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Solidarietà

DA PANTELLERIA ARRIVA IN TUTTI GLI EATALY IL PASSITO DELLA SOLIDARIETÀ

 

 

Acquistandolo si sostengono i futuri protagonisti della viticoltura eroica dell’isola

 

Dalla viticoltura eroica di Pantelleria, e da una brutta storia con lieto fine, nasce il Passito della Solidarietà appena arrivato in esclusiva in tutti i punti vendita Eataly e nel nuovo portale di spesa on line (www.eataly.it) totalmente rinnovato nelle funzionalità e design per rendere il servizio di spesa ancora più semplice e intuitivo.

 

Sull’isola del sole e del vento, la pratica agricola della coltivazione dello Zibibbo ad alberello ha ricevuto nel 2014 il prestigioso riconoscimento Unesco che premia il paesaggio estremo ed unico nel suo genere e mette l’accento sulla viticoltura eroica e sull’esistenza di tradizioni importanti da preservare.

 

Perché questo straordinario patrimonio immateriale abbia futuro è fondamentale che i giovani studino viticoltura e poi tornino sull’isola per mettere a frutto le competenze acquisite. Grazie al Passito della Solidarietà, parte dei ricavi derivanti dalla vendita del nettare serviranno per finanziare borse di studio a sostegno di giovani panteschi che studieranno viticoltura ed enologia e che potranno essere i protagonisti del ricambio generazionale nell’isola. Le borse di studio finanziate dal progetto del Passito della Solidarietà saranno assegnate in estate e permetteranno di sostenere negli studi i giovani panteschi che credono nel futuro della viticoltura dell’isola.

 

E ora la storia.

Era il settembre del 2018 quando l’azienda Marco De Bartoli subì a Pantelleria il furto dell’uva passa appena prodotta dopo quella vendemmia e un anno di lavoro, registrando non solo un grave danno economico per l’azienda, ma anche una terribile ferita morale per l’isola intera. Alla notizia, i produttori del Consorzio Pantelleria Doc reagirono prontamente, decidendo di donare parte della propria produzione di uva passa ai De Bartoli per permettere loro di produrre comunque il Passito di quell’annata. Lo sforzo corale andò oltre e portò a delineare un progetto più ampio: il pregiato vino che sarebbe nato dall’uva passa donata dalle aziende del Consorzio fu battezzato come il “Passito della Solidarietà”. Si decise infatti che la solidarietà dei produttori dovesse generare altri buoni frutti.

 

Oggi, dopo un lungo periodo di affinamento, il Passito della Solidarietà va in commercio nelle enoteche della grande cantina diffusa di Eataly e online (www.eataly.it).

 

Ufficio Stampa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

BANCO FARMACEUTICO HA RACCOLTO OLTRE 468.000 CONFEZIONI DI MEDICINALI CHE AIUTERANNO 434.000 BISOGNOSI

 

Durante la GRF - Giornata di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico (9 - 15 febbraio), i cittadini hanno donato 468.00 confezioni di medicinali, pari a un valore superiore a 3,5 milioni di euro. Questi farmaci aiuteranno più di 434.000 persone povere di cui si prendono cura 1.790 realtà assistenziali convenzionate con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus. Tali realtà hanno espresso a Banco Farmaceutico un fabbisogno pari a oltre 979.000 confezioni di farmaci che, grazie alla raccolta, sarà coperto al 48%.

All’iniziativa hanno aderito 4.869 farmacie. Sono stati coinvolti più di 14.000 volontari e oltre 17.000 farmacisti. I titolari delle farmacie hanno donato circa 730.000 euro.

La GRF si è svolta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio di Aifa e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci Accessibili, FederSalus e BFResearch. Intesa Sanpaolo è Partner Istituzionale dell’iniziativa. La GRF è stata realizzata grazie all’importante contributo incondizionato di IBSA Farmaceutici, Teva Italia ed EG Stada Group, e al sostegno di DOC Generici, Zentiva, DHL Supply Chain, Piam Farmaceutici e Unico – La Farmacia dei farmacisti. La Giornata è stata supportata da Rai per il sociale, Mediafriends, La7, Sky per il sociale, e Pubblicità Progresso.

Le realtà che offrono cure e medicine alle persone indigenti, sono state particolarmente danneggiate dalla pandemia e avranno sempre più bisogno del nostro aiuto. Come emerge dall’8° Rapporto sulla Povertà Sanitaria (disponibile a questo link: https://bit.ly/2OKnrjQ), il 40,6% ha sospeso alcuni servizi. Il 5,9% ha chiuso e non ha ancora riaperto.

Banco Farmaceutico può continuare a fornir loro tutto l’anno parte dei farmaci necessari, grazie a diverse modalità con le quali i cittadini possono sostenerci:

Sostegno Diretto – Banco Farmaceutico, per garantire la consegna dei farmaci in tutta Italia e gestire gli aspetti logistici della distribuzione, ha bisogno di risorse. È possibile contribuire con una donazione diretta attraverso PayPal, con carta di credito, effettuando un bonifico all’Iban IT23J0311002400001570013419, e destinando il proprio 5X1000 al C.F. 97503510154. Per info, https://www.bancofarmaceutico.org/dona-ora

Recupero Farmaci Validi - All’interno di oltre 464 farmacie che aderiscono all’iniziativa in 19 province italiane, sono posizionati appositi contenitori di raccolta facilmente identificabili in cui è possibile – con l’assistenza del farmacista - donare i medicinali di cui non si ha più bisogno. Per info visita https://www.bancofarmaceutico.org/cosa-facciamo/recupero-farmaci-validi

Donazioni Aziendali – Nel 2020, grazie alla collaborazione con 48 aziende farmaceutiche, sono stati raccolti 1.691.781 prodotti (farmaci, integratori, presidi e dispositivi di protezione individuale), pari a un valore di 12.014.677 euro. Invitiamo le aziende a contattarci, scrivendo aQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.';document.getElementById('cloakd249c5126018b1c130bc5de20ba07a9b').innerHTML += ''+addy_textd249c5126018b1c130bc5de20ba07a9b+'<\/a>';

“Non era scontato che la GRF si potesse svolgere, né che la partecipazione fosse così ampia; invece, benché la situazione fosse complicata a causa della pandemia, abbiamo assistito ad un vero e proprio moto collettivo di umanità da parte dei tanti soggetti che vi hanno preso parte: i volontari, che hanno prestato gratuitamente il proprio tempo e, in certe zone d’Italia, affrontato il freddo per invitare le persone a donare un medicinale; i farmacisti, che hanno ospitato l’iniziativa, diventandone essi stessi volontari; i cittadini che hanno regalato un farmaco (molti dei quali sono andati apposta per questo scopo); le aziende che hanno contribuito all’evento, garantendone la sostenibilità; e le istituzioni che ci hanno supportato. La strada è ancora in salita e, la crisi economica innescata da quella sanitaria, continuerà a impoverire tante persone. Tuttavia, sappiamo che possiamo continuare a contare sull&rs quo;aiuto di un piccolo popolo di amici generosi”, ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus.

“Condividiamo la soddisfazione degli ottimi i risultati raggiunti, anche quest’anno, dalla Giornata di Raccolta del Farmaco. Risultati che assumono importanza ancora maggiore, considerato il difficile contesto di emergenza sanitaria in cui si è svolta l’iniziativa. Il perdurare della pandemia ha accentuato il fenomeno della povertà sanitaria, che purtroppo colpisce sempre più famiglie. Le farmacie, partecipando alla GRF hanno dimostrato grande sensibilità e si sono fatte promotrici di solidarietà nei confronti delle persone più fragili e indigenti. D’altronde, fa parte del DNA delle farmacie essere vicine ai cittadini e dare una risposta pronta alle loro esigenze di salute”, afferma Marco Cossolo, presidente di Federfarma Nazionale.

“È confortante che malgrado le molte difficoltà, dal timore del contagio alle misure restrittive degli spostamenti, la GRF si sia svolta regolarmente sull’arco di una settimana e abbia ottenuto questo risultato più che positivo” dice Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani. “E’ un’ulteriore prova della vicinanza dei farmacisti alle persone più deboli, dello slancio dei volontari della Fondazione Banco Farmaceutico ma soprattutto della solidarietà dei cittadini. Anche in questo anno terribile centinaia di associazioni assistenziali riceveranno i medicinali necessari a rispondere ai bisogni delle persone che rinunciano a curarsi per ragioni economiche, e sono purtroppo sempre di più. Il mio ringraziamento, a nome di tutta la professione, va a tutti coloro che hanno permesso di raggiungere ancora una volta l’obiettivo”.

 

Paolo Nessi 

TORNANO LE NOCI PER LA RICERCA

 

Il progetto di Fondazione Umberto Veronesi, in partnership esclusiva con Life, che finanzia la ricerca scientifica d’eccellenza

 

Life, storica azienda italiana di proprietà famigliare dedita da tre generazioni alla selezione e lavorazione della migliore frutta secca, essiccata e disidratata, rinnova il suo impegno a sostegno della ricerca scientifica al fianco di Fondazione Umberto Veronesi con la nuova edizione de “Le noci per la ricerca”.

Dal 1° al 31 marzo, acquistando le “Le noci per la ricerca”, presenti nei principali punti vendita della grande distribuzione in tutta Italia, i consumatori contribuiranno a sostenere con Life i migliori medici e ricercatori, finanziati da Fondazione Umberto Veronesi per l’anno 2021, che hanno deciso di dedicare la propria vita allo studio e alla cura di patologie che ancora oggi colpiscono numerose persone.  Al progetto aderiscono concretamente tre prodotti: per ogni confezione da 90 gr di noci sgusciate, con prezzo consigliato al pubblico di 2,89€, e per ogni confezione di noce in guscio da 350 gr e 500 gr, con prezzo consigliato al pubblico rispettivamente di 3,69€ e 5,27€, saranno devoluti 50 centesimi a Fondazione Umberto Veronesi per finanziare progetti di ricerca di altissimo profilo scientifico.

 

Grazie alla sensibilità di Life verso il tema della prevenzione, un alimento semplice e ricco di nutrienti come la noce è diventato icona della ricerca scientifica d’eccellenza. La noce, infatti, è un alimento consigliato all’interno di una dieta sana e bilanciata. Le noci infatti, sono ricche di grassi insaturi, ovvero i grassi “buoni” che hanno effetti benefici sull’organismo. Un consumo moderato e quotidiano di questi frutti può contribuire alla salute dei vasi sanguigni, ed un apporto quotidiano di grassi mono e polinsaturi aiuta nel normale funzionamento del sistema immunitario, del metabolismo dei grassi e la normale funzione cognitiva.  Una sana e corretta alimentazione è uno strumento di prevenzione quotidiano insieme ad attività fisica e astensione da fumo e alcol. La frutta secca, nelle porzioni raccomandate al giorno (1-2 da 30g) può contribuire a fornirci i grassi “buoni”, le proteine e la fibra di cui abbiamo bisogno.

 

Il sostegno di Life si inserisce in un’ampia collaborazione che dura da ormai diversi anni con Fondazione Umberto Veronesi con l’obiettivo di diffondere la cultura del mangiar sano e sostenere la ricerca scientifica d’avanguardia nel campo della nutrigenomica, la scienza che studia il rapporto tra gli alimenti e il nostro DNA, e della prevenzione e cura dei tumori che colpiscono le donne. Da questa collaborazione sono nati progetti importanti e di ampio respiro, come i prodotti Nutrimix Break e Nutrimix Colazione, mix di frutta secca ed essiccata indirizzati a particolari momenti di consumo, senza rinunciare al gusto, ideati con gli esperti di Fondazione Umberto Veronesi; il ricettario “Dentro al guscio”, prezioso compendio di deliziose ricette di Marco Bianchi con tutto il gusto e le proprietà benefiche della frutta secca.

“Durante questa emergenza sanitaria da Covid-19 abbiamo intensificato il nostro impegno per sostenere la ricerca scientifica d’eccellenza per combattere malattie che ancora oggi minacciano la vita di migliaia di persone e grazie al prezioso e rinnovato sostegno di Life, azienda innovativa accanto alla nostra Fondazione da anni, sarà possibile finanziare il lavoro annuale di eccellenti ricercatori.” - afferma Monica Ramaioli, Direttore Generale di Fondazione Umberto Veronesi.

 

 

“Le noci per la ricerca - prosegue Davide Sacchi, Responsabile Marketing di Life - sono un bellissimo progetto che portiamo avanti da molti anni, con orgoglio e onore, perché racchiude in sé il concetto del Bene, contribuendo al benessere del consumatore e alla ricerca scientifica: molti sono già stati i ricercatori finanziati dal progetto e siamo certi che la sensibilità dei consumatori aiuterà a sostenerne molti altri. In momenti difficili come quello che stiamo vivendo da un anno a questa parte, ci accorgiamo ancora di più quanto sia importante il sostegno in tal senso”. 

“Nella mia quotidianità non manca mai la frutta secca, ma soprattutto le noci poiché sono alimenti funzionali per la nostra salute grazie alle proprietà nutrizionali. Le noci per la ricerca fanno bene il doppio perché finanziano la ricerca scientifica di Fondazione Umberto Veronesi e possono essere consumate dagli adulti e anche dai bambini” - dichiara Marco Bianchi, food mentor e divulgatore scientifico per Fondazione Umberto Veronesi e testimonial della nuova edizione de Le noci per la ricerca. 

 Per conoscere i punti vendita dove trovare Le noci per la ricerca è possibile consultare il sito www.fondazioneveronesi.it .

 

 

Elisa Invernizzi

QUEST’ANNO, LA GRF - GIORNATA DI RACCOLTA DEL FARMACO, SI FARÀ (DURERÀ DAL 9 AL 15 FEBBRAIO)

Banco Farmaceutico invita i cittadini ad andare apposta in farmacia per donare un medicinale per chi ha bisogno.  Si possono donare uno o più farmaci da banco in una delle oltre 5.000 farmacie che espongono la locandina. La crisi economica innescata da quella sanitaria ha spinto chi già era povero in una condizione di ulteriore marginalità. Nel 2020, 434.000 persone non hanno potuto acquistare le medicine per ragioni economiche. Anche le realtà assistenziali hanno subito l’impatto della pandemia: il 40,6% ha sospeso alcuni servizi. Il 5,9% ha chiuso e non ha ancora riaperto

 

Anche quest’anno, la GRF - Giornata di Raccolta del Farmaco, si farà. Durerà una settimana, da martedì 9 a lunedì 15 febbraio. Nelle oltre 5.000 farmacie che aderiscono in tutta Italia (riconoscibili perché espongono la locandina dell’iniziativa e il cui elenco è consultabile su www.bancofarmaceutico.org), sarà chiesto ai cittadini di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi. I farmaci raccolti (541.175 nel 2020, pari a 4.072.346 euro) saranno consegnati a oltre 1.800 realtà assistenziali che si prendono cura delle persone indigenti, offrendo loro, gratuitamente, cure e medicinali. Si invitano i cittadini ad andare appositamente in farmacia per donare un farmaco.

La GRF si volge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio di Aifa e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci Accessibili, FederSalus e BFResearch. Intesa Sanpaolo è Partner Istituzionale dell’iniziativa. La GRF è realizzata grazie all’importante contributo incondizionato di IBSA Farmaceutici, Teva Italia ed EG Stada Group, e al sostegno di DOC Generici, Zentiva, DHL Supply Chain e Piam Farmaceutici. La Giornata è supportata da Responsabilità Sociale Rai, Mediafriends, La7, Sky per il sociale, e Pubblicità Progresso.

 

L’iniziativa è possibile grazie al sostegno di oltre 17.000 farmacisti, titolari e non che, oltre ad ospitare la GRF, la sostengono con erogazioni liberali. Anche quest’anno, l’iniziativa sarà supportata da oltre 20.000 volontari. Se l’evoluzione della pandemia e le norme in vigore lo consentiranno, staranno fuori dalle farmacie (un solo volontario per farmacia, condizioni climatiche permettendo) per invitare i cittadini a donare un farmaco. Se le condizioni non lo consentiranno, forniranno un supporto attraverso attività di call center

Quest’anno, la GRF si farà non solo nonostante la pandemia, ma a motivo della pandemia: a causa della crisi economica innescata da quella sanitaria, tante persone hanno perso il lavoro, chiuso la propria attività o subito una riduzione del proprio reddito. Chi, poi, era già povero è stato spinto in una condizione di ulteriore marginalità. 

Nel 2020, 434.000 persone indigenti hanno avuto bisogno di medicinali, ma non hanno potuto acquistarli per ragioni economiche. 173.000 di essi hanno rinunciato a curarsi perché - impauriti dal Covid - non hanno chiesto aiuto agli enti assistenziali. Oppure, hanno chiesto aiuto ma, in molti casi, gli enti che fornivano loro sostegno, avevano subito l’impatto della pandemia: il 40,6% ha sospeso alcuni servizi. Il 5,9% ha chiuso e non ha ancora riaperto. Gli indigenti, quindi, sono stati ulteriormente deprivati della necessaria protezione sociale. Non bisogna dimenticare che, chi è povero, può spendere, per le medicine, cir ca ¼ rispetto al resto della popolazione: solo 6,38 euro al mese, contro 28,18 euro. (Fonte: 8° Rapporto sulla Povertà Sanitaria di Banco Farmaceutico).

«Nonostante le grandi difficoltà, e l’incertezza rispetto alla possibile ed eventuale presenza dei nostri volontari, abbiamo deciso che la Giornata di Raccolta del Farmaco andava fatta. Perché ce n’è bisogno come mai prima d’ora. Anzitutto, per un’esigenza concreta: i poveri hanno bisogno di medicine, ma non possono acquistarle; tante realtà assistenziali che si prendono cura di loro, hanno risentito della pandemia, e hanno bisogno di tutto il sostegno possibile per offrirlo, a loro volta, ai poveri che chiedono loro rifugio. Inoltre, il nostro Paese, per non cedere allo sconforto e poter tornare a guardare al futuro con speranza, ha bisogno di un moto collettivo di umanità e di grandi esempi di carità. La Giornata di Raccolta del Farmaco è uno di questi esempi, come Papa Francesco, ricevendo Banco Farmaceutico in udienza il 19 settembre 2020, ha voluto sottolineare, affermando: “Grazie di que llo che fate. La Giornata di Raccolta del Farmaco è un esempio importante di come la generosità e la condivisione dei beni possono migliorare la nostra società”. Per questo, invitiamo chiunque possa permetterselo ad andare in farmacia – ad andarci appositamente, magari – per donare un medicinale per chi non può permetterselo», ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus. 

 

“Anche quest’anno sono numerose le farmacie che partecipano alla Giornata di Raccolta del Farmaco, meritevole iniziativa che assume un significato ancor più profondo nell’attuale contesto di emergenza sanitaria. La pandemia ha infatti contribuito ad aggravare la situazione delle persone più fragili e disagiate, che non riescono a curarsi adeguatamente. Aderendo a questa campagna le farmacie, animate per vocazione da spirito di solidarietà, tendono concretamente una mano a coloro che, a causa di crescenti difficoltà economiche, sempre più spesso sono costretti a fare rinunce peggiorando il proprio stato di salute o quello dei familiari. In farmacia veniamo a contatto, tutti i giorni, con queste tristi realtà. Durante la Giornata di Raccolta del Farmaco le farmacie confermano la propria vicinanza ai cittadini e l’impegno costante al miglioramento della vita collettiva”, ha affermato Marco Cossolo, presidente di Federfarma Nazionale 

“Mai come in questa fase drammatica per il nostro paese la Giornata di raccolta del farmaco assume un valore, anche simbolico, fondamentale. La pandemia ha esasperato tendenze che erano già in atto, come la crescita della povertà sanitaria, ed è fondamentale che tutta la collettività si mobiliti concretamente per rispondere al bisogno dei più fragili. Come sempre i farmacisti italiani si sono messi a disposizione della Fondazione Banco Farmaceutico per far sì che la GRF, che quest’anno dura una settimana, si confermi come uno dei più importanti momenti di solidarietà nel nostro paese” ha detto Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti

 

Paolo Nessi 

GIORNATA ANTISPRECO ALIMENTARE: THE SPACE CINEMA RINNOVA LA CAMPAGNA DI DISTRIBUZIONE DELLE SCORTE BAR AL VOLONTARIATO

 

 

Il circuito di multisala aderisce alla Giornata Nazionale per la Prevenzione dello Spreco Alimentare e ripete l’operazione benefica destinata al volontariato sul territorio

 

Domani, venerdì 5 febbraio, si celebra in tutto il Paese l’ottava Giornata Nazionale per la Prevenzione dello Spreco Alimentare, istituita come momento di sensibilizzazione sui temi di sviluppo sostenibile e buone pratiche contro lo spreco. Anche il circuito The Space Cinema prende parte alle iniziative organizzate in occasione della ricorrenza con una nuova distribuzione dei beni presenti nei depositi dei multisala del circuito.

Si tratta, infatti, del secondo atto della campagna iniziata tra dicembre e gennaio su tutto il territorio nazionale. Come in quel caso, anche questa volta sono stati donati prodotti tradizionalmente legati alla vendita al pubblico al cinema, dunque snack, bevande e dolciumi, ma anche acqua, olio, pane e mais.

Nell’attesa di poter tornare ad accogliere il pubblico nelle nostre sale, abbiamo voluto dare un contributo solidale con un gesto semplice ma importante – ha commentato Francesco Grandinetti, General Manager di The Space CinemaUn’iniziativa che rivolgiamo al volontariato, e che portiamo avanti con lo scopo non solo umanitario ma anche legato alle politiche di prevenzione dello spreco alimentare, destinando a una nobile causa i prodotti dei nostri multisala.

La merce è stata donata dal The Space Cinema Parco de’ Medici alla Città dei Ragazzi, struttura ricettiva dove soggiornano minori di ogni etnia, nazionalità e religione, con l’obiettivo di costruire il proprio futuro personale e professionale. A Milano, invece, è il The Space Cerro Maggiore ad avere destinato i beni in deposito alla Croce Rossa Italiana, per la distribuzione alle categorie più povere e disagiate della popolazione.

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