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Solidarietà

DONNE DEL VINO, ASTA DI VINI PER SOSTENERE GLI ALLUVIONATI DELL'EMILIA ROMAGNA

 

Un’asta di vini rari e di grande pregio donati dalle Donne del Vino per sostenere gli alluvionati dell’Emilia Romagna: la organizza l’Associazione nazionale guidata da Daniela Mastroberardino sabato 2 dicembre, alle 17, al Grand Hotel Majestic già Baglioni di Bologna. Un’occasione per acquistare bottiglie prestigiose e sostenere chi ha perso tutto. 

A pochi mesi dall’alluvione che ha devastato alcune zone dell’Emilia-Romagna e, in occasione del Natale, l’idea della consigliera nazionale Antonietta Mazzeo, ex delegata della regione di raccogliere fondi attraverso un’asta è stata accolta con entusiasmo dall’associazione. 

 

«Saremo ospiti nelle sale del Grand Hotel Majestic già Baglioni, grazie alla generosità del Direttore Tiberio Biondi – dice Mazzeo - 32 lotti di vini pregiati arrivati da tutta Italia saranno battuti dalla poliedrica Alessandra Fedi, DipWset, Wine educator, coautore e conduttrice del nuovo programma Maestri di cantina in onda su Mediaset Infinity».  

«In un momento di grandissima emergenza – aggiunge la presidente nazionale Daniela Mastroberardino - che sta vivendo non solo l’Emilia Romagna ma anche altre regioni italiane il sentimento delle Donne del Vino è di portare il loro sostegno a chi ha perso tutto e ha visto sparire in un attimo il lavoro e i sacrifici di una vita». 

 

Per chi non potrà essere presente all’asta, sarà possibile, entro il 1° dicembre acquistare uno o più lotti di vini, tutti confezionati in modo accurato e in cassette di legno o astucci pregiati. Il catalogo con le etichette è pubblicato sui canali social de Le Donne del Vino e sul blog dell’associazione www.ledonnedelvino.com/blog

 

Il ricavato sarà devoluto a Roberta Bombardini, titolare dell’azienda florovivaistica che prende il suo nome. L’azienda si trovava a Terra del Sole, vicino al fiume Montone. Con Roberta, 58 anni, lavorava la figlia Giorgia Bussi, mamma di due bimbe. La signora Roberta aveva una proprietà coltivata di quattro ettari e mezzo, oltre a 5 serre attive, di ortaggi, frutta e fiori; a causa delle gelate del mese precedente l’alluvione molta frutta era andata distrutta. L’alluvione poi ha dato il colpo di grazia. Roberta vendeva i suoi prodotti, sette giorni su sette, nei mercati ambulanti, un 

lavoro duro, che le dava grandi soddisfazioni. Durante l’alluvione, sotto i suoi occhi e quelli dei suoi familiari ha visto la distruzione totale (100%), di tutta una vita di lavoro e sacrifici, oltre alle terre che coltivava, anche delle serre e la casa che abitava. Lei e la sua famiglia sono stati salvati con l’elicottero. 

 

Un grazie a: Daniela Mastroberardino, Terredora Di Paolo, Antonietta Mazzeo, Vinoè, Iryna Balim, cantina del Frignano; Martina Danelli, Mastrangelo tenimenti Grifone; Elena, Julia, Karoline Walch, Weingut Elena Walch; Daniela Nannini, Exquisito GoodFood; Elisabetta Geppetti, fattoria Le Pupille, José Rallo, Donnafugata; Marina e Monica Marsaglia, Marsaglia; Beatrice Contini Bonacossi, Tenuta di Capezzana; Valentina Abbona, Marchesi di Barolo; Ivana Brignolo Miroglio, Tenuta Carretta; Antonella Cantarutti, Cantarutti Alfieri; Donatella Cinelli Colombini, Donatella Cinelli Colombini; Laura Boatti con Marco Bertelegni, Monsupello; Elena Parovel, Parovel; Annalisa Zorzettig, Zorzettig Annalisa; Marilisa Allegrini, Allegrini; Irene Cigola, Mossi; Marianna Cardone, Cardone Vini; Michela Manduano, Mandwinery; Manuela Cucchi, La Cantina dei Feudi; Maria Grazia Di Francesco, Casa Grazia; Roberta Urso, Cantine Settesoli; Maria Gini, Montecariano; Antonia Pavesi, San Carlo Wine; Cinzia Travaglini, Travaglini Giancarlo; Giulia Sciotti, Fantini Vini; Antonietta Scornajenghi, Colli del Vento; Priscilla Occhipinti, Nannoni Grappe; Chiara Lungarotti, Lungarotti; Bianca Rizzo, Laura Aschero, Daniela Vaschieri, Cantina Settecani; Pia Donata Berlucchi, F.lli Berlucchi; Elisabetta Missoni Foffani, Vinicola Foffani; Marina Cvetic, Masciarelli; Laura Turrini giornalista.

 

CHI SONO LE DONNE DEL VINO 

Le Donne del Vino sono l’Associazione di enologia al femminile più grande del mondo. Nata nel 1988, conta oggi 1100 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Le Donne del Vino sono in tutte le regioni italiane coordinate in delegazioni. L’associazione è senza scopi di lucro e promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nel 2019 hanno costituito un network internazionale con 10 associazioni simili in altre parti del mondo. Durante la IIª Convention mondiale delle Donne del Vino ospitata al Simei Milano a novembre 2022, hanno siglato un patto internazionale di collaborazione con le rappresentati di Amuva – Argentina, The Fabulous Ladies’ Wine Society-Australia, 11 Frauen und ihre Weine - Austria, Chile, Wow- Croazia, Femmes de Vin - Francia, Baia’s Wine – Georgia, Vinissima – Germania, Women in Wine - Nuova Zelanda, Las Damas del Pisco - Perù. Le Donne del Vino italiane promuovono indagini sul gender gap nelle cantine e sull’uso del vetro leggero. La collaborazione con università e strutture formative ha permesso un forte incremento dell’attività didattica in favore delle socie specialmente nei settori del marketing e della comunicazione. Dall’anno scolastico 2021-2022 è partita la sperimentazione del progetto D-Vino per introdurre l’insegnamento del vino negli istituti turistici e alberghieri direttamente organizzato dalle Donne del Vino. Le socie stanno realizzando il primo ricettario italiano che parte dal vino o dai vitigni autoctoni per descrivere i piatti della tradizione locale. Le azioni in favore della salvaguardia dell’identità locale e del patrimonio storico del vigneto italiano comprendono anche le degustazioni sui vini da “vitigni reliquia” e da “vigneti antichi”. Le Donne del Vino promuovono il turismo del vino e contrastano la violenza sulle donne con raccolte di fondi, convegni e azioni di sensibilizzazione come #tunonseisola. Maggiori notizie sono nel sito e nel blog www.ledonnedelvino.com oltre che nel mensile D-News inserto del Corriere Vinicolo.

 

GRAND HOTEL MAJESTIC “GIA’ BAGLIONI”

L’hotel, inaugurato nel 1912, in piena Belle Epoque, si trova in un palazzo settecentesco, a pochi passi da piazza Maggiore, nel cuore di Bologna. All’interno custodisce veri tesori: al piano nobile si può ammirare il “Camerino d’Europa”, capolavoro cinquecentesco e prima opera nota dei Carracci, mentre nei sotterranei è stato riportato al suo splendore un tratto dell’antica pavimentazione della Flaminia Militare, risalente al 189 a.C, oggi sede di esposizioni temporanee. Unico 5 stelle lusso in città, il palazzo offre agli ospiti un’esperienza realmente immersiva nel cuore di Bologna. Con le sue 106 camere e suite in stile classico veneziano e '800 francese e con l’area benessere, dotata di centro Health & Wellness e fitness corner, l’hotel offre un’accoglienza capace di riassumere il meglio del Made in Italy. In hotel da sempre alloggiano celebrità, artisti, star di Hollywood: tra gli ospiti più noti il fondatore del Futurismo Marinetti, che qui organizzò la sua celebre mostra-blitz del 1914. Ed è appunto intitolato all’artista il Cafè Marinetti, interamente Art déco, con poltroncine e divani di design e giardino d’inverno. Entrando al Ristorante I Carracci ci si accomoda invece in un salone cinquecentesco con i soffitti decorati da affreschi della scuola dei fratelli Carracci, dove si assapora la cucina regionale e non solo. L’Enoteca Morandi è perfetta per degustazioni e cene private accompagnate da una selezionata gamma di etichette italiane e straniere.

 

GRUPPO DUETORRIHOTELS

Fanno parte di Duetorrihotels quattro hotel ospitati in palazzi storici nel cuore delle principali città d’arte italiane, insieme al Santa Barbara, business hotel a San Donato Milanese, e il budget hotel Alga a Milano. Il Grand Hotel Majestic “già Baglioni” *****L di Bologna, il Due Torri Hotel***** di Verona, l’Hotel Bernini Palace***** di Firenze e l’Hotel Bristol Palace**** di Genova custodiscono, al loro interno, veri e propri capolavori. Da anni il gruppo porta avanti un’opera di restyling di questo inestimabile patrimonio, valorizzandolo come parte dell’eredità storico-artistica del territorio. Il gruppo, tra i leader dell’hôtellerie e dello stile italiano, unisce alla capacità di leggere le necessità e i desideri di ogni cliente, una spiccata vocazione internazionale. Inoltre tutti gli hotel del gruppo partecipano attivamente alla vita culturale delle più incantevoli città d’arte d’Italia, organizzando eventi, iniziative e mostre.

 

Alessandra Iozzia

 

Jeans Brunch

 

In occasione di Genova Jeans, l'evento che dal 5 all’8 ottobre trasforma il capoluogo ligure, Make-A-Wish Italia, organizzerà il "Jeans brunch", in programma domenica 8/10 dalle 11.30 alle 14.00 presso Palazzo Imperiale (Piazza Campetto, 8/A, Genova): un incontro speciale per aiutare Make-A-Wish Italia, l’associazione no-profit con sede a Genova che dal 2004 realizza i desideri dei bambini affetti da gravi patologie. 

Nella bellissima cornice dello storico sito patrimonio dell'umanità dell’UNESCO si raccoglieranno donazioni per sostenere la Onlus e i desideri di tanti bambini gravemente malati che aspettano di vivere la straordinaria esperienza della realizzazione del loro desiderio.

E’ prevista una donazione minima e un dress-code a tema jeans. 

 

Emanuela Capitanio

 

Make-A-Wish® Italia è un’organizzazione no profit nata nel 2004 che realizza desideri di bambini e ragazzi tra i 3 e i 17 anni d’età affetti da gravi patologie. Il valore di un desiderio è enorme: un sogno esaudito fa capire che nulla è impossibile, e ha il potere di migliorare la qualità della loro vita. Infatti, specifiche ricerche hanno dimostrato che le emozioni positive che ne derivano, generano concreti benefici per i bambini malati e le loro famiglie: l’89% dei bambini diventa emotivamente più forte, l’81% dei genitori afferma che i bambini affrontano meglio le terapie e il 98% delle famiglie torna a sentirsi di nuovo una “famiglia normale” (Fonte: Wish Impact Study Result, March 2011 - MAW America). A conferma della sua serietà e affidabilità, destina una percentuale altissima delle proprie spese alla Missione (82% nel 2022. Make-A-Wish® Italia è affiliata a Make-A-Wish®International - una delle organizzazioni benefiche più note al mondo presente in 50 Paesi, con 40 affiliate, 45.000 volontari e 500.000 desideri realizzati.

Per maggiori informazioni: https://www.makeawish.it/

MAGNUM CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE DEL CACAO E DEL CIOCCOLATO

 

CON L’AMPLIAMENTO DEL SUO PROGRAMMA AWA BY MAGNUM

PER DARE A MIGLIAIA DI ALTRE DONNE LA POSSIBILITÀ FINANZIARIA E SOCIALE DI PROSPERARE NELLE ATTIVITÀ DI REDDITO IN COSTA D’AVORIO

 

Il programma AWA by Magnum consente alle donne di affermarsi in modo indipendente, socialmente ed economicamente, e di prosperare come imprenditrici attraverso lo sviluppo di attività generatrici di reddito (Income Generating Activities - IGA).

Magnum si è impegnata a sostenere 5.000 donne nelle comunità di coltivatori di cacao in Costa d'Avorio entro il 2025 ed è sulla buona strada per raggiungere questo obiettivo, poiché si prevede di raggiungere oltre 3.000 donne in totale entro la fine del 2023

Quest'anno Barry Callebaut si unirà ad AWA by Magnum, consentendo al programma di espandersi per raggiungere più donne nelle comunità di coltivatori di cacao.

 

Per celebrare la Giornata mondiale del cacao e del cioccolato, il 1° ottobre, Magnum annuncia il potenziamento di AWA by Magnum, il programma di empowerment femminile del brand nelle comunità di coltivatori di cacao in Costa d'Avorio. Quest’anno il programma si espanderà per raggiungere oltre 3.000 donne nelle comunità di coltivatori di cacao per aiutarle a diversificare il proprio reddito. Dal 2012, Magnum ha investito 80 milioni di euro per rendere sostenibile la propria fornitura di cacao, compresa la tracciabilità e la ‘segregazione’ delle sue fave di cacao, e questo lavoro fa parte di un ulteriore investimento di 25 milioni di euro per finanziare i suoi programmi più ampi sull’impatto del cacao.

AWA by Magnum è stata fondata nel 2020 con il partner di fornitura del cacao Cargill e i partner delle ONG 100Weeks e CARE, per aiutare le donne nelle comunità di coltivatori di cacao con competenze e finanziamenti attraverso pagamenti mobili diretti e infrastrutture sociali delle Village Saving and Loans Associations (VSLA)[1] per impostare attività generatrici di reddito (IGA) proprie o condivise.

 

Eleonora Carruolo

LE MANZANE (TV), VENDEMMIA SOLIDALE PER I BAMBINI DI UNICO1

 

 

Da oggi gli “aspiranti vendemmiatori” possono iscriversi alla festa della raccolta dell’uva a scopo benefico in programma domenica 10 settembre dalle 9.00 alle 16.00 

 

Sono aperte le prenotazioni per la 12ª edizione della “Vendemmia Solidale - Festa e Beneficenza nella Terra del Prosecco Superiore” in programma domenica 10 settembre 2023, dalle 9.00 alle 16.00, tra i filari di Glera della tenuta Le Manzane di S. Pietro di Feletto (Treviso). Gli “aspiranti vendemmiatori” possono iscriversi già da oggi alla giornata di raccolta dell’uva a scopo benefico scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o attraverso la pagina Facebook della cantina. Il ricavato sarà devoluto alla onlus Unico1 per aiutare i bambini malati a ritrovare la voglia di sognare.

 

Dal 2012 la famiglia Balbinot organizza la Vendemmia Solidale nello splendido scenario delle Colline del Prosecco Superiore, dal 2019 Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco. «Abbiamo conosciuto Diego Murari e la sua onlus Unico1 grazie a Kristian Ghedina - spiegano Ernesto Balbinot e la moglie Silvana Ceschin - e siamo subito rimasti colpiti dal progetto e delle attività che sta portando avanti. Siamo felici di poter dare anche quest’anno il nostro contributo ad una buona causa». Alla manifestazione partecipano ogni anno centinaia di persone. Nelle 11 edizioni precedenti sono stati raccolti quasi 120 mila euro, soprattutto per aiutare la ricerca e persone in difficoltà.

 

La onlus Unico 1 è stata fondata nel 2007 a Romano d’Ezzelino (Vicenza) dall’ex calciatore Diego Murari per aiutare chi, come lui, combatte ogni giorno contro malattie non comuni. L’associazione nasce con il fondamentale supporto di alcuni sportivi famosi. Unico1 programma incontri con i bambini malati per aiutarli a ritrovare la voglia di sorridere, la forza di reagire e la speranza di guarire. «Qualche tempo fa - racconta Diego Murari - un medico mi disse che non sarei arrivato a Natale. Invece sono ancora qui. E, se Dio mi aiuterà, anche domani festeggerò un altro splendido giorno dell’anno assieme ai miei genitori e a tutte le persone che mi stanno aiutando nella mia lotta quotidiana per riappropriarmi del mio futuro. Sì, perché, come canta Gianni Morandi, “uno su mille ce la fa, ma quanto è dura la salita!”».

 

La manifestazione inizierà con la vendemmia, proseguirà con le visite in cantina, la musica italiana dal vivo della Magirus Band e di Alberto Ceschin, alcuni momenti di intrattenimento per i più piccoli, il green test drive di Manzotti Automobili, l’aperitivo con Prosecco Superiore Docg Le Manzane, i prodotti della Distilleria Fratelli Brunello, protagonisti anche di una gara di gin tonic, e gli sfiziosi “cicchetti” di pesce di Ca’ del Poggio. A seguire ci sarà una lotteria con estrazione di premi. La mattinata terminerà con una ghiotta merenda in “caneva”. 

L’hashtag per seguire l’evento e darne visibilità sui social è #vendemmiasolidale.

 

Lina Pison

“VORREI AVERE UN GIARDINO TUTTO ROSA”: MAKE-A-WISH® ITALIA REALIZZA IL SOGNO DI SIMONA

 

 

Simona, 6 anni, affetta da Leucemia Linfoblatica Acuta (tipo B), ha fatto il suo ingresso trionfale nel giardino dei suoi sogni, vestita come Rapunzel, la sua amata principessa dai lunghi capelli.

Simona è una bambina allegra e piena di fantasia: la leucemia linfoblatica acuta (tipo B) le viene diagnosticata prima dei tre anni e la costringe a trascorrere mesi in ospedale, subire vari interventi chirurgici e cure invasive. La malattia, inoltre, ha compromesso fortemente la sua vista: attorno a sé ha un mondo sfocato fatto di ombre. Ciò nonostante, grazie anche alla costante vicinanza e all’amore della sua famiglia, Simona non ha perso il sorriso, la curiosità e la voglia di fantasticare. Nei lunghi giorni di degenza in ospedale, a farle compagnia c’era anche un’eroina dai lunghi capelli, la principessa Rapunzel del cartone animato, che fugge dalla sua torre in cerca di avventure: è così travestita che Simona immagina il suo ingresso in un giardino “tutto rosa”, comunica entusiasta ai volontari di Make-A-Wish®.

 

Ed è proprio così che, in un sabato caldissimo di luglio, alla presenza di parenti e amici, il suo desiderio si è avverato: il giardino della sua casa a Cogoleto (Liguria), è diventato il suo regno, con una casetta in legno per giocare, il tavolo con sedie, le aiuole addobbate, la piccola cucina in legno, il cuscinetto, il tappeto a cuore, la staccionata, i palloncini, i fiocchi, i fiori e i tantissimi altri dettagli tutti rigorosamente rosa confetto! Dopo l’entrata trionfale sulle note della famosa canzone “I sogni son desideri”, infatti, accompagnata dalle sue principesse personali e dai suoi due fratellini cavalieri, Simona, nel suo abito da Rapunzel, ha tagliato il nastro rosa del cancelletto che delimita il suo angolo di magia. I bambini hanno assistito con gran stupore alle magie del mago Alex, che ha concluso il suo spettacolo in un tripudio di bolle di sapone che hanno avvolto grandi e piccini. Come in ogni fiaba che si rispetti, c’era anche il drago, un lunghissimo serpentone che, invece che fiamme, schizzava acqua rinfrescando i bambini. Simona, dopo aver completato la messa a dimora delle sue piantine fiorite nel giardinetto, ha trascorso il resto della giornata a giocare con le amiche nella sua casetta e se ne è presa cura come una perfetta padrona di casa.

 

Make-A-Wish® Italia, l’associazione no-profit che dal 2004 realizza i desideri dei bambini affetti da gravi patologie, ha organizzato nei minimi particolari una giornata memorabile per Simona, anche grazie al supporto di Dassault Systèmes, azienda leader nel settore IT. Il desiderio di Simona, infatti, è stato oggetto di “Wish Challenge”, il team building solidale organizzato da Make-A-Wish®, in cui i dipendenti diventano per un giorno volontari e progettano la realizzazione del desiderio. L’azienda ha coinvolto i suoi dipendenti in un'attività che aveva lo scopo di rendere indimenticabile per Simona le esperienze di attesa e concretizzazione del suo desiderio: un progetto di CSR dall'alto impatto etico, che ha registrato un’amplissima adesione e si è confermato strumento di team building altamente soddisfacente e dal forte impatto emotivo per tutte le parti coinvolte.

 

Il ‘wow!’ di Simona alla vista della meravigliosa sorpresa che si è palesata ai suoi occhi risuona ancora in quel giardino e in noi” – ha dichiarato, commossa, la mamma di Simona – “Il mio più grande ringraziamento va ai volontari di Make-A-Wish per tutte le idee e le energie che hanno scelto di dedicare a Simona e ai suoi fratelli: la loro è una missione di amore incondizionato, per il quale sarò sempre grata”.

Come per ogni bambino affetto da una patologia grave, nel caso di Simona desiderare fortemente qualcosa significa esprimere un bisogno profondo e vitale, necessario per dare carburante alla speranza e supportare le cure.

Sapere di aver contribuito alla realizzazione di un desiderio di un bambino malato scaturisce in me e nelle persone che lavorano per Make-A-Wish® un’emozione la cui forza dirompente mi stupisce ogni volta come se fosse la prima” - ha dichiarato Sune Frontani, Presidente e co-fondatrice di Make-A-Wish® Italia. – “Il sorriso puro e la gioia senza filtri di Simona sono uno sprono a continuare su questa strada, a fare tutto ciò che è in nostro potere per stare vicini concretamente ai bambini malati e alle loro famiglie e per sollevarli, anche se solo in parte, dal carico gravoso che portano sulle spalle”.

 

È possibile sostenere Make-A-Wish® Italia: 

Make-A-Wish® Italia è un’organizzazione no profit nata nel 2004 che realizza desideri di bambini e ragazzi tra i 3 e i 17 anni d’età affetti da gravi patologie. Il valore di un desiderio è enorme: un sogno esaudito fa capire che nulla è impossibile, e ha il potere di migliorare la qualità della loro vita. Infatti, specifiche ricerche hanno dimostrato che le emozioni positive che ne derivano, generano concreti benefici per i bambini malati e le loro famiglie: l’89% dei bambini diventa emotivamente più forte, l’81% dei genitori afferma che i bambini affrontano meglio le terapie e il 98% delle famiglie torna a sentirsi di nuovo una “famiglia normale” (Fonte: Wish Impact Study Result, March 2011 - MAW America). A conferma della sua serietà e affidabilità, destina una percentuale altissima delle proprie spese alla Missione (73% nel 2020). Make-A-Wish® Italia è affiliata a Make-A-Wish®International - una delle organizzazioni benefiche più note al mondo presente in 50 Paesi, con 40 affiliate, 45.000 volontari e 500.000 desideri realizzati.

 

Emanuela Capitanio 

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