Vini
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VALPOLICELLA LA FABRISERIA IL SIGILLO D’AMORE PER SAN VALENTINO
Frutto sincero della terra da cui nasce, il Valpolicella DOC Classico Superiore La Fabriseria è un vino elegante, equilibrato e ben bilanciato che dura nel tempo, come una promessa d’amore.
Nel giorno di San Valentino anche un vino può fare la differenza.
È il caso del Valpolicella DOC Classico Superiore La Fabriseria di Tedeschi, che con il suo carattere spiccato, forte ed elegante è l’accompagnamento ideale per una cena a due.
Con il suo messaggio simbolico può però anche stupire, trasmettendo il valore della passione, dell’impegno e della pazienza che sono stati necessari per produrlo e renderlo capace di mantenersi nel tempo.
Passione, impegno e pazienza che servono anche per far durare ogni bella storia d’amore.
La Fabriseria Valpolicella DOC Classico Superiore è un cru ottenuto da uve prodotte nel vigneto La Fabriseria, situato sulle colline della Valpolicella Classica a 450 metri di altitudine, che vengono lasciate a surmaturare sulle piante prima di essere raccolte, per concentrare aromi e profumi. Per questo, la resa in vino per ettaro e’ molto bassa. Il suo uvaggio è composto dalle varietà autoctone Corvina, Corvinone, Rondinella e da una piccola percentuale di Oseleta. Prima di essere messo in commercio, il vino affina 24 mesi in botti di rovere di Slavonia e poi sei mesi in bottiglia. Le caratteristiche argilloso-calcaree di origine morenica dei terreni del vigneto, la tecnica di vinificazione e la cura in cantina, unite al tempo di affinamento danno origine a un vino importante, di notevole struttura, complesso ed elegante, che nelle diverse annate ha ottenuto grandi riconoscimenti dalle più importanti riviste enologiche internazionali e che ben rispecchia la filosofia produttiva della famiglia Tedeschi.
Lucia Boarini - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., +39 349 4332333
ANTEPRIMA L’ALTRA TOSCANA 2023
La seconda edizione de “L’Altra Toscana” chiuderà la Settimana delle Anteprime a Firenze il 17 febbraio 2023 al Palazzo degli Affari.
Dodici DOP e IGP presenteranno le nuove annate raccontando quella Toscana del vino diversa che va ad arricchire la proposta vinicola della regione.
L’Altra Toscana del vino ancora unita nel presentare le nuove annate a giornalisti e operatori del settore. Nella giornata del 17 febbraio si terrà – a Palazzo degli Affari a Firenze – la degustazione dei vini delle DOP e IGP Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Suvereto e Val di Cornia, Terre di Casole, Terre di Pisa, Toscana, Valdarno di Sopra.
Una compagine di realtà per raccontare una Toscana enologica diversa fatta di Denominazioni che arricchiscono, con punte di qualità alternative, l’offerta vinicola regionale. Nella prima edizione oltre 330 etichette sono state degustate e ci si aspetta un numero importante anche per l’appuntamento del 2023. In definizione un paio di masterclass e percorsi tematici – con diversi focus – per facilitare l’assaggio, che andranno ad articolare il programma della giornata.
“Il progetto è ambizioso e originale, perché unendoci vogliamo far emergere - in tutto il loro valore - le innumerevoli diversità che ci caratterizzano, spiegando terroir e vitigni, tecniche di produzione rispettose e in armonia con l’ambiente, talvolta sartoriali, raccontando la natura e la sua biodiverstà, la storia e le tradizioni di una regione famosa in tutto il mondo che ha ancora tanto da proporre”, spiega Francesco Mazzei alla guida della Associazione L'Altra Toscana e presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.
Protagonisti saranno tutti questi territori più “nascosti”, dove la vite si coltiva da secoli e dove, accanto agli storici produttori locali, nomi blasonati dell’enologia italiana portano nei calici qualità e identità, incuriosendo sempre più gli appassionati ed il mercato.
Come di consueto la Settimana delle “Anteprime di Toscana” verrà inaugurata da PrimAnteprima, l'evento promosso da Regione Toscana insieme alla Camera di Commercio di Firenze e organizzato da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana. PrimAnteprima 2023 è in programma la mattina di sabato 11 febbraio presso il Cinema La Compagnia di Firenze.
L’ALTRA TOSCANA
FIRENZE Palazzo degli Affari, Piazza Adua, 1
9.00 - 19.00 Ingresso solo su prenotazione
Simonetta Gerra
TOCCARE IL CIELO CON UN VINO
BRUNELLO DI MONTALCINO Riserva 2016 DOCG Carpineto
Uve raccolte da Vigneto Paradiso, uno dei più alti della denominazione
Prodotta solo nelle vendemmie migliori, la Riserva di un'annata così straordinaria e dal grande potenziale evolutivo
dona un'emozione destinata a sfidare il tempo.
FACCINO Doctor Wine Guida Essenziale ai Vini d'Italia 2023
Gold Award The Wine Hunter Awards
92 Luca Gardini Notes
97 Decanter
96 Wine Spectator
94 e Double Gold Medal Gilbert and Gaillard
Uve raccolte unicamente da Vigneto Paradiso, uno dei più alti della denominazione, laddove lo sguardo si abbandona al respiro più vasto. A firmare la Riserva del Brunello di Montalcino 2016 è ancora una volta Caterina Sacchet, produttrice enologa alla guida di Carpineto con Antonio Mario Zaccheo.
"Sono molto contenta e orgogliosa di come sta andando in degustazione la Riserva 2016, un'annata spettacolare a 360 gradi che ha caratterizzato vini di grandissima potenzialità grazie all’elevata concentrazione dei componenti nobili. Un'annata destinata a passare alla storia.
Un'ottima struttura polifenolica che genera un vino di grande longevità e tipicità territoriale, per questo abbiamo deciso, dopo l'esordio con la '15, di fare la Riserva anche della 2016."
La Tenuta di Montalcino di Carpineto, in posizione privilegiata, a 500 mt sul livello del mare, in località Rogarelli, è uno degli insediamenti più alti della denominazione e più panoramici con la vista che spazia dal centro storico di Montalcino (da cui dista 2 km in linea d'aria) del quale s’inquadra l'intero perimetro della cinta muraria, alla Val d’Arbia, dove all’antica Cassia si unisce la via Francigena, e nelle giornate limpide fino anche a Siena. Alzando lo sguardo poi, oltre la prima linea di colline all’orizzonte verso est, si possono scorgere addirittura le colline del Chianti Classico sopra Siena.
La più piccola delle cinque tenute di Carpineto è tra le più suggestive: una sorta di wine boutique con antichi casali in pietra circondati da querce secolari e tutto intorno 53 ettari di terreno di cui 10 di vigneto piantati a sangiovese grosso allevato a cordone speronato (3,5 h di Brunello, 5 di Rosso di Montalcino, il resto Sant'Antimo Rosso), a una densità di 5700 piante per ettaro, un uliveto e un fitto bosco di querce, lecci e macchia mediterranea.
Dal punto di vista geologico, la tenuta o Appodiato di Montalcino si trova sul complesso indifferenziato delle argille scagliose, costituito prevalentemente da scisti, calcari marnosi e arenarie quarzose.
La leggera esposizione verso nord, in posizione panoramica e ventilata, dona ai vini di questa tenuta un microclima unico, caldo di giorno e temperato e fresco di notte, che conferisce al Brunello profumi intensi e complessi, una bella freschezza, mineralità, eleganza, raffinatezza e grande longevità.
La posizione elevata dei vigneti, grande risorsa considerato il cambiamento climatico, permette infatti una maturazione prolungata, quindi una vendemmia tardiva, come si faceva in passato. Tra le ultime vigne ad essere vendemmiate nel territorio, spesso anche l’ultima in assoluto. Questo progredire lento permette di attendere la perfetta maturazione fenolica delle uva mantenendo giusta acidità e tenore zuccherino.
BRUNELLO DI MONTALCINO RISERVA 2016 DOCG - CARPINETO
L'andamento stagionale definito “classico” ha permesso di ottenere uve di ottima qualità mettendo in evidenza la tipicità varietale. L’ottima componente fenolica in equilibrio con la buona alcolicità e acidità ha generato un vino armonico e morbido, dal bouquet delicato e particolare, delineando una tipica annata, ideale per il lungo invecchiamento. La vendemmia è avvenuta a fine settembre, inizio ottobre.
Le uve raccolte a mano nel vigneto Paradiso sono state selezionate e postein apposite cassette così da preservare l’integrità dell’acino durante il breve tragitto in cantina.
La vinificazione è stata condotta da lieviti autoctoni in vasche di acciaio a temperatura controllata (25-30°C); per poter preservare il bouquet tipico del Sangiovese sono stati eseguiti rimontaggi frequenti e una lunga macerazione sulle bucce.
Maturazione avvenuta per almeno 42 mesi in botti di rovere di diversa capacità.
Imbottigliamento avvenuto senza trattamenti di alcun genere né filtrazioni, vegan friendly.
Affinamento in bottiglia in cantina a temperatura e umidità naturale, costante e controllata.
Colore rosso rubino intenso, di forte concentrazione antocianica, conl eggeri riflessi tendenti al granato.
Profumo intenso e persistente, netti i sentori di frutti di bosco conleggere sfumature di vaniglia, la decisa nota speziata sul finale troverà spazio con l’evoluzione di questo vino importante.
Gusto si conferma ampiezza e intensità che vanno a descrivere un vinodi grande spessore e un lungo percorso evolutivo.
Gradazione Alcolica 14-14.5%.
Temperatura di servizio: 20°C, in un decanter.
Abbinamenti gastronomici grandi arrosti, brasati, cacciagione, carni alla brace. Ottimo anche come vino da meditazione. Le bottiglie prodotte sono 6.000
Laura Ruggeri
“TERRA EMILIA”: APPUNTAMENTO NELLE ENOTECHE DI BOLOGNA CON I VINI DEI COLLI BOLOGNESI
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GLI CHAMPAGNE DE VENOGE ALLA CORTE PALLAVICINA DI POLESINE PARMENSE
Giovedì 9 giugno, una cena speciale con gli Champagne de Venoge, presentati dal presidente della Maison, Monsieur Gilles de la Bassetiére, all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR).
Creata nel 1837 da Henri-Marc de Venoge è una delle più antiche Maison di Champagne in commercio; fu la prima azienda a utilizzare etichette illustrate e nomi di fantasia per le sue bottiglie e nel 2018 R. Parker l'ha dichiarata Maison dell'anno, premiandola con punteggi altissimi. Giovedì 9 giugno, sarà graditissimo ospite dell'Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), Monsieur Gilles de la Bassetiére, presidente di de Venoge, per presentare le sue prestigiose bottiglie. L’evento fa parte dell’ormai collaudata rassegna “La cucina di Corte incontra i vini dei grandi produttori” che una volta al mese esalta i piatti dello chef stellato Massimo Spigaroli e della sua brigata, con i vini di famosi produttori italiani e internazionali. L’inizio dell’aperitivo è previsto dalle 20 con tante piccole raffinatezze direttamente dalla cucina di Corte, abbinate a Princes Extra Brut. Durante l’aperitivo sarà possibile visitare le storiche cantine di stagionatura, le più vecchie al mondo ancora attive - costruite nel 1320 - con aneddoti e curiosità sulla produzione del Culatello.
A tavola saranno serviti L’Unicum dei 6 anni del Culatello degli Spigaroli; Lo storione marinato alle erbe dell’orto, caviale e yogurt di Vacche Rosse insieme a Princes Blanc de Blancs Brut. A seguire Il risotto Carnaroli mantecato, tocchetti di anguilla e piselli con Princes Blanc de Noirs Brut; Il lombetto di capriolo con millefoglie di topinambur, piselli ed una geleé di frutti rossi al timo da gustare con Princes Rosé Brut; Il San Carlone erborinato spumoso e la composta di pere speziata abbinato a Cuvée Louis XV Millésimé Brut 1996. Infine Il sorbetto di ciliegie di Villanova, Cioccolato, Fava Tonka e cocco, La piccola pasticceria, caffè, tisane, infusi di bacche e frutta sotto spirito. Il costo della serata è di 200 euro a persona. Prenotazione obbligatoria allo 0524 936539.
Per informazioni: Relais Antica Corte Pallavicina
Strada del Palazzo Due Torri, 3 - 43010 Polesine Parmense (PR)
Tel. 0524 936539
Carla Soffritti
XTRAWINE ALLA SCOPERTA DELLA FRANCIA E DEI SUOI PETITS RÉCOLTANTS
xtraWine, digital company specializzata nella vendita e nella distribuzione di vini e parte di Made in Italy Fund, il fondo di Quadrivio & Pambianco, si è distinta sin dalla sua nascita per la pregiata gamma di vini e champagne che offre ai suoi clienti. Una raffinata selezione che punta ad un target medio-alto in grado di apprezzare vere e proprie chicche provenienti da tutto il mondo. Una delle principali aree di elezione da cui arrivano le proposte di xtraWine è senza dubbio la Francia, Paese vocato come l’Italia alla produzione enologica
di qualità.
Per offrire alla propria clientela l’eccellenza ad un ottimo rapporto qualità-prezzo e far fronte ad una richiesta sempre crescente di champagne l’azienda recentemente ha iniziato ad esplorare, accanto ai grandi marchi, i petits dello champagne.
Francesco Rattin, Socio di xtraWine commenta:” Attraverso questa iniziativa siamo sicuri di offrire ai nostri clienti una selezione veramente unica. I prodotti di Bordeaux - principalmente rossi e qualche ottimo Sauternes dolce - sono particolarmente interessanti su una fascia medio alta di clientela essendo prodotti dai 50 ai 400 euro ma è soprattutto con gli champagne che faremo la differenza. Abbiamo fatto uno scouting molto attento e abbiamo individuato alcuni prodotti di difficile reperibilità in Italia. Tra le particolarità abbiamo selezionato R.H. Coutier, un giovane vigneron che ha comprato parte delle uve pinot nero di Jean Marie Ledru ad Ambonnay, André Beaufort, Pascal Henin, Pierre Mignon, Jean Claude Mouzon. Questi sono tra i più rappresentativi ma la gamma è davvero ricca”.
Alessandro Pazienza, Ceo di xtraWine conclude: "Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto. Grazie al lavoro fatto, daremo la possibilità ai nostri clienti di godere di un’ampia e selezionata offerta di champagne spesso introvabili che, come d’abitudine, potranno ricevere comodamente a casa. L’attività di scouting per noi è stata importante sin dall’inizio perché non solo ci consente di individuare delle vere e proprie chicche ma ci permette di offrirle ad un prezzo competitivo, soddisfacendo appieno il nostro target e creando maggiore fidelizzazione.”
Francesca Marotti