malnutrizione sono aggravate dai cambiamenti climatici e dai disastri naturali – come il ciclone Mocha - che sconvolgono i sistemi produttivi e la sicurezza alimentare delle persone.
L’INTERVENTO DI AZIONE CONTRO LA FAME IN MYANMAR
In Myanmar Azione contro la Fame è già attiva nello Stato di Rakhine, l’area colpita più violentemente dal ciclone. Dopo una rapida valutazione dei bisogni, per adattare la risposta umanitaria alle necessità, l’organizzazione interverrà con:
- assistenza sanitaria di base e supporto psicologico attraverso cliniche mobili per garantire l'accesso all'assistenza medica alle popolazioni colpite dal ciclone. Particolare attenzione sarà rivolta alle madri e ai bambini per evitare un deterioramento del loro stato nutrizionale;
- distribuzione di 7.400 saponi e 1.500 kit igienici per ridurre il rischio di malattie ed epidemie;
- trasporto di acqua e costruzione di punti di distribuzione temporanei in 25 villaggi per garantire la fornitura di acqua pulita e prevenire le malattie trasmesse dall'acqua;
- riparazione dei centri sanitari;
- costruzione di latrine di emergenza;
- pulizia e bonifica dei detriti e dei danni causati dal ciclone;
- pulizia e rimozione dell'acqua salata dai pozzi.
La fragile situazione politica e di sicurezza del Myanmar ha portato a una crisi umanitaria in cui sono a rischio i mezzi di sussistenza e la sicurezza alimentare delle persone. Il conflitto ha provocato lo sfollamento di oltre 2,7 milioni di persone e si prevede che 17,6 milioni necessiteranno di assistenza umanitaria entro il 2023.
In Myanmar, Azione contro la Fame lavora da anni per implementare l'accesso ai servizi sanitari e la sicurezza nutrizionale negli stati di Rakhine, Sagaing e Kayah. Attraverso il rafforzamento delle capacità tra le diverse parti interessate, l'organizzazione ha contribuito a migliorare l'accesso a servizi nutrizionali di qualità e la sicurezza alimentare per i gruppi vulnerabili, tra cui donne incinte e che allattano, neonati e bambini.
Tra questi ci sono anche le attività "Baby WASH" per fornire un supporto completo ai bambini e alle madri dal concepimento fino ai primi 1.000 giorni di vita di un bambino. Questo approccio Baby WASH integra attività di tipo igienico sanitario, nutrizione e supporto per la salute mentale/psicosociale, con l'obiettivo di intercettare le cause che causano malnutrizione e affrontarle prima che si verifichino.
Claudia Squadroni
UNA BICI SPECIALE PER SFRECCIARE ALL’ARIA APERTA: MAKE-A-WISH®ITALIA REALIZZA IL SOGNO DI ANDREA
Una passione, quella delle corse, in comune col suo secondo papà: Andrea, 12 anni, affetto da Sindrome di Sturge-Weber, ha vissuto un’esperienza indimenticabile
Andrea è un ragazzino curioso e socievole: la malattia con cui convive dalla nascita e lo limita nei movimenti, nella parola, nella vista (è ipovedente), costringendolo a continue visite e ricoveri in ospedale, non gli impedisce di coltivare sogni e interessi. Adora ascoltare la musica, stare nell’acqua e, soprattutto, le corse in moto, la velocità. Per questo non esita ad esprimere ai volontari di Make-A-Wish® il suo desiderio del cuore: una bicicletta speciale che sia smontabile, per essere caricata sul camper, mezzo di mille possibili avventure all’aria aperta.
La vita di Andrea parte in salita: la diagnosi alla nascita della malattia e la perdita del padre all’età di due anni. La Sindrome di Sturge-Weber lo costringe in sedia a rotelle, lo priva dell’autonomia e lo obbliga a visite costanti oltre che a trattamenti medici importanti anche a causa delle crisi epilettiche. Nella sua vita ha subito due interventi importanti, l’ultimo dei quali a marzo di quest’anno, di allungamento dei tendini di entrambi gli arti inferiori, che ha comportato una lunga degenza in ospedale.
Un percorso pieno di ostacoli, dunque, quello di Andrea, che ha però la fortuna di avere una madre gioiosa e piena di energia, affettuosa e impegnata nel sociale (nel 2016 ha fondato insieme ad altri quattro genitori un’associazione che supporta le famiglie che hanno ricevuto la stessa diagnosi di suo figlio) e un papà speciale presente e amorevole: la famiglia che Andrea si merita. Quello di Andrea, però, non è solo un desiderio, ma un bisogno forte, una gioia di cui ha assoluta necessità: una cura di forza, speranza e resilienza. A Make-A-Wish® Italia, l’associazione no-profit che dal 2004 realizza i desideri dei bambini affetti da gravi patologie, e ai suoi tre volontari veronesi Silvia, Luca ed Elisa, il compito della pianificazione della realizzazione del desiderio su ruote.
Venerdì 12 maggio, presso il teatro Roi di Monticello Conte Otto (VI), è avvenuta la consegna del regalo speciale: la bicicletta tanto desiderata da Andrea, alla presenza di un centinaio di persone, tra parenti, amici e compagni di scuola. Un giorno di festa per tutta la comunità, possibile anche grazie all’azienda di videogiochi mobile Miniclip Italia, che ha adottato il desiderio di Andrea, all’adesione del parroco (che ha messo a disposizione il teatro), del Sindaco e del pediatra di Andrea, e culminato nella “prova su strada” del veicolo nuovo di zecca. Nella piazza antistante il teatro, infatti, è stato allestito un percorso con tanto di segnali stradali e semaforo che ha permesso ad Andrea di provare subito la sua nuova bici. L’azienda che ha fornito e consegnato di persona lo speciale mezzo (Remoove, TN) ha fatto anche di più: ne ha portati altri, per gli amici di Andrea, perché potessero condividere con lui un pomeriggio indimenticabile. Una merenda rigenerante, allestita nell’atrio del teatro, ha poi chiuso una giornata che, per le grandi emozioni vissute, Andrea e le persone a lui più care non dimenticheranno facilmente.
“Gli occhi di Andrea, pieni di gioia, mentre sfreccia controvento con la bici creata per lui, sono la dimostrazione che quello che facciamo è davvero importante: donare, anzi restituire quel senso di spensieratezza, libertà e normalità, che dovrebbe appartenere a tutti i bambini e accompagnarli in ogni istante della loro vita” - ha dichiarato Sune Frontani, Presidente e fondatrice di Make-A-Wish® Italia.
È possibile sostenere Make-A-Wish® Italia:
- donando il 5x1000 della propria dichiarazione dei redditi, senza costi (cod. fiscale 95090980103): https://www.youtube.com/channel/UCzXcm4JO0E4b9DafcdI7CbA
- con una donazione: https://www.makeawish.it/come-donare/
- adottando un desiderhttps://www.makeawish.it/adotta-un-desiderio/
Make-A-Wish® Italia è un’organizzazione no profit nata nel 2004 che realizza desideri di bambini e ragazzi tra i 3 e i 17 anni d’età affetti da gravi patologie. Il valore di un desiderio è enorme: un sogno esaudito fa capire che nulla è impossibile, e ha il potere di migliorare la qualità della loro vita. Infatti, specifiche ricerche hanno dimostrato che le emozioni positive che ne derivano, generano concreti benefici per i bambini malati e le loro famiglie: l’89% dei bambini diventa emotivamente più forte, l’81% dei genitori afferma che i bambini affrontano meglio le terapie e il 98% delle famiglie torna a sentirsi di nuovo una “famiglia normale” (Fonte: Wish Impact Study Result, March 2011 - MAW America). A conferma della sua serietà e affidabilità, destina una percentuale altissima delle proprie spese alla Missione (73% nel 2020). Make-A-Wish® Italia è affiliata a Make-A-Wish®International - una delle organizzazioni benefiche più note al mondo presente in 50 Paesi, con 40 affiliate, 45.000 volontari e 500.000 desideri realizzati.
Emanuela Capitanio