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SAPORI DI RAZZA 2023: LO CHEF ALESSANDRO BORGHESE PREMIA IL MIGLIOR STREET FOOD DI FIERACAVALLI
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A MONTEDINOVE È TEMPO DI MELA ROSA!
Fonte di benefiche proprietà, è un simbolo delParco Nazionale dei Monti Sibillini
Sabato 28 e domenica 29 ottobre, nello scenografico ambiente del borgo di Montedinove (AP) va in scena la 13aedizione di Sibillini in Rosa, tradizionale Festival dedicato alla mela rosa dei Monti Sibillini, un frutto di montagna, tanto modesto nell’aspetto quanto pregiato nel contenuto, caratterizzato da profumo delicato, sapore inconfondibile e da rare proprietà nutrizionali e nutraceutiche. Fin dall’antichità, quest’umile pomo ha rappresentato uno straordinario scrigno per le popolazioni del territorio, un’autentica riserva di nutrienti disponibili dall’autunno e per tutta la lunga e rigida invernata.
Il programma del weekend all’insegna del colore rosa inizia alle 10:00 di Sabato 28, nel “Museo della mela rosa”, con un focus tra esperti di diverse discipline che si confronteranno sulle molteplici tematiche che investono questo prezioso frutto, tra le quali: tecniche di coltivazione, proprietà nutraceutiche, trasformazione, promozione e commercializzazione. Alle 17:00 incontro con l’Associazione “Diversamentenoi” di Garlasco (PV).
Nel pomeriggio di domenica 29 il programma si apre, alle 16:00, con un’esibizione folkloristica degli Sbandieratori della Quintana di Ascoli Piceno, mentre alle 17:00 è fissato il momento clou della due giorni: il tanto atteso ed ambito rendez-vous goloso con lo chef stellato Enrico Mazzaroni, impegnato in uno show cooking dal titolo “La mela rosa fa spettacolo in cucina”, con attore protagonista la regina della festa e cioè Sua Maestà la … mela rosa!
Nelle due giornate di sabato e domenica sarà attivo il mercatino delle tipicità montane e, sia a pranzo che a cena, si potranno degustare le specialità locali proposte negli stand gastronomici, mentre i ristoranti della suggestiva località offriranno, per l’occasione, menù a base di mela rosa. E c’è addirittura la “Pesca della mela rosa”, quella stessa che animava tutte le feste popolari di una volta, dotata di fantastici premi, naturalmente! Per la rassegna “Sibillini in Arte”, inoltre, sono in programma le performance degli artisti di strada nelle pittoresche piazzette e lungo le caratteristiche viuzze che percorrono l’abitato di Montedinove.
Promossa dal Comune, Sibillini in Rosa è sede di tappa del Grand Tour delle Marche 2023, il circuito di eventi proposto da Tipicità ed ANCI Marche. Tutte le informazioni sul programma e le notizie per godere di tutte le attrattive del territorio, sulla piattaforma www.tipicitaexperience.it.
Angelo Serri
IN ISTRIA SLOVENA PER LA FESTA DEI CACHI: UN WEEKEND DEDICATO AL FRUTTO PIÙ DOLCE DELL’AUTUNNO!
Dal 10 al 12 novembre 2023
A Strugnano, eccellenze gastronomiche, laboratori e un omaggio alla biodiversità di una preziosa oasi naturalistica
Interessanti ricette da fare con i cachi
Pacchetti Wellness
l cachi è uno dei frutti più voluttuosi dell’autunno e in Istria Slovena, a Strugnano-Strunjan, piccola frazione del comune di Pirano-Piran, grazie al clima e alla vicinanza con la costa, ne cresce una varietà pregiata, dalla pasta particolarmente dolce e dall’intenso colore arancione.
L’omaggio che annualmente gli tributano gli abitanti di questa località nota anche per le sue saline è un’ottima occasione per un break autunnale last minute all’insegna del gusto e del benessere. La vicinanza a Trieste permette di lasciare la macchina a casa: si arriva in treno o in aereo nel capoluogo giuliano e con un breve transfer, che gli hotel delle località slovene costiere organizzano per gli ospiti, si arriva in Istria Slovena in totale relax.
Quest’anno la festa dei cachi è in calendario dal 10 al 12 novembre e oltre che per gli acquisti di prodotti legati all’enogastronomia del territorio è perfetta per esplorare questo piccolo universo di biodiversità nato proprio attorno alle saline di Strugnano: tutelate grazie alla conversione in riserva naturalistica, offrono la possibilità di fare rigeneranti passeggiate anche per fare una sessione di benessere en plein air, grazie all’alta concentrazione di ioni negativi presente nell’aria.
Nei giorni della festa si può anche prendere parte a visite guidate gratuite con tappa anche all’interessante centro visitatori, un'opportunità unica di apprezzare la storia e la bellezza selvaggia di questo luogo, vero e proprio paradiso per i bird-watchers.
Al rientro, dopo aver assaporato qualche prelibatezza e seguito, magari, uno dei laboratori legati alla trasformazione e alla essiccazione dei cachi, vale la pena esplorare il territorio di Strugnano anche approfittando del percorso della app gratuita NEXTO che, seguendo attraverso la realtà virtuale le storie dal gabbiano Marino, svela i segreti di questa perla del mare e della sua affascinante storia.
Wellness e storica bellezza tra Portorose e Pirano
Il percorso di benessere avviato con la passeggiata nelle saline può proseguire soggiornando a Portorose- Portorož, località con una delle offerte wellness più complete d’Europa, che può essere raggiunta da Strugnano facendo una rilassante passeggiata di meno di 3 chilometri, intercettando anche il percorso ciclo-pedonale della celebre Parenzana.
Un’altra passeggiata da non perdere è quella che, seguendo la bella promenade del lungomare, porta dal centro di Portorose a quello di Pirano, borgo che reca perfettamente visibili le tracce del suo essere stato, con il sale estratto dalle saline della zona, un punto strategicamente importantissimo per la Serenissima. Nella sua antica piazza affacciata sul mare e dedicata al musicista Tartini, è presente una bella bottega in cui comprare, oltre al pregiato fior di sale usato dagli chef stellati, i prodotti per il benessere creati con le sostanze naturali delle saline: saponi, acqua madre, sali da bagno, fanghi, oli, tonici, creme e preparazioni per delicati peeling esfolianti.
Alcune ricette che hanno il sapore dell’autunno in Istria Slovena: mousse di mascarpone con cuore di caco e sorbetto di cachi
E per portarsi a casa lo spirito della festa scoprendo quanto questo frutto sia buono e versatile anche in cucina si può fare tesoro delle scoperte di gusto fatte a Strugnano, provando a replicare ricette come la mousse di mascarpone con cuore di caco o il sorbetto al caco. Una delizia che in questo periodo viene preparata dai rinomati chef dell’Istria Slovena.
Mousse di mascarpone con cuore di cachi
Per il ripieno:1 cachi maturo
Per la mousse al mascarpone:
1 baccello di vaniglia,
50 g di zucchero,
3 g di gelatina o agar agar,
3 tuorli,
100 g di mascarpone,
50 g di panna da montare
Sbucciare il frutto e frullarlo con il minipimer, fino ad ottenere una purea. Disporre la purea in piccoli stampini di silicone e far riposare in freezer. Montare la panna e incorporarla al mascarpone, aggiungendo la parte interna del baccello di vaniglia. Far ammorbidire la gelatina in acqua fredda. Sbattere a bagnomaria (65°C) lo zucchero e gli albumi. Aggiungere la gelatina, quindi incorporare anche la crema di mascarpone e panna. Suddividere la crema così ottenuta negli stampini di silicone, inserendo all’interno di ciascuna vaschetta la purea di cachi precedentemente surgelata, estratta dallo stampino. Rimettere il tutto in freezer. Prima di servire, togliere dallo stampino e aspettare che si scongeli un po’.
Sorbetto di cachi
5 cachi maturi,
100 g di acqua,
Succo di 1 limone,
40 g di zucchero,
4 g di stabilizzatore per gelati (gomma di xantano o farina di carrube)
Un pizzico di cardamomo
Frammenti meringa per servire, qualche foglia di cioccolato fondente e di menta
Sbucciare i cachi e frullarli con un frullatore a immersione. Aggiungere alla purea il succo di limone e il cardamomo. Mescolare l'acqua, lo zucchero e lo stabilizzatore con una frusta e portare a ebollizione. Aggiungere il composto caldo alla purea e congelare. Per portare in tavola: sbriciolare la meringa in pezzetti grossolani, coprendo la parte centrale del piatto scelto per servire, modellare con due cucchiai delle quenelles di sorbetto e adagiarle sopra i frammenti di meringa. Guarnire a piacere con qualche foglia di cioccolato fondente e di menta.
Alessandra Agostini
DAI CAMBIAMENTI CLIMATICI ALLA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ: RIFLESSIONI SUL FUTURO DELLA VITIVINICOLTURA
Incontri, degustazioni, itinerari di gusto: torna a Livorno MareDiVino la mostra mercato di prodotti della Toscana e vini della costa degli Etruschi e della Maremma.
Dai Presidi Slow Food ai vitigni “dimenticati” un'occasione unica per riflettere, degustare e comprare le eccellenze del territorio. Una vera e propria immersione “vista mare” nei profumi e nei sapori della Toscana: sbarca al Terminal Crociere di Livorno, la XII edizione di MareDiVino.
La mostra mercato sarà aperta l' 11, il 12 e il 13 novembre, con la giornata di lunedì riservata esclusivamente agli operatori del settore, ed è organizzata dalla FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori) Delegazione di Livorno in collaborazione con Slow Food Toscana e la Condotta di Livorno, il sostegno del Comune di Livorno e Vetrina Toscana ed il patrocinio di Regione Toscana e Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno. Si avvale del rinnovato gemellaggio con la FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) che sarà presente con una rappresentanza di produttori.
Un'opportunità di “viaggio” per esplorare la grande ricchezza enogastronomica di questo territorio. Si potranno degustare i vini della provincia di Livorno, primi tra tutti quelli di Bolgheri e della Val di Cornia, ma anche dell’area limitrofa di Montescudaio e di Riparbella, delle zone del Terratico di Bibbona e delle Isole d’Elba e Capraia, e da quest'anno anche i vini della Maremma, incontrando direttamente i produttori, che potranno vendere al banco i propri prodotti.
Nell’area gastronomica saranno presenti i prodotti degli agricoltori ed allevatori che condividono ed applicano il principio di Slow Food del “buono, pulito e giusto per tutti” e ben 11 presidi Slow Food che rappresentano prodotti rari e a rischio di estinzione.
Un viaggio nel gusto, a portata di “morso” con alcuni “storici” cibi di strada come il tortello alla lastra di Corezzo e il Panigaccio di Podenzana. Il tutto in linea con il manifesto dei valori di Vetrina Toscana, il progetto della Regione, in collaborazione con Unioncamere, che promuove il turismo enogastronomico, con la regia di Toscana Promozione Turistica coadiuvata da Fondazione Sistema Toscana.
Le degustazioni si apriranno nello straordinario scenario dell'Acquario di Livorno venerdì 10 novembre alle ore 21.00 con una masterclass che vede protagonista il Cabernet Franc. Imperdibile sabato 11 novembre alle ore 15.00 la degustazione che celebra i 250 anni de il Marsala, che quest'anno ha ricevuto il riconoscimento dal Gambero Rosso come “Miglior Vino da Meditazione”.
Sempre sabato 11 alle 17.30: “La Guida Slow Wine 2024. Presentazione regionale della nuova edizione della guida chiocciolata”. Saranno presenti: Federico Varazi, vicepresidente Slow Food Italia; Gabriele Rosso, vicecuratore nazionale guida Slow Wine; Fausto Ferroni, Vito Lacerenza, Stefano Ferrari, Fernando Pardini, curatori regionali guida Slow Wine; Roberto Donadini, presidente Nazionale FISAR ; Daniela Filippi, Vice Presidente Slow Food Toscana; Francesco Tapinassi, direttore Toscana promozione Turistica; Valentina Gucciardo, presidente Slow Food Livorno, Simone Franceschi direttore della rivista Il Sommelier, Lisa Marinai, delegato FISAR Livorno.
Domenica 12 alle 15,00 degustazione della Comunità Slow Food del Pugnitello, della provincia di Grosseto unantico vitigno toscano, (chiamato così per la forma del suo grappolo che richiama ad un piccolo pugno), riscoperto e studiato in collaborazione con le Università di Firenze e Pisa, un'occasione rara per assaggiare un vino quasi introvabile.
Vino non solo da bere, ma anche argomento su cui riflettere, anche alla luce dei recenti fenomeni che stanno cambiando la “geografia” del mondo enologico, quanto mai attuale la tavola rotonda che si terrà domenica 12 alle 11,30: “Che tempo che… farà. I cambiamenti climatici e le nuove sfide in vitivinicoltura” a cui interverranno il climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, il prof. Claudio D’Onofrio, ordinario cattedra di Viticoltura Università di Pisa; l'enologo, dott. Maurizio Castelli e Valentina Gucciardo, presidente di Slow Food Livorno, a moderare Fernando Pardini, giornalista e curatore regionale della guida Slow Wine.
Un altro sguardo sul futuro, domenica 12 alle 17,00 sarà dato da: “Slow Wine Coalition. Insieme per il futuro della vitivinicoltura”. Presentazione del manifesto Slow Wine Coalition e dell’edizione 2024 della Slow Wine Fair di Bologna, a cui parteciperanno Gabriele Rosso, vice-curatore nazionale guida Slow Wine e Slow Wine Coalition, Daniela Filippi, referente Slow Wine Coalition Slow Food Toscana; Valentina Gucciardo, Presidente Slow Food Livorno; Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica.
Sempre domenica 12 alle 13.00 un brindisi per celebrare il territorio, i suoi vini e il mare con il Cocktail MareDiVino, novità di quest'anno con la consegna degli attestati per i migliori "Cocktail MareDiVino" in collaborazione con AIBES (Associazione Italiana Barmen e Sostenitori). Infine alle ore 18.00 “Rosso Buono per tutti”, che decreterà i migliori vini rossi con un prezzo al pubblico inferiore ai 20€, definiti con assaggio alla cieca a cui potranno partecipare i visitatori.
Anche quest'anno la mostra mercato si dilata temporalmente grazie ad Aspettando MareDiVino con iniziative in tutta la città, a partire da agosto fino a dopo la fine della mostra mercato, e Serate di Gusto dedicate alla valorizzazione della cultura del cibo e del gusto del territorio: cene esperienziali, con piatti gourmet in abbinamento a vini di produttori selezionati, quest'anno in collaborazione col Consorzio dei vini di Suvereto-Val di Cornia.
MareDiVino si espande anche uscendo fuori dagli spazi del terminal crociere coinvolgendo il territorio, grazie a pacchetti turistici che collegano la mostra mercato alla storia e all’arte della città Labronica come l’itinerario: “I granduchi di Livorno: dai Medici ai Lorena”, la visita alle cantine storiche che anticamente accoglievano merci di ogni sorta, i tour in battello attraverso i fossi medicei di Livorno, anticamente concepiti come elemento di difesa della città medicea o la visita al Museo Fattori che ospita capolavori di Giovanni Fattori e de «I Macchiaioli».
Per approfondimenti sul programma e l'acquisto dei biglietti www.maredivino.it
Costo del biglietto d'ingresso 20 € (5 € senza degustazione). In entrambi i casi sarà possibile l’acquisto dei prodotti enogastronomici direttamente dagli espositori.
Daniela Mugnai - 347 8288287