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Solidarietà

COMUNITA DON GALLO SAN BENEDETTO AL PORTO: PER UNA CITTÀ A SPRECO ZERO

 
Comunità San Benedetto al Porto
 
 
per una città a spreco zero 
 
 
 
In questi giorni Natalizi tantissimo sarà il cibo che andrà buttato e sprecato!


Solo a Genova ogni anno si sprecano 10.000 tonnellate di cibo ma ci sono più di 29.000 persone in stato di bisogno.
Spreco e povertà sono due facce di una stessa medaglia e sono la fotografia di una città non sostenibile.


La vigilia di Natale siamo stati in piazza davanti al Carlo Felice insieme a Fridays For Future - Genova e Extinction RebellionLiguria per il lancio di questa campagna per sensibilizzare i cittadini e il Comune di Genova ad aprire un Tavolo Comunale per le politiche del cibo.



Esiste una Rete di associazioni, Ricibo,(coordinata dalla Comunità San Benedetto al porto che e' ne è stata co-fondatrice con altri cinque partners :Caritas, Croce rossa,Sole e Luna onlus,Arciconfraternita M.e O. di Voltri e Borgo solidale onlus) che quest'anno ha recuperato più di 300 tonnellate di eccedenze alimentari in città e le ha ridistribuite alle persone in stato di bisogno.

Il valore di questa azione? 1.200.000euro circa, 778tonnellate di CO2eq e 1.780.000m3 di H2O non sprecate

In altre parole per ogni euro investito in questo sforzo ne sono ritornati sulla città 10!

Se l'investimento diventasse strutturale, potremmo smettere di inseguire l'ennesima emergenza pandemica e avere una città davvero sostenibile

Per questo chiediamo al Sindaco Marco Bucci l'impegno ad aprire un Tavolo di lavoro sulle Food Policy dove tutti i portatori di interesse possano lavorare insieme per ridurre lo spreco e creare un sistema urbano sostenibile

Se vuoi sostenere Ricibo o capire come iniziare a costruire una rete nella tua città clicca clicca sul pulsante viola qui sotto 


#GenovaSprecoZero,
#TavoloFoodPolicyGE
 
 
© 2021 Comunità San Benedetto al Porto
 
 
 
 

DON GALLO: "NON POSSO DIRVI BUON NATALE SENZA DISTURBARVI" Don Gallo

 
 
Comunità San Benedetto al Porto
 
 
Non posso dirvi Buon Natale senza darvi disturbo 
 
 
 
© 2021 Comunità San Benedetto al Porto
 
 
Omelia di Don Andrea Gallo
 
Un Prete, come diceva Mons Tonino Bello, non può dirvi ‘Buon Natale’ senza darvi disturbo.
Non obbedirebbe al Vangelo!. Non posso rivolgervi auguri innocui, formali imposti dalla routine del Calendario.
Gesù è nato Uomo..completamente Uomo. Gesù giunge a raccontarci Dio…ma attraverso il suo percorso di vita umana.
La sua testimonianza è straordinairia grazie, per l’appunto, alla sua straordinaria umanità.
Gesù cerca discepoli…questi sì! Vedi Don Federico,il nostro Parroco.
Senza Cristiani..non cade Dio ,pensate la fede ebraica, islamica…
Gesù visita la spiritualità e la rispetta.Degli agnostici, degli atei, dei mangiapreti..di tutte le religioni.
Noi Cristiani proviamo la necessità di alzare il velo sulla relazione misteriosa che congiunge l’Uomo a Dio, e raccontarci Dio..attraverso l’esperienza medesima della Carne Umana.
Gesù ci ammonisce : Primo! C’è il giusto e l’ingiusto; mica sta a vedere il battezzato e il non battezzato.
Il Cristiano deve testimoniare, se non tesatimonia è meglio che stia zitto.Sale, lievito, chicco di grano. Dobbiamo ammetterlo, siamo in mezzo all’idolatria del Natale: Primo compito :abbasttere gli idoli!!! Fino a rendere questo Natale invisibile alle persone sole, agli emarginati, ai carcerati, ai più poveri, ai migranti, ai precari, ai disoccupati.. lo sapete che aumentono persino i suicidi?

 
 
 
 
 
 
 
 

Siamo disorientati, immobilizzati da un senso generale d’inerzia, di passività
Non abbiamo più le parole per descrivere la ‘novità’, quale novità? Stabilità, quale?
‘sì, qualche storta sillaba e secca come un ramo’ per dirla con Montale!
La mano della consuetudine e della conservazione dell’esistente preme dai centri del privilegio perchè nulla cambi!!?? -I Ricchi sono sempre più ricchi e i Poveri sempre più poveri.
‘Luca : ‘diede alla luce il figlio primogenito lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia perchè non c’era posto per loro nell’albergo’ Vedi Rom, Milano e altrove.
Mettiamocelo bene in testa : Gesù nasce nel cuore del popolo!’
Il Natale oggi si rinnova nelle spiagge dei disperati dove la novità della ‘stranieritudine’ cerca di dire con parole inascoltate il dramma di nascere e crescere fuori le mura, nelle mangiatoie di un mondo impoverito, divorato dalla fame, violentato dal terrore e dalla corruzione .
L’Italia non è come ce la raccontano : abbiamo creduto di crescere e stiamo declinando, la nostra presunta ‘modernizzazione, è un piano inclinato verso la fragilità e l’arretratezza.
E nello spazio, sempre più ampio che si apre tra presunto benessere e fatica quotidiana del vivere nascono l’invidia, i rancori, le intolleranze..

Il Manzoni diceva : ‘Quando i colpi vanno all’ingiù …sono i cenci che vanno all’aria…’ in tutto il mondo. A partire dal IV Secolo la data della nascita di Gesù viene collocata il 25 Dicembre per ‘soppiantare’ la festa pagana ‘del Sole’ Se non è pagano oggi!!!
Quando i predicatori tuonano contro il consumismo dello shopping dovrebbero dare buon esempio. Facendo peraltro un’ipotesi per assurdo ho l’impressione, che se si impedisse la Messa e la Benedizione urbi et orbi del Papa si avrebbe una sollevazione popolare meno intensa rispetto ad un’ipotetica abolizione dello shopping di massa e di luminarie.Almeno stasera, in questa Chiesa dobbiamo ammettere che in questa dimensione consumistica risiede il senso ‘effettivo’ del Natale dei nostri giorni.
E’ una strada lunga e faticosa per annunciare la ‘Buona Novella’ Che fare?
Dobbiamo noi Cristiani tornare con S.Francesco a Greggio e il Suo Presepio.
‘Laudato si, mi Signore, per sora nostra Matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con colori fiori et herba’ e non, all’inizio del terzo millenio abbiamo:

–catastrofe ecologica
–occidente fortezza che respinge i migranti
–deterrenza totale…(se il nemico non c’è bisogna crearlo)




 
 
 
 
 
Con questi potenti, con noi, se diventiamo ‘servi’ è devastata la democrazia..
Gesù bambino ti ringrazio della scintilla della ‘soggettività’ antagonista sorta con i giovani, ‘Si vogliono riprendere il futuro.
Ragazzi, non abbandonate la creatività..senza violenza orchestrata, magari disobbedienza passiva.
Il leghismo che affascina una parte del mondo operaio come le sirene tentarono Ulisse è il residuo solido del lavorismo di ieri senza l’orizzonte del trascendimento che l’aveva animato.
La ferocia del lavoro senza la speranza dell’emancipazione

Che siano già fuori della Storia? Ragazzi : resistete.. con fantasia..indignazione…rabbia, trasformata in eventi! Chi è l’invincibile? Lo so, cari ragazzi, che guardate ancora fiduciosi alla Chiesa di Cristo!
Che possiamo fare noi, Gesù Bambino?
Se cade la speranza di migliorare le proprie condizioni, in questa Italia fragilissima noi cerchiamo un effimero risarcimento a danno degli ultimi, spingendoli sempre più giù.
E di qui ripartire…
Nella lettera di S.Paolo a Tito, la nascita dell’Uomo nuovo viene definita ‘la grazia di Dio ‘ apportatrice di salvezza per tutti gli uomini che c’insegna a rinnegare l’empietà (è fascismo demolire la Costituzione)e i desideri mondani e vivere con sobrietà, giustizia e pietà.
La novità di Gesù è un mondo diverso. E’ una novità ‘politica’ nel senso di credere che sia possibileuna terra che assomiglia sempre più alla gloria di Dio in cielo.
E’ il trionfo della ‘pietas’ Umana di una vita sobria in cui si afferma la giustizia sociale, la fratellanza universale. Per questo motivo il Natale è sempre adesso. Gersù non è un’evento di duemila anni fa. Ma è l’incarnazione continua di un alito di vita, che spira come una brezza di salvezza per tutti.
Oggi, forse, più di ieri, perchè il candore di ‘un ‘ esserci come i figli del campo o come gli uccelli del cielo è contaminato dagli esiti contraffatti di una vita sempre più lacerata, sfibrata, parcellizzata.
Solo ponendoci nell’ottica di un bambino (ecco Gesù) possiamo davvero vivere l’esperienza della notte di Natale,
A Natale, non contano le parole, conta il cuore!
Troviamo tutti il nostro ‘genio della fanciullezza’.

 
Don Andrea Gallo
 
 
 
 
Se

LA SOLIDARIETÀ SI AFFINA IN CANTINA 

 

2^ edizione della cantina IL COLLE con Croce Rossa Italiana

 

Oltre 1000 pacchi alimentari confezionati in tempi record per essere consegnati, tramite le fidatissime mani dei volontari della Croce Rossa, a 500 famiglie venete.

“La famiglia Ceschin - testimonia Francesco Bosa, Presidente regionale Croce Rossa Italiana, Comitato regionale Veneto - confermando l’iniziativa avviata lo scorso anno, ha dato il via a una significativa consuetudine sul fronte della solidarietà. 

La loro innata cortesia assume particolare rilevanza per la nostra associazione, in perfetta risonanza con la nostra campagna “Il tempo della Gentlezza”.

Sara, Andrea e Francesco Ceschin sono contitolari con la madre Gianna dell’azienda vitivinicola Il Colle di San Pietro di Feletto, una realtà da sempre attenta anche alla sostenibilità ambientale, fortemente radicata nel proprio territorio -le meravigliose colline riconosciute dall’Unesco patrimonio dell’umanità. 

“Per noi -riferisce Sara in veste di portavoce della famiglia Ceschin e dell’Azienda - è un onore e un immenso piacere poter supportare la nostra comunità garantendo un po’ di conforto ad alcune  famiglie venete che si trovano a vivere momenti di difficoltà”.

“In un anno non facilissimo come quello che sta per concludersi, le famiglie aiutate dalla Croce Rossa sono aumentate. “Dalle 13.500 del 2020 -precisa il presidente Bosa- siamo passati alle 15.000 persone attuali. Tantissime per una regione come il Veneto, un incremento indicativo del clima di emergenza che stiamo vivendo e che per il momento non accenna a migliorare. Per questo l’esempio virtuoso costituito dalla famiglia Ceschin incarna perfettamente il claim della campagna “Un’Italia che aiuta” portata avanti dalla CRI nazionale.

“Insieme ad alcuni nostri dipendenti – spiegano i fratelli Francesco e Andrea Ceschin –abbiamo voluto contribuire al lavoro di disimballaggio dei 15 bancali di generi di prima necessità necessari per confezionare i 1000 pacchi dono che i volontari della Croce Rossa provvederanno a consegnare a 500 famiglie venete. Con un occhio di riguardo alle comunità della pedemontana, Feltre e Belluno.  Due pacchi dono e un panettone verranno consegnati ad ogni nucleo familiare accompagnati da un sorriso e da qualche parola di conforto da parte dei volontari che si occuperanno della consegna nel rispetto dei principi portati avanti dal progetto “Il tempo della Gentilezza”

 

IL COLLE 1978

Situata a San Pietro di Feletto, nel cuore dell’area di produzione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, Il Colle è un’azienda vitivinicola di proprietà della famiglia Ceschin. Fondata nel 1978 dall’enologo Fabio Ceschin vede oggi alla guida la moglie Gianna e i tre figli Francesco, Sara e Andrea.

L’azienda ha sempre creduto nelle potenzialità dell’uva Glera affinando tecniche di spumantizzazione e convogliando le sue risorse nella produzione del Prosecco Superiore. Il Colle produce anche altri vini del territorio, tra i quali il Colli di Conegliano Rosso e il Refrontolo Passito DOCG.

Il Colle gestisce e controlla direttamente tutti i passaggi della filiera produttiva, a partire dai vigneti.

In parte le uve provengono da terreni di proprietà, in parte viene conferita da piccoli vignaioli locali che collaborano con l’azienda da oltre 40 anni.

La vendemmia viene eseguita esclusivamente a mano per assecondare le caratteristiche del territorio collinare ma anche per iniziare fin dalla vigna un’attenta selezione della materia prima volta a favorire una riduzione dei trattamenti in cantina. 

L’azienda è dotata di attrezzature all’avanguardia e investe molte risorse nella ricerca interna, in particolare di tecniche per la riduzione dell’impiego della chimica, soprattutto per quanto concerne l’utilizzo dei solfiti. Gli enologi hanno sviluppato, ad esempio, l’esclusivo Metodo Il Colle® che prevede la vinificazione e la spumantizzazione in assenza di solfiti e in un solo passaggio diretto da mosto a spumante, preservando così tutte le caratteristiche organolettiche

 

Albina Podda

SERATA ALL’INSEGNA DELLA SOLIDARIETÀ

di Virgilio Pronzati

 

Le bottiglie della solidarietà  

Encomiabile l’attività dei Lions a favore di persone colpite da gravi patologie. Un’opera meritoria diffusa a livello globale. Infatti, il Lions Club International è l’organizzazione più grande del mondo, con oltre un milione di soci raggruppati in ben 45.000 club, distribuiti in 206 Paesi e aree geografiche.  Fu fondato nel 1917 da Melvin Jones. In Italia il primo Lions Club fu costituito a Milano nel 1951, presieduto da Mario Boneschi.

Serata Lions Aeroporto Genova Sextum a “La Tana del Drago”

Oggi i Lions Club sono presenti in tutte le Regioni con attività prevalente finalizzata ad aiutare enti e associazioni preposte a curare persone indigenti e malate con l’acquisto di apparecchiature diagnostiche, ambulanze e campagne di prevenzione, alternate a serate culturali e ludico-solidali. Di quest’ultime, restando in ambito ligure, se n’è recentemente tenuta una lo scorso 18 novembre nella Vip Lounge dello stabilimento di Pegli del patron Vincenzo Drago, portabandiera della focaccia genovese croccante. 

Vincenzo Drago al tavolo dell’Assessore Paola Bordilli ed altri ospiti

La serata  organizzata dal Lions Club Genova Aeroporto Sextum ha richiamato oltre trenta selezionati invitati, con la consueta finalità di raccogliere dei fondi per l’allestimento della camera delle violenze (soprattutto subite da donne) dell'ospedale Galliera e, come suggerito dal Professor Cremonesi, per l’acquisto di materiale ed attrezzature medicali. Già lo scorso anno il Lions Club Sextum, aveva acquistato quattro broncoscopi per scoprire lesioni interne ai polmoni. Decisamente ghiotto e divertente il modo per contribuire alla raccolta fondi.

Altri tavoli con illustri ospiti

Nel corso di una raffinata cena fatta preparare dall’anfitrione Vincenzo Drago e preceduta dal rituale dei valori “lionistici”, si è svolta un’insolita lotteria con in palio trentacinque preziose bottiglie tra cui ventinove distillati e liquori e, sei di vini. Tutte non meno di oltre quarant’anni di età, a cui si sono aggiunti tre confezioni di irrinunciabili babà al rhum. Non tutti, ma buona perte dei presenti, hanno avuto il piacere di portarsi a casa dei pezzi da collezione, donate per l’occasione dalla dott.ssa Carla Zanoni, Assessore al municipio di Pegli e Cerimoniere del Club e dall’ingegner Lorenzo Raggi de Marini.

Altri illustri ospiti

Tra i presenti, oltre i dott. Domenico Farinetti, Giancarlo Cedrini e Carla Zanoni, rispettivamente presidente, tesoriere e cerimoniere del Lions Aeroporto Sextum, l'assessore con delega al centro storico e al commercio Paola Bordilli, l’ingegner Lorenzo Raggi de Marini, la nota sommelier e giornalista free lance Claudia Paracchini, professionisti, commercianti ed altri soci e sostenitori del Lions Club locale. Il goloso menù della riuscita serata: fragranti frisceu e focacce, seppia con verdure al vapore, brandacujun di baccalà, lasagna di salmone selvaggio, calamari ripieni su letto di patate e dulcis in fundo delizia di frolla. Il tutto ben abbinato  con Prosecco di Valdobbiadene, Golfo del Tigullio Vermentino, Puglia igt Fiano e Moscato d’Asti.

Golosità servite nella serata Lions Aeroporto Sextum a "La Tana del Drago"

 

Lions Club Genova Aeroporto Sextum

Fondato nel 1986

Presidente: Domenico Farinetti

Vice presidente: Anna Gioia

Segretario: Ennio Rapetti

Tesoriere: Giancarlo Cedrini

Cerimoniere: Carla Zanoni

Press: Vincenzo Drago

WOMEN IN COFFEE E TELEFONO ROSA INSIEME NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, Women in Coffee e Telefono Rosa scendono in campo per una giusta causa e lo fanno per dare il loro contributo attivo alla parità di genere, in favore dell’empowerment femminile e contro ogni tipo di violenza. Il van rosa di Caffè Vergnano, simbolo di Women in Coffee, farà infatti tappa a Torino in via della Rocca 19 da PEPE Caffè e ogni espresso servito andrà interamente devoluto a supportare e finanziare le attività di Telefono Rosa con cui Caffè Vergnano da sempre condivide un atteggiamento eticamente sostenibile e un forte impegno sociale. Inoltre nella giornata del 25 Novembre tutte le caffetterie a marchio Vergnano e i bar Women in Coffee si stringeranno attorno a questo progetto virtuoso perché insieme si è più forti e si può fare la differenza. 

Women in Coffee è il progetto di sostenibilità sociale di Caffè Vergnano voluto e concepito da Carolina Vergnano – CEO dell’azienda - nel 2018 in collaborazione con l’International Women in Coffee Alliance, per sostenere piccole realtà di donne coltivatrici di caffè. Da questo scenario di partenza, il concetto che guida Women in Coffee si è ampliato diventando un contenitore che accoglie e racchiude progetti di sostenibilità sociale al femminile, su scala globale. Ed è grazie a Women in Coffee che oggi prende vita in maniera concreta “The Family Rural Library”: una biblioteca per gli abitanti di Marcala, in Honduras. Un luogo che permette alle donne di ritrovarsi e di esprimere il loro pieno potenziale, ai bambini di studiare, imparare e divertirsi e dove le famiglie tutte possono incontrarsi ed i membri dell’International Women’s Coffee Alliance riunirsi. 

Uno spazio di condivisione di idee e di progetti; di sogni che magari nell’immediato possono sembrare irrealizzabili ma che, con il supporto di Caffè Vergnano e delle comunità locali, si trasformeranno presto in realtà positive e d’ispirazione per tutti.  Caffè Vergnano e Telefono Rosa, insieme in questa giornata simbolica per affermare la forza della condivisione, si fanno porta voce di un messaggio che attraversa i tempi e i confini geografici: la cultura è bellezza ed è un dono inestimabile perché strumento per emanciparsi e per, a sua volta, creare valore. L’empowerment femminile, tema centrale in Women in coffee, si concretizza in primis attraverso un processo di crescita, di autodeterminazione e di miglioramento.
Grazie ai libri, eterni raccoglitori di conoscenza e di bellezza, tutto questo può avvenire. 

“Mi piace considerare il concetto di bellezza come l’espansione della nostra coscienza. E la cultura come unico strumento per riconoscerla ed apprezzarla. Ho voluto regalare bellezza perché espressione d’armonia che regna ovunque, dentro e fuori di noi. Ho voluto regalare cultura per parlare al cuore delle persone in un atto digiving back universale” Carolina Vergnano, CEO di Caffè Vergnano.  Ecco che “The Family Rural Library” diventa manifesto e primo atto di un lungo percorso formativo che vedrà la comunità di Marcala, in Honduras, poco per volta prendere sempre più coscienza di sé, ponendo così le basi per un empowerment deciso e sostenuto.  Tutti gli amanti del caffè sono quindi allertati: Caffè Vergnano e Telefono Rosa vi aspettano il 25 Novembre a Torino da Pepe Caffè, in tutte le caffetterie a marchio Vergnano e nei bar Women in Coffee per un momento di svago, di incontro e di chiacchiere...non è questo in fin dei conti che si fa di fronte ad un buon caffè? 

Associazione Nazionale Volontarie del Telefono Rosa - Onlus 

L’Associazione Nazionale Volontarie del Telefono Rosa- Onlus nasce nel 1988 e da oltre trent’anni si occupa di combattere la violenza di genere. Creata come mezzo temporaneo per raccogliere le voci delle donne e far emergere il fenomeno della violenza nascosta tra le mura domestiche, nel tempo è diventata uno strumento indispensabile di denuncia e difesa per donne e minori. Oggi l’Associazione, costituita da 60 volontarie gestisce, oltre alla sede storica in Viale Mazzini 73 Roma, quattro centri anti violenza: 

dal 2019 gestisce per conto del Comune di Roma il Cav di Via Tommaso Fortifiocca, intitolato a Sara Di Pietrantonio (VII Municipio). Dal 2020 gestisce per conto del Municipio IV di Roma il Cav di Via Siro Solazzi, intitolato a Paola Lattes (IV Municipio). Dal 2021 gestisce per conto del Comune di Roma il Cav di Via Dalmazia, intitolato a Franca Rame (II Municipio) e il Centro Antiviolenza "La Ginestra" .  Gestisce inoltre due case rifugio e due case di semi autonomia, offrendo gratuitamente: consulenza legale e psicologica, assistenza ai minori e alla genitorialità, gruppi di auto-aiuto, accoglienza e supporto a donne vittime di violenza e stalking. 


Gloria Ravizza – AMA PR -
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