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Genova

TI PORTO ALLA LANTERNA: IL TOUR GUIDATO PER SCOPRIRE LA LANTERNA DI GENOVA

Ti porto alla Lanterna® - classic si svolgerà domenica 26 marzo, ore 14:30. Torna l’evento mensile alla scoperta del monumento più iconico di Genova. Partendo dal Porto Antico, dalle memorie di moli, magazzini, facchini e mercanti, fino alla Lanterna, alla sua passeggiata sulle banchine del porto commerciale, al suo suggestivo museo, per finire alla terrazza panoramica ed ammirare tutta la città dall’alto. 

 

Di seguito il riepilogo delle informazioni utili: 

  • Appuntamento presso Palazzo San Giorgio - ingresso lato mare – Porto Antico - Presentarsi 10 minuti prima dell'inizio della visita. (prenotazione obbligatoria)
  • Durata: circa 2,30 ore.
  • Prezzo: 15 € a persona. Tasse incluse. Include visita guidata e biglietto d’ ingresso al complesso museale della Lanterna.
  • Visita di gruppo a cura di guida professionista
  • La visita non è adatta a persone con ridotta capacità motoria
  • La visita sarà cancellata in caso di condizioni meteo avverse

Prenotazione obbligatoria sul sito: www.gogenova.com/it/ti-porto-alla-lanterna-classic/ 

 

*MODALITÀ DI ACCESSO

 

Il Complesso Monumentale della Lanterna di Genova è visitabile tenendo conto di tutte le misure di sicurezza definite dalle autorità competenti.

 

Tutte le informazioni utili sul sito: https://www.lanternadigenova.it/informazioni/

 

LANTERNA - faro di Genova dal 1128

Simbolo della città di Genova, sita sul promontorio di Capo di Faro la Lanterna, con i suoi 77 metri di altezza è il faro più alto del Mediterraneo. Nel 1626 alla Lanterna fu posta la prima pietra di ciò che sarebbe stata una cinta muraria lunga circa 20 km. Le mura furono concluse nel 1639, divenendo così la cinta muraria più lunga d’Europa e seconda nel Mondo, per lunghezza, solo alla Muraglia Cinese. La visita al complesso monumentale della Lanterna inizia dalla passeggiata che conduce all’antico faro, affacciata sul Porto di Genova. Si prosegue nell’Open Air Museum del parco, che si snoda adiacente alle fortificazioni secentesche e la Porta Nuova della Lanterna, l’antico portale occidentale di accesso a Genova. Alla base del faro, all’interno delle antiche fortificazioni si trova il Museo della Lanterna: nelle prime sale, si racconta la storia della Lanterna; le ultime sale, dette dei “Cannoni”, ospitano il museo dei fari e fanali. All’uscita del museo si prosegue verso il faro, all’interno del quale il visitatore ha la possibilità di salire 172 gradini fino alla prima terrazza panoramica per ammirare una vista affascinante e inedita sulla città e il suo porto.

 

Gianluca Dotti

UN TOUR GUIDATO E UNA MOSTRA PER SCOPRIRE LA LANTERNA DI GENOVA

 

Domenica 29 gennaio alle ore 14:00 torna la consueta visita mensile per scoprire tante curiosità e dettagli sul monumento simbolo di Genova e l’area che la circonda. La Lanterna è il nostro faro: un complesso monumentale affascinante e articolato, testimone di secoli di vita della città e dei suoi abitanti. Vi faremo conoscere il passato attraverso le storie, le tradizioni, il lavoro portuale: per comprendere il presente e incentivare la tutela del nostro patrimonio culturale proiettandoci verso il futuro.

Come partecipare all’iniziativa

Appuntamento ore 14.30 davanti Palazzo San Giorgio, lato mare, Porto Antico. Introduzione e trasferimento verso la passeggiata della Lanterna. Segue visita al museo e salita a piedi alla prima terrazza panoramica del faro.

POSTI LIMITATI, SU PRENOTAZIONE a questo link: https://www.facebook.com/events/566139861739141   indicando: 

– nome e cognome di ogni partecipante

– numero di cellulare

 

(Non è possibile fare prenotazioni telefoniche: la redazione della lista partecipanti è obbligatoria per le norme vigenti – per INFORMAZIONI, dalle ore 9 alle 18: 010 8938088 – 335 6063687) La visita si intende confermata solo al ricevimento della e-mail di conferma con le indicazioni per la partecipazione e il pagamento

Quota di partecipazione: € 15 a persona

Il gruppo sarà limitato

Si seguiranno le norme vigenti circa il distanziamento e l’uso della mascherina

Il trasferimento sarà con bus AMT

La visita non è adatta a persone con difficoltà motorie

In caso di maltempo la visita sarà annullata

Evento a cura di Go Genova Tours

 

L’età della resa – mostra poetica e fotografica

Inoltre, nelle sale del Museo della Lanterna è in corso la mostra L’ETÀ DELLA RESA, tratta dall’opera poetica di Christian Olcese, con fotografie di Edoardo Nervi. Il concept della mostra, a cura dell’APS Amici della Lanterna (con il coordinamento di Chiara Nicodemo), è stato pensato in una modalità multidisciplinare e sensoriale, che potesse mescolare svariate forme d’arte (poesia, fotografia, musica, recitazione). L’elemento portante della mostra e dell’intera raccolta poetica è il vento. Il vento è espresso in tutte le sue sfaccettature, racchiuso anche nell’area museale della Lanterna, simbolo di Genova capace di intrappolare all’interno della sua struttura infinite correnti ventose, liberamente accarezzate dal mare.

 

La mostra è visitabile fino al 26 febbraio, negli orari di accesso alla Lanterna (da venerdì a domenica e festivi ore 10-18, ultimo ingresso ore 17.30) inclusa nel biglietto d’ingresso. 

Il Complesso Monumentale della Lanterna di Genova è visitabile tenendo conto di tutte le misure di sicurezza definite dalle autorità competenti.

Tutte le informazioni utili sul sito: https://www.lanternadigenova.it/informazioni/

 

Gianluca Dotti

I “VENERDI A PÂXO” DA COMPAGNA - “ESSERE AVARI”

VENERDI’  20  MAGGIO  2022  ALLE  ORE  17,00  A  PALAZZO  DUCALE

SALA BORLANDI – SOCIETA' LIGURE DI STORIA PATRIA

(da piazza De Ferrari, atrio primo loggiato, seconda porta a sinistra piano terra)

 

A COMPAGNA PRESENTA IL LIBRO DI 

Gabriella Airaldi “Essere avari” -  Marietti 1820

 

Uno dei più diffusi vizi capitali del quale spesso noi genovesi siamo ingiustamente accusati, analizzato con la consueta obiettività e perizia storica propria dell’autrice del libro. 

La presentazione sarà tenuta dall’Autrice con la collaborazione di Francesco Pittaluga, responsabile de "I Venerdì da Compagna", e Isabella Descalzo.

  

NOTA. Per accedere alla sala della conferenza occorre osservare le disposizioni governative per la lotta al Covid. I posti a disposizione sono 30, numero che non può essere superato. Per questo è necessario prenotarsi inviando una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro la mezzanotte del mercoledì precedente. Le prenotazioni saranno accettate e confermate fino all’esaurimento dei posti.

 

 

 

LUTTO NEL GRUPPO STORICO SEXTUM

di Virgilio Pronzati

 

Alcuni giorni fa è mancata all’affetto dei suoi cari e non solo, Argentina Beghi fondatrice nel 1991 assieme ai famigliari, del popolarissimo Gruppo Storico Sextum  di Sestri Ponente. Sextum deriva da un documento del 1001 che menziona ”Sextum lapis ab Urbe Janue” in Sestri Ponente, dove si sarebbe quindi trovata la sesta pietra miliare della città di Genova. 

Dalla volgarizzazione di questo vocabolo sarebbe derivato l’odierno nome di Sestri, il cui stemma è raffigurato sul nostro stendardo.

Il Gruppo Storico Sextum è stato costituito con lo scopo di consociare persone interessate allo studio e alla ricerca di usi e costumi genovesi nelle diverse epoche.

Gli abiti che i componenti della famiglia Beghi hanno esibito per oltre trent’anni in moltissime manifestazioni culturali tenutesi a Genova, Liguria ed in altre regioni, sono realizzati dai componenti del gruppo. 

Sfarzosi ed eleganti abiti confezionati dopo lunghe e certosine ricerche, studiando fonti iconografiche e documenti che riportano descrizioni del vestiario e storia della moda inerenti a diversi periodi storici. Un ricco ed importante défilé, passando dall’abbigliamento Bizantino del VI secolo per poi arrivare sino ai primi anni del XX secolo.

Il Gruppo Storico Sextum ha siglato innumerevoli iniziative cittadine come cortei storici, accoglienza in palazzi e ville genovesi e in esclusive sfilate di moda antica, raccontando la storia degli abiti indossati. Con la scomparsa di Argentina, Genova perde una sua devota interprete. 

 

Nelle prime tre foto: Il Gruppo Storico Sextum in tre diverse località della Liguria

Nella recente ultima foto a Palazzo Tursi:  Argentina, (settima da sinistra) in occasione della consegna degli Oscar del Piatto di Nettuno 

LA RIVOLUZIONE DEGLI ANNI SESSANTA A GENOVA

 

GENOVA SESSANTA 

Arti visive, architettura e società.

Le trasformazioni della città, della creatività e del costume negli anni del boom economico.

 

Genova, Palazzo Reale, Teatro del Falcone

14 aprile / 31 luglio 2022

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© Lisetta CarmiMartini & Ronchetti 

 

a cura di Alessandra Guerrini e Luca Leoncini 

con Benedetto Besio, Luisa Chimenz, Leo Lecci ed Elisabetta Papone 

 

 

Comunicato stampa

 

La rivoluzione degli Anni Sessanta a Genova.

La racconta, ricorrendo all’architettura, all’arte, al design, alla fotografia… una grandiosa mostra-affresco che dal 14 aprile al 31 luglio 2022 aprirà al Palazzo Reale di Genova, nel Teatro del Falcone.

L’esposizione è promossa da Palazzo Reale (Ministero della Cultura), a cura di Alessandra Guerrini e Luca Leoncini con Benedetto Besio, Luisa Chimenz, Leo Lecci e Elisabetta Papone. L’obiettivo è quello di raccontare le grandi trasformazioni di Genova negli anni sessanta del Novecento, un decennio di profondi cambiamenti dovuti all’irrompere di nuove idee e rinnovati stimoli culturali, di significativi mutamenti sociali, d’innovazioni economiche e nuovi linguaggi che hanno segnato un’accelerazione nelle produzioni delle arti visive.

 

È una città in magmatico fermento quella che nel decennio del Grande Boom italiano vuole lasciarsi definitivamente alle spalle le ferite della guerra per darsi un volto ed un ruolo europei, puntando sull’industrializzazione e sui servizi, alimentati da nuove arterie di comunicazione e da nuovi quartieri progettati per ospitare una forza lavoro proveniente dal Sud. In un pugno di anni la vecchia Genova si trasforma, calamitando grandi professionisti da fuori ma galvanizzando anche le risorse culturali proprie, per trasformare visioni in realtà. L’energia della crescita incentiva la creatività in tutti i settori, dall’arte, al design alla musica, alla cultura, all’economia.

Fisiologicamente, è una storia di luci ed ombre, fotografia di una Italia che in quel fatidico decennio cerca una sua non facile nuova strada.

Oggi, a distanza di 60 anni da quegli anni ’60, la cronaca si è fatta storia e diventa meno velleitario tracciare delle analisi, evidenziando la potenza rigeneratrice che spingeva verso dei futuri ritenuti comunque migliori, senza tralasciare le molte contraddizioni di un’epoca che, comunque la si valuti, continua a incidere, se non connotare, la Genova di oggi.

Un viaggio entusiasmante in quella fucina di energie e visioni esistenziali che fu la Genova degli anni sessanta scandito, lungo tutto il percorso espositivo, dagli scatti di alcuni dei grandi fotografi genovesi attivi in quegli anni – Lisetta Carmi e Giorgio Bergami soprattutto – con disegni di architettura, arredi di design, grafica pubblicitaria, oggetti industriali, dipinti e sculture di autori di assoluto primo piano, da Lucio Fontana a Andy Warhol, da Mimmo Rotella a Vico Magistretti, da Gio Ponti a Franco Albini, da Angelo Mangiarotti a Eugenio Carmi.

 

L’allestimento del Teatro del Falcone – esso stesso luogo emblematico di quel decennio –, punta dunque ad accompagnare il visitatore in un percorso cronologico e tematico, organizzato per sezioni intese quali frammenti di specifiche esperienze esemplificative di un determinato processo di sviluppo, attraverso i fatidici anni sessanta che inevitabilmente agirono anche da ponte di raccordo tra passato e futuro.

 

L’importante evento espositivo sarà accompagnato da un catalogo scientifico con saggi e schede delle opere esposte, edito da Silvana Editoriale, a firma non solo dei curatori ma anche di studiosi di chiara fama, che renderanno la pubblicazione un testo imprescindibile per indagare e conoscere quello straordinario decennio di storia, arte e cultura.

 

 

 

Ufficio Promozione e Comunicazione – Palazzo Reale di Genova

Anna Manzitti, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 010.2705218.

 

Ufficio Stampa: STUDIO ESSECI - Sergio Campagnolo

Tel. 049 663499; www.studioesseci.netQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,

referente Simone Raddi

 

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