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Solidarietà

WOMEN IN COFFEE E TELEFONO ROSA INSIEME NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, Women in Coffee e Telefono Rosa scendono in campo per una giusta causa e lo fanno per dare il loro contributo attivo alla parità di genere, in favore dell’empowerment femminile e contro ogni tipo di violenza. Il van rosa di Caffè Vergnano, simbolo di Women in Coffee, farà infatti tappa a Torino in via della Rocca 19 da PEPE Caffè e ogni espresso servito andrà interamente devoluto a supportare e finanziare le attività di Telefono Rosa con cui Caffè Vergnano da sempre condivide un atteggiamento eticamente sostenibile e un forte impegno sociale. Inoltre nella giornata del 25 Novembre tutte le caffetterie a marchio Vergnano e i bar Women in Coffee si stringeranno attorno a questo progetto virtuoso perché insieme si è più forti e si può fare la differenza. 

Women in Coffee è il progetto di sostenibilità sociale di Caffè Vergnano voluto e concepito da Carolina Vergnano – CEO dell’azienda - nel 2018 in collaborazione con l’International Women in Coffee Alliance, per sostenere piccole realtà di donne coltivatrici di caffè. Da questo scenario di partenza, il concetto che guida Women in Coffee si è ampliato diventando un contenitore che accoglie e racchiude progetti di sostenibilità sociale al femminile, su scala globale. Ed è grazie a Women in Coffee che oggi prende vita in maniera concreta “The Family Rural Library”: una biblioteca per gli abitanti di Marcala, in Honduras. Un luogo che permette alle donne di ritrovarsi e di esprimere il loro pieno potenziale, ai bambini di studiare, imparare e divertirsi e dove le famiglie tutte possono incontrarsi ed i membri dell’International Women’s Coffee Alliance riunirsi. 

Uno spazio di condivisione di idee e di progetti; di sogni che magari nell’immediato possono sembrare irrealizzabili ma che, con il supporto di Caffè Vergnano e delle comunità locali, si trasformeranno presto in realtà positive e d’ispirazione per tutti.  Caffè Vergnano e Telefono Rosa, insieme in questa giornata simbolica per affermare la forza della condivisione, si fanno porta voce di un messaggio che attraversa i tempi e i confini geografici: la cultura è bellezza ed è un dono inestimabile perché strumento per emanciparsi e per, a sua volta, creare valore. L’empowerment femminile, tema centrale in Women in coffee, si concretizza in primis attraverso un processo di crescita, di autodeterminazione e di miglioramento.
Grazie ai libri, eterni raccoglitori di conoscenza e di bellezza, tutto questo può avvenire. 

“Mi piace considerare il concetto di bellezza come l’espansione della nostra coscienza. E la cultura come unico strumento per riconoscerla ed apprezzarla. Ho voluto regalare bellezza perché espressione d’armonia che regna ovunque, dentro e fuori di noi. Ho voluto regalare cultura per parlare al cuore delle persone in un atto digiving back universale” Carolina Vergnano, CEO di Caffè Vergnano.  Ecco che “The Family Rural Library” diventa manifesto e primo atto di un lungo percorso formativo che vedrà la comunità di Marcala, in Honduras, poco per volta prendere sempre più coscienza di sé, ponendo così le basi per un empowerment deciso e sostenuto.  Tutti gli amanti del caffè sono quindi allertati: Caffè Vergnano e Telefono Rosa vi aspettano il 25 Novembre a Torino da Pepe Caffè, in tutte le caffetterie a marchio Vergnano e nei bar Women in Coffee per un momento di svago, di incontro e di chiacchiere...non è questo in fin dei conti che si fa di fronte ad un buon caffè? 

Associazione Nazionale Volontarie del Telefono Rosa - Onlus 

L’Associazione Nazionale Volontarie del Telefono Rosa- Onlus nasce nel 1988 e da oltre trent’anni si occupa di combattere la violenza di genere. Creata come mezzo temporaneo per raccogliere le voci delle donne e far emergere il fenomeno della violenza nascosta tra le mura domestiche, nel tempo è diventata uno strumento indispensabile di denuncia e difesa per donne e minori. Oggi l’Associazione, costituita da 60 volontarie gestisce, oltre alla sede storica in Viale Mazzini 73 Roma, quattro centri anti violenza: 

dal 2019 gestisce per conto del Comune di Roma il Cav di Via Tommaso Fortifiocca, intitolato a Sara Di Pietrantonio (VII Municipio). Dal 2020 gestisce per conto del Municipio IV di Roma il Cav di Via Siro Solazzi, intitolato a Paola Lattes (IV Municipio). Dal 2021 gestisce per conto del Comune di Roma il Cav di Via Dalmazia, intitolato a Franca Rame (II Municipio) e il Centro Antiviolenza "La Ginestra" .  Gestisce inoltre due case rifugio e due case di semi autonomia, offrendo gratuitamente: consulenza legale e psicologica, assistenza ai minori e alla genitorialità, gruppi di auto-aiuto, accoglienza e supporto a donne vittime di violenza e stalking. 


Gloria Ravizza – AMA PR -
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Mob. +39 3476871001 

COMUNITÀ DI SAN BENEDETTO AL PORTO

CAMPAGNA A SUPPORTO DI OLTRE 100 GIOVANI RISTORATORI BEL PAESE: DONATE 26.000 BUSTINE DI GRISSINI PER 250KG DI PRODOTTI IN 19 PROVINCE ITALIANE

 

Ben 116 ristoranti coinvolti in 19 province del Bel Paese e oltre 26.000 bustine di grissini inviate, per un totale di quasi 250 kg di prodotti: questa è la portata dell’iniziativa lanciata da Vitavigor, azienda italiana famosa da oltre 60 anni nel mondo per la qualità del “Super Grissin de Milan”. “Essere al supporto di una realtà così importante e distintiva per il nostro Paese è per noi motivo di grande orgoglio”, afferma Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor

 

Una scatola piena di sapori genuini e gusti speciali made in Italy per promuovere la ripartenza di un settore fortemente condizionato dalla pandemia: è questa l’idea alla base dell’iniziativa di corporate social responsibility a supporto dei ristoranti italiani lanciata da Vitavigor, famosa da oltre 60 anni nel mondo per la qualità del “Super Grissin de Milan”. Lo scopo del progetto consiste nell’offrire un simbolico ma concreto sostegno a giovani ristoratrici e ristoratori, locali storici e agli imprenditori che hanno aperto di recente la propria attività, o addirittura durante i difficilissimi mesi di pandemia, attraverso l’invio di una speciale box di grissini e snack da aperitivo realizzati dal marchio. #VITAVIGORconNOI: questo è il nome della campagna di portata nazionale che ha coinvolto ben 116 ristoranti, situati in 19 province differenti del Bel Paese da Nord a Sud, toccando finora Milano, Monza e Brianza, Lago di Como, Lago di Garda, Liguria, Roma, Emilia Romagna, Napoli (insieme a Capri e a tutta la zona di costiera), Palermo e Catania. In totale sono state inviate oltre 26.000 bustine di grissini, per un totale di circa 250 kg di prodotti. “La ripartenza per il preziosissimo settore della ristorazione, resa possibile grazie alla tenacia e al lavoro degli imprenditori italiani, è fondamentale per la ripresa dell’intero Paese a ogni livello economico – sottolinea Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor – Attraverso la campagna #VITAVIGORconNOI vogliamo dimostrare la nostra vicinanza ai coraggiosi giovani ristoratrici e ristoratori, ai locali storici che arricchiscono le nostre città di gusto e convivialità e agli imprenditori che hanno inaugurato la propria attività solo da poco tempo: si tratta di un gesto simbolico per offrire il nostro sostegno ad una delle categorie più toccate e influenzate negativamente dalla pandemia. Per la box abbiamo selezionato le nostre migliori referenze di grissini, e i nuovissimi snack da aperitivo Vitapop. I nostri grissini rappresentano al meglio la categoria e in generale tutti noi perché, proprio come i grissini, siamo fragili quando siamo soli, ma, quando ci sosteniamo a vicenda e affrontiamo le difficoltà all’unisono, diventiamo forti e, soprattutto, una base solida e resiliente da cui iniziare per ripartire e ritrovare la serenità che tanto desideriamo. Noi di Vitavigor auguriamo ai ristoratori italiani un’ottima stagione estiva!”.

 

Matteo Gavioli

EMERGENZA COVID-19: «AUMENTANO LE FAMIGLIE CHE CHIEDONO AIUTO ALLE MENSE FRANCESCANE»

 

Tra le famiglie sostenute nel 2020 dalle mense francescane di “Operazione Pane” una su tre ha chiesto aiuto per la prima volta in seguito ai disagi economici provocati dall’emergenza. Tanti genitori in difficoltà con la spesa e con il pagamento delle bollette e dell’affitto. Settimana di sensibilizzazione con Rai per il Sociale

 

 

«L’emergenza Covid-19 sta mettendo in difficoltà tante famiglie, anche con bambini molto piccoli. Sono centinaia le mamme e i papà che in questo difficile anno si sono improvvisamente trovati a chiedere aiuto alle mense francescane per poter crescere i loro figli». A renderlo noto è il direttore dell’Antoniano Fr. Giampaolo Cavalli, che lancia un appello: «Le persone che hanno bisogno di aiuto non possono essere lasciate sole, soprattutto in questa situazione così difficile. Noi ci siamo e continueremo ad esserci, ma abbiamo bisogno del sostegno di tutti per non lasciare indietro nessuno»

Tra le 700 famiglie aiutate nel 2020 dalle 13 mense francescane italiane del progetto “Operazione Pane” dell’Antoniano, una su tre ha chiesto aiuto per la prima volta in seguito ai disagi economici provocati dall’emergenza Covid-19. L’emergenza Covid-19, infatti, non solo ha peggiorato la condizione di chi già viveva nel disagio, ma ha anche messo in difficoltà tanti genitori che, a causa della crisi conseguente alla pandemia, hanno subito una riduzione o la totale perdita del lavoro. Genitori che si sono rivolti alle mense di Operazione Pane perché in difficoltà con la spesa e con il pagamento delle bollette e dell’affitto.

 

Le realtà francescane italiane sostenute dal progetto "Operazione Pane", di cui beneficia anche una struttura in Siria, si trovano a Roma, Palermo, Catanzaro, La Spezia, Torino, Verona, Bologna, Pavia, Monza, Milano, Lonigo, Voghera e Baccanello e in questo difficile anno hanno complessivamente distribuito ben 500mila pasti, oltre il 40% in più rispetto ad un anno ordinario. 

Tutte, in questi mesi di emergenza, si sono tutte tempestivamente riorganizzate per continuare a restare accanto ai più fragili nel pieno rispetto delle disposizioni delle autorità per il contenimento dell'emergenza sanitaria, attivando la distribuzione di kit alimentari all’aperto, organizzando colloqui “a distanza” per raccogliere le richieste di aiuto dei più fragili e distribuendo pacchi alimentari a domicilio. Attualmente distribuiscono quasi 36mila pasti ogni mese, circa 1.200 al giorno.

 

Tra le quasi 5mila persone sostenute da Operazione Pane nel 2020 anche tanti nuclei familiari: oltre 600 mamme, oltre 500 papà e quasi mille bambini. 

«Molte delle famiglie che si sono avvicinate alle mense francescane in questi mesi sono composte da mamme e papà che mai avrebbero pensato di trovarsi a chiedere aiuto – aggiunge fr. Giampaolo Cavalli – Si tratta di genitori con importanti difficoltà economiche, ma anche relazionali, sociali e di impossibilità di accesso alle risorse e alle offerte del territorio. Famiglie per cui l’esclusione e l’impoverimento sociale sono l’altra faccia della medaglia della povertà economica. Per rispondere a questa situazione di emergenza, Antoniano, con Operazione Pane, si impegna ogni giorno per garantire alle persone e alle famiglie in difficoltà ascolto e accoglienza a partire dal pasto. Con la campagna sms solidale “Operazione Pane” di dicembre 2020, grazie all’aiuto di tutti coloro che hanno sostenuto l’iniziativa, siamo riusciti a garantire alle persone in difficoltà oltre 100mila pasti caldi, ma i più fragili hanno ancora bisogno del nostro aiuto e per poter offrire loro un sostegno sempre più attento e capillare la solidarietà è fondamentale». 

 

L’aiuto offerto da Operazione Pane alle famiglie in difficoltà non si limita ai bisogni primari: il sostegno alimentare rappresenta il primo passo di un cammino che, partendo dall’ascolto, dal confronto e dal dialogo, porta al reinserimento sociale e lavorativo. Nella mensa Padre Ernesto di Bologna, ad esempio, le famiglie vengono sostenute sia attraverso una mensa serale che attraverso un Centro di ascolto finalizzato ad attivare un percorso di supporto, inserimento e integrazione. L’Antoniano prevede, inoltre, progetti di accoglienza abitativa e un Fondo famiglie a cui gli operatori possono attingere per offrire alle famiglie un aiuto per specifiche spese quotidiane come la retta della mensa scolastica, le visite specialistiche urgenti, l’abbonamento ai trasporti pubblici, i corsi sportivi o ricreativi per i ragazzi. 

Il progetto solidale Operazione Pane – sostenuto da Rai per il Sociale – è il cuore pulsante dello "Zecchino d'Oro" e ha nel Coro dell'Antoniano il suo primo portavoce. Lo Zecchino d'Oro nasce, infatti, per diffondere i valori di pace, fraternità e speranza attraverso la musica e il canto dei bambini ed è da sempre legato al sostegno di questo progetto solidale.  In attesa di scoprire chi saranno i piccoli solisti che daranno voce alle nuove canzoni della 64° edizione dello "Zecchino d'Oro", prevista a dicembre 2021, domenica 30 maggio, su Rai Uno, è in programma una grande festa televisiva in cui verranno presentate, per la prima volta in tv, le canzoni della 63° edizione dello Zecchino d’Oro, che non ha potuto svolgersi in diretta a dicembre 2020 a causa dell’emergenza sanitaria. 

 

 

Per info su Operazione Pane: www.operazionepane.it

Per info su Antoniano onlus: www.antoniano.it

Per info su Zecchino d’Oro: zecchinodoro.org

 

Alessia De Rubeis: 334.9610869 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

FESTA DELLA MAMMA: SALVARE I BAMBINI DALLA MALNUTRIZIONE

È l’iniziativa promossa da Azione contro la Fame e TODOGI®: per ogni ordine effettuato sull’e-commerce donati 50 centesimi che consentono di acquistare cibo terapeutico pronto all’uso

 

 

In occasione della Festa della Mamma, in programma domenica 9 maggio, TODOGI®, la community che aiuta i genitori a scegliere i migliori prodotti per l’infanzia, ha avviato una iniziativa finalizzata a fornire cibo terapeutico ai bambini malnutriti. L’attività sostiene la missione di Azione contro la Fame, organizzazione umanitaria internazionale impegnata in 50 Paesi del mondo contro le cause e le conseguenze della fame.

“La fame e la denutrizione, oggi, contribuiscono a quasi la metà delle morti infantili globali (2,3 milioni di bambini). Se volessimo specificare meglio la portata di questo dato, potremmo dire che circa ogni 13 secondi un bambino muore per fame o per una malattia legata alla fame - ha dichiarato Simone Garroni, direttore generale di Azione contro la Fame -. Un bambino malnutrito, del resto, ha nove volte più probabilità di morire di un bambino sano”

Grazie all’iniziativa, per ogni ordine effettuato sull’e-commerce dalle mamme e papà italiani, verranno donati 50 centesimi che consentono di acquistare le due bustine di cibo terapeutico pronto all’uso necessarie quotidianamente alla terapia di riabilitazione di un bambino gravemente malnutrito; in sole otto settimane, il cibo terapeutico salva la vita di un bambino malnutrito.

Il cibo terapeutico pronto all’uso è un alimento in pasta a base di burro di arachidi arricchito con proteine, vitamine, sali minerali. È stata proprio Azione contro la Fame, nel 1997, a testarlo con successo e per prima in un progetto in Ciad. Il prodotto ha poi rivoluzionato gli interventi di lotta alla malnutrizione infantile ed è, oggi, standard internazionale: non ha bisogno di cottura, né di essere diluito con acqua e può essere somministrato direttamente a casa, senza il bisogno di recarsi in una struttura ospedaliera. Una circostanza che ha garantito, in questi anni, ad Azione contro la Fame di raggiungere anche i villaggi più periferici del Sud del mondo, incrementando in questo modo il numero di bambini malnutriti curati per tempo.

“Basta poco per aiutare chi ne ha bisogno e, in occasione della Festa della Mamma, abbiamo pensato insieme a TODOGI® di dare un ulteriore significato a questa importante ricorrenza che celebra la maternità - ha aggiunto Garroni -. In questa community, a cui le famiglie si rivolgono per acquistare il meglio per i propri figli, si aiuteranno anche le mamme che, a causa di guerre, cambiamenti climatici e disuguaglianze socioeconomiche, non riescono a offrire un futuro sano ai propri bambini”.

 

Azione contro la Fame è un’organizzazione umanitaria internazionale leader nella lotta contro le cause e le conseguenze della fame. Da 40 anni, in circa 50 Paesi, salva la vita di bambini malnutriti, assicura alle famiglie acqua potabile, cibo, cure mediche e formazione, consentendo a intere comunità di vivere libere dalla fame.

 

 

Orazio Ragusa Sturniolo

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