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Solidarietà

IMPRESE E CORONAVIRUS, SODEXO LANCIA I BUONI SPESA ALIMENTARI

IMPRESE E CORONAVIRUS, SODEXO LANCIA I BUONI SPESA ALIMENTARI SOLIDALI PER AIUTARE CITTADINI ED ESERCENTI IN DIFFICOLTÀ AL FIANCO DELLE ISTITUZIONI

 

In ottemperanza all’ordinanza n. 658 del 29 marzo emanata dal Governo per garantire la solidarietà alimentare in relazione all’emergenza sanitaria in atto, Sodexo Benefits & Rewards Services è scesa in campo aiutando piccoli e grandi comuni, cittadini in difficoltà, senza dimenticare gli esercenti, con l’erogazione di buoni spesa per acquisti alimentari, semplici e solidali

 

Rispondere in maniera rapida ed efficace alla necessità di solidarietà alimentare sul territorio nazionale, in ottemperanza all’ordinanza n. 658 del 29 marzo emanata dal Governo, e favorire la creazione di una rete virtuosa e sostenibile vicina a istituzioni, merchant e consumatori, per sostenere al meglio l’economia locale. Sono questi gli obbiettivi che hanno spinto Sodexo Benefits & Rewards Services a mettersi al fianco dei piccoli e grandi comuni, dei cittadini e degli esercenti in difficoltà, garantendo l’erogazione del buono alimentare Pass Lunch, un servizio semplice e solidale finalizzato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità. Modalità che sostiene ogni aspetto della filiera, sia per quanto riguarda i benefici diretti ai consumatori, ma anche nei confronti degli esercenti coinvolti nell’operazione, grazie all’applicazione di commissioni minime. Queste ultime, infatti, saranno applicate solo a copertura dei costi di gestione. Un’iniziativa in linea con l’orientamento generale di ANSEB (Associazione Nazionale Società Emettitrici Buoni Pasto), che conferma la rete dei buoni pasto come la più vasta nell’ambito di convenzionamento di strumenti alternativi al pagamento, una rete in grado di garantire la rapida spendibilità dei buoni spesa alimentari. Per altre forme di sostegno, non solo alimentare, Sodexo ha inoltre pronto un buono acquisto multifunzionale, Pass Shopping, che può esser ordinato, erogato ed utilizzato anche in formato totalmente digitale, un vantaggio interessante in questo periodo di restrizioni. “In questo momento difficile di emergenza sanitaria, e considerato quanto emanato dal Governo per aiutare le fasce più indigenti della popolazione di piccoli e grandi comuni, abbiamo deciso di schierarci in prima linea al fianco della collettività con un servizio semplice, veloce e solidale, che rappresenta un operazione vantaggiosa e sostenibile per tutta la filiera: comuni, rete di merchant convenzionati coinvolti e soprattutto utenti finali che hanno la possibilità di ricevere un valore reale e facilmente spendibile grazie al contributo di tutti gli attori coinvolti – ha spiegato Sergio Satriano, Managing Director di Sodexo Benefits & Rewards Services – Un modo per venire incontro alle numerose famiglie in difficoltà e alle attività commerciali che operano in filiera con noi, dando una risposta efficace e concreta. Siamo inoltre pronti, con le risorse a nostra disposizione, a sostenere gli enti per rispondere alle necessità contingenti che si stanno presentando in queste difficili settimane”.

 

 

Matteo Gavioli

HPE Aruba

 

 HPE Aruba donato l’infrastruttura di rete per la nave ospedale creata da GNV per l’emergenza COVID-19 in Italia

 

I lavori sulla GNV Splendid sono stati completati in soli 5 giorni per trasformare il traghetto in una nave ospedale

 

Aruba Networks, azienda di Hewlett Packard Enterprise (NYSE: HPE) ha donato e installato un’infrastruttura di rete a bordo della GNV Splendid, il grande traghetto del Gruppo MSC che è stato recentemente trasformato in ospedale galleggiante per fronteggiare l’emergenza COVID-19.

 

Ormeggiata al ponte Colombo nel porto di Genova, la nave è stata allestita a tempo di record per garantire spazi addizionali e cure mediche ai pazienti colpiti dal nuovo Coronavirus. Grazie allo sforzo congiunto di HPE, Grandi Navi Veloci (GNV), MSC Cruises e altri partner, è stata installata una rete costituita da 70 access point e oltre 4 chilometri di cavi, in grado di garantire copertura Wi-Fi agli operatori sanitari e ai pazienti su diversi ponti della nave.

 

Oltre a supportare gli sforzi di medici e infermieri, incluso il trasferimento di dati da e verso l'ospedale di Genova, l'infrastruttura di rete migliorerà anche l'esperienza quotidiana dei pazienti a bordo, consentendo loro la piena connettività Internet durante il ricovero. La rete consente inoltre agli equipaggi delle ambulanze di fornire aggiornamenti in tempo reale sullo stato dei pazienti all’arrivo nel garage della nave, consentendo di anticipare le loro esigenze prima di salire a bordo.

 

Fondamentale nella rapida implementazione del progetto è stato il contributo dei partner di Aruba Network, da Esprinet e Mantero Sistemi, a MavianMax ed EI Towers, che con le proprie soluzioni hanno garantito l’accesso a Internet, rendendo così possibile il collegamento anche con la rete interna dell’Ospedale San Martino di Genova, assicurando agli operatori sanitari a bordo facile accesso alle cartelle cliniche dei pazienti e lo scambio di informazioni in tempi rapidissimi.

 

La vasta esperienza del team Aruba Networks nel campo delle infrastrutture wireless navali ha permesso loro di progettare e implementare rapidamente una rete efficace per supportare il personale medico e i pazienti a bordo. Reagendo a una situazione urgente e senza precedenti, il team di Aruba ha lavorato con gli elettricisti esperti di bordo della GNV Splendid per superare i vari ostacoli inerenti a questo tipo di implementazione, inclusa la necessità di garantire funzionalità per vari tipi di dispositivi e fornire connettività all'interno di un grande struttura in metallo costruita su più ponti e a compartimenti stagni.

 

“Ringraziamo il team di Hewlett Packard Enterprise e Mantero Sistemi che hanno messo a disposizione soluzioni tecnologiche all'avanguardia, know-how e la loro professionalità, collaborando alla realizzazione del progetto che abbiamo studiato insieme a RINA, ASL e Protezione Civile con il fattivo contributo di altri partner. Grazie alla loro capacità d’innovazione e di pronto intervento in una situazione così inedita siamo riusciti a garantire connettività ai sanitari e ai pazienti a bordo”, ha dichiarato Barbara Poli, Chief Information & Technology Officer GNV.

 

“In un momento così critico per il nostro Paese, abbiamo sentito il dovere di dare un nostro piccolo contributo a quanti sono in prima linea, ogni giorno, per contrastare il diffondersi del virus e salvare vite umane. Non abbiamo quindi esitato neanche un istante di fronte all’opportunità che questa lodevole iniziativa di GNV e MSC Crociere ci poneva davanti”, ha commentato Stefano Venturi, Presidente e Amministratore Delegato Hewlett Packard Enterprise Italia. “Continueremo a supportare l’impegno globale a contrasto del coronavirus in ogni modo possibile”.

 

“Aver potuto mettere le nostre capacità e le nostre tecnologie al servizio di un progetto così importante ci riempie di orgoglio. L’esperienza maturata sul campo ci ha permesso di essere rapidi e ben focalizzati, anticipando i problemi prima che potessero manifestarsi. Per il progetto abbiamo scelto la nuova tecnologia Wi-Fi 6 e Access Point Aruba 515, in grado di supportare lo standard 802.11ax. Una scelta dettata anche dalla volontà di garantire le migliori performance al grande numero di device che si appoggiano alla rete: dai laptop e i tablet dei medici, alle strumentazioni sanitarie, dai terminali che permettono all’equipaggio di monitorare le attività di bordo ai dispositivi mobili dei pazienti, che consentono loro di rimanere in contatto con i propri cari. Abbiamo anche collegato un'area di screening off-board, consentendo la condivisione di applicazioni e dati tra operazioni di bordo ed esterne”, ha aggiunto Fabio Tognon, Country Manager Aruba Networks Italia, società di Hewlett Packard Enterprise.

 

Per aiutare il settore sanitario nella lotta contro la pandemia globale, Aruba Network sta donando 50 milioni di dollari in kit di connettività di rete sicura per il provisioning immediato di cliniche pop-up, siti di test e strutture ospedaliere temporanee negli Stati Uniti, in Canada e in alcuni paesi in Europa e Asia-Pacifico. Per ulteriori informazioni: https://www.arubanetworks.com/assets/promo/Healthcare-Connectivity-Bundle.pdf

 

Informazioni su Hewlett Packard Enterprise

Hewlett Packard Enterprise è la società globale edge-to-cloud platform-as-a-service che aiuta le aziende ad accrescere i propri risultati facendo leva sul valore dei loro dati, ovunque essi risiedano. Basandosi su decenni di esperienza nel ri-immaginare il futuro e nell’innovare per migliorare il modo in cui le persone vivono e lavorano, HPE mette a punto soluzioni tecnologiche uniche, aperte e intelligenti, caratterizzate da un'esperienza uniforme dal cloud all’edge, per aiutare i clienti a sviluppare nuovi modelli di business, muoversi con nuove modalità e aumentare le performance operative.

Per maggiori informazioni: www.hpe.com.

 

Patrizia Pia

#CHEFPERILPIEMONTE, A SOSTEGNO EMERGENZA CORONAVIRUS

 

 #CHEFPERILPIEMONTE

un grande successo

 

 

 

Nata il 18 marzo da un’iniziativa dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba per sostenere la raccolta fondi della Regione Piemonte “Insieme possiamo fermarlo”, la campagna #chefperilpiemonte è subito stata accolta con entusiasmo dal mondo degli chef.
Ciascun cuoco  ha girato una video ricetta condivisa sulla pagina Instagram della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e ha fatto una donazione invitando un altro collega a partecipare ed il pubblico a donare. In tal modo in 15 giorni l’iniziativa è riuscita a dare un grosso contribuito alla raccolta fondi sul conto corrente della Regione Piemonte che al 26 marzo aveva già raggiunto 11.407.701 di euro.
 
Sono più di 70 gli chef che hanno risposto all’appello e altri ancora potranno autonomamente continuare a pubblicare la video ricetta e a donare. A tutti loro va un sentito ringraziamento da parte dell’Ente Fiera e un arrivederci alla 90^ edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
 
 “Grazie agli chef che  hanno risposto immediatamente alla campagna per l'emergenza Covid-19, l’impegno dell’Ente Fiera del Tartufo prosegue nel segno della solidarietà. In un momento così delicato tutti stanno rispondendo con grande senso di responsabilità. Sono molti gli chef che ci hanno accompagnato ogni giorno su Instagram, ed è tramite loro che possiamo coinvolgere tantissime persone, soprattutto i giovani. Insieme possiamo superare questo momento!”, spiega la Presidente dell'Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba Liliana Allena.
 
Alcuni chef che hanno aderito alla campagna: Davide Palluda All’Enoteca* - Canale, Ugo Alciati Guido Ristorante Villa Contessa Rosa* - Fontanafredda, Massimo Camia Massimo Camia* - La Morra, Matteo Baronetto Del Cambio* - Torino, Andrea Larossa, Larossa* - Alba, Michelangelo Mammoliti La Madernassa** - Guarene, Walter Ferretto “Ilcascinalenuovo”* a Isola d'Asti, Federico Zanasi Condividere* - Torino, Alfredo Russo, Dolce Stil Novo* - Reggia di Venaria, Maurilio Garola La Ciau del Tornavento* - Treiso, Marc Lanteri Al Castello* - Grinzane Cavour, Federico Gallo La Locanda del Pilone* - Alba, Damiano Nigro, Damiano Nigro Restaurant* - Benevello, Gabriele Boffa Relais Sant’Uffizio* - Cioccaro di Penango, Pino Cuttaia, La Madia** - Licata, Segio Vineis Il Patio* - Pollone, Andrea Ribaldone, Osteria Arborina* - La Morra, Massimiliano Musso Cà Vittoria* -  Tigliole d’Asti, Elide Mollo Ristorante il Centro* - Priocca, Luigi Taglienti, Lume* - Milano, Alessandro Mecca, Spazio7* - Torino, Domingo Schingaro, Due Camini * - Borgo Egnazia, Savelletri (Brindisi), Costardi Bros, Christian e Manuel * - Vercelli, Flavio Costa, 21.9* - Piobesi d’Alba, Paolo Meneguz Reva* Monforte d’Alba.
 

 

Sul sito www.fieradeltartufo.org si trova l’elenco completo degli chef che hanno partecipato all’iniziativa.
Il conto corrente della Regione Piemonte è sempre aperto. Le donazioni saranno destinate al sostegno di medici e personale paramedico, ma anche per l’acquisto di materiale sanitario.
Si può fare una donazione con la causale: Regione Piemonte – sostegno emergenza Coronavirus sull’IBAN: IT29H0200801152000100689275
 
Canale Instagram dell’Ente Fiera:
@tartufobiancodalba
Hashtag:
 #chefperilpiemonte
#tartufoperamore
#iorestoacasa
#insiemepossiamofermarlo

 

Canale Instagram dell’Ente Fiera:
@tartufobiancodalba
Hashtag:
 #chefperilpiemonte
 #tartufoperamore
#iorestoacasa
 #insiemepossiamofermarlo

 

PER INFORMAZIONI:
Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
Piazza Medford, 3 - 12051, Alba Tel. +39 0173 361051 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.fieradeltartufo.org
Ufficio Stampa Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

FOOD-TECH MyCIA: COVID-SOLIDARIETÀ DIGITALE

COVID-SOLIDARIETÀ DIGITALE, L’APP FOOD-TECH MyCIA LANCIA IL DELIVERY INTELLIGENTE E LA FIPE PLAUDE: “INIZIATIVA UTILE PER RISTORATORI ED UTENTI”. 

AGLI UTENTI DELLA PIATTAFORMA 100% MADE IN ITALY MOSTRATI SOLO I PIATTI DI ASPORTO IN LINEA CON LE PROPRIE ESIGENZE ALIMENTARI

 

Guardiamo sempre con interesse e attenzione – commenta Roberto Calugi, Direttore Generale di Fipe Confcommercio – a tutte quelle iniziative che in un momento drammatico come questo mettono a disposizione delle imprese della ristorazione strumenti utili a mantenere viva la fiammella dell’attività”.

E dopo la Carta d’Identità Alimentare, l’App 100% made in Italy investe ancora sulla tecnologia, scende in campo dalla parte dei ristoratori con menù digitali condivisibili tramite un semplice link e accoglie nel network anche i negozianti di prodotti alimentari che facciano delivery.

 “Il tutto gratuitamente come forma di solidarietà anti Covid: aiutiamo i ristoratori a raggiungere direttamente tutti noi”, spiega il CEO Pietro Ruffoni: “In un momento così drammatico ci è sembrato doveroso mettere in campo un nuovo strumento che potesse aiutare con ancora maggiore efficacia e rapidità i ristoratori, e gli alimentaristi più in generale a cui ci apriamo per la prima volta, a raggiungere il loro pubblico che poi siamo tutti noi”.

Si tratta di MyCIA, App e piattaforma nata qualche mese fa che, con modalità completamente gratuita, lancia il "DELIVERY INTELLIGENTE", implementazione sviluppata per supportare ristoratori (soprattutto i tanti “riconvertiti” in corsa al delivery per non restare schiacciati dalla serrata) ed utenti, alle prese con un proliferare di siti dedicati all’asporto (non sempre davvero funzionali). 

Grazie al "delivery intelligente” di MyCIA gli utenti possono visualizzare solo i piatti e le proposte compatibili con le proprie esigenze alimentari e quindi non perdono tempo ma individuano subito il locale da contattare e, per utenti e ristoratori, l’App mette in campo menù digitali condivisibili tramite un semplice link, un servizio concretamente utile. 

Sempre in ottica solidale il network, oltre ai ristoranti e a chi fa in generale gastronomia, accoglierà in questo periodo anche i negozi che vendono prodotti alimentari di tutti i tipi (dalle pescherie ai panifici ecc) invitando anche loro a pubblicare i propri menù per essere raggiunti rapidamente dalle persone interessate alle loro proposte. 

IL TUTTO È ASSOLUTAMENTE GRATUITO, visto che, ripeto, si tratta di un'iniziativa di solidarietà portata avanti da un’azienda veneta guidata dal CEO Pietro Ruffoni, in un clima di piena collaborazione con la FIPE, Federazione Italiana Pubblici Esercenti, che infatti “saluta” questa iniziativa con un virgolettato del suo Direttore generale Roberto Calugi che trovi nel cs allegato.

 

Non è una delle tante piattaforme di delivery né l’ennesimo social per prenotare on line i ristoranti o farsi semplicemente consegnare la spesa a casa. 

MyCIA, l’app italiana food-tech con la Carta d’Identità Alimentare, documento digitale in cui gli utenti registrano le loro esigenze alimentari come intolleranze, allergie o gusti personali per accedere al network, lancia una novità assoluta con la nuova funzionalità del “delivery intelligente” (https://www.cartaidentitalimentare.com/delivery/): in maniera completamente gratuita gli esercenti che si registrano su MyCIA possono dare la massima visibilità al servizio di consegna a domicilio che attuano, sia in termini di ristorazione che di generi alimentari ordinabili, pubblicando i menù o le liste prodotti dedicati all’asporto. 

 

Un’iniziativa che raccoglie il plauso della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi: “Guardiamo sempre con interesse e attenzione - fa sapere Roberto Calugi, Direttore Generale di Fipe Confcommercio - a tutte quelle iniziative che in un momento drammatico come questo mettono a disposizione delle imprese della ristorazione strumenti utili a mantenere viva la fiammella dell’attività. Il delivery non solo è oggi l’unico servizio possibile che i ristoranti possono erogare ma anche per il futuro si conferma parte importante del nostro mondo. Per i consumatori, costretti a stare in casa, non ha solo un valore funzionale ma viene apprezzato anche e soprattutto per gli aspetti immateriali e psicologici”.

 

Inoltre la digitalizzazione del menù, che consente al ristoratore di condividerlo direttamente dall’App tramite link dedicato da far girare anche con WhatsApp, è l’altro cavallo di battaglia del progetto ideato dall’imprenditore Pietro Ruffoni, CEO di HealthyFood.

 

Gli utenti della piattaforma, d’altro canto, non perdono la prerogativa che contraddistingue il progetto MyCIA, ovvero il rispetto delle esigenze alimentari delle persone, e visualizzano direttamente tramite App i ristoranti che possono consegnare piatti e i prodotti compatibili con la Carta d’Identità Alimentare di chi effettua la ricerca. Ovviamente anche nel caso dei dettaglianti che entreranno nella piattaforma, l’algoritmo darà la precedenza, in termine di visualizzazioni, ai negozi che pubblichino la loro lista prodotti incrociandoli con le esigenze alimentari dell’utente che effettua la ricerca. In ogni caso vista l’eccezionalità del periodo, MyCIA è pronta ad accogliere anche gli esercenti che non riescano ad inserire menù o liste prodotti ed è pronta a supportarli, anche in questo senso e sempre in maniera assolutamente gratuita, con il suo Team.

In un momento così drammatico ci è sembrato doveroso mettere in campo un nuovo strumento che potesse aiutare con ancora maggiore efficacia e rapidità i ristoratori, e gli alimentaristi più in generale a cui ci apriamo per la prima volta, a raggiungere il loro pubblico che poi siamo tutti noi”  spiega Pietro Ruffoni CEO di HealthyFood e ideatore del network. “In queste ultime settimane - aggiunge l’imprenditore vicentino - abbiamo assistito alla nascita di tanti portali dedicati al delivery con elenchi di ristoranti, negozi di alimentari ecc, con più o meno filtri da selezionare, o ricerche manuali da fare tramite CAP. Il delivery intelligente di MyCIA nasce proprio per facilitare al massimo l’esperienza dell’utente e dare visibilità agli sforzi di esercenti, ristoratori e negozianti eroici che non si arrendono alla crisi e forniscono un servizio essenziale a tutti noi. Non poteva mancare il nostro supporto agli sforzi che tutti loro stanno facendo”. 

 

L’implementazione che ha portato alla nascita del “delivery intelligente” è stata resa possibile grazie ad un nuovo investimento in tecnologia che l’azienda ha stanziato per supportare, in una fase di grande difficoltà, i ristoranti aperti ma anche i negozi di alimentari a cui offre visibilità gratuita nel network, che effettuino consegne a domicilio. 

 

MyCIA è l’unico network che consente di visualizzare tramite App, scaricabile gratuitamente su AppleStore e GooglePlay, solamente i menù filtrati e preordinati in base allo stile alimentare di ognuno e capire quindi rapidamente quale ristorante o, novità di questi giorni, quale esercente contattare per ordinare il proprio piatto o alimento preferito. 

 

Giulia Buia

Ruffino Cares

Ruffino Cares

"Aiutaci ad aiutare l'Italia"

Aiutiamo i medici e gli infermieri a fermare il Coronavirus: tutto l’incasso raccolto verrà raddoppiato da Ruffino e destinato alla Regione Veneto per l’assistenza sanitaria. Il nostro sogno è di arrivare a 500.000 euro. Insieme ce la possiamo fare!

 

L’Italia sta vivendo un momento estremamente difficile, fra i più difficili di tutta la sua storia moderna. Siamo orgogliosi del nostro Paese, dove si producono eccellenze enogastronomiche che fanno sognare in tutto il mondo, dove si concentrano come in nessun’altra parte storia, arte e cultura, dove civiltà da sempre significa umanità, dove la bellezza è nella semplice normalità di ogni gesto.

Oggi l’Italia è letteralmente stremata. E in particolare lo sono i suoi medici e tutto il personale sanitario che da un mese lavora senza pause e che è consapevole di dovere continuare a farlo per ancora altri mesi.

 

L’Italia è il Paese dove Ruffino ha casa. I nostri vini provengono dalla splendida Toscana - la regione di Firenze e Siena, del Rinascimento, dei villaggi nelle colline, dei castelli e delle fattorie, delle lunghe coste di sabbia - e dal Veneto, il Veneto di Venezia, Treviso, Verona, del mare, delle colline e delle montagne.

 

Noi di Ruffino abbiamo sentito l’esigenza di dare una mano in questi giorni terribili e chiediamo un po’ di aiuto, un piccolo grande gesto per aiutare il nostro Paese, i suoi territori e la sua gente.To care è un verbo inglese la cui traduzione significa “prendersi cura, impegnarsi per qualcosa di positivo”.

“Ruffino Cares” è il nostro ampio progetto di responsabilità sociale e che in queste ore più che mai esprime il nostro sentimento, il nostro cuore battente e la nostra volontà di fare.

Le donazioni ricevute e raddoppiate da Ruffino verranno devolute da Ruffino Cares alla Regione Veneto per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Ruffino partecipa alla propria campagna con un minimo di contributo pari a 250.000 euro; la rendicontazione della raccolta ed utilizzo dei fondi sarà sottoposta a revisione dalla società di revisione KPMG.

 

Ce la stiamo mettendo tutta. Ce la state mettendo tutta. Con l’aiuto di tutti, facendo squadra, con la generosità e l’altruismo di cui siamo capaci, supereremo questa situazione.

 

Per aiutarci ad aiutare, dovete andare https://www.gofundme.com/f/ruffino-cares-help-italy

 

Ruffino, fondata nel 1877 a Pontassieve, vicino Firenze, è sinonimo di storia del vino in Toscana. Grandi classici toscani, vini come Chianti Classico Riserva Ducale e Riserva Ducale Oro, Chianti Ruffino e Brunello di Montalcino Greppone Mazzi, sono da sempre il cuore della produzione Ruffino. In parallelo, la voglia di confrontarsi sempre con nuove sfide ha portato Ruffino alla creazione di imponenti Supertuscan, fra cui il pluripremiato Modus, e all’acquisizione nel 2018 di due tenute in Veneto per la produzione di Prosecco.  A fine 2011, Ruffino è stata acquisita da Constellation Brands, la più importante azienda vinicola americana, e una elettrizzante nuova pagina dell’affascinante storia di Ruffino è pronta per essere scritta. Ruffino oggi è una realtà profondamente radicata nel suostorico territorio, la Toscana, e al contempo aperta alle complesse sfide del mercato globale: presenti in quasi 90 paesi, i vini Ruffino costituiscono un segno forte di italianità e buon gusto.

 

 

Paola Chiapasco

Well Com

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